Tennis 2008: Non Solo Masters & Slams!

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Il tennis di j1897.com

Nato da un idea dell'utente Lampard, utilizzeremo questa discussione per tutto l'anno in modo da discutere delle varie news del mondo del tennis (Che fra poco si sussegueranno per l'attesa della nuova stagione) e dei tornei minori in base al calendario che possiam consultare nella discussione in rilievo.

Per i tornei principali (Slams, Masters 1000, ecc.) utlizzeremo invece topic singoli, data l'importanza delle manifestazioni.

Cos? facendo potremmo conoscere anche dei tennisti promettenti, che potrebbero a breve affacciarsi alla ribalta internazionale del grande tennis.

A voi

Lo staff di j1897.com

[Morpheus © 16673]

Il bilancio del 2008: super Rafa, Djokovic in ascesa

MILANO, 17 novembre 2008 - Se non fosse per la finale di coppa Davis, in programma a Mar del Plata nel prossimo fine settimana tra l'Argentina di Del Potro e Nalbandian e la Spagna orfana di Nadal, la stagione del grande tennis potrebbe considerarsi archiviata nel segno del serbo Novak Djokovic che ha vinto il primo e l'ultimo grande torneo della stagione, l'Open d'Australia nel gennaio scorso e il

Masters di Shanghai ieri. Due tornei molto importanti, firmati dimostrando personalit? e carattere, classe e potenza.

PROGRESSI DJOKOVIC - Djokovic ha poi impreziosito l'annata conquistando altre due perle, gli Internazionali d'Italia e Indian Wells, ma la sensazione ? che avrebbe potuto fare molto di pi? in momenti cruciali, nelle semifinali perse al Roland Garros contro Nadal e a Flushing Meadows contro Federer. Ma l'aver confermato la terza posizione mondiale ed essersi migliorato di 825 punti rispetto all'inizio dell'anno, fanno del 2008 la miglior stagione di sempre per il 21enne di Belgrado che dovr? iniziare il 2009 a spron battuto per non sperperare da subito la dote conquistata a Melbourne (1000 punti).

RAFA PIGLIATUTTO - Ma se Djokovic ha aperto e chiuso l'anno, all'interno del 2008 troviamo tantissimo Nadal e un po' di Federer, che ha vissuto una stagione molto, ma molto particolare. Nadal ha esaudito nel corso dell'anno i suoi quattro pi? grandi desideri; vincere per la quarta volta di fila il Roland Garros e quindi eguagliare Borg, conquistare Wimbledon (e anche in questo emulando lo svedere), superare Federer e diventare numero 1 del mondo, e infilarsi al collo la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Pechino. Difficile fare meglio perch? conservare la testa del gruppo ? assai pi? arduo; se poi consideriamo che il 2008 ha fruttato a Nadal appena 940 punti in pi? rispetto al 2007, viene automatico pensare che lo spagnolo, per fare il vuoto, dovr? ripetersi sul rosso e sul verde e migliorarsi sul cemento del primo e quarto slam.

RE ROGER DETRONIZZATO - Roger Federer invece ha avuto il suo peggiore anno dal 2003 ad oggi. Lo svizzero ? caduto dal piedistallo dopo 237 settimane di dittatura asfissiante, dopo una mononucleosi che lo aveva "addormentato" per tutto l'Open d'Australia, dopo una pessima stagione sulla terra salvata in parte dalla finale di Parigi, dopo la Nadalite contratta perfino sul Centre Court di Wimbledon e un'estate incolore. Ma proprio nelle battute finali dell'Open degli Stati Uniti ? tornato a tratti quello di un tempo. E forse la sua 13esima vittoria negli slam passer? alla storia come una delle pi? importanti della carriera. I quasi due mila punti persi rispetto all'inizio dell'anno (per l'esattezza 1975) sono poca cosa per uno come lo svizzero. Il record di Sampras ? l?, potrebbe bastare solo uno slam o il prossimo Wimbledon per condividerlo. I problemi sono altri. Forse il miglior Federer di sempre ? gi? passato.

GLI ALTRI - Ottima l'annata di Andy Murray, che migliora di 1665 punti e si candida come quarto incomodo. Buoni Tsonga, Del Potro e Simon. Reggono Davydenko, Roddick, Blake e in parte Nalbandian, solo per un pelo fuori dai top ten, spariscono Ferrer, Gonzalez, Gasquet e Robredo. Gli altri fanno solo numero.

Luca Mariantoni

[Lampard 0]

Il topic unico finalmente

Intervista di Federer che svela i propositi per il 2009.

"Meglio rivincere Wimbledon che tornare n?1"

Roger Federer svela le sue priorita?, indicando una chiara preferenza per un nuovo successo sui prati londinesi piuttosto che la riconquista dello scettro del tennis mondiale.

?Il torneo di Wimbledon e? unico. In quanto a fascino e prestigio non ha rivali. Mi piacerebbe superare il record di Sampras di 14 titoli del Grande Slam vinti e riprendermi il primo posto in classifica, ma aggiungere un altro titolo sull?erba inglese al mio palmares e? in cima ai miei desideri."

