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Socrates

Rômulo

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Cruzeiro anuncia contratação do volante Rômulo, ex-Juventus e Lazio

 

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Romulo alla Juventus: in quale ruolo?

 

Inter e São Paulo tem interesse em Rômulo Caldeira, ex-Juventus


Rômulo è ufficialmente un giocatore della Juventus. Un milione di euro per il prestito, riscatto fissato a 6 milioni che diventerà obbligatorio se l’italo-brasiliano disputerà almeno il 60% delle partite ufficiali. Queste le cifre dell’affare col Verona.

Dal punto di vista economico è un buon colpo. Se Rômulo non riuscisse a inserirsi l’anno prossimo tornerebbe a Verona e la Juve avrebbe speso solo un milione di euro. Se invece le cose andassero bene i bianconeri avrebbero in rosa per 7 milioni complessivi un calciatore dalle caratteristiche rare nel panorama italiano, in grado di ricoprire più ruoli. Il paradosso è che la sua più grande qualità è anche il suo limite più grande. Terzino, interno, esterno, bravo in tutte e tre le posizioni, eccellente in nessuna. Quindi, dove potrà trovare spazio Rômulo?

In partenza non è un titolare. Numericamente prende il posto di Isla, in uscita in direzione QPR. La conferma del suo status di riserva, viste le poche presenze messe insieme da Isla nei due anni bianconeri. Il punto è capire se potrà fare meglio del cileno.

L’ultimo anno a Verona, il migliore della carriera, Rômulo ha giocato da interno destro nel centrocampo a tre di Mandorlini. Ha collezionato 32 presenze, fatto 6 gol e 8 assist. Un’ottima produzione offensiva (per quanto riguarda gli assist Rômulo ha avuto davanti solo quattro giocatori, Borja Valero, Gervinho, Totti e Cerci), che indica che in quella posizione le sue potenzialità si sono espresse al massimo. Alla Juve il concorrente si chiama però Vidal (fino a prova contraria) e anche in caso di cessione il centrocampo a tre bianconero si sistemerebbe con Marchisio, Pirlo e Pogba. Meglio guardare altrove.

Rômulo è un buon esterno. Alla Fiorentina ha giocato largo in un centrocampo a 5, mentre al Verona è stato schierato più in alto, nel tridente. Nelle situazioni in cui doveva recuperare la partita, Mandorlini lo impegava invece da terzino con accentuate propensioni offensive, sbilanciando la sua squadra. Sia in caso di conferma del 3-5-2 di Conte sia in quello di un cambio di sistema con la difesa a 4 Rômulo può tornare utile per coprire tutta la fascia, da laterale basso o alto.

Il concorrente è Lichtsteiner, che a differenza di Rômulo ha giocato in Serie A con continuità sia da terzino in una difesa a 4 (alla Lazio) sia da esterno nel centrocampo a 5 (alla Juve). Se davvero Allegri decidesse di giocare a 4 dietro, dovrebbe scegliere tra uno abituato a fare il terzino (Lichtsteiner) e un altro che sarebbe da impostare in quel ruolo (Rômulo, che in Italia non ha mai giocato con continuità da terzino). E allora, Rômulo può essere inserito stabilmente come terzino?

Sulle sue qualità offensive ci sono pochi dubbi. Nell’ultimo campionato ha creato 54 occasioni, fatto 8 assist e vinto la metà dei dribbling tentati. Ha tirato 44 volte, completato 920 passaggi, con una precisione dell’85% (dati squawka), favorito ovviamente dalla posizione tenuta, da interno destro di centrocampo. Lichtsteiner gli tiene testa solo nel numero di assist (8 come Rômulo), ma è svantaggiato dal ruolo più difensivo nel quale è stato impiegato.

Nelle statistiche difensive i dati sono contrastanti. Rômulo ha vinto in media 2,5 tackle a partita, Lichtsteiner 0,9. Negli anticipi l’ex Verona batte ancora lo svizzero, avendo una media di 1,3 a partita contro 0,6. In un parametro tipicamente difensivo, i disimpegni, Lichtsteiner batte nettamente Rômulo e pure nell’uno contro uno lo svizzero si è dimostrato più bravo, avendo fatto meno falli (19 contro 38) ed essendo stato dribblato meno volte (15 a 29, dati whoscored).

