kkekko

Il post di Buffon (questo https://www.facebook.com/GianluigiBuffon/posts/306829860812224 ) è emblematico e dà da pensare. Un senatore che va contro Pirlo e le sue idee?

Ringrazio Lukaku che con il suo +4 mi ribalta il risultato del recupero. Da sconfitta 1-2 a vittoria 2-1. Una gioia E torno a +9 sulla seconda, con lo scontro diretto nel weekend.

Anche il ritorno si giocherà lì. Però c'è la regola dei gol in trasferta.

Psg subito in vantaggio

Stasera tutti a casa McKennie

C'è da dire che mi incatzo anche se non mi danno questo. Ma è meno clamoroso del nostro.

Manco fallo

Ci vuole la pistola per avere un rigore?

L'Atletico sta riuscendo a perdere un campionato con un +11 (+14 potenziale) di vantaggio... sembra la mia stagione al fantacalcio

In pratica dopo la nazionale positivi: 8 membri dello staff Bonucci Verratti Florenzi Grifo Cragno Sirigu Bernardeschi Per il momento...

Poco ma sicuro... Ma senza andare così lontano sono finiti anche i tempi di D.Rose, Noah e Deng, quando si arrivava primi in conference con record vari...

Presente Anche se seguo poco. Sono tempi di magra, anche se con Vucevic si è fatto un bell'acquisto. Ieri inaspettata vittoria contro Brooklyn dopo tipo 15 sconfitte in 5 giorni Per quest'anno si spera di arrivare al pre-playoff e poi magari l'anno prossimo si può lottare per un piazzamento.

Mi sa che ha mollato del tutto...

Il punto è proprio questo. Quelle squadre erano scarse, guardarle era un colpo al cuore perché appunto perdevi ovunque e spesso anche in casa. Ma, due ma, sapevi che erano giocatori per lo più scarsi (salvo i campioni che scesero in B) e quindi più di tanto non potevi aspettarti, e soprattutto in un modo o nell'altro ci mettevano l'anima. I vari Grygera, Molinaro, Sissoko, Brazzo, Marchionni, lo stesso Poulsen, correvano, si sbattevano, lottavano. Poi si perdeva perché avevano dei limiti, e si perdeva per quelli. Questi invece sono giocatori che prendono 5-6 milioni di media all'anno di stipendio, arrivano in pompa magna, e poi si rivelano scarsi e senza palle.

Già questa l'ho guardata a tempo perso, facendo altro. Nemmeno in serie B o negli anni dei settimi posti ero arrivato a tanto.

Un disastro totale. Mi sa che ne perdo tre su tre. Due leghe ho fatto completamente schifo, nell'altra in cui ho fatto qualcosa ho trovato il mondo contro In uno avevo 14 punti di vantaggio, ora ne ho 6. In un altro ne avevo 6, ora sono secondo. Che diamine.

Da tifosi è difficile da accettare, ma qui c'è bisogno di non andare nemmeno in Champions. Ci vogliono un paio di anni a pane secco. Vendere ed eliminare tutte le "scorie" (leggasi acquisti sbagliati e giocatori finiti) degli ultimi anni e ripartire da gente motivata e vogliosa. Inviato dal mio ONEPLUS A3003 utilizzando Tapatalk

Da tifosi è difficile da accettare, ma qui c'è bisogno di non andare nemmeno in Champions. Ci vogliono un paio di anni a pane secco. Vendere ed eliminare tutte le "scorie" (leggasi acquisti sbagliati e giocatori finiti) degli ultimi anni e ripartire da gente motivata e vogliosa. Inviato dal mio ONEPLUS A3003 utilizzando Tapatalk

Questi stanno andando in serie b e giocano mille volte meglio di noi. Come posizioni, tecnica, velocità, aggressività, tutto. Noi sembriamo i ragazzini che si trovano in piazza e organizzano le squadre al volo [emoji1787] Inviato dal mio ONEPLUS A3003 utilizzando Tapatalk

https://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/festa-a-casa-mckennie-pirlo-annuncia-lui-arthur-e-dybala-non-convocati-per-il-derby-1516163

OT (anche perché tanto avete già espresso il mio pensiero) Leggo l'articolo, ma l'attenzione viene rapita dal link a fondo pagina https://video.lastampa.it/esteri/modella-molestasta-in-diretta-tv-da-uomo-travestito-mentre-viene-intervistato-il-candidato-presidente-peruviano/135772/136031 FINE OT

