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Per Kefeo...E Per Coloro Che Vogliono Discutere...

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Difesa Moggi, Avvocato Prioreschi – Napoli, 27 Settembre 2011

MP596225.MP3 2h15'18'' - 2h16'25''

Prioreschi: Capo T, Palermo-Lecce 3-2… in relazione a Lecce-Messina, 20 Febbraio 2005… 27 Febbraio, Moggi e De Santis. Qui ci sarebbero le ammonizioni dolose… qui, bontà sua, non ci stanno intercettazioni… bontà sua, il Pubblico Ministero vi ha chiesto l’assoluzione… ma, Presidente, non è che vi ha chiesto l’assoluzione perché sò convinti che… che è convinto che sò innocenti… qui vi ha chiesto l’assoluzione per il solito discorso… perché siccome questa è una partita del 20 Febbraio, e De Santis al 20 Febbraio era sdoganato… pure se ammonisce i diffidati della partita precedente non gliela posso fare l’imputazione, se no mi va a pallino tutto il discorso che ho fatto fin’adesso… è per questo che vi chiedono l’assoluzione, eh!… non è perché… è solo per questo, Presidente… perché non è confacente all’ipotesi associativa, e non è coerente con le altre imputazioni… solo per questo, solo ed esclusivamente per questo.

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Difesa Moggi, Avvocato Prioreschi – Napoli, 27 Settembre 2011

MP596225.MP3 2h16'25'' - 2h20'45''

Prioreschi: Capo Z, Roma-Juventus, 5 Marzo 2005, Moggi, Giraudo e Racalbuto. Qui pure non ci sono atti fraudolenti… le fonti di prova sarebbero le intercettazioni e i contatti… gli unici accertamenti che ha fatto Auricchio sono le intercettazioni… ve lo dice il 23 Marzo 2010 alle pagine 63 e 64… dopo questa partita, Presidente, Racalbuto viene sospeso per 8 turni… credo che sia la più grave sospensione della storia… su questa partita il PM vi richiama le telefonate fra Fazi-Bergamo e Fazi-Gabriele, quando gli dice “Portati un telefonino sicuro, perché se Bergamo c’ha necessità ti chiama durante la partita” …e siccome… e durante la partita, in effetti, Bergamo non chiama, ma manda un messaggio a Gabriele… e il testo del messaggio a Gabriele è “Fate attenzione, il gol della Juve era in fuorigioco” …ma mica gli ha detto “Oh!… meno male che avete dato un gol alla Juve in fuorigioco” …gli dice l’esatto contrario!… e ci facciamo pure l’imputazione, Presidente… e meno male che Gabriele s’è mantenuto ‘sto messaggio, perché Gabriele è stato assolto in abbreviato… anche se avevo promesso di non parlarne… perché ha ritrovato questo vecchio telefonino con questo messaggio che non aveva cancellato… se no, Gabriele ancora stava qua pure lui!… c’è un intervento di Bergamo che dice “Stai attento… avete dato un gol alla Juve in fuorigioco” …Bergamo associato… e poi ci so altre telefonate, però lasciamo stare… no in questa… no di questa… non di questa partita…

E poi c’è l’altra telefonata Carraro a Bergamo su questa partita… quando Bergamo si domanda… Carraro si lamenta dell’arbitraggio di Racalbuto… 32727, 6 Marzo 2005… che Bergamo nel rispondergli gli dice “Guardi che Racalbuto l’avevamo preparato al contrario”“…l’avevamo preparato al contrario…” …non commento Presidente…

Abbiamo sentito… anche perché so difensore d’ufficio di Bergamo qua, se no mi trovo pure in difficoltà, io… abbiamo sentito il 1 Giugno del 2010 Pisacreta… l’assistente, che si è assunto la paternità dell’errore attribuito a Racalbuto… anche lui c’ha detto, a pagina 71, che è stato sospeso a causa di quell’errore, così come Racalbuto… questo perché erano arbitri pro Juve e venivano protetti, Presidente… uno 8 turni, manco… non è bastato l’arbitro, abbiamo sospeso pure l’assistente…

Abbiamo sentito pure l’altro assistente, Ivaldi, all’udienza del 1 Giugno… che è quello che ha annullato il gol regolare alla Juve…

E poi abbiamo sentito il consulente della difesa Racalbuto, Nicolosi, che vi ha detto, nella sua consulenza, ha analizzato gli episodi della partita.

E anche per questa… per questo capo di imputazione, Presidente, ci sono una serie di telefonate di… che riguardan… Racalbuto a Bergamo, Racalbuto a Pairetto, Racalbuto a De Santis… ve l’hanno già indicate… sono addirittura 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10… 11 telefonate dove, anche qui, si capisce che Racalbuto era assolutamente in buona fede, che gli errori non l’ha fatti lui, che tutti gli hanno detto “…a vederla in televisione non sembrava che fosse in fuorigioco…”, “…non sembrava che il… coso era fuori area ma era in area…” …e tutte sparite queste, Presidente… tutte che annullano completamente un capo di imputazione, stranamente, grazie a tutti gli imbrogli che so stati fatti… sempre in senso alla confusione… sono sparite.

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Difesa Moggi, Avvocato Prioreschi – Napoli, 27 Settembre 2011

MP596225.MP3 2h20'45'' - 2h37'28''

Prioreschi: Gli ultimi due capi di imputazione, Presidente, riguardano l’operazione… la cosiddetta operazione salvataggio della Fiorentina.

Allora… qui si contesta come atto… allora, Chievo-Fiorentina 1-2, 8 Maggio 2005… qui si contestano come atti fraudolenti la griglia e il sorteggio. Gli imputati sono Andrea e Diego Della Valle, Mencucci, Bergamo, Mazzini, Moggi e Dondarini.

Allora, anzitutto, come al solito Auricchio… 23 Marzo 2010, pagina 65… vi ha detto che sulla regolarità… sulla regolarità… sui sorteggi non ha fatto nessun accertamento… e pure questa, sarebbe finita qua… ma, andiamo avanti, insomma…

Io non affronto quello che v’hanno detto Copelli, Maggiani, Guidi… tutti quelli che abbiamo sentito, e nemmeno le intercettazioni, perché su questo, sia l’Avvocato Picca che l’Avvocato Gallinelli, vi hanno intrattenuto a lungo, e l’hanno fatto molto meglio di me.

Per noi, il Pubblico Ministero, come capo di imputazione… come elemento a carico di Moggi in relazione a questa partita inserisce una telefona… la partita, abbiamo detto, è dell’8 Maggio 2005… qui ci mette una telefonata del Dicembre 2004… 5 mesi e mezzo prima… tra Moggi e Mazzini, quella sul famoso dossier Della Valle… che forse, se qualcosa doveva significare, era un Moggi distante dalla Fiorentina all’epoca, non un Moggi in aiuto alla Fiorent… però, per carità…

Allora, cominciamo a fare un discorso serio sul concorso, Presidente… perché tu, Pubblico Ministero, quando dici che Moggi… essendo una partita non in proprio, ma in conto terzi… ha alterato questa partita, tu mi devi dare la prova del concorso, e mi devi dare la… e mi devi indicare la condotta in concorso. E la giurisprudenza su questo, Presidente, è rigorosissima… e adesso vi richiamo qualche massima…

Allora, secondo la prospettazione accusatoria, dice… “Della Valle, Mencucci si accordavano con Mazzini… tra parentesi, con l’assenso di Moggi…” …e quindi, la condotta in concorso per alterare questa partita sarebbe il mero assenso.

Allora, cominciamo col dire che ai fini della sussistenza del concorso di persone nel reato, è necessario un contributo causale, in termini sia pur minimi, di facilitazione nella condotta delittuosa… mentre, la semplice conoscenza, o anche l’adesione morale, l’assistenza inerte e senza iniziative, a tale condotta non rientrano… non realizzano la fattispecie causale… Cassazione Penale IV, 5 Febbraio ’98, Brescia… poi… e questa è particolarmente indicata…

Tale concetto è valido anche in tema di concorso morale per cui il fatto che il contributo causale del concorrente morale possa manifestarsi attraverso forme differenziali e atipiche della condotta criminosa… istigazione, autodeterminazione all’esecuzione del delitto… agevole azione alla sua preparazione… rafforzamento del proposito criminoso di altro concorrente… mera adesione, o autorizzazione, o approvazione per rimuovere ogni ostacolo alla realizzazione di esso… non esime il giudice di merito dall’obbligo di motivare sulla prova dell’esistenza di una reale partecipazione nella fase ideativa, o preparatoria del reato… e di precisare sotto quale forma essa si sia manifestata in rapporto di causalità efficiente con le attività poste in essere dagli altri concorrenti, non potendosi confondere la tipicità della condotta criminosa concorsuale pur prevista dall’art.110 Codice Penale con l’indifferenza probatoria circa le forme concrete del suo manifestarsi nella realtà… Cassazione Sezioni Unite Penali, 24 Novembre 2003, Andreotti...

Sotto il profilo dell’elemento soggettivo, occorre poi dimostrare il dolo di partecipazione giacchè il concorso morale di persone implica, tra i suoi requisiti di applicazioni, che ciascuno dei concorrenti agisca per una finalità unitaria con la consapevolezza del ruolo svolto da ognuno dei partecipanti, e la volontà di agire in comune… Cassazione Sezione VI, 12 Genn… Giugno 2003, Salomone… ehm, Salamone…

Questo è quello che ci dice la giurisprudenza, Presidente, in tema di concorso… e voi questo mi dovete provare… che l’assenso fra parentesi di Luciano Moggi… ammesso e non concesso che sia… che vi sia stato, costituisce condotta di concorso… e tu mi devi poi dare prova della… di aver… che questa condotta sia causale in relazione alla consumazione del reato.

Allora… e questa condotta di adesione, di mera adesione, certamente non può essere supportata dalle tre telefonate… uniche tre che Moggi ha con i Della Valle, e che sono la 2741 del 2 Maggio 2005, la 2902 del 18 Maggio 2005, la 2908 del 18 Maggio 2005.

Cominciamo dalla prima. E’ Della Valle che chiama Moggi… cominciano a parlare, “Come stai?… Come non stai?”… poi Moggi gli dice ‘Diego, senti un po’, Diego… la squadra ha giocato bene, ma l’arbitro vi ha fatto un c**o, ragazzi… noi abbiamo fatto casino, noi per voi…’, dice Moggi, perché era ‘na partita precedente dove c’erano… mi pare che era Fiorentina-Milan… e c’erano diffidati Seedorf, Nesta e Rui Costa, e De Santis non l’aveva ammoniti, e la partita successiva erano… ed erano episodi, pare, scandalosi, di mancata ammonizione, e quindi alla fine di quella partita alla Juventus fanno l’iradiddio… e quindi commentano questo fatto… Della Valle risponde ‘E che vuoi fare lì, Luciano… siamo sotto schiaffo, c’è poco da fare…’ …Moggi ‘Vabbè, guarda, la colpa è stata della difesa perché non puoi prendere due gol a quella maniera… io dico a Chiellini… il cervello avrà detto… il primo gol, addirittura hanno spucciato in tre il pallone…’ …Della Valle ‘Ma quello non c’è dubbio… noi ormai preferiamo parlare dopo, perché adesso parli degli arbitri e giustifichi la squadra… invece la squadra deve stare sotto pressione…’ …Moggi ‘Stai addosso anche a quelli che ti dissi l’altro giorno, non ti staccare… senza fare grosse cose ufficiali, tanto l’abbiamo fatte noi…’ …cioè, le proteste per la cosa… ‘…ci siamo incaxxati noi per voi…’ …quindi qui, non è che c’è un’adesione a niente… c’è sempre… perché Moggi pensa solo a sè stesso, Presidente… non ci pensa proprio… né a Della Valle, né… proprio, ma di che stiamo a parlà… Della Valle ‘Sì, lo sai, questa gente per di più… vederci solo per prenderci un caffè, tanto solo quello possiamo fare…’ …quando Moggi gli dice “Vai a protestare come ho protestato io” …e protestare è qualche cosa di legittimo, e non di illegittimo… quello dice “Che ci vado a fà, tanto questi a me non mi stanno a sentì…", sostanzialmente… ‘No, ma ti devi incaxxare con quelli lì… nel senso che, perlomeno, cerca di fare la faccia brutta… ma fagli capire come si fa… che ‘ste cose non si fanno…’ …la telefonata si chiude con Moggi che dice… e questo è lo scandalo di tutto… ‘Pensiamo a salvare la Fiorentina, dai, dai…’ …che è una esortazione, che è uno stare vicino, che è una manifestazione di solidarietà… lo capisce anche un bambino, Presidente… capito?… è un augurio… che cosa gli doveva dire?…”Piglietela… in saccoccia?… se retrocedi, retrocedi… sò problemi tuoi… che m’interessa a me?” …questo gli doveva dì?… a Della Valle?… cioè, francamente… questa è la prova del concorso?… ‘Pensiamo a salvare la Fiorentina…’ …se questa è la prova del concorso…

Le altre due telefonate… credo che l’abbia fatte pure l’Avvocato Picca, ma insomma io non mi ricordo, per cui, vabbè… Moggi… 2902… ‘Io ti devo dire una cosa… non ti tifo per i cavoli miei… io faccio tifo anche per te…’ …cerca di tirarlo su… ‘Allora, se non vi salvate… roba da dilettanti…’ …analizzano le partite… ‘Anche perché l’ultima partita, credo che siano tre punti assicurati…’ …nel senso che giocava col Brescia che era più debole della Fiorentina… ‘…e devono essere tre punti… e stai 38… più 3, fa 41… e uno a Roma, fa 42…’ …allora Della Valle risponde ‘A Roma?… speriamo che sia così…’ …sò tutte partite che non so contestate nei capi di imputazione, a dimostrazione che… se no gli diceva “Ma guarda, io ho preparato Lecce-Parma e Chievo-Fiorentina… stai tranquillo che è tutto a posto” …no?… fanno i calcoli… 38 a 41… Moggi dice ‘A Roma…’ …Della Valle dice ‘A Roma?… speriamo che sia così…’ …Moggi ‘Ascolta, se lunedì capiti… vediamoci…’ …Moggi ‘Ho parlato con un tuo amico, Mazzini… andate a fare la partita in tranquillità… per prendere un punto, non per vincere… e soprattutto deve esserci la fiducia in tutti… questo è importante…’‘Vabbè, Luciano, fammi un regalo, fai un colpo di telefono ad Andrea…’ …perché Andrea stava proprio giù, era demoralizzato perché… allora, anche qui, sono telefonate di vicinanza, sono telefonate di supporto… che gli doveva dire?… torno a dire… “Mi dispiace se retrocede… sò problemi vostri…” …sono amici… tra l’altro i Della Valle sono imprenditori importanti che è meglio averceli amici che averceli nemici… voglio dire, no?…

Poi, Moggi chiama Andrea Della Valle… ‘Mi raccomando, su di morale…’ …la 2908… ‘Ho parlato con Diego… ma sì, infatti, adesso andate in tranquillità… c’è sempre chi vi guarda dall’alto…’ …insomma… finito, non c’è altro…

Sono telefonate con le quali si tira su il morale ai Della Valle.

Dove sta la prova del concorso qua, Presidente?

Allora, se proprio vogliamo ragionare, Della Valle aveva votato per Carraro a Febbraio… no?, c’è tutta la storia che… qui stiamo a Maggio… perché… che cos’è?… perché Della Valle aveva votato a Febbraio, doveva ancora Moggi essere… ancora riconoscente, e quindi cercava… cercava di aiutarlo?… prima considerazione.

Seconda considerazione… contestualizziamo queste telefonate, Presidente. Queste telefonate sono a ridosso dell’incontro a Villa La Massa, che, vi dice il Pubblico Ministero, è un incontro fondamentale per il salvataggio della Fiorentina. Allora, Presidente, a Villa La Massa, Moggi non solo non c’è, ma non è nemmeno invitato… e non c’è perché non è invitato… e quindi, il capo della cupola, all’incontro determinante per salvare la Fiorentina, non lo invitano.

Secondo. Vi dice Auricchio… udienza 23 Marzo 2010, pagina 179… che De Santis avrebbe avuto un ruolo determinante nel salvataggio della Fiorentina… e ricordo a tutti che De Santis era sdoganato in quel periodo, era un arbitro che arbitrava contro la Juve… perché così faceva comodo dire al Pubblico Ministero… richiama ancora le telefonate di Moggi con Tosatti su De Santis… però, poi, questo sdoganamento in qualche modo deve essere accroccato perché l’ultima partita che arbitra è proprio la fine di Maggio, e quindi ad un certo punto, ancorchè sdoganato da Gennaio a Maggio, pur se uscito dalla porta, in qualche maniera nell’associazione… magari dalla finestra… bisogna farlo rientrare… e allora, che cosa vi dice Auricchio?… che verso la fine del campionato rientra nell’associazione per salvare la Fiorentina… però, vi dice Auricchio… udienza 23 Marzo 2010, pagina 213… la parte finale non è una parte finale a favore della Juventus, ma va a favore della Fiorentina. Quindi, a prendere per buona l’ipotesi accusatoria contro De Santis… che è determinante, secondo Auricchio e secondo il PM, per salvare la Fiorentina… Moggi gli va a chiedere il favore di salvare la Fiorentina quando lui stava arbitrando dalla mattina alla sera contro la Juve… e, se sentite l’intercettazione con Tosatti, nei commenti Moggi gli dice “Figlio di buona donna… bastardo…” …di tutto e di più… però, siccome doveva… serviva per… obiettivamente, no?… obiettivamente… obiettivamente, non è credibile, no?

[dal minuto 2h35’11’’ al minuto 2h35’28’’ ci sono problemi al microfono. Si riesce a sentire, a tratti, solo la frase che segue]

In queste frodi della Fiorentina, Moggi non c’entra né punto e né poco, ammesso e non concesso che siano frodi sportive.

