Vai al contenuto

hopper

Tifoso Juventus
  • Numero contenuti

    127138
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Days Won

    326

Tutti i contenuti di hopper

  1. ma infatti è un bel casino ripeto, condizioni talmente assurde che potrebbe venirne fuori qualcosa di epico il problema è che loro sono talmente forti che alla prima kazzata nostra potrebbe finire male
  2. immaginare la fascia destra padoin-isla a contrastare la loro fascia sinistra ribery-alaba è discretamente allucinogeno eppure almeno in parte sarà così sarà una partita memorabile, indipendentemente da come andrà
  3. al massimo lo mandiamo come manichimo all'expo
  4. già, probabilmente l'ultima della sua vita
  5. sono già libero docente, direi pure rinomato
  6. no, se lo fa ridere mentre è sul cesso, magari lahm spinge di più
  7. per fare una remuntada bisogna aver fatto almeno una volta una muntada
  8. il ruolo di giak sarebbe quello di stare largo e alto a sinistra per costringere lahm a spingere poco. all'andata robben ha fatto quello che ha voluto perchè non era mai solo ma c'era sempre lahm dietro di lui e peluso era costantemente preso in mezzo.
  9. il 4-3-3 con giak alto a sinistra è la strada che ci tiene la copertura della fascia sinistra (zona di caccia bayern all'andata) con l'asse chiello - marchisio - giak a destra padoin (su ribery :| :| :| :| :| ) con pogba asse centrale barzagli-bonucci - pirlo - vucinic con quaglia
  10. 3-5-2 con giaccherini a fare la fascia sinistra? ahia
  11. poi durante il mercato vi dico io a cosa attaccarvi
  12. anelkaaaaaaaaaaa...porka miseria, lo sapevo che alla lunga mi fregava l'infermiera phiga della fornaca http://www.allenatoreincarriera.com/images/stories//iaquinta.gif
  13. qui ci vuole coraggio, forza, nervi saldi e il miglior vucinic e una discreta dose di kulo
  14. ho visto zalayeta ( ) segnare al camp nou un gol decisivo su cross di birindelli ( ) non mettere limiti alla provvidenza (anche se, di certo, la stiamo mettendo a dura prova)
  15. però se hai pensato il post come l'articolo, verrebbe da pensare che tu sia Roberto Perrone del Corriere della Sera .asd
  16. io giaccherini largo a sinistra davanti nel 4-3-3 lo propongo da giorni lo vedo come il rompiballe perfetto per lahm in modo da lasciare più respiro a marchisio ma non ho ricevuto commenti molto positivi per inciso, la tua formazione è quasi ok, se caceres fosse agibile farei caceres - barzagli - bonucci - chiellini
  17. Juve-Bayern: Conte rispolvera il 4-3-3 08 aprile alle 09:00 Juve, grandi manovre: dal 3-5-2 al 4-3-3. Conte e la tentazione di cambiare modulo per battere il Bayern. Un giorno di riposo come premio, premessa e promessa. Antonio Conte ha concesso la libertà ai suoi giocatori nella prima domenica di primavera dopo il difficile e quindi interessante successo-test con il Pescara. Difficile per la fatica a segnare, causa bravura del portiere avversario, un grande Ivan Pelizzoli, ma anche per errori di concentrazione e imprecisione al momento dell’ultimo tiro-passaggio. Interessante perché ha istruito la squadra su quella che dovrà essere l’approccio-Champions: adelante, ma con juicio. Possesso palla, concretizzare le occasioni, non concedere nulla in retroguardia. Cioè l’esatto contrario di quello che è accaduto a Monaco di Baviera. Le strategie di Conte si basano su due linee di intervento. Innanzitutto gli uomini. Bollettino degli assenti. Dopo gli esami alla clinica Fornaca, l’infortunio di Sebastian Giovinco è stato derubricato, come recita il comunicato pubblicato sul sito dalla società si tratta di «una forte contusione ossea e del legamento collaterale mediale, senza lesioni». Niente Bayern, ma neppure niente di grave. Per Conte, che nutre un affetto paterno-tecnico per il piccoletto della banlieu torinese, è certamente una possibilità in meno. Più pesanti le assenze di Lichtsteiner e Vidal, in diffida e squalificati dopo le ammonizioni di Monaco. Sostituzioni obbligate: Padoin per il litigioso svizzero, Pogba per Vidal. Sicuramente, con il giovane francese non si avvertirà la mancanza del «guerriero». Come contro il Pescara, tutto ruoterà attorno al rapporto tra spleen e genio di Mirko Vucinic, capace, con un assist (a Vidal da cui è scaturito il rigore che ha sbloccato il risultato) e un gioco di gambe da ballerino (forse è per questo che dopo si è tolto i pantaloncini) di archiviare l’anticipo di sabato. Lo spleen del montenegrino è come lo spread per i nostri titoli: più scende, più stiamo tutti meglio. Il secondo aspetto strategico riguarda la tentazione di cambiare sistema. Sappiamo che questa ipotesi è al vaglio di Conte e dei suoi collaboratori. C’è il desiderio di un ribaltone tattico in Champions come quello (a Napoli nel 2011) che rivoluzionò la Juventus in campionato dando solidità e convinzione. La squadra, che ha terminato la partita a Monaco in questo modo, è sembrata più quadrata, meno sbandata. Questo schieramento, però, ha due controindicazioni. Manca il terzino destro da affiancare al trio Barzagli-Bonucci-Chiellini. Caceres non ha completamente recuperato dall’incidente d’auto dove è rimasto coinvolto nella notte tra il 16 e il 17 marzo. Le alternative sono azzardate: Padoin è il logico sostituto di Lichtsteiner nel 3-5-2, meno nell’altro sistema. Qualche perplessità, ma più esterna (nostra) che interna (l’allenatore lo stima) riguarda Giaccherini, candidato ad affiancare, eventualmente, Vucinic e l’altra punta (Quagliarella in vantaggio su Matri). Lasciare la via vecchia (e redditizia) è sempre un azzardo, ma Conte ha dimostrato di un non essere integralista. Semmai realista. Immaginifico, ma pur sempre realista.
×
×
  • Crea Nuovo...