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cccp

Per Kefeo...E Per Coloro Che Vogliono Discutere...

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Difesa Mazzini - Avvocato Bratti – Napoli, 20 Settembre 2011

MP595503.MP3 1h33'55'' - 1h36'06''

Bratti: Lazio-Parma… gli elementi posti a sostegno dell’accusa diminuiscono man mano… non ripeto quanto detto in precedenza rispetto alla condotta iniziale del momento fraudolento… che qui non c’è… mentre prima c’era la problematica di verificare l’efficacia causale della telefonata di Mazzini post sorteggio su Dondarini… su Rocchi… Mazzini che comunicava a Lotito ‘Guarda è stato designato…’ …qua nemmeno quello abbiamo perché l’unico spunto investigativo… così dovremmo chiamarlo… è la telefonata di Mazzini, famosa, suggestiva, che tutti abbiamo letto sulle spiagge dall’informativa dell’Espresso… ‘T’arrestano… t’arrestano…’ …basta, non c’è nulla!…

Per inciso, permettetemi però di sottolineare che sempre a pagina 149 della sentenza De Gregorio, viene analizzata la posizione di Messina… io, come dire, insisto ancora una volta… questi passi riguardano non la posizione degli altri, ma solo la posizione dell’arbitro… ‘I dati di accusa in nulla sorreggono la tesi di un legame tra Messina e i coimputati, tali da far […] condizionabile la direzione di gara oggetto di addebito in favore della Lazio poiché quelli che sono provenienti dalle conversazioni captate sono scarni e di poco spessore, e quelli acquisiti tramite informazioni sono poche chiari e…’ …passo importante che, debbo dire, condivido… ‘…riferibili a decisioni tecniche sulle quali non si può fondare la responsabilità’ …e il dibattimento ha chiarito… tra l’altro, con l’escussione dell’allenatore del Parma, Carmignani… la gara fu regolare, non vi fu nessuna alterazione…

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Difesa Mazzini - Avvocato Bratti – Napoli, 20 Settembre 2011

MP595503.MP3 1h36'06'' - 1h39'36''

Bratti: L’ultima partita… però, questo Siena-Milan, che c’entra, con le operazioni Lazio?… questo Siena-Milan, che c’entra con l’operazione Fiorentina?… effettivamente non c’entra… potrebbe essere una condotta, allora, che sfugge a queste logiche… in realtà, è una contestazione… mi perdoni il Pubblico Ministero… se io dico bizzarra… illogica, incongruente… io non l’ho capita…

Vi è una telefonata tra Mazzini e Giraudo il giorno dopo l’incontro, e Mazzini dice a Giraudo ‘Paolo è stato bravo’ …la Procura ritiene che questo Paolo indicato nella conversazione sia Baglioni, assistente designato per la gara Siena-Milan… il Milan perde la gara 2-1, e sullo 0-0 Baglioni va a sbandierare un fuorigioco inesistente in danno del Milan…

La premessa di questa storia, però, per far sì che vi sia una condotta rilevante di frode sportiva dovrebbe portarci a verificare l’esistenza di una telefonata, di un comportamento, di un contatto tra Mazzini e i designatori rispetto a tale contestazione… e invece l’accusa ci propone una conversazione tra Meani e proprio Manfredi Martino rispetto alla opportunità… e qui veniamo al concetto di tutela… di usufruire di un design… di uno sbandieratore… lo chiamo io, che non amo il gioco della palla… di uno sbandieratore esperto… la partita finisce 2-1, Baglioni riconosce il suo errore a Meani, Meani pubblicamente dice che c’era stato un errore, e solo in base alla telefonata che Mazzini fa a Giraudo si crea questo capo di imputazione… qual è la condotta di Mazzini rispetto a Siena-Milan?… io questo vorrei chiedere al Pubblico Ministero che non c’è… qual è, cosa avrebbe fatto?

