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Socrates

Giordano Colausig

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202594364_juventus1931.jpg.3fb52e80ae99ce945f6acd650762afdd.jpg GIORDANO COLAUSIG

 

Il pallone racconta: Giordano COLAUSIG

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Giordano_Colausig

 

 

Nazione: Italia 20px-Flag_of_Italy.svg.png
Luogo di nascita: Gradisca d'Isonzo (Gorizia)
Data di nascita: 16.12.1940
Ruolo: Centrocampista
Altezza: 172 cm
Peso: 64 kg
Soprannome: Colaussi

 

 

Alla Juventus dal 1968 al 1969

Esordio: 15.08.1968 - Amichevole - Juventus-Juve De Martino 4-0

Ultima partita: 17.10.1968 - Amichevole - Astimacobí-Juventus 0-12

 

0 presenze - 0 reti

 

 

Giordano Colausig (Gradisca d'Isonzo, 16 dicembre 1940) è un ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista o attaccante.

 

 

Giordano Colausig
184px-Giordano_Colausig%2C_Perugia_%2772-73.jpg Colausig al Perugia nella stagione 1972-1973
     
Nazionalità Italia Italia
Altezza 172 cm
Peso 64 kg
Calcio 25px-Football_pictogram.svg.png
Ruolo Centrocampista, attaccante
Termine carriera 1974
Carriera
Squadre di club
19??-19??   Torriana Gradisca ? (?)
19??-19?? non conosciuta Italia Gradisca ? (?)
19??-19??   Pro Gorizia ? (?)
19??-1961   Triestina ? (?)
1961-1966   L.R. Vicenza 61 (4)
1966-1967   Roma 28 (2)
1967   Inter 0 (0)
1967-1968   Brescia 11 (0)
1968   Juventus 0 (0)
1968-1970   Genoa 47 (3)
1970-1973   Perugia 69 (2)
1973-1974   Città di Castello 30 (1)

 

Caratteristiche tecniche

Di corporatura longilinea, nonostante una sproporzione tra altezza e peso era un calciatore dotato di grande resistenza fisica. Impiegato come jolly a centrocampo e in attacco, era un elemento di forte personalità e temperamento che rendeva al meglio quando schierato all'ala destra.

Carriera

Nipote di Gino Colaussi, iniziò a giocare a calcio nell'hinterland della natìa Gradisca d'Isonzo, in formazioni quali Torriana (Prima Divisione) e Itala. Approdato alla Pro Gorizia, da qui passò poi alla Triestina con la cui maglia emerse in Serie B.

170px-Giordano_Colausig.jpg Colausig al Lanerossi Vicenza nel 1965

Tra i giuliani, durante una sfida al Valmaura venne notato da Manlio Scopigno, tecnico del L.R. Vicenza, il quale nel 1961 lo portò in Serie A tra le file dei berici. Rimase in Veneto per cinque anni, esordendo in massima categoria l'11 gennaio 1962 in una trasferta sul campo del Mantova, e affermandosi definitivamente nella stagione 1964-1965 come partner d'attacco di Luís Vinício.

 

Nell'estate del 1966 si trasferì alla Roma dove disputò una positiva stagione, divenendo in breve uno dei beniamini della tifoseria giallorossa (e conoscendo nella capitale anche la futura moglie); nonostante ciò la società romanista, preda di ristrettezze economiche, si trovò costretta a cedere il giocatore dopo appena dodici mesi.

 

Approdò così all'Inter dove tuttavia transitò solo pochi mesi, prendendo parte con i nerazzurri unicamente a una tournée nordamericana, poiché nel novembre del 1967 venne dirottato al Brescia. A fine stagione non riuscì a evitare la retrocessione delle rondinelle in Serie B, ma le prestazioni offerte con i lombardi attirarono l'interesse della Juventus che lo prelevò nell'estate del 1968.

 

Giordano andò così a vestire quella maglia bianconera già indossata quasi trent'anni prima dal più noto zio Gino, ma come gli era accaduto a Milano, neanche a Torino il calciatore riuscì a convincere l'ambiente di una big, venendo presto ceduto ai cadetti del Genoa dove rimase per il successivo biennio, culminato nella prima retrocessione del grifone nella sua storia in Serie C.

