Vai al contenuto

martinvai

Tifoso Juventus
  • Numero contenuti

    327
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di martinvai

  1. Il titolo fiat ? stato rivalutato dal mercato ed ? altissimo (ipervalutato secondo gli esperti). Non in linea secondo gli operatori di mercato. A cosa ? dovuta questa crescita??? Davvero pensate che qualche migliaio di auto vendute in pi? e qualche modello azzeccato possano salvare una azienda che ? campata sui dazi e sugli aiuti di stato? Non hanno trovato un partner uno per realizzare sinergie. Sono andati in europa, in america, in cina e in india. Niente da fare, luchino ha fallito su tutta la linea. Marchionne ? in scadenza di contratto e l'anno prossimo si lever? dalle balle con le sue stock option e andr? a sfasciare ferrari vicino casa. Quindi una bella discesa in borsa con il settore auto, una OPA amichevole del solito pool di banche italo-franco-spagnole con una casa automobilistica (indiana??9 di cui ancora non si conosce ... voil? la fiat non c'? pi?. Fra l'altro, pare che anche alfa e lancia facciano parte del pacchetto come prodotti "civetta". Resteranno fuori ferrari e maserati.
  2. Guido rossi ? un economista "governativo". Ergo, ogniqualvolta si presenta una situazione difficile da gestire e per la quale servono i buoni uffici della parte "pubblica (cio? lo stato, cio? i nostri soldi)" , viene regolarmente tirato in ballo. E' il gran garante di molte, moltissime maialate da telecom serbia a paribas che sono costate al "pubblico" infinite risorse depositate di volta in volta nelle tasche dei soliti "noti". Umberto voleva vendere il settore auto e per farlo, quando divenne presidente, elabor? un progetto che prevedeva il rilancio e la valorizzazione del settore per poi cederlo con grande remunerazione. Pare che tutte le mosse che stanno facendo adesso, siano indirizzate verso questo obiettivo. Per far digerire agli italiani (governi e sindacati compresi) la cessione di fiat, dopo che per 50 anni la stessa azienda ? stata sostenuta da robustissime iniezioni di aiuti statali, senza rivolte di piazza, saranno necessari "ammortizzatori sociali" molto appetibili e consistenti. Il "sancho pancha" rosso rossi ?, si augurano in corso marconi, la persona giusta per proporre le soluzioni "accettabili" da tutti.
  3. C? un oscuro scenario che donna Margherita ha "annusato" (differentemente dalla madre). E , cio?, che qualcuno (e il nome lo scoprirete da voi), sta tentando di impossersi della fiat attraverso la testa d'ariete "luchino" , facendo fuori uno, alla volta, tutti i rampolli di casa agnelli/elkann. L'avvocato non pensava che il nemico fosse in casa e che, addirittura, si spacciasse per parte della famiglia. Hanno fatto fuori Lapo e messo in un angolo Andrea. Hanno tirato dalla loro parte donna Marella e il "buon" john jacob... avrebbero vinto a mani basse se non ci fosse stato, come in tutti i delitti, il colpo di scena. Donna margherita ha dimostrato che oltre a sfornare figlioli, ? dotata anche di "palle" e ha tirato diritto. Mettendo in chiara difficolt? fgs che nonostante le amicizie altolocate (signori ? uno degli uomini pi? potenti d'italia) ha qualche peccatuccio del quale dovr? rispondere in sede penale. E questa non gli ci voleva visto che, informazioni interne ci dicono, anche qualche altro pezzo della famiglia comincia a chiedere delucidazioni. E' una partita durissima che si risolver? all'ultimo minuto e forse ai supplementari. A meno che, dato che il tempo gioca a favore di margherita, fatti esterni che si stanno evolvendo lentamente, non accellerino improvvisamente (magari spinti da qualche procura) e tutto si concluda prima del prevedibile.