Uno sguardo al prossimo anno:

"In questo momento la mia priorita? e??il riposo, ne sento il bisogno per poter programmare al meglio i prossimi mesi. Lavorero? molto sulla preparazione, voglio arrivare gia? al massimo della forma in occasione degli Australian Open a Gennaio. Iniziare con il piede giusto mi darebbe una grandissima spinta per il proseguo della stagione, ma sara? durissima, perche? anche i miei avversari avranno la stessa intenzione? Quest?anno e? stato veramente molto duro e stressante , complicato anche dalla collocazione del torneo olimpico, che ha richiesto una fatica mentale in piu?. L?anno prossimo ci aspetta un calendario piu? razionale, dovrebbe essere un po? piu? agevole , non vedo l?ora che cominci."

A proposito della finale di Wimbledon persa da Nadal:

"La finale di quest?anno rimarra? per sempre nella storia, ma ormai me la sono messa alle spalle e l?anno prossimo voglio prendermi la rivincita. Adoro Wimbledon, sin da quando ci giocavo il torneo Junior. Aggiudicarsi quel trofeo e? il sogno di ogni giocatore. Averlo gia? vinto per cinque volte rappresenta un grande onore per me."

Un pensiero per il dopo carriera:

?Non ho ancora cominciato a pensare al ritiro, penso di avere ancora molti anni davanti a me. In ogni caso, quando arrivera? il momento di appendere la racchetta al chiodo, rimarro? nell?ambiente. Non so ancora con quale ruolo, ma continuero? a promuovere questo sport , possibilmente dedicando piu? tempo all?associazione benefica che porta il mio nome.?

[Lampard 0]

Intanto da domani in Argentina, a Mar del Plata per la precisione, scatta la finale di Coppa Davis.

Si gioca sul veloce indoor, anche se appena saputo della rinuncia di Nadal gli argentini hanno provveduto subito a rallentare la superficie.

Per i padroni di casa capitanati da Alberto Mancini ci sono:

Juan Martin Del Potro (n?9)

David Nalbandian (n?11)

Jose Acasuso (n?48)

Augustin Calleri (n?60)

Per gli spagnoli del capitano Emilio Sanchez privi di Nadal invece:

David Ferrer (n?12)

Fernando Verdasco (n?16)

Feliciano Lopez (n?31)

Marcel Granollers (n?56)

La Spagna vanta 2 Davis, la prima nel 2000 e l'ultima nel 2004. L'Argentina invece non l'ha mai vinta e parte favoritissima in questa finale grazie anche ai 10 mila e passa scatenati dell'Estadio Islas Malvinas dove si gioca.

Oggi il sorteggio. In TV la finale sar? in diretta su RaiSport dalle 16 domani e domenica, dalle 17 per il doppio di sabato.

Modificato November 20, 2008 da Lampard

[Degenerato Bianconero 3400]

COPPA DAVIS

Dopo la prima giornata Argentina - Spagna 1-1

Equilibrio perfetto sul veloce indoor dell'Estadio Islas Malvinas di Mar del Plata, in Argentina, per una finale di Coppa Davis tutta in lingua spagnola. Al termine della prima giornata il punteggio tra la Nazionale argentina e quella spagnola ? di 1-1.

Nella prima sfida si sono affrontati David Nalbandian e David Ferrer in un tripudio di cori "Forza David" rivolti a entrambi i giocatori. Ha vinto l'argentino con un punteggio che non lascia dubbi: 6-3, 6-2, 6-2. L'incontro ? durato poco pi? di due ore e lo spagnolo non ? mai entrato veramente in gioco. Gi? in apertura del primo set Ferrer ? stato costretto a difendere due palle break, cedendo poi il servizio nel terzo game. Nella seconda partita Nalbandian ? andato subito avanti con un break, ma Ferrer ha reagito istantaneamente con un controbreak. Dal gioco successivo l'avanzata dell'argentino ? stata inesorabile e il set si ? chiuso in 35'. Niente da fare per l'iberico anche nel terzo parziale; nervosismo e imprecisioni hanno alla fine spianato la strada della vittoria al padrone di casa, che ha portato avanti la squadra albiceleste per 1-0.

Nella seconda gara, invece, erano di fronte Juan Martin Del Potro e Feliciano Lopez e lo spagnolo ha avuto la meglio in quattro set, con il punteggio di 4-6, 7-6(2), 7-6(4), 6-3. Nel primo set, dopo un buon avvio di gara, Lopez ha avuto difficolt? con il servizio e, dopo il break, si ? ritrovato sotto 3-2. Del Potro ? riuscito invece a tenere il proprio e ha chiuso in suo vantaggio la prima partita, complici anche numerosi errori di dritto dell'avversario, incapace di tenere lo scambio dal fondo senza essere costretto all'errore. Dal secondo set il servizio di Lopez ha cominciato a ingranare e la bagarre si ? risolta soltanto al tie break, che lo spagnolo ha conquistato infilando in apertura una serie di quattro punti e lasciando poi l'argentino a due. Nel terzo set il padrone di casa ha ritrovato fiducia ed ? riuscito a tenere in diverse occasioni il proprio turno di battuta a zero. Di nuovo set senza break e di nuovo tie break, con Del Potro subito a segno con un ace. Esito pi? equilibrato rispetto al precedente, ma alla fine ? stato di nuovo Lopez a portare a casa il parziale. Nel quarto set, Del Potro ha ceduto il servizio per il 3-1 avversario, ma ? riuscito poi nel controbreak che l'ha riportato sotto. A questo punto l'albiceleste ha chiesto l'intervento medico per un problema alla coscia destra e l'infortunio ha fortemente influenzato la gara: il giocatore ? rientrato in campo, ma visibilmente sofferente, e Lopez ha potuto agilmente completare la sua corsa verso la conquista del match.

