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  1. ciao ragazzi vorrei evitare i parcheggi a pagamento se possibile, mi date qualche consiglio per domenica? l'area12 sarà incasinata la domenica? in via druento si trova qualcosa senza abusivi? grazie!
  2. ESCLUSIVA TJ - Antonello Angelini: "Ecco come truccavano il video del sorteggio non truccato" 08.03.2013 17:40 di Redazione TuttoJuve Twitter: @Tuttojuve_com articolo letto 13446 volte Antonello Angelini, co-conduttore del programma di Radio Radio, "Il Bianco e il Nero", ha commentato gli ultimi sviluppi dell'annosa vicenda "Calciopoli" sulle colonne di TuttoJuve.com. Ecco le sue considerazioni: In questi giorni moltissimi tifosi mi hanno chiesto cosa ne pensassi delle ultime novità relative a Calciopoli. Rispondo qui a tutti non avendo il tempo di rispondere uno per uno. Ne approfitto anche per fare il punto sulla Juventus in campo. 1 Sentenza Giraudo: non mi metto a contestare punto su punto, tanto potrete leggere le considerazioni di chi ne sa quanto me sui siti specializzati. La constatazione da fare è che probabilmente la verità su Calciopoli non sarà mai scritta in un tribunale . Gli juventini rimarranno convinti di aver subito un grandissima ingiustizia, gli altri (interisti e vari) la penseranno all’opposto. I capi di accusa si stanno sgretolando pezzo dopo pezzo, ma mai del tutto, perché alcuni tribunali italiani funzionano così. Sono convinto che se il processo fosse stato a Bari, i PM avrebbero archiviato il tutto seguendo le indicazioni di Arcangioli (uno dei due ufficiali dei carabinieri responsabili dell’inchiesta). Invece a Napoli, Narducci e Beatrice hanno dato retta ad Auricchio ed è nato questo processo senza capo né coda, basato sui tabellini della giornalaccio rosa dello Sport, sulle dichiarazioni dei siti dei tifosi della Lazio e sui 'si dice' e i 'de relato' del mondo del calcio, su alcune chiacchierate telefoniche e su alcune balle mediatiche tipo il sequestro Paparesta e il sorteggio truccato che poi truccato non era. Un processo talmente mediatico che la Procura e il Tribunale ci si giocano la faccia. Alla fine tutte le sentenze sono state nel senso di tentare di tenere in piedi il possibile di questo castello di cartone. Giraudo paga per telefonate (anzi telefonata una ) di Moggi con Bergamo in cui si confrontano le griglie . Oltretutto nella sentenza sbagliano addirittura ad ascoltare la telefonata perché l’arbitro che poi esce per Juventus –Udinese nemmeno è quello che era nella griglia ipotizzata da Moggi ma un altro. E poi il solo fatto di parlare di griglia è illecito sportivo? E Facchetti non parlò di griglie? E molti altri non lo fecero? Per me non è reato per gli uni nè per gli altri. Insomma ne ho viste abbastanza. Ma come un sistema politico che non sa espellere chi non va bene e non sa fare autocritica, anche il sistema giudiziario italiano prima o poi imploderà. Lo stesso dicasi per la giustizia sportiva incapace di spiegarci i suoi doppiopesismi. 2 Mi chiedono della indagine sulla indagine. Anche qui purtroppo non posso essere ottimista. Dondarini bene ha fatto a denunciare i fatti. Ma credono lui e il suo avvocato che qualcuno pagherà o verrà messo spalle al muro per gli errori (voluti o no che siano) fatti durante l’ indagine? Qualcuno farà un confronto con i carabinieri che ascoltavano le telefonate, di fronte a Narducci e Auricchio nel quale verrà chiesto perché le telefonate con baffo rosso giudicate importantissime dai carabinieri che ascoltavano, siano rimaste fuori dall’ inchiesta e con loro altri possibili imputati e reati? Qualcuno chiederà davvero dove è finito il video del sorteggio sparito e sostituito con delle fotografie invertite nell’ ordine temporale così da far credere che il sorteggio potesse essere truccato? Ci vorrebbe un bel titolo di un giornale rosa del tipo “Ecco come truccavano il video dei sorteggi non truccati”. Sarebbe più verosimile dell’originale che molti ricorderanno: 'Ecco come truccavamo i sorteggi degli arbitri' . Qualcuno chiamerà a confronto l’assistente Coppola per chiedergli chi gli disse che 'l’Inter non interessava'? Non sarebbe così complicato. Qualcuno chiederà e indagherà davvero sulla telefonata tagliata relativa alla salvezza della Fiorentina tra Moggi e Della Valle? Qualcuno chiederà davvero conto se è vero che le intercettazioni ambientali dell’ incontro Mazzini-Bergamo-Della Valle nel ristorante furono eliminate perché non vi era nulla di compromettente, come sostiene il carabiniere pentito nell’ intervista al Corsport? Qualcuno chiederà infine conto del perché alcune telefonate sono sparite (e alcune sono proprio una decina di telefonate Pairetto-Facchetti e un paio tra sede Inter e Bergamo oltre che altre del Bologna) come sostengono i legali della difesa e Nicola Penta? I legali Bordoni per Dondarini e Palazzoni per Pieri sostengono di voler andare sino al CSM per fare chiarezza su tutta la vicenda. Speriamo che possano far luce almeno su alcuni punti. 3 Riflessione finale: I tabulati delle sim intercettate vengono da 'Telecom ufficiale'? Visto che contengono indicazioni che la Telecom ufficialmente non forniva sino al 2006 , come sostenuto dall’avv .Gallinelli il dubbio è grande e per me è qualcosa di più di un dubbio. Se nemmeno questo è servito a far aprire gli occhi a tutti i non juventini, credo che ci sia ben poco da fare. Gli altri vogliono il colpevole per forza e la Juve e Moggi avevano il perfetto phisique du role".
