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Ivano Bordon - Preparatore Portieri

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55062307_juve1989.png.0e751d8b023348d650bcfe17bd167d22.png   IVANO BORDON 

 

Card 34: Ivano Bordon - Upper Deck Juventus FC Campione d'Italia 1994-1995  - laststicker.com

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Ivano_Bordon

 

 

Nazione: Italia 20px-Flag_of_Italy.svg.png
Luogo di nascita: Venezia
Data di nascita: 13.04.1951
Ruolo: Preparatore dei Portieri
Altezza: 183 cm
Peso: 78 kg
Nazionale Italiano
Soprannome: Pallottola

 

 

Alla Juventus dal 1994 al 1999 e dal 2001 al 2004

 

5 scudetti

1 coppa Italia

2 supercoppe italiane

1 champions league

1 supercoppa Uefa

1 coppa intercontinentale

 

Campione del mondo 1982 con la nazionale italiana (giocatore)

Campione del mondo 2006 con la nazionale italiana (preparatore portieri)

 

 

Ivano Bordon (Venezia, 13 aprile 1951) è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere, campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982.

 

Ivano Bordon
Ivano Bordon.jpg
Bordon all'Inter nella stagione 1981-1982
     
Nazionalità Italia Italia
Altezza 183 cm
Peso 78 kg
Calcio Football pictogram.svg
Ruolo Preparatore dei portieri (ex portiere)
Termine carriera 1989 - giocatore
2010 - allenatore
Carriera
Giovanili
1965-1970 non conosciuta Juventina Marghera
1970-1971   Inter
Squadre di club
1969-1983   Inter 280 (-245)
1983-1986   Sampdoria 90 (-56)
1986-1987   Sanremese 16 (-14)
1987-1989   Brescia 62 (-46)
Nazionale
1970-1973 Italia Italia U-21 6 (-8)
1978-1985 Italia Italia 22 (-20)
Carriera da allenatore
1993-1994   Udinese Portieri
1994-1999   Juventus Portieri
1999-2001   Inter Portieri
2001-2004   Juventus Portieri
2004-2010 Italia Italia Portieri
Palmarès
 
Coppa mondiale.svg Mondiali di calcio
Oro Spagna 1982
Oro Germania 2006

 

Caratteristiche tecniche

Giocatore

Bordon è stato un portiere freddo e affidabile, dotato di un ottimo senso della posizione; i suoi notevoli riflessi gli valsero il soprannome Pallottola, coniato da Sandro Mazzola. Il suo stile di gioco ricalcava quello di Lido Vieri, suo predecessore nell'Inter: in proposito, Bordon ebbe a dire che «se oggi vedo dei filmati di partite dell’Inter di quegli anni, faccio fatica a capire se sono io o Lido, tanto il mio stile assomigliava al suo».

Carriera

Giocatore

Club

220px-Ivano_Bordon_-_UC_Sampdoria_1983-8
 
Bordon alla Sampdoria nella stagione 1983-1984

 

Fu scoperto da Elio Borsetto, già compagno di squadra del padre di Bordon nelle file del Venezia, durante la sua militanza nella Juventina Marghera, società in cui mosse i primi passi.

Nell'estate del 1966, per centomila lire, passò all'Inter, approdando in prima squadra l'anno 1970. Fece il suo esordio nel massimo campionato l'8 novembre dello stesso anno, nel derby Milan-Inter (3-0), rimanendo in nerazzurro fino al 1983, per un totale di 382 partite di cui 281 in campionato.

Una delle sue prime gare da titolare con i nerazzurri è passata alla storia, il ritorno degli ottavi di finale di Coppa dei Campioni 1971-1972 contro il Borussia Mönchengladbach, in cui si ritrovò a sostituire Lido Vieri: la gara finì 0-0 dopo che all'andata l'Inter vinse 4-2. Con i milanesi conquistò due scudetti (1970-1971, 1979-1980) e due Coppa Italia (1977-1978, 1981-1982). Nel corso della stagione 1979-1980 rimase imbattuto per 686 minuti (tra la 4ª e l'11ª giornata), all'epoca un record nella storia interista.

