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stranointerista

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    Cuore rossonero
  1. La penso come voi, e sono scandalizzato dal fatto forse pi
  2. Sono d'accordo con te, d'altronde nel calcio lamentarsi porta quasi sempre qualche frutto...
  3. No, continui a fare confusione. (E a sfottere senza motivo, come hai fatto fin dall'inizio.) Chi ti dice che non ho letto il documento che hai postato? Io ho letto, ma evidentemente sei tu che non hai fatto il piccolo sforzo di leggere quelli che io ti ho segnalato. Altrimenti ti saresti accorto che non c'è contraddizione fra il tuo e i miei!... Ed ecco perché. Negli USA e in Gran Bretagna si intercettano i cittadini molto più che in Italia, e soprattutto con meno controlli. Come si spiega in questo articolo (ma è solo uno dei tanti che puoi trovare in rete): http://nuovaevoluzione.blogspot.com/2008/06/la-verita-sulle-intercettazioni-nel.html Questo perché in quei paesi ci sono parecchi organismi e agenzie governative che possono intercettare i cittadini, senza l'autorizzazione del magistrato. Quindi con meno controlli e meno garanzie per il cittadino, rispetto a quello che accade in Italia. In Gran Bretagna ci sono addirittura 653 organismi statali che possono fare intercettazioni, e ogni giorno ci sono 1000 nuovi cittadini intercettati. (Sono dati ufficiali.) Vedi bene quanto sia più garantista e restrittivo il sistema italiano, in cui si può intercettare legalmente solo e soltanto con l'autorizzazione del magistrato. Questi dati di fatto non contraddicono il documento che hai postato, che riguarda le intercettazioni fatte negli USA e in Gran Bretagna su ordine del magistrato. Il punto è che in quei paesi se ne fanno moltissime altre, che non rientrano nelle statistiche ufficiali. Credo di scrivere in buon italiano, e spero francamente di non dover tornare per la quinta o sesta volta sull'argomento.
  4. E tu hai letto l'articolo che ti ho indicato oggi pomeriggio? E il blog che ti ho consigliato? Hai fatto lo sforzo di sfogliarlo? In rete c'è parecchio materiale che conferma quanto ho tentato di spiegarti. Prima documéntati, e poi (semmai) contesta le mie affermazioni. Altrimenti dopodomani siamo ancora al punto di partenza.
  5. Le cose stanno esattamente come avevo "prospettato" nel mio post. Te le ho spiegate e rispiegate, con tanto di fonti e link per chi volesse approfondire. Il succo è che negli USA e in Gran Bretagna si intercetta molto più che in Italia, e soprattutto con meno controlli. Il perché è semplice, e l'ho spiegato in sintesi poche ore fa: in quei paesi ci sono svariati organismi e agenzie statali che possono intercettare, pur senza l'ordine del magistrato. Ergo: le statistiche ufficiali degli USA e del Regno Unito comprendono soltanto una parte di tutte le intercettazioni fatte. Quelle italiane invece le comprendono tutte. Troppo difficile? (Che cosa mi sia "andato male anche stavolta", poi, lo sai solo e soltanto tu.)
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