Da un lato si può dire che Rômulo ha buone qualità pure in fase difensiva, dall’altro bisogna sottolineare che giocare in una squadra di fascia medio-bassa, con più probabilità quindi di venire attaccata, dà automaticamente più possibilità di intervenire in fase difensiva. Lichtsteiner ha numeri più bassi semplicemente perché giocando nella Juve ha avuto meno occasioni di attivarsi per recuperare il pallone (basta mettere a confronto il 56% di possesso palla medio dei bianconeri con il 44,9% del Verona per capire).

Le statistiche mostrano che Rômulo può sì giocare da terzino, ma prevalentemente come laterale di spinta. È più bravo ad attaccare che a difendere ed è da verificare il suo allineamento nella difesa a 4, il saper tenere la posizione e muoversi in funzione degli altri componenti della linea difensiva. Resta comunque un’alternativa per gare in cui ci si può sbilanciare e come esterno alto nelle situazioni in cui Allegri sceglierà il tridente, garantendo un buon equilibrio tra attacco e copertura difensiva.

Conclusione

La Juve ha comprato un’ottima riserva, capace di essere la prima alternativa in più ruoli. È da verificare la personalità e la capacità di inserirsi in una grande squadra, in quella che è la più grande occasione della carriera. Per la Juve l’investimento è davvero a basso rischio. Se riesce si ritrova un giocatore che in rosa ci sta alla grande, se fallisce avrà perso un milione di euro, tutt’altra cifra rispetto ai 9,4 milioni (più 4,5 per i prossimi due esercizi) spesi per Isla.


da Calcio Critico

 

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1675541255_Juventus2004-2017.jpg.83e3431016e175d8bac0dc7167a12c81.jpg   RÔMULO        

 

Rômulo passa por nova cirurgia e volta a desfalcar a Juventus - Esportes -  Estadão

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Rômulo_(calciatore_1987)

 

 

Nazione: Brasile Brasile

             Italia 20px-Flag_of_Italy.svg.png
Luogo di nascita: Pelotas
Data di nascita: 22.05.1987
Ruolo: Centrocampista
Altezza: 178 cm
Peso: 72 kg
Nazionale Italiano
Soprannome: -

 

 

Alla Juventus dal 2014 al 2015

Esordio: 16.09.2014 - Champions League - Juventus-Malmö 2-0

Ultima partita: 16.05.2015 - Serie A - Inter-Juventus 1-2

 

5 presenze - 0 reti

 

1 scudetto

1 coppa Italia

 

 

Rômulo Souza Orestes Caldeira, noto semplicemente come Rômulo (Pelotas, 22 maggio 1987), è un calciatore brasiliano naturalizzato italiano, centrocampista svincolato.

 

 

Rômulo
     
Nazionalità Brasile Brasile
Italia Italia (dal 2014)
Altezza 178 cm
Peso 72 kg
Calcio Football pictogram.svg
Ruolo Centrocampista
Squadra   Cruzeiro
Carriera
Giovanili
2002-2006   Caxias
Squadre di club
2007   Juventude 20 (1)
2008   Metropolitano 25 (0)
2009   Chapecoense 27 (3)
2009-2010   Santo André 23 (1)
2010   Cruzeiro 16 (1)
2011    Atlético Paranaense 5 (0)
2011-2013   Fiorentina 30 (2)
2013-2014   Verona 32 (6)
2014-2015    Juventus 5 (0)
2015-2018   Verona 85 (7)
2018-2019   Genoa 17 (1)
2019    Lazio 10 (0)
2019   Genoa 1 (0)
2019-2020    Brescia 22 (1)
2021-   Cruzeiro 36 (0)

 

Biografia

Ha il passaporto italiano: i suoi trisavoli erano originari di Venezia.

Caratteristiche tecniche

All'inizio della carriera calcistica, ha giocato prevalentemente come terzino destro o esterno in un centrocampo a 5. Può essere impiegato anche sulla fascia sinistra. Ha un'ottima capacità di corsa, possiede una buona tecnica e sa curare bene anche la fase difensiva. Nel corso della preparazione estiva 2011 di Cortina d'Ampezzo è stato più volte provato anche come esterno d'attacco. Durante il ritiro 2012 di Moena ha cominciato ad essere impiegato anche nel ruolo di interno di centrocampo, risultando un vero e proprio jolly. Nella stagione 2016-2017 il suo allenatore al Verona, Fabio Pecchia lo ha schierato spesso come ala offensiva in un tridente d'attacco.

