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Socrates

Guglielmo Stendardo

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1675541255_Juventus2004-2017.jpg.83e3431016e175d8bac0dc7167a12c81.jpg GUGLIELMO STENDARDO  

 

 

stendardo.jpg

 

 

 

 


Guglielmo Stendardo, nasce a Napoli, il 6 maggio 1981; cresce nella società partenopea, insieme al fratello Mariano, con la quale esordisce in Serie A contro il Bari, il 16 maggio 1998. Nella squadra campana resta solo per una stagione, totalizzando solo quella presenza. Lanno seguente si trasferisce alla Sampdoria, dove giocherà per cinque stagioni in serie B, collezionando 33 presenze totali.

Guglielmo, detto Willy è un difensore roccioso, molto forte fisicamente, anche se non eccelle in velocità; nellestate del 2003 è ceduto in prestito, per sei mesi ,alla Salernitana, dove colleziona 17 presenze, impreziosite da 4 reti. Ancora cambi di maglia, sempre in serie B, negli anni successivi, con Catania (42 presenze, in prestito dal Perugia, che lo rileva nellestate 2003) e Perugia, dove scende in campo 35 volte e realizza 2 goals.

In seguito al fallimento del Perugia di Luciano Gaucci, nella stagione 2005-06 ritrova la serie A, trasferendosi a Roma, nella Lazio di Delio Rossi; nella sua prima stagione, scende in campo 18 volte segnando una rete. Mentre, nella stagione seguente totalizza 21 presenze e 3 goals.

Il campionato 2007-08 comincia bene per Willy, in quanto gli infortuni di Siviglia e Diakité lo promuovono titolare; schierato accanto a Cribari per tutta la prima parte della stagione, alterna buone prestazioni ed altre meno positive, complice anche il calo di rendimento di tutta la squadra. A metà dicembre 2007, in seguito allesclusione dallundici titolare per la partita contro il Real Madrid, litiga con Delio Rossi, provocando la reazione della dirigenza che lo mette fuori rosa.

Nel gennaio 2008, la Juventus, causa limpressionante serie di infortuni nel reparto difensivo, lo prende in prestito fino a giugno. La cifra del riscatto viene fissata a 12 milioni di Euro, troppo onerosa perché la Juventus possa essere interessata al riscatto. Esordisce, con la maglia numero 25 bianconera, il 30 gennaio nella partita Juventus-Inter, valida per la Coppa Italia. In campionato lesordio avviene il 16 marzo, nella gara interna contro il Napoli. Il 20 aprile, realizza la sua unica rete stagionale a Bergamo, contro lAtalanta, deviando impercettibilmente un colpo di testa di Legrottaglie dopo soli 48 secondi, goal più veloce della stagione.

Le sue buone prestazioni convincono i dirigenti juventini a trattare con la Lazio, per il riscatto ad un prezzo inferiore a quello concordato; non raggiungendo laccordo, nellestate del 2008, Willy ritorna a Roma, dopo aver vestito solamente per sei volte la maglia bianconera.

 

 

 

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Joined: 30-Jun-2007
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willy @@

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Joined: 04-Apr-2006
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Stendardo: «Ronaldo è insostituibile, la Juve se n'è accorta» - ESCLUSIVA

 

 

 

 

 

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Joined: 23-Jun-2007
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Bel difensore, riserva che ti dava sicurezza.

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Joined: 27-Apr-2009
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Mi

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Joined: 02-Dec-2006
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peccato che lotito voleva no sproposito per lasciarcelo

era una buonissima riserva

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Joined: 01-Dec-2006
87 messaggi
peccato che lotito voleva no sproposito per lasciarcelo

era una buonissima riserva

:sisi:

Lotito.... .bah

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Joined: 04-Apr-2006
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1675541255_Juventus2004-2017.jpg.83e3431016e175d8bac0dc7167a12c81.jpg    GUGLIELMO STENDARDO  

 

stendardo Archivi -

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Guglielmo_Stendardo

 

 