 

L'estate seguente ritrovò la serie cadetta grazie al Perugia, di cui difese i colori per tre stagioni nei primi anni 1970, prima di chiudere la carriera dopo un'ultima annata tra le file dei corregionali del Città di Castello, in Serie D.

 

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202594364_juventus1931.jpg.3fb52e80ae99ce945f6acd650762afdd.jpg GIORDANO COLAUSIG

 

colausig.jpg

 

 

«So di essere stato acquistato come rincalzo – dice il giorno della sua presentazione – ma sono egualmente soddisfatto di questo trasferimento. Naturalmente cercherò di conquistare un posto di titolare, ma soprattutto di essere pronto quando l’allenatore avrà bisogno di me. Mi auguro che non mi succeda come l’anno scorso, di essere girato a un’altra società».
Arrivato nell’estate del 1968 alla corte di Heriberto Herrera, il ventottenne attaccante friulano non avrà fortuna in bianconero. Infatti, dopo i primi allenamenti e le foto ufficiali, sarà ceduto al Genoa senza aver mai la fortuna di indossare la maglia della Juventus.

 

GIULIO RIPOSIO, “HURRÀ JUVENTUS” DELL’AGOSTO 1968
Il neo acquisto juventino è nipote della famosa ala sinistra Gino Colaussi, ventisei volte nazionale nell’epoca aurea di Vittorio Pozzo. Si dà il caso che il 5 maggio 1940, allorquando lo zio giocò l’ultima sua partita in maglia azzurra (Italia-Germania 3-2) segnandovi l’ultimo dei suoi numerosi goal, egli fosse l’ala sinistra della Juventus. Il nipote dunque, che allora non era ancora nato, rivestirà ora a quasi trent’anni di distanza la stessa gloriosa maglia bianconera. Giordano Colausig è nato a Gradisca (vicino a Gorizia) il 16 dicembre 1940. Fu appunto a Gradisca, mentre muoveva i primi passi come calciatore che lo scoprì l’allenatore filosofo Scopigno, il quale se lo portò al Vicenza. Eravamo nel 1961 ed egli per cinque anni giocò tra le file vicentine affermandosi nel 1964 e 1965 come la spalla ideale del grande centravanti Vinicio.
Nella stagione 1966-67 passò alla Roma, in cui ebbe un’annata molto soddisfacente, entrando nel cuore dei tifosi capitolini, i quali nell’anno successivo considerarono il suo trasferimento all’Inter un segno di incompetenza da parte dei dirigenti della società giallorossa. In effetti, non già per incompetenza questi cedettero il loro valido centrocampista, ma vi furono costretti per ragioni di cassetta. Durante la sua permanenza a Roma Colausig si era sposato, ma tuttavia il suo rimpianto di lasciare la Capitale era compensato dalla speranza che la nuova grande società milanese lo avrebbe utilizzato nel modo più intonato ai suoi meni tecnici notevoli. Invece nel novembre egli fu dirottato al Brescia. Nello sfortunato campionato della squadra provinciale lombarda, destinata a retrocedere egli ebbe modo di confermare le sue doti di giocatore tenace, volitivo, caparbio e versatile, quelle doti che gli accattivarono l’ingaggio della Juventus.
Giordano Colausig è alto metri 1,72 e pesa sessantaquattro chilogrammi. Morfologicamente dunque egli è un longilineo data la sproporzione fra statura e peso: ciò nonostante è dotato di una resistenza fisica veramente notevole. L’anno prossimo le maglie disponibili per ogni squadra saranno tredici e non sarà quindi difficile per il neo juventino farsi bene apprezzare guadagnandosi un posto come titolare, forse appunto come tredicesimo giocatore. Evidentemente se la Juventus lo ha acquistato lo ha fatto in base alle pregevoli caratteristiche del giocatore, che Heriberto saprà valorizzare nel modo più opportuno. Questa è la speranza di Giordano Colausig, razza Piave, e questo è pure l’augurio che sinceramente gli dedichiamo convinti che la sua forte personalità, le sue doti tecniche e il suo temperamento potranno fare di lui uno dei migliori jolly del prossimo campionato.
 

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