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juventino93

Tifoso Juventus
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  1. Quando esci a c**** per 60 minuti prima o poi il gol lo concedi.
  2. Primavera: il Derby è (di nuovo) bianconero! Decide una rete di Coccolo nella ripresa: uno a zero a Venaria Per la seconda volta in stagione la Juventus fa suo il Derby Primavera. Era accaduto all’andata, 2-1 a Vinovo, e oggi a Venaria è andato in scena il bis (1-0). Due vittorie di misura, quindi, che confermano come la stracittadina sia una partita equilibrata e complicata. La Juve parte bene, tentando di tenere in mano le redini del gioco, e dopo un paio di sortite offensive va vicina al gol all’ottavo con Leris, che costringe il portiere Cucchietti a una difficile parata. Pochi minuti dopo ancora Leris cerca in profondità Zeqiri, e ancora il portiere granata è decisivo nell’uscita. A metà frazione è proprio Zeqiri ad andare in gol con un bel destro rasoterra, ma all’attaccante juventino era stato segnalato off side. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo la Juve cerca di accelerare, ma la difesa granata è attenta e resiste al forcing guidato da Clemenza prima e Rogerio poi, mantenendo inviolata la porta fino al riposo. La pressione bianconera ricomincia alla ripresa del gioco, e porta i suoi frutti dopo appena due minuti, grazie a un tocco da distanza ravvicinata di Coccolo, che regala il vantaggio (e col senno di poi il gol partita) alla Juventus. Ci si aspetta una reazione veemente del Toro, ma è la squadra di Grosso a non mollare un centimetro e ad andare vicina al gol prima con un siluro dalla distanza di Toure al 65’, fuori di pochissimo, poi con due occasioni ravvicinate di Clemenza e di Kean nel giro di un paio di minuti (siamo alla mezz’ora), entrambe sventate dalla difesa. La Juve vince così con pieno merito un derby fondamentale per il morale e per la classifica, come confermano a fine partita le parole di Mister Fabio Grosso: «Abbiamo giocato da squadra – spiega – I ragazzi mi sono piaciuti molto, siamo riusciti a fare ciò in cui siamo bravi, cioè mettere palla a terra, ma abbiamo anche saputo “alzare la voce”. Una partita piena, è quello che dovevamo fare per portare a casa i tre punti. Il nostro percorso continua». http://www.juventus.com/it/news/news/2017/primavera--il-derby----di-nuovo--bianconero-.php
  3. Sturaro è stato messo perche' doveva dare una mano al centrocampo che oggi e' andato in sofferenza.
  4. Mai vista una squadra "spinta" come il Lecce di quest'anno. Hanno almeno 8-9 punti in piu'.
  5. Parlate di cross sbagliati ma il problema è di chi c'è in mezzo. Higuain non ha come sua specialità il colpo di testa, Mandzukic parte defilato e Sturaro non ha una grande qualità nel concludere.
  6. Cuadrado rallenta in modo esponenziale la velocità della nostra manovra.
  7. Ci manca intensità a centrocampo. Le seconde palle sono tutte loro.
  8. La Primavera dilaga con l’Avellino Netta vittoria dei ragazzi di Grosso, che a Vinovo strapazzano l’Avellino: 5-0 il finale Erano chiamati a rispondere al passo falso di Sassuolo, i ragazzi di Grosso, e questa mattina hanno svolto il loro compito nel migliore dei modi. Una vittoria netta, convincente, mai in dubbio, quella della nostra Primavera contro l’Avellino, questa mattina al campo “Ale&Ricky” di Vinovo. Giocata sotto un sole quasi primaverile, la sfida di oggi praticamente non ha mai avuto storia: l’Avellino, d’altronde, arrivava a Vinovo con una statistica non favorevole, che vede gli irpini “detentori” della peggior difesa del campionato. Gli ospiti impostano quindi una partita interamente difensiva, ma il muro che provano a erigere a difesa del portiere Cappa è destinato a durare poco. La Juve imposta bene, la differenza di tasso tecnico è evidente e come se non bastasse nelle fila della Primavera ci sono anche due innesti dalla Prima Squadra, Mattiello e Mandragora, in campo oggi per 90 minuti Ecco spiegato il motivo per cui il fortino avellinese dura pochi minuti: al 13’ la Juve è già avanti con un tiro da breve distanza di Muratore. Dopo il vantaggio bianconero, la musica non cambia: Juve in possesso e in costruzione di gioco, Avellino rintanato in difesa. In dieci minuti, fra il 34’ e il 44’ del primo tempo, la squadra di Grosso mette a segno il break decisivo, segnando una gran gol con Leris, e poi calando prima il tris (Clemenza, 38’) e il poker (Mattiello al 44’). Nella ripresa c’è ancora spazio per la seconda marcatura personale di Clemenza al quarto minuto e per la traversa colpita di testa da Zeqiri: come immaginabile, i bianconeri controllano un match che diventa poco più di una passeggiata, e l’Avellino punta a non rendere ancora più netto un passivo già piuttosto importante. A fine partita, così Grosso: «Bene per la partita, abbiamo disputato un’ottima gara. D’altronde noi siamo qui per puntare a tutti i traguardi più importanti, continuiamo così». http://www.juventus.com/it/news/news/2017/la-primavera-dilaga-con-l-avellino.php
  9. Comunque i cambi di moduli non sono stati causati esclusivamente da Sturaro ma anche da Pjaca (a destra nel 4231) e da Dybala (esterno a destra nel 433) che erano fuori dal gioco.
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