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erosjuventino

Tifoso Juventus
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Risposte inseriti da erosjuventino


  1. 1 ora fa, joyce ha scritto:

     

    il nome non conta, ma non è un personaggio famoso

    è un tifoso dell'Inter mio conoscente

    persona stimabile fino a quando non entra in gioco il calcio

    a quel punto, arrivederci ragione

    un esempio tra le miriadi, di ogni grado e colore di maglia

     

    Ah scusa pensavo fosse un personaggio famoso..

    Guarda ne conosco tantissimi così, ho amici e colleghi con cui ho smesso di parlare di calcio..


  2. 2 ore fa, joyce ha scritto:

    Non riporterò il nome, ma per capire quanto sia meschino il tifismo (cioè la degenerazione del tifo calcistico) ci sarebbe il seguente esempio.

     

    Qualche settimana fa il signor Y, avvocato, stimato professionista di un'importante città italiana, commentava sul proprio profilo social che i cori dei tifosi dello Spezia contro Kostic erano di sfottò generico e non di razzismo perché (cito più o meno testualmemte) "nel calcio il razzismo è solo uno sfogo di tifosi, e non è vero razzismo".

     

    Pochi minuti fa, lo stesso personaggio, ha scritto che bisogna chiudere la curva della Juve perché è razzista.

     

    Il tifismo è una roba meschina, noiosa e purtroppo terribilmente diffusa.

     

    Fai il nome


  3. 10 ore fa, Fede_BW ha scritto:

    Anche stamattina alle 7 hanno trovato il tempo, in un tg5 che dura il tempo di una scorreggia, di mandare un servizio sulle due giornate a moufrigno che "stanno destando molte polemiche".

    Ma scrivete alla redazione ragazzi. Fatevi sentire. Perché se nessuno dice mai niente questi continuano all'infinito 


  4. Amici, vi copio la mail che ho appena inviato alla redazione del tg5. Tempestateli anche voi, è il nostro unico modo per farci sentire!

    Non so se si può scrivere nei post la loro mail ma la trovate facilmente cercando su Google. facciamoci sentire tutti!

     

     

    Di seguito la mia mail:

    Buonasera,

    Volevo farvi i complimenti per il vostro servizio "sportivo" in cui il calciatore Dani Alves, accusato di stupro, viene definito "ex Juventus" quando il suddetto ha giocato nell'ordine nelle seguenti squadre: Bahia, Siviglia, Barcellona (8 stagioni), PSG, Sao Paolo, di nuovo Barcellona e Pumas. La Juventus è la penultima squadra per presenze nella carriera del giocatore.

    Chissà come mai, il calciatore Hakimi, anch'esso accusato di stupro, non è stato definito "ex Inter" dove ha giocato peraltro più recentemente.

    Mi sembra giusto complimentarvi con voi per l'informazione: la chicca del giocatore Portanova che indossa la maglia della Juve (3 presenze in tutta la sua carriera) poi è fantastica, una vera perla di giornalismo.

     

    Buona continuazione.

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  5. 1 ora fa, andrea ha scritto:

    Gigi il barbiere, Ronaldo e la Juve

    Corriere della SeraDi Beppe Severgnini
     

    Ieri, all’ora concordata per il taglio di capelli, ho trovato nella bottega di Gigi un’intera famiglia (padre, madre, figlio) e un adolescente con una testa degna di Lucio Battisti. Il barbiere Gigi, in tanti anni, ha sempre rispettato gli appuntamenti. Ho il sospetto fosse un modo elegante per impedirmi di parlargli della finale di Supercoppa, stravinta dalla mia Inter contro il suo Milan.
    Scrivere queste cose è infantile? Certo. Ma sono le cose che tengono in piedi il calcio, e ci permettono di superare settimane come queste. Perché, insieme alla bella vittoria dell’Inter e a quella eroica della Cremonese in Coppa Italia, è arrivata una notizia allarmante. E una pessima. Allarmante è l’effetto di tanti soldi arabi sull’avido calcio europeo. Mercoledì, nello stadio di Riad, c’erano comparse, non tifosi; i dirigenti delle squadre appollaiati sulle poltrone di Paperon de’ Paperoni; il pallone del gol di Dimarco posto sotto una teca in diretta tv («Neanche fosse l’alluce di Pelé!», ha scritto il tremendo Jack O’ Malley sul Foglio). Il giorno dopo, l’amichevole tra la selezione saudita con Cristiano Ronaldo e il Paris Saint-Germain di Lionel Messi. Circo, non calcio.
    Venerdì, la stangata sulla Juventus: la corte d’appello della Figc, per il caso plusvalenze, ha condannato la società a 15 punti di penalizzazione e comminato squalifiche pesanti ai dirigenti, in attesa di esprimersi sulle modalità di pagamento di certi stipendi. I tifosi di altre squadre devono gioire? Certo che no: è un momento drammatico per il calcio italiano. Ma il mondo juventino non deve rimuovere, minimizzare, gridare al complotto. Invece, accade: siti e social bianconeri sono lividi di accuse e invocano boicottaggi televisivi; Allegri, l’allenatore, dice «Non cambia nulla»; le glorie bianconere, da Chiellini in giù, twittano e postano orgoglio e sostegno, senza ombra di critica.
    Non va bene. Rischia di ripetersi la vicenda di Calciopoli, i cui verdetti la Juventus non ha mai accettato: sul sito ufficiale e allo stadio campeggia ancora la scritta «38 scudetti», conteggiando anche i due revocati. Queste non sono iniezioni di orgoglio; sono tossine che indeboliscono un organismo. Ammettere i propri errori è l’unico modo per non commetterne altri. Lo dice anche Gigi il barbiere, sono sicuro.

    Ah bje, ci mancava un altro asino a tagliare.

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  6. 1 minuto fa, evilempire ha scritto:
    4 minuti fa, erosjuventino ha scritto:
    Una risposta preoccupante quella di Scanavino. Significa che si aspettano altre penalizzazioni. 

    Che doveva dire dopo sta batosta. Normale che ormai si aspettino di tutto dalla Figc.

    Allora doveva essere più duro. A me dà l'impressione di sapere che ci cagheranno addosso altra M***A. E non ha parlato per evitarecela

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