Nazione: Italia 20px-Flag_of_Italy.svg.png
Luogo di nascita: Napoli
Data di nascita: 06.05.1981
Ruolo: Difensore
Altezza: 190 cm
Peso: 89 kg
Nazionale Italiano Under-20
Soprannome: Willy

 

 

Alla Juventus nel 2008

Esordio: 30.01.2008 - Coppa Italia - Juventus-Inter 2-3

Ultima partita: 17.05.2008 - Serie A - Sampdoria-Juventus 3-3

 

6 presenze - 0 reti

 

 

Guglielmo Stendardo (Napoli, 6 maggio 1981) è un allenatore di calcio, ex calciatore e avvocato italiano, che giocava come difensore, attuale tecnico della LUISS.

 

Guglielmo Stendardo
Guglielmo Stendardo.jpg
Guglielmo Stendardo con la maglia dell'Atalanta.
     
Nazionalità Italia Italia
Altezza 190 cm
Peso 89 kg
Calcio Football pictogram.svg
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Squadra   LUISS
Termine carriera 2020 - giocatore
Carriera
Giovanili
1996-1998   Napoli
Squadre di club
1997-1998   Napoli 1 (0)
1998-2003   Sampdoria 33 (0)
2003    Salernitana 17 (4)
2003-2004    Catania 42 (0)
2004-2005   Perugia 39 (3)
2005-2008   Lazio 52 (4)
2008    Juventus 6 (0)
2008-2009    Lecce 21 (0)
2009-2012   Lazio 33 (2)
2012-2017   Atalanta 116 (7)
2017-2018   Pescara 10 (0)
2018-2020   LUISS ? (?)
Nazionale
1997 Italia Italia U-16-15 9 (1)
1999-2000 Italia Italia U-18 7 (0)
2000-2001 Italia Italia U-20 5 (0)
Carriera da allenatore
2021-   LUISS

 

Biografia

È il fratello maggiore del calciatore Mariano Stendardo.

Dopo essersi laureato in giurisprudenza alla Link Campus University of Malta, nel dicembre del 2012 ha sostenuto l'esame di stato per diventare avvocato. Nel 2012 risultava essere addetto ai lavori di cattedra in "attività sportiva e rapporti di lavoro" nella stessa università dove si è laureato, ma attualmente non compare più nell'elenco dei docenti.

Carriera

Gli esordi e gli anni in Serie B

Cresciuto nel Napoli, insieme al fratello Mariano, esordisce in Serie A nella partita Napoli-Bari 2-2 il 16 maggio 1998. Nella squadra campana resta solo per una stagione, facendo solo quella presenza. L'anno seguente si trasferisce alla Sampdoria dove giocherà per cinque stagioni in serie B, collezionando 33 presenze totali.

Nella stagione 2002-2003 viene ceduto in prestito per sei mesi alla Salernitana, dove colleziona 17 presenze, coronate da 4 reti. Ancora cambi di maglia sempre in serie B negli anni successivi, con Catania (42 presenze, in prestito dal Perugia, che lo rileva nell'estate 2003) e Perugia (35 presenze e 2 gol).

Lazio

In seguito al fallimento del Perugia di Luciano Gaucci, nella stagione 2005-2006 ritrova la Serie A trasferendosi alla Lazio; torna così a giocare nel massimo campionato italiano dopo sette anni. Nella sua prima stagione, 2005-2006, scende in campo 18 volte segnando una rete nella vittoria per 1-4 ad Ascoli, mentre nella stagione seguente totalizza 21 presenze e 3 gol (a Parma ed Udine i primi due, all'Olimpico il decisivo 1-0 al Messina).

Il Campionato 2007-2008 comincia bene in quanto gli infortuni di Siviglia e Diakité lo promuovono titolare in difesa accanto a Cribari per tutta la prima parte della stagione, durante la quale alterna buone prestazioni ed altre meno positive, complice anche il calo di rendimento di tutta la squadra. A metà dicembre, in seguito all'esclusione dall'undici titolare della trasferta a Madrid per la partita contro il Real, litiga con Delio Rossi provocando la reazione della dirigenza che lo mette fuori rosa.

