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Milko

Tifoso Juventus
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  1. Gianluca Paparesta probabilmente conosceva il numero di bertini a memoria perch
  2. Udienza del 16 giugno 2009 - File MP517907.MP3 Deposizione Gianluca Paparesta
  3. Confermo. Ho appena terminato di trascrivere la deposizione di Gianluca Paparesta in cui conferma che ha telefonato a Bertini dalla utenza svizzera di suo padre al numero italiano di Bertini.
  4. Mi sono chiesto la stessa cosa durante un passaggio del controesame di Prioreschi molto simile a questo, cio? quando chiede a Nucini se ? mai stato cliente assicurato da Facchetti, al che Nucini risponde con un secco -No-,, Prioreschi non aggiunge altro. Grazie alle delucidazioni di blackwhitedream e paperboy si potrebbe allora pensare che non ? imossibile che ci sia un dox che prova il contrario.
  5. Se sei agganciato ad una cella del roaming italiano non ? necessario fare il +39 per chiamare un telefono nazionale. I servizi di cortesia invece sono legati all'operatore titolare della SIM, in questo caso la Sunrise, ecco perch? sono in tedesco. Quello che dice Paparesta ? attendibile. Ad esempio in Italia con una scheda TIM non ? necessario fare il +39 per parlare con qualsiasi telefono della rete nazionale, invece se vuoi chiamare in Svizzera devi fare il +21. Viceversa in Svizzera sempre con la stessa scheda TIM non ? necessario fare il +21 per chiamare un telefono svizzero mentre sei obbligato a fare il +39 per chiamare un numero italiano.
  6. Juventino74 attento che a fare l'avvocato del diavolo si va all'inferno,, e l? ? pieno di diavoli e biscioni. Come vedi conferma che la scheda era ancora imballata anche in tribunale,, rispetto al verbale fatto ai carabinieri aggiunge che l'ha utilizzata 2-3 volte. La favoletta secondo lui quadra ma dimentica quello segnalato da me: L'attivazione. Resta il rammarico che questo aspetto non sia stato evidenziato nel controesame,, sarebbe stato interessante vedere cosa altro si sarebbe inventato Cos? ? se ti pare.
  7. Chi non ci crede vada domani stesso ad acquistare una nuova ricaricabile TIM, turandosi il naso ovviamente, e provi a chiamarla da un altro cell:: ti risponder? il 119 dicendoti che il numero non ? esatto o se ? gi? stata registrata (24/48 ore dopo l'acquisto) che l'utente non ? abilitato a ricevere chiamate. Per chi non vuole spendere i 10 euro guardi qui [Attivazione nuova scheda SIM] non ho trovato niente di meglio ma ? la conferma che forse ho ragione. La mia ? stata solo un'intuizione, che poteva venire a chiunque,, ho fatto quello che potevo fare,, ho comunicato la cosa al team ju29ro che dovrebbe avere il contatto di Prioreschi. Purtroppo credo che ormai non possa avere + effetti,, una contestazione immediata probabilmente avrebbe fatto sciogliere immediatamente l'udienza a causa dell'odore di m.... del Nucini che si sarebbe cagato addosso.
  8. Juventino74,, sbagli tu,, lo dice eccome Guarda sono quasi certo della mia tesi,, ho riletto e riascoltato + volte le varie deposizioni e Nucini sostiene che ? sempre stato contattato da Fabiani su questa scheda e che lui non ha mai telefonato. Sono anche certo che TIM non ti fa fare niente finch? non fai la prima telefonata a pagamento,, ? esplicitamente scritto sulla confezione delle SIM nuove.
  9. Piccola considerazione mi pare non rilevata dalla difesa e che potrebbe essere importantissima: PREMESSA. Correggetemi se sbaglio: Prima di poter utilizzare tutti i servizi di una scheda TIM si deve effettuare almeno una chiamata a pagamento, quindi fino ad allora non si possono ad esempio ricevere ed inviare SMS, ricevere telefonate. TIM ufficialmente comunica: Se la SIM ? stata intestata correttamente per abilitarla si deve effettuare una chiamata di almeno 20 secondi, la prima chiamata serve ad abilitarla a tutti gli effetti, finch? non la farai potrai soltanto chiamare ma non inviare sms, ricevere telefonate ecc. Vediamo le dichiarazioni di Nucini: Nucini sostiene che la scheda TIM consegnata era ancora imballata e che dopo poco tempo ? stato contattato da Fabiani che gli dice di attaccare la scheda riservata perch? lo chiamer? su quella, cio? lui ? sempre stato contattato da Fabiani mai l'opposto. Allora se ? vera la premessa ? FALSO quello che dice! Come poteva Fabiani contattarlo se non ha attivato la scheda telefonando?
  10. A me sta sembrando come una commedia americana, alla Jerry Lewis per intenderci, una di quelle in cui personaggi "normali" vengono coinvolti in situazioni paradossali da buffoni e psicopatici.
  11. OPS! Scusa l'ignoranza,, prendila come una battuta via. Anche se a dire il vero + che di accuse per ora parlerei di sterili tentativi d'attacco e + che di processo parlerei di Brogesso,, vista la rassegna di opinionisti sforgiata finora dai PM. Ti ho rimesso in topic
  12. Io non sottovaluterei la testimonianza di Romeo Paparesta, fra quelle che finora ho ascoltato questa mi sembra la pi? lucida, chiarisce pubblicamente ed ufficialmente le peripezie ed il ruolo di Gianluca Paparesta e d? un attendibile panorama della situazione dal suo punto di vista, non cerca di aggraziarsi i PM, come ho letto, ma cerca di essere il pi? "sincero" possibile per chiarire la sua versione dei fatti. Per noi non c'? niente di nuovo ma questa ? la prima volta che "una persona estranea alla Juventus a conoscenza dei (alcuni) fatti lo dichiara pubblicamente". Secondo me sembra, in pratica, la conferma della frase che spesso Moggi ha ripetuto quando scoppi? lo scandalo "Mi dovevo difendere dal sistema" allora sembr? (anche a me ad essere sincero) una sterile difesa, quasi a giustificare le "malefatte", che comunque tacitamente sembrava confermasse. Romeo Paparesta non confuta quello che si ? sempre sostenuto in queste pagine, ed in altri siti come questo, e che Moggi stesso ha spesso ripetuto, e cio? che le attivit? effettuate non sono mai state indirizzate verso l'illecito sportivo che gli ? stato imputato, ma verso una legittima autodifesa indirizzata ad avere tutto il materiale necessario per contrastare sia in via mediatica che ufficiale quello che le milanesi e le romane secondo lui effettuavano: un illecito sportivo, reale o ipotetico (fate vobis). Certo che a giudicare l'andazzo di questi ultimi anni il dubbio che i suoi timori, le sue "ossessioni", fossero reali ? stato confermato, provate a guardare da quanti anni una squadra non terminava un campionato con zsero rigori contro e guarda caso si tratta di una milanese.
  13. File MP515256 Paparesta ? Controesame della difesa (ammesso che finora abbia parlato l?attacco) Casoria: riaperta l?udienza diamo inizio al controesame. Chi vuol parlare? De Nigris: Signor Paparesta, lei ha detto che Moggi era ossessionato dal potere del Milan e dell?Inter. A che cosa si riferisce speficamente e se Moggi nel dire questo si riferiva a delle persone specifiche? R.P.: guardi io ho detto che viveva questi incubi che le squadre milanesi e quelle romane avessero un potere superiore al suo e che quindi lui voleva cercare di trovare tutte le maniere per dimostrare questo e quanto meno per difendersi da questo. De Nigris: Grazie. Casoria: allora chi deve fare altre domande? Non ci sono domande? Possiamo licenziare il teste.
