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Tiger Jack

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di Tiger Jack

  1. si, salvo qualche interruzione per pausa cesso.
  2. Ieri sera ha pure dormito a casa di Totti, è sempre stato il suo sogno conoscerlo dal vivo
  3. Dei 38 topic pre-match, stranamente Mamozio è presente solo nei 2 con il Napoli
  4. "Ahò...come de' chi sarebbe? Che domande...Ma daa Riomma no? L'artri cacceno er mijardo, poi però lo stadio è nostro e se piamo pure tutti l'incassi"
  5. "Argh ahh..momento, momento..me state a dì che aa Roma ha presentato er progetto pe o stadio novo che costerà un mijardo?"
  6. Stadio Roma, Dan Meis risponde a Fuksas: «Solo invidia» L'architetto che ha disegnato il nuovo impianto: «E' normale essere invidiosi, tutti avrebbero voluto fare il nuovo impianto giallorosso» ROMA - «Qualsiasi architetto al mondo sarebbe invidioso perché avrebbe voluto fare lo stadio della Roma». Lo ha detto l'architetto che ha elaborato il progetto, Dan Meis, interpellato sulle critiche che avrebbe mosso l'architetto Massimiliano Fuksas al piano del nuovo stadio. corsport.it
  7. solo per lo stadio..poi ci sono le infrastrutture, con annessi e connessi, che secondo er sindaco i relativi costi dovranno essere tutti a carico degli americani...infatti, non a caso, di investimento da 1 miliardo ne ha parlato il sindaco per mettere le mani avanti, del tipo: "guarda James, che noi come Comune non cacceremo una lira"
  8. Si certo, il progetto degli ammerigani è questo ma quello che poi farà aumentare i ricavi tra marketing, diritti tv, ecc...non sarà il nome della squadra/città, ma saranno i risultati sportivi. Altirmenti, per restare al Psg, gli sceicchi non avrebbero certo investito centinaia di milioni di euro per ottenere risultati sportivi (e quindi aumentare il fatturato) se fosse bastato il solo nome della città.
  9. Mah..non so fino a che punto per una squadra di calcio può valere questo discorso. Sicuramente Roma, intesa come città con la sua storia passata, monumneti ecc...è un bel "brand"...però ripeto nel calcio credo conti poco. Ad esempio in inghilterra non c'è nessun club che porta il nome di Londra e non mi risulta che, almeno per storia recente e soprattutto attuale, sia inferiore a Roma.
  10. In realtà non saranno 1,5 miliardi ma la seria A una miliardata la ricava dai diritti tv..non certo 150milioni
  11. Per completezza di informazione, posto un articolo molto interessante sui terreni dove dovrebbe sorgere lo stadio e sul costruttore (Parnasi). La fonte è Romapost.it ed è l'unico sito che da informazioni, già da un bel pò, circa "eventuali problematiche burocratiche" sull'operazione; tutti gli altri media sono muti sull'argomento. Stadio a Tor di Valle tra Campidoglio e tribunale Parnasi, che ha acquistato l'area per la nuova casa della Roma, è atteso dal giudice il giorno dopo la presentazione di mercoledì: servono garanzie economiche. Redazione lunedì 24 marzo 2014 14:43 di Adriano Stabile E' una settimana fondamentale per il primo reale passo verso lo stadio della Roma a Tor di Valle. Mercoledì alle 11, in Campidoglio, il presidente giallorosso Jim Pallotta presenterà finalmente i disegni del nuovo impianto, sotto gli occhi del sindaco Ignazio Marino, di numerose autorità istituzionali e fiancheggiato da Luca Parnasi, imprenditore incaricato di organizzare i lavori. Poi lo stesso Parnasi (o i suoi avvocati), il giorno successivo alle 10, sarà atteso in tribunale a Roma, sezione fallimentare, per mettere al sicuro l'acquisto del terreno di Tor di Valle, su cui pende il pericolo di fallimento della Sais di Papalia, che gli ha venduto l'area il 25 giugno. Un eventuale fallimento della Sais, come più volte spiegato