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✰✰✰ PINTURICCHIO ✰✰✰

Tifoso Juventus
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  1. Ha detto di nuovo che la difesa di Moggi quella telefonata la definiva la madre di tutte le intercettazioni. Ditegli che parlavano della Moggi-Bergamo mandate un sms
  2. provate qui http://www.radioradio.it/Errore.htm?aspxerrorpath=/Default.aspx
  3. E' un giornalista che si occupa di cause legate alla giustizia. Per come ho capito
  4. io sto sentendo la Radio, hanno fatto sentire quel famoso Metti Collina e quello del "li' non devono fare sorteggi" ne stanno parlando Simone Navarra di Apcom
  5. Sono orgoglioso anche se ho scritto solo pochi post di farne parte. Onore a voi
  6. Visto che a chiarimenti non arrivate. Ci puoi dare un indirizzo mail dove possiamo inviarvi alcune domande? grazie
  7. Raga pero' mi sa che ci stiamo rincoglionendo piu' noi su sto "Metti dentro Collina". Chiariamo una cosa: Sul piano sportivo
  8. Mi basta la telefonata che ho anche in firma con De Santis. Quando lessi di sta telefonata sembrava quasi che doveva scoppiare il vero casino. Invece non se ne fottono niente. Io ce l'ho soprattutto con gente come Palazzi, Platini ma questi dove ca22o stanno? Sanno che c'
  9. Voglio solo 3 cose: grinta, rispetto per la maglia che si indossa e quella cosa tipo sangue agli occhi o occhi della tigre. Stasera il risultato conta da questo. Se si vedranno in campo cose tipo deconcentrazione, egoismo e mentalita' perdente sar
  10. Grazie mille per le informazioni, meglio che dentigialli e il suo amico panna in testa si presenteranno un'altra volta. Questa finale la dobbiamo vincere
  11. Partita andata bene da vecchia Juve. Marchisio stasera ha giocato proprio male, il resto a parte l'indeciso Manninger si
  12. Tratto dal mensile Hurrà Juventus - Settembre 2002 Freewheeling Riflessioni, opinioni, ragionamenti a ruota libera su quello che succede nel Grande Circo del Calcio SETTEMBRE 2052 Ospizio Antonio De Curtis sul Lago di Como: ho 94 anni e ormai abito lì. In una luminosa mattina di settembre, ricevo la visita dei miei nipoti (i figli dei miei figli) con i loro bambini, Pavel e Quartastella. Sono il loro bisnonno. Sono in camera e passo il tempo guardando riproduzioni olografiche tridimensionali di vecchie partite di calcio. Sul pavimento della mia stanza tal Jugovic sta per tirare il rigore definitivo della finale di Champions League del 1996 (56 anni fa
  13. Tratto dal mensile Hurrà Juventus - Novembre 2001 Freewheeling Riflessioni, opinioni, ragionamenti a ruota libera su quello che succede nel Grande Circo del Calcio IL BESTIARIO ALLO STADIO Uno va allo stadio per vedere la partita. Ovvio. Però, se invece di concentrarsi sul tappeto verde, si guarda intorno con attenzione, può vivere unesperienza straordinaria da un punto di vista scientifico. Come un naturalista alle isole Galapagos, può scoprire un mondo di curiosi soggetti che non esistono in altri ambienti naturali. Sono animali stranissimi e sono il prodotto di una mutazione che dà i suoi effetti solo nel momento in cui i soggetti stessi varcano il cancello dello stadio. In altre parole, sono essere umani che fuori sono normalissimi, ma che dentro si trasformano. Ecco una piccola enciclopedia dei soggetti più comunemente potete incontrare al Delle Alpi e in ogni stadio del mondo. Sono i veri protagonisti della partita, ma sono poco valorizzati. In TV, infatti, si vedono solo immagini di tifosi VIP, belli, famosi ed eleganti, o di Hooligans delle curve che randellano sui tamburi o che buttano motorini in campo. La stragrande maggioranza, invece, rientra in queste categorie. La prossima volta che andate a vedere una partita guardatevi intorno. Li troverete di sicuro. LA STATUA E un animale immobile, rigido, con gli occhi fissi sul campo. Una specie di bradipo. Può fumare molte sigarette o mangiarsi le unghie, ma si tratta di movimenti minimi. Sembra fatto di gesso. Qualunque cosa succeda non si muove. Poi improvvisamente può esplodere anche per un episodio marginale (tipo un fallo laterale battuto allindietro). A quel punto si alza e urla come un pazzo, per soli 10 secondi, poi si siede di nuovo e riacquista la sua immobilità. A fine partita ha perso comunque 5 chili e si allontana, borbottando e pieno di tic nervosi. IL FIGLIO DI ZEMAN Commenta ad alta voce ogni azione con giudizi assolutamente tecnici, manco fosse appena uscito da Coverciano. Ma Zambrotta dovrebbe stare 10 metri più indietro!
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