Prandelli: “Lascio perché provo un disagio assurdo, un’ombra dentro di me: la carriera può finire qui” del 23 Marzo 2021 alle 14:11 In queste ore, Cesare Prandelli si è dimesso da allenatore della Fiorentina. E proprio Prandelli stesso ha voluto spiegare le motivazioni in una lunga lettera emersa in questi minuti, che vi proponiamo in forma integrale. LA LETTERA – “Firenze, 23 marzo 2021. È la seconda volta che lascio la Fiorentina. La prima per volere di altri, oggi per una mia decisione. Nella vita di ciascuno, oltre che alle cose belle, si accumulano scorie, veleni che talvolta ti presentano il conto tutto assieme. In questo momento della mia vita mi trovo in un assurdo disagio che non mi permette di essere ciò che sono. Ho intrapreso questa nuova esperienza con gioia e amore, trascinato anche dall’entusiasmo della nuova proprietà. Ed è probabilmente il troppo amore per la città, per il ricordo dei bei moneti di sport che ci ho vissuto che sono stato cieco davanti ai primi segnali che qualcosa non andava, qualcosa non era esattamente al suo posto dentro di me. La mia decisione è dettata dalla responsabilità enorme che prima di tutto ho per i calciatori e per la società, ma non ultimo per il rispetto che devo ai tifosi della Fiorentina. Chi va in campo a questo livello, ha senza dubbio un talento specifico, chi ha talento è sensibile e mai vorrei che il mio disagio fosse percepito e condizionasse le prestazioni della squadra. In questi mesi è cresciuta dentro di me un’ombra che ha cambiato anche il mio modo di vedere le cose. Sono venuto qui per dare il 100%, ma appena ho avuto la sensazione che questo non fosse più possibile, per il bene di tutti ho deciso questo mio passo indietro. Ringrazio Rocco Commisso e tutta la sua meravigliosa famiglia, Joe Barone e Daniele Pradè, sempre vicini a me e alla squadra, ma soprattutto ringrazio Firenze che so che sarà capace di capire. Sono consapevole che la mia carriera di allenatore possa finire qui, ma non ho rimpianti e non voglio averne. Probabilmente questo mondo di cui ho fatto parte per tutta la mia vita, non fa più per me e non mi ci riconosco più. Sicuramente sarò cambiato io e il mondo va più veloce di quanto pensassi. Per questo credo che adesso sia arrivato il momento di non farmi più trascinare da questa velocità e di fermarmi per ritrovare chi veramente sono”. Cesare Prandelli Pronto a tornare Iachini

2 sconfitte e 1 pareggio. Un paio di giornate proprio da dimenticare, tutto contro e tutto storto. Speriamo che dopo la sosta i miei si riprendano... Intanto ho deciso che non metterò mai più Kulucoso Troppe aspettative, sempre titolare anche quando partiva in panchina, e solo 5,5... a sto punto metto un attaccante in più, pure di terza fascia tipo Farias o Palacio, ma lo svedese non lo metto più. Deciso.

Il Parma ieri ha buttato una grandissima occasione. Se non fai punti in queste partite, allora ti resta poco da sperare.

Mio padre, juventino a Napoli sin dai primi anni '70. Eppure non ha mai cercato di convincermi a tifare Juve, non ha mai nemmeno cercato di farmi appassionare al calcio, ho fatto tutto in autonomia. Ma credo che alla fine sia stato contento del risultato. I primi ricordi calcistici con lui sono legati alle annate trionfali con Lippi. Ricordo la sera di Roma con l'Ajax... era tardissimo, io avevo circa 9 anni, ed ero lì seduto a terra, con lui rigorosamente in piedi, a guardare i rigori. L'anno dopo col Borussia io ero disperato, lui mi guardò e disse "L'anno scorso abbiamo vinto, quest'anno no. Non si vince sempre. Non è una tragedia." Prima partita allo stadio ovviamente con lui. Napoli-Juventus 0-1, Ravanelli. Il primo di parecchi Napoli-Juventus visti allo stadio, quando allo stadio ci si poteva ancora andare senza doversi controllare o "nascondere". In tempi recenti ho ricambiato il "favore" portandolo più volte all'Olimpico per le finali di Coppa Italia e Supercoppa. Ovviamente quasi tutte le partite della Juve le vediamo insieme. Il contrario capita solo quando magari io sono fuori in viaggio (bei tempi...). Tifoso sanguigno, incazzoso , roba che magari a scudetto già vinto e in vantaggio 3-0, se prendiamo gol sfancula tutto e tutti In questo periodo dice di essersi disinnamorato del calcio in questa condizione, senza tifosi, con regole particolari, ecc... però tutto sto disinnamoramento non l'ho visto quando magari Bentancur ha fatto la cappella col Porto