Tra l’altro, Di Laroni vi dice pure che la scheda verosimilmente attribuita a De Santis dal 28 Marzo non funziona più. Quindi, non ha potuto nemmeno chiamà sulla scheda svizzera per dirgli “Mi raccomando quando arbitri Lecce-Parma… eh!… aiuta la Fiorentina”

Ma poi, Presidente, Moggi che… vi ho dato la descrizione che ne ha fatto Narducci, la vergognosa descrizione che ne ha fatto Narducci in udienza preliminare… che è un criminale così raffinato, aspetta l’ultima partita di campionato per salvare la Fiorentina?… che se per disgrazia, la Fiorentina non vince a Brescia, e l’Atalanta non perde non mi ricordo con chi, il pareggio Lecce-Parma se lo danno alle gengive… questa è l’organizzazione così raffinata?… che gli piace… gli piace… amano il rischio, proprio… aspettano l’ultimo secondo per salvare la Fiorentina… l’ultimo secondo… ma è demenziale, pure questa!… la storia del salvataggio della Fiorentina è un’altra bufala clamorosa di questo processo… io capisco che Moggi ce lo vogliamo infilare sempre… col Messina e con la Fiorentina… pensa pure a salvare la Fiorentina…

Allora, anche qui, Presidente, abbiamo intercettazioni rilevanti per la difesa, e sono: Dondarini-Bergamo, 9 Maggio 2005, 44865… Osservatore-Bergamo, 8 Maggio 2005, 44508… Dondarini-Bergamo, 8 Maggio 2005, 44458… Dondarini-Pairetto, 8 Maggio 2005, 50002… Pairetto-Bergamo, 8 Maggio, 44534… comincio a dare i numeri pure io, come Di Laroni, perché meno male che sono arrivato alla fine, Presidente…

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Difesa Moggi, Avvocato Prioreschi – Napoli, 27 Settembre 2011

MP596225.MP3 2h37'28'' - 2h42'36''

Prioreschi: C’è rimasto Lecce-Parma che trattiamo brevemente perché sul concorso abbiamo detto, le valutazioni logiche le abbiamo fatte…

Qui… qui, Presidente… c’è un altro pezzetto di giurisprudenza che mi serve… e qui abbiamo lavorato a livello artigianale come Di Laroni… allora, qui, Presidente, Capo A10, Lecce-Parma 3-3, 29 Maggio 2005, Andrea e Diego Della Valle, Mencucci, Bergamo, Mazzini, Moggi, De Santis e Griselli… atti fraudolenti, griglia e sorteggio.

Auricchio lo doman… gli facciamo la solita domandina all’udienza del 23 Marzo, pagina 66, non ha fatto accertamen… se ha fatto accertamenti per vedere se il sorteggio era truccato, e ci dice che non ha fatto accertamenti… e anche qui sarebbe chiuso tutto ‘sto bailamme del salvataggio della Fiorentina…

Abbiamo sentito testi, i calciatori, gli assistenti, l’osservatore, dirigenti… e ve n’hanno già parlato, e non ve ne parlo…

Sulla prova del concorso, Presidente… qui, Presidente, la cosa veramente singolare è che non c’è la condotta di concorso di Moggi, perché se voi leggete il capo di imputazione dice “Della Valle… perché in concorso tra loro, in esecuzione del medesimo programma criminoso dell’associazione a delinquere descritta, al fine del raggiungimento di un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento della competizione, compivano atti fraudolenti consistiti nell’alterare la corretta e genuina procedura di individuazione della cosiddetta griglia e il successivo sorteggio del direttore di gara, nonché la designazione degli assistenti…” …parapà… parapà… “…assicurato anche mediante la designazione…” …non si parla di… di Moggi non si parla…

Allora, io… questo è un capo di imputazione sul concorso che è nullo, ma mi volete dire… sulla base della giurisprudenza che abbiamo letto prima, sulla base di quella che vi leggo adesso… qual è il concorso, qual è il mio apporto causale?

In tema di concorso di persone nel reato, la giurisprudenza di legittimità ha costantemente affermato che non si può, in ogni caso, prescindere dal rapporto di causalità materiale tra la condotta dell’agente e l’evento, operazione che sul piano logico presuppone la individuazione della condotta dell’agente… Cassazione Sezione Penale I, 31 Ottobre ’95, Antonacci… e il resto è tutto conforme.

Allora, Presidente, qual è la condotta di Moggi, qua? Come… che altro ha fatto in Lecce-Parma?… perché non me lo dite?… vi ho detto che De Santis era sdoganato… vi ho detto che era in pessimi rapporti con Moggi perché gli arbitrava contro nelle partite della Juventus… l’hanno degradato da capo promotore a partecipe perché gli faceva comodo, non perché hanno fatto un favore a De Santis, se no il capo promotore come fa ad uscire ed entrà dall’associazione… questo l’hanno capito pure i bambini…

Prima, Chievo-Fiorentina, almeno tra parentesi, l’assenso l’avevo dato… qui, manco quello… non c’ho rapporti con De Santis, perché non ce li posso avere…

E il Pubblico Ministero, Presidente, per questo capo di imputazione vi indica 15 telefonate… non una, 15… ce ne fosse una di Moggi… Bergamo-Mazzini, Bergamo-Collina, Fazi-Bergamo, Bergamo-De Santis, Mazzini-Mencucci, Mazzini-Nassi, Mazzini-sconosciuto, De Santis-Griselli, Renzi-De Santis, Gigi-De Santis, Mazzini-Della Valle, Mazzini-Nassi, De Santis-Mazzini… e non c’è Moggi!… e come la… e che ha fatto?… mi fate sapere?… magari, io posso ridiscutere il 25 Ottobre se il PM da qua al 25 Ottobre mi dice che ha fatto, posso dire altre due parole su ‘sto capo di imputazione… se no, francamente, io che cosa devo dire?… se non che si corona il sogno, Presidente… si corona il sogno del salvataggio della Fiorentina, e nessuno fa una telefonata al capo per dì “Ahò!… hai visto?… l’abbiamo salvata!… così come c’hai detto tu… la Fiorentina è salva… viva la Fiorentina!” …non ci sta una telefonata, Presidente… ma nemmeno una… manco Della Valle ringrazia… nemmeno Della Valle chiama Moggi per dì “Luciano, grazie, mi hai salvato” …dovremmo dire, Presidente, fatta la grazia, gabbato lo santo…

Anche qui, Presidente, telefonate della difesa che s’erano perse per strada… ve le segnalo… 25 Maggio 2005, Carraro-Bergamo, 49882… 29 Maggio 2005, Bergamo-De Santis, 19941… De Santis-Collina, 20011… De Santis-Pairetto, 19975… De Santis-Bergamo, 19957.

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Difesa Moggi, Avvocato Prioreschi – Napoli, 27 Settembre 2011

MP596225.MP3 2h42'36'' - 2h46'39''

Prioreschi: Io, Presidente, ho finito, e mi accingo a rassegnare le conclusioni che poi integrerà l’Avvocato Trofino.

Innanzitutto, vi chiedo scusa se sono stato eccessivamente lungo, e pure noioso… e quindi, vi chiedo anzitutto di dichiarare inutilizzabili gli atti relativi alle schede sim straniere e le conseguenti dichiarazioni dibattimentali sul punto del Maresciallo Di Laroni per violazione degli articoli 191, 696 comma primo, 729 numero 1, Codice di Procedura Penale, e del Trattato bilaterale italo-svizzero firmato a Roma il 10 Settembre 1998.

Vi chiedo di assolvere Luciano Moggi dai capi A, B, C, D, E, F, G, I, M, N, O, P, Q, R, T, Z, A5, A10 con la formula perché il fatto non sussiste, o in subordine per non aver commesso il fatto.

Vi chiedo che con la sentenza venga disposta la trasmissione degli atti, delle deposizioni di Baldini Franco, Nucini Danilo, Auricchio Attilio alla Procura della Repubblica di Napoli per verificare la sussistenza del reato di falsa testimonianza.

Vi chiedo ancora la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica di Roma perché verifichi… per verificare la sussistenza dei reati di abuso in atti di ufficio, falso ideologico in atto pubblico e calunnia in danno di Luciano Moggi.

Grazie, Presidente. Ho finito.

Presidente: Va bene. Allora, rimane fissato il 25 Ottobre del… di quest’anno. Sospesa la prescrizione limitatamente agli imputati Bergamo, Fazi e Fabiani. Lei, Avvocato…

Prioreschi: Non basta quello che ho detto…

Presidente: …è rivestito della difesa di questi tre imputati…

Prioreschi: Presidente…

Presidente: …nell’ipotesi che non si presenti l’Avvocato Morescanti che è il loro difensore. Va bene?

Prioreschi: Presidente, chiedo scusa. Io volevo depor… depositare la stampa dei baffi che avevo estratto dai CD. Sono atti che sono… non so il PM che dice…

Presidente: Si da atto che viene inserito… Pubblico Ministero?

PM Capuano: Presidente, c’è opposizione. Sono atti… questi già sono al dibat…

(voce in sottofondo)

PM Capuano: Presidente, posso rassegnare…

Presidente: Sì, il PM si oppone. Praticamente questi… ma risultano però dalla…

Prioreschi: Sì, sì…

Presidente: …dalla intestazione dei… del…

Prioreschi: Sì, sì, Presidente… Presidente, è la stampa dei CD che voi avete…

PM Capuano: Se già li avete, li avete, Presidente…

Presidente: Un momento, un momento. Avvocato…

Bonatti: Dicevo… chiedo scusa… vi è, appunto, la richiesta, diciamo, ad adiuvantum della difesa di Pairetto per l’acquisizione di questa stampa, che è una semplice stampa di atti che sono già nel fascicolo…

Presidente: Ma a quali CD si riferisce?… la stampa?… a quali?

Prioreschi: Sono… tutte le intercettazioni… c’è l’audio, ci sono i brogliacci in via…

Bonatti: …informatica, diciamo…

Prioreschi: Sono praticamente…

Presidente: Quindi… l’intestazione dei brogliacci?

Prioreschi: Sarebbe… la legenda di come si…

Bonatti: Ecco, esatto… la legenda…

Prioreschi: …si leggono i brogliacci… perché loro… e, c’è tutto l’elenco delle telefonate con… c’è il… comunque, prendetelo, e poi vi riservate…

Bonatti: …ed è una stampa a colori, ed è fondamentale perché ovviamente le videate sono a colori… è sorta poi una polemica, una querelle di nuovo sugli organi di stampa in una difesa postuma del Pubblico Ministero… e quindi, sono molto rilevanti…

Presidente: Vediamo… ora esaminiamo un po’…

Gallinelli: Signor Presidente, si associa a questa richiesta di produzione anche l’Avvocato Gallinelli per De Santis.

Presidente: …audio… brogliaccio… il Tribunale si riserva di decidere su questa acquisizione nella prossima udienza. Raccolta l’opposizione… vuole motivare, Pubblico Ministero?

PM Capuano: No, Presidente, non è…

Presidente: …raccolta l’opposizione del Pubblico Ministero. Inseriamolo nel fascicolo… vengono provvisoriamente inseriti nel fascicolo del dibattimento.

Viene fissata la nuova udienza il 25 Ottobre 2011.

Prioreschi: Grazie.

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Difesa Moggi, Avvocato Trofino – Napoli, 25 Ottobre 2011

MP599365.MP3 0’50’’ – 15'02''

Presidente: Allora, prego, Avvocato Trofino.

Trofino: Grazie, Presidente.

[Fino al minuto 2’06’’ ci sono problemi al microfono]

Trofino: …non avrò polemiche da fare con nessuno. Come diceva Alfredo De Marsico, grandissimo… “Quando avete dei buoni argomenti, lasciate da parte le polemiche … Confusione fatela solo quando non avete buoni argomenti” …io ritengo di averne parecchi, Signor Presidente… soprattutto in relazione a questa imputazione che tra le imputazioni contestate a Luciano Moggi è certamente la più improbabile.

Io dirò subito che farò una richiesta al Tribunale, subordinata. Questo lo anticipo perché non insorga il Pubblico Ministero allorquando io mi accingerò… chiedo scusa… a leggere delle telefonate che sino ad oggi sono rimaste inedite. Le leggerò perché… chiederò al Tribunale come mia richiesta subordinata… al di là di quella dell’assoluzione perché ritengo che in questo momento il Tribunale ha già a disposizione tutti gli elementi per poter arrivare ad una decisione… però, lo scrupolo difensivo mi impone di farvi una richiesta. E’ una richiesta fatta ai sensi dell’articolo 523 VI comma del Codice di Procedura Penale, cioè io vi chiedo… qualora voi non siate ancora convinti della innocenza di Luciano Moggi… di sospendere la discussione finale di questo processo, di disporre ai sensi del 507, così com’è previsto dalla norma del Codice, la trascrizione delle nuove telefonate che io vi indicherò con numeri precisi, date e tutto… perché la difesa di Moggi deve dimostrare al Tribunale che dovrà decidere su questa istanza che quelle telefonate hanno una rilevanza straordinaria e che sono assolutamente necessarie perché il vostro giudizio sia concretamente aderente a quelle che sono le risultanze processuali… soprattutto quelle nascoste, Signor Presidente.

E… ho detto non farò polemiche… anche se di polemiche ne avremo tante da fare, perché sul metodo di questa indagine… veramente in 35 anni di professione, pur conoscendo che nella fisiologia del processo abusi, anomalie ce ne sono sempre state, e ce ne saranno sempre… in questo processo, Signor Presidente, sono state veramente eccezionali… queste anomalie. Sono state eccezionali questo superamento della indagine rispetto a quello che si voleva per forza trovare.

E’ un processo che nasce senza una notizia di reato, eppure c’era già un indagato: Luciano Moggi. Non c’è una notizia di reato, non c’è un reato, ma c’è il responsabile che avevano in mente i Carabinieri… ripeto, io non farò polemiche sul mandante, i killer, e tutto quello che ci può essere dietro a tutto questo… a me preme registrare da un punto di vista della prova storica che in questo processo si sono verificati degli avvenimenti che sono sconcertanti, oltre ad essere superativi di norme del Codice che sono vincolatamente in linea con tutto quello che è accaduto.

Un’indagine che comincia senza una notizia di reato, e vengono autorizzate delle intercettazioni illegittime, in violazione del 266 e dintorni… assolutamente.

Moggi era il capro espiatorio ideale, forse, per un mondo del calcio che voleva attribuirsi una catarsi e pulirsi, magari la faccia, attraverso quello che poteva essere il sacrificio di Luciano Moggi… modesto ferroviere che aveva conquistato la scena calcistica con grande intelligenza, “prepotenza” tra virgolette, in senso buono… era l’uomo che aveva, e sedeva al pari, con Mediaset, con i titolari di Mediaset, con i titolari di Telecom… e ne suscitava anche l’invidia, Signor Presidente… vedete qualche telefonata dirà “Ma costui… ma questo che cosa vuole fare?… vuole comandare il calcio?… non tira fuori una lira…” …qui c’è gente che mette danari…

Era il capo espiatorio ideale, assolutamente ideale… non è stato mai simpatico. Perché non era simpatico?… perché era il più bravo di tutti, Signor Presidente, su questo non c’è nessun dubbio… nessuno poteva sapere di fare le squadre come le faceva Luciano Moggi… su questo siamo tutti d’accordo, persino la Pubblica Accusa.

E comincia un processo, Signor Presidente, con le dichiarazioni di Baldini… che i Pubblici Ministeri non hanno nemmeno il coraggio di citare come testimone davanti a voi… l’ha citato la difesa. E comincia un processo esclusivamente sulle chiacchiere di Baldini… che aveva avuto dei rapporti con i Carabinieri sicuramente prima della sua deposizione “ufficiale” tra virgolette… se voi prendete la telefonata di Baldini con Mazzini… riferimento Castagnini, il famoso procuratore sportivo che era… di cui caldeggiava Baldini la collocazione presso l’Arezzo… voi vedrete che in quella telefonata, Baldini dice una cosa sconcertante per me… vi dà la prova che già parlava con i Carabinieri… e perché vi dà la prova?… perché dice a Mazzini “Io non ho fatto il tuo nome… ho fatto il nome di Moggi, ho fatto il nome di Galliani… ho fatto il nome di Tizio, di Pinco Pallo… ma il tuo non l’ho fatto… io ti salverò quando farò il ribaltone” …non è che aveva in animo di moralizzare il calcio, questo signore… non è che aveva in animo di denunciare qualche cosa che nel calcio non andava… Baldini aveva in animo di fare il ribaltone… cioè, di impadronirsi del potere, di andare lui al potere. E quel dato, Signor Presidente… al di là della notizia di reato che non c’era, al di là… è inquietante… è inquietante che i Carabinieri parlino con un testimone prima, dopo e durante… è inquietante che prima di mettere in piedi l’indagine si parli informalmente con un testimone. Un testimone interessato, animato da un odio profondo nei confronti di Luciano Moggi. E’ un odio per documento giudiziario. Vi sono querele in campo dell’uno e dell’altro. Baldini ha detto in udienza a Moggi che era un uomo di nessun pregio. Vorrei rispondere a Baldini che l’Avvocato Agnelli quando la Juventus nel 1994 era piena di debiti e priva assolutamente di successi, pensò di chiamare quest’uomo di nessun pregio al timone di quella squadra in condominio con Antonio Giraudo, altro manager del gruppo… e l’Avvocato Agnelli che prima di parlare con i grandi del mondo la mattina alle 6.30, la prima telefonata sapete a chi la faceva?... a Luciano Moggi, altro che uomo senza nessun pregio… aveva tanti pregi, assieme a Giraudo… perché dal 1994 quella squadra piena di debiti e vuota di successi cominciò a marciare alla grande, e, senza che gli azionisti di riferimento sborsassero una sola lira, quella squadra è stata rimessa in campo ed è diventata la migliore… vedete nelle telefonate del campionato qui in contestazione, 2004/2005, lo dirà Fazi, lo diranno molti addetti ai lavori… era la squadra più forte, in assoluto. E noi abbiamo messo in piedi una associazione a delinquere di così grandissime dimensioni e con tutto questo… per fare che cosa?... per far vincere la squadra più forte…

Quindi, uomo di nessun pregio… no, uomo di grandi pregi calcistici… straordinariamente bravo… non vorrò citare la finale del 2006... cosa che io già feci già nel procedimento disciplinare… dove in campo dall’una e dall’altra parte c’erano tutti i calciatori trattati da Luciano Moggi. Ma nel mille… nel 2006, quando cominciò il processo sportivo… lo potete leggere da qualsiasi sito di Internet, perché è riportata, sono riportati assolutamente gli interventi degli avvocati… io sostenni davanti a quel giudizio domestico… e rudimentale, debbo dire, perché è veramente una giustizia rudimentale, proprio… la giustizia sportiva, mi dispiace definirla così, è rudimentale… del resto, non l’ho detto io, l’ha detto Di Benedetto, che era un giudice, uno di loro, che quando si è dimesso ha detto “Io ho ribrezzo di questa giustizia” …quindi, non faccio offesa a nessuno se uso il termine ‘rudimentale’… in quel momento, io sostenni una cosa, e dissi “Ci sono 100.000 telefonate…” …all’epoca erano 100.000, poi sono diventate di più, vedremo di qui ad un istante… “Ci sono 100.000 telefonate. Ne avete poste a base di questo procedimento disciplinare 35...” …io sostenni l’innocenza di Luciano Moggi nelle altre 999.000 e rotti telefonate… “…che non avete messo a nostra disposizione, e siamo nella impossibilità di difenderci.” …questo è quello… vedrete dalle cronache su Internet, questo fu stabilito come ipotesi difensiva.

