RegularCreep

In obbligazioni Exor.

OPPA GANGNAM STYLE!

Fanno un triennale a Mirko.

Breaking news Dichiarazione lampo di Branca, che intende rassicurare i tifosi dell'Internazionale dopo l'affare Vucinic: "I tifosi nerazzurri stiano tranquilli: ora possiamo pensare a Kakà!"

Filtrano indiscrezioni sulle fasi finali della trattativa. Di fronte a qualche riluttanza della dirigenza interista, Marotta ha sbloccato la situazione con una frase decisiva: "Gli affari si fanno guardandosi negli occhi" Immediata la firma.

Continua l'ottimo lavoro dei nostri uomini sotto copertura infiltrati nell'Internazionale. Finora, hanno catturato solo Gasperini. Ma adesso è arrivato Mirko a dare man forte a Fassone. Gli agenti sotto copertura, che eroi..

Hanno appena visto il contenuto dell'armadietto di Vucinic!

Ricorda però che qualche giorno prima di questo, il giudice che presiede telefona a un giornalista pinco pallo chiunque e gli racconta, in napoletano e chiamando l'imputato "chillo", quello che ha già deciso di decidere. E' storia italiana, comportamento sancito come corretto e non censurabile dal CSM. Mica barbarie.

Pensa che per alcuni Natale viene tutti i mesi. Una cerchia privilegiata vede addirittura un Natale a settimana.

I colonnelli c'erano, si dice

Gea:Cassazione,prescrizione per i Moggi 15 Gennaio 2014 18:18 CRONACHE E POLITICA (ANSA) - ROMA - E' scattata la prescrizione, in Cassazione, per le condanne per violenza privata a carico di Luciano Moggi (un anno di reclusione) e il figlio Alessandro (cinque mesi) in relazione all'accusa di violenza privata nella acquisizione delle procure di alcuni calciatori gestiti dalla società Gea della quale Moggi jr era presidente. L'ex ad bianconero e il figlio dovranno risarcire la Figc con duemila euro ciascuno. Olè. Adesso è storia...

Ti correggo di poco, perché l'episodio è ancora più gustoso. La sera precedente, telefonò al vicepresidente del CSM, e lo informò che, qualora fosse stato posto all'ordine del giorno un certo argomento, avrebbero trovato ad attenderli fuori dalla sala i carabinieri, con l'ordine perentorio di arrestarli sotto codice militare di tempo di pace, per alto tradimento. Come andò a finire lo sappiamo tutti.

Cosa cambierebbe? Sei mai stato a una conferenza stampa di un "nemico"? I giornalisti ti assalgono, ti insultano, ti provocano. Qualunque cosa tu dici sarà stravolta, col fine di provare che tu sei un nemico. Va così da 20 anni.

E là resta, perché con tutta evidenza la redazione di competenza (mi auguro quella sportiva, ma non ci giurerei...) l'aveva pronto da tempo. Le redazioni ANTICIPANO le notizie ormai, col fine di piegare alla linea editoriale del padrone (e quindi alla sua linea politica) i fatti.

Per avere una vittoria, devi avere qualcuno che la racconti. Se invece raccontano che hai perso, hai perso. Nerone e Caligola, probabilmente due fra i più grandi imperatori della storia, sono passati alla storia come dei pazzi mentecatti, perché la storia l'hanno scritta quelli dell'altro partito... No, non sono boutades: sono fenomeni che gli studiosi della comunicazione seguono da tempo. In Italia, il giornalismo non esiste più da tempo. Chi si professa giornalista è solo un esecutore, un professionista della propaganda che scrive pezzi col fine di rendere vera questa o quella posizione di comodo. In altri paesi, fra 1000 insidie si continua a fare giornalismo. In Italia, il giornalismo è morto col caso Craxi.

Ha cominciato La Stampa di Torino. Se fossi paranoico, noterei anche che 1 minuto dopo che avevo postato del loro titolone in rosso... puf, titolone sparito. Ma io non sono paranoico: seguo il metodo scientifico. D'altra parte, quello dell'effetto a cascata della notizia falsa rilanciata che diventa essa stessa fonte è un metodo molto usato nelle campagne diffamatorie che da anni contraddistinguono quello che in Italia qualcuno ha ancora il coraggio di chiamare giornalismo.

Bisognerebbe dirlo al giornale di famiglia, che proprio in questi momenti titola in rosso: Processo Gea, prescrizione per Luciano Moggi e il figlio

Confermo. E se nel secondo caso non hanno visto con chiarezza, ma dicono solo che ci sono proteste per un fallo di mano sulla linea che significherebbe cartellino rosso, nel primo ancora prima che l'arbitro si avvicini a De Rossi uno dei telecronisti afferma "He may get a red card". Non so chi siano i commentatori, ma dimostrano di conoscere il calcio, perché definiscono l'intervento di De Rossi "reckless" e "wild", e notano bene come De Rossi "jumped into the tackle", e come avrebbe potuto fare molto male a Chiellini. Vale appena il caso di ricordare che per Maurizio Compagnoni De Rossi non ha toccato Chiellini, e per Giuseppe Bergomi l'intervento era "da giallo, ed era molto più grave quello di Chiellini del primo tempo". La differenza fra due giornalisti competenti, e un tifoso dell'Internazionale assieme a un attore pagato per seguire un copione scritto dalla pitonessa rossa Ilaria D'Amico. Volete sapere il vero paradosso? Stessa TV: Sky. Anzi, a dirla tutta Sky Italia è solo una succursale (una S.r.l. a socio unico...) di una quotata inglese. Coi soldi rapinati agli abbonati italiani Sky fa ZERO investimenti in Italia, e regala tecnologie da urlo agli abbonati inglesi che, calcolato il potere di acquisto di uno stipendio inglese, pagano un full l'equivalente di circa 40 euro al mese. Così si trattano le colonie sudamericane, d'altra parte.

E siccome qualcuno può credere che questa sia un'iperbole, è bene sapere che ci sono indagini per OMICIDIO (omicidio, rendiamocene conto) nelle quali il PM, di fronte a dubbi espressi dagli ufficiali di PG incaricati, pare abbia risposto: "A me questo sta sui co*****i, e dunque lo indago". Come è vero il contrario: ci sono casi (anche famosi...) di convergenza di indizi su un sospettato nei quali il PM pervicacemente rifiuta di indagare, per sue "convinzioni". Se questo è un sistema investigativo/inquirente, io sono Cappuccetto Rosso.

Ma tu guarda che coincidenza. E per spalare la neve con il trattore è necessario senza dubbio percorrere quelle traiettorie, e poi nasconderlo con la tintura verde.

Questa fotografia è definitiva. Mostra con chiarezza, attraverso le tracce delle ruote, come il trattore sia stato volontariamente usato per devastare la metà campo dove la Juve avrebbe attaccato. Poi, come si vede, per nascondere in parte il furbo lavoro è stato usato ampiamente il coprente verde che rende uniforme i manti sportivi, cosicché i danni sembrassero inferiori di quelli, devastanti, qui dimostrati al di là di ogni possibile dubbio.

Anche a Conte, allora.

Dai, non mettermeli in difficoltà...

Quello che dici non ha senso. L'equità competitiva deve essere garantita anche se per tue colpe non sei arrivato matematicamente qualificato. Mettere sullo stesso piano un'inversione dell'impraticabilità (partita rinviata a campo praticabile, giocata a campo impraticabile) e un danneggiamento volontario di parte del campo con errori arbitrali e sfortuna è un bell'esempio di ragionamento "mele e banane".