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Socrates

Angelo Ogbonna

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Ogbonna says he's no traitor after joining Juve from Torino - Eurosport

 

 

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1675541255_Juventus2004-2017.jpg.83e3431016e175d8bac0dc7167a12c81.jpg   ANGELO OGBONNA     

 

Report: West Ham sign Juventus defender Angelo Ogbonna - Eurosport

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Angelo_Ogbonna

 

 

Nazione: Italia 20px-Flag_of_Italy.svg.png
Luogo di nascita: Cassino (Frosinone)
Data di nascita: 23.05.1988
Ruolo: Difensore
Altezza: 191 cm
Peso: 86 kg
Nazionale Italiano
Soprannome: -

 

 

Alla Juventus dal 2013 al 2015

Esordio: 18.08.2013 - Supercoppa Italiana - Lazio-Juventus 0-4

Ultima partita: 30.05.2015 - Serie A - Verona-Juventus 2-2

 

55 presenze - 0 reti

 

2 scudetti

1 coppa Italia

1 supercoppa italiana

 

 

 

Angelo Obinze Ogbonna (Cassino, 23 maggio 1988) è un calciatore italiano, difensore del West Ham Utd.

 

Con la nazionale italiana è stato finalista all'Europeo di Polonia-Ucraina 2012.

 

Angelo Ogbonna
Hertha BSC vs. West Ham United 20190731 (172).jpg
Ogbonna nel 2019
     
Nazionalità Italia Italia
Altezza 191 cm
Peso 86 kg
Calcio Football pictogram.svg
Ruolo Difensore
Squadra   West Ham Utd
Carriera
Giovanili
????-2002 600px Azzurro e Bianco (Strisce).svg Montecassino
2002-2006   Torino
Squadre di club
2006-2007   Torino 4 (0)
2007-2008    Crotone 22 (0)
2008-2013   Torino 143 (1)
2013-2015   Juventus 55 (0)
2015-   West Ham Utd 192 (8)
Nazionale
2009-2010 Italia Italia U-21 10 (0)
2011-2016 Italia Italia 13 (0)
Palmarès
 
UEFA European Cup.svg Europei di calcio
Argento Polonia-Ucraina 2012

 

Biografia

Nato in Italia da genitori nigeriani, cresce a Cassino, nel quartiere di San Bartolomeo.

 

Si è laureato in giurisprudenza all'Università degli Studi di Torino.

Caratteristiche tecniche

Il suo ruolo naturale è quello di difensore centrale, ma è stato impiegato anche da terzino. È forte fisicamente ma anche veloce, potente e dotato di un buon sinistro che abbina a una discreta visione di gioco.

Carriera

Club

Gli inizi a Torino e Crotone

Inizia la carriera nel Montecassino, squadra giovanile della natia Cassino, nel quale ricopre immediatamente il ruolo di difensore centrale. Nel 2002 viene notato dal Torino, che, su indicazione di Antonio Comi, lo acquista per 3 000 euro inserendolo nel proprio settore giovanile. Nella stagione 2006-2007 viene spesso aggregato alla prima squadra e l'11 febbraio 2007 debutta in Serie A a 18 anni, in Torino-Reggina (1-2), scelto come titolare dall'allenatore Alberto Zaccheroni. Alla fine della stagione totalizza 4 presenze in campionato.

 

Nell'agosto seguente si trasferisce in prestito al Crotone, in Serie C1, con cui riesce a fare esperienza disputando 22 partite di campionato e sfiorando la promozione in Serie B, sfumata nelle semifinali play-off.

Ritorno a Torino

Nella stagione 2008-2009 ritorna quindi a Torino, collezionando 19 presenze in campionato e 4 in Coppa Italia, ma la stagione si rivela negativa per la squadra, con la retrocessione dei granata nella serie cadetta. Con il torneo 2009-2010 conquista un posto da titolare nel reparto difensivo della squadra. Realizza inoltre il suo primo e unico gol in maglia granata, il 17 aprile 2010, nella sfida contro il Cesena terminata 1-1, ed è titolare anche nei play-off persi in finale contro il Brescia.