Carriera

Club

Le stagioni in Brasile

Dopo aver militato nelle serie minori brasiliane con le maglie del Caxias, del Metropolitano e della Chapecoense con una breve esperienza alla Juventude, nel 2009 fa il suo esordio nella Série A brasiliana con il Santo André. Nel 2010 approda al Cruzeiro dove disputa 16 partite segnando un gol. Nel 2011 passa in prestito ad un'altra importante squadra brasiliana, l'Atlético Paranaense, dove rimane fino a giugno.

Fiorentina

Il 29 giugno 2011 viene acquistato dalla Fiorentina per una cifra intorno ai 2,5 milioni di euro, con cui firma un contratto quadriennale. Esordisce in Serie A il 21 settembre in Fiorentina-Parma (3-0), subentrando al 74' ad Alessio Cerci. Nella stagione 2011-2012 realizzerà 10 presenze senza segnare.

 

Il 30 settembre del 2012, alla sesta giornata del campionato successivo, mette a segno a San Siro il suo primo goal in Serie A nella sconfitta per 2-1 contro l'Inter. Il 21 aprile 2013 Romulo realizza il secondo gol in maglia viola, segnando il gol decisivo del 4-3 contro il Torino. In totale nella sua seconda stagione con i viola totalizza 20 presenze e 2 reti.

Verona

Il 14 agosto 2013 passa in prestito con diritto di riscatto della metà al Verona. Esordisce col club scaligero il 17 agosto 2013 nella partita di Coppa Italia Palermo-Verona (0-1), subentrando nel secondo tempo a Jacopo Sala. Il 15 settembre mette a segno il primo gol con la maglia gialloblù durante la vittoria casalinga per 2-0 sul Sassuolo.

 

Il 14 luglio 2014 il Verona riscatta l'intero cartellino del giocatore dalla Fiorentina, per 3,5 milioni di euro.

Juventus

Il 2 agosto 2014 passa alla Juventus in prestito oneroso ad un milione di euro con diritto di riscatto fissato a 6 milioni, che diventerà obbligatorio se, nel corso della stagione, il giocatore avrà disputato almeno il 60% delle gare ufficiali. Decide di indossare la maglia numero 2. Il 16 settembre seguente esordisce in bianconero, subentrando a Stephan Lichtsteiner nel match di Champions League vinto per 2-0 contro il Malmö allo Juventus Stadium. Questa partita segna anche il suo debutto nelle coppe europee. Il 20 settembre fa il suo esordio stagionale in campionato, nella vittoria per 1-0 sul campo del Milan.

 

È costretto a saltare il resto della prima parte di stagione a causa di continui problemi agli adduttori. Nel mese di dicembre decide di operarsi ed è così costretto ad uno stop di tre mesi. Torna in campo il 9 maggio 2015, nel pareggio casalingo per 1-1 contro il Cagliari. In seguito alla partita contro l'Inter del 16 maggio (2-1) è vittima di una lesione al retto femorale della coscia sinistra, che lo costringe a chiudere anzitempo la stagione. Il giocatore termina la sua prima ed unica annata alla Juventus disputando solo cinque partite tra campionato e coppe, senza mai andare a segno.

Al termine della stagione la società bianconera decide di non esercitare il diritto di riscatto ed il giocatore fa così ritorno al Verona.

Ritorno al Verona

Nella stagione 2015-2016 gioca poche partite a causa dei numerosi problemi fisici che lo affliggono dove tuttavia racimola in campionato solamente 9 presenze. Con la retrocessione a fine stagione in Serie B del Verona, arriva nel settembre 2016 il rinnovo di contratto con gli scaligeri prolungando fino al giugno 2019. Il 1º maggio 2017 è decisiva al 90+5 la sua rete nella vittoria interna per 3-2 nel derby veneto disputato sotto la pioggia al Bentegodi, contro il Vicenza. Tuttavia durante l'intera stagione riesce a giocare con più continuità con i gialloblu, contribuendo notevolmente alla promozione dei veneti dopo solamente un anno, nella massima serie.

 

Il 16 ottobre 2017 segna la rete decisiva nella partita vinta in casa per 1-0 contro il neo-promosso Benevento. Il 31 marzo 2018, nella gara persa per 3-0 in trasferta contro l'Inter, disputa l'ultima parte dell'incontro nel ruolo di portiere, dopo l'espulsione del compagno Nicolas.

Genoa, Lazio e Brescia

L'11 luglio 2018 passa al Genoa da svincolato e l'11 agosto successivo esordisce a Marassi nella vittoria per 4-0 in Coppa Italia contro il Lecce. Sigla il suo primo gol in rossoblu il successivo 28 ottobre, realizzando un rigore nel pareggio per 2-2 contro l'Udinese.