  14. [File MP515255.mp3] Udienza del 19/05/2009 01.52.30 - Conclusione deposizione Paparesta PM: senta ritorniamo alla vicenda iniziale senta lei tutta questa cosa va fatta anche cercando di mantenere un certo rapporto con moggi anche il riferimento alle sue aspirazioni personali ? successo con qualcosa cio? lei ? stato designato o no? RP: l'anno successivo al mio primo incontro con moggi cio? non nel campionato 2003 2004 ma nel campionato dove le 2004 2005 alla fine di quel campionato quando si rifecero i ruoli non ebbi ancora una volta nessun riconoscimento anche se mi risulta perch? detto sia da Lanese che sono venuto a conoscenza anche da un'altra persona che faceva parte del consiglio federale che c'era stata la proposta fatta del mio nominativo e che proprio carraro che invece ritenevo dovesse essere l'interlocutore giusto di moggi non la fece passare per cui rimasi senza incarico PM: quindi prese delle iniziative chiamo qualcuno ancora? RP: si ancora una volta tentai di interrompere questo rapporto perch? mi sembrava che mi stessero prendendo in giro per? dopo aver parlato con Lanese e dopo aver parlato o quest'altra persona mi resi conto effettivamente da parte di moggi c'era stato l'interessamento per? non era andato a buon fine per cui continuai ad avere questo rapporto PM: senta con Lanese disse qualche altra cosa seppe qualche altra cosa? RP: proprio in quella circostanza quando Lanese disse ma io non lo so se probabilmente mi sfugge qualcosa perch? non riesco a capire tu non sei stato capace di risolvere questo problema viene portato moggi e moggi nemmeno lui ? stato capace di risolvere questo problema ma foggiano mi sfugge qualcosa, no modi di continuare ad avere i rapporti con moggi chiamalo chiamalo anzi tu hai pure il telefonino chiamalo PM: facendo riferimento che cosa? RP: presumo che lui si riferisse al telefono che mi aveva dato quando parlavo con moggi, era una frase c'? lui poteva anche voler dire hai il telefonino cio? quello che mi aveva dato, tu conosci il numero quindi lo puoi chiamare per? io ho avuto la sensazione se non quasi la certezza PM: le disse se anche lui aveva un telefonino RP: no assolutamente no PM: quindi l'ultimo contatto che c'? stato con moggi su queste utenze quando ? stato? RP: ? stato probabilmente ad aprile cio? diciamo una decina di giorni quindicina di giorni prima che venisse fuori questo scandalo PM: a quindi fino a qualche giorno prima, per sentiti poi non vi siete pi? sentiti RP: no ma come facevo sentirlo quando ero venuto a conoscenza di quello che era successo non ha fatto altro che distruggere tutto poi di cercare di dimenticare ma ancora oggi non ci riesco PM: va bene per adesso non ci sono altre domande 01.52.30- Conclusioni PM: senta ritorniamo alla vicenda iniziale senta lei tutta questa cosa va fatta anche cercando di mantenere un certo rapporto con moggi anche il riferimento alle sue aspirazioni personali ? successo con qualcosa cio? lei ? stato designato o no? RP: l'anno successivo al mio primo incontro con moggi cio? non nel campionato 2003 2004 ma nel campionato dove le 2004 2005 alla fine di quel campionato quando si rifecero i ruoli non ebbi ancora una volta nessun riconoscimento anche se mi risulta perch? detto sia da Lanese che sono venuto a conoscenza anche da un'altra persona che faceva parte del consiglio federale che c'era stata la proposta fatta del mio nominativo e che proprio carraro che invece ritenevo dovesse essere l'interlocutore giusto di moggi non la fece passare per cui rimasi senza incarico PM: quindi prese delle iniziative chiamo qualcuno ancora? RP: si ancora una volta tentai di interrompere questo rapporto perch? mi sembrava che mi stessero prendendo in giro per? dopo aver parlato con Lanese e dopo aver parlato o quest'altra persona mi resi conto effettivamente da parte di moggi c'era stato l'interessamento per? non era andato a buon fine per cui continuai ad avere questo rapporto PM: senta con Lanese disse qualche altra cosa seppe qualche altra cosa? RP: proprio in quella circostanza quando Lanese disse ma io non lo so se probabilmente mi sfugge qualcosa perch? non riesco a capire tu non sei stato capace di risolvere questo problema viene portato moggi e moggi nemmeno lui ? stato capace di risolvere questo problema ma foggiano mi sfugge qualcosa, no modi di continuare ad avere i rapporti con moggi chiamalo chiamalo anzi tu hai pure il telefonino chiamalo PM: facendo riferimento che cosa? RP: presumo che lui si riferisse al telefono che mi aveva dato quando parlavo con moggi, era una frase c'? lui poteva anche voler dire hai il telefonino cio? quello che mi aveva dato, tu conosci il numero quindi lo puoi chiamare per? io ho avuto la sensazione se non quasi la certezza PM: le disse se anche lui aveva un telefonino RP: no assolutamente no PM: quindi l'ultimo contatto che c'? stato con moggi su queste utenze quando ? stato? RP: ? stato probabilmente ad aprile cio? diciamo una decina di giorni quindicina di giorni prima che venisse fuori questo scandalo PM: a quindi fino a qualche giorno prima, per sentiti poi non vi siete pi? sentiti RP: no ma come facevo sentirlo quando ero venuto a conoscenza di quello che era successo non ha fatto altro che distruggere tutto poi di cercare di dimenticare ma ancora oggi non ci riesco PM: va bene per adesso non ci sono altre domande Casoria: per l’altro pubblico ministero, ci sono altre domande? PM: qualche domanda signor Paparesta mi scusi qualche precisazione su alcune circostanze che lei ha raccontato in precedenza ritorno un attimo a quella vicenda di cui lei ha parlato certamente e cio? la partita la finale di coppa di coppa Italia Lazio Juventus volevo sapere questo lei ha fatto riferimento ha detto che in seguito a quella arbitraggio di quella partita per un certo periodo di tempo due mesi circa suo figlio non arbitro pi? e chi vi fu anche un colloquio almeno uno fra designatore arbitrare Paolo Bergamo il suo figlio volevo sapere per quello che lei risulta esattamente quali furono le ragioni indicate da Paolo Bergamo al suo figlio a giustificazione a spiegazione del fatto che lui per un certo periodo di tempo non potesse essere pi? impiegato da arbitro Difesa: presidente mi scusi ma mi sembra che abbia gi? detto RP: s? da te l'ho detto Casoria: si vabb? l'avvocato facciamo ripetere Difesa: si va bene per? c'? un'opposizione formale una domanda gi? posta non la pu? riporre questa l'opposizione Casoria: vabb? e a verbale vuole precisare Difesa: perch? diventa suggestiva Casoria: vabb? andiamo andiamo, opposizione rigettata RP: confermo che in questo incontro che c'? stato fra mio figlio Paolo Bergamo a richiesta di mio figlio perch? non stesse arbitrando Bergamo ebbe modo di dirgli che ebbe lasciato un'intervista che non era autorizzato PM: vi furono colloqui tra suo figlio Gianluca e l'altro designatore arbitrare Pairetto ovvero altre figure del mondo della federazione il riferimento a questa vicenda post Juve Lazio RP: no pi? che post Juve Lazio dopo essere stato fermo a lungo periodo mio figlio andato ad arbitrare una partita di questa partita l'osservatore era un componente la commissione Uefa non c'? molto amico di Paolo Bergamo che stranamente si era espresso in termini molto positivi per? siccome a livello internazionale da un po' di tempo arriva la scheda di relazione del designatore con voto dopo un po' si accorse che c'era stata una valutazione negativa e allora chiam? Bergamo chiam? Bergamo per dire ma scusa so che questo amico tuo e tra l'altro dopo essersi espresso in maniera positiva mi ha dato un punteggio assolutamente non buono dice no ma io non ho parlato con questo probabilmente ? stato Pairetto sa si scaricavano colpe tra Bergamo e Pairetto per? io ricordo benissimo che mio figlio avevano netta percezione che lui stesse ancora pagando l'errore se di errore si pu? parlare l'errore di aver arbitratola partita Juventus Lazio PM: queste sono le cose comunicate dal suo figlio al lei mi scusi per quanto riguarda sempre restando quella finale di coppa Italia Juve Lazio vi erano erano state dal suo ricordo a sua conoscenza dei fatti per il post partita ovviamente successivi dichiarazioni di dirigenti della Juventus dunque di una delle finaliste con riferimento a quella partita in particolare alla direzione di gara di suo figlio Gianluca RP: si c'erano stati riferimenti a quell'episodio che avevo citato prima di quella eventuale PM: se ci ricorda il tenore non so pi? meno della dichiarazione RP: si abbiamo perso la coppa Italia anche per colpa dell'arbitro che avrebbe dovuto espellere e non ? la prima volta che si verifica con questo arbitro ci sono i giornali PM: senta quindi ancora rispetto ad una cosa che lei ha detto rammentando oramai risale a qualche ora fa ritengo gli inizi di quel colloquio che vi fu tra lei e moggi in via Petrarca nel settembre del 1004 lei ha detto che ha usato l'espressione testuale che lei valutava quella di moggi o percepivo molto quella di moggi con una ossessione con riferimento in particolare al potere esercitato dalle squadre milanesi ? lei hanno detto anche in verit? dalle romane ecco volevo sapere se moggi nell'ambito di quella di quel colloquio quindi della sua presenza in via Petrarca fece riferimento alla condotta che alla Juve stava adottando ho avrebbe adottato nel futuro nell'ambito del mondo calcistico a fronte di quello che veniva indicato da moggi come un particolare potere delle squadre milanesi o romane RP: no io ricordo questo che nel momento in cui moggi si espresse in questa maniera dicendo che lui si sentiva vittima di questo potere milanese Romano e devo anche dire per? che si riferiva quasi sempre a Milan e Inter non a Roma nelle successive colloqui quello che io interpretai e che lui tentava in tutte le maniere di evitare questo cercando di prendere contromisure ora non so quali potevano essere questa contromisure o sicuramente si dava da fare PM: questa ? una espressione utilizzata da lui RP: no ? una ? una Casoria: gi? detto che una sua interpretazione PM: senta lei ha mai usato quella iniziale utenza o telefonino scheda o telefonino per colloquiare con il collega di suo figlio Paolo Bertini di Arezzo RP: no perch? ripeto i numeri che io avevo su quel telefonino erano esattamente riferimenti a due persone con riferimento 1-2 Luciano 1-2 Angelo 1-2 PM: senta qual'era mi scusi la utenza cellulare non fornita da moggi ovvero quella sua che lei in quel periodo quindi in particolare fino al 2004 poi ancora