 

Il 15 agosto 2010, nel secondo turno di Coppa Italia di fronte al Cosenza (battuto 3-1 ai supplementari), indossa per la prima volta la fascia di capitano del Torino. Il campionato, in cui colleziona 35 presenze, termina con l'8º posto in classifica e i play-off sfumati all'ultima giornata, con la sconfitta contro il Padova. Il 31 agosto 2011, in occasione della seconda giornata del campionato 2011-12 Torino-Cittadella (1-1), colleziona la 100ª presenza con la maglia granata.

Juventus

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Ogbonna alla Juventus nel 2014

 

L'11 luglio 2013 passa dal Torino ai concittadini della Juventus per 13 milioni di euro (più 2 di bonus); Ogbonna diventa il primo calciatore della storia cresciuto nella squadra granata, fino a indossarne all'occorrenza la fascia di capitano, a passare ai rivali juventini, scatenando per questo molte antipatie nei suoi vecchi sostenitori torinisti.

 

Veste la maglia bianconera per due stagioni, nelle quali contribuisce alla vittoria di altrettanti scudetti, di una Coppa Italia e di una Supercoppa italiana, i primi trofei della sua carriera, senza però riuscire a imporsi come titolare.

West Ham Utd

Il 10 luglio 2015 passa quindi a titolo definitivo alla formazione inglese del West Ham Utd per 11 milioni di euro. Il 30 dello stesso mese fa il suo esordio con la maglia claret and blue, nel terzo turno preliminare di Europa League contro i rumeni dell'Astra Giurgiu, rendendosi suo malgrado protagonista dell'autogol che vale il 2-2 finale.

 

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Ogbonna al West Ham Utd nel 2019

 

Esordisce in Premier League il 9 agosto seguente, nella vittoria per 2-0 contro l'Arsenal all'Emirates Stadium. Il 9 febbraio 2016 segna la sua prima rete per gli Hammers, decidendo al 121' minuto dei tempi supplementari la sfida del quarto turno di FA Cup contro il Liverpool (2-1); nell'occasione torna al gol dopo quasi sei anni.

 

Nelle stagioni seguenti, pur tra alti e bassi, emerge comunque tra i punti fermi della squadra londinese nella seconda metà del decennio, pagando dazio solo nelle annate 2016-2017, quando un infortunio al ginocchio lo tiene lontano dai campi per alcuni mesi, e 2018-2019, dov'è inizialmente relegato nelle retrovie prima di riconquistare la titolarità nel corso del campionato.

 

Nella stagione 2020-2021 è uno dei protagonisti della squadra che sfiora la qualificazione alla UEFA Champions League. In particolare, l'11 dicembre 2020 Ogbonna segna il gol della vittoria (2-1) nell'incontro in casa del Leeds Utd, consentendo così al West Ham Utd di ottenere la prima vittoria a Elland Road dal 2000. Nell'annata successiva, di contro, il suo apporto viene significativamente limitato da un grave infortunio al legamento crociato anteriore, patito nel novembre del 2021 e che costringe l'italiano a concludere anticipatamente il suo campionato.

 

Ogbonna ritorna quindi in campo solo all'inizio dell'annata 2022-2023, aiutando gli Hammers a raggiungere la fase a gironi della Europa Conference League; la competizione sarà incamerata proprio dalla squadra inglese, con Ogbonna che scenderà in campo anche nella vittoriosa finale di Praga contro la Fiorentina (1-2).

Nazionale

Nel 2009 è convocato dalla Nigeria, allenata da Shaibu Amodu, per le amichevoli contro Irlanda e Francia, tuttavia rifiuta la convocazione nella speranza di una chiamata da parte della nazionale italiana.

