Socrates 7973 Joined: 04-Apr-2006 130818 messaggi Inviato June 4, 2011 (modificato) . Modificato March 3, 2022 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 7973 Joined: 04-Apr-2006 130818 messaggi Inviato March 3, 2022 GYÖRGY SÁROSI https://it.wikipedia.org/wiki/György_Sárosi Nazione: Ungheria Luogo di nascita: Budapest Data di nascita: 16.12.1912 Luogo di morte: Genova Data di morte: 20.06.1993 Ruolo: Allenatore Altezza: 186 cm Peso: - Nazionale Ungherese Soprannome: - Allenatore della Juventus dal 1951 al 1953 61 panchine - 36 vittorie 1 scudetto György Sárosi, noto in Italia anche con il nome italianizzato Giorgio Sarosi (Budapest, 16 settembre 1912 – Genova, 20 giugno 1993), è stato un calciatore e allenatore di calcio ungherese, di ruolo attaccante. Vicecampione del mondo con la nazionale ungherese nel 1938. Occupa l'89ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer. Era il fratello maggiore di Béla Sárosi e di László Sárosi (1913), nuotatore e giocatore di pallanuoto. György Sárosi Sárosi nel 1931 Nazionalità Ungheria Altezza 186 cm Calcio Ruolo Allenatore (ex attaccante) Termine carriera 1948 - giocatore 1974 - allenatore Carriera Squadre di club 1930-1948 Ferencváros 382 (351) Nazionale 1931-1943 Ungheria 62 (42) Carriera da allenatore 1948-1950 Bari 1950 Lucchese 1951 Lucchese 1951-1953 Juventus 1953-1955 Genoa 1955-1956 Roma 1957-1958 Bologna 1959 Roma 1960 Brescia 1962-1963 Lugano 1969-1974 Gruppo C Palmarès Mondiali di calcio Argento Francia 1938 Biografia Nato da padre ungherese di origine croata (cognome originario Stefancsics) e da madre italiana, passò la giovinezza a Budapest dove iniziò anche a studiare giurisprudenza. Caratteristiche tecniche Giocatore Era un centravanti con un'ottima media realizzativa. Carriera Giocatore Club Inizialmente Sárosi giocò in varie posizioni nel Ferencvárosi TC e nella nazionale ungherese. Pur essendo essenzialmente un attaccante, poteva giocare anche come difensore centrale. Vinse con il Ferencvárosi TC cinque campionati tra il 1932 e il 1941, oltre alla Coppa dell'Europa Centrale 1937, quando, sotto una pioggia battente, segnò da capitano 3 gol nella vittoria della squadra contro la Lazio per 5-4. Nazionale Ha giocato in totale 62 partite con la nazionale magiara segnando 42 gol, dall'esordio il 21 maggio 1931 a Belgrado contro la Jugoslavia; tra le sue gare in nazionale va ricordata la partita di Coppa Internazionale del 19 settembre 1937 a Budapest contro la Cecoslovacchia, vinta dagli ungheresi per 8–3, quando in 51 minuti, tra il 34' e l'85', segnò 7 reti. La sua ultima partita in nazionale fu da lui disputata il 7 novembre 1943, ancora a Belgrado, contro la rappresentativa della Svezia. Ai Mondiali ha segnato 6 gol in totale, di cui 1 nell'edizione del 1934 e 5 in quella del 1938 con la fascia di capitano della nazionale ungherese, compreso quello segnato nella finale contro l'Italia, persa per 2-4. Avendo realizzato un gol anche negli ottavi, nei quarti e nelle semifinali del Mondiale 1938, è uno dei tre giocatori, insieme all'uruguayano Ghiggia e al brasiliano Jairzinho, ad aver segnato almeno un gol in ogni partita di un'edizione della rassegna iridata, finale compresa. Allenatore Sárosi alla guida della Juventus nei primi anni 1950 Terminata la carriera agonistica da calciatore, Sárosi si trasferì in Italia nel 1947 e intraprese quella di allenatore di diverse squadre, tra cui il Bologna, la Lucchese Libertas (dove fu esonerato all'undicesima giornata dopo la sconfitta casalinga