Domani andr? in scena il doppio tra le coppie Agustin Calleri/Jose Acasuso e Feliciano Lopez-Fernando Verdasco.

eurosport

L'Argentina partiva favorita, ma questo infortunio di Del Potro potrebbe cambiare la carte (anzi, le ha gi? cambiate...). Spero che alla fine la spuntino comunque gli argentini che non hanno mai vinto l'Insalatiera.

Modificato November 22, 2008 da Degenerato Bianconero

[Lampard 0]

Pronostico totalmente ribaltato. Ora ? tutto nelle mani degli spagnoli. Vincendo il doppio da favoriti quali sono (anche se con Nalbandian in campo ? tutto pi? incerto) avrebbero le mani sull'insalatiera.

Del Potro non ha perso per l'infortunio alla gamba nel 4? set perch? a quel punto era gi? praticamente sconfitto. Il suo problema ? che era infortunato gi? da prima, ho letto che avrebbe dovuto operarsi per sistemare problemi alle unghie dei piedi ma ha preferito posticipare per giocare questa finale. E in pi? ? arrivato parecchio cotto, di quelli a Mar del Plata ? l'unico ad aver giocato il Masters. Onore comunque a Lopez che ha giocato veramente il suo miglior tennis ("la miglior partita della vita" ha detto a fine match) e complimenti anche al capitano iberico Sanchez per aver preferito Lopez a Verdasco: quando si dice la mossa giusta al momento giusto.

Nalbandian invece ? in formissima e oggi scender? nuovamente in campo al posto di Acasuso e in coppia con Calleri. Scelta coraggiosa (giocher? 3 match in 3 giorni) ma quasi obbligata perch? l'Argentina sa che le poche chance che ha ancora ? vincere il doppio di oggi perch? poi domani o Del Potro o chi per lui difficilmente porteranno un altro punto alla blancoceleste. Le speranze argentine sono affidate tutte a Nalbandian... se porta a casa questa coppa in patria lo fanno santo

Oggi il doppio alle 17 italiane, diretta su Rai Sport Pi?.

Detto questo la gente sugli spalti e fuori ? fantastica... la torcida argentina mi fa impazzire

http://it.youtube.com/watch?v=VYjyPwiyn6Q

http://it.youtube.com/watch?v=deV2x-Lh1to

http://it.youtube.com/watch?v=WZgSAkF19Sg

Spettacolo puro

[Lampard 0]

Spagna felice col doppio. Argentina: ora si fa dura

MAR DEL PLATA (Arg), 22 novembre 2008 ? La Spagna sovverte definitivamente ogni pronostico. Vince il doppio ed ? a un passo dalla conquista della Coppa Davis. Al termine di un incontro tiratissimo la squadra capitanata da Emilio S?nchez Vicario chiude in quattro set (5-7 7-5 7-6 6-3 in 3 ore e 20) l?incontro con la coppia argentina e ha la possibilit? di giocarsi due match point nei singolari di domenica.

COPPIE - Visti i risultati di venerd?, Mancini, capitano della squadra argentina, opta per la carta Nalbandian in coppia con il 32enne Agustin Calleri (n? 60 del mondo). La Armada Espa?ola risponde con gli affiatati mancini Feliciano Lopez, in grande spolvero nel successo contro Del Potro, e Fernando Verdasco. Gli spagnoli hanno giocato diverse volte insieme quest?anno, mentre l?ultima apparizione dei due argentini ? stata nel 2006, proprio nella finale di Davis persa contro la Russia (si arresero a Safin-Tursunov per 6-2 6-3 6-4).

EQUILIBRIO ? Il primo set ? equilibrato. Non ci sono break fino al 5-5. Poi, sul servizio degli spagnoli, la svolta. Verdasco sbaglia due vol?e e Nalbandian inventa una strepitosa risposta vincente con un rovescio incrociato che vale lo 0-40. Break completato dal doppio fallo di Verdasco, innervosito dalle urla del pubblico sul suo turno di battuta. Sul 6-5, con Nalbandian al servizio, gli argentini annullanno tre palle break e chiudono il primo set (7-5) in poco pi? di tre quarti d?ora. Nel secondo crescono gli spagnoli, che annullano due palle break decisive nel quinto gioco e migliorano notevolemente il rendimendo in fase di risposta. Il match sale di livello e viene deciso da due errori di Calleri (uno smash sulla rete e una vol?e lunga) nel dodicesimo game. Stavolta ? 7-5 per la Spagna.

EMOZIONI - Il terzo set non ? adatto ai deboli di cuore. Gli iberici partono molto meglio. Verdasco, il pi? irregolare, sale in cattedra, mentre dall?altra parte ? notevole il calo di Nalbandian, il cui servizio perde efficacia col passare dei minuti. Proprio uno stretto incrociato del "narigon", intercettato senza difficolt? da Lopez, spiana la strada agli spagnoli che vanno sul 3-1. Nalbandian va in bambola e per i sudamericani ? un tracollo (forse mentale pi? che fisico): cedono il servizio anche nel turno successivo, e sembrano ormai alla deriva. Ma accade l?impensabile: sul 5-1, con il servizio in mano a Verdasco, gli spagnoli vanno a due punti dal set, ma sprecano tutto. La reazione d?orgoglio di Nalbandian e Calleri ? da non crederci: da set chiuso a un 5-5 con il morale di casa alle stelle. Un parziale cos? non pu? che finire al tie break, dove succede ancora una volta qualcosa di pazzesco. L?Argentina va sul 5-1, poi crolla: Nalbandian ha il colpo del k.o. sul 5-4, ma sbaglia una vol?e semplicissima. Gli spagnoli invece non sbagliano pi? nulla e vincono 7-5. Il contraccolpo ? tremendo e gli europei prendono il largo anche nel quarto set, chiudendolo con un netto 6-3.

DEL POTRO ? Il verdetto conclusivo passa ai singolari di domenica. Tra i padroni di casa rimane l?incognita Del Potro, ma le possibilit? di vederlo in campo contro Ferrer sono molto poche. Il medico della squadra ha escluso lesioni muscolari, ma ha spiegato che il tennista ? "molto dolorante e sar? difficile vederlo in campo". Lo stesso allenatore di Del Potro, Franco Dav?n, ha riferito che il giocatore ? "mentalmente distrutto dopo la sconfitta contro Lopez". Rimane da capire se a sostituirlo sar? Calleri, che potrebbe essere stanco dopo il doppio, o Acasuso, tenuto a riposo. La certezza ? che a chiudere la serie sar? il match tra Nalbandian e Feliciano Lopez.

Giusto cos?, ha vinto la coppia meno peggio visto che entrambe sono tutt'altro che due grandi coppie di doppio. Per gli spagnoli un buonissimo Verdasco dopo un inizio difficile e un Lopez da alti e bassi. Per gli argentini Calleri ha fatto quello che poteva mentre ha deluso e non poco Nalbandian.

Oggi lo stesso Verdasco potrebbe sostituire Ferrer nel primo singolare della giornata, quello che potrebbe dare il punto decisivo. Per gli argentini ancora il dubbio Del Potro s? Del Potro no, con Acasuso pronto a subentrare.

Se non dovesse bastare il secondo singolare diventerebbe decisivo con il confronto tra Nalbandian e Lopez.

Ma l'impressione ? che non ci sar? bisogno di aspettare l'ultimo match, chiunque giochi per l'Argentina.

Diretta su Rai Sport Pi? dalle 15.

[Lampard 0]

Si sta giocando il primo singolare odierno ed ? un vero e proprio dramma sportivo stanno combinando delle robe assurde: doppi falli, smash a met? rete, palle steccate, break come se piovesse e controbreak come se grandinasse

In campo ci sono Acasuso che ha preso il posto di Del Potro e Verdasco al posto di Ferrer. Al momento sono 2 set a 1 per l'argentino che ha perso il primo nettamente ma poi ha vinto i successivi due in una lotta incredibile.

Sembra un match femminile, non appena uno dei due d? l'impressione di avere un minimo di inerzia subito se la fa addosso e permette all'avversario di recuperare

Acasuso per tenere viva questa finale e con un'intera nazione sulle spalle alla ricerca della prima Davis della storia, Verdasco con la possibilit? di dare il punto decisivo e di diventare eroe di Spagna. Non so se c'arrivano vivi alla fine

[Lampard 0]

Terza Coppa Davis della storia per la Spagna, sempre negli anni olimpici dopo quelle del 2000 e del 2004.

Il punto decisivo ? di Verdasco che batte Acasuso 6-3 6-7 4-6 6-3 6-1 in 4 ore di un match letteralmente drammatico, almeno fino a quando l'argentino non ? definitivamente crollato.

Per le premesse della vigilia ? senza dubbio un'impresa per gli spagnoli.

Complimenti

Modificato November 23, 2008 da Lampard

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Vamos

Complimenti alla Spagna E' stato il loro anno.

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E qui diamo un colpo al cuore a Lampard

Dietro Verdasco, c'? Ana: "la mia arma in pi?"

MILANO, 24 novembre 2008 - Un anno davvero da antologia, quello di Fernando Verdasco. Ha ben figurato al Roland Garros e a Wimbledon, dove ? arrivato al quarto turno ed ? salito fino all'undicesimo posto nel ranking (massimo in carriera, ora ? 16?). Soprattutto ha trascinato la Spagna alla conquista della Coppa Davis, con la vittoria al quinto set contro Acasuso. E fin qui, ci fermiamo all'aspetto sportivo. Poi, c'? Ana Ivanovic.

DEA ANA - Quanto vale il cuore della bellissima tennista serba? Pi? dell'insalatiera? Chi lo sa. Secondo la stampa internazionale Ana ? stata "l'arma aggiunta" della Spagna contro l'Argentina. Sohu.com, ad esempio, portale sportivo cinese, ha definito la Ivanovic "dea della fortuna", spiegando che senza di lei Verdasco e compagni non sarebbero riusciti a ribaltare il pronostico.

SICUREZZA - I giornali spagnoli tendono, giustamente, a celebrare il fatto sportivo. Ma tutti gli altri si danno di gomito. Perch?, Fernando era gi? forte di suo; ma adesso con la sicurezza di avere una fidanzata super al fianco potrebbe davvero fare il definitivo salto di qualit?. D'altronde, anche Ana l'ha ammesso, quando si ? trattato di confidare il nuovo segreto: "Lui ? un ragazzo fantastico e io sono felice".

IMPORTANZA - "E' stata la vittoria pi? importante della mia carriera". Queste le prime parole di Verdasco, stremato, subito dopo il perfetto dritto lungolinea che ha regalato il punto decisivo alla Spagna. Ci permettiamo di dissentire. Non per l'aspetto agonistico, ci mancherebbe. Per? ? innegabile: fidanzarsi con la Ivanovic vale bene una Coppa Davis, ma anche qualche torneo del Grande Slam.

Alessandro Ruta

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Lo sapevo lo sapevo ? da un p? che stanno insieme

E comunque niente colpi al cuore se lei ? felice io sono felice

Ragazzo d'oro

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Sharapova minacciata di morte

Brutti tempi per Maria Sharapova. Non bastava l'infortunio che le ha impedito di chiudere la stagione e le ha fatto perdere posizioni nella classifica Wta. Ora ci si mettono anche le minacce di morte. La tennista russa ? stata infatti vittima della persecuzione di un ex giocatore di football dell'Universit? del Wisconsin, che ha ripetutamente preso di mira lei e la sua famiglia promettendo accanimento e morte.

Sharapova

La causa? Quella spiegata da Leonard Taylor, colui che ha minacciato la Sharapova, ? che la tennista lo avrebbe offeso e danneggiato, ma senza dare ulteriori motivazioni. Quella data invece dal padre di Taylor ? che il ragazzo ? malato: da tempo soffre di schizofrenia paranoide e da tre mesi avrebbe sospeso le cure per tenere sotto controllo i disturbi mentali. In tutto questo si ? reso necessario l'intervento della polizia dello stato americano e Taylor ? stato arrestato.

Non ? la prima volta che Maria viene presa di mira da qualche squilibrato: nello scorso luglio la stampa britannica aveva reso noto che 11 molestatori erano stati banditi da Wimbledon per motivi di sicurezza. (Sport Mediaset)

2 dicembre 2008

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"con il talento di Federer, non perderebbe mai"

Toni Nadal, lo zio allenatore, racconta il n?1: "L'educazione gliel'ha insegnata il padre. Con me ha imparato a disciplinarsi, ad essere sempre duro e a non cercare scuse. Tanti vincono, ma pochi lo fanno cos? tanto e cos? a lungo"

BIELLA, 3 dicembre 2008 - Zio Toni ? un uomo forte, un maestro duro, il pilastro del fenomeno Rafa Nadal, il numero 1 del mondo. A Biella ? il nome di richiamo del simposio "Storia di un progetto: il tennis da 0 a 14 anni". Per noi ? una guida alla scoperta del fenomeno di Maiorca.

Qual ? la prima regola dell'allenatore pi? invidiato?

"L'educazione e il rispetto: per te, per l'avversario, per il pubblico, per gli altri. Quando hai un buon rapporto col prossimo, ascolti meglio i consigli, li accetti e li capisci. E migliori anche nello sport. Lui l'educazione l'aveva gi?, dal padre".

Facile parlare cos? con un allievo come Rafa.

"Chi deroga una volta, cercher? sempre una seconda eccezione. E scaricher? le responsabilit?, dando la colpa alla racchetta, all'allenatore, al campo. A 10 anni, Rafael pass? un'estate a pescare con gli amici, quando rigioc? perdeva e si lamentava. Gli dissi: "O ti alleni per diventare pescatore o tennista". Lui in carriera ha rotto una sola racchetta e per sfortuna".

E non ha avuto ricadute?

"Quattro anni fa, mezz'ora prima di giocare contro Hanescu, aveva in mano 4 croissant al cioccolato. Carlos Costa, il suo manager, mi disse: "Fermalo, non pu? mangiare ora". Io risposi: "Fossi matto, se gli viene mal di stomaco capir?"".

Disciplina ? uguale a risultato?

"Nello sport la realt? ? sempre molto semplice. Il fracasso c'? solo se non lavori e non ti adegui ai cambiamenti e li adatti alle abilit? corporali. Non siamo tutti uguali, e non tutti i punti valgono lo stesso".

Adattarsi, altra parola-chiave di zio Toni.

"Agli Us Open 2005, Rafael si lamentava per le palle. Gli dissi: "Tanto non le cambiano, se vuoi torniamo a Maiorca". A Pechino, non si ritrovava, l'ho spronato: "Tranquillo, vedrai che non giocherai tanto male". E ha vinto l'oro. L'adattamento ? forza mentale".

Anche la forza mentale s'allena come i colpi?

"Certo, parlando tanto, anche con durezza, per mantenere la disciplina. Bisogna essere duri perch? la vita ? dura. Se no non vinci 4 volte Parigi e non fai la doppietta con Wimbledon. Tanti giocano bene, pochi ci riescono per tanto tempo e a cos? alto livello".

Ma Rafa ? sempre cos? duro?

"Un anno fa, ha perso netto con Nalbandian e Youzhny. Gli ho detto: Lotta fino alla fine, per avere un'ultima possibilit?. Lotta, come a 8 anni, quando ti misi in campo contro quelli di 12, dicendoti: "Se le cose vanno male, io che sono un mago, far? piovere e fermer? la partita". Rafael era sotto 3-0, ma strapp? il 3-2, prima della pioggia. E,, mentre ci riparavamo, mi disse: "Fermala, posso vincere".

Mentalmente, Rafa ? pi? forte di Federer?

"Mettiamola cos?: se avesse il tennis di Roger non perderebbe mai. Rafael ha un grande rispetto per Roger. Due anni fa a Montecarlo, prima della finale, mi disse: "Ma come faccio a batterlo? Ha il miglior dritto, la miglior vol?e, il miglior servizio, il fisico migliore...". E io lo spronai: "O non giochi proprio, oppure metti in campo quello che hai".

Qualit? e difetti di Rafa?

"Tecnicamente, ha la capacit? di mettere la palla dentro il campo, ha abilit? tennistica, ma non eccezionale. Ha avuto l'intelligenza di tenere sempre la stessa squadra, dall'allenatore al preparatore atletico, e anche alla fidanzata. Che ? del suo popolo".

E come uomo?

"E' buona gente, ha rispetto ed educazione. E disordinato e, come tutti i giovani, non ha molto interesse per il mondo e la cultura".

Chi ? l'allenatore di Rafa?

"Ho passione, ho l'esperienza di tanta scuola coi ragazzi, a Maiorca. Molto ho appreso con Rafael. Molto so da Solone: "Senza metodo, ordine, volont? e fatica non esistono n? genio n? trionfi"".

Leggiamo il 2009.

"Intanto, non sar? soprattutto pi? Federer-Nadal. Piuttosto che vincere gli Us Open, io preferirei quindi battere il record di Borg e vincere il quinto Roland Garros di fila: perch? ? con i primati che passi alla storia. Rafael somiglia a Borg come forza mentale ma ha pi? intensit?: ? a met? fra Bjorn e Connors, con un'espressivit? del corpo pi? vicina a Jimbo".

Rafa si fa male pi? di Federer.

"Anche Roger si ? fermato. Rafael ? da 6 anni sul Tour e ha fatto subito grandi sforzi con un corpo in formazione. A 30 anni non lo vedo pi? in campo, ma ? giusto cos?. Cos? come a 16 doveva giocare gi? coi pro: meglio rischiare nei Futures e fare subito esperienza che mettersi pressione e perdere "l'illus?on" (la convinzione), fra gli juniores. Lui, a 13 anni, aveva lasciato il calcio solo perch? a tennis vinceva di pi?".

Sul duro, Rafa vince meno.

"L? Rafael paga il tempo diverso che c'? nell'arrivo sulla palla e nell'impatto, rispetto alla terra. Contro Federer impone ritmi pi? bassi, contro Djokovic deve tenere l'iniziativa. L'obiettivo conciliare tutto questo con l'aggressivit?".

Il servizio ? sempre il suo Tallone d'Achille.

"Un po' ? colpa mia: Rafael ? destro in tutto, tranne che a calcio e a tennis. Da bambino, sviluppava pi? potenza da sinistra e l'ho impostato da mancino. Ma, col sinistro, ha difficolt? di coordinazione anche solo nel lanciare la palla".

E il prossimo Nadal ? Boluda?

"I giovani pi? forti, in Spagna, sono Rafael e Granollers. Per il futuro sono un po' preoccupato. E' cambiata la mentalit?,, anche fra gli allenatori".

(Di Mario Martucci)

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Andy Roddick gioca e vince con una padella in mano

BOCA RATON (Fl, Usa), 10 dicembre 2008 - Andy Roddick finalmente ce l'ha fatta. Il tennista statunitense nel weekend ? riuscito a vincere la prima partita della sua carriera giocando con una padella al posto della racchetta.

BENEFICENZA - L'insolita sfida ? andata in scena a Boca Raton, localit? costiera della Florida, dove Roddick ? sceso in campo per promuovere le attivit? della sua fondazione benefica, diretta dalla madre del giocatore che si occupa di raccogliere fondi per migliorare le condizioni dell'infanzia. Il tennista 26enne ha sfidato un dilettante, Chris Wetzel, che impugnava una racchetta tradizionale, e lo ha battuto 7-4 giocando con la padella. Ma per Roddick non si ? trattato della prima sfida in assoluto con in mano una "racchetta" non convenzionale: in luglio era stato sfidato da Todd Gallagher, autore del libro "Andy Roddick mi ha battuto con una padella", ma a prevalere era stato lo scrittore. Stavolta all'ex numero uno, che nel frattempo qualche allenamento "strano" deve averlo fatto, ? andata meglio

(gasport)

Sempre pi? idolo

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Gaudio: "torno per fare pi? sesso"

MILANO, 12 dicembre 2008 - "Voglio giocare a tennis, perch? cos? posso fare pi? sesso". Evviva la sincerit?, evviva Gaston Gaudio, il non simpaticissimo argentino, capace in campo di giocate meravigliose col suo magico rovescio a una mano. Cos? firm? un solo, inatteso, trionfo nello Slam, superando nella rocambolesca finale del Roland Garros il favoritissimo connazionale Guillermo Coria.

IN CALO - Dall'anno dopo, il 2005, quando vinse 5 tornei su 6 finali e arriv? al numero 5 del mondo, il piccolo (1.75) genietto di Buenos Aires si ? via via spento, fino a disputare appena due match quest'anno. Ma per il 30? compleanno, che ha festeggiato marted?, "El Gato" si ? regalato questa affermazione, che sorprende solo chi non frequenta l'ambiente. "Torner? a gennaio o a febbraio. Un giro per i tornei latinoamericani lo faccio di sicuro. Ho gi? chiesto alcuni inviti agli organizzatori".

(gasport)

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La Davenport non si ritira e va agli Australian Open

MILANO - Lindsay Davenport non solo smentisce le voci che volevano un suo ritiro dall'attivita' agonistica, ma conferma anche la partecipazione agli Australian Open. La 32enne statunitense, che vinse a Melbourne nel 2000, non partecipava ad un torneo del circuito Wta dallo scorso agosto, quando usci' al terzo turno degli US Open. (Agr)

[Degenerato Bianconero 3400]

Gaudio ogni volta che penso a quella finale con Coria non riesco a non ridere

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Nadal: "ma quali record! Sono una brava persona"

MADRID (Spagna), 17 dicembre 2008 - Il giro a golf "non ? andato bene". Il ginocchio destro che gli ha vietato la finale di Davis "sta bene, anche sotto sforzo, mi fa pi? male la spalla, mi sono allenato molto nelle ultime 3 settimane". Gli amici sono sempre tanti, e calorosi, come i tifosi, compresa la bimbetta con una malattia rarissima che l?eroe di Spagna incontra dietro le quinte, con mille sorrisi e una promessa: "Chiamami a Maiorca, giochiamo un po? a tennis, non c?? problema". Gli impegni del numero 1 del mondo, Rafa Nadal, sono sempre tantissimi: dalla "Partita contro la Malaria" alla giornalaccio rosa dello Sport. Il trionfale 2008 come ha cambiato Rafa? "Io sono sempre lo stesso, non penso ai record e al passato, ma a giocare bene. Se cambiassi sarei stupido".

Il numero 1 del mondo ricorda la stagione finita e si proietta sulla nuova: "Un numero e una partita non mi rendono migliore di Federer, lui ha dimostrato che si pu? rimanere semplici" (Dalla Calzetta)

[juppy1983 35]

Nadal: "ma quali record! Sono una brava persona"

MADRID (Spagna), 17 dicembre 2008 - Il giro a golf "non ? andato bene". Il ginocchio destro che gli ha vietato la finale di Davis "sta bene, anche sotto sforzo, mi fa pi? male la spalla, mi sono allenato molto nelle ultime 3 settimane". Gli amici sono sempre tanti, e calorosi, come i tifosi, compresa la bimbetta con una malattia rarissima che l?eroe di Spagna incontra dietro le quinte, con mille sorrisi e una promessa: "Chiamami a Maiorca, giochiamo un po? a tennis, non c?? problema". Gli impegni del numero 1 del mondo, Rafa Nadal, sono sempre tantissimi: dalla "Partita contro la Malaria" alla giornalaccio rosa dello Sport. Il trionfale 2008 come ha cambiato Rafa? "Io sono sempre lo stesso, non penso ai record e al passato, ma a giocare bene. Se cambiassi sarei stupido".

Il numero 1 del mondo ricorda la stagione finita e si proietta sulla nuova: "Un numero e una partita non mi rendono migliore di Federer, lui ha dimostrato che si pu? rimanere semplici" (Dalla Calzetta)

Anche se tifo Federer non posso che stimare Nadal. Bravo Rafa!

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Mary ha scoperto Dio e (Forse) torna a giocare

MILANO, 26 dicembre 2008 - La davano per morta, tennisticamente parlando. Ma Mary Pierce ? viva e lotta insieme a noi. Nonostante l'infortunio al ginocchio che, nel 2006, sembrava aver chiuso la sua carriera, la franco-canadese lascia ancora aperto uno spiraglio. E lo fa dalle Mauritius, dove si ? trasferita, e dove, come confessa all'Equipe, ha "scoperto Dio".