anno 2005 lei utilizzava che numero utenza telefonica aveva lei diversa da quella di cui abbiamo parlato RP: io sempre lo stesso numero di telefono da decenni che ? ancora l'attuale 335.6506xxx PM: senta mi dice che Giovanna festa RP: mia moglie PM: mi dice se conosce tale Maria pomes RP: la moglie di mio figlio PM: mi dice ancora se conosce i nomi delle persone che le vado ad indicare Vito Sant'Arcangelo [serie una serie di nominativi (quasi tutti pugliesi chiamati da Paparesta nel periodo in cui era intercettato] Romeo Paparesta indica tutti questi nomi come carissimi amici o parenti che sentiva spesso per motivi personali. Casoria: scusi pubblico ministero ma che fine questo elenco, cio? lui ha detto che erano rapporti personali, cio? sono state pure intercettate queste telefonate? PM: sono i tabulati, le modalit? attraverso cui si ? pervenuta poi alla identificazione possibile di Gianluca Paparesta ovvero di Romeo Paparesta stiamo parlando della bont? del metodo utilizzato dagli investigatori Casoria: a questo il fine PM: non l'ho spiegato, non ho sentito il fuoco di fila da parte degli avvocati ? sono andato avanti Casoria: e dove ma dobbiamo capire anche noi PM: certo no no ho io [segue altro elenco] RP: sono tutti amici miei non credo che siano di mio figlio mai PM: senta ancora Signor Paparesta volevo sapere se lei rammentava di essersi mai recato senza fare riferimento agli anni di cui stiamo parlando insomma 2004-2005 anche 2006 facendo riferimento al suo racconto in un luogo che si chiama Quarto d'Altino ed ? in provincia di Venezia RP: s? mi sono recato l? in occasione di una particolare occasione nel senso che ero a Milano perch? avevo portato mia moglie che aveva dei problemi per cui era stata ricoverata all'ospedale San Raffaele ed in quegli stessi giorni c'era stato un raduno arbitrale a Milano e tra l'altro io feci proprio capitali siccome sapevo che Gianluca doveva andare a Milano volevo che venisse pure lui in mia compagnia in ospedale fatti venne ? quando noi siamo andati via da Milano in macchina anche Gianluca aveva terminato il raduno e siccome io dovevo andare a Venezia non ricordo per quale motivo io ho accompagnato in macchina con mia moglie che ho lasciato Vicenza da parenti e l'ho accompagnato in questo albergo PM: non mi sembra di aver capitomi scusi lei si ? recato in in questa localit? della provincia di Venezia al solo scopo e accompagnando suo figlio Gianluca che andava per sue questione ed ? stato suo figlio Gianluca soggiornare in questa localit? lei no RP: io no PM: senta lei ha detto prima rispondendo alle domande dell'altro pubblico ministero Beatrice che suo figlio Gianluca lo legava ad una circostanza che raccontava si era recato in una localit? bagnolo di Romagna poich? doveva ritirare un premio in quella circostanza lei accompagnatomi suo figlio o suo figlio ? andato da solo RP: ? andato da solo PM: ho capito non ho altre domande presidente
  15. [File MP515255.mp3] Udienza del 19/05/2009 01.49.00 ? Sui designatori PM: allora io le contesto che nel corso del verbale del 17 giugno del 2007 lei ha detto quanto segue pi? ameno e i colloqui avevano sempre ad oggetto gli argomenti delle partite che pi? stava a cuore di moggi non che argomenti? RP: si adesso ricordo vero a volte argomenti legati ai due designatore no no ecco siccome stavamo parlando di mio figlio delle partite PM: in concreto nel dettaglio perch? questo ? un argomento che sotto il profilo processuale ci interessa particolarmente che cosa avete parlato con rispetto ai designatori RP: ma lui stesso si lamentava dei designatori si lamentava spesso dei designatori e tra l'altro aveva anche idee probabilmente i designatori nonostante fossero suoi amici si diceva mentre potevano fare anche il doppio gioco nei suoi confronti mentre questo per quanto riguarda Bergamo e Pairetto mentre invece si espresse in maniera ottimale nei confronti del designatore che sostitu? Bergamo e Pairetto che era Mattei, ecco dice con mattei le cose vanno splendidamente PM: ma quali erano i problemi con Bergamo e Pairetto non ho capito bene? RP: cio? lui, non ? che mi abbia detto specificatamente quali erano i problemi per? lui li accusava di non essere amici PM: di non essere amici, per? lei prima ha detto pur essendo amici no? RP: si, lui era certo che loro si processassero amici per? poi di evidentemente in alcune situazioni come quelle che avevo detto prima di episodi particolari lui riteneva che il tutto fosse anche regolamentato dai designatori amici che forse in beccavano gli arbitri di cose diverse da quelle lui sperava loro dicessero PM: ho capito, le ha detto dei dettagli maggiori ulteriori rispetto ai rapporti specifici che lui aveva con Bergamo e Pairetto? RP: no che lui si sentiva spesso e che probabilmente aveva peso anche nelle designazioni PM: ci spieghi meglio questo aspetto RP: cio? si sentiva spesso e che probabilmente aveva peso nel senso che nel momento in cui venivano fatte le griglie perch? all'epoca le designazioni avvenivano per griglie PM: pu? spiegare al tribunale che cosa sono le griglie RP: le griglie in definitiva consistono in questo venivano individuate partite di una certa difficolt? allora c'era una prima griglia dove facevano capo tutte le partite pi? difficili di quella giornata e di solito le partite pi? difficili di quella giornata in questa griglia venivano inserite la prima in classifica oppure scontri tra le ultime in classifica partite che venivano catalogate come difficili ? questa griglia potevo essere formata da 4-5 gare e per queste 4-5 gare venivano inseriti gli arbitri anche 4-5 nominativi di arbitri che andavano ad arbitrare la partita che poi veniva fuori da un sorteggio, veniva sorteggiata alla gara poi veniva sorteggiato il nome dell'arbitro e veniva fatto l'abbinamento tra arbitro della gara per cui quello che io tra l'altro parlando cap? di questo rapporto che c'era con i designatori dove sicuramente lui aveva peso anche per quanto riguarda me lo disse dice che con i designatori c'? una buona rapporto perch? spesso individuiamo le gare e gli arbitri anche se bisogna anche dire che non era molto difficile perch? alle migliori partite non potevano andare che i migliori arbitri poi cos? in effetti succedeva per? c'era questo rapporto PM: questo fatto comunque lo disse RP: si
  16. [File MP515255.mp3] Udienza del 19/05/2009 01.37.47 ? La storia della SIM PM: senta ricostruendo la storia di questa scheda telefonica, questa scheda aveva un suo credito, quanto l?ha ricaricata, era moggi che gli dava delle indicazioni, cosa succedeva? RP: si una volta parlando, io con moggi ho parlato spesso sia con moggi che con Fabiani abbiamo sempre parlato di partite abbiamo parlato anche di arbitri ha detto ogni volta che la mia preoccupazione era quella di fare vincere le idee sbagliate che lui si poteva fare, le idee che lui si poteva fare non erano quelle esatte ma io tendevo sempre a dimostrare che invece da parte dell'arbitro c'era sempre stata probabilmente, se c'era stato un errore era dovuto alla posizione, era dovuto a situazioni assolutamente non potevano andare a confermare il suo giudizio negativo che aveva quando si verificava una situazione favorevole ad altre squadre,una volta parlammo mi disse senti segno di questo numero che per ricaricare la scheda che probabilmente sta per finire e mi diede un numero che io usai come si usano le schede normali per le ricariche dei telefoni nazionali PM: senta e questa scheda lottizzata fino a che momento se lo ricorda? RP: questa scheda l?ho utilizzata sino sicuramente sino ad aprile del 2005, tra l'altro nel frattempo avevo avuto occasione di incontrare moggi a Roma in occasione dell'elezione del presidente della federcalcio dove fu rieletto carraro presidente e in quella situazione stavamo prendendoci un caff? e mi disse vieni un attimo in macchina che devo dire una cosa, andammo in macchina e mi diede un altro telefonino dicendomi guarda sono cambiati i numeri quindi usa questo telefonino PM: ? questo telefonino aveva una rubrica pure questo? RP: identico, uguale Luciano uno Luciano due Angelo 1-2 PM: le disse qualcosa rispetto al vecchio parecchio lei glielo restitu? no? RP: no il telefono ? sempre rimasto a me, solo che poi ho continuato ad utilizzarlo anche privatamente fino a che non si ? esaurita completamente la scheda PM: ma le disse di utilizzare esclusivamente il secondo apparecchio o le disse indifferentemente puoi usare uno o l'altro? RP: non mi disse che quei numeri non erano pi? i loro, avevano cambiato i numeri per questo mi aveva dato un altro telefono PM: ? lei si ricorda il giorno in cui ? avvenuto questo fatto? RP: il giorno in cui c'? stata l'elezione del presidente PM: la data se la ricorda? RP: a febbraio se non ricordo male il 21 di febbraio PM: non lei dice in questo verbale, quindi una contestazione le faccio preciso che il 15 febbraio? RP: il 15 febbraio il 15 febbraio, mi ricordavo febbraio per? la data esatta non ricordavo PM: senta si ricorda se qualche giorno prima suo figlio aveva arbitrato all'estero per caso RP: esattamente si, era stato impegnato in un torneo all'estero e mi ricordo benissimo che parlando qualche giorno prima con moggi che quando si parlava sempre ripeto di partite di arbitri, mi chiese ma tuo figlio questa settimana sta all'estero, perch? forse sapeva che stava all'estero, di grossista all'estero ma dovrebbe tornare venerd?, poi cosa invece non vera quel torneo terminava il sabato e quindi lui ritorn? il sabato per? io ho convinto che ritornasse il venerd? PM: quindi questo avvenne in quei giorni po? precedentemente a questo 15 febbraio RP: esattamente PM: diciamo una cosa, allora e innanzitutto questa seconda scheda lei l?ha utilizzata o no? RP: s? s?, l'ho sempre utilizzata cio? nel momento in cui vi ? stato dato questo telefono ho iniziato ad utilizzare questo telefono, il primo ripeto lo utilizzato per motivi miei perch? facevo i numeri delle persone che chiamavo fino all'esaurimento della scheda PM: no questa seconda scheda dicevo che le ha dato nel febbraio del 2005 l?ha utilizzata? RP: si l?ho utilizzato il telefono, ho utilizzato il telefono fino ad un certo periodo in cui ebbi modo di venire a Napoli di incontrarmi con moggi a casa perch? mi disse parlando una volta se ne a Napoli mi farebbe piacere cos? facciamo due chiacchiere di persona e sono stato a casa sua ed in quella circostanza mi diede un altro telefonino perch? erano cambiati nuovamente i numeri PM: che