Ultimo inciso… questo, sempre sul concetto della tutela sul quale, penso, insisteremo un po’ tutti… Siena-Milan termina 2-1, le lamentele… precedenti alla gara, visto che Meani chiedeva con insistenza un guardalinee esperto… cosa, tra l’altro, legittima… le lamentele che conseguono a questo errore arbitrale, come dire, consentono al Milan… che chiede espressamente di essere tutelato… uno sbandieratore esperto. Per la partita successiva, infatti, il Milan ottiene Babini. Ecco, allora, ancora il concetto di tutela… sempre presente…

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Difesa Mazzini - Avvocato Bratti – Napoli, 20 Settembre 2011

MP595503.MP3 1h39'36'' - 1h40'50''

Bratti: Io, sono in conclusione, e ritengo che al di là della insussistenza della premessa accusatoria del Pubblico Ministero… che, come abbiamo avuto modo di vedere, non sussiste né per quanto riguarda la Fiorentina, né per quanto riguarda la Lazio… ritengo, invece, che queste operazioni siano state strutturate ad ok nella piena consapevolezza della mancanza di un apporto causale all’alterazione della partita… diventa più facile per un giudicante arrivare ad una affermazione di responsabilità se vi è un apparato genetico che porta alla condotta dell’alterazione e quindi all’alterazione della partita… era più comodo, per voi, fare ricorso alla prova logica se vi fosse stata davvero un’operazione salvataggio Fiorentina… ma non c’è!… non c’è operazione di salvataggio della Fiorentina, non c’è operazione di salvataggio della Lazio, non c’è prova di fraudolenza delle designazioni arbitrali.

In tal senso, concludo chiedendo l’assoluzione del Mazzini da tutti i reati perché il fatto non sussiste. Grazie.

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Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 00’06’’ - 15'55''

Presidente: Prego, Avvocato Gallinelli…

Gallinelli: Illustrissima Signora Presidente e Signori del Tribunale, la difesa del De Santis… e poi, ovviamente, anche quella del Cenniccola… come dimostrerò, sono strettamente legate, nonostante la diversità delle imputazioni... anche dal punto di vista quantitativo... che sono state agli stessi contestate nel capo di imputazione formulato dai Pubblici Ministeri.

E la difesa di De Santis… proprio per la sua particolare posizione che adesso vi illustrerò… mi impone di fare qualche passo indietro, non per introdurre in questo processo dei dati extra processuali, ma per spiegarvi l’origine e tutto quello che ne è conseguito.

L’origine… che non è frutto di attività investigativa… quindi, di una elaborazione, valutazione di risultati investigativi che sono direttamente oggetto di valutazione di codesto Tribunale… ma, a mio avviso, sono stati mutuati da fatti che erano emersi precedentemente in altre Procure della Repubblica. E io mi riferisco con… più specificamente a quanto emerse nel corso dell’interrogatorio cui venne sottoposto il Dottor Giuliano Tavaroli davanti alla Procura della Repubblica di Milano… procedimento che poi ha… da cui è conseguito, appunto, il cosiddetto processo ‘Telecom’ …e non per… per introdurre dati esterni all’oggetto di questo procedimento, ma perché voi troverete in quel verbale di interrogatorio elementi che poi sono stati pedissequamente riprodotti nei capi di imputazione che dobbiamo valutare.

Innanzitutto, si è parlato in questo processo con riferimento alla valutazione dell’elemento strutturale e organizzativo, e, nell’appunto, nella sua ripartizione dei ruoli, della contestazione associativa che è stata elevata anche nei confronti del De Santis, addirittura con il ruolo di promotore, costitutore e organizzatore della predetta associazione, e… qualificazione, ovviamente che mi impone di non credere alla cosiddetta recessione accusatoria… ehm, regressione accusatoria che è formulata dai Pubblici Ministeri nel corso della loro requisitoria, laddove tale contestazione, tale aggravante è stata esclusa… ma, tale regressione non può indurre questo Tribunale a non considerare le circostanze che mi appresterò a indicarvi, laddove tale contestazione… quindi, tale aggravante… ha avuto un suo preciso e specifico significato… cioè quello di arrivare ad integrare il cosiddetto segmento arbitrale, ritenuto mancante nell’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Torino… integrarlo attraverso l’utilizzo di Massimo De Santis quale cosiddetto capo della ‘Combriccola Romana’ …utilizzo strumentale al fine di arrivare a una indicazione, una valutazione di responsabilità del Dottor Luciano Moggi.