  4. Guardate che la cosa potrebbe essere assai pi? semplice e prosaica. Una guerra tra "gruppi" all'interno della cosca delle famiglie imprenditoriali italiche ??(che poi sono circa una ventina). Hanno perduto i giovani elkann che, consigliati da tutor poco sentimentali, hanno sacrificato sull'altare della pace un asset finanziariamente poco importante (anche se molto conosciuto) come la juventus?? Non dimenticate mai che tronchetti, moratti e jaki sono nei consigli di amministrazione di molte importanti societ?. Che fanno affari insieme e che , addirittura, saras produce olio fiat cos? come pirelli fornisce pneumatici al settore auto e veicoli industriali. Detto questo, c'? da scoprire il motivo VERO, quello che tutti tengono nascosto oppure che non ? cos? evidente. Sembra fantascienza, ma saras e jmp morgan hanno messo in piedi una maialata per alleggerire un consistente gruppo di piccoli ignari investitori (naturalmente con l'appoggio di banche compiacenti) dei loro risparmi. I giornali ne parlano di tanto in tanto ma, visto che molti piccoli investitori buggerati non sono italici, bens? cittadini di nazioni nelle quali i giochetti di borsa portano alla galera, la cosa ha avuto una certa rilevanza nei conti del petroliere. JAKI fa parte di un circolo internazionale esclusivo, assai esclusivo: vi posto alcuni nomi a titolo esemplificativo con i loro apparentamenti finanziari. John Elkann (vice presidente FIAT) Franco Bernab? (Rothschild Italia) Tommaso Padoa Schioppa (Ministro del Tesoro, Goldman Sachs) Paolo Scaroni (ENI) Mario Monti (Presidente Universit? Commerciale Bocconi, Goldman Sachs) Giulio Tremonti (ex Ministro del Tesoro) Richard Perle (Presidente dell?American Enterprise Institute) Henry Kissinger (Kissinger Associates, uomo di punta dell?establishment casa bianca) David Rockefeller (JP Morgan, burattinaio tra i pi? potenti al mondo) Ahmad Chalabi (uomo scelto dal Pentagono per governare l?Iraq) Ora questo gruppo e i loro componenti mi sembrano assai potenti e in grado di mandare a ca.ca.re sia il fratello scemo che la vergine della bicocca. A meno che il fratello furbo non abbia chiesto aiuto in cambio di non so cosa e per uscire dal calcio senza pagare alle banche i 500/600 milioni di euri che ha necessit? di reinvestire in azienda (quella vera) . Ergo, vincere qualche campionato e qualche coppetta per vendere al ricco cinese e uscirne in bellezza (con *****atti ? un eufemismo, lo so ). Tutto sta nel capire quale sia stata la contropartita. Forse l'inchiesta di milano ci dir? qualcosa di pi??
  5. Guardate che la storia non ? quasi mai come ce la raccontano. Perch? i narratori non sono equanimi, ma sempre di parte. La mente finanziaria (? stato umberto a fondare l'ifil) della galassia agnelli ? sempre stato umberto. Il veto di cuccia fu circa un suo inserimento nel cda di mediobanca probabilmente perch? la sua figura e le sue capacit? avrebbero fatto ombra al cuccia medesimo. Il rilancio fiat ? dovuto in larga parte a umberto che ha fatto aprire i cordoni della borsa a tutta la famiglia e ha ingaggiato Marchionne. E' morto troppo presto. Il declino della stirpe agnelli ? iniziato con la morte di Giovannino. Questi eredi attuali sono succubi di gabetti&stevens (veri padroni della galassia fiat).
  6. Wikio OkNotizie DIGG del.icio.us permalink Cosa sono? ROMA, 3 marzo - Testimonianza choc di Nicola Amoruso al processo Gea, che ? ripreso questa mattina a Roma, presso la decima sezione penale presieduta da Luigi Fiasconaro (il pm ? Luca Palamara). Nel procedimento che vede imputati Luciano e Alessandro Moggi, Franco Zavaglia, Pasquale Gallo, Davide Lippi e Francesco Ceravolo, il giocatore della Reggina ha ricostruito la storia dei suoi rapporti con Moggi padre e figlio, raccontando particolari inediti e parlando di minacce ricevute da Big Luciano. Il quale si ? poi presentato in aula per leggere una dichiarazione spontanea in cui smentisce in toto le affermazioni di Amoruso. MINACCE???? - Ma andiamo con ordine, ricostruendo il racconto di Amoruso. Che comincia parlando del suo passaggio da Antonio Caliendo ad Alessandro Moggi. Caliendo ? stato l?agente di Amoruso fino al maggio 2001. In quel mese, il giocatore decise di revocargli la procura, per poi affidarsi nell?ottobre successivo ad Alessandro