periodo era? RP: da febbraio a aprile dovrebbe essere stato il periodo successivo PM: no quando ? stato a Napoli per incontrarsi RP: era aprile PM: no lei il riferisce in questo verbale nelle giugno del 2007 lei dice questo o il pi? o meno nel giugno del 2005 ho di nuovo incontrato Luciano moggi nella sua abitazione di via Petrarca a Napoli RP: allora era giugno, era sicuramente giugno se le ho detto al momento del verbale saranno passati due anni e quindi non ricordavo meglio PM: quindi le diede una terza scheda telefonica RP: era un altro telefono PM: identico RP: era sempre lo stesso PM: la stessa frequenza Angelo uno maggio 2 Luciano uno Luciano due RP: esattamente PM: ? lei ha mai chiesto perch? a cos? breve distanza di tempo venivano cambiati RP: no assolutamente perch? se mi dava questo telefono dicendo ho cambiato numero mi aveva gi? detto lui che c'era questa variazione per cui non mi interessava sapere le motivazioni per cui PM: e questa scheda l'ha avuta fino al che periodo ? stato utilizzato questa terza scheda fino a quando? RP: questo testo telefono stato utilizzato fino a dicembre 2005 PM: data in cui ? successa qualche altra cosa RP: data in cui sono stato di nuovo Napoli a casa di moggi ed in quella circostanza mi ricordo benissimo c'era anche Fabiani, in quella circostanza dopo essere stato circa una mezz'oretta mi disse che avevano cambiato ancora numero mi diede un altro telefono cio? quattro telefonini diede PM: che lei ancora con s? oppure RP: no io nel momento in cui ? venuto fuori questo problema di telefoni di schede onestamente non ci ho capito pi? niente a parte il fatto che ho distrutto tutto, cio? distrutto li ho gettati, perch? mi sono reso conto che effettivamente mi ero trovato in una situazione nella quale non avrei voluto assolutamente trovarmi PM: allora lei ha detto questi telefoni li ha usati parlando sia con moggi che con Fabiani per? non ? entrato nel dettaglio rispetto alle cose di cui parlavate RP: il dettaglio in un certo senso bisognerebbe parlare delle partite cio? di tutte le partite di cui abbiamo sempre parlato cio? il succo dei discorsi era sempre lo stesso, cio? hai visto la partita del Milan, hai visto il rigore che non c'era, hai visto il rigore che doveva avere contro per noi ? stato dato rivistola partita dell'Inter, hai visto che il rigore ha favore avuto oppure l'espulsione oppure la mancata espulsione cio? sempre di fatti tecnici PM: innanzitutto aspetti lei dice abbiamo parlato di partite per? non tanto in un certo senso l'aspetto tecnico stretto della partita cio? l'aspetto tecnico dell'incontro quanto l'aspetto tecnico dell'arbitraggio se ho capito bene RP: certamente ma lui parlava come di questo PM: chiaramente non voleva una valutazione in merito ai calciatori RP: ? chiaramente sarebbe stato riduttivo per lui parlare con me di queste cose PM: e lei si ricorda che si faceva riferimento in questi colloqui che erano a cadenza settimanale erano occasionali RP: erano settimanali PM: una volta la settimana anche due? RP: una volta la settimana, due poi dipende quando c'era l'anticipo o posticipo dipende insomma il contatto io non l'ho mai negato l'ho avuto e l?ho avuto anche in maniera molto costante per? ripeto gli argomenti sono sempre stati questi, qualche volta c'? stato anche riferimento a qualche partita arbitrato da mio figlio mi ricordo una volta ci fu una partita del Milan e lui riteneva che mio figlio avesse concesso un rigore che forse non c'era, io dissi ma tu sei ossessionato da questo fatto vedi che quello era rigore per cui non crearti? cercavo anche di dissuaderlo da quelle che potevano essere PM: ma parlasse proprio anche di reggina Juventus per esempio RP: come di reggina Juventus dopo la partita, siccome sto parlando dell'ultimo periodo, dopo reggina Juventus abbiamo parlato a lungo dell'episodio della partita e devo dire che effettivamente non nell'immediato perch? nell'immediato era un fulmine nei confronti di mio figlio ? anche con me fu un po' oltre le righe solite di cui parlava per? dopo ritornando sull'argomento io ho cercato di fargli capire anche perch? c'erano i mezzi televisivi che avevano dimostrato molte cose che servono in si poteva essere stato era un errore che pu? capitare ma volevo assolutamente che lui si convincesse che non c'era assolutamente non solo da parte di mio figlio ma anche degli altri ma in particolare di mio figlio perch? lui faceva riferimento situazioni che per le quali non c'erano motivi per cui c'era potesse avere con lui ho alla Juventus tenuto presente che la Juventus tra l'altro era talmente forte perch? vinceva tutto che non aveva bisogno nemmeno secondo me di favori che era lui che probabilmente riteneva PM: torniamo un attimo sugli argomenti di cui parlavate in queste telefonate pi? o meno settimanali allora lei ha detto che parlavate delle partite sono di questo? RP: si si solo di questo
  17. [File MP515255.mp3] Udienza del 19/05/2009 01.19.15 ? Reggina-Juventus PM: senta allora signor Paparesta andiamo adesso saltiamo un paio di mesi ed andiamo al novembre del 2004 partita Reggina-Juventus fu giocata quando se lo ricorda? RP: se non sbaglio il 21 novembre 2004 PM: lei nel verbale dice il 6 novembre RP: il 6 novembre ? vero, PM: fu giocata di mattina di sera? RP: fu giocata in notturna PM: quindi di sabato era? RP: di sabato sera PM: a Reggio Calabria? RP: a Reggio Calabria PM: arbitro? RP: mio figlio PM: come fin? la partita? RP: la partita fin? con la vittoria della reggina per 2-1 con tra l?altro diversi episodi contestati, uno in particolare quando non fu concesso un calcio di rigore per un fallo di mani non rilevato che poi fra l?altro si continua a parlare di questa partita sono 4 anni PM: a quale squadra non fu dato il rigore? RP: non fu concesso un calcio di rigore alla Juventus tra l?altro almeno io posso dirlo probabilmente da tecnico nel campo arbitrale ma penso che anche altri potrebbero dare lo stesso riscontro non fu dato un calcio di rigore che probabilmente poteva essere visto soltanto dall?assistente che stava su quel lato perch? arbitro era esattamente dalla parte opposta coperto da tutti i giocatori e quindi era quasi impossibile per? ci fu questo errore nel senso che non fu concesso un calcio di rigore di quelli che in televisione appare proprio netto ma non solo in televisione io penso anche stando sul campo PM: senta al di l? di quello che ? successo in campo lei quando poi ha sentito, penso che lei si senta piuttosto frequentemente penso lei anche all?epoca si sentiva con suo figlio no? Si sent? con suo figlio? RP: come no! PM: quando rispetto alla partita dopo quanto tempo RP: dopo la partita lui mi chiamava sempre proprio per sapere da me PM: perch? lei la vedeva in televisione RP: quasi sempre, quando non ero con lui PM: questa l?ha vista in televisione? RP: questa l?ho vista in televisione PM: e quando la chiam? la chiam? dagli spogliatoi, dall?albergo? RP: no! Non mi chiamava mai dagli spogliatoi non so se stava in albergo o se stava ancora in macchina PM: che cosa le disse? RP: mi disse ? andata male ? andata male, non solo perch? la partita probabilmente c?? stato un errore, perch? siccome ci fu un altro episodio pure in quella gara perch? lui annull? un gol all?ultimo minuto del recupero del II tempo, quindi alla fine della partita e quel gol fra l?altro la televisione dimostr? che in effetti c?era una posizione di fuorigioco e quindi per fortuna PM: sempre alla Juventus lo annull?? RP: sempre alla Juventus sarebbe stato il pareggio per la Juventus e lui mi disse che era dispiaciuto perch? si erano verificati questi due episodi anzi voleva sapere da me dei due episodi che cosa avessi riscontrato in televisione e in pi? disse sono demoralizzato perch? alla fine della partita negli spogliatoi sono venuti sia Moggi che Giraudo e mi hanno verbalmente aggredito e sto male per questo perch? probabilmente si ho sbagliato ma non avevo minimamente intenzione di danneggiare nessuna delle due squadre ? capitato pazienza PM: con riferimento all?intrusione nello spogliatoio di Paparesta? RP: s? nello spogliatoio PM: lo spogliatoio ? lo stesso spogliatoio degli assistenti di linea, del quarto uomo ? RP: s? lo spogliatoio ? unico dove c?? l?arbitro ci sono gli assistenti c?? il IV uomo c?? probabilmente non so se c?era o and? dopo l?osservatore che ? colui il quale va a giudicare l?arbitro poi nello spogliatoio non so se c?era dentro o fuori c?erano gli ispettori dell??ufficio indagini ci sono ispettori di lega ci sono le forze dell?ordine PM: questo diciamo intorno allo spogliatoio, le disse qualcosa di pi? particolare rispetto a questo episodio? RP: s? mi disse che erano entrati prima Moggi e Giraudo e gli avevano detto che avevano visto la partita in televisione e che aveva sbagliato tutto , lei ce l?ha sempre con noi non ? la prima volta cio? accuse fatte nei confronti di uno che sembrava fosse andato l? per danneggiare la Juventus poi invece ritornando poi uscirono poi ritornarono negli spogliatoi insieme alla presidente della reggina Foti il quale disse no guarda stai tranquillo perch? c'era un rigore ma il gol che hai annullato era da annullare perch? in televisione si ? visto, ecco mi raccont? queste vicissitudini di fine partita negli spogliatoi ma soprattutto c'era rimasto male perch? aveva visto questa quasi questa sicurezza da parte dei due dirigenti della Juventus contro di lui tacciandolo di di non di incompetenza che non sarebbe stato accettabile ma di persona che non era stata corretta PM: ho capito senta rispetto ai regolamenti federali suo figlio doveva fare un referto rispetto a queste cose? RP: esatto questo ? stato l'errore che fece mio figlio perch? solitamente quando si verificano cose del genere deve essere subito scartato perch? poi il giudice prenda i provvedimenti del caso, per? almeno a quello che lui mi ha raccontato si scambiarono le opinioni nello spogliatoio lui gli assistenti e il quarto uomo e convennero, sbagliando, c'? probabilmente siccome il tutto era a livello di parole ma pi? che offensive le parole erano le considerazioni che potevano sembrare offensive, dice ma si tanto anche se lo scriviamo probabilmente poi ci sar? una squalifica ma la squalifica ad un dirigente non porta gli stessi effetti che pu? avere un calciatore che esse viene squalificato non gioca il dirigente non andr? negli spogliatoi insieme alla squadra ma finisce l?. E questa ? stata l'interpretazione, sbagliata, che lo ha messo poi nelle condizioni di