 

Il 12 agosto 2009 esordisce nell'Italia Under-21 nella partita amichevole persa 3-2 contro la Russia e giocata a San Pietroburgo. Giocando in coppia con Andrea Ranocchia al centro della difesa, partecipa alle qualificazioni all'Europeo 2011 e al doppio spareggio contro la Bielorussia, che sancisce l'eliminazione degli azzurrini. Il suo ciclo si conclude dunque in anticipo, con 10 presenze al suo attivo.

 

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Ogbonna in nazionale nel 2012

 

Il 3 giugno 2011 riceve la sua prima convocazione nell'Italia da parte del commissario tecnico Cesare Prandelli, in sostituzione dell'infortunato Alberto Aquilani: è la quarta volta nei precedenti trent'anni — gli altri casi furono Chinaglia nel 1972, Carnasciali nel 1993 e Maccarone nel 2002 — che un giocatore della Serie B è aggregato alla nazionale maggiore, eccezion fatta per la coppia milanista Baresi-Collovati post-Totonero e gli juventini post-Calciopoli. Viene convocato anche il 10 agosto successivo per un'amichevole contro la Spagna, e rimane nel gruppo per le successive gare di qualificazione al campionato d'Europa 2012, senza esordire.

 

Il debutto in nazionale maggiore arriva l'11 novembre 2011, subentrando a Domenico Criscito al 77' dell'amichevole Polonia-Italia (0-2) disputata a Breslavia. Alla sua seconda presenza, il 29 febbraio 2012, viene schierato come titolare nella partita amichevole persa 1-0 contro gli Stati Uniti. Viene quindi inserito nella lista dei 23 convocati per la fase finale dell'Europeo in Polonia e Ucraina, nel quale non viene mai impiegato.

Negli anni successivi rimane nel giro azzurro, ottenendo però solo qualche sporadica presenza fino al 2014. Ciò nonostante, dopo un biennio lontano dalla maglia azzurra, il 31 maggio 2016 viene inserito dal citì Antonio Conte nella lista dei 23 giocatori convocati per il campionato d'Europa 2016 in Francia, che per la nazionale italiana si concludono ai quarti di finale dopo la sconfitta ai tiri di rigore contro la Germania; Ogbonna gioca da titolare la terza e ultima sfida della fase a gironi, il 22 giugno, un'ininfluente sconfitta 0-1 contro l'Irlanda.

 

Con il commissario tecnico Gian Piero Ventura scende in campo il 5 settembre 2016 nella partita di qualificazione al campionato del mondo 2018 giocata contro Israele ad Haifa, uscendo in seguito dal giro azzurro. Negli anni seguenti è saltuariamente richiamato in nazionale — senza tuttavia scendere in campo — una prima volta dal selezionatore ad interim Luigi Di Biagio nel 2018, in vista del ciclo di amichevoli contro Argentina e Inghilterra, in sostituzione dell'infortunato Giorgio Chiellini, e una seconda nel 2020, dal citì Roberto Mancini, per le sfide della fase a gironi della UEFA Nations League 2020-2021 e per l'amichevole contro l'Estonia.

Palmarès

Club

 