VIA DA TUTTO - Nell'arcipelago situato nell'Oceano Indiano, Mary si ? isolata da tutto e da tutti. Famiglia, amici, via dalla pazza folla. A quasi 34 anni (li compir? il 15 gennaio) il tennis fa ancora parte della sua vita, ma con moderazione. "La voglia di riprendere la racchetta c'?. Certo, manca la condizione atletica", dice la Pierce. Anche perch? l'infortunio subito nel 2006 si ? rivelato essere pi? complicato del previsto.

DISSEZIONE - "Sembrava una rottura del legamento crociato del ginocchio. Brutta, ma guaribile. Invece i medici hanno scoperto che si ? trattato di una dissezione. Pi? rara, e che mi fa sentire dolore non appena provo uno sforzo". Cos? la Pierce all'Equipe, specificando che, comunque, il circuito femminile non le manca. Al momento. Anche perch?, secondo lei, "non ? cambiato".

FEDE - Cosa rimane, dunque? Dio. Natale alle Mauritius, dunque, per una delle poche tenniste capaci di prendere a pallate Steffi Graf (doppio 6-2 nella semifinale del Roland Garros nel 1994). "Vivo giorno per giorno - conclude Mary -. La mia vita ? la Chiesa, la mia unica motivazione ? il Signore". Se questo aiuto divino la riporter? su un campo, allora saremo tutti contenti.

Alessandro Ruta

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PARIGI - Jo-Wilfried Tsonga e' uno dei favoriti d'obbligo per la vittoria finale degli Australian Open, in programma dal prossimo gennaio. Ma il francese non si sente tale: "Naturalmente daro' tutto per vincere - ha detto Tsonga, come riporta l'Equipe -. Ma non mi sento certo favorito per la vittoria finale. Fare bene a Melbourne significa prendere fiducia anche per il resto della stagione". (Agr)

[Degenerato Bianconero 3400]

la Pierce avr? incontrato Legrottaglie?

se Tsonga gioca come negli ultimi tornei di quest'anno potr? dire la sua anche nei prossimi Australian Open e difendere l'exploit dell'anno scorso

[Lampard 0]

Si riparte ragazzi

A poco pi? di 2 settimane dagli Australian Open la settimana prossima iniziano i primi tornei ufficiali.

Gi? oggi erano in campo 4 dei primi 10 giocatori del mondo nel torneo esibizione di Abu Dhabi: Murray, Roddick, Davydenko e Blake. Oggi Davydenko vs. Roddick e Murray vs. Blake, i vincenti in semifinale domani uno contro il numero 1 spagnolo Rafael Nadal e l'altro contro il numero 2 svizzero Roger Federer. La finale sabato. Il tutto in diretta su SkySport3.

Per gli appassionati le novit? quest'anno sono tantissime.

Cominciamo con il fare chiarezza sulla classificazione dei tornei, che tra cambi di nome ed altro ha creato un p? di confusione. Detto degli slam che rimangono ovviamente i tornei pi? importanti, nel circuito ATP non ci saranno pi? i Masters Series ma da quest'anno si chiameranno Masters 1000, saranno 9 e sono:

- Indian Wells

- Miami

- Monte Carlo

- Roma

- Madrid (nuovo)

- Montreal

- Cincinnati

- Shanghai (nuovo)

- Parigi

Dopo i Masters 1000 vengono i tornei denominati World Tour 500, sono 11 e sono:

- Rotterdam

- Memphis

- Dubai

- Acapulco

- Barcellona

- Amburgo

- Washington

- Tokyo

- Pechino

- Basilea

- Valencia

A seguire ci sono i tornei World Tour 250, non sto ad elencarli tutti perch? sono tantissimi e di fatto saranno quasi ignorati dai top players.

Nel circuito WTA invece dopo gli slam come importanza compaiono i tornei denominati Premier andranno a sostituire i vecchi Tier I e Tier II; i tornei Premier sono 20, compreso il Sony Ericsson Championships di fine anno, divisi in 5 da giocare obbligatoriamente che sono:

- Indian Wells

- Miami

- Madrid

- Pechino

- Doha (Sony Ericsson Championships)

Gli altri non obbligatori da cui scegliere per arrivare ai 16 tornei che vanno poi a stilare la classifica mondiale sono:

- Sydney

- Parigi

- Dubai

- Charleston

- Stoccarda

- Roma

- Berlino

- Eastbourne

- Stanford

- Los Angeles

- Cincinnati

- Toronto

- New Haven

- Tokyo

- Mosca

Infine ci sono i tornei denominati International che vanno a rimpiazzare tutti i vecchi Tier III e Tier IV.

La settimana prossima si parte con Brisbane, Doha e Chennai per gli uomini, ancora Brisbane e Auckland per le donne.

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Sei prezzi fossero abbordabili l'abbonamento al canale streaming di tennis lo farei

Per fortuna che ora riapre i battenti questo fantastico sport