non scrivere nulla e basta PM: senta ma lei ha detto che poi sono ritornati con Foti, dopo quanto tempo glielo ha detto o non glielo ha detto? RP: dopo qualche minuto PM: e sono tornati sempre facendo queste critiche o comunque in silenzio? RP: no leggermente addolciti forse perch? avevano saputo della seconda decisione che era giusta per? sempre con un'atteggiamento PM: suo figlio le ha mai nel passato o anche successivamente a questa data raccontato di episodi identici, analoghi che si erano verificati con lui? RP: non ho mai PM: quella ? stata l'unica volta che si ? verificata questa cosa? RP: si PM: poich? cosa fa lui prende l'aereo torna casa a Bari quella sera stessa o il giorno dopo che succede? RP: no lui sempre per quello che lui mi ha raccontato, perch? io non c'ero e quindi devo dire le cose che mi ha detto, lui rimase l? perch? la partita era in notturna e sperava tanto la mattina presto quando and? in aeroporto di incontrare la Juventus in particolare moggi perch? avrebbe voluto dirgli guardate il comportamento che avete avuto non ? assolutamente quello che bisogna avere, purtroppo ? andata questa volta sappiate di non ripetervi mai pi? in una circostanza del genere perch? altrimenti assumer? atteggiamenti completamente diversi da quelli che ho avuto. Per? questo non pot? avvenire perch? in aeroporto non c'erano quelli della Juventus PM: quindi cosa successe? RP: poi lui ? venuto a Bari, ? tornato Bari, ne abbiamo parlato insieme nel frattempo io gli ho raccontato di tutto quello che si era verificato dopo la partita, perch? dopo la partita con le varie trasmissioni televisive c'era stato un attacco mediatico impressionante nei confronti di mio figlio dovuto anche ad un errore che si era effettivamente verificato ma secondo me fuori dalle righe ed attacco mediatico anche perch? era stato portato avanti sia da moggi e da Giraudo oltre che dai commenti in studio di queste trasmissione tanto ? vero che il giorno dopo i giornali in prima pagina titolavano tutti scandalo a Reggio Calabria cio? un attacco mediatico che secondo me anche se alla luce di un errore che si era verificato mi era sembrato particolarmente sproporzionato e di questo ne parlai con mio figlio poi siamo stati insieme a pranzo e quando sono stato a casa con lui gli ho anche detto scusa ma, perch? poi mi aveva raccontato nei particolari, per telefono mi aveva accennato a quell'episodio avvenuto negli spogliatoi per? i particolari proprio me ne ha parlato poi abbondantemente quando ci siamo visti di persona, ed in quella sede quando lui poi mi ha ancora di pi? raccontato l'episodio io ebbi un'idea che forse non fu non fu delle migliori, dissi tu devi parlare con uno di questi dirigenti visto che non hai scritto niente che poi oggi chi hanno attaccato e piano distrutto adesso chiamo io moggi ? che faccia parlare l'importante ? che gli fa capire che ? quello che ? successo non deve assolutamente pi? verificarsi perch? non ? possibile che ci si possa comportare in quella maniera di nei confronti di uno che ha cercato di fare il suo dovere probabilmente anche sbagliato per? non pu? essere trattato cos?, anche perch? l'attacco mediatico che il partito nei tuoi confronti non solo alla fine che cosa pu? portare perch? ? stato talmente violento PM: ma particolari sulla doppia partita non glieli rifer? a voce direttamente ulteriori particolari sul dopo partita? RP: no a parte quello che mi disse telefonicamente i particolari poi mi disse quando ci siamo visti PM: cio? RP: cio? di quello che era successo nello spogliatoio, di tutto quello che non aveva fatto cenno in precedenza sempre di questo atteggiamento arrogante abbastanza forte e soprattutto di una persona che ? probabilmente in quel momento sapendo di avere potere in quel momento l'aveva perso PM: senta ma le disse quanto tempo era stato negli spogliatoi? RP: ma poco io penso non pi? di? PM: no io intendo se le disse quanti minuti RP: no non me lo disse, per? io ritengo che per esperienza quando si va nello spogliatoio di un arbitro per dire queste cose massimo un paio di minuti e poi si esce PM: no io dicevo, alla mia domanda era diversa io dicevo quanto tempo sono stati negli spogliatoi suo figlio gli altri? RP: ah, il tempo necessario per la solita routine di refertare, farsi una doccia ed andar via PM: questo perch? gliel'ha detto o perch? io penso lei? RP: no me l'ha detto, se no mi avrebbe detto siamo rimasti di pi?, perch? quando si ? verificato qualcosa che ha comportato uno stare nello spogliatoio ancora di pi? non lo so perch? si possono essere stati degli incidenti per cui le forze dell'ordine spesso un po' nello spogliatoio prima di andar via, me l'aveva sempre detto quando ? successo qualcosa del genere PM: quindi lei decide di parlare con RP: io chiamai moggi PM: con quale apparecchio? RP: con questo apparecchio che io avevo PM: perch? scelse di utilizzare questo apparecchio? RP: perch? tra le altre cose poi che avrei desiderato che mio figlio parlasse con moggi non volevo assolutamente che lo facesse con il suo apparecchio, perch? mi sembrava? a parte il fatto che mio figlio non conosceva il numero di moggi quindi avrei dovuto dargli io un numero che non sapevo nemmeno io quale era perch? ripeto era soltanto memorizzato il nome PM: si per? mi pare di aver capito quando fiss? l'appuntamento in via Petrarca aveva anche il numero diciamo normale il 335 lei ha detto RP: si meno diede Lanese per quella telefonata per? poi non ? che l'ho tenuto PM: non aveva conservato? RP: no assolutamente, e quindi usa i quell'apparecchio perch? volevo che mio figlio parlasse con moggi soprattutto perch? puntualizzasse che il comportamento non era quello, e soprattutto perch? capisse che doveva porre fine a questo massacro mediatico che era partito e che tra l'altro avrebbe comportato, che tra l'altro ha comportato successivamente anche nelle varie trasmissioni televisive, moviole, processo del luned? e cose varie PM: quindi lei diede l'apparecchio a suo figlio o chiamo lei? RP: no chiamai io, gli passai mio figlio, per? la telefonata sar? durata 10 secondi PM: lei ricorda che la sequenza delle cose avvenne proprio in questi termini o ricorda dei dettagli? RP: no io mi ricordo che chiamai non rispose moggi, poi chiamai Fabiani, il quale mi disse richiamalo, mi richiam? dopo un po' mi disse richiamalo che adesso lo trovi che gli ho detto che lo chiamavi perch? volevi che tuo figlio parlasse con lui, esattamente in questi termini PM: quindi una prima volta lei fece un numero Luciano uno Luciano due e non rispose nessuno ma squillava il telefono RP: esattamente squillava il telefono, la seconda volta chiamai Fabiani Fabiani mi rispose gli dissi che avevo, cio? gi? parlandomi lamentai gli dissi ma che cosa ? successo, che cosa hanno combinato che sto leggendo sto vedendo alla televisione che veramente sembra di un'esagerazione, dice ma no non ti preoccupare non ? successo niente, come non ? successo niente, comunque mi farebbe piacere parlare attimino con moggi, dice aspetta la mia chiamata faccio sapere i fatti mi richiam? e mi disse poi chiamarlo adesso e lo richiamai e gli dissi un attimo solo ma se il telefono PM: lei assistette alla conversazione? RP: gliel'ho detto 10-15 secondi ma mio figlio non disse una parola perch? disse semplicemente senta vorrei dirle a quel punto non sent? pi? nulla da parte sua e poi mi diede il telefono tra l'altro in maniera molto nervosa perch? disse come aiutiamo per cercare di puntualizzare certe cose soprattutto per evitare che si vada avanti su questa linea ed invece le chiuse il telefono PM: quindi questo le disse suo figlio? RP: si questo PM: quindi la vicenda fin? cos? in questo modo o seppe se pu? suo figlio cerc? di contattare moggi poi in altro momento successivamente RP: io mi ricordo soltanto questo particolare io ebbi modo di risentirmi con Fabiani, Fabiani mi disse ma da non ti preoccupare vedrai che si mette tutto a posto non succeder? niente stai tranquillo, il consiglio per? guarda oppure chiamato e gli ha chiuso al telefono, disse ma non dai fallo richiamare vedrai, no guarda io sicuramente non credo che sia disponibile a richiamarlo comunque siccome lui, mio figlio, stava partendo stava andando per ritirare un premio in Romagna, c'era una manifestazione il luned? perch? quelle telefonate che dicevamo prima sono state fatte di domenica, il giorno successivo alla gara, io insistetti come figlio gli dissi senti fammi una cortesia cerca di parlare con moggi perch? anche questo fatto che abbia chiuso il telefono non ? mica bello tenuto presente che queste sono le persone che tu ritrovi sempre sui campi la domenica chiarisci il tuo pensiero fargli capire con chi ha a che fare moggi ? soprattutto fargli capire che tu quando vai ad arbitrare non puoi andare ad arbitrare con l'assillo che quando vai a fare la Juventus, fai perdere la Juventus o meno, perch? ? inconcepibile un fatto del genere non ? assolutamente accettabile, per cui gli diedi il telefono che io avevo, dico porta che il telefono che qua sta il numero vedi dove sta scritto Luciano o uno o due e chiama e parla poi non so cosa sia successo PM: quindi questo telefono quando glielo ha restituito RP: subito dopo il rientro dalla Romagna PM: per caso le disse di aver contattato anche altri colleghi? RP: no assolutamente no PM: non le disse di aver contattato? RP: no assolutamente