Juventus e Lecce

Nel gennaio 2008 la Juventus, versando 400 000 euro nelle casse biancocelesti, lo prende in prestito fino a giugno; la cifra del riscatto viene invece fissata a 12 milioni, un prezzo volutamente elevato poiché la società torinese non è interessata al riscatto. Esordisce con la maglia numero 25 bianconera il 30 gennaio, nel derby d'Italia Juventus-Inter valido per la Coppa Italia. In campionato l'esordio avviene il successivo 16 marzo, nella gara interna contro il Napoli.

Le sue buone prestazioni convincono i dirigenti juventini a trattare con Lotito per il riscatto a un prezzo inferiore a quello concordato ma, non raggiungendo l'accordo, nell'estate del 2008 ritorna a Roma in attesa di una nuova sistemazione. Nell'ultimo giorno del mercato estivo viene dato in prestito per un anno al Lecce, neopromosso in Serie A. Con i salentini disputa 21 gare in Serie A.

Ritorno alla Lazio

Nella stagione 2009-2010 lascia il Lecce e ritorna nell'organico della Lazio che tuttavia lo colloca immediatamente sul mercato. Sulla panchina biancoceleste arriva l'allenatore Davide Ballardini che, di comune accordo con la società, lo mette fuori rosa. La squadra del tecnico ravennate, però, gioca male e in Europa League, dove Stendardo non è nemmeno inserito in lista, raccoglie un'eliminazione nel girone qualificatorio. Nel mese di novembre il calciatore si riconcilia con Lotito e Ballardini. Il suo ritorno in campo avviene nella partita tra Napoli e Lazio del 22 novembre 2009, dopo la quale inanella una serie di buone prestazioni mettendo a segno anche due reti: una nella partita contro il Chievo del 24 gennaio 2010, l'altra il 14 febbraio nella partita contro il Parma.

Il 10 febbraio 2010 Ballardini viene sostituito da Edoardo Reja: Stendardo viene impiegato maggiormente e le sue prestazioni, come quelle dell'intera squadra, migliorano notevolmente. Grazie agli ottimi risultati ottenuti nella seconda parte della stagione concluderà al dodicesimo posto in campionato alle spalle della Fiorentina totalizzando 19 presenze e due gol in campionato e due presenze in Coppa Italia. Tuttavia nelle due annate successive Stendardo viene schierato con il contagocce da Reja: 14 volte durante la prima, e mai nella seconda.

Atalanta e ultimi anni

Il 18 gennaio 2012 viene ceduto in prestito alla società bergamasca dell'Atalanta; l'esordio con la nuova maglia avviene il 29 febbraio 2012 contro il Cesena, quando viene schierato in campo dal primo minuto. Al termine della stagione il difensore torna alla Lazio, dopo la fine del prestito. L'8 agosto 2012 Stendardo torna di nuovo all'Atalanta, questa volta a titolo definitivo. Il primo centro in maglia nerazzurra lo fa il 20 gennaio 2013, nella partita contro il Cagliari allo Stadio Atleti Azzurri d'Italia. Il 19 maggio nell'ultima giornata di campionato mette a segno il gol del momentaneo 1-0 nella partita pareggiata per 2-2 contro il ChievoVerona.

Il campionato calcistico 2013-2014 lo inizia siglando due reti nelle prime due partite di campionato, contro Cagliari e Torino; nel corso della stagione raccoglie in totale 28 presenze in campionato, venendo riconfermato in squadra anche per la stagione 2014-2015, nella quale va a segno 2 volte in 24 partite di campionato. Tra l'altro in questa stagione, a seguito dell'esonero di Stefano Colantuono il 4 marzo 2015 torna a essere allenato da Edoardo Reja.

Il 30 agosto 2015 sigla il primo gol dell'Atalanta della stagione 2015-2016 nella vittoria interna per 2-0 contro il neopromosso Frosinone; termina la stagione giocando 16 partite, arrivando così a quota 120 partite (115 in Serie A e 5 in Coppa Italia) e 7 reti con la maglia del club bergamasco. La stagione non è delle più felici per il difensore napoletano anche per via di alcune vicissitudini proprio con Reja. L'anno seguente scende in campo in solamente una partita.

Il 3 gennaio 2017 si trasferisce a titolo definitivo al Pescara.

Il 20 febbraio 2018 rescinde il contratto consensualmente e abbandona il calcio giocato.

Nel dicembre di quell’anno ritorna al calcio giocato, firmando un contratto con la LUISS, squadra militante nella Promozione laziale. Ha debuttato con la nuova maglia il 9 dicembre 2018, nella vittoria interna contro la Virtus Olympia Roma SB. Contribuisce alla promozione in Eccellenza Lazio nel 2019-2020 fino alla sospensione dovuta al covid.

Attività fuori dal campo

Nel frattempo svolge l'attività di avvocato rappresentando diversi giovani calciatori e insegnando anche Diritto dello Sport alla LUISS, è opinionista in diverse trasmissioni della Rai (90º minuto, La Giostra del Gol, Dribbling e per le partite di Coppa Italia) oltre ad essere spesso ospite a Sportitalia. Dal 2020 cura la parte tecnica e manageriale della squadra Under 15 A.S.D. Primavera Roma. L’anno seguente nel mese di ottobre sostituisce Cristian Ledesma sulla panchina della LUISS, che si trova al terzo posto nel campionato di Eccellenza Lazio 2021-2022 a due punti dalla capolista Tivoli, oltre a commentare con Giacomo Capuano le partite del Torneo 8 Nazioni di Under-20 su Rai Sport.

Palmarès

Competizioni giovanili

Competizioni nazionali

 

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1675541255_Juventus2004-2017.jpg.83e3431016e175d8bac0dc7167a12c81.jpg    GUGLIELMO STENDARDO  

 

stendardo_juve.jpg

 

 

 

Gennaio 2008: in attesa di giugno e dell’arrivo di Olof Mellberg dall’Aston Villa, la difesa di Ranieri può contare su un rinforzo di prestigio: Guglielmo Stendardo, arrivato a Torino dalla Lazio per restare fino al termine della stagione. «La formula è quella del prestito con diritto di riscatto – precisa il direttore sportivo Alessio Secco – avevamo bisogno di un difensore e il ritardo nell’arrivo di Mellberg ci ha convinti ad aprire questa trattativa che è andata in porto, per la gioia di tutti». Gioia in particolare di Stendardo. Classe 1981, arriva alla Juventus dopo l’esperienza maturata nel settore giovanile del Napoli, nella Salernitana, Sampdoria, Catania, Perugia e Lazio. Ora il grande salto: «Sono felice di questa opportunità e credo di aver reso felici anche i miei genitori. Giocare per una società così, tra le più gloriose del mondo, è motivo di orgoglio. Per questo ringrazio tutti per la possibilità e in questi cinque mesi darò tutto per dare una mano alla squadra».
Alla Juventus Guglielmo ritrova molti amici. «Qui conosco già alcuni dei miei nuovi compagni. Come Palladino, Belardi, Marchionni e Molinaro. Sono tutti ragazzi eccezionali dal punto di vista umano, non solo tecnico». Ultima curiosità, il numero di maglia. «Ho scelto il venticinque. Ho quasi sempre giocato con il due, a Salerno avevo il cinque e mi ha portato bene, così ho unito le due cose».
Debutta il 30 gennaio nella partita Juventus-Inter, valida per la Coppa Italia. In campionato l’esordio avviene il 16 marzo, nella gara interna contro il Napoli. Il 20 aprile, realizza la sua unica rete stagionale a Bergamo, contro l’Atalanta, deviando impercettibilmente un colpo di testa di Legrottaglie dopo soli quarantotto secondi, goal più veloce della stagione. Le sue buone prestazioni convincono i dirigenti juventini a trattare con la Lazio, per il riscatto a un prezzo inferiore a quello concordato (dodici milioni di euro); non raggiungendo l’accordo, nell’estate del 2008, Willy ritorna a Roma, dopo aver vestito solamente per sei volte la maglia bianconera.

 

http://ilpalloneracconta.blogspot.com/2009/08/guglielmo-stendardo.html

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