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[ Tennis ] André Agassi

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Joined: 13-Oct-2005
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Andr? Agassi

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Andre e i suoi fratelli crescono negli Stati Uniti, patria della madre, ma il padre ? di origini armene, trasferitosi a Las Vegas dopo aver gareggiato come pugile nelle Olimpiadi del 1948 e del 1952 per il suo paese natale, l'Iran. Soltanto dopo aver acquisito la cittadinanza statunitense Emmanuel "Mike" Agassian decide di cambiare il suo cognome in Agassi. Mike Agassi si spos? con Elizabeth "Betty" Dudley e mise su famiglia. Finita la carriera di pugile inizi? a lavorare a Las Vegas in uno dei megaresort di propriet? del miliardario Kirk Kerkorian con cui stringer? una amicizia tale da dare al suo ultimo figlio proprio "Kirk" come secondo nome.

Mike Agassi era un grande fan di tennis e sognava per i suoi quattro figli un avvenire da campione. Prov? a trasformare ognuno di loro in un professionista, ma l'impresa riusc? soltanto col figlio pi? piccolo, Andre, che si vide mettere in mano una racchetta gi? all'et? di due anni. Sin da piccolissimo, mostrava l'attitudine a seguire la palla soltanto con gli occhi, senza muovere il capo, segno di eccezionali riflessi e fondamento per quella che si sarebbe rivelata la sua arma pi? devastante,la risposta d'anticipo, ossia nel colpire la palla in fase ascendente , sfruttando una maggiore energia cinetica del rimbalzo e un minor utilizzo di tempo nel ribattere la palla, il risultato ? un colpo di velocit? e imprevedibilit? impressionanti che, la maggior parte delle volte lascia fermo il giocatore( spesso non ancora uscito dal movimento del servizio ) togliendogli il tempo. Dopo aver fatto un po' di pratica anche con eccellenti giocatori quali Ilie Nastase e Jimmy Connors, a 14 anni Andre lascia Las Vegas per trasferirsi in Florida, alla scuola di Nick Bollettieri, celebre coach di campioni come Boris Becker, Monica Seles e Jennifer Capriati.

Agassi visse gli anni nella scuola di tennis in modo infelice. La rigida disciplina imposta dal padre e dall'accademia lo fece crescere con spirito sempre pi? ribelle. Andre indossava di proposito Jeans strappati per provocare il proprio padre, inoltre approfittando dell'odio di questi verso l'omosessualit? indoss? in pi? occasioni uno smalto rosa sulle unghie al solo scopo di farlo infuriare. Dopo un anno in quell'accademia l'allenatore, notando il suo totale disinteresse, gli chiese che cosa volesse fare della sua vita, Andre rispose "Andarmene da qui e diventare un professionista", detto questo lasci? l'accademia.

Agassi approda al grande tennis nel 1986 a 16 anni, prese parte al suo primo torneo professionistico a La Quinta (California). Vinse il primo match contro John Austin per 6?4 6?2 ma perse al turno successivo contro Mats Wilander per 6?1, 6?1. Alla fine dell'anno occupava la posizione 91 del ranking mondiale.

Nel 1987 vinse il suo primo torneo da professionista e chiuse quell'anno al 25esimo posto del ranking mondiale, l'anno successivo vinse sei tornei e nel dicembre tagli? il traguardo del milione di dollari in premi accumulati (prendendo parte a solo 43 tornei, un record). Questo risultato stratosferico ? dovuto al fatto che il giovanissimo Andre riesce ad arrivare in semifinale sia all'Open di Francia che all'US Open. In questo anno entra per la prima volta nella top 10 del ranking ATP. In questo periodo si costruisce un'immagine di ribelle che conquister? molti tra i giovani appassionati, il suo look ? caratterizzato da divise di colori estremamente sgargianti e porta costantemente i capelli lunghi.

Gioie e dolori nel 1990: raggiunge la finale al Roland Garros, sconfitto per? da Andres Gomez e all'US Open, sconfitto da Pete Sampras, in uno dei primissimi incontri di una sfida che durer? pi? di un decennio. Si consola a fine anno con la vittoria all'ATP World Championship di Francoforte (nuova denominazione del MASTERS, oggi MASTER CUP). Il 1991 lo rivede in finale al Roland Garros, ma questa volta ? Jim Courier a negargli ancora la gioia di una vittoria in uno Slam. Agassi si rif? l'anno successivo, addirittura a Wimbledon. L'erba londinese, ritenuta da tutti superficie ostile per il gioco da fondo di Agassi, lo vede battere ai quarti il tre volte vincitore Boris Becker ed in semifinale John McEnroe. In finale sconfigge al quinto set Goran Ivanisevic. Dopo un altalenante 1993, complice un intervento al polso, il 1994 lo vede nuovamente protagonista con la vittoria all'US Open e agli ATP Master Series di Toronto e Parigi Bercy.