  18. [File MP515255.mp3] Udienza del 19/05/2009 00.58.00 ? La consegna del telefonino RP: in questo incontro di via Petrarca come dicevo prima si ? tornati a parlare anche di quella partita con la Juventus ed in quella sede io ribadii a Moggi dissi guarda io ti posso garantire una cosa che quella partita l?ho vista anch?io e non esiste quell?episodio di cui tu fai riferimento o pu? essere anche un?interpretazione ma che secondo me non ? quella corretta quella fatta da te ed in pi? ti posso garantire che mio figlio quando va ad arbitrare non vede le maglie in campo cerca di essere il pi? corretto possibile soprattutto di far s? che in campo non solo che lui sia corretto ma cerca di trasmettere questa tranquillit? ai calciatori perch? la ritrasmettano a lui. Dopodich? Moggi mi disse ? senti ma tu oltre a fare questo problema che mi poni come designatore non ti piacerebbe anche interessarti di porre qualche risposta a quelle che sono le mie perplessit? circa quelle che sono le gestioni dei campionati facendo sempre riferimento alle squadre milanesi, vedendoti un po? di partite casomai sentendoci portandomi il tuo giudizio anche da arbitro perch? lasciamo completamente fuori tuo figlio perch? tra l?altro ? anche una situazione di imbarazzo quella che c?? tra te e tuo figlio che arbitra e per questo motivo proprio per evitare qualsiasi tipo di problema che potrebbe sorgere anche usando telefoni tuoi anche a livello di spese di tutto tieni questo telefonino quando vuoi chiamami e raccontami le eventuali situazioni che tu dovessi ritenere poco limpide, che poi fra l?altro non ? mai stato fatto perch? non ho mai detto di cose poco limpide ma ho sempre dato interpretazioni circa eventuali episodi che si sono verificati molto spesso dando interpretazioni che gli stessi arbitri avevano dato all?episodio e questo telefonino tra l?altro mi disse che ci sono riportati nella rubrica delle indicazioni per quanto riguarda due numeri miei di telefono e due numeri di Fabiani esattamente la rubrica angelo1 e angelo2 i due numeri di Fabiani e luciano1 e luciano2 per quanto riguarda Moggi io neanche dissi mi espressi ma non c?? bisogno del telefonino ti chiamo io dice no ? preferibile innanzitutto perch? quanto pi? mi chiami meglio ? perch? vuol dire che hai informazioni perch? ? inutile che lo stai a fare col tuo telefonino e poi anche perch? mi sembra che tu possa essere pi? garantito dalla gestione di questo tipo di rapporto nel senso che non crei assolutamente problemi per tuo figlio e questo ? esattamente quello Casoria: vorrei che si specifichi ?che tipo di problemi? PM: Presidente quando i difensori faranno la domanda ci sar? il controesame allora? RP: dunque avevo detto che l?uso di questo telefonino ? sia perch? ? inutile che tu debba spendere del tuo quando ? una cosa che ti sto chiedendo io e poi anche per evitare che tuo figlio non venga salvaguardato insomma da questo tipo di rapporto che andiamo ad allacciare io e te PM: mi pu? specificare meglio questo secondo aspetto? RP: specificare meglio significa che lui mi voleva far capire tuo figlio non deve entrarci in q2uesto discorso PM: non lo doveva sapere? RP: no, a parte il fatto che non lo ha mai saputo n? io gliel?ho mai detto proprio sapendo che lui ricopriva un ruolo che conoscendo questo rapporto poteva anche creargli qualche influenza in positivo o in negativo e quindi per questo ho evitato di parlargliene PM: si ricorda che tipo di apparecchio cellulare era? RP: era un Nokia perch? tra l?altro era molto simile a quello mio personale, forse era proprio lo stesso adesso che mi ricordo PM: teneva gi? una scheda dentro? RP: s? aveva una scheda tra l?altro io non conoscevo di che genere fosse quella scheda perch? non mi era stato detto e quando la utilizzavo parlavo tranquillamente come se fosse una scheda normale cosa che invece poi ho saputo nel momento in cui si sono sviluppate quelle indagini che hanno portato a questo? PM: ma ancora una cosa Moggi le disse di chiamare lei o Fabiani esclusivamente con quel cellulare o no? Questo non l?ho capito RP: s? mi disse tieni questo cellulare e quando, anche perch? io non conoscevo i numeri i numeri invece erano inseriti in questo cellulare che pi? che numeri erano i nominativi che corrispondevano a dei numeri per cui dice qualsiasi cosa tu dovessi riferirmi o anche qualsiasi cosa che io dovessi avere la necessit? di chiederti o riferirti lo facciamo tramite il telefonino che ti consegno PM: senta ma in sostanza erano soltanto 4 i nominativi presenti in rubrica? RP: esattamente ?erano solo quei quattro nominativi due nomi con i due numeri 1 2 1 2 altro non c?era, tanto ? vero che successivamente questo telefonino in circostanze in cui avevo avuto problemi con il telefonino mio personale l?ho usato io per telefonate mie normali a persone amici e parenti PM: lei dove vive? RP: a Bari PM: in che strada in che via? RP: io abito in via Mameli che ? nella zona Carassi di Bari PM: lei con questo apparecchio cellulare, questa scheda che le viene data nel settembre 2004 ha chiamato per esempio anche sua moglie qualche volta? RP: s? PM: ma ha chiamato anche il suo cellulare privato mentre stava a casa per esempio RP: io ho chiamato quelli che in quel momento avevo bisogno di sentire come se fosse il telefonino mio normale che invece in quel periodo non mi funzionava, cio? ho fatto uso normale questo per dire che non avevo minimamente la percezione che si potesse trattare di una scheda che non fosse di una societ? italiana PM: ma poi se ne ? accorto RP: me ne sono accorto dopo qualche mese perch? telefonando su quei numeri + di una volta mi era capitato di avere dei messaggi in lingua estera e siccome questo avviene, almeno avveniva, questo non lo so se avviene ancora quando un cellulare ? all?estero, la prima volta ritenne che la persona era fuori per? poi siccome questo ? avvenuto altre volte una volta chiesi proprio ma scusa per caso eri fuori all?estero? Dice no ero in Italia allora a questo punto mi sono reso conto che la PM: e non ha chiesto a Fabiani o a Moggi il perch? di questo fatto? RP: no assolutamente 01.05.00 ? Le ?riflessioni di Paparesta PM: fino ad adesso lei ha raccontato quello che essenzialmente sinteticamente vi siete detti in quell?incontro del settembre 2004 ora invece volevo sapere qualcosa in relazione alle riflessioni che lei fece in quel momento Difesa: Opposizione signor presidente il teste riferisce sui fatti non sulle sue riflessioni o sulle sue valutazioni PM: infatti ho usato un termine specifiche ho usato le sue riflessioni non le sue valutazioni ho detto le ragioni per le quali lei ritenne di dover accettare questa scheda Casoria: le ragioni quindi diventano un fatto quindi PM: infatti sto chiedendo le ragioni per le quali lei ritenne di dover accettare questo regalo RP: non era nemmeno un regalo era un qualcosa che serviva per avere un rapporto PM: si vabb? regalo ? un termine improprio insomma RP: le considerazioni che io in quel momento feci sono essenzialmente due Difesa opposizione! Casoria: si vabb? ma anche questo ? un fatto sono considerazioni personali anche quelle sono un fatto Difesa: il teste non deve dedurre su fatti ed esprime su pensieri riflessioni opinioni su questo credo non ci sia nessun dubbio, se poi il pm fa delle domande pi? specifiche Casoria il teste non pu? deporre su fatti che sono al di fuori di lui ma quello che ? stato il suo sentire in quel momento quello ? un fatto storico Difesa: il teste non pu? dire io penso il teste deve dire io so io ho visto Casoria in quel momento io ho avuto questa sensazione Difesa: il teste pu? pensare ma non pu? essere utilizzato il suo pensiero processualmente Casoria: ma non ? un pensiero quella ? una sensazione sua che ha avuto il teste rispetto ad un suo comportamento Difesa: comunque signor presidente la difesa si oppone a questa domanda perch? ritiene che il teste debba deporre su fatti e non certo sui suoi pensieri Casoria: e vabb? bisogna vedere cosa si intende per fatti per. La domanda viene ammessa per? facciamo delle domande specifiche PM non divaghiamo molto PM: no io no ? attinente al processo perch? la domanda ? questa lei per quale ragione ritenne di dover accettare quesat scheda per motivi economici? RP: no assolutamente PM: per quale ragione allora? RP: io ritenni che il possesso di questo telefono mi consentiva di averne un rapporto continuo con Moggi che mi avrebbe consentito probabilmente a raggiungere quell?obiettivo che mi ero preposto ed inoltre anche perch? alla luce di quanto mi era capitato quando arbitravo e per questo c?era quel riferimento alla gara Juventus cesena non volevo che probabilmente mio figlio potesse risultare avere lo stesso trattamento finale che avevo subito io era questo il motivo PM: si fece riferimento anche in maniera esplicita a suo figlio nel contesto del discorso ? RP: si fece riferimento alla partita della coppa Italia ed anche in quella sede ebbe modo di dire che li aveva in un certo senso penalizzati ed io cercai di fargli capire di dimostrare che invece questo non era avvenuto per? c?era nel discorso generale fatto questo riferimento che era senz?altro perch? si parl? della partita e quindi dell?arbitraggio PM: quindi lei ritenne di dover acquisire questo telefonino e questa scheda anche in relazione alla tutela di suo figlio? RP: anche per una questione di tutela esatto Difesa: c?? una garbata opposizione a questa domanda. Vorremmo pregare il pm di non dare ipotesi di risposta una volta formulata la domanda Casoria: certo non suggerire pm per? gi? nell?antefatto l?aveva gi? detto Difesa: io mi accontento che dia ipotesi alternative Casoria: ha chiesto conferma di una circostanza che gi? il teste aveva enunciato che era gi? una difesa avanzata per il futuro di suo figlio nei confronti di quello che poteva capitare al figlio gi? l?aveva detto ha chiesto una specie di conferma il pm, per? PM non suggerisca le risposte PM: non sto suggerendo le risposte volevo avere per? delle precisazioni n po? + dettagliate con riferimento a questa sorta di potere contropotere a cui Moggi aveva fatto riferimento cio? in che cosa si stava manifestando in che cosa si manifestava rispetto a quale societ? RP: s? lui parl? in generale inizialmente delle societ? milanesi e romane in particolare poi parlando si parlava poi di episodi che avevano visto coinvolte le quadre milanesi che a suo dire avevano avuto dei vantaggi arbitrali nel senso concessioni di rigori che potevano essere non dati o l?inverso non concessione di rigori che sembravano evidenti ed invece non erano stati concessi questo era il discorso di riferimento, cio? ripeto c?era da parte sua oserei chiamare quasi ossessione che viveva ritenendo che qualcuno lo volesse mettere in una situazione di non liceit? rispetto a quello di cui lui forse pretendeva che fosse PM: ci pu? spiegare meglio questa frase RP: cio? quando dico di rigori concessi o non concessi mi riferisco ad episodi che lui valutava come appoggi a quelle squadre e quindi nella stessa maniera a penalizzazione alla sua PM: e Moggi le esplicit? al di l? del riferimento specifico della partita Lazio-Juventus quale era il suo pensiero e la sua valutazione rispetto a Gianluca Paparesta ? RP: s? mi disse esatto in quella partita ha arbitrato male, cio? da quello che mi sono fatto un ulteriore quadro della figura di Moggi in definitiva Moggi oltre ad essere evidentemente d.g. della Juventus fosse il primo tifoso di quella squadra per cui qualsiasi episodio che potesse non avvantaggiare quella squadra lo metteva nelle condizioni di esprimersi contro l?operato di chi