contro l'Udinese e sostituito da Ivo Fiorentini, a cui subentrò alla quinta giornata di ritorno) il Bari, la Juventus (con la quale vinse lo scudetto 1951-1952), il Genoa (dove curò a lungo anche il vivaio giovanile), la Roma, e il Brescia. Ebbe una breve esperienza in Svizzera al Lugano. Tornato in Italia, allenò in Serie D e Promozione il sodalizio genovese Gruppo C. Allenatore esperto, fu ritenuto dal Corriere dello Sport uno dei più abili scopritori di talenti, capace di valorizzare giocatori come Primo Sentimenti. Palmarès Giocatore Club Competizioni nazionali Campionato ungherese: 5 - Ferencváros: 1931-1932, 1933-1934, 1937-1938, 1939-1940, 1940-1941 Coppa d'Ungheria: 5 - Ferencváros: 1932-1933, 1934-1935, 1941-1942, 1942-1943, 1943-1944 Competizioni internazionali Coppa dell'Europa Centrale: 1 - Ferencváros: 1937 Individuale Capocannoniere della Coppa Internazionale: 2 - 1933-1935 (7 gol), 1936-1938 (10 gol) Capocannoniere della Coppa dell'Europa Centrale: 3 - 1935 (9 gol), 1937 (12 gol), 1940 (5 gol) Capocannoniere del campionato ungherese: 3 - 1935-1936 (36 gol), 1939-1940 (23 gol), 1940-1941 (29 gol) Allenatore Campionato italiano: 1 - Juventus: 1951-1952 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 7973 Joined: 04-Apr-2006 130818 messaggi Inviato March 3, 2022 GYÖRGY SÁROSI La Juve 1951-52 non ha più l’inglese Carver in panchina. Allenatore è adesso l’ungherese György Sárosi, classe 1912, già grande campione nel Ferencváros e nella Nazionale ungherese, con cui ha sfiorato il titolo mondiale nel 1938 a Parigi, soccombendo in finale contro l’Italia di Pozzo.Sárosi si è fatto le ossa come tecnico a Bari: è meno innovativo di Carver ed è più in sintonia con i suoi giocatori. La squadra base non cambia: Viola; Bertuccelli e Manente; Mari, Parola e Piccinini; Muccinelli, Karl Hansen, Boniperti, John Hansen e Præst.Una curiosità: Sárosi, attardato da problemi burocratici, prende in mano la Juve il 2 dicembre 1951, giorno del derby e del debutto della panchina (prima, agli allenatori, non era concesso di seguire il gioco da bordo campo).«Un po’ troppo didattico e signore – tiene a precisare Remo Giordanetti – si pensi che sua moglie al telefono mi diceva: “Ma sa che mio marito è il Toscanini del calcio?”. Una volta le risposi: “Ma noi non siamo alla Scala, signora!”».Aggiunge Boniperti: «Era un gentiluomo e un tecnico di prim’ordine. Egli insegnava uno stile proprio, ma era uno stile che si può imitare e tramandare. Era quanto di meglio si ricorda del classico stile danubiano».Un attacco stellare (98 reti) e una difesa ermetica consegnano agli uomini di Sárosi il titolo, con 7 punti di vantaggio sul Milan. Nella stagione successiva, causa qualche stop di troppo, il titolo sfuma a favore dell’Inter, 2 punti davanti ai bianconeri.Il giro d’Italia continuò con destinazione Genova dove si guadagna un’ottima reputazione nella ricerca e nel lancio di giovani leve. In seguito allenerà, senza grandi risultati, anche Roma, Bologna e Brescia prima di terminare la sua carriera in Svizzera col Lugano.Trascorre serenamente la sua vecchiaia a Genova, dove muore il 20 giugno 1993, pochi giorni dopo il fratello Béla, deceduto a Saragozza.A lungo dimenticato in Ungheria sotto il regime comunista, essendo emigrato nel 1948 per ragioni politiche, la sua figura è stata riscoperta e oggi è ricordato come uno dei più grandi calciatori del suo Paese. https://ilpalloneracconta.blogspot.com/2011/06/gyorgy-sarosi.html Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti