ESCLUSIVA TMW - Repice: "Conte vuole garanzie e la Juve è in grado di dargliele"
09.05.2014 16.32 di Antonio Vitiello articolo letto 1976 volte
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
La redazione diTuttoMercatoWeb.com ha raggiunto Francesco Repice, noto radiocronista della Rai, per discutere delle vicende in casa Juventus, partendo dalla difficoltà di emergere in Europa per finire con il caso Conte.
Lei ha visto tante volte giocare questa Juve in campionato, cosa manca per essere competitivi anche in Europa?
"Non manca poco, purtroppo competiti significa arrivare tre le prime quattro in Champions League. Quest'anno sono arrivate Bayern Monaco, Real Madrid, Chelsea e Altetico, con l'eccezione dell'Atletico che ogni anno può presentarsi, se ci fosse stato il Barcellona capiremo che determinati club sono esageratamente più avanti dei nostri".
Come può colmare questo gap con le big in Europa?
"Potenzialmente la Juve non so cosa possa avere di più rispetto a Inter e Roma. Finanziariamente anche le altre due società hanno risorse importanti, specie se Thohir comincerà ad investire e specie se a Roma arriverà il magnate cinese. La Juve dovrà fare mercato con le cessioni, se arriveranno degli acquirenti per Pogba e sborsano 50 mln di euro la Juve lo vende. D'altronde con i soldi della Champions, dei diritti televisivi e della cessione di Pogba, la società ha un grosso budget per allestire una grande squadra. Però temo che il gap con le altre in Europa rimane".
Oggi potrebbe esserci un novo incontro tra Conte e la dirigenza, ci sono ancora diversi punti interrogativi, arriverà la fumata bianca?
"Conte vuole vincere, non è facile farlo per tre volte di fila. E' passato il messaggio che è stato facile vincerlo, invece non è così. I tifosi della Juve storcono la bocca perché non si è vinto in Europa, ma non è facile con le risorse a disposizione. E' anche vero che in Champions non ha fatto bene contro squadre non certo irresistibili. Cosa si può chiedere di più a questo allenatore? Può darsi che lui voglia avere delle garanzie, la società è in grado di dargliele".