in quel momento a suo dire lo aveva danneggiato PM: quindi lei dice che in quel momento fece una valutazione di carattere negativo solo con riferimento a quella partita RP: s? in quella partita fece questo riferimento negativo PM: quindi vediamo un attimo io le faccio una contestazione che deriva dal verbale del 7 giugno 2007 nel quale lei dice ad un certo punto l?interesse coltivato da Luciano Moggi devo essere sincero e dire che compresi abbastanza bene che IL DIRIGENTE JUVE aveva un suo interessa ad avviare un rapporto personale con me non tanto per la mia persona ma perch? questo poteva risultare utile per superare i problemi creati per la presenza di un arbitro come mio figlio che Moggi evidentemente riteneva ostile alla Juve o comunque non allineato quindi diciamo che quello che lei rifer? al pm 2 anni fa riguarda la figura di suo figlio Gianluca Paparesta in misura un po? + complessiva rispetto alla vicenda specifica della finale di coppa Italia RP: perch? complessivo era il giudizio, ma il particolare era la partita lui faceva riferimento alla partita parlandomi dell?episodio, per? da quello che lui diceva era evidente che questo giudizio non era riguardante soltanto quella gara ma generale ma evidentemente adesso non posso dirlo perch? fra l?altro non mi ricordo nemmeno le partite arbitrate in precedenza che poteva aver fatto mettere Moggi nel condizione Moggi di considerare che mio figlio era sfortunato con lui PM: quindi le conseguenze di questo rispetto la vicenda specifica della scheda quale fu allora? Rispetto a questa valutazione cos? negativa complessivamente rispetto a quello che lei ha detto dell?ossessione etc. la ricolleg? alla consegna della scheda o no? RP: s? la ricollegai perch? io nel momento in cui ripeto parliamo sempre di telefono + che di scheda perch? onestamente non ero nelle condizioni di sapere come stavano le cose io ritenni importante questo tipo di rapporto che come avevo detto prima mi serviva sia per continuare ad avere contatti con Moggi che fra l?altro non era nemmeno facile perch? Moggi era una persona abbastanza inseguita perch? io mi ricordo che nell?ambito calcistico qualsiasi cosa si parlasse c?era sempre Moggi di mezzo nel senso che era considerato veramente la persona che, forse la pi? importante del mondo del calcio e quindi questo fatto mi consentiva di continuare ad avere spesso questo tipo di rapporti ed anche probabilmente mi metteva nelle condizioni di salvaguardare la figura di mio figlio perch? in questa maniera sapendo che c?era questo tipo di rapporto non si sarebbero a mio avviso verificati situazioni per le quali poteva essere danneggiato dalle continue lamentele3 da parte sempre di Moggi PM: ed in che senso concretamente come? RP: basta vedere quello che succede dopo una partita dove se qualcosa non va o viene interpretata in una maniera particolare c?? un massacro da parte dei dirigenti e degli addetti nei confronti dell?arbitro quindi una situazione mediatica che inevitabilmente poi metterlo nelle condizioni in cui mi ero ritrovato io alcuni anni addietro PM: per? anche in questo caso quando lei fu sentito dal pm fece un?osservazione + netta e diversa sostanzialmente o in parte vediamo un attimo in che termini da quello che ci sta dicendo adesso perch? lei dice sul punto voglio in altri termini dire che non mi fu detto in modo chiaro ed esplicito che il loro intento era quello di far ammorbidire Gianluca Paparesta ma io ritengo di aver compreso dal tenore della conversazione che ho avuto e poi da altri segnali che si sono registrati nel periodo successivo che questa in ultima analisi era l?obiettivo di Luciano Moggi Difesa: stiamo contestando al teste una sua riflessione, voglio dire una sua opinione che ha espresso su una domanda del PM nel verbale di cui ha fatto cenno e comunque la riflessione non credo che possa essere contestata Difesa: Che non poteva essere nemmeno verbalizzata signor presidente in quei termini come ? stata verbalizzata Casoria: ma ? una sua sensazione Difesa: ho capito signor presidente ma le sensazioni non si possono verbalizzare Casoria: ma su fatti esterni a lui se uno dice in quel momento ho sentito dolore quello ? un fatto storico Difesa: quello ? un fatto ma io ho capito, ritengo di aver capito questo, cio? voglio dire come si fa a verbalizzare?! Casoria: vabb? rimane tutto a verbale continuiamo RP: posso continuare? Casoria: s? RP: ribadisco quello che ho riportato nel verbale e cio? che la mia percezione cio? non mi ? mai stato detto guarda tuo figlio deve avvantaggiarci per? sono stato io indotto a pensare che questo contatto che si era creato con Moggi probabilmente da parte sua poteva anche servire per ammorbidire un trattamento nei suoi confronti che lui chiss? perch? lui riteneva sempre negativo da parte di mio figlio che invece non era, quindi questa era la considerazione che io feci all?epoca nel rilasciare la dichiarazione
  19. [File MP515255.mp3] Udienza del 19/05/2009 00.42.00 ? Gli incontri a Torino e Napoli PM: Ho capito. Quindi andiamo all?appuntamento che lei fu organizzato da Lanese se ho capito bene? RP: s? Lanese organizz? questo incontro a Torino siamo andati a Torino insieme in aereo da Roma PM: si ricorda il giorno? RP: probabilmente dovrebbe essere stato nel mese di maggio del 2004 penso sia stato o il 7 o il 14 adesso non ricordo con esattezza per? era intorno a questa data qui e siamo arrivati a Torino e Pm lei ? arrivato insieme con Lanese a Torino? RP: si abbiamo viaggiato insieme da Roma siamo arrivati a Torino abbiamo preso un taxi e siamo andati nella sede della Juventus e questo mi aveva lasciato un po? cos? perplesso perch? io ero convinto che si trattasse di un incontro un po? riservato ed invece era proprio nella sede della Juventus comunque siamo arrivati l? c?era Moggi siamo stati con lui circa una mezzoretta hanno molto colloquiato soprattutto Lanese e Moggi di quello che era la PM: c?era solo Moggi o c?era qualcun?altro? RP: no c?era solo Moggi, hanno colloquiato molto su quelle che erano le vicessidutini del calcio di quello che era il settore arbitrale di aspettative che tutti si auguravano per quanto riguarda il miglioramento della classe arbitrale, cio? discorsi abbastanza normali per gente che addentro al sistema del calcio. Prima di andar via Moggi gli disse senti tu lo conosci Romeo Paparesta siamo venuti insieme perch? vorrei che tu ti interessassi e ti impegnassi anche per vedere di realizzare una sua aspirazione perch? io purtroppo non ci riesco esattamente in questi termini, Moggi disse che per quanto riguarda le sue possibilit? gli avrebbe anche fatto piacere darmi una mano perch? mi conosceva si ricordava di me e quindi la cosa termin? l? PM: ma fece riferimento a delle persone con le quali avrebbe parlato o no ? RP: lui mi disse che sicuramente ne avrebbe parlato con Carraro che era il presidente della federazione che tra l?atro ? la persona che in un certo senso a cui venivano fatte le proposte da parte del presidente dell?aia per quanto riguarda i membri degli organi tecnici in particolare la figura del presidente PM: mi scusi le faccio un'altra domanda. Parlando con Lanese lei la necessit? anche di ottenere un consenso pi? largo attraverso l?interlocuzione con persone diverse da Moggi che comunque era il dirigente di una squadra di una societ? di calcio RP: io questo glielo feci presente quando Lanese mi disse la prima volta ?l?unica persona ? Moggi? ma gli dico ? non ci potrebbe essere anche qualcun altro sai perch? vorrei evitare ?no ascoltami l?unico ? Moggi!? in questi termini poi dopo questo incontro a Torino che avvenne in maggio in luglio furono nominati i ruoli tecnici a livello nazionale e io non fui nominato in nessun organo tecnico parlando con Lanese gli presentai questa mia delusione e mi disse ma sai forse era troppo tardi per cui ti conviene continuare ad avere rapporti con Moggi anzi chiamalo perch? lui avr? piacere e vedrai che alla fine del prossimo campionato il tuo sogno si avverer? ed in effetti cos? feci io chiamai Moggi il cui numero di telefono me lo diede lo stesso Lanese perch? io non lo conoscevo e Moggi PM: mi scusi se lo ricorda era un numero di cellulare? RP: era un cellulare era un 335 poi il numero adesso non me lo ricordo mi ricordo il 335. E Moggi dopo un po? di volte perch? evidentemente molte volte non rispondeva sempre al telefono non lo so riuscii a parlargli e lui mi disse si guarda purtroppo non ? andato in porto quello che ci aspettavamo per? non ti preoccupare perch? alla fine di questo campionato vedrai che sicuramente la cosa si risolver? anzi se vuoi vienimi a trovare a Napoli che la settimana prossima sar? a Napoli cos? ci vediamo di persona PM: che mese era mi scusi? RP: era settembre PM: 2004? RP: settembre 2004 PM: quindi quando diceva alla fine del campionato diceva alla fine del campionato che in quel momento stava iniziando RP: esattamente perch? ormai erano state fatte le nomine per quanto riguarda la prima parte. Anzi disse non solo vienimi a trovare a Napoli ma mi disse pure esattamente il giorno in cui lo potevo trovare dove andare che era la sua abitazione a Napoli e in quella circostanza mi disse anche un particolare vedi che sul citofono non c?? scritto il mio nome ma c?? quello di mia moglie eventualmente se non c?? gi? il portiere citofona a quel nome che io ci sar? sicuramente PM: lei ricorda la strada e lei ricorda il cognome della moglie? RP: s? il cognome della moglie sicuramente ? reboli PM: reboli o regoli? RP: reboli, regoli una cosa del genere e la via era via Petrarca PM: a Napoli? RP: s? PM: scusi questa ? una contestazione per il gi? di corda, lei nel verbale del 7 giugno 2007 lei disse regoli RP: allora probabilmente ? regoli, io ripeto avevo questo dubbio se fosse regoli o reboli ma non cambiava molto insomma. Quindi mi fiss? questo appuntamento io sono andato sempre nel mese di settembre penso questo avvenne nel giro di qualche giorno PM: da solo? RP: da solo. PM: ma avvert? Lanese? RP: no, non dissi nulla a Lanese anche perch? non ci fu nemmeno la circostanza tra la telefonata che avevo fatto con Moggi e l?incontro che poi ebbi con Moggi, quindi sono andato a casa di Moggi il quale tra l?altro non era solo era in compagnia di una persona che mi present? e che si chiama Fabiani , Angelo Fabiani , persona che non conoscevo e che ebbi occasione di conoscere in quella sede me lo present? e mi disse questa ? una persona molto vicina a me per le cose calcistiche per cui qualsiasi