Moggi. La decisione, racconta Amoruso, fu presa per ?ragioni personali? o, meglio, per l?insoddisfazione nei confronti del lavoro di Caliendo. Questi, infatti, gli aveva consigliato di lasciare la Juventus per trasferirsi al Napoli, assicurandogli che la squadra partenopea quell?anno sarebbe stata competitiva. In realt?, dice Amoruso, il Napoli di quell?anno era tutt?altro che forte e, infatti, retrocesse in serie B. L?attuale centravanti della Reggina torn? quindi in bianconero. E a quel punto cominciarono i problemi con la famiglia Moggi. Alessandro, nel frattempo diventato suo procuratore, lo chiam? un giorno per avvertirlo che il padre Luciano lo avrebbe chiamato per proporgli una cessione. ?Io - racconta Amoruso in aula - gli dissi che il mio procuratore era lui e che quindi con suo padre doveva parlarci lui per dirgli che la cessione non mi stava bene, anche perch? mi avevano proposto di andare al Perugia, dove avrei guadagnato molto meno dei tre miliardi e mezzo che prendevo alla Juve, visto che la politica dei Gaucci era quella di contenere i costi?. Nonostante le sue rimostranze, la telefonata di Moggi padre arriv? lo stesso. E, da quanto racconta Amoruso, non fu una conversazione piacevole. ?Luciano Moggi - prosegue il giocatore - mi disse che se non avessi accettato di trasferirmi a Perugia avrei smesso di giocare a calcio?. Per questo, aggiunge, decise di accettare di andare in Umbria, firmando un contratto di quattro anni, alle stesse cifre che prendeva a Torino. Sembrava tutto a posto, ma dopo poco il presidente del Perugia Luciano Gaucci gli disse che guadagnava troppo e che doveva dimezzare la durata del contratto e la stipendio percepito. ?Era come se mi costringessero a cambiare squadra - ? il commento di Amoruso -. Fui costretto ad accettare la proposta di Alessandro Moggi di andare a Como?. A questo proposito, bisogna ricordare che alla fine della stagione 2002-2003 il club lombardo fu retrocesso e poi fall? (perch? non dice quanto prendeva al como?). E che nel processo per il fallimento del Como fu coinvolto anche Moggi padre in qualit? di indagato. SCORRETTEZZE - Continuiamo a seguire il racconto di Amoruso. Il quale, fallito il Como, si trov? senza contratto. Non ci mise per? molto a trovare posto prima a Modena e poi a Messina, sempre con Alessandro Moggi come procuratore. I rapporti con il figlio di Big Luciano per? stavano rapidamente peggiorando, tanto che quando il presidente del Messina Pietro Franza gli propose di rinnovare il contratto, Amoruso rispose che andava bene, ma Alessandro Moggi doveva restarne fuori. (A proposito di scorrettezze )?Quando lo venne a sapere il ds Fabiani (molto legato a Moggi padre e imputato a Napoli per ?associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva? nell?altro processo penale connesso a Calciopoli, ndr) - racconta Amoruso - cambi? tutto: il tempo di farmi la doccia e mi presentai da Franza, il quale nel frattempo aveva deciso di bloccare tutto?. L?ultimo capitolo del tormentato rapporto tra Amoruso e Alessandro Moggi si consum? poco dopo. ?L?acme della ?lealt?? - dice con ironia il giocatore - ci fu quando Moggi mi cit? in giudizio, quando ero ancora un suo assistito, nel contenzioso tra Caliendo e la Gea?. A questo proposito, bisogna ricordare che Caliendo non ha ancora ricevuto dalla Gea i soldi per il passaggio della procura di Amoruso. APPARIZIONE - A smentire Amoruso ? apparso a sorpresa in aula Luciano Moggi per leggere una dichiarazione spontanea. La quale, essendo Big Luciano imputato, non permette a pm e avvocati di rivolgergli domande. ?Amoruso parla di minacce da parte mia - afferma Moggi -. Gli ricordo che lui, pur facendo pochi gol, ha guadagnato molto. Fece 14 partite con 0 gol nella Juve e un giocatore cos? a Torino non ci pu? stare. Quando io l?ho costretto ad andare a Perugia, quella era la volont? della Juventus. Io le pressioni non le ho fatte con la pistola. Altri che hanno rifiutato il trasferimento sono rimasti alla Juve. Poi non hanno giocato, ma questo per scelta dell?allenatore?. Ora se amoruso avesse fatto un po' di sano lavoro in qualche azienda a 1000/1200 euro al mese e capisse davvero cosa significa mobbing e la pressione continua dei superiori o dei padroni, avrebbe detto qualche bischerata in meno.