Competizioni internazionali

 
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Inimmaginabile sarebbe stato pensare che Valentino Mazzola o Giorgio Ferrini o Claudio Sala potessero togliersi la maglia granata, con annessa la fascia di capitano, per vestire la casacca bianconera. Inimmaginabile, appunto. Ma siamo nell’estate del 2013 e le “bandiere” non esistono più. Così, quando Angelo Ogbonna, capitano del Torino, attraversa idealmente il Po e approda sulla sponda bianconera, nessuno si stupisce più di tanto.
Lo vuole a tutti costi Conte per rinforzare la propria linea difensiva, nonostante non costi poco, 15 milioni di euro fra costo del cartellino e bonus. «Sapevo che arrivavo in una grande società ma quando ci sei dentro ti accorgi che è ancora di più di quello che ti immaginavi. Percepisci un’attenzione e una tutela nei tuoi confronti assolutamente straordinari, c’è una cura di ogni dettaglio e un’organizzazione affinché tu possa rendere al meglio. Alla Juve non ti potresti mai sentire nemmeno minimamente un estraneo. È un ambiente che ti fa sentire totalmente a tuo agio».
Fisico statuario, scuro di pelle, nasce a Cassino, in provincia di Frosinone, da genitori nigeriani «Cassino è la mia bambagia, il luogo che mi ha fatto crescere proteggendomi. Ho iniziato lì il mio cammino, giocando a pallone in strada, anche se poi per crescere davvero è fondamentale frequentare le scuole calcio. E anche avere il coraggio e la forza di lasciarti dietro tutto questo e provare a misurarti con una nuova realtà, come è successo a me venendo da solo a Torino a 13 anni. Quando insegui un sogno è giusto dedicarci tutte le energie».
Difensore che ha nella velocità e nella tecnica le sue doti migliori, tanto da poter essere utilizzato sia come centrale sia come esterno. «La definizione di giocatore che ha un certo stile è qualcosa che mi hanno sempre attribuito e – sinceramente – io non ci ho mai pensato. Sul campo non faccio altro che esprimere naturalmente quel che so fare. E non credo di essere privo di capacità agonistiche, semmai non sono un difensore rude e falloso. Ma la grinta non mi manca di sicuro».
Ma non è facile togliere il posto al trio delle meraviglie Barzagli-Bonucci-Chiellini e per Angelo le occasioni per scendere in campo sono saltuarie. E lui, abituato nel Torino a essere titolare e indiscusso leader, di questo soffre. Infatti, quando è impiegato con continuità, sfodera prestazione eccellenti e, spesso, autoritarie. Viceversa, quando viene chiamato in causa per una o due partite, non riesce a esprimersi all’altezza delle sue qualità che gli hanno permesso di vestire anche la maglia della Nazionale.
Sono 25 le presenze nella prima stagione, 30 nella seconda (favorito anche dall’infortunio di Barzagli) lo rendono comunque protagonista dei due scudetti consecutivi, della conquista della decima Coppa Italia e della Supercoppa Italiana.
Nell’estate del 2015 si trasferisce al West Ham. Questo il suo saluto: «Ho fatto le valigie, vado a Londra! È stato un onore far parte del mondo Juve: mi ha regalato emozioni incredibili che faranno sempre parte di me. Non scorderò mai nessuno di voi! Non è questo il momento dei bilanci. Magari più avanti. Dopo tredici anni lascio Torino, la mia città adottiva, la gente e gli amici. Sono sicuro che mi mancherete ma la vita è fatta così: di addii, arrivederci e nuove avventure. Grazie a tutti per questi anni meravigliosi!»
«Non ci sarà a Shanghai Angelo Ogbonna – si legge sul sito ufficiale bianconero – che proprio contro la Lazio in Supercoppa aveva esordito in bianconero il 18 agosto 2013 all’Olimpico di Roma. Dopo il trofeo conquistato quella notte, due scudetti e una Coppa Italia, termina, infatti, l’esperienza juventina del difensore della Nazionale: una parabola durata cinquantacinque partite nell’arco di due stagioni, in cui Ogbonna ha aiutato il club a mettere in bacheca ben quattro trofei con professionalità e dedizione alla causa davvero esemplari. Sempre pronto a dire la sua in campo ogni qual volta è stato chiamato in causa dai due allenatori che lo hanno avuto a disposizione, Angelo è stato fin dal suo debutto una garanzia per il reparto arretrato, maturando calcisticamente partita dopo partita. Ora, nel pieno della sua crescita professionale, Ogbonna affronterà una nuova sfida nella terra patria del calcio, in Premier League, dove farà il suo esordio con la maglia del West Ham. Gli “Hammers”, club dalla tradizione ultracentenaria, se ne sono, infatti, assicurati le prestazioni sportive. Ad Angelo non può che andare il ringraziamento nostro e di tutto il popolo bianconero per la serietà e l’impegno con i quali ha onorato i colori della Juve in questi anni, e un “in bocca al lupo” per la nuova avventura».
 

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