da Roma Post, farebbe infatti saltare l'operazione di Parnasi mandando a monte il piano dello stadio romanista. Nelle ultime settimane però Parnasi, che ha siglato l'accordo d'acquisto per 42 milioni tramite la sua società Eurnova il 25 giugno, sembra aver fornito garanzie economiche (fideiussioni bancarie) più solide a copertura del denaro necessario all'operazione; denaro che andrà a costituire ossigeno vitale per la Sais di Papalia salvando l'operazione stessa. Importante è stato il coinvolgimento, a inizio febbraio, della Goldman Sachs, nota banca d'affari statunitense. Al contratto d'acquisto stipulato il 25 giugno scorso inoltre Parnasi e Papalia hanno aggiunto, nel corso dei mesi, tre "addendum" (integrazioni e modifiche, per intenderci, che danno maggiori garanzie economiche), sotto lo sguardo attendo del tribunale fallimentare di Roma a cui Papalia, il 26 giugno, ha fatto richiesta di concordato preventivo per evitare il crac e bloccare l'istanza di fallimento avanzata da due soggetti creditori (uno è Equitalia, che chiede oltre 9 milioni). Il giudice attende notizie positive. Proprio a causa di quell'istanza di fallimento nei confronti della Sais, Parnasi dovrà presentarsi giovedì 27 mattina in tribunale in quanto "terzo pignorato": in poche parole i soldi che sta versando a Papalia sono stati pignorati a garanzia dei creditori dello stesso Papalia. Giovedì quindi Parnasi e Papalia dovranno dimostrare che l'operazione Tor di Valle è in grado di sanare ogni debito. In questo modo Parnasi sbloccherà i suoi soldi e Papalia salverà la sua società e la vendita di Tor di Valle. Il giudice fallimentare ha volutamente e simbolicamente fissato l'udienza, in un primo tempo prevista per il 9 aprile, al giorno successivo alla presentazione in Campidoglio tanto che nel decreto di anticipazione, di cui siamo venuti in possesso, si legge che viene "considerata l'opportunità di acquisire dalla società debitrice, ove di rilievo per la procedura, informazioni sulle importanti iniziative immobiliari che sono state annunciate dai media". Il giudice, il 27, potrebbe prendere atto che è cessato lo stato di insolvenza della Sais salvando così i creditori e la vendita di Tor di Valle. Tra tre giorni conosceremo la verità: Pallotta, Parnasi, Papalia e tanti tifosi giallorossi sono con il fiato sospeso.
  12. Entro nove mesi l'inizio dei lavori. Visibilmente emozionato Luca Parnasi, project manager dello stadio, che ha acquistato il terreno di Tor di Valle tramite la società Eurnova srl. L'assessore alla riqualificazione urbana Giovanni Caudo, invece, ha spiegato la tempistica iniziale: "Il progetto parte oggi. Tra un 15-20 giorni con la presentazione formale. La legge vuole che entro i 90 giorni venga dato l'interesse pubblico, non possiamo dismettere il ruolo che l'amministrazione pubblica deve avere. Abbiamo l'esigenza di fare in modo che questo progetto venga assunto dalla città". Parnasi entra nello specifico: "Quando il progetto verrà autorizzato speriamo che i tempi saranno quelli che la legge sugli stadi prevede: nove mesi al massimo come termine ultimo per avere l'ultimo progetto, dopodichè il permesso finale equivale al permesso di costruire quindi si dovranno portare le ruspe e le gru per iniziare i lavori. Idealmente entro la fine dell'anno si potrebbe partire". Pallotta è fiducioso: "Timore della burocrazia? Sono cresciuto a Boston, Roma non mi spaventa", mentre il sindaco Marino garantisce che non sarà costruita una cattedrale nel deserto: "La riposta è semplice: lo stadio non si aprirà senza completare le infrastrutture. Forse non si è capito, abbiamo cambiato pagina"
  13. Alla gazz.etta di Parma prendono "roba" buona
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