  7. Dal Corriere dello Sport ROMA, 3 marzo - ? ripreso questa mattina a Roma il processo Gea, che vede imputati per ?associazione a delinquere finalizzata all?illecita concorrenza? Luciano e Alessandro Moggi, Pasquale Gallo, Davide Lippi, Franco Zavaglia e Francesco Ceravolo. In mattinata davanti alla decima sezione penale presieduta da Luigi Fiasconaro (il pubblico ministero ? Luca Palamara) si sono presentati i procuratori Paolo Conti e Claudio Honorati (quest?ultimo un tempo era anche presidente della Commissione agenti dei calciatori), ma entrambi si sono avvalsi della facolt? di non rispondere. Ha invece parlato un altro procuratore, l?avvocato Piero D?Amelio, anche lui membro della Commissione agenti calciatori. D?Amelio ha ricordato di avere a suo tempo aperto un?indagine conoscitiva sulla Gea, su impulso della Federcalcio, per abuso di posizione dominante, ma di essere poi stato bloccato dalla stessa Figc, all?epoca presieduta da Franco Carraro. Per giustificare lo stop, ha aggiunto D?Amelio, la Figc addusse come motivazione la ?mancanza di fondi?. Dopo D?Amelio ? stato il turno di un altro procuratore, Giuseppe Galli. In fase istruttoria, Galli, ex agente di Salvatore Fresi, aveva dichiarato in un interrogatorio che il giocatore gli era stato ?portato via? da Pasquale Gallo ed era poi finito all?Inter. Questo avvenne prima della nascita della Gea, ma il fatto interessa il pm e i giudici perch? poi Gallo entr? a far parte della societ? fondata, fra gli altri, da Alessandro Moggi. Galli ha poi parlato di Corrado Grabbi, calciatore di cui ancora detiene la procura. Palamara ha chiesto se risponde al vero il fatto che Grabbi fu convocato da Luciano Moggi quando era un giocatore della Juventus (si parla del 1995). Galli ha confermato l?episodio, specificando per? che era un evento del tutto normale, visto che Moggi era dirigente della squadra per la quale Grabbi giocava. In quell?occasione, per? - ha aggiunto Galli - Luciano Moggi parl? a Grabbi del figlio Alessandro (allora all?inizio della carriera di procuratore), consigliandogli di prenderlo come agente. Grabbi rifiut? la proposta. Cosa che, dichiara oggi Galli, non danneggi? la sua carriera. Andrea Fan
  8. E' un caso di omonimia... sono secoli che l'abbiamo detto!!!
  9. Io in giardino giovinco ce lo vedrei bene. Se va via trezeguet i gol poi fatteli fare da cobolli e tardelli.
  10. RIGORE E' QUANDO ARBITRO FISCHIA!!!
  11. Quando l'incredibile accade!!!
  12. Sarebbe bastato uno come MAZZONE in panchina.
  13. Prima dei giocatori servono un allenatore e un preparatore atletico.
  14. Urge allenatore. Per favore Zalayeta a casa.
  15. In pratica io non ho fatto altro che copiare. Sul mio volantino ci sono riportati i prodotti da non acquistare (beni di consumo che si trovano nel supermercato).
  16. Noi facciamo cos?: io prendo i prodotti da boicottare e faccio un volantino fotopiato. Lo porto davanti alla ....(supermercato) e lo do a tutti gli juventini che conosco e che entrano per fare la spesa. Altri ne portano alcuni dal barbiere e li consegnano a mano ai vari avventori (sempre rigorosamente juventini). Non c'? bisogno di mandare mail alle aziende produttrici. Sono frequentarici di questo forum e si accorgono subito se il nostro boicottaggio li raggiunge. Comunque anche le e-mail aiutano. Non dare niente allo stadio. Evita rischi personali e lascia che cobollo pensi di avere in mano i tifosi. Lui sa che non ? cos? e non pu? neppure raggiungerci. Contro il boicottaggio sono impotenti!!!!
  17. Cari Amici, ieri sera ho cenato con quattro amici juventini doc, di cui uno, Luciano era incavolato nero (questo ? un eufemismo)!!! Abbiamo parlato dell'intervento di Zaccone al CDA e di tutta la situazione... bene: intanto tre di noi hanno al 30 settembre disdetto l'abbonamento a sky (vengono a vedere la juve a casa mia). Inoltre da ora in poi cominceremo a boicottare anche gli sponsors della Juventus, specialmente Tamoil e nike, che sono anche i pi? facili, specialmente il benzinaio. Abbiamo fatto anche un elenco degli atteggiamenti da tenere nei confronti della propriet? che ? il vero male della juventus. Mi piacerebbe tanto avere un confronto con le matriarche, che sono le eminenze nere determinanti nei comportamenti dei nipoti. Le scelte di questa estate sono la sintesi dell'intreccio di interessi all'interno del gruppo Ifil. Composto da un gran numero di persone non tutte interessate alla squadra. All'interno dello stesso gruppo si debbono ancora definire i destini della societ? calcistica e vi sono anime diverse e diversi modi di interpretazione sulla definizione del problema. Di qui anche le parole e i comportamenti confusionari (volutamente) degli amministratori attuali. Pertanto, ancora prima di aver finito il vino e magari scendere nei comportamenti pi? triviali e incivili, abbiamo identificato i bersagli del nostro boicottaggio con questa scala di importanza: INTER, Cazzetta, mediaset sport, rai sport, telecom, sky, ....(altri soggetti diversi).... (Elkann). Mi spiace...
×
×
  • Crea Nuovo...