Da allora, ovviamente, sono passati gli anni… il lavoro preziosissimo di Nicola Penta, che mi siede accanto, che è stato bravissimo… ha tirato fuori una serie di telefonate… ma con un lavoraccio, Signori del Tribunale, perché qui bisogna fare anche un po’ di calcoli… sapete quante sono 171.000 telefonate?... vogliamo fare una media di quanto ci vuole per consultarle?... io l’ho fatta allo studio con i miei collaboratori… e sono venute fuori delle cifre… ma straordinariamente… ma proprio… veramente assurde!... pensi il Tribunale che abbiamo fatto un calcolo… così, ovviamente… per difetto, sempre approssimativo, per difetto… abbiamo fatto un calcolo, e abbiamo stabilito che… anche consultando gli SMS che sono un 20-25.000… e le altre telefonate, ovviamente, che sono… durano, o sono ipotesi o tentativi di contatto… per fare… cioè, ci sono telefonate di 77 minuti, di un’ora… lasciamo perdere… abbiamo fatto una media di tre minuti e mezzo a telefonata, depurandola anche dagli SMS… sapete quanto tempo ci vuole per ascoltare quelle 171.000 telefonate?... ci vuole un anno e sei mesi… senza dormire la notte… un anno e sei mesi, come tempo… un anno e sei mesi senza nessuna interruzione di continuità… un anno e sei mesi… che, ovviamente se quello che ascolta perlomeno dorme, diventano tre anni e mezzo… ma vi rendete conto come siamo stati noi in minorata difesa in questo processo fin’adesso?... ed ecco perché ancora oggi viene fuori quella telefonata di qua, quella telefonata di là… perché l’instancabile Nicola Penta ancora… ormai con questo orecchio che sarà diventato d’argento… è ancora lì ad ascoltare…

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Difesa Moggi, Avvocato Trofino – Napoli, 25 Ottobre 2011

MP599365.MP3 15'02'' - 32'23''

Trofino: E ancora oggi abbiamo trovato delle telefonate, Signor Presidente… Signori del Tribunale… e sono delle telefonate che nell’impegno mio della brevità voglio leggervi subito… voglio leggervi subito… anche in relazione, soprattutto in relazione alla richiesta che io vi ho fatto… perché leggendo queste telefonate, ci chiariamo le idee su tutto questo processo… fino adesso si è detto sul metodo delle indagini… Prioreschi vi ha dato delle considerazioni di carattere tecnico e dei dati storici talmente insuperabili per stabilire che quella indagine è stata un’indagine da prendere e buttare in un cestino… che è stata un’indagine inquinata da mille anomalie… ma non vi abbiamo dato ancora la prova, la certezza al 100%… e ve la daremo con queste telefonate… di come vi sia stata una sistematica, voluta… un sistematico nascondimento delle telefonate… in una maniera fatta ad arte… e io ve lo provo in 2 minuti, Signor Presidente e Signori del Tribunale… ve lo provo in 2 minuti leggendovi tre telefonate inedite… inedite… che sapete… seguono la telefonate che voi conoscete tra Carraro e Bergamo… cioè quella famosa telefonata della quale voi già siete a conoscenza, nella quale si dice, il giorno prima le elezioni “Mi raccomando, non facciamo vincere la Juve… mi raccomando, che la Juve non vinca” …che già mi sembra un atteggiamento… cioè, voglio dire una distonia totale perché noi siamo una associazione che sta favorendo Carraro per la lotta al potere… voglio dire… Carraro, che è favorito da noi, telefona e dice al designatore “Ma attenzione, non facciamo vincere la Juve” …perché se vince la Juve sorgono polemiche, etc. etc. …vabbè…

Allora, la telefonata di Carraro e Bergamo, la conoscete perfettamente, è quella del 26/11/2004, ed è fatta il giorno del sorteggio… in cui si è tenuto il sorteggio della partita di Inter-Juventus… o di Juventus-Inter, non mi ricordo… Inter-Juventus, come mi sottolinea Nicola Penta… e Carraro dice “Chi c’è alla Juventus?”“C’è Rodomonti”“Mi raccomando che non vinca”

C’è qualcosa in più, però… c’è una prima telefonata sfuggita… e, Signor Presidente, qui non faccio considerazioni sulla buona fede degli investigatori, perché si può dire che fra 170.000 uno mette la mano, non la trova… beh, dice, cercare un ago in un pagliaio… ma se si ricostruisce questa telefonata, e quindi vuol dire che il riflettore investigativo era acceso su questo episodio… beh, mi risulta strano che dopo 24 ore, dopo 36 ore altre telefonate non siano state assolutamente messe in evidenza… e la telefonata successiva è tra Bergamo e Rodomonti… ora sia ben chiaro che Bergamo in questo momento non è che mette in campo nessun atteggiamento illecito o negativo… però, voglio dire, dà dei consigli a Rodomonti… sapete che gli dice?… “Stai preparando la partita?” “Sì, s씓Hai visto qualcosa?… oggi riposavi?”“No, ho visto niente Paolo”“Mi raccomando Pasquale, hai faticato tanto per arrivare lì, per ritornarci… e quindi mi aspetto, credimi, che tu non sbagli niente”“Mi fa immensamente piacere quello che hai detto”, dice Rodomonti… “Oltretutto, c’è una differenza di 15 punti…”, dice Bergamo… “…tra le due squadre, capito?…. quindi, anche psicologicamente preparati bene” …Rodomonti “Va bene, tranquillo Paolo”“Alle fatiche che hai durato, non le devi mettere in discussione… fa la tua partita, non ce n’è per nessuno… e se ti dico proprio la mia, in questo momento…” …ecco il consiglio di Bergamo… associato di Luciano Moggi… “…se hai un dubbio, pensa a chi è dietro piuttosto a chi è davanti… dammi retta…” …la telefonata prosegue… “Va bene, parola d’onore… tranquillo… è una cosa che rimane tra me e te… etc. etc.”“Perfetto, ho capito tutto… la cosa rimane tra me e te, Paolo… vai tranquillo…”“Io ci conto, perché è soltanto una scelta per te, credimi… devi pensare solo a te stesso”

Finisce qui la telefonata Bergamo-Rodomonti, ma ce n’è un’altra successiva… ancora sfuggita al… a questi investigatori così attenti… Signor Presidente, a questi investigatori che hanno messo in campo una macchina investigativa degna di miglior causa… 171.000 intercettazioni, pedinamenti… tra l’altro, sono stato pedinato anch’io una volta… […] …io e l’Avvocato Melandri che abbiamo fatto una riunione allo studio, a Piazza Bernini, all’albergo… c’era Giulia Buongiorno… c’erano tutti gli avvocati… e noi siamo stati fotografati… e non solo, nel rapporto c’è scritto pure “Si allontanano tali Trofino e Melandri…” …eravamo i difensori di Moggi costituiti, quindi… gli investigatori […] non avevano nemmeno capito che noi eravamo gli avvocati di Luciano Moggi, ci potevamo incontrare… ma, al di là di questa digressione che poco ci interessa, Bergamo-Fazi è una telefonata che sfugge ancora a costoro nel successivo… Bergamo “Ecco fatto” …Fazi “E allora?”“Ho parlato, è andata… molto, molto, molto bene… molto esplicito”“Ma con Pasquale proprio?” …Rodomonti, sarebbe… “Sì, sì, ho detto “Io conto anche sulla tua intelligenza perché una telefonata tra me e te, è una telefonata tra me e te” …e quindi, va bene…” …Fazi “E lui?” … Bergamo “Sappi che se non ti attieni alla discrezione dovuta, le conseguenze le paghi te… dice “No, no, stai tranquillo, ti ringrazio, ho capito, poi vediamo” etc.etc.”“Più che chiara…”, dice la Fazi… “…sei stato proprio chiaro, chiaro… chiaro” …Bergamo “Più che chiara, più che chiara… e quindi, stiamo a vedere”“Però il Milan…” …questa telefonata prosegue, e ci da anche qualche notizia interessante, perché ci dice… Fazi “Però il Milan non c’è proprio… quest’anno la Juve vince lo scudetto perché non c’è nessun altro, nessuno” …Bergamo “Ma sai, il problema sai qual è?… è che se stasera perdessero con l’Inter…” …ohibò, ohibò… ma il Signor Bergamo è o no nella ipotesa di accusa un sodale, uno che fa parte della cupola di Moggi?… e non solo, con compiti anche importanti, perché è raggiunto anche dall’aggravante di essere promotore e organizzatore di questa associazione… e noi apprendiamo che il promotore di questa associazione… che, voglio ricordare a tutti, aveva come obiettivo finale quello di far vincere il campionato alla Juventus… in una telefonata privata, dove non c’è nessun motivo per mentire, una telefonata di tipo familiare, parlando con un proprio familiare lui dice… “Però il Milan proprio non c’è…”“Ma sai qual è il problema?… se perdessero con l’Inter…” …e Fazi, sapete cosa risponde?… “Mamma mia!… Dio volesse!” …ma Fazi è un’altra sodale, è nel decreto di citazione, è citata in questo giudizio… fa parte dell’associazione a delinquere di Luciano Moggi, questa cupola… sono quelli che sono d’accordo e hanno messo in piedi un sistema criminale per alterare il campionato e far vincere la Juve!… ma ci rendiamo conto della follia di questa accusa, se leggiamo questa telefonata?… “Mamma mia!… Dio volesse!” …speriamo che perde!… la Juve!… e qui parliamo ancora dell’esistenza dell’associazione!… ma proseguiamo… e Bergamo ancora dice “…e, allora si riapre… poi c’è la Coppa Campioni, gli impegni, gli infortuni…”“Ma come fa a perdere…”, dice Fazi… “…con l’Inter?… l’Inter è morta…” …Bergamo… ehm, abbiamo perso contro ‘sta squadra morta… 2-1… 2-2, abbiamo pareggiato… Bergamo “Allora, si riapre… poi, c’è la Coppa…”“Ma come fa a perdere con l’Inter?”, dice la Signora Fazi… Bergamo, ancora “Stasera giocano senza Trezeguet… e senza Del Piero…” …non dice, badate, “giochiamo senza…” … perché dovrebbe essere quello che tira per la Juve… dice “giocano”!… “Stasera giocano senza Trezeguet… e senza Del Piero… cioè, questi hanno fatto ‘sto campionato senza il centravanti titolare… ma ti rendi conto?… e stanno a 15 punti dalle papabili… e sai, con Emerson… questi qui, purtroppo, non c’è niente da fare…” …cioè, la Juve è più forte… Fazi “Ebbè, quelli sò bravi… sò bravi…”“Eh, sì, sì…” …lo dicono a malincuore che la Juve è brava… “…quando copri le fasce… etc.etc.”, questo è un discorso che ci interessa poco.

Allora, Signor Presidente, da questa telefonata il teorema dell’accusa si frantuma… completamente… perché abbiamo appreso che… a parte il fatto che poi Paolo Bergamo tifa Milan in una maniera sfegatata con la moglie… sicuramente, tutta una serie di telefonate tra Galliani e Bergamo che sono una cosa… quando perde con la Juve, il Milan, nella partita clou, quella che ci assegna lo scudetto, a casa Bergamo si piangeva!… si piangeva! … “Sono distrutto”, dice Bergamo… “Mia moglie è ancora più distrutta di me” …allora, questo tifoso del Milan che faceva parte di una associazione che doveva far vincere la Juve… Signor Presidente, è mio sodale, è nostro sodale… è sodale di Luciano Moggi nella cupola con un compito anche importante… quello di […]

Ma… queste telefonate sfuggite, ce ne sono delle altre… ancora, sempre sul punto… quindi, immaginate… io non voglio essere in malafede, ma com’è possibile?… Auricchio ha dichiarato… io c’ho una deposizione dibattimentale di Auricchio da qualche parte… nella quale dice “Abbiamo ascoltato tutte le telefonate… sono tutte catalogate e registrate… sono assolutamente, voglio dire, lette… viste…etc.” …e gli sono scappate queste qui… che sono collegate, poi, ad un episodio che è messo in risalto… per dire che la Juve non vinca…

Ma volete sapere poi che succede in questa partita?… Rodomonti fa un errore gravissimo… a svantaggio della Juventus… perché non espelle il portiere Toldo su un fallo sacrosanto… e che pacificamente era cartellino rosso da espellere Toldo, sapete chi ce lo dice?… un'altra persona assolutamente insospettabile, ce lo dice Collina… quello che si doveva, o si incontrava con Galliani nel ristorante di Meani la sera [problemi al microfono] … ma per carità, io non voglio fare considerazioni su Collina, però abbiamo sopportato tanto, Signor Presidente, in questo processo… ce lo dice Collina perché c’è un’altra telefonata… sempre sfuggita a questi attenti investigatori… che è quella delle ore 10.11 del 29/11/2004… cioè, dopo che si è giocata la partita Juventus-Inter… e sapete Collina che dice?… Collina dice “Ieri sera mi sembra bene, tutto sommato”“Volevo chiederti un parere tecnico”, dice Pairetto… Collina capisce al volo, tant’è che non ha bisogno nemmeno della domanda… Collina “Rosso, diretto” …bom, finito… Collina “Secondo me, rosso al 100%… cioè, non… tu come la vedi tu?”“Uguale… per me è rosso… è rosso al 100%” …cioè, questo è l’errore che fa Rodomonti… pregato da Bergamo su impulso di Carraro a sfavore della Juventus… ma ancora vogliamo discutere dell’esistenza di questa associazione a delinquere, Signor Presidente?… ancora vogliamo discutere?… abbiamo una prova in successione, incrociata, che è assolutamente insuperabile… e qui non c’è nemmeno le bugie al 37% di cui parlava con grande sagacia l’Avvocato Prioreschi… e qui non c’è nemmeno la spiegazione alternativa, o l’indizio che può essere plurivalente, o ambivalente… no, qui c’è una telefonata Fazi-Bergamo che è una telefonata assolutamente dove è impossibile mentire… appartiene a quella categoria di telefonate dove la Suprema Corte di Cassazione ha detto che quando siamo in presenza di un racconto fluido, assolutamente pacifico e senza nessuna ipotesi alternativa, quella è prova diretta, dice la Cassazione… più prova diretta di questa, io non so cos’altro trovare!

E, Signor Presidente, c’è anche Rodomonti-Pairetto, dopo… perché continuano i commenti su questa partita… e anche Rodomonti riconosce, parlando con Pairetto, di avere sbagliato… “Ti sembra…” …Rodomonti ”Rosso, rosso” …lo dice anche Rodomonti… cioè, voglio dire, in questo processo, per carità, hanno prosciolto Carraro all’udienza preliminare… che è già un bel risultato, voglio dire, assolutamente… poi le leggerò anche un’altra telefonata che fa riferimento a Carraro… dove, assolutamente, gli si attribuisce un comportamento che va al di là di quelli che dovevano essere i compiti del Presidente della FIGC… ma lasciamo perdere un attimo…

Il problema è che Carraro, prosciolto, è l’unico in questo processo che ha fatto una pressione indebita su un arbitro… sia pure per interposta persona… l’unico!… l’unico!… ed è prosciolto…

(vocio in aula)

Presidente: Silenzio!… chi è che par… chiudiamo, allora…

Trofino: Signor Presidente, c’è la richiesta di Carraro a Bergamo, Bergamo che parla con Rodomonti, commento Bergamo-Fazi sulla questione, c’è Collina che dice… nel prosieguo del discorso e nella evoluzione della vicenda… che assolutamente “…è rosso…”, Rodomonti riconosce che è rosso, la Juve è stata danneggiata da questi signori… la Juve doveva essere quella che questi signori dovevano favorire perché possa vivere la imputazione di 416… è, o non è, così?… io mi aspetto qualunque obiezione da parte del…

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Difesa Moggi, Avvocato Trofino – Napoli, 25 Ottobre 2011

MP599365.MP3 32'23'' - 36'50''

Trofino: Ma prosegue ancora… perché Bergamo-Fazi… il 12/02/2005 c’è un’altra telefonata… pare che Bergamo fosse a Francoforte, e chiama Fazi, e gli dice “Con chi gioca la Juve?”“C’è Juventus-Udinese”“A casa sua? … chi la fa quella?”“Rodomonti”“Ah, però… chi ci ha fatto questo sorteggio?… Rodomonti, oddio… c’ho le orecchie piene di Rodomonti” …ripete la stessa espressione… “La Juve gioca con l’Udinese?… che Dio volesse…” …che Dio volesse che perda questa partita… “E il Milan, chi lo fa?… non te lo ricordi?” …Bergamo… “…il Milan a Reggio…”“Lo fa Racalbuto” …questa è un’altra telefonata interessante perché ha anche un’altra sfaccettatura notevolissimamente rilevante per noi… Bergamo “Il Milan a Reggio con Racalbuto” …ohibò, abbiamo ritrovato un altro nostro associato in questa… presunto, associato… Fazi ride “Bello, bello… Racalbuto non gli fa mica male al Milan… non te preoccupà”“Ma no, figurati… Racalbuto non gli fa mica male… mica è stupido Racalbuto… figurati… con quello che hanno fatto per il figlio…” …e qui, ovviamente, le notizie storiche ci dicono che il povero figlio di Racalbuto era malatissimo, e praticamente è stato aiutato dalla dirigenza del Milan… per carità, una opera meritoria straordinariamente… però, a me interessa per stabilire che Racalbuto… che è un altro nostro associato… quando va ad arbitrare la squadra che è la mia diretta concorrente per la vittoria finale… eh!, non gli fa male… e che razza di associato è?… questo è un altro associato che non si associa… perché dopo che Bergamo tifa Milan, arriva anche Racalbuto che non fa male al Milan… e la Fazi… che è anche nostra associata… che dice per tre volte “Volesse il cielo che perdesse l’Inter… ehm, che vincesse l’Inter, che la Juventus perdesse, e che si riaprisse il campionato… io, Signor Presidente, Signori del Tribunale, non vedo altre… il Milan, ovviamente, vincerà 1-0 quella partita, e se fosse stato sul nostro versante, certamente avremmo avuto un capo di imputazione per frode sportiva… anche se qui, la frode sportiva, a volte è talmente fotografata… è l’unica volta in cui è fotografata…

E, Signor Presidente, io vi faccio quella richiesta ai sensi del 523, VI comma, di individuare queste telefonate di cui io vi darò tutti gli elementi… anzi, ve li posso dare già adesso… sono facilmente ricavabili… ovviamente, io ricordo che il Tribunale ha anche fatto un’ordinanza nella quale ha acquisito il supporto, voglio dire, magnetico con tutte le telefonate… e quindi, lo ricordo perfettamente… del resto, già lo doveva fare il giudice dell’udienza preliminare, una volta che ci ha rinviato a giudizio, avrebbe dovuto fare un’udienza per mettere in piedi il fascicolo del dibattimento… udienza che non c’è mai stata, e per la quale ci siamo anche lamentati, abbiamo anche proposto una eccezione di nullità… le telefonate erano fuori… fino a qualche giorno fa in Cancelleria vostra, io non le ho trovate… per la verità, questi supporti magnetici e queste bobine… mi hanno risposto che non c’erano… il Pubblico Ministero dovrà comunque fornirvele prima che voi entrate in Camera di Consiglio visto che c’è una ordinanza vostra con la quale dite che acquisite queste… quindi, voi potreste anche individuare le telefonate, ascoltarle, e trarne le dovute conseguenze… oppure, se non foste convinti della bontà di questa prova, procedere ai sensi del 507, e ordinare la trascrizione… lo potete fare anche in Camera di Consiglio, venendo fuori con una ordinanza.

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Difesa Moggi, Avvocato Trofino – Napoli, 25 Ottobre 2011

MP599365.MP3 36'50'' - 41'41''

Trofino: Signor Presidente… le avevo citato prima il tifoso Bergamo in relazione alla sconfitta del Milan nella partita più importante della stagione… e vi voglio segnalare che questa conversazione Galliani-Bergamo è del 17/05/2005, che il progressivo è il 46990, e la telefonata… che credo sia trascritta sicuramente… così recita… Galliani “Ho chiamato molte volte ieri, ma o era occupato o non rispondeva” …Bergamo “Mi dispiace… io, ieri mattina, Dottore, l’ho cercata… a parte che non mi sono ancora ripreso dall’altra domenica… e questo purtroppo è stato un trauma che in famiglia ci ha lasciato il segno… pensavamo tutto, fuori che quello… guardi, mi creda, se andava male, male, male, potevamo pareggiare… ma, insomma…” …e dall’altra parte Galliani “Pareggiando, avremmo vinto anche a Lecce” …stesso concetto dopo la semifinale del Milan in Champions… chiede addirittura la conferma degli assistenti da parte del Presidente, Galliani… perché poi, quando avremo poi, il capitolo delle designazioni e degli assistenti, vedremo come questo… questa leggenda metropolitana che solo Moggi era uno che parlava delle griglie con i designatori, e che poi è l’elemento base che usa il Dottor De Gregorio nella sentenza dell’abbreviato per condannare ingiustamente Antonio Giraudo… e Lanese, anche… perché sono i due… vedremo da qui ad un istante come fa a pugni questa ipotesi di partecipazione di Lanese con i due designatori, e addirittura poi con Antonio Giraudo, e addirittura poi con Mazzini… che è proprio angolato in una maniera assoluta.

Sì… le dicevo che lo stesso concetto… Bergamo-Meani il 5/5/2005, il progressivo era l’8176… “Soddisfatti, abbiamo sofferto, eh!… ieri sera ho provato a chiamare il Presidente…”“Senti, io per domenica ho delle difficoltà…” …è Meani che parla con Bergamo, questo a proposito delle designazioni… delle richieste di designazioni… “…ho delle difficoltà… assistenti… Farneti?… puoi dirlo al Presidente… non ha mai avuto polemiche in 10 anni con nessuno” …Meani “Va bene” …Meani “Ma come quarto, chi mi mandi?” …Bergamo “Uno da premiare… te che dici?” …poi, commentano la situazione arbitrale… e si ferma qua…

Signor Presidente, vedremo di qui ad un istante… il Tribunale sa… che la telefonata che fu definita da me “La madre di tutte le telefonate” …che poi c’è stata tutta una serie di polemiche, etc. …alle quali non ho risposto all’epoca, e non rispondo adesso… nella quale telefonata, Moggi parla con Bergamo, e parlano di pronostici sulle griglie… pronostici… una sorta di settimana enigmistica perché le preclusioni erano talmente tante che loro si divertivano a vedere come si poteva fare… la prima fascia, la seconda fascia, la terza fascia… mai Moggi si permette di suggerire a Bergamo un arbitro da mettere o da levare!… mentre qui, troviamo il Presiden… l’addetto agli arbitri… mi pare che Meani era l’addetto agli arbitri… addetto agli arbitri… che parla con Bergamo… e Bergamo dice a questo addetto agli arbitri… assolutamente dirigente del Milan… “Beh, parla col Presidente, perché io gli vorrei mandare questo assistente… non ha avuto problemi… oppure l’altro, se volete… chi volete che vi mandi come quarto… etc. etc.” …quindi, praticamente, una sorta di messa a disposizione.

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Difesa Moggi, Avvocato Trofino – Napoli, 25 Ottobre 2011

MP599365.MP3 41'41'' - 49'22''

Trofino: Su questa questione delle… delle designazioni, Signor Presidente… come vede, io non ho un ordine preciso nella mia discussione proprio per essere sintetico rispetto a tutte le valutazioni che voglio farvi anche in relazione ad episodi slegati tra di loro… per quanto riguarda le richieste e le designazioni… (sottovoce) …mi sono perso… un attimo… eccola qua…

Abbiamo sfiorato il tema delle griglie e delle richieste di designazione rispetto a quello che era un normale comportamento… così come dice De Gregorio nella sua sentenza dell’abbreviato… le richieste ai designatori, Signor Presidente, che dovevano essere… rispetto a quello che era l’elemento iniziale di accusa… una esclusività di Moggi… non una esclusiva… un’esclusività di Moggi… abbiamo appreso nel corso di questo lungo dibattimento… e dalla serie di telefonate che sempre l’attenzione di Nicola Penta ha tirato fuori… che erano comuni a molti personaggi del calcio… Meani, Galliani, Governato, Facchetti, Foti, Carraro, Abete… vedremo anche perché… e risum teneatis… anche Martino Manfredi… anche Martino Manfredi, il famoso teste sui sorteggi… anche Martino Manfredi.

C’è una telefonata del 17/12/2004, precedente alla XVI giornata di campionato, il 19/12/2004, tra Pairetto e Governato, dirigente del Brescia Calcio… in questa conversazione, intervenuta alle 10.39, Pairetto anticipa al dirigente la griglia che sarà ufficialmente resa nota solo un’ora dopo… il Brescia sarà in prima fascia, e per la quale sono previsti gli arbitri Collina, Bertini, Paparesta e Rosetti… il Brescia Calcio, che chiedeva le designazioni un’ora prima, è costituito parte civile in questo processo… e chiede anche il risarcimento, mi pare, di svariate e svariate decine di milioni di…

Manfredi Martino, Signor Presidente… che è il famoso teste… parlava di designazioni con Meani… Meani gli diceva “Mandami due cavallini buoni” … vedo che il sorriso del Presidente…

Presidente: No, no…

Trofino: …dimostra una perfetta conoscenza degli atti…

Presidente: No, vabbè, questo sì…

Trofino: “Mandami due cavallini buoni”“Mandami Tizio o mandami Caio” … ma io mi sono chiesto, ma Manfredi Martino che capacità aveva di mandare gli assistenti che diceva lui… o gli arbitri… o di partecipare a questa cosa… me lo sono chiesto… e allora, mi sono anche risposto, voglio dire… perché Meani in una serie di telefonate… che non vi leggo per brevità… si congratula anche con Martino, e dice “Mandami anche quelli che mi hai mandato l’altra volta… mi raccomando adesso, stai attento, voglio quelli che ti dico io” …cioè, vi è una intensità di rapporti sulle designazioni tra Meani e Manfredi Martino che ci dice, assolutamente, che costui aveva anche la possibilità… magari, non lo so, lo andava a chiedere a Bergamo, lo chiedeva a Tizio, lo chiedeva a Caio… faceva in modo che le griglie fossero diverse… non lo so, però Manfredi Martino… che anche lui è schierato tout court sul versante del Milan… chiedeva e mandava… cioè, riceveva le richieste di Meani, e mandava… e in alcuni momenti… in alcuni momenti, veramente dà la sensazione che Manfredi Martino… al di là di quello che è stato, voglio dire, il testimoniale… era uno che nel fare quelle designazioni… era uno che aveva assolutamente la possibilità di farlo perché Meani lo ringraziava successivamente.

A fronte di tutto questo, noi siamo qui stamattina a difendere Luciano Moggi che è il capo di una cupola che in queste designazioni… e queste richieste di designazioni… ne fa una sola… lasciamo perdere quelle della Coppa Italia che non hanno nessun riferimento… al sorteggio e a tutto il resto… che Cassarà, richiesto da Luciano Moggi, era un arbitro che era siciliano, e lo diceva per eliminare i costi… ma, al di là di quello, Luciano Moggi non ha mai… non c’è una telefonata nella quale voi potete stabilire che fa delle richieste a Bergamo o a Pairetto.

Il 6 Febbraio 2005, Signor Presidente, alla pagina 17… no, progressivo 172… 17298, vi è una telefonata tra Moggi e Pairetto, a proposito delle designazioni… Moggi chiede “Ma, a Viareggio, chi ci mandate, Messina?… ma allora non ci volete fare vincere neppure il torneo di Viareggio?” …cioè, Moggi fa una richiesta a Pairetto… questo altro clamoroso associato, questo grande promotore anche lui di questa clamorosa associazione criminale… quindi, a un suo sottoposto, Moggi dice “Oh, ma ho saputo… ci mandate Messina a Viareggio?” …e quello dice “Sì, ci mandiamo Messina” …e Moggi dice “Ahò, ma non volete nemmeno che vinciamo Viareggio?” …perché Messina era notoriamente un arbitro avverso alla Juve… ma Moggi in questo caso… dove Pairetto e Bergamo non devono fare nessun sorteggio, ma è una designazione netta che dipende esclusivamente da loro… Moggi non dice a Pairetto “Mandami un altro che non sia Messina” …prende atto che gli dicono che ti mandiamo Messina, e lui non fa altro che dire “Beh, allora, ci volete far perdere anche il torneo di Viareggio” …per loro sfortuna, poi, il torneo di Viareggio lo vincemmo noi lo stesso, se non sbaglio… e quindi, nemmeno questo andò a buon fine.

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Difesa Moggi, Avvocato Trofino – Napoli, 25 Ottobre 2011

MP599365.MP3 49'22'' - 55'13''

Trofino: Ma sulla questione di Martino Manfredi, Signor Presidente, Signori eccellentissimi del Tribunale… sulla questione di Martino, dobbiamo dire che questo è un teste che è stato colto in un mendacio clamoroso… e che non ha subito conseguenze, a differenza di Stagnoli, che è l’unico teste della difesa che su una piccola discrasia, i Pubblici Ministeri hanno chiesto la trasmissione degli atti… lo vogliono crocifiggere… mentre, per Martino… Manfredi Martino, Carboni, Nucini… insomma, testi che veramente avrebbero bisogno… nemmeno di approfondimenti… su questi, nulla…

Ma sulla questione di Manfredi Martino, Signor Presidente, sa qual è la gravità di questo personaggio?… innanzitutto, io vi indicherò da qui a qualche momento, una telefonata nella quale costui parlando con… con Meani… che parlava con tutti… una volta che cominciano a discutere di un fatto che deve rimanere segreto, Manfredi Martino dirà, a chiare lettere “Di questo fatto parleremo a voce perché ci sono molte persone che ci ascoltano” …questa notizia la ricaviamo da una intercettazione del Settembre… del Settembre del 2006… Maggio e Settembre 2005… 2006… cioè, in piena indagine, e quando nessuno sapeva niente di questo processo, Manfredi Martino, parlando con Meani gli dice “…questo fatto parleremo a voce perché assolutamente ci sono persone che ci ascoltano” …e come faceva Manfredi Martino a sapere che i telefoni erano sotto controllo?… come faceva a sapere che erano sotto controllo?

Martino Manfredi è lo stesso che davanti ai Carabinieri dirà che era impossibile che a mezzogiorno si sapesse del risultato del sorteggio sulle designazioni della domenica… e invece… e invece… sì… e invece Martino Manfredi, c’è la prova che manda gli SMS a Meani alle 11.35… alle 11.32… in qualsiasi momento si ha la notizia che quella era una parte che veniva a conoscenza o dei giornalisti o dei presenti, veniva comunicata da tutti.

Il Dottor Narducci, nella sua requisitoria, a questo proposito, per dimostrare una responsabilità su un problema che non esiste nessun elemento per poter avere un’opinione diversa… si, è vero che si poteva telefonare, che poteva fare… ma Moggi non ha ricevuto nessuna telefonata… sicchè, quando parla con Lella, la segretaria, con la quale fa la battuta “Non mi dire… sono Tizio e Caio” … dice, non è possibile che ha ricevuto da altri la notizia delle designazioni perché non ha nessuna telefonata, il telefono era sotto controllo… bene, ma il Dottor Narducci dimentica che Luciano Moggi non è un uomo, è una multinazionale… così come lo definivo io, all’epoca… è una multinazionale che viaggiava con la sua ombra che era Alessio Secco… e in più, con Girotto che era… con la Tarchi… con tutti quelli che erano assolutamente addetti stampa, responsabili… team manager… oltre a una schiera di altri suoi collaboratori… sicchè, l’argomento che Narducci mette in campo per poter dire “Non l’aveva potuto sapere per telefono perché non ci sono telefonate sul suo telefono” …omette di considerare che Alessio Secco e tutti quelli che erano con lui, potevano aver ricevuto la telefonata… avevano sicuramente ricevuto la telefonata sui propri telefonini, e quindi avevano comunicato a Luciano Moggi in tempo reale quelle designazioni… e questo mi sembra, voglio dire, ancora assurdo andare a cercare…

Tant’è che noi ve li abbiamo anche esibiti questi… la copia di questi SMS… il testo è “Paparesta. Assistenti dovrebbero essere Puglisi e Gemignani”, in data e luogo di cui sopra, questo è stato fatto da questo Signor Martino il 18/04/2005, ore 11.29…

E quindi si fa ancora… si sta ancora a parlare di questi SMS, quando sulla questione dei sorteggi è pacifico che anche i giornalisti che erano presenti in tempo reale… su Internet e su altre cose… erano subito evidenziate…

E pure questo, Signor Presidente, Signori del Tribunale, ha rappresentato uno degli elementi sui quali il giudice delle udienz… del rito abbreviato ha condannato Giraudo… ancora su questi SMS, ancora su questa partecipazione, ripeto, assurda, rispetto a quella che era l’obiettivo finale da considerare…

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Difesa Moggi, Avvocato Trofino – Napoli, 25 Ottobre 2011

MP599365.MP3 49'22'' - 55'13''

Trofino: Ma sulla questione di Martino Manfredi, Signor Presidente, Signori eccellentissimi del Tribunale… sulla questione di Martino, dobbiamo dire che questo è un teste che è stato colto in un mendacio clamoroso… e che non ha subito conseguenze, a differenza di Stagnoli, che è l’unico teste della difesa che su una piccola discrasia, i Pubblici Ministeri hanno chiesto la trasmissione degli atti… lo vogliono crocifiggere… mentre, per Martino… Manfredi Martino, Carboni, Nucini… insomma, testi che veramente avrebbero bisogno… nemmeno di approfondimenti… su questi, nulla…

Ma sulla questione di Manfredi Martino, Signor Presidente, sa qual è la gravità di questo personaggio?… innanzitutto, io vi indicherò da qui a qualche momento, una telefonata nella quale costui parlando con… con Meani… che parlava con tutti… una volta che cominciano a discutere di un fatto che deve rimanere segreto, Manfredi Martino dirà, a chiare lettere “Di questo fatto parleremo a voce perché ci sono molte persone che ci ascoltano” …questa notizia la ricaviamo da una intercettazione del Settembre… del Settembre del 2006… Maggio e Settembre 2005… 2006… cioè, in piena indagine, e quando nessuno sapeva niente di questo processo, Manfredi Martino, parlando con Meani gli dice “…questo fatto parleremo a voce perché assolutamente ci sono persone che ci ascoltano” …e come faceva Manfredi Martino a sapere che i telefoni erano sotto controllo?… come faceva a sapere che erano sotto controllo?

Martino Manfredi è lo stesso che davanti ai Carabinieri dirà che era impossibile che a mezzogiorno si sapesse del risultato del sorteggio sulle designazioni della domenica… e invece… e invece… sì… e invece Martino Manfredi, c’è la prova che manda gli SMS a Meani alle 11.35… alle 11.32… in qualsiasi momento si ha la notizia che quella era una parte che veniva a conoscenza o dei giornalisti o dei presenti, veniva comunicata da tutti.

Il Dottor Narducci, nella sua requisitoria, a questo proposito, per dimostrare una responsabilità su un problema che non esiste nessun elemento per poter avere un’opinione diversa… si, è vero che si poteva telefonare, che poteva fare… ma Moggi non ha ricevuto nessuna telefonata… sicchè, quando parla con Lella, la segretaria, con la quale fa la battuta “Non mi dire… sono Tizio e Caio” … dice, non è possibile che ha ricevuto da altri la notizia delle designazioni perché non ha nessuna telefonata, il telefono era sotto controllo… bene, ma il Dottor Narducci dimentica che Luciano Moggi non è un uomo, è una multinazionale… così come lo definivo io, all’epoca… è una multinazionale che viaggiava con la sua ombra che era Alessio Secco… e in più, con Girotto che era… con la Tarchi… con tutti quelli che erano assolutamente addetti stampa, responsabili… team manager… oltre a una schiera di altri suoi collaboratori… sicchè, l’argomento che Narducci mette in campo per poter dire “Non l’aveva potuto sapere per telefono perché non ci sono telefonate sul suo telefono” …omette di considerare che Alessio Secco e tutti quelli che erano con lui, potevano aver ricevuto la telefonata… avevano sicuramente ricevuto la telefonata sui propri telefonini, e quindi avevano comunicato a Luciano Moggi in tempo reale quelle designazioni… e questo mi sembra, voglio dire, ancora assurdo andare a cercare…

Tant’è che noi ve li abbiamo anche esibiti questi… la copia di questi SMS… il testo è “Paparesta. Assistenti dovrebbero essere Puglisi e Gemignani”, in data e luogo di cui sopra, questo è stato fatto da questo Signor Martino il 18/04/2005, ore 11.29…

E quindi si fa ancora… si sta ancora a parlare di questi SMS, quando sulla questione dei sorteggi è pacifico che anche i giornalisti che erano presenti in tempo reale… su Internet e su altre cose… erano subito evidenziate…

E pure questo, Signor Presidente, Signori del Tribunale, ha rappresentato uno degli elementi sui quali il giudice delle udienz… del rito abbreviato ha condannato Giraudo… ancora su questi SMS, ancora su questa partecipazione, ripeto, assurda, rispetto a quella che era l’obiettivo finale da considerare…

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Difesa Moggi, Avvocato Trofino – Napoli, 25 Ottobre 2011

MP599365.MP3 55'13'' - 59'30''

Trofino: Perché, ripeto, il giudice dell’abbreviato ha ritenuto… al di là di questi elementi di cui abbiamo già parlato… che un elemento fortemente indiziante erano le riunioni… le riunioni, ve l’ha detto già Bergamo, Signor Presidente… ve l’ha detto già… erano normali riunioni conviviali… ma quante ne erano di queste riunioni?… ma c’erano riunioni che erano in considerazione del fatto che era Natale, che era Pasqua, che erano delle occasioni… c’erano delle altre riunioni in relazione… ma poi, io vorrei dire una cosa… ma Lanese, che ci faceva a queste riunioni?… si dice nel capo di imputazione che Lanese era quello che rappresentava gli arbitri… se io le leggo la telefonata, ultima, di questo… ecco… si dice che tutti avevano uno scopo personale, in questa presunta associazione, ma lo scopo finale era quello che la Juve vincesse il campionato… Mazzini doveva rafforzare il suo potere in Federazione… Bergamo e Pairetto dovevano conservare il loro posto di designatori… poi, non l’hanno nemmeno conservato, anzi Bergamo si è addirittura dimesso… Lanese perchè rappresentava gli arbitri… e non c’ha ruolo… la Fazi non si è capito per quale cosa stesse in questa associazione… in ogni caso, Lanese assolutamente era incompatibile con Pairetto e con Bergamo perché se il Tribunale leggerà… come leggerà… la telefonata del 5 Maggio del 2005… “Soddisfatti… abbiamo sofferto… etc. etc.” …c’è tutta una linea… alla fine c’è “Lanese è anni…” …è tra Pairetto e Bergamo questa telefonata… “Lanese è anni che ci fa la guerra perché vuole prendere il nostro posto” …cioè… Lanese non ha ruolo in questa associazione… Bergamo tira contro, Fazi tira contro, Lanese non ha nessun ruolo in questa… Mazzini, vedremo da qui ad un istante, non si è nemmeno capito cosa ci facesse…

Ma, Signor Presidente, io voglio seguire il capo di imputazione in modo che tutto quello che è stato scritto sulla presunta partecipazione di tutti gli associati… il Tribunale si accorga di come questa accusa è costruita in una maniera assolutamente assurda perché se noi prendiamo il decreto di citazione e lo riprendiamo dall’inizio… quali erano le attività di questa organizzazione… al di là dei ruoli che abbiamo guardato rapidamente sotto l’aspetto di dire che ci faceva lì uno, che ci faceva un altro… ma quali sono i ruoli… quali sono i criteri di partecipazione?... ogni frase di quel decreto di citazione, è una petizione di principio, e basta… è una formula di stile, ma non c’è la condotta, assolutamente… allora si dirà, io voglio… si troverà una telefonata di Moggi che fa con Ghirelli dicendogli “Ma guarda che noi della Juve abbiamo ‘sto ricorso… etc. etc.” …allora, diventa che Moggi possiede le leve della giustizia sportiva, possiede le leve di tutto.

La questione Zeytulaev e l’altro… non so come si chiama…

Presidente: …Boudianski…

Trofino: …e Boudianski… è una questione che si è risolta in diritto, Signor Presidente, e lei lo sa, l’ha visto, sono stati depositati dei documenti… eppure, si dice che noi avevamo la possibilità di controllare la giustizia sportiva… ma avete interrogato uno solo degli esponenti di questa giustizia sportiva?... avete mai portato nessun altro elemento al di là di quella che è la petizione di principio?... assolutamente zero!...

Zeytulaev e Boundianski erano… era uscita una norma successiva che consentiva quella decisione?... assolutamente sì… e allora come si fa a sostenere che noi controllavamo la giustizia?... noi non controllavamo la giustizia…

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Difesa Moggi, Avvocato Trofino – Napoli, 25 Ottobre 2011

MP599365.MP3 59'30'' - 1h06'12''

Trofino: Come, Signor Presidente, non controllavamo assolutamente i canali di informazione… perché qui c’è un’altra bufala di questo processo… Moggi parla con Baldas, e gli dice “Arretra il… il fuorigioco…” …oppure, “Guarda salva quest’arbitro… non gli dare i punti… la patente… etc.” …pacificamente, quella trasmissione era una trasmissione poco seguita, e non so se le hanno esibito… credo al Tribunale, la sentenza della diffamazione che non è stata ritenuta diffamazione perché era una trasmissione fatta per gioco, così… la qualità di quella trasmissione era straordinariamente irrilevante… irrilevante, voglio dire… però, io voglio affrontare questo tema perché si dice controllava l’informazione perché Baldas doveva salvare gli arbitri, quegli arbitri che facevano parte della organizzazione…

Signor Presidente, qui ancora nessuno ha parlato della legge della compensazione che esiste nel calcio… nel calcio, alla fine del campionato, tutti quanti… gli arbitri, i dirigenti, etc… che si lamentano, che fanno proteste, etc… si dice alla fine che nel campionato poi gli errori si distribuiscono… a favore o contro, alla fine vi è un perfetto livellamento… sa perché esiste considerazione?… è vero, esiste questo livellamento perché se io sono sfavorito una domenica e protesto, la prossima volta l’arbitro valuterà la questione in una maniera diversa… a mio sfavore perché deve compensare l’errore che ha fatto prima… l’arbitro, l’altro arbitro, o un altro arbitro ancora…

Sicchè, Luciano Moggi… che era uno che andava in ufficio alle 9 del mattino e veniva fuori alle 10 di sera… e si preoccupava di tutto quello che c’era da preoccuparsi… perché è un grande lavoratore… si preoccupava anche di dare una mano agli arbitri, non perché erano associati, ma perché alteravano il loro metro di giudizio in futuro perché per questa maledetta legge della compensazione, se ci ricapitava quell’arbitro, c’avrebbe deciso contro… se ci capitava un altro arbitro, c’avrebbe deciso contro… questo è pacifico, altro che controllo dei mezzi di informazione…

L’assurdità è che si sono elencati una serie di giornalisti di chiarissima fama… Tosatti, degli altri… che erano al servizio di Moggi… ma quando mai?… nel mondo dell’informazione, Luciano Moggi era la persona più corteggiata che esisteva, Signori del Tribunale… più corteggiato… ma non perché fosse un bell’uomo… per carità, lo è anche… ma non perché fosse un bell’uomo… lo può essere anche… ma era corteggiato perché la presenza di Luciano Moggi spostava gli indici di ascolto delle trasmissioni televisive da 1 a 40… pacificamente… se andava a ‘ControCampo’, ‘ControCampo’ faceva il record degli ascolti, e la ‘Domenica Sportiva’ no… se andava alla ‘Domenica Sportiva’, era tutto al contrario… quindi, nel mondo dell’informazione, Luciano Moggi era corteggiato, assolutamente… e abusava anche di questa posizione dominante?… non lo so, ma certamente non lo faceva in funzione di una associazione criminale… certo, perché le dichiarazioni intinte col la lingua nel curaro di Varriale, non vengono fuori dal fatto che Luciano Moggi lo ‘buca’ quattro, cinque volte a ‘Dribbling’, e non ci va… perché?… perché Varriale è un tipo di giornalista… per carità… bravo, bravissimo… anche… lo conosco perfettamente, è bravo… è un amico… è una persona però che gli piace molto andare a ‘sfottere’, come si dice a Napoli, ‘a mazzarella di S.Giuseppe’ per sapere qualche cosa da un calciatore, da un dirigente, si occupa più di esoneri degli allenatori che della conduzione della… dell’analisi, della critica della partita… è comunque un uomo, un tipo di giornalista che a Moggi non sta bene, perché Moggi è per la serenità della sua squadra… non vuole che i suoi calciatori vengono travolti da domande di giornalisti… ma non cattive, non interviste in ginocchio… no… che non creano problemi alla squadra… e faceva questo con i giornalisti, lo faceva con gli arbitri… ma non a difesa di associati o di sodali, ma a difesa, sempre, dell’interesse della Juve… che era cosa completamente diversa…

Ma, Signor Presidente, qui vi è una situazione di carattere proprio assurda, quando poi si arriva all’episodio Scardina. Ignazio Scardina è qui da 5 anni, ha visto la sua vita travolta, stravolta… la morte civile per 5 anni… adesso è rientrato in RAI, il povero Ignazio si è anche un po’ ripreso… ma Scardina, qui, è in questo processo per un episodio che veramente è un episodio di una chiarezza estrema.

Non c’è un reato specifico fine… per carità, è affidato ai Misiani che sono bravissimi avvocati… lo cito solo per dire che noi avevamo il controllo completo dell’informazione… ma cosa ha fatto Scardina per Moggi?… se non si è stati capaci nemmeno di trovare un reato specifico… cioè, ha parlato con Pieroni dicendogli “Moggi è contrariato per l’intervista che hai fatto” …erano tutti amici, si mette in mezzo a un diverbio tra amici… Moggi non riesce a capire… “Ma perché tutto questo avviene?… perché Pieroni dice delle cose contro di me che non sono vere?” …è uno sfogo… eppure Scardina, per questo unico episodio, è ancora qui, davanti a voi… a rispondere del fatto che noi piegavamo l’informazione ai nostri desiderati… ma chi, con Baldas?… con un ‘Processo del Lunedì’ che non vedeva nessuno, con chiacchiere da bar… dove si dava ‘sta patente, e Moggi difendeva gli arbitri non perché erano associati, lo ripeto, ma perché aveva paura, “preoccupazione” tra virgolette che in futuro, per questa maledetta legge della compensazione, si sarebbe arrivati al punto che questi arbitri arbitravano contro la Juve… Moggi di queste cose ne capisce molto, ed è anche uno molto previdente.

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Difesa Moggi, Avvocato Trofino – Napoli, 25 Ottobre 2011

MP599365.MP3 1h06'12'' - 1h12'15''

Trofino: Ma, Signor Presidente, sempre… a volo d’uccello e scorrendo un attimo… ecco, finalmente ho trovato… ma a Moggi gli hanno contestato persino un sequestro di persona di Paparesta… ma ci rendiamo conto?… no, ma lo so che discuterne ancora è veramente un fuori d’opera… però, bisogna valutare questa imputazione anche in relazione agli scassi che ha provocato… è vero che i PM erano talmente a corto di reati che già il 416 messo in piedi è servito solo per fare intercettazioni… di solito lo si dà sempre perché nessun reato di frode sportiva non avrebbe consentito sicuramente di mettere in piedi questo mega-intercettazione durata un tempo biblico… ma il discorso relativamente al 605, è la imputazione che si dà ai sequestratori sardi, a quelli sull’Aspromonte, a quelli che tengono in ostaggio la vittima per 6 mesi, per 8 mesi… insomma, vi sembra un’esagerazione, o no?… ma è un’assurdità… un sequestro di persona che se si fosse letto… se si fosse letto… la telefonata tra Paparesta e Pairetto che è fatta, Signor Presidente, alle 23.45, e il progressivo è 81… che cosa ci dice questa telefonata?… Paparesta “Poi alla fine si sono messi a gridare… alla fine nello spogliatoio c’è stato il commissario… e questo dice ‘Perché voi non scrivete?’” … Pairetto “Sì… si dice perché non scrivete… ma non è nulla, succede, è la tensione… un po’ di tensione nello spogliatoio… però voglio dire che sono cose comprensibili, non c’è nulla da scrivere, quindi… non si superano così… etc. etc.” …abbiamo sentito Paparesta, qui, in dibattimento, e vi ha confermato… con gli assistenti, ugualmente sentiti da voi… che questo episodio che è stato ingigantito a dismisura nella prima parte di questo processo tant’è che i giornali si sono proprio sbizzarriti su tutti quelli che erano i titoloni del sequestro Paparesta… un sequestro fantasma, che non è mai avvenuto, di cui non si sono mai accorti, e che è solo partorito da una telefonata che Luciano Moggi fa con uno al quale dice “L’ho chiusi nello spogliatoio” …nel senso “Li ho chiusi… li avrei voluti chiudere nello spogliatoio perché hanno fatto una cosa indicibile” …perché negare assolut… negare che quello della Reggina non era rigore era veramente un’assurdità clamorosa… era un baker di un giocatore di pallavolo, evidentissimo… io avrei voluto sentire Moratti, per esempio, in una telefonata dopo che il Napoli ha avuto la concessione del rigore quella domenica, e con quel rigore ha vinto… se noi ascoltassimo, avessimo potuto ascoltare le telefonate di Moratti che fa, secondo me sarebbero state di uguale intensità… ma il problema è che al di là di Ingargiola che parla con Lanese al telefono… e che se ne fa un altro argomento straordinario… dice, “Lanese affossa questa indagine, e fa sì che non venga fuori” …assolutamente no… ma qual’era il dazio che avrebbero pagato due dirigenti che si presentano a protestare?... voglio dire… perché su questo, anche De Gregorio nel giudizio dell’abbreviato per condannare Giraudo dirà … “No, ma hanno fatto una cosa… e poi, si sono sottratti alle conseguenze…”

Allora, non hanno fatto niente di straordinario, Signor Presidente, tant’è che quell’episodio è riportato adesso davanti al pretorio con la dichiarazione di Paparesta e con la dichiarazione dei due assistenti in una maniera corretta… voglio dire… ma anche ammesso… io voglio fare un discorso per assurdo… anche ammesso che avesse scritto Paparesta nel referto, o Ingargiola nel suo referto, che c’era stata una protesta vibratissima da parte di Giraudo e… ebbè, che cosa avrebbe originato?... due mesi di sospensione?... o un mese di sospensione?... 15 giorni di sospensione?... non erano nemmeno calciatori, voglio dire, non sono squalificati… i calciatori continuano a giocare lo stesso… la differenza sa qual è, Presidente?... che invece di vedersi la partita da un posto, se la vedono da un altro posto… ma la stessissima cosa… allora, quale grave conseguenza sarebbe… avrebbe rappresentato questo fatto, così come De Gregorio dice per condannare Giraudo?... assolutamente, quale sarebbe stata la conseguenza di questo atteggiamento?... una sospensione di 15 giorni… ma Pairetto nella… ehm, Paparesta nella telefonata che fa con Pairetto dirà “Io ho ritenuto…”

Ma, parliamoci chiaramente, poi c’è anche un altro argomento di carattere, voglio dire, politico che fa Paparesta… Paparesta, e gli assistenti, hanno sbagliato clamorosamente a danno della Juve, e non vogliono aggravare il loro errore, magari pure facendo un referto, voglio dire, che li faceva sospendere per 10 giorni… è un comportamento, voglio dire, spiegabilissimo da questo punto di vista… assolutamente spiegabilissimo… e, certamente, non poteva rappresentare questa grave, assoluta violazione alla quale si sarebbero sottratti con la complicità di Lanese e di Ingargiola.

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buon natale cccp

e non è di cortesia

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buon natale cccp

e non è di cortesia

Buon Natale a Te, fratello bianconero, e a tutti quelli che hanno la pazienza di leggere, e in generale di documentarsi su quanto avvenuto in Aula 216.

Colgo l'occasione... Natale consente di avere un pò di tempo a disposizione... per fare qualche piccola considerazione su quanto man mano emerge e di cui veniamo a conoscenza.

C'è una piccola differenza, mi sembra, fra la faccenda scommesse e quanto contestato a noi. Nella questione scommesse abbiamo: un pentito... reale, così apprezzato da potersi fregiare di una chiamata in nazionale... arrestati che, mi sembra, qualcosina ammettano... prezziari... etc...

Nel nostro caso, cosa ci viene contestato?... provate a fare questa domandina spicciola, non ai tifosi di squadre avverse... non avversarie, e badate bene di non farvi irretire in inutili diverbi con sportivi di sponda milanese non rossonera... dicevo, provate a fare questa domandina... cosa vi verrà risposto?... che Moggi parlava con tutti... sì, ho capito, direte voi, ma qual è la partita truccata?... qual è l'arbitro corr... scusate, stavo per dire corrotto, ma in realtà in questa faccenda di corruzione non c'è nulla...

Se il fine doveva essere favorire la Juve... o almeno credo, non ne sono più così sicuro... in quale situazione ci siamo avvantaggiati?

Già in aula si era capito: nessuna gara. Non solo, alla domanda "Ma secondo lei, la Juve aveva bisogno di aiuti?" posto dagli avvocati al Maggiore Auricchio, la risposta è stata disarmante "Ma certo che lo so, la Juve era la più forte, non aveva bisogno di aiuti"

Anche il Carabiniere 'pentito' ...sarebbe meglio chiamare 'certificatore', visto che molte delle cose che lui dice sono state intuite in aula... riferisce che gare truccate non ce ne sono, nemmeno Lecce-Parma che, ricordo, è l'unica gara definita illecito sportivo nella mirabile sentenza sportiva.

Qua, si comincia a non capire più nulla... ma allora, qual'era il bandolo della matassa? Di cosa siamo così terribilmente accusati tanto da meritare Serie B, penalizzazioni a go-go, 5 anni e mezzo di galera, etc. etc.?

La contestazione ce la chiarisce prima il Maggiore Auricchio quando all'ennesima domanda "Ma lei l'ha vista la partita?", sbotta dicendo:

Auricchio: Ho detto che ho visto qualche partita, ma le assicuro che dal mio punto di vista non è una visione investigativa perché noi non abbiamo fatto le indagini sul campionato di calcio… se è rigore o non è rigore… ma nessuno di noi ha avuto mai, Polizia Giudiziaria e Pubblici Ministeri, l’ardimento di fare questo tipo di… saremmo stati i più fessi del mondo, cioè saremmo caduti nel Bar dello Sport che quotidianamente vediamo anche ai margini di questo processo. Non c’è un’attività di questo tipo. C’è semplicemente un’analisi di dati investigativi… ‘Caro, mi raccomando fai il 50% della tua parte per quella partita’… poi la palla è rotonda, certo… il 50% per la nostra modestissima valutazione investigativa rappresenta la configurabilità del reato per cui si sta discutendo. Poi saranno tutte chiacchiere, lo decideranno altri.

oppure, altro esempio:

Auricchio: Ecco, ora mi fa ricordare perché era il discorso da Bar dello Sport… cioè, il problema del rigore è rigore, ammonizione è ammonizione, non è un problema che ci ha riguardato. Noi abbiamo citato… e in questo è il senso per quanto ci riguarda, e per quanto mi riguarda, investigativamente parlando… e lo ribadisco, e la ringrazio perché secondo me è anche opportuno ribadirlo, visto poi i commenti di qualche giornale la volta scorsa… il dato, non è un dato tecnico, calcistico, è un dato investigativo, cioè se due persone, che sono da noi intercettate, dicono… uno è un dirigente sportivo, l’altro è l’assistente che assiste a quella partita… e dice ‘Guarda, siccome ti avevo raccomandato l’Arezzo, quando ho visto che la Salernitana premeva, io che potevo fa’? Eh, ho alzato… ho chiamato fallo…’ anzi, dice qualcosa in più, dice ‘Non potevo alzare fuorigioco, perché altrimenti lì mi sarei messo in evidenza, ho alzato per fischiare una punizione e bloccare l’azione.’ Lo dice Auricchio che è l’ultimo dei tecnici calcistici? No, lo dice Babini in una intercettazione telefonica. Per quanto mi riguarda, Auricchio… che sarà l’ultimo dei tecnici calcistici, ma non credo di essere l’ultimo degli investigatori… dice ‘Attenzione, probabilmente questo è un atteggiamento doloso’

Completerà il lavoro il Pubblico Ministero che nella sua requisitoria dirà:

PM Narducci: Il reato di frode in competizione sportiva… afferma il giudice della sentenza dell’abbreviato è reato di pericolo presunto. Cosa dice l’articolo 1 della Legge 401/89 che lo ha introdotto nel nostro ordinamento? Il comma primo prevede due tipi di condotte illecite che integrano, disgiuntamente e ciascuna, la condotta di frode. La prima, non ci riguarda. E’ quella di chi offre o promette denaro o altra utilità o vantaggio a qualcuno dei partecipanti a una competizione sportiva, e così via… al fine di raggiungere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento della competizione. Ovvero compie… è il nostro caso… altri atti fraudolenti volti al medesimo scopo, cioè allo scopo di raggiungere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento della competizione. Il comma tre prevede solo una circostanza aggravante, e dunque un aumento della pena dittale, per il caso… come nel nostro processo… il risultato della competizione è influente ai fini dello svolgimento di concorsi, pronostici e scommesse. Aderendo ad una impostazione giurisprudenziale che ha ricevuto, come dire, più significative espressioni dalla sentenza della Corte di Cassazione del 29 Marzo 2007, Sezione II, la sentenza è la 21324…

(voce in sottofondo): 21…?

PM Narducci: …324… il giudice afferma che tra il pericolo… trattandosi di reato di pericolo presunto… il pericolo non è considerato elemento costitutivo della… in cui il pericolo non è considerato elemento costitutivo la fattispecie come pericolo astratto per la collettività con presunzione iuris set de iure che non ammette prova contraria, ed è considerato perfetto… reato perfetto il compimento di atti diretti a offendere questo bene giuridico ritenuto meritevole di protezione anticipata. Assumono cioè rilievo… sostiene il giudice per la integrazione della fattispecie criminosa… anche condotte che non riescono a conseguire il risultato vietato dalla legge, e dunque atti idonei e diretti a ledere il corretto svolgimento delle competizioni sportive indipendentemente dal fatto che detta lesione si verifichi. Si tratta di reato con condotta a forma libera nella quale la nozione di atti fraudolenti non ripropone, non si sovrappone a quella degli artifizi o raggiri della norma ex articolo 640 che era la norma frequentemente, anzi solitamente ed esclusivamente utilizzata prima della introduzione della novella legislativa, e che non aveva, in realtà, offerto soluzioni al tema dell’accertamento della frode.

In tema di elemento psicologico, secondo la giurisprudenza, deve accertarsi l’esistenza del dolo specifico. L’alterazione del risultato non è infatti evento di tipo naturalistico che deve necessariamente verificarsi, ma deve accertarsi che questo scopo sia presente nella mente di colui che è agente o che commette il reato.

Quindi, di cosa siamo accusati?

I due signori di cui sopra ci dicono di aver ravvisato dei comportamenti tali da integrare una associazione che ideava, pianificava e... ecco, la terza figura, quella della realizzazione dei loro piani, non ha interesse... forse perchè non si realizza mai, ma questa è una mia illazione... comunque, uno ci dice che la palla è tonda, e l'altro ci dice che l'alterazione del risultato non necessariamente deve verificarsi, e che è sufficiente che lo scopo sia presente nella mente di colui che è agente o che commette il reato.

Ora, tutto questo avrà una sua giustificazione giuridica, dato che è stata emessa sentenza di condanna. Però, scusate la mia bassa ignoranza, ma l'utilità di tutto ciò qual è? Se Bergamo, avendole già annunciate, avrebbe dato le dimissioni a fine anno, se la Juve con gli arbitri amici avrebbe fatto meno punti che con gli arbitri nemici, se gli arbitri amici avrebbero fatto meno partite, ergo avrebbero guadagnato di meno, rispetto agli arbitri nemici, etc. ...l'utilità di questa associazione qual è?

Ho capito, sono ricaduto nella mia ignoranza... in effetti, non riesco a capacitarmi che gli investigatori di questo processo hanno inteso proteggere un bene comune che è il regolare e leale svolgimento della gara, e i nostri si sarebbero resi colpevoli di aver attentato alla sua buona salute.

Orbene, visto che l'associazione non è mai riuscita, almeno nell'anno in esame, a raggiungere uno dicasi uno dei suoi ideati e pianificati obiettivi, di cosa dobbiamo ringraziare gli investigatori del loro alacre lavoro?

Ma di aver tolto un potenziale pericolo al bene di cui sopra, come fai a non capirlo?

Ok, io ho capito, ma come faccio a spiegare tutto questo a mio nipote che continua a chiedermi: Ma perchè siamo andati in Serie B?

In attesa delle motivazioni che sicuramente mi/ci chiariranno tutti e anche gli altri dubbi di cui sopra,

Buon Natale a tutti, e Sempre Forza Juve!!

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Difesa Moggi, Avvocato Trofino – Napoli, 25 Ottobre 2011

MP599365.MP3 1h12'15'' - 1h20'45''

Trofino: Sempre mettendo le mani qua e la in modo che la mia discussione possa terminare in un’ora adeguata… ma penso che il Tribunale riesce comunque a…

Presidente: …a seguire, sì…

Trofino: …a seguirmi… vi è tutta una parte adesso che fa riferimento a Meani e a Galliani… al Milan.

Il Dottor Narducci nella sua requisitoria, assieme al Dottor Capuano, fanno un argomento… e quando Luciano Moggi dichiara “Facevo questo per difendermi dal Milan”, diranno “Non era Moggi che doveva difendersi dal Milan, ma il Milan da Moggi” …questo è l’argomento che… perché dirà Meani… Galliani… fanno queste cose, etc. …si confrontavano non solo sul piano sportivo, ma anche sul piano illegale… questo è l’argomento dell’accusa.

Ma il principale argomento è che Galliani e Meani si difendevano… benissimo.

C’è una intercettazione, Signor Presidente, che ci dirà esattamente il contrario… (sottovoce) …no, no, prima quest’altra… se la trovo… abbia un attimo di pazienza, Presidente…

Presidente: Sì…

Trofino: …Carraro-Bergamo… perché ho perso proprio… il filo… eccole qua, perfetto…

Abbiamo proprio un tesoro di intercettazioni… proprio, un caveau di intercettazioni… ed è… sono le intercettazioni di Meani… avevamo già visto i “Mandami due cavallini”… ecco qua, Presidente…

A proposito del fatto che la Juve… che il Milan si doveva difendere da Moggi e dalla Juve… vi è una intercettazione sulla utenza intestata all’Associazione Sportiva Calcio Milan, il progressivo è 11256, la telefonata è del 31 Maggio 2005, l’ora sono le 14.47, parla Meani con Galliani… non inizio dalla telefonata… sì, cominciamo dall’inizio, così si capisce perfettamente… “Pronto, buongiorno Dottore… Meani”“Buond씓Allora, ho saputo che lei ha parlato con Puglisi”, questo è Meani che dice a Galliani “…ho saputo che lei ha parlato con…” …a proposito di chi parla con assistenti, con arbitri, con cosa… mai Moggi, ma Galliani spesso… Galliani “Sì, stamattina… perché mi ha chiamato e mi ha detto… va bene, va bene… parliamo, parliamo…” …Meani “Ecco, volevo dirle è possibile se io posso spingere per due persone con Lanese da mettere nelle Commissioni Dilettanti di C?”“Spinga”, risponde Galliani… Meani “Perché abbiamo un po’ di controllo anche nelle categorie inferiori… è meglio”

Allora, Presidente, io dico, no?… vi dovete difendere da noi… secondo l’ipotesi Narducci, io dico l’esatto contrario… e se vi dovete difendere, dovete fare le denunce… dovete difendervi… ma spiegatemi che significa che volete il controllo anche delle categorie inferiori… perché questo non significa più difendersi, ma questo significa avere un sistema… forse, lì, un sistema c’è… certamente noi non l’abbiamo…

E Meani, Signor Presidente… visto che ci troviamo in carattere… con Galliani è uno che di richieste ne fa a iosa… è uno che parla con tutti gli arbitri… non ce n’è uno… poi vedremo qualche commento che fa con De Santis, per capire come anche De Santis è un altro ectoplasma che dovrebbe far parte di questa associazione… perché poi mi dicono che De Santis a un certo punto… hanno usato quel termine ‘sdoganato’ …è stato sdoganato e se n’è andato… è ritornato dall’altra parte.

Ora, io qui faccio un’annotazione di carattere tecnico, parlo a giuristi… nel decreto di citazione a giudizio, voi vedrete che non è contenuta, rispetto alla partecipazione di De Santis, questa distinzione… che doveva essere già patrimonio di conoscenza dei Pubblici Ministeri… eh!… non è contenuta, non si dice… si dice “Tutti fino alla data di…” …ma non si dice "De Santis fino alla data X" ...dopodichè, voglio dire, non c’è condotta… in un decreto di citazione, che specifica anche in relazione alla competenza… e vedremo che importanza ha solo per un istante… che praticamente la competenza si radica per la famosa scheda di Via Petrarca… quindi, è un decreto di citazione retorico, ridondante… ebbè, la prova è che De Santis non è assolutamente nei vostri pensieri rispetto ad uno sdoganamento… che siete costretti qui ad ammettere davanti al pretorio, una volta che i vostri testimoni sono stati raggiunti dalle domande incalzanti della difesa… una volta che Auricchio… assolutamente nudo… è costretto a… sotto le domande incalzanti di Maurilio Prioreschi e degli altri difensori presenti in questo processo… che era assolutamente assurdo pensare che De Santis… con il quale abbiamo uno score negativo straordinario, perché abbiamo 4 partite, 2 le abbiamo perse con lui… si fosse addirittura… fosse addirittura passato dall’altra parte della barricata perché preoccupato da notizie… che facevano riferimento poi ad un processo di Palanca… tra l’altro, nemmeno il suo… ma non c’è nel decreto di citazione… quindi è una scusa banalissima quella posta in campo da Auricchio in questo dibattimento quando dice “No, ma era…” …una volta che è stato raggiunto dalle contestazioni rispetto ad una sua ipotesi investigativa che era completamente franata… dice, “Vabbè, ma De Santis è stato sdoganato” …poi lo fa anche rientrare poi nel finale perché a questo punto ci doveva essere poi una contestazione molto articolata perché una volta esce, una volta entra… sembra la porta del Grand Hotel… perché poi rientra dentro per la questione Fiorentina… e la questione Fiorentina, vedremo di qui a un istante, che nemmeno lì ha nessun ingresso…

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Grande CCCP!

Hai lavorato anche nel giorno di Natale!

AUGURI!!!

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Difesa Moggi, Avvocato Trofino – Napoli, 25 Ottobre 2011

MP599365.MP3 1h20'45'' - 1h27'25''

Trofino: Ma Bergamo e Galliani, Signor Presidente… ehm, Meani e Gallini, pardon… sono anche, voglio dire, persone che hanno messo in campo delle iniziative rispetto a quello che era la posizione di Moggi?… ne hanno messe in campo a iosa… straordinario…

Moggi è l’unico che è sempre raggiunto da tutti… ricordatevi il capro espiatorio… e addirittura è raggiunto da un’accusa quando nel processo vi è un’altra prova di carattere intercettativo e sicuramente, voglio dire, non tenuta conto dagli investigatori che è stratosferica…

Si è fatto un can can straordinario sull’amicizia di Luciano Moggi e l’attuale… cioè, chi all’epoca reggeva il Ministero degli Interni, il Ministro Pisanu… si è fatto… i giornali ci hanno riempito di articoli sotto questo aspetto… “Ah, Ministro degli Interni che aveva dei rapporti con un associato a delinquere” …insomma, questo era il tema…

Beh, Presidente, a parte il fatto che Luciano Moggi e Pisanu erano amici dall’infanzia, si sono frequentati perché erano fidanzati con due signore che erano… che abitavano nello stessso posto, e che avevano una grande amicizia… Pisanu, che pensa, voglio dire… e sa che Luciano Moggi nel mondo del calcio è comunque una persona esperta… accade questo episodio straordinario della morte del Papa… beh, vi sembra così strano che alzi il telefono e chiami l’amico di infanzia per chiedergli un’opinione su che cosa fare?… perché, come si dice, ogni morte di Papa… quindi, non avevamo dei precedenti, voglio dire, o delle sentenze da andare a leggere prima… un Papa, chissà quando muore, per nostra fortuna, ovviamente… e quindi, lui non sapeva cosa fare… chiama Moggi per avere un’opinione… Luciano Moggi non è per il rinvio… Luciano Moggi che è sempre uno che parla da Direttore Generale, e pensa da Direttore Generale… lui pensa, le squadre sono arrivate, le spese per arrivare negli stadi sono state fatte… forse, la cosa migliore è quella di giocare il giorno dopo, in modo che le squadre non fanno le spese… questo è proprio da Direttore Generale… questo è il consiglio che dà Moggi.

Su questo si fa una farneticazione generale, un’amplificazione straordinaria di questo argomento… dei contatti che aveva… e poi si inserirà anche il problema della Sassari… del Porto Torres… della Torres… che è una cosa veramente vergognosa… vedremo da qui a un istante… sarà un pensiero e basta…

Ma, Moggi gli dà un consiglio, e su questo consiglio è diventato… alla fine scopriamo che c’è una telefonata tra Galliani e Meani… è la 3… del 3 Aprile 2005, il numero progressivo è 3341… Galliani “Abbiamo slittato” …fa riferimento, ovviamente, alla giornata di campionato… “Abbiamo slittato certo… sabato alle 18 col Brescia… poi andiamo a Siena, e domenica dopo…” …Meani “Difatti, io ero un po’ preoccupato di questa cosa… perché, sa, senza Kaka, senza l’altro… andare a Siena…” …per il Milan era, voglio dire, assolutamente non bello… Galliani “Ma secondo lei, io dormo?”“No, ma io non ho mai dubitato”“Lei pensa che io dormo?… ma porca… etc. etc. …ma perchè, quel figlio di p.” …riferito a Luciano Moggi… “…le racconto… etc. etc.” …insomma, per non leggere tutta la telefonata, alla fine si scopre che è Galliani che fa spostare di una settimana questa partita… perché, Signor Presidente, dobbiamo anche ricordarci che Galliani era… Vice Presidente?… no, non solo, Presidente della Lega… ma Vice Presidente del Milan… che è una squadra che all’epoca faceva riferimento… per carità, qua mi sembra che lo nominiamo dappertutto… non lo volevo proprio nominare, ma al nostro Presidente del Consiglio attuale, mi pare che all’epoca pure lo fosse, o sbaglio?… e quindi, voglio dire, Galliani dice “Ma lei pensa che io dormo?” …io, vado a giocare a Siena tra una settimana, recuperando giocatori di livello importante…

E si è detto in questa contestazione che Moggi ha questi contatti straordinari col Ministero degli Interni… ma stiamo scherzando veramente…

E seguirà poi un’altra illazione… un’altra bufala… perché si dirà “Ma il Ministro degli Interni di allora in una telefonata dice a Moggi “Mi raccomando, dia una mano alla Torres” …che è la squadra della sua città, lui è sardo… e su questa “Dia una mano alla Torres” si è scatenata una ridda di… di assolutamente di illazione stratosferiche… ma che… ma, scusatemi, ma chi capisce di calcio sa perfettamente che dare una mano ad una squadra di categoria inferiore… non si fa altro che mandargli giocatori per… in prestito… che si fanno le ossa, e perché la squadra di A ha bisogno di avere delle squadre satellite, sia pure di serie inferiore perché buoni giocatori abbiano nelle gambe i 90’ e giochino… ma, soprattutto, si fa solo aiutandole così… che significa ‘aiutare’?… ‘aiutare’ …su questo ‘aiutare’ si è costruito un altro castello di cartapesta… e alla fine bastava che gli investigatori andassero a vedere che due giocatori della Juve furono mandati alla Torres… è questo l’aiuto che Pisanu chiedeva, e che Moggi gli ha dato… al di là di qualsiasi altra cosa…

Modificato da cccp

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Difesa Moggi, Avvocato Trofino – Napoli, 25 Ottobre 2011

MP599365.MP3 1h27'25'' - 1h34'00''

Trofino: Lo vedete come in questo processo tutto è amplificato, esagerato… esageratissimo, perché Moggi, Signor Presidente, Signori del Tribunale, ha una… come dire… un alone nel mondo del calcio… aveva, un alone nel mondo del calcio… c’era una leggenda metropolitana che lui poteva tutto, che faceva tutto, che sapeva di tutto… e sapete chi ce lo dice?… non è una preposizione difensiva per far in modo da introdurre l’argomento successivo… no, ce lo dice, sapete chi?… Collina!… Collina!… e fa riferimento anche ad una parte della istruttoria dibattimentale… abbiamo sentito, ricorderà il Tribunale, Ancelotti… l’allenatore, all’epoca, del Milan… ma che era allenatore, all’epoca, con la Juventus… Ancelotti è stato citato dai Pubblici Ministeri perché Meani dice che Ancelotti gli avrebbe chiesto… detto alcune cose quando era allenatore della Juve facendo riferimento a Luciano Moggi… e cioè, che cosa gli aveva detto in questo colloquio Ancelotti a Meani?... che Moggi era capace di sapere l’arbitro il giovedì… e che all’inizio del campionato diceva “Come vuoi la preparazione… quali squadre vuoi incontrare per prima?” …queste erano le notizie che Ancelotti avrebbe dato a Meani nella macchina…

Allora, io voglio leggervi questa telefonata così capite come, voglio dire, Meani è un “tragicattore” tra virgolette, e come questa leggenda metropolitana di Moggi che sapeva gli arbitri e tutto il resto è veramente una sciocchezza clamorosa… la telefonata per la vostra conoscenza è la 5610… il progressivo è 5610… ed è del 18 Aprile 2005 alle 12.41… è Collina che chiama Meani… anzi, no, è Meani che chiama Collina… è cascata la linea, etc. … c’è tutta una parte che non ci riguarda… “…è uscito De Santis… ho detto che qui si è inbufalito ancora di più… mandagli qualcuno, etc. … ma tu devi… che ieri…” …allora “Ma tu pensa che ieri in macchina quando mi diceva Carletto che il giovedì… il giovedì, quel famoso, l’altra persona… “ …non nominano Moggi, ma si riferiscono a lui… “…gli diceva domani abbiamo questo arbitro… e veniva… e c’era quell’arbitro… e c’era il sorteggio… e fra di noi, io non riuscivo… non mi spiegavo… lui il giovedì poteva sapere…”“Riuscivano a manovrare il sorteggio?”, risponde Collina… che non è amico nostro, per la verità… “…io credo… pensa, io credo… io credo che millantasse… anche un poco… perché, ti ricordi?... uno poi si deve ricordare… a distanza di tempo, è portato più a ricordarsi… sì, le volte che è uscita la cosa, piuttosto che le volte che non è uscita… io credo che magari un po’ millantasse…” …cioè, Collina gli dice “Guarda che Luciano Moggi lo prendeva per i fondelli” …perché era uno che si buttava… le griglie… sempre secondo tutto quello che ormai già sapete… le preclusioni, le contro preclusioni, la prima fascia, etc. …era facile, voglio dire… se c’era una griglia con tre arbitri, e magari con uno che era precluso, si aveva il 50% delle possibilità di indovinare… Pesciaroli lo faceva al 99% tutti i giorni sui giornali… Collina gli dice “Ma tu sei scemo… ma guarda che a volte… più le volte che non c’ha azzeccato, che le volte che c’ha azzeccato”

Ma continuano perché… la cosa diventa divertente… dice “Beh, sai mi diceva in macchina che addirittura… addirittura, quando diceva ti piace… in fase di preparazione… il calendario… mi diceva “Come dici?... quale sia meglio, quali squadre vuoi incontrare per prima?” …Meani “Ma tu pensa!” …prosegue… e Collina “Addirittura… tu pensa… etc. …ma tu… ma cosa dici tu?” …anche un po’ di millantato credito… “…io credo che sì… etc.” …gli spiega… Signor Presidente, è inutile che leggo tutto… gli spiega, dice “Ma tu sei… devi essere proprio… insomma, un po’ scemo… ma lo sai che i computer che fanno i calendari hanno bisogno degli input… gli input sono pubblici, etc…” …e Collina dirà a… dimostrando che praticamente le esagerazioni di questo processo che abbiamo sopportato sono tantissime… dirà “Assolutamente, è impossibile che sapeva l’arbitro… si è buttato qualche volta”

Si è buttato come si sarà buttato quando… Zamparini… oppure…

In questa telef… dunque… qual è, quella di… l’abbiamo già vista… ah, abbiamo anche un’altra telefonata Galliani-Meani… il fido Penta se le ricorda tutte… del 19 Aprile, ore 9.36, il progressivo è il 5827… Galliani parla con Meani e dice “Ha parlato con qualcuno degli ex designatori?”’ex’ designatori… “Ma diobuono, altro che ho parlato… c’era in macchina Ancelotti… gli bestemmiavo dietro le parolacce”“E che dicono questi signori?” …dicono delle espressioni che non ripeto davanti a delle signore… “Il Milan… quando per una squadra come il Milan si ha un minimo di dubbio, si sta giù con la bandierina, non si va su a vanvera… d’ora in poi, vietato sbagliare” …cioè, voglio dire, avete mai trovato Luciano Moggi che fa questi diktat nei confronti o di Bergamo o di Pairetto o con qualche arbitro… con i quali non abbiamo parlato, mentre Meani ci parlava dalla mattina alla sera…

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Difesa Moggi, Avvocato Trofino – Napoli, 25 Ottobre 2011

MP599365.MP3 1h34'00'' - 1h41'03''

Trofino: E… il… gli arbitri a favore e gli arbitri a sfavore… adesso dobbiamo toccare un capo… io prima vi ho parlato delle designazioni… e dopo della compensazione che è un altro tema che dovete tenere presente… per quanto riguarda poi il problema degli arbitri amici e degli arbitri nemici, noi… non so se li avete già acquisiti al fascicolo dibattimentale… però, noi abbiamo una serie di statistiche… che vi depositeremo magari alla prossima udienza con un appunto scritto… queste statistiche fanno riferimento non solo alla percentuale di vittoria che abbiamo avuto con gli arbitri cosiddetti amici… cosiddetti sodali… che è 1,82… che con quelli nemici che sicuramente arriva al 2,8… insomma, dimostreremo al Tribunale che tutte le partite arbitrate da De Santis, da Bertini e da tutti quelli che erano… hanno visto la Juve perdere sistematicamente punti, mentre con gli arbitri nemici abbiamo acquistato punti… le medie sono 1,82 e 2,82… ma questo, voglio dire, conta poco…

Quello che conta molto sulle ammonizioni mirate… Signor Presidente, come vede, vado a grandi falcate su tutti gli argomenti che ci restano… sulle ammonizioni mirate, noi vi daremo una statistica. La statistica ci dice… da un punto di vista assolutamente osservativo… che le espulsioni a favore della Juve, la Juve è all’ultimo posto… le espulsioni a favore, per ultimo posto… le ammonizioni mirate, voglio dire, è quarta, credo, con il Lecce… eh?… quinta… è quinta… cioè, tutto quel discorso sulla questione delle ammonizioni che è già stato fatto abbondantemente in questo processo… al quale io non posso aggiungere se non altro queste statistiche che vi daranno… da un punto di vista della prova generica… la possibilità di dire che tutte le considerazioni… al contrario, che sono state fatte già da quelli che mi hanno preceduto a questa tribuna… sono certamente più in linea con la nostra posizione che non quella del Pubblico Ministero. Cioè, in effetti il progetto di sentenza che vi proponiamo noi rispetto al progetto di sentenza che vi ha proposto il Pubblico Ministero… anche in relazione alle ammonizioni mirate… certamente il nostro è quello più praticabile perché… io non vorrò adesso discutere un’altra volta… l’ha già fatto Maurilio Prioreschi… delle ammonizione del Bologna, del ‘delitto perfetto’, di Damascelli, e di tutto il resto… ma Damascelli, voglio dire, è un giornalista che fa una telefonata a Moggi e gli dice “…ha fatto il delitto perfetto…” …dopodichè Moggi come prima sua espressione dice “…ma ha ammonito tre calciatori…” …a parte il fatto che ne aveva ammoniti due, se non mi sbaglio… e non sulla loro qualità… tra l’altro, uno ha fatto anche una intervista due minuti prima di questo processo e ha detto che era giusta la sua ammonizione… se voi andate a leggere l’intercettazione che esiste tra Meani e Bergamo che parlano di queste espulsioni… lo stesso Meani dice “…il rumeno… il russo… se l’è cercata sacrosantemente… è un rompi… etc. etc.” …ma, voglio dire, non sa nemmeno chi hanno ammonito… ma sulle ammonizioni, se noi vogliamo… pur di… ma si andava alla ricerca di ammonire due inesistenti calciatori del Bologna per una partita che la Juve… nella quale non aveva nessuna possibilità… mentre poi, voglio dire, quando si fa… quando De Santis fa Fiorentina-Milan con tre diffidati… mò adesso non so, con la porta girevole, De Santis dove era là… se era sdoganato o no… però, ammesso che non fosse sdoganato… e non penso che fosse sdoganato perché mi pare che riceve anche una telefonata di Meani che lo prega di non ammonire Nesta… cioè, voglio dire, lo prega di non ammonire Nesta… e in quelle ammonizioni, De Santis ha fatto il delitto perfetto?… il delitto perfetto lo poteva fare in Fiorentina-Milan, visto che la settimana successiva la Juventus giocava col Milan, e De Santis aveva a portata di mano tre diffidati… ma sa chi erano quei diffidati, Presidente?… Rui Costa, Nesta… e il terzo non me lo ricordo…

(voci in sottofondo): …Seedorf…

Trofino: …e Seedorf… cioè, i giocatori più rappresentativi del Milan… perciò, anche questa delle ammonizioni è una bufala… ma che ce ne frega di ammonire Petruzzi del Bologna… voglio dire… ma chi è Petruzzi del Bologna?… con tutto il rispetto, un modesto calciatore… avevamo davanti Seedorf, Nesta e Rui Costa… i tre giocatori più forti del Milan… ne butti fuori uno di quelli forti, crei un vantaggio alla Juventus… ma questo vantaggio non c’è stato, Signor Presidente… anzi, solo svantaggi… perché, in questo processo, l’unica cosa provata fino adesso di una questione che ha danneggiato una squadra, è solo quella Inter-Juventus… dove siamo stati danneggiato da Rodomonti con un rosso non dato a Toldo.

E sulle ammonizioni, Presidente, ripeto, non possiamo aggiungere altro… beh, tranne che c’è un’altra telefonata sulla quale praticamente pure uno dei nostri associati… che è Bertini, tra l’altro… o Pieri… anzi, meglio Pieri… che faceva una partita Parma-Bologna…

(voce in sottofondo): …Parma-Milan…

Trofino: …Parma-Milan… anche… ci sono delle telefonate che si fanno… secondo l’ipotesi di accusa… adesso arriviamo un attimo alle schede… Luciano Moggi e Pieri.

E poi, in un’ambientale, in cui gli investigatori identificano l’interlocutore con Racalbuto dove si dice “…a me serve avanzare nelle ammonizioni…” …non si capisce perché lo dica a Racalbuto, e non a Pieri… che è anche nostro associato… che era quello che poi poteva procedere a queste ammonizioni… ma questa è una piccola digressione…

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Difesa Moggi, Avvocato Trofino – Napoli, 25 Ottobre 2011

MP599365.MP3 1h41'03'' - 1h48'03''

Trofino: Devo anche arrivare alle schede riservate… questa linea riservata. Innanzitutto, io credo, Signor Presidente, che non bisogna spendere nessun’altra parola… Prioreschi questa questione ve l’ha fatta in termini veramente chiarissimi… è evidente che esiste una inutilizzabilità degli atti fatti dai Carabinieri della caserma In Selci relativamente, ovviamente, a questa violazione della rogatoria svizzera… questo, io credo, che non debba essere più provato… poteva essere anche provato da quella che sono state le affermazioni di Auricchio sull’ufficiale di collegamento svizzero… che veramente hanno dell’infantile… secondo me è puerile dire “…ho telefonato al Ministero degli Interni… c’era un ufficiale di collegamento… non so come si chiama…” …non c’è un fax… non c’è una richiesta scritta… non c’è nulla… zero assoluto…

Ma tutto questo non ha nessuna rilevanza. Io ritengo che basta leggere quello che vi ha detto il Maresciallo Nardone che è uno dei sottufficiali che ha proceduto a tutto… a me sembra veramente, voglio dire, non è una tesi ardita della difesa, non è una invenzione di chissà chi… no… basta solo leggere il verbale di dibattimento nel quale è stato sentito Nardone, il quale a domande dell’Avvocato Prioreschi dice “…non ho capito bene… siete andati nel suo negozio in Svizzera?” …lui risponde “Sì. Siamo andati nel suo negozio in Svizzera”“…ad acquisire la documentazione relativa alle schede svizzere?”“Sì, siamo andati”“…quindi, alle prime 9… ai primi 9 intestati a mio padre… non intestate a San Gottardo…” …risposta “S씓…e quindi, che ha fatto?… ha preso tutta la documentazione relativa…”“No, l’abbiamo presa noi”“Va bene, insomma che aveva…” …io qui debbo dire che Prioreschi è stato anche gentiluomo perché ha fermato il Maresciallo che stava andando avanti forse a confessare un falso perché aveva già cominciato a dire “…poi abbiamo scritto…” …e Prioreschi lo ferma… perché per noi l’Arma dei Carabinieri... nonostante poi insorgiamo nei processi contro di loro... ma noi abbiamo stima e abbiamo fiducia nell’Arma dei Carabinieri… però un fatto è certo… che Nardone che è un Maresciallo dei Carabinieri che ha proceduto a quelle operazioni ci dice che sono andati loro in Svizzera a prendere la documentazione nel negozio di De Cillis.

