Raf15

hanno riportato un virgolettato errato

ma quindi era un fake la dichiarazione di oettinger

mi sembra sensato. un minimo di strategia fa bene anche a loro

Davanti a tutto questo circo, Mattarella ha detto “sì, va bene, siete voi la maggioranza e io lo rispetto”. Ma sul ministero dell’economia voglio che ci mettiate la faccia. E questo è un grandissimo cambio di rotta rispetto a quello che è successo negli ultimi 6 anni. Dai tempi di Tremonti, all’economia non c’era un ministro politco. Dal governo Monti, passando per Letta, Renzi e Gentiloni, il ministero dell’economia è stato in mano a tecnici, di area ok, ma pur sempre tecnici. Per rassicurare l’Europa, i mercati, quello che volete, ma soprattutto per un altro motivo: per fare delle scelte che nessun politico avrebbe fatto (tipo alzare l’iva, per dire). Mattarella prende Salvini e Di Maio in un angolo, ma più Salvini a dirla tutta, e dice “all’economia ci va uno dei vostri, così vi prendete la responsabilità di quello che fate, dunque non voglio il prof. Savona che non è nemmeno stato eletto”. Salvini rutta: “Savona lo voglio io e tu non puoi metterci il becco” al che Mattarella risponde Hold my beer. Notare che Salvini ha scritto un famoso “sono molto arrabbiato”. Ecco la sua analisi politica: la rabbia. Caro mio, mettiti in fila. Sempre ieri sera, Salvini si è lamentato di aver lavorato a questo governo per ben tre settimane. Per lui tre settimane di lavoro sono un record, stellino. Perché Salvini non voleva mettere un leghista tesserato leghista proprio leghista vero alla guida del ministero, magari dando al prof. Savona o la poltrona da viceministro o qualcosa di simile? Perché per Salvini, mettere Giorgetti all’economia significava doversi prendere una responsabilità, che era quello che voleva Mattarella, ma Salvini è allergico alla responsabilità come un alcolista è allergico alla birra analcolica. Ve lo immaginate un ministro leghista andare da Junker, dalla Merkel, o all’EcoFin a dire che vuole l’Italia nell’Europa e nell’Euro? Salvini, politicamente parlando, non poteva permetterselo, e ha fatto salvare il tavolo. Eh sì, Giorgetti o chi per lì poteva avere le stesse identiche idee di Savona, anche solo per delega, anche solo parlando il playback e Mattarella avrebbe firmato. Ma Salvini non poteva accettarlo. Di Maio sì, Salvini no.

sto pensando di scrivere questa frase nella barra in evidenza del topic

risultato di praticamente tutte le altre leggi possibili

secondo me non c'è nulla di incostituzionale. Però è tutto anomalo. Premier tecnico (senza poteri) di un governo politico, programma prima del premier, ecc...

ripeto, Salvini non conosceva Savona fino al giorno prima. Non ti sembra un po' sospetta questa impuntatura? Possibile che sia diventato così importante in un giorno?

quello che mi manda ai matti è che finalmente c'era stabilità sui mercati finanziari del debito pubblico, l'economia era in lenta ripresa, disoccupazione in calo, ecc... E ora torniamo al caos assoluto perché Salvini non ha voluto cambiare un ministro che fino al giorno prima (per sua stessa ammissione) non conosceva minimamente.

o di come è impossibile moderare JF

secondo voi torna la prima di agosto o la prima di settembre? Se ci sarà una campagna elettorale all'arrembaggio, di certo non mettono luigi "democrazia cristiana 2.0" di maio in prima fila.

un piccolo approfondimento: http://www.rivistastudio.com/standard/volonta-popolare/ Il presidente della Repubblica, dicono Lega e Cinque Stelle, ha agito contro la volontà popolare. Di Maio l’ha accusato di avere «scavalcato le sue prerogative costituzionali», ignorando il voto degli italiani e mettendo al governo «dei tecnici che non hanno preso un voto». In realtà le «prerogative costituzionali» del presidente contemplano eccome la possibilità di bloccare la nomina di un ministro. Proprio per questo, lo scontro tra il capo dello Stato e l’alleanza grillino-leghista incarna una tensione più ampia: da un lato, appunto, la volontà popolare, che si manifesta nelle elezioni e che sempre più spesso esprime preferenze scellerate e illiberali; dall’altro le istituzioni, non elette o elette indirettamente, che difendono i princìpi liberali. È quello che il politologo tedesco Yascha Mounk vede come uno scontro tra «democrazia illiberale» e «liberalismo antidemocratico», un cortocircuito che si nutre di se stesso: più la volontà popolare si fa illiberale, più le istituzioni si allontanano da essa; il loro lavoro, per carità, è anche quello, evitare che la democrazia si trasformi in una dittatura della maggioranza; però il risultato è che, sentendosi scavalcate dalle istituzioni, le volontà popolari diventano ancora più illiberali.

ma vi ricordate che bei tempi con gentiloni? ti svegliavi e sapevi che non c'erano catastrofi all'orizzonte.

chiariamoci le idee su M5S e euro: https://www.ilpost.it/2018/02/14/euro-movimento-5-stelle-grillo-di-maio/

è difficile risponderti perché non c'entrano nulla questi due casi con Savona

Sinceramente Di Maio sta andando molto meglio di quanto la sua esperienza potesse suggerire. Non è facile rilasciare decine di interviste al giorno. Però a volte è davvero illogico Come ti viene in mente di citare la grecia?

In tutto ciò il m5s pensa ancora che sia stato mattarella a negargli il governo

Io spero che qualcuno gli tiri la brocca in faccia al prossimo "lilliiii"

Un secondo ha detto che sono comunque euroscettici

Ma perché gli ha risposto? No seriamente Ma perché hanno avuto un colloquio? A quale titolo?

O hanno chattato su telegram con una conversazione privata?

No, è Dibba il problema.

Ma perché ora da del tu a tutti? Gli altri gli danno del lei. Bah

Dibba: "il quirinale mente su siri e bagnai" Gruber: "guardi che gli incontri al quirinale sono registrati..." Dibba: "... Mi prendo la responsabilità. Era un incontro informale"