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[ Approfondimenti ] Juventus - Napoli 0-2

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JUVENTUS - NAPOLI 0-2

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(di juventus.com)

’accoppiata scudetto Coppa Italia non riesce alla Juventus, punita all’Olimpico di Roma da un rigore di Cavani e da un contropiede di Hamsik, ma uscita comunque a testa altissima da una partita dura, combattuta e a tratti anche dominata. Resta il rammarico per il double sfumato, ma rimane la consapevolezza di aver disputato un’annata eccezionale e di avere gettato solidissime basi per un futuro ancora più roseo.

La gara dell’Olimpico è subito vivace e il Napoli si dimostra avversario di rango dopo neanche due minuti, quanto Campagnaro se ne va sulla destra e crossa per Zuniga che schiaccia di testa, trovando la smanacciata di Storari.

Nel primo quarto d’ora il pressing degli uomini di Mazzarri è feroce e portato molto alto e la manovra bianconera fa fatica a svilupparsi. Al contrario Lavezzi è bravo a muoversi tra le linee e le sue sgroppate non sono semplici da fermare.

Non appena il Napoli rallenta però, la Juve viene fuori e prova a pungere, prima con un destro di Marchisio dal limite ribattuta da De Sanctis, poi con una sventola di Vidal che colpisce in pieno Aronica.

Pirlo gode di ben poca libertà, anche perché è sempre seguito da uno tra Hamsik, Cavani e Lavezzi, Marchisio è guardato a vista da Inler, mentre Vidal è in moto perpetuo. Il cileno è tra i più attivi, recupera palloni su palloni e non si tira indietro se ci sono da usare le maniere forti.

Il suo carattere è la sintesi di quello della Juve, che dopo aver lasciato sfogare il Napoli e stretto i denti nella prima parte di gara, con il passare dei minuti prende il controllo della gara. Il sinistro di Borriello al 39’ potrebbe premiare gli sforzi dei bianconeri, ma termina a lato di un soffio.

Poco dopo è Marchisio ad avere il pallone buono e il tiro avrebbe probabilmente miglior sorte se Claudio non venisse travolto in area da Aronica. Brighi lascia correre...

La punizione di Del Piero e la respinta da De Sanctis chiudono il primo tempo. La discesa di Dzemaili sulla sinistra e il suo insidioso cross basso aprono la ripresa. E, proprio come in avvio di gara, il Napoli sembra più vivace. La Juve riesce a prendere campo, ma al 18’ concede troppo spazio a Lavezzi che entra in area e viene toccato da Storari. Birghi indica il dischetto e Cavani trasforma.

Cinque minuti e Conte cambia: Alessandro Del Piero termina la sua ultima partita in bianconero lasciando il posto a Vucinc, mentre Pepe rileva Lichsteiner.

Presto diventa un assedio: Bonucci cerca la volé dal limite e De Sancits toglie il pallone dall’angolino e poco dopo Pepe semina il panico in area. Il suo sinistro viene toccato da Quagliarella, appena entrato al posto di Borriello, ma De Sanctis è ancora pronto.

In campo ora c’è solo una squadra, la Juve ci mette l’anima, ma manca lucidità. Il Napoli si difende con ordine e riparte in contropiede. E con Hamsik colpisce di nuovo.

I bianconeri cercano di riaprire la gara, lottano fino all’ultimo secondo, ma rimasti in 10 per l’espulsione di Quagliarella e con poco a tempo a disposizione, non riescono nell’impresa.

La Coppa va al Napoli, l’imbattibilità bianconera termina proprio nell’ultima partita della stagione. Una stagione che rimane comunque straordinaria e per la quale Conte e i suoi ragazzi meritano solo applausi.

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