  3. siamo in una specie di futuro alternativo parallelo alla "back to the future". qualcuno ha fregato la macchina del tempo ed è tornato indietro nel 2006 a cambiare il corso della storia del calcio, a proprio uso e consumo. oddio adesso, per lo meno dal 2011, non è un futuro niente male, ma so che non è come sarebbe dovuta andare, semplicemente. anche se Moggi dovesse avere ragione in Cassazione, il corso della storia è stato deviato definitivamente il 31 agosto 2006, con il ritiro del ricorso al Tar, e niente è più recuperabile, se non la dignità
  4. Ancora su Dattilo Roberto Beccantini19 marzo 2014Pubblicato in Calciopoli http://www.beckisback.it/2014/03/19/ancora-su-dattilo/ Sono state le schede svizzere ai designatori e agli arbitri, dunque e soprattutto, a cementare la condanna di Luciano Moggi in appello. Con l’etica non si scherza. Mi incuriosivano le motivazioni dei dieci mesi inflitti all’arbitro Antonio Dattilo. Curiosità soddisfatta. I giudici hanno stabilito, sulla base di «comunicazioni silenti» con Moggi (è scritto proprio così), comunicazioni, tra l’altro, successive alla data di Udinese-Brescia 1-2, che la condotta di Dattilo era «turbata» dalla finalità di addurre un problema di formazione all’Udinese, che la domenica successiva avrebbe affrontato la Juventus.Cosa fa Dattilo per addurre il problema di formazione? Ammonisce tre giocatori dell’Udinese, non diffidati e quindi impiegabili, ed espelle Jankulovski, sempre dell’Udinese, su segnalazione del guardalinee (mai indagato, se non ricordo male). Il fatto che i tre giocatori dell’Udinese non fossero diffidati non incide sulla condotta fraudolenta dell’arbitraggio. Di grazia: cos’è una condotta fraudolenta, allora? I giudici scrivono inoltre che l’espulsione del «solo» Jankulovski contrasta con la quasi rissa che richiedeva eguale sanzione per altri giocatori: cosa avrebbe dovuto fare il povero Dattilo per non essere «turbato», accontentare Giraudo e «dimezzare» l’Udinese? E’ scritto ancora che ulteriore prova dell’affiliazione di Dattilo è l’accorata difesa che Moggi ne fa al telefono con Fabio Baldas, al «Processo» di Aldo Biscardi, affinché non venga estromesso dal giro delle partite più importanti e contestualmente possa apportare il suo contributo al sodalizio. Ricordato che, quella stagione, Dattilo mai arbitrò la Juventus, quali sono le altre partite in cui Dattilo ha apportato il suo contributo al sodalizio? Perché non figurano tra le frodi sportive? Alla fine della giostra, al netto di associazioni a delinquere finalizzate al reato di pericolo, anche i giudici di secondo grado hanno confermato che di quel campionato non ci sono prove di partite alterate, negando risarcimenti a Brescia, Atalanta e Bologna. Non solo: «Entrando negli aspetti più concreti delle condotte illecite in contestazione, è emerso con chiarezza che, ad esempio, la squadra del Brescia sia stata addirittura avvantaggiata da una attività di turbativa della gara con la squadra dell’Udinese». Voto? ineccepibile
  5. 19/03/2014 06:05 IL COLLOQUIO Moggi: «Adesso parlo io» L’ex direttore generale della Juventus incredulo davanti alle parole dei giudici: «Stasera farò sentire le intercettazioni che non hanno voluto ascoltare» Altri articoli che parlano di... Categorie (1) «Ieri il mio avvocato ha chiesto di poter avere le motivazioni della sentenza. Gli hanno detto: gliele diamo domani. E stamattina me le ritrovo sui giornali». Più che arrabbiato Luciano Moggi è incredulo. «Ma le pare possibile?» ripete mentre legge gli stralci pubblicati un po’ ovunque. Parlano delle sue «dure telefonate» con Pairetto, Bergamo e Mazzini. E lui si domanda: «Ma come? Non eravamo un’associazione