 

220px-Coppa_Italia_1987-88_-_Brescia_vs_
 
Bordon (a destra) al Brescia nel 1987, mentre saluta Walter Zenga suo erede a difesa della porta interista.

 

Dopo la militanza in nerazzurro, giocò per tre stagioni nella Sampdoria, dal 1983 al 1986, ancora in Serie A, con cui vinse la Coppa Italia 1984-1985. Sul finire della carriera difese la porta della Sanremese per una stagione, e del Brescia per due, in Serie B. Si ritirò dall'attività agonistica nel 1989.

Nazionale

Esordì in nazionale nel 1978, sotto la direzione del commissario tecnico Enzo Bearzot. Venne quindi convocato come terzo portiere per il campionato del mondo 1978, dietro Dino Zoff e Paolo Conti. Partecipò poi come vice di Zoff sia al campionato d'Europa 1980 che al vittorioso campionato del mondo 1982.

Disputò la sua ultima partita in nazionale nel 1985, totalizzando 22 presenze e 20 reti subite.

Allenatore

Nella stagione 1993-1994 iniziò a lavorare come preparatore dei portieri entrando nello staff tecnico dell'Udinese, in Serie A.

 

220px-Juventus_-_Scudetto_1997-98.jpg
 
Bordon (in alto, primo da sinistra), preparatore della Juventus, festeggia la vittoria dello scudetto 1997-1998.

 

L'annata seguente approdò alla Juventus dove trovò Marcello Lippi, con cui instaurerà un lungo e proficuo sodalizio professionale. Chiamato a far «salire Peruzzi dal quarto posto a quello di titolare della Nazionale dei Mondiali '98», ebbe un importante ruolo nella crescita tecnica del portiere, che di lì a poco, come profetizzato da Lippi, diverrà il nuovo numero uno dell'Italia. Rimase a Torino per tutto il primo ciclo bianconero del tecnico viareggino, fino al 1999, contribuendo alle vittorie in Italia di tre scudetti (1994-1995, 1996-1997 e 1997-1998), una Coppa Italia (1994-1995) e due Supercoppe di Lega (1995 e 1997), e in campo internazionale di una UEFA Champions League (1995-1996), una Supercoppa UEFA (1996) e una Coppa Intercontinentale (1996).

Nel 1999 seguì quindi Lippi e Peruzzi all'Inter, rimanendo nello staff nerazzurro per il successivo biennio. Nel 2001 tornò alla Juventus, ancora al seguito del tecnico toscano; stavolta rimase a Torino fino al 2004, allenando Gianluigi Buffon e partecipando, nel secondo ciclo Lippi a Torino, alle vittorie di altri due scudetti (2001-2002 e 2002-2003).

Infine dal 2004 al 2006 seguì ancora Lippi nello staff tecnico della nazionale italiana, lavorando in azzurro con Buffon, Peruzzi e Marco Amelia durante il vittorioso campionato del mondo 2006 in Germania. Per questo ruolo, l'11 dicembre dello stesso anno venne premiato dalla FIGC con una Panchina d'oro speciale. Nel 2020 scrive, con la collaborazione di Jacopo Dalla Palma, la sua biografia con il libro In presa alta.

Record

  • Portiere con la più lunga striscia di imbattibilità in Serie A con l'Inter (686 minuti di imbattibilità, dal 7º minuto della 4ª giornata fino al 63º minuto della 11ª giornata della Serie A 1979-1980).

Palmarès

Club

Competizioni giovanili

Competizioni nazionali

Nazionale

Individuale

Onorificenze

Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria Collare d'oro al merito sportivo
  — Roma, 19 dicembre 2017.

 

 

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