E, dicevo, troverete in questo verbale di interrogatorio tutti gli elementi che poi sono stati utilizzati e riprodotti dai Pubblici Ministeri di Napoli, soprattutto con riferimento, appunto, ad un incontro che avvenne… un incontro che non è indicato tra quelli che sono stati oggetto di contestazione tra Giraudo, Lanese, Mazzini, Moggi… incontri di Torino, incontri a Colle Salvetti, incontri a Villa La Massa… è un incontro che avvenne nel 2002 nella sede della SARAS, società riferibile alla famiglia Moratti, tra Moratti stesso, Facchetti e il Dottor Tavaroli. Incontro in cui si decide di assegnare, di affidare un incarico… ovviamente di carattere, come tutti sappiamo, illecito… nei conf… avente, tra le altre cose, come specifico oggetto un’attività di monitoraggio di De Santis, Moggi e altri soggetti appartenenti all’ambiente sportivo calcistico nazionale. E questo, ovviamente, deve far riflettere sulla genesi vera di questo procedimento, non tanto perché questo fatto che io vi ho prospettato abbia una rilevanza storica, ma ha una rilevanza sostanziale laddove il… tale origine di questa indagine dimostra tutte quante le aporie, tutte quante le distorsioni che sono state poi operate successivamente proprio nei casi, come il caso di specie, in cui le indagini non vengono svolte in modo asettico, ma vengono mirate nei confronti di alcune persone. E questo, ovviamente, si è riflesso poi nell’attività di captazione telefonica che verrà trattata successivamente.

Dicevo anche, appunto, con riferimento alla… ai capi di imputazione che sono… sono rinvenibili, appunto, nei loro contenuti anche in quanto riferì anche all’epoca il Dottor Tavaroli laddove disse, appunto, che l’arbitro Nucini avrebbe incontrato Moggi il quale gli chiese la disponibilità a favorire la squadra della Juventus, mostrandosi particolarmente severo negli arbitraggi delle squadre che la domenica successiva avrebbero dovuto incontrare la Juventus penalizzandole con ammonizioni ed espulsioni, e facendo in modo che in occasione dell’incontro con la Juve si presentassero prive di titolari.

Ora, vedete che tutto questo segmento accusatorio relativo alle cosiddette ammonizioni mirate non è frutto di un’attività investigativa svolta dalla Polizia Giudiziaria… in questo caso i Carabinieri del Reparto Operativo di Roma, così come coordinati dai Pubblici Ministeri… ma esisteva già in questi atti processuali, esisteva già nel processo Telecom.

Poi, questo… questa tipologia, questi contenuti accusatori hanno trovato un ulteriore sviluppo nella… all’esito dell’ascolto di alcune conversazioni telefoniche che hanno costituito oggetto specifico di questo processo… e mi riferisco in particolare alle intercettazioni telefoniche che hanno visto tra i protagonisti il Dottor Meani, dirigente addetto agli arbitri della società Milan… laddove si parlava di ammonizioni mirate.

E, altro elemento che si è aggiunto a tale più antica impostazione accusatoria è derivato, appunto, con riferimento alla figura, alla posizione processuale del De Santis da telefonate intercorse tra giornalisti… e mi riferisco in particolare al giornalista Damascelli… e il Dottor Luciano Moggi.

Quindi vedete che tale impostazione accusatoria non trova nessun riscontro in una attività di indagine neutra e obiettiva.

E, dicevo, la figura del… la posizione processuale del De Santis era una posizione che diventava fondamentale per dare corso, per costituire uno sviluppo all’insuccesso della indagine di Milano e poi a quella di Torino, laddove il segmento arbitrale era diventato un elemento indifettibile, insostituibile per poter configurare i reati di frode sportiva… ovviamente, con il supporto associativo contestato anche a alcuni degli imputati di questo processo… dalla Procura della Repubblica di Torino per… perché si era ritenuto che non potesse esistere una associazione per delinquere costituita solo da promotori e organizzatori senza la presenza, nell’ambito della stessa, dei cosiddetti intranei, cioè dei partecipanti a tale associazione.

E, dicevo, il ruolo fondamentale di De Santis… ma tanto fondamentale quanto strumentale… alla finalizzazione di tale attività mirata all’indagine… tale attività che, come ho detto, nasce da lontano, nasce dalla Procura della Repubblica di Milano… e, vorrei, facendo un passo indietro, far riferimento a quanto, appunto, affermato in tal senso con riferimento alle ammonizioni mirate dal Nucini… Nucini che pervade in modo assolutamente intenso tutto il percorso processuale di cui ci stiamo occupando… laddove Nucini addirittura distingueva… quando, appunto, è stato sentito… quindi, troverete queste dichiarazioni negli atti di questo processo… le ammonizioni in oggettive e soggettive. Quindi, abbiamo le ammonizioni mirate… Nucini parlava di ammonizioni oggettive e soggettive… soggettive, quelle che, secondo lui, potevano essere date o non date secondo un certo buon senso, che poi non c’ha spiegato fino in fondo in che cosa consistesse… e quelle oggettive, che non potevano non essere date. Questo dato lo introdusse… e questo, appunto… con questo intendo richiamare la vostra attenzione… lo introdusse con riferimento ad una mancata ammonizione che, appunto, venne contestata al Nucini dall’osservatore D’Addato, e poi dai designatori… da uno dei designatori arbitrali durante… all’esito della partita Inter-Udinese del 25 Febbraio 2001, laddove non ritenne di ammonire il giocatore dell’Inter Di Biagio. Ricevette i complimenti per tale mancata ammonizione dall’allora… e defunto… Presidente Facchetti… disse in una intervista che dopo questa partita nacque… e poi vedremo quante sono state le versioni fornite dal Nucini in merito a questo rapporto molto particolare, e, a tratti, anche di natura non legale… e disse appunto che tale manifestazione di consenso, di appoggio che manifestò il Facchetti, appunto, dette inizio al suo rapporto. Questo lo disse in una intervista su Repubblica nel 2006… poi, sappiamo che qui ci ha riferito che questo rapporto iniziò nel 2002, nell’estate del 2002.

Dicevo… e quindi… poi vedremo che… appunto, come ho detto si parleà di ammonizioni mirate… ma… si parlerà… e questo, ovviamente, verrà evidenziato con… in modo molto approfon… più appronfondito quando verrà trattata l’ultima partita di questo disegno cosiddetto associativo… cioè, il salvataggio della Fiorentina… con riferimento ad una presunta categoria di ammonizioni scientifiche o alfabetiche… ma, vedremo anche che Meani oltre a dare un’impronta attraverso, appunto, dei sospetti manifestati ai suoi interlocutori durante alcune conversazioni del… in merito all’esistenza di queste ammonizioni mirate… noi vedremo che lo stesso Meani introduce una nuova categoria di ammonizioni, cioè le ammonizioni strategiche… ammonizioni… e questo è il dato alternativo che deve essere introdotto in questo processo… ammonizioni che non erano assolutamente, a detta dello stesso Meani, comminate dall’arbitro per svantaggiare la squadra che la domenica succ… avvantaggiare la squadra che la domenica successiva avrebbe dovuto incontrare la squadra la quale aveva appunto subito un’ammonizione nella partita precedente… ma erano ammonizioni che servivano alla… appunto, in questo caso… la squadra Milan, per evitare che il giocatore che era diffidato potesse essere ammonito, e quindi squalificato, nella partita precedente ad un incontro, diciamo, importante… in questo caso mi riferisco alla partita Milan-Juventus. Vedremo che dei giocatori… eh, ma questo dato emerge dalle conversazioni del Meani… alcuni giocatori del Milan venivano indotti a farsi ammonire appositamente per partite meno rilevanti… in quel caso la partita era Milan-Parma… per evitare di saltare partite più importanti. Alcuni giocatori vengono squalificati per… anche, appunto, saltando la partita Fiorentina-Milan… altri, invece, erano indispensabili, e quindi vennero tenuti… mantenuti anche nella loro posizione di diffidati per la partita Milan-Juventus.

E, dicevo, la posizione di De Santis appare, appunto, fondamentale nello schema, nell’iniziale schema accusatorio elaborato dai Pubblici Ministeri, e questo emerge da quanto affermato dal Colonnello Auricchio nel corso dell’esame a cui è stato sottoposto.

Ora, l’ipotesi accusatoria della cosiddetta ‘Combriccola Romana’ nasce nel Luglio 2004. E’ una ipotesi accusatoria che è relativa alla posizione di Palanca e Gabriele… nasce da una indagine sul calcio scommesse nei confronti degli arbitri Palanca e Gabriele. Palanca e Gabriele appartengono l’uno… il Gabriele alla sezione arbitrale di Frosinone, il Palanca alla sezione di Roma 1… quindi, alla stessa sezione cui appartiene il De Santis… la figura più rappresentativa di tale sezione arbitrale è il De Santis… si inizia ad indagare, a prospettare un collegamento tra i giocatori del Messina, la GEA… e la GEA e un gruppo di arbitri, che sarebbe, appunto, questo gruppo, identificati come ‘Combriccola Romana’. Questo, sulla base di dichiarazioni rese da Dal Cin, ex Presidente del Venezia… dichiarazioni che lo stesso Dottor De Gregorio nel corso del rito abbreviato… all’esito del rito abbreviato ha definito dichiarazioni che non hanno nessuna valenza accusatoria, nessuna significatività sotto il profilo probatorio.

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Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 15'55'' - 31'57''

Gallinelli: E quindi, tale delega che venne conferita ai Carabinieri di Roma nel Luglio del 2004 ha prodotto, come esito, una informativa del 18 Settembre del 2004. Informativa a cui sono state allegate solo dichiarazioni testimoniali rese… quelle di Dal Cin, di Cellino, di Spinelli… che non hanno dato, prodotto nessun risultato indiziario nei confronti del Del Santis… risultato indiziario che potesse giustificare la successiva richiesta di intercettazione telefonica che poi è stata ovviamente richiesta all’Autorità Giudiziaria di Napoli.

E quindi, questo… Signor Presidente e Signori del Tribunale… è… fa trasparire l’assoluta mancanza di elementi che potessero giustificare un’attività di indagine concreta… quindi, quel concreto quadro indiziario di cui parlò inizialmente Auricchio… con il quale… ha utilizzato lo stesso per la richiesta di intercettazioni telefoniche… che poi lo stesso Auricchio smentì dicendo che assolutamente non c’era nessun collegamento, erano due cose diverse… la Combriccola Romana e il cosiddetto Sistema Moggi… e che un’indagine poteva nascere in un modo, ma poteva… non è detto che doveva morire nello stesso modo in cui la stessa era nata. E questo, lascia veramente perplessi in ordine alla neutralità e l’obiettività dietro l’attività di indagine… quindi, la genesi di questo processo.

E, dicevo, Napoli ha integrato le mancanze, le carenze rilevate dalla Procura di Torino, la quale, appunto, aveva affermato come epilogo della richiesta di archiviazione formulata al GIP del Tribunale di Torino laddove veniva detto che non è consentito dalla normativa processuale penale svolgere ulteriore indagine su di un soggetto in presenza non già di una notizia criminis nei suoi confronti, ma di una supposizione con pregiudizio fondato sul suo passato.

E, il passato di De Santis… il passaggio ovviamente che serviva, che era necessario e utile alla Procura di Napoli per arrivare tramite lui al Dottor Moggi, era la famosa, famigerata partita Juventus-Parma, dove De Santis non convalidò… si parlò di gol annullato, ma fu un gol non convalidato perché il De Santis emerse, appunto, che fischiò il fallo commesso da Cannavaro ai danni di un difensore della Juve prima che la palla entrasse in rete… tra l’altro, su un calcio d’angolo… quindi, gol che fu originato da un calcio d’angolo che fu segnalato erroneamente a favore del Parma da parte dell’assistente di linea, quindi non certamente dal De Santis… e, da quel momento in poi, l’arbitro De Santis fu accostato al Dottor Moggi, alla Juventus con tutte le conseguenze che poi vedremo.

Volevo… prima di illustrarvi una conversazione telefonica che ritengo rilevante… utilizzata in modo parziale, strumentale, incompleto dalla Pubblica Accusa per evidenziare questo dato… questo dato che trovate, diciamo, nell’incipit del Capo A dell’imputazione… quindi, diciamo, l’origine di questo contesto