cosa che dovesse servire nel prosieguo qualora non avessi la possibilit? di riferirmela e di parlarmene lo puoi fare anche col signor Fabiani il quale mi riporter? le eventuali cose che gli dirai in definitiva questo incontro? PM: mi scusi in definitiva seppe poi almeno formalmente quale era la carica almeno rivestita da Fabiani ? RP: perch? poi lo avevo letto sui giornali che era il direttore sportivo del Messina PM: successivamente l?ha letto. Non lo conosceva prima? RP: si successivamente, non lo conoscevo prima perch? non seguivo con attenzione queste cose. In quella circostanza Moggi mi present? delle sue grosse perplessit? per quello che era l?andamento dei campionati di serie A dove lui riteneva che c?era un forte potere esercitato dalle squadre milanesi in particolare, lui mi disse anche romane ma erano le milanesi quelle che lui riteneva che fossero da puntare gli occhi su. E viveva almeno per quello che ? stato il momento dell?incontro, una specie di ossessione dovuta a questa considerazione, perch? lui come dirigente della Juventus temeva sempre che da quelle parti gli facessero sempre degli sgambetti e che andassero questi sgambetti a vanificare tutto il lavoro che lui stava portando avanti con la Juventus. PM: mi scusi sig. P. cerchiamo di entrare pi? possibile nel dettaglio, innanzitutto parlasse se ricorda di un incontro di calcio in particolare. RP: questo era l?inizio del discorso, quello di cui avevo fatto riferimento prima, ed era l?inizio che in definitiva lui ci teneva che io intuissi questo e cio? che lui nonostante la sua capacit? , nonostante il ruolo importante che rivestisse, aveva sempre non dico questo dubbio, ma proprio il timore che altri potessero creargli delle turbative a quello che era il suo lavoro. Detto questo ad un certo punto lui fece riferimento anche a mio figlio dicendo tra l?altro ?anche tuo figlio ? venuto ad arbitrare una finale di coppa Italia a Torino fra la Juventus e la Lazio? e in quella gara la Juventus perse per? obiettivamente non perch? lo stia dicendo io ma per quello che hanno riportato tutti i giornali non ci fu assolutamente nessun episodio che potesse far cos? provocare delle proteste da parte della Juventus, ci fu soltanto un episodio me lo ricordo un giocatore della Lazio che era stato gi? ammonito commise un fallo, ma che non era un fallo da ammonizione e forse Moggi nel colloquio che avemmo fece riferimento a questo episodio per dire? perch? avrebbe dovuto espellere quel giocatore? che era Giannichedda me lo ricordo, io ebbi modo di dire guarda l?ho vista la partita in televisione onestamente se mi fossi trovato nella stessa situazione anche io avrei agito nello stesso modo per cui non credo che ci? possano essere stati dei discorsi particolari anzi se qualche cosa in definitiva ? avvenuta dopo quella partita ed ? quello che mi ha lasciato un pochettino perplesso ? l?atteggiamento che c?? stato da parte dei designatori nei confronti di mio figlio che dopo quella partita ? stato circa due mesi senza arbitrare una partita di una finale di coppa Italia che era andata molto ma molto bene e addirittura c?? un riferimento che tra l?altro mi aveva riportato mio figlio di una telefonata che mio figlio ebbe col designatore con Paolo Bergamo al quale fece presente ma scusa ma perch? non sto uscendo? Ho fatto perfino la finale di coppa Italia ottimamente. No ma dice perch? a fine partita hai rilasciato una dichiarazione non autorizzata ad un giornalista della RAI che era in campo col microfono che a fine partita si avvicin? col microfono e gli chiese ?come l?ha vista questa partita? ? stata difficile?? e lui rispose dicendo ?no devo dare atto ai giocatori che sono stati corretti e bravi? questo ? stato il succo dell?intervista PM: quando si disput?? Come fin?? RP: non mi ricordo il risultato esatto della partita per? vinse la Lazio probabilmente fu un pareggio quella partita per? siccome alla partita d?andata aveva vinto la Lazio la coppa la vinse la Lazio PM: quando si disput?? RP: si disput? a fine campionato alla fine di maggio come tra l?altro si ? disputata anche quest?anno la partita di coppa Italia ce si disputa sempre nello stesso periodo PM: scusi si ricorda se fu prima o dopo l?incontro che lei ebbe con Moggi a Torino? RP: se non sbaglio qualche giorno prima io ero stato a torino quindi prima di quella partita per? chiaramente non si conosceva la designazione PM: quindi quando lei and? non si sapeva chi avrebbe arbitrato quella partita? RP:no, tanto ? vero che non fece alcun cenno a episodi che avrebbe potuto farmelo in quella circostanza l? PM: senta quindi lei non ricorda esattamente il giorno in cui lei ? andato a Torino? RP: no io a Torino sono andato se non ricordo male il 7 di maggio per? la partita si sar? giocata fra il 14/15 maggio. PM: ho capito. Continuate a parlare RP: facendo riferimento a quella telefonata che mio figlio ebbe col designatore, praticamente mio figlio cap? che c?era abbastanza astio nei suoi confronti e tra l?altro disse anche al designatore PM:: designatore che era? RP: Paolo Bergamo erano due i designatori per? lui aveva telefonato PM: l?altro chi era? RP: era Pairetto, Pier luigi Pairetto. E lui disse anche a Bergamo guarda che io non capisco come mai tu non mi abbia utilizzato in questo periodo in questi due mesi perch? se tu mi dici che io ho commesso un qualcosa per la quale avevo evaso le norme regolamentari sarei dovuto probabilmente dovuto essere giudicato dalla commissione disciplina che giudica questi episodi e non dall?organo tecnico perch? non ? un fatto tecnico, per? la cosa poi ? finita cos?, fin? il campionato e poi ? iniziato il nuovo campionato PM: vabb? torniamo a questo incontro in via Petrarca
  20. [File MP515255.mp3] Udienza del 19/05/2009 ? Sul figlio Gianluca Paparesta 00.32.00 PM: Ho capito. Senta lei ? anche padre di Gianluca Paparesta che ha fatto l?arbitro, per quanto tempo ha fatto l?arbitro? RP: Lui ha smesso di arbitrare 2 anni fa e tra l?altro ha smesso di arbitrare nonostante, sempre ritornando al mondo del calcio, del mondo arbitrale, nonostante avesse avuto assicurazioni proprio da Gussoni, nemmeno a farlo apposta la stessa persona, e da Collina che ? il designatore, i quali gli avevano assicurato che poich? lui aveva risolto la sua posizione, non c?erano motivi ostativi per poter continuare ad arbitrare, gli dissero soltanto di aspettare e di non anticipare i tempi perch? era preferibile rientrare con il campionato nuovo che quello attualmente in atto, cos? verrai al raduno ed al raduno riprenderai insieme a tutti gli altri. Esattamente dopo 20 giorni Gianluca mio figlio ? stato dismesso dai ruoli per motivi tecnici quando era ritenuto da tutti probabilmente il miglior arbitro della CAF PM: Quindi per motivi tecnici non per motivi attinenti a sanzioni disciplinari che gli sono state erogate? RP: Motivi tecnici perch? le dismissioni possono essere motivate soltanto per motivi tecnici per? la cosa non ? nemmeno finita l? perch?, non so se ? il caso che ne parli perch?? se mi fate la domanda ne parlo. PM: S? RP: Perch? questa decisione ? sembrata stranissima, perch? a supporto di questa decisione, presa dal comitato nazionale di cui Gussoni era il presidente, non c?era la richiesta dell?organo tecnico, che ? quello che valuta gli arbitri per cui era sembrata veramente inattendibile, al punto che ? stato presentato un ricorso al CONI poi un ricorso al TAR che ha dato ragione a mio figlio nel senso che mancavano le motivazioni tecniche e la federazione ha fatto ricorso al consiglio di stato ed il consiglio di stato ha dato ancora torto alla federazione dicendo mancano le motivazioni, a questo punto si ? nuovamente riunito il comitato nazionale, di cui faceva parte anche collina come designatore ma Gussoni presidente, ed alla luce di questa riunione ? venuta fuori una decisione anche questa molto strana ed ? questa: poich? non aveva arbitrato per un anno non poteva rientrare nei ruoli, questa ? una cosa anche molto strana perch? Gianluca non aveva arbitrato un anno perch? era stato sospeso in via cautelare dalla federazione dall?AIA poich? c?era questo procedimento in corso a Napoli, e nel momento in cui si ? esaurito questo anno lui sarebbe dovuto rientrare perch? tra l?altro era stato anche prosciolto dall?indagine a cui era stato sottoposto e tra l?altro tanto per fare un esempio se un giocatore si fa male sta un anno senza giocare ? difficile che l?anno successivo lo mandino a casa per lo meno lo mettono in condizione di provare se ? idoneo o non idoneo e la stessa cosa era per mio figlio perch? quanto meno avrebbero dovuto, secondo quelli che sono i regolamenti sottoporlo a dei test atletici per vedere se era in condizione di poter arbitrare, cosa che non ? mai avvenuta e tra l?altro c?? un giudizio in corso perch? c?? un ulteriore ricorso.
  21. Piccola annotazione che non ? stata rilevata nel controesame da Prioreschi. Se i PM intendono trovare le tre coincidenze per fare la prova che se danneggiavi la Juventus andavi a casa, dovrebbero almeno verificare l'attendibilit? delle coincidenze. Dalle fonti che ho io, correggetemi se mi sbaglio, l'affermazione di Paparesta ? falsa, infatti: 1. La partita incriminata Juventus-Cesena 1-0 (0-2 a tavolino) fu giocata il 22-11-1987 (campionato 1987-'88) non nel campionato 1988-'89 come afferma Paparesta, quindi mente quando imputa a questa partita la causa della sue dismissioni "forzate" avvenute oltre un anno dopo (1989), inoltre la stampa (in realt? solo una parte di essa) non criticava il referto di Paparesta ma il provvedimento del giudice sportivo che aveva assegnato la vittoria a tavolino al Cesena, perch? si rischiava di creare un precedente pericoloso, in quanto c'era il rischio che ad un qualsiasi tifoso bastasse tirare un petardo ad un giocatore della sua squadra per vincere la partita (ed entrare fra i marcatori). 2. Il giocatore Sanguin era in panchina e subentr? in sostituzione di un compagno la domenica successiva il 29-11-1987 (7 giorni dopo, almeno un allenamento l'avr? fatto nella settimana?!) in Cesena-Verona 1-0, probabilmente Gussoni insisteva con Paparesta sulla certezza del referto perch? in quel caso l'AIA fece una emerita figura di m.... a causa sua, considerando che i danni all'orecchio di lieve entit? (come anche i colpi di frusta) sono difficilmente diagnosticabili, in genere nel referto medico si riportano le dichiarazioni date dal paziente.
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