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György Sárosi - Allenatore

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Sárosi György, a magyar futball doktora

 

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/György_Sárosi

 

 

Nazione: Ungheria Ungheria
Luogo di nascita: Budapest
Data di nascita: 16.12.1912

Luogo di morte: Genova

Data di morte: 20.06.1993
Ruolo: Allenatore
Altezza: 186 cm
Peso: -

Nazionale Ungherese
Soprannome: -

 

 

Allenatore della Juventus dal 1951 al 1953

 

61 panchine - 36 vittorie

 

1 scudetto

 

 

 

György Sárosi, noto in Italia anche con il nome italianizzato Giorgio Sarosi (Budapest, 16 settembre 1912  Genova, 20 giugno 1993), è stato un calciatore e allenatore di calcio ungherese, di ruolo attaccante. Vicecampione del mondo con la nazionale ungherese nel 1938.

Occupa l'89ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer.

Era il fratello maggiore di Béla Sárosi e di László Sárosi (1913), nuotatore e giocatore di pallanuoto.

 

György Sárosi
Sarosi Gyorgy.jpg
Sárosi nel 1931
     
Nazionalità Ungheria Ungheria
Altezza 186 cm
Calcio Football pictogram.svg
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 1948 - giocatore
1974 - allenatore
Carriera
Squadre di club
1930-1948   Ferencváros 382 (351)
Nazionale
1931-1943 Ungheria Ungheria 62 (42)
Carriera da allenatore
1948-1950   Bari
1950   Lucchese
1951   Lucchese
1951-1953   Juventus
1953-1955   Genoa
1955-1956   Roma
1957-1958   Bologna
1959   Roma
1960   Brescia
1962-1963   Lugano
1969-1974   Gruppo C
Palmarès
 
Julesrimet.gif Mondiali di calcio
Argento Francia 1938

 

Biografia

Nato da padre ungherese di origine croata (cognome originario Stefancsics) e da madre italiana, passò la giovinezza a Budapest dove iniziò anche a studiare giurisprudenza.

Caratteristiche tecniche

Giocatore

Era un centravanti con un'ottima media realizzativa.

Carriera

Giocatore

Club

Inizialmente Sárosi giocò in varie posizioni nel Ferencvárosi TC e nella nazionale ungherese. Pur essendo essenzialmente un attaccante, poteva giocare anche come difensore centrale. Vinse con il Ferencvárosi TC cinque campionati tra il 1932 e il 1941, oltre alla Coppa dell'Europa Centrale 1937, quando, sotto una pioggia battente, segnò da capitano 3 gol nella vittoria della squadra contro la Lazio per 5-4.

Nazionale

Ha giocato in totale 62 partite con la nazionale magiara segnando 42 gol, dall'esordio il 21 maggio 1931 a Belgrado contro la Jugoslavia; tra le sue gare in nazionale va ricordata la partita di Coppa Internazionale del 19 settembre 1937 a Budapest contro la Cecoslovacchia, vinta dagli ungheresi per 8–3, quando in 51 minuti, tra il 34' e l'85', segnò 7 reti. La sua ultima partita in nazionale fu da lui disputata il 7 novembre 1943, ancora a Belgrado, contro la rappresentativa della Svezia.

Ai Mondiali ha segnato 6 gol in totale, di cui 1 nell'edizione del 1934 e 5 in quella del 1938 con la fascia di capitano della nazionale ungherese, compreso quello segnato nella finale contro l'Italia, persa per 2-4. Avendo realizzato un gol anche negli ottavi, nei quarti e nelle semifinali del Mondiale 1938, è uno dei tre giocatori, insieme all'uruguayano Ghiggia e al brasiliano Jairzinho, ad aver segnato almeno un gol in ogni partita di un'edizione della rassegna iridata, finale compresa.

Allenatore

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Sárosi alla guida della Juventus nei primi anni 1950

 

Terminata la carriera agonistica da calciatore, Sárosi si trasferì in Italia nel 1947 e intraprese quella di allenatore di diverse squadre, tra cui il Bologna, la Lucchese Libertas (dove fu esonerato all'undicesima giornata dopo la sconfitta casalinga contro l'Udinese e sostituito da Ivo Fiorentini, a cui subentrò alla quinta giornata di ritorno) il Bari, la Juventus (con la quale vinse lo scudetto 1951-1952), il Genoa (dove curò a lungo anche il vivaio giovanile), la Roma, e il Brescia. Ebbe una breve esperienza in Svizzera al Lugano.

Tornato in Italia, allenò in Serie D e Promozione il sodalizio genovese Gruppo C.

Allenatore esperto, fu ritenuto dal Corriere dello Sport uno dei più abili scopritori di talenti, capace di valorizzare giocatori come Primo Sentimenti.

 

Palmarès

Giocatore

Club

Competizioni nazionali
  • Coppa d'Ungheria: 5 - Ferencváros: 1932-1933, 1934-1935, 1941-1942, 1942-1943, 1943-1944
Competizioni internazionali

Individuale

Allenatore

 

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Copia+di+sarosi.jpg

 

 

 

La Juve 1951-52 non ha più l’inglese Carver in panchina. Allenatore è adesso l’ungherese György Sárosi, classe 1912, già grande campione nel Ferencváros e nella Nazionale ungherese, con cui ha sfiorato il titolo mondiale nel 1938 a Parigi, soccombendo in finale contro l’Italia di Pozzo.
Sárosi si è fatto le ossa come tecnico a Bari: è meno innovativo di Carver ed è più in sintonia con i suoi giocatori. La squadra base non cambia: Viola; Bertuccelli e Manente; Mari, Parola e Piccinini; Muccinelli, Karl Hansen, Boniperti, John Hansen e Præst.
Una curiosità: Sárosi, attardato da problemi burocratici, prende in mano la Juve il 2 dicembre 1951, giorno del derby e del debutto della panchina (prima, agli allenatori, non era concesso di seguire il gioco da bordo campo).
«Un po’ troppo didattico e signore – tiene a precisare Remo Giordanetti – si pensi che sua moglie al telefono mi diceva: “Ma sa che mio marito è il Toscanini del calcio?”. Una volta le risposi: “Ma noi non siamo alla Scala, signora!”».
Aggiunge Boniperti: «Era un gentiluomo e un tecnico di prim’ordine. Egli insegnava uno stile proprio, ma era uno stile che si può imitare e tramandare. Era quanto di meglio si ricorda del classico stile danubiano».
Un attacco stellare (98 reti) e una difesa ermetica consegnano agli uomini di Sárosi il titolo, con 7 punti di vantaggio sul Milan. Nella stagione successiva, causa qualche stop di troppo, il titolo sfuma a favore dell’Inter, 2 punti davanti ai bianconeri.
Il giro d’Italia continuò con destinazione Genova dove si guadagna un’ottima reputazione nella ricerca e nel lancio di giovani leve. In seguito allenerà, senza grandi risultati, anche Roma, Bologna e Brescia prima di terminare la sua carriera in Svizzera col Lugano.
Trascorre serenamente la sua vecchiaia a Genova, dove muore il 20 giugno 1993, pochi giorni dopo il fratello Béla, deceduto a Saragozza.
A lungo dimenticato in Ungheria sotto il regime comunista, essendo emigrato nel 1948 per ragioni politiche, la sua figura è stata riscoperta e oggi è ricordato come uno dei più grandi calciatori del suo Paese.

 

https://ilpalloneracconta.blogspot.com/2011/06/gyorgy-sarosi.html

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