Vai al contenuto

Paganese26

Tifoso Juventus
  • Numero contenuti

    156835
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Days Won

    44

Tutti i contenuti di Paganese26

  1. il madrid non lo vende nemmeno sotto tortura
  2. Liverpool, Suarez: "Un sudamericano per fare la storia deve giocare in Italia" 07.03.2014 14.07 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio © foto di Nicolo' Zangirolami/Image Sport Lunga intervista a Luis Suarez su La giornalaccio rosa dello Sport. Dice "in campo divento un demone, non saprei se fuori dalle partite sia un angelo, di certo sono riservato". Tanti concetti, tante tematiche. "Due anni fa è arrivata un'offerta importante dall'Italia per me. Sul futuro mai dire mai, ma ora in me non c'è desiderio più grande di giocare le grandi partite europee al Liverpool. Ce la facciamo e io non me le perderò". Anche se, sul futuro, sul domani, ribadisce. "Per un sudamericano che voglia entrare nella storia, l'Italia è un passaggio molto consigliato". Ed in molti, si sa, inizieranno a sfregarsi le mani. Il problema, poi, sarà guardarsi il portafogli e dover fare i conti con Real Madrid e Bayern Monaco...
  3. Secondo di marzio c'è il derby d'Italia gli scade il contratto nel 2015 vuole giocare ha poco spazio lui gradisce la destinazione mah
  4. Tra venerdì 7 e domenica 9 marzo, la maggior parte dei team MotoGP™ scenderà in pista in Qatar, impegnata sul Losail International Circuit – che ospiterá anche la gara inaugurale del 23 marzo - per l'ultimo test prima dell'inizio della stagione 2014. I test, che si svolgeranno in tre giornate dalle 16:00 alle 23:00 ora locale (14:00-21:00 italiane), offriranno ai team l’ultima opportunità di provare nuove componenti e provare simulazioni di gara prima della sessione di prove libere del Gran Premio Commercial Bank del Qatar, giovedi 20 marzo. I piloti ufficiali dei team Repsol Honda, Movistar Yamaha e Ducati non saranno in azione in questa occasione, avendo appena terminato i Tyre Test di Phillip Island in cui hanno lavorato a stretto contatto con Bridgestone. Al contrario i team satellite in configurazione Factory condivideranno il circuito con le controparti Open. Bradley Smith e Pol Espargaro (Monster Yamaha Tech3), Alvaro Bautista (GO & FUN Honda Gresini) e Stefan Bradl (LCR Honda MotoGP) saranno gli unici in rappresentanza delle Factory, mentre la 'battaglia delle Open' si giocherà tra piloti del calibro di Aleix Espargaro e Colin Edwards (NGM Forward Racing), Nicky Hayden e Hiroshi Aoyama (Drive M7 Aspar) e Scott Redding (sempre col team GO&FUN Gresini). Il team PBM, dopo aver perso il test di Sepang 2, tornerà in pista con Michael Laverty e BrocParkes, mentre IodaRacing Project fará finalmente la sua prima apparizione nel 2014 con Danilo Petrucci. Karel Abraham, pilota del team Cardion AB Motoracing, spera di aver recuperato dall’infortunio alla spalla sinistra occorsogli in Malesia, in quel di Sepang 1. La sfida avrá un sapore leggermente diverso per il team Pramac Racing: Andrea Iannone e Yonny Hernandez hanno l’arduo compito di proseguire nel programma di lavoro di Ducati dopo l’annuncio della casa di Borgo Panigale di voler correre con tutte le sue moto in configurazione Open. Con ogni probabilità sará il pilota abruzzese a dover svolvergere il lavoro piú critico, visto che utilizzerá la stessa GP14 dei piloti ufficiali Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow. Le temperature alte sono ormai una certezza, ma un’altra minaccia potrebbe esser rappresentata dalle possibili tempeste di sabbia invirtú del deserto che circonda e avvolge l’intera struttura, ormai presente nel calendario MotoGP™ dal 2004. Durante tutta la tre giorni di test, il Live Timing e gli aggiornamenti video dal circuito e dintorni saranno disponibili su motogp.com. Questo il programma dei test MotoGP™ in Qatar (GMT +3): Venerdì 7 Marzo 16:00-23:00 ora locale (14:00-21:00 italiane) Sabato 8 Marzo 16:00-23:00 ora locale (14:00-21:00 italiane) Domenica 9 Marzo 16:00-23:00 ora locale (14:00-21:00 italiane)
  5. settimana prossima inizia la f1 e quella dopo la motogp si ricomincia @@