che andava d’amore e d’accordo?». Beh, ma lei era il «capo di tutto». «Si dovrebbero solo vergognare. Hanno fatto tutto quello che volevano. Ma se pensano di mettermi paura si sbagliano». E le «molteplici» prove citate dai giudici dove le mette? «Sfido a trovare un solo elemento probatorio emerso durante il processo. Si tratta di affermazioni ad effetto completamente scollegate dal dibattimento». Però le intercettazioni ci sono. «Le intercettazioni? Le faccio sentire io le intercettazioni, quelle che i giudici non hanno voluto ascoltare». Sta dicendo che è pronto a passare al contrattacco. «Collegatevi stasera sul canale 825 di Sky. Anzi lancio un appello a tutti i tifosi della Juventus. Collegatevi, ne sentirete delle belle». Cioè? «Farò ascoltare quando Bergamo telefonava a Galliani e, dopo un Milan-Juventus, confessava: "Io e mia moglie abbiamo pianto per la sconfitta". O quando chiamava Meani e gli diceva: "Ho questi 5 arbitri per Torino, dillo a Galliani". E lui rispondeva: "Non ci mandare De Santis che innervosisce i ragazzi, gli altri vanno bene"». Perché la Corte non le ha volute ascoltare? A questo punto Moggi si ferma e si congeda «preferisco non aggiungere altro. Ma da stasera parlo io». Rivolgiamo la stessa domanda al suo avvocato Maurilio Prioreschi. «Non ho ancora le motivazioni - spiega - ma quello che ho letto sui giornali non mi stupisce. La decisione di rigettare la richiesta di ascoltare le telefonate emerse dopo la sentenza di primo grado era già indicativa di un atteggiamento. Ora dicono addirittura che il sorteggio era ambiguo. Eppure nel processo è chiaramente emerso che i sorteggi erano correttissimi. Abbiamo interrogato i giornalisti che li facevano e tutti hanno confermato che non c’era alcunchè di illegale. Dicono che è quello che emerge dalle intercettazioni: quali? Spero di avere presto il fascicolo ma per ora si tratta di affermazioni slegate dalla realtà». Perlomeno da quella che, da stasera, Moggi proverà a ristabilire. Nicola Imberti
  6. dicci dicci secondo te quali partite sarebbero state truccate?
  7. la parte sulle sim svizzere è geniale. a partire dall' "olio di gomito" di Di Laroni, per finire a quando si dice che chissenefrega se la sim di De Santis si accendeva a Coverciano e non a Roma. in generale è lampante che avessero già deciso come doveva andare a finire
  8. Con i "sodali" Bergamo e Fazi che sperano la Juve perda lo scudetto. La mia unica speranza è che questa gente si ritrovi un giorno faccia a faccia in un vicolo buio con uno di quelli che tanto facilmente hanno condannato
  9. problema complesso... alla fine lo sputtanamento lo paghi comunque... Narducci cercava visibilità, si è esposto, voleva la promozione a procuratore aggiunto, e poi alla fine è finito assessore di st*****o in comune... certo una regolamentazione delle carriere inquirenti e requirenti ci vorrebbe
  10. non è un problema solo di napoli, purtroppo. a milano ci si chiede come faccia tronchetti a girare ancora libero, dopo tutto quello che ha combinato, anche se la risposta è facilmente intuibile
  11. non credo sia questione di decadenza o scarsa professionalità. ma proprio di interessi ben precisi che un giorno spero verranno fuori. perchè qualcuno dovrà spiegare come mai i Pm hanno fortissimamente voluto che la competenza territoriale spettasse a napoli (luogo di residenza di Moggi) e non a Torino (dove si sono compiuti i presunti atti illeciti). che poi anche le altre procure ritenute affidabili non è che brillino di trasparenza... tipo Milano dove stiamo ancora apettando che la Boccassini esca il famigerato fascicolo45 su san giacinto
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