 

Il 31 gennaio 2019, dopo 17 presenze e 1 gol, viene ceduto in prestito con diritto di riscatto alla Lazio. Esordisce con la nuova maglia il 7 febbraio nella partita casalinga contro l'Empoli.

 

Il 18 giugno 2019 con un tweet, il calciatore ha annunciato il ritorno al Genoa, in quanto la Lazio ha deciso di non riscattarlo. Il 2 settembre 2019, dopo aver già esordito in campionato con il Genoa, passa in prestito al Brescia. Il 21 settembre successivo, segna la sua prima rete con la maglia delle Rondinelle, decidendo la trasferta in casa dell'Udinese. Il 30 giugno 2020 la società lombarda comunica il mancato accordo col giocatore per il prolungamento del contratto fino al termine della stagione; il calciatore lascia così in maniera immediata le Rondinelle.

Ritorno al Cruzeiro

Dopo avere lasciato il Brescia è rimasto svincolato sino al 26 marzo 2021, giorno in cui ha fatto ritorno al Cruzeiro. Durante la sua permanenza nel club brasiliano, totalizzerà nel Campeonato Brasileiro Série A 46 presenze senza mai andare a segno e mentre, nel Campionato Mineiro, totalizzerà 17 presenze Il 1⁰ gennaio 2023, dopo un anno del tutto buono, il suo contratto scadrà, rimanendo svincolato.

Nazionale

Dal 14 al 15 aprile 2014 è stato convocato dal CT della nazionale italiana Cesare Prandelli per un test di valutazione funzionale in vista dei Mondiali 2014. Il 13 maggio 2014 è stato inserito nella lista di 30 calciatori pre-convocati in vista dei Mondiali 2014. Tuttavia, nonostante fosse stato inserito in seguito anche nella lista dei 23 calciatori disponibili per il mondiale, il 2 giugno rifiuta la convocazione, dichiarando di non essere al 100% dal punto di vista fisico e preferendo cedere il posto a chi più in forma di lui.

 

Palmarès

Club

 

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1675541255_Juventus2004-2017.jpg.83e3431016e175d8bac0dc7167a12c81.jpg   RÔMULO        

 

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18 maggio 2015. Con un comunicato ufficiale, la Juventus ha reso note le condizioni di Rômulo, centrocampista italo-brasiliano che si è nuovamente infortunato nella gara contro l’Inter: «Il laterale bianconero Rômulo, sceso in campo per la partita contro l’Inter a San Siro, al termine della gara con l’Inter ha riferito dolore alla coscia sinistra ed è stato quindi sottoposto a risonanza magnetica dallo staff medico della Juventus. L’esame ha evidenziato una lesione miotendinea del retto femorale tale da non consentirgli il recupero prima della fine del campionato».
Un’ultima pesante tegola su una stagione che per Rômulo doveva essere quella della consacrazione e che, invece, si è trasformata rapidamente in un anno da dimenticare.
La pubalgia, che si è portato appresso dall’esperienza con il Verona, non gli ha dato tregua fino all’intervento chirurgico di inizio dicembre, solo adesso Rômulo aveva ritrovato condizione e spazio nelle rotazioni di Allegri. E soprattutto, aveva quasi convinto la dirigenza bianconera a concedergli una seconda chance: adesso che sembrava completamente guarito, Rômulo stava dimostrando in partita come in allenamento di potersi ritagliare un ruolo importante nella Juve.
Un assaggio è arrivato proprio contro Cagliari e Inter, squadre che Rômulo ha affrontato giocando ora da terzino destro, ora da interno di centrocampo e infine da esterno nel 3-5-2. Ecco perché, secondo quanto appreso da calciomercato.com, Beppe Marotta stava prendendo in seria considerazione l’idea di dare una seconda chance a Rômulo: non riscattandolo quest’estate, ma rinnovando alle stesse condizioni dell’anno passato il prestito oneroso per un’altra stagione, con diritto di riscatto a sei milioni. Soluzione questa tutto sommato gradita anche al Verona, che in assenza di altri acquirenti credibili avrebbe accettato di rimandare di una stagione il passaggio alla cassa.
Ma quest’ultimo, ennesimo infortunio, rischia di complicare definitivamente anche il piano B: troppi davvero i dubbi legati alle condizioni fisiche di Rômulo, che chiude così la sua avventura alla Juve con appena cinque presenze. E tanti rimpianti.
 

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