  6. Desolati: "Fiorentina, diamo una bella lezione alla Juve" 06.03.2014 14:50 di Saverio Palazzo articolo letto 1237 volte © foto di Federico De Luca Claudio Desolati, ex giocatore della Fiorentina, ai microfoni di Viola Newsaccende il trittico di sfide con la Juventus: "Chi gioca deve dare il 200% per i compagni e per il pubblico. Diamo una bella lezione a questi signori che hanno sempre dei bei favori che la Fiorentina non ha. Chi può essere il Desolati di oggi per Torino? A me piace molto Matos, è un ragazzo giovane ed ha lo spunto adatto per far male". Dichiarazioni forti, dunque. Probabilmente anche non appropriate vista la grande rivalità che esiste tra le due tifoserie. Molte volte sarebbe meglio lasciare il tifo da parte e analizzare le cose in maniera serena, ma a Firenze, evidentemente, da questo orecchio continuano a non voler sentire.
  7. Comunque l'inghilterra ha ancora diversi problemi,ieri ho visto solo il primo tempo quindi giudico quello,in difesa devono migliorare molto poi ho visto poca organizzazione e manovra abbastanza lenta,devono migliorare se vogliono competere ad alti livelli ai mondiali,secondo me può anche passare il girone con la costa rica devi vincere e poi devi giocartela con italia e uruguay che non sono messe meglio anche se noi in queste competizioni tiriamo fuori il meglio,l'uruguay ha un attacco stellare ma un reparto di centrocampo imbarazzante
  8. stasera su fox sport inghilterra-danimarca e su fox sport plus germania-cile @@
  9. L’accordo siglato tra la Yamaha Motor Co. Ltd e il gruppo Movistar Telefonica de España, prevede una partnership di cinque anni e la nuova denominazione del team di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. La nuova livrea delle loro YZR -M1 sarà svelata il mercoledì precedente alla prima gara della stagione in Qatar, con il marchio Movistar che campeggerá ovunque: dalle tute dei piloti alle divise dello staff, dalle pareti dei box alle hospitality. "Questo è un grande giorno per lo sport", ha commentato Lin Jarvis, Managing Director di Yamaha Motor Racing. "Siamo lieti di dare il benvenuto al marchio Movistar, che ritorna di fatto nel panorama della MotoGP™. I fan del motociclismo sanno bene che Movistar ha una lunga tradizione nello sport e in passato ha sostenuto molti giovani talenti che poi si sono rivelati i protagonisti della classe MotoGP™. Siamo quindi onorati che hanno scelto la Yamaha come partner con cui rientrare motociclismo. "La partnership quinquennale garantisce stabilitá ad entrambe le parti nello sfruttare appieno il rapporto il potenziale e poter realizzare progetti, non solo nel breve termine ma anche strategicamente su un periodo più lungo. Il loro impegno a lungo termine è anche un forte segnale di fiducia nello sport e allo stesso tempo rassicura tutti i nostri partner coinvolti". La nuova partnership tra Yamaha e Movistar durerà dunque sino alla fine della stagione 2018 del Campionato del Mondo MotoGP™. A partire dal 2014, Movistar è inoltre impegnata in un altro accordo quinquennale quale televisione spagnola della MotoGP™ attraverso il canale Movistar TV.
  10. Jorge Lorenzo ha chiuso da dominatore a Phillip Island. Anche nel terzo e ultimo giorno di test MotoGP lo spagnolo della Yamaha ha fatto segnare il miglior tempo di 1'29.068. A seguire la Honda di Dani Pedrosa a 0.390 di distacco che ha regolato Valentino Rossi. In quarta e quinta posizione ecco le Ducati di Crutchlow e Dovizioso. Bene Cal che è restato incollato al trio di testa, mentre Dovi ha pagato un ritardo di oltre un secondo.
  11. Si giocatore troppo importante per i gunners,che se aggiunta anche all'assenza di walcott e alla scarsa forma di ozil diventa un problema enorme,vediamo se le cose migliorano per wenger