Il 1995 ? l'anno di grazia: vince 7 titoli (tra cui il suo primo Australian Open) e arriva per 4 volte in finale nei pi? prestigiosi tornei, con un incredibile ruolino di marcia costituito da 73 vittorie e 9 sconfitte. Il 10 aprile di quell'anno diventa il 12? giocatore nella storia dell'ATP a diventare numero 1. Nel 1999 al termine di un'incredibile rimonta in finale contro Andrei Medvedev, vince il Roland Garros, diventando il quinto giocatore della storia a vincere almeno uno di ciascuno dei tornei dello Slam dopo Rod Laver, Roy Emerson, Don Budge e Fred Perry. Nel corso del 2006 annuncia il suo ritiro dopo il torneo che aveva sempre pi? sentito, l'US Open. Nel torneo perde al terzo turno giocando sull'Arthur Ashe Stadium il 3 settembre, contro il giovane tennista tedesco Benjamin Becker in quattro set. Una standing ovation lunga molti minuti saluta l'uomo che forse pi? di tutti ha dato e ricevuto dal tennis. Ad Andre Agassi viene attribuita la frase "credere in me stesso mi fa vincere". Agassi ? l'unico giocatore della storia del Tennis maschile ad aver vinto almeno una volta: tutti e 4 i tornei dello Slam, il Tennis Masters Cup, la Coppa Davis e la medaglia d'oro in singolare ai Giochi olimpici, inoltre detiene il record per essere stato il pi? vecchio numero uno al mondo, posizione che ha occupato l' ultima volta nella sua carriera a 33 anni compiuti .

Andre Agassi, sin da giovanissimo, ha dimostrato di avere una forte personalit? e di non aver paura ad esibirla: indossava abiti colorati in campo quando a nessuno veniva in mente di vestire un colore che non fosse il bianco, portava capelli lunghi e orecchini, divent? un autentico divo grazie al suo look ribelle. John McEnroe lo ha definito la rockstar del tennis. Era uno sportivo differente, originale di natura, schivo e riservato ma allo stesso tempo mondano nelle frequentazioni. Forse ? proprio per questo che nei primi anni Novanta accett? di girare uno spot per la Canon che recitava "L'immagine ? tutto", slogan che gli venne appiccicato addosso e per cui ancora oggi viene ricordato.

Quella per? fu una fase: ne segu? un'altra, caratterizzata da una serie di insuccessi sportivi che lo portarono a essere il numero 141 del mondo; era il 1997, il periodo del matrimonio con Brooke Shields, Agassi era fuori forma e veniva ormai considerato da tutti un giocatore finito, nonostante avesse solo 27 anni. L'annullamento del matrimonio con la Shields avvenne nel 1999 ed ? questo il momento in cui Agassi riusc? a tornare in perfetta forma sui campi da tennis e a intraprendere una seconda carriera, caratterizzata da tre finali dello slam nello stesso anno, proprio il 1999. Un Agassi rinnovato, apparentemente pi? conformista, che recupera le magliette bianche, la concentrazione, la determinazione e la sua consueta rapidit? nei cambi di campo. Stupisce, perch? nelle conferenze stampa riesce a ricordare con incredibile esattezza ogni punto giocato contro l'avversario. Alcuni credono che questo picco nella carriera di Agassi sia stato propiziato dal matrimonio con Steffi Graf, sua compagna da allora, che gli ha dato due bambini, Jaden Gil e Jaz Elle.

Agassi ha recentemente affermato che non si sente pi? la stessa persona che anni fa affermava "l'immagine ? tutto": oggi ? padre, marito, tennista e uno degli sportivi pi? rispettati e amati nel mondo. Forse anche perch? ? riuscito a reinventarsi e a diventare ci? che da lui nessuno si sarebbe mai aspettato.

Agassi non ? un giocatore di tennis tipico: per quanto oggi la tendenza sia quella di abbandonare il vecchio schema offensivo di "serve & volley", Agassi non ama i colpi interlocutori ed ? un attaccante dal fondo. Il suo colpo pi? riuscito ? la risposta, definita la migliore di tutti i tempi e in grado di rimettere in gioco anche uno dei servizi pi? potenti mai eseguiti (quello di Andy Roddick a 240 km/h): dotato di una grande capacit? di anticipo. Ha un servizio potente che per? non utilizza per raggiungere l'ace puro, ma per aprirsi il campo ed effettuare il colpo definitivo. Il rovescio ? bimane ed estremamente efficace, specie in lungolinea; lo stesso vale per il dritto, con cui predilige anche traiettorie anomale.

Dotato di un eccellente timing, coordinazione e velocit?, quando Agassi imprime i suoi ritmi di gioco e mette i piedi dentro al campo crea le condizioni ideali per esprimere il suo tennis. Il suo punto debole ? da sempre il gioco di rete: uno dei suoi coach, Brad Gilbert, ha per lungo tempo incoraggiato Agassi ad avanzare, ma senza grandi risultati; utilizza la vol?e solamente come colpo definitivo a punto quasi ottenuto e tradisce sempre la mancanza di senso di posizione. Quando gli fu chiesto come mai non provasse interesse a migliorare quella parte del suo gioco, semplicemente rispose che non ne aveva bisogno perch? vinceva comunque.

Fonte: Wikipedia

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