Io non so come si può superare la inutilizzabilità di quelle schede acquisite, e di tutto il successivo… non so… non è possibile… non è possibile, assolutamente.

Hanno… tra le tante violazioni, voglio dire, che hanno messo in campo in una maniera veramente straordinaria… non vorrò qui rivangare, ma, Signor Presidente, qui si è detto sempre gli interrogatori e il metodo investigativo… ma gli interrogatori, come sono stati fatti?… ma leggete un attimo Cuttica, che è uno che ha più coraggio di tutti… dice “Sono stato sentito…” …Cuttica è un teste, voglio dire, periferico, voglio dire, non aveva niente di importante da dire… è sentito per 5 ore e mezzo, dirà “Senza nemmeno un caff蔓Con delle domande incalzanti?”“Sì, con delle domande incalzanti” …insomma, nessuno, ovviamente, parla contro i Carabinieri, ma a noi non serve che si parli contro i Carabinieri… a noi serve solo valutare l’accadimento storico… ma questi interrogatori sterminati, voglio dire, che sono durati veramente cifre incredibili… che hanno poi prodotto una paginetta, due paginette di verbalizzazione… ma, io non voglio pensare alle giurisdizioni anglo-americane o anglosassoni… perché nell’episodio Strauss Kahn non so che fine avrebbero fatto questi teste… questi testimoni come Nucini, come Carboni, voglio dire… che sono stati sentiti lì, con una parte lesa di una violenza su una… ma, mi sembra un metodo, Presidente, io non lo so… io su questo punto, sul pragmatismo degli americani, io ci credo… se sei un teste devi dire sempre la verità, anche su delle cose che non riguardano il reato perché questo crea una inaffidabilità nei tuoi confronti.

E il problema è, Signor Presidente, che in questi interrogatori fatti di 5, 6, 7 ore… mi dovete dire… voi giudici che cosa ne pensate?… sono degli interrogatori fatti secondo la legge… sono degli interrogatori in cui il teste viene messo a suo agio… sono degli interrogatori che possono rappresentare assolutamente una situazione investigativa che faccia riferimento a norme del codice?… è assurdo… una paginetta e mezzo, due paginette di cui una è l’intestazione, una parte dell’intestazione e non vi è altro…

Abbiamo sentito per ore e ore, nelle caserme, Galati… che ci ha parlato del suo mobbing… voi non le avete lette tutte quelle cose, non le potevate leggere perché non era acquisito al fascicolo…

Abbiamo sentito… chissà… questo è il processo in cui abbiamo sentito quelli che hanno denunciato di essere mobbizzati… perché anche la Sanipoli… cioè, hanno sentito per ore e ore… ma su una questione completamente diversa… a chi?… a Galati che era andato via dalla CAN nel 1999…nel 2000… e l’hanno sentito per 28 ore!… 28 ore!

E poi, vogliamo discutere, Signor Presidente, di quelle che sono state… gli avvertimenti che sono stati dati ai testimoni… io mi aspetto che voi nella vostra sentenza scriviate queste cose… perché è veramente… in America… in Inghilterra… si sarebbero… sarebbero sorte 10.000 investigazioni su chi avesse messo in piedi queste cose… ma sapete quante associazioni avrebbero protestato in piazza per dei testi sentiti 7, 8 ore senza nessuna pausa?… e poi, trasfusi e portati come prova in un processo penale… non ci sarebbero arrivati in aula nelle altre giurisdizioni…

Però, parlavamo delle schede… Nardone, Signor Presidente, vi dice che… in violazione a tutte le regole… sul […], sul 191, sulle rogatorie, e su tutto… abbiamo violato… hanno violato il Trattato con la Svizzera… è un fatto gravissimo… e che deriva una inutilizzabilità di tutto quello che è stato…

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Difesa Moggi, Avvocato Trofino – Napoli, 25 Ottobre 2011

MP599365.MP3 1h48'03'' - 1h56'10''

Trofino: Però, parlavamo delle schede… Nardone, Signor Presidente, vi dice che… in violazione a tutte le regole… sul […], sul 191, sulle rogatorie, e su tutto… abbiamo violato… hanno violato il Trattato con la Svizzera… è un fatto gravissimo… e che deriva una inutilizzabilità di tutto quello che è stato…

Però, questo non ci esime, Signor Presidente, Signori del Tribunale, dall’affrontare il tema delle schede… per noi, sono inutilizzabili… però a noi non ci spaventa, discutere con voi delle schede… assolutamente…

L’acquisto delle schede. Facciamo prima una considerazione, Presidente… sapremo anche di polemica, ma io non voglio fare polemiche, assolutamente… però, bisogna dire che anche in questo caso la Procura di Napoli ha messo in campo… ha voluto a tutti i costi fare un processo per il quale non era competente… mi pare evidente… noi abbiamo fatto la questione, il Tribunale l’ha risolta… ovviamente, ci pieghiamo alla decisione del Tribunale… la cosa però ci fa considerare… non la richiesta di revoca dell’ordinanza, o di stabilire un’altra competenza… perché, Signor Presidente, siamo stanchi… alla fine noi in questo processo vogliamo una decisione… quindi, non percorro questa linea perché possa chiedervi a voi la revoca dell’ordinanza… assolutamente no… lo dico perché anche per quella parte vi è stata comunque una forzatura… perché a voi, quando avete emesso quell’ordinanza, non vi è stata data la possibilità di verificare Bertolini… perché la competenza era radicata sull’esclusivo fatto che, in un’epoca storica che risale al 2004, sarebbe stata data nella casa di Luciano Moggi una scheda… famosa scheda riservata… questo è il tema… ma, Presidente, mi dovrà consentire di dire che una scheda che è stata data, se è considerata dai Pubblici Ministeri come primo atto attraverso il quale si appalesa l’esistenza dell’associazione, e quindi radica la competenza… eh, bisognava porsi il problema che quelle schede, prima di essere date, erano state comprate… e se erano state comprate, Signor Presidente, il processo ci offriva la possibilità di verificare che le schede era state comprate a Torino da Bertolini che aveva ricevuto l’incarico, e si era recato poi nel negozio di De Cillis a comprarle… quindi, se quella è la competenza che agganciava questo processo alla scheda di Via Petrarca, etc… allora, bisogna dire che c’è un atto in cui… attraverso il quale l’associazione si appalesa in un momento precedente, e sicuramente introduttivo dell’elemento che, secondo i Pubblici Ministeri, aveva agganciato la competenza.

Dico questo perché, Signor Presidente, tra le tante anomalie di questo processo, abbiamo anche avuto che due prime lame della Direzione Investigativa Antimafia napoletana come Narducci e il Dottor Beatrice… due prime lame che potevano essere impiegate in cose, magari, più degne della loro capacità, e della loro capacità investigativa… certamente, voglio dire, non le avremmo avute in questo processo… e certamente questo processo si poteva, e si doveva celebrare in un posto completamente diverso. Vabbè…

Ma le schede, dicevamo, sono state comprate da Bertolini. Allora, Signor Presidente, qui voglio, sul tema della prova, cominciare delle considerazioni di carattere logico. Moggi è sicuramente una persona intelligente. Moggi è sicuramente uno che ha un’intelligenza superiore alla media… dico io… Moggi è una persona capace… Moggi decide di essere un criminale, di mettersi a capo di una cupola, di avere una linea riservata, segretissima sulla quale fare tutti i suoi traffici illeciti… quindi, la cupola… secondo l’ipotesi di accusa… è di Moggi, e Moggi la dirige, e Moggi la usa per la Juventus, ma la cupola è sempre, voglio dire, aperta a tutti… tant’è che ci sono quelle bufale che dicono che noi abbiamo favorito Messina, Reggina… vedremo a volo d’uccello, perché non è stata nemmeno più percorsa dai Pubblici Ministeri…

Ma Moggi… intelligente, capace, a capo di una cupola segretissima… perché era più segreta ancora di quella fatta per la Juve… perché era […], quello proprio segretissimo… Moggi è un uomo che ha anche una capacità economica abbastanza seria, insomma… quindi… il costo di quelle schede era nell’ordine di qualche centinaio di euro, insomma… non credo di…

Allora, Moggi è intelligente, un sofisticato criminale o è uno che non ha intelligenza…?… perché l’acquisto delle schede svizzere è fatto con le trombe, Signor Presidente, Signori del… è fatto, annunciato con le trombe!… ma questo sofisticato criminale, capo di questa grande cupola, ma può mai pensare che per acquistare le schede… un elemento segretissimo, una scheda che deve rimanere riservatissima e della cui esistenza nessuno deve sapere… che cosa fa?… da incarico all’ultimo fattorino della Juventus… fattorino, factotum, tutto fare… e lo incarica informandolo… informandolo… perché non dice… De Cillis nella sua deposizione dice “Io preparavo la busta chiusa… tutto, etc. … poi veniva uno, mi dava i soldi, e io gli davo la busta…” …quindi, Bertolini non doveva essere informato di questa cosa… se era questa scheda segreta dei camorristi, dei mafiosi che facevano parte della cupola di Moggi… non lo doveva sapere, eppure Bertolini sapeva tutto… ma lo sapeva solo Bertolini, Signor Presidente, di…?… lo sapeva la Gastaldi… la Gastaldi doveva… anzi, vedrete che nella sua deposizione la Signora Gastaldi… che era l’anima amministrativa della Juve, era quella che provvedeva a tutto, una super-segretaria… la Gastaldi deve fare degli sforzi disumani per trovare attraverso l’incasso dei gadget le cifre in contanti di poche centinaia di euro per poter pagare e comprare quelle schede… quindi, Bertolini… Gastaldi… lo sapeva chi?… Capobianco… Capobianco, capo del backoffice che praticamente era anche a conoscenza delle spese fuoribilancio, evidentemente… lo sa anche lui… lo sanno Lella, e l’altra segretaria sua… non mi ricordo come si chiama… eh?…

(Moggi in sottofondo): …e Morena…

Trofino: …Lella e Morena… insomma, praticamente il segreto di Pulcinella… questo sofisticato criminale che dovrebbe essere Moggi perché c’ha la capacità per esserlo… se decide di fare il criminale, io sono convinto che sarà un criminale sofisticato… soltanto che all’epoca non lo era… perciò le schede le compra con le trombe… senza nascondere niente… a chi?… alla Juventus!… e quindi, erano fatte per chi?… per tutelare la Juventus… lo sanno in tutto l’ambiente, dal primo fattorino all’ultimo… non si comprano le schede segrete di una associazione a delinquere con le trombe, Signor Presidente…

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Difesa Moggi, Avvocato Trofino – Napoli, 25 Ottobre 2011

MP599365.MP3 1h56'10'' - 2h05'13''

Trofino: E con tutto questo ambaradan… questo po’ po’ di messa in campo per comprare queste schede… questo sofisticato criminale dirà poi successivamente… “Ma sapete a che cosa mi servivano queste schede?” …qui, Signori del Tribunale, c’è un’altra anomalia… io in questo processo ne ho riscontrate due con le mie mani perché mi hanno visto protagonista, quindi… in qualche caso, mi sono anche sentito inquietato di questo…

Nell’interrogatorio che abbiamo fatto davanti ai Carabinieri col Dottor Narducci all’epoca, Luciano Moggi dichiarò a verbale che quelle schede servivano per il mercato e per evitare lo spionaggio industriale. Io ero presente, Signor Presidente, e ricordo questo particolare… sia pure, voglio dire, una frase, e non altro… ricordo questo particolare perché quando finimmo l’interrogatorio io contestai a Luciano Moggi… che oltre ad essere mio cliente è mio amico… gli dissi “Lucià, io non ho capito perché non hai allargato quel tema dello spionaggio industriale” …che è un tema serio, e del quale lui non si rendeva conto perché a quell’interrogatorio era piuttosto emozionato… ma no emozionato per la sua sorte, ma emozionato per una questione che riguardava la sua famiglia, i suoi figlioli… eppure, Presidente, io ero presente… eppure ho letto questo interrogatorio che c’hanno trascritto, e non c’è traccia… di questa sua affermazione… la cosa, non è che mi dà un fastidio, voglio dire, processuale… perché di questo Moggi ha già parlato in mille altre occasioni, e l’ha sempre detto… e comunque, è una fonte processuale proveniente dall’imputato che può essere assolutamente apprezzata… però, devo dire, io ero presente… e io questa frase non l’ho trovata… e io non ho trovato questa frase relativa ad uno spionaggio industriale… ma è certo che, date le modalità, Luciano Moggi comprava queste schede non per sé, non per la sua organizzazione… questa presunta, fantomatica organizzazione… ma le comprava coram populo davanti a tutti perché servivano per uno scopo lecito!… lo scopo era lecito, perciò le modalità di acquisto erano davanti a tutti… perché servivano a difendere la Juve, e servivano a difendere la Juve dallo spionaggio industriale rispetto a quello che era l’acquisto dei giocatori che era una preoccupazione costante di Luciano Moggi.

Signor Presidente, una valutazione che il Tribunale deve fare… un’altra istruzione per l’uso… è che l’acquisto e la vendita dei giocatori sono la cosa più importanti di una società di calcio… è la vita di una società di calcio… una società può fallire se sbaglia un acquisto, se sbaglia due acquisti… una società può essere travolta, da un punto di vista finanziario, se sbaglia ad acquistare, se non compra bene… e ricordatevi che Luciano Moggi è l’uomo che ha comprato Zidane con la modesta cifra di quattro, cinque miliardi e l’ha rivenduto al Real Madrid per 170 miliardi!… così ha riguadagnato il ruolo, la Juve… 170 miliardi… quindi, immaginate l’importanza del mercato… e immaginate l’importanza che il mercato deve avere nella sua segretezza… perché Luciano Moggi sa perfettamente che una notizia che viene fuori, e che lo anticipa in una cosa, gli fa fallire la trattativa… e avrà voglia di dire il Pubblico Ministero nella sua requisitoria scritta… per non citare Narducci che ormai non ci appartiene più come coabitazione… e avrà voglia di scrivere, dice che “…il mercato si fa ad Agosto…” …una sciocchezza clamorosa, una sciocchezza stratosferica… il mercato si fa tutto l’anno… e si fa anni prima… e i colpi di mercato si preparano, e ai colpi di mercato si lavora… e ai colpi di mercato si da veramente tutta la possibilità che vadano in porto, non trascurando nulla… e Moggi non ha mai trascurato nulla… e su questo è bravo, è bravissimo… perciò fa delle belle squadre, delle buone squadre… perché non trascura nulla.

E allora, è o non è l’era di Telecom?… è o non è l’epoca del fascicolo dei ladroni?… è o non è… cioè, io non lo so… molti difensori […] hanno cercato di far acquisire Tavaroli… non so se ci sono riusciti perché in questo processo ormai ho perso di vista la produzione documentale… che credo sia una cosa che vi impegnerà per mesi, prima che la guardiate tutta… ma certamente, voglio dire, la società… una delle società antagoniste… tra l’altro, quella che ha sbagliato più frequentemente gli acquisti… questo lo possiamo dire… voglio dire, delle imbeccate le andava a cercare molto, molto volentieri… eppure, voglio dire, quella… quella dimostrazione relativa allo spionaggio industriale, è una dimostrazione che non può essere superata dal… il mercato si fa tutti i giorni, per anni… e sempre…

Allora, la domanda, Signor Presidente, è questa… ma voi, in tutte queste telefonate, avete mai sentito Moggi parlare di mercato?… mai!

Allora, voglio dire, qui siamo come Bergamo, quando diceva “Oh, ma con me parlavano tutti… ha parlato Tizio, ha parlato Caio… com’è che non ci sono le telefonate?” … poi le troviamo… ma è possibile che un uomo come Moggi in queste 171.000 telefonate non parla mai di mercato?… non parla mai di un acquisto di un calciatore, non parla mai con un procuratore sportivo, non parla con nessuno di queste cose… è questa una prova certa, tangibile, sul fatto che quelle schede erano acquistate esclusivamente per evitare lo spionaggio industriale, sì o no?… c’è un argomento contrario a tutto questo?… no!

E allora, sembra ancora di dire “…ad Agosto si fa il mercato…” …no, il mercato si fa sempre… vendere Zidane per 170 miliardi mica è una sciocchezza che si prepara in un giorno o in un altro… E, Signor Presidente, noi che siamo questa grande organizzazione criminale, che dobbiamo riunirci e fare riunioni per fare il check al campionato, e tutto il resto… che dobbiamo parlare con… vedremo l’altra bufala… dell’affare Fiorentina, del… beh, mi si vuole spiegare, visto che abbiamo questa sofisticata linea segreta per parlare… perché per convocare le riunioni non usiamo la linea riservata?… dobbiamo parlare di cose dell’associazione, dobbiamo parlare… secondo De Gregorio, nella sua sentenza, quelle riunioni sono un indizio clamoroso della presenza dell’associazione… ebbene, noi dobbiamo vederci in segreto, parlare di cose segrete, abbiamo questa linea così riservata, così… e non ci telefoniamo su questa linea?… e non… non pensiamo di convocare la riunione su questa linea… allora vuol dire che quelle riunioni non avevano nulla né di illecito né di assolutamente criminale… erano delle banalissime riunioni tra amici per gli auguri e le altre cose… e magari pure per fare un check sul campionato, perché a uomini di calcio come Bergamo… da oltre 40 anni… come Moggi, come Lanese… stava a cuore anche che il campionato scorresse in una maniera che non ci fossero polemiche… che l’ambiente non fosse avvelenato… è la preoccupazione costante di tutti quelli che parlano di calcio… si riunivano qualche volta per parlare di questo?… non c’è assolutamente illecito… ma non c’è l’associazione, ma stiamo scherzando?… e non si vedevano, voglio dire, per… perché dovevano mettere in piedi chissà quale disegno criminoso…

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