  12. Arsenal, sarà “la solita vecchia storia”? A volte il senso delle stagioni si può intuire dai piccoli dettagli: un gol fortunoso, un episodio arbitrale a favore, una parata decisiva al momento giusto. Questo, ovviamente, quando Eupalladecide di dare la propria benedizione. Quando il dio del calcio sceglie infatti altra sorte, la stagione rischia di assomigliare parecchio al momento dell’Arsenal. Liverpool, Manchester United, Liverpool (FA Cup), Bayern Monaco – Sunderland e Stoke – e poi di nuovo Everton (FA Cup), Bayern Monaco, Tottenahm, Chelsea e Manchester City. Più che un calendario normale, quello dei Gunners, dallo scorso sabato 8 febbraio a fino a fine marzo, sembra uno di quei tour di lusso in Asia che in Premier si è soliti fare in piena estate per ingrassare le casse. Eppure, per Arsene Wenger, di sole, ritiri e fan impazziti nemmeno l’ombra: siamo a Londra, è ancora inverno, e le prossime saranno praticamente tutte partite da dentro-fuori. Che il calendario dell’Arsenal fosso insidioso i più fini analisti lo sottolinearono già in agosto, prevedendo per i Gunners un marzo folle in caso di sesto turno di FA Cup e contemporaneo passaggio agli ottavi di Champions League; ma l’inizio stagione dell’Arsenal – o meglio, una buona prima parte – aveva fatto riflettere anche i più scettici su come in fondo una squadra così avrebbe potuto affrontare senza paura il maxi-ostacolo calendario. Avrebbe, appunto. Sì perché tra Eupalla e demeriti propri l’Arsenal sta dando gravi segnali di cedimento proprio nel momento più delicato; e Wenger al tempo stesso rischia di dar involontariamente credito ancora una volta alle parole di José Mourinho. La maxi scoppola ricevuta a inizio del ciclo terribile partito ad Anfield (5-1) non è stata di per sé un segnale molto incoraggiante, così come le occasioni sprecate contro il Bayern Monaco prima di crollare sotto i colpi di una squadra più cinica e forte. E poi gli infortuni. Il gioiello Aaron Ramsey – vero trascinatore per 2 mesi e mezzo - rotto da un pezzo, il crack di Walcott, il calo fisico di Jack Wilshere ma soprattutto il passaggio a vuoto di Mesut Ozil hanno portato ai Gunners un’involuzione evidente. La squadra che per la prima volta sembrava essere finalmente matura e in grado di gestire anche le difficoltà di sta sciogliendo come neve al sole, e le indicazioni di una reazione dal punto di vista psicologico sonopari a zero. Il miglior indicatore da questo punto di vista è arrivato nella sfida di Stoke-on-Trent contro i Potters. L’imperativo nell’Arsenal era prima del weekend scorso uno solo: 6 punti nelle “sfide cuscinetto” contro Sunderland e Stoke in attesa di giocarsi tutto nel marzo folle. Ma la sconfitta con lo Stoke – e la peggior prestazione dell’Arsenal in questa stagione – rischia seriamente di portare i Gunners alle due sfide decisive contro City e Chelsea con una situazione già compromessa. Anche perché prima del bivio ci sono da affrontare le trasferte di Monaco di Baviera e White Hart Lane contro gli arci-rivali del Tottenham. Insomma, una situazione che non promette nulla di buono per l’Arsenal e che al tempo stesso non può nemmeno sorridere più di tanto per Ramsey. Il ritorno del gallese – 13 gol fino al Boxing Day, giorno del crac contro il West Ham – sarebbe dovuto arrivare proprio in questi giorni ma la ricaduta di fine gennaio priverà i Gunners del loro gioiellino presumibilmente fine alla sfida contro ilManchester City del 29 marzo. Lì, il ciclo terribile, sarà praticamente volto al termine e probabilmente saremo già a conoscenza dei fatti: Ozil avrà ritrovato se stesso?; Giroud avrà risolto risolto i suoi scandali?; Wilshere avrà preso per mano la squadra?; Wenger sarà riuscito a dare quella scossa psicologica che fin non si è praticamente mai vista (match con il Liverpool in FA Cup escluso)? Insieme alle risposte a queste domande arriverà dunque anche la replica a quella più comune in casa Gunners dall’ormai lontano 2005: ovvero se per l’Arsenal, alla fine, sarà la solita same old story.
  13. ma secondo voi montella qualche giocatore non lo farà ruotare? loro come formazione hanno più problemi di noi,di sicuro borja non gioca domenica ma giovedì
  14. Jorge Lorenzo si confermaanche dopo la seconda giornata di test della MotoGP a Phillip Island. Sul cocente asfalto australiano (oltre 50 gradi), il pilota spagnolo ha fatto segnare ancora il miglior tempo chiudendo col crono di 1'29.133. Alle sue spalle un poderoso Dani Pedrosa (1'29.381) che fa meglio di Andrea Dovizioso (terzo con 1'29.387) e di Valentino Rossi quarto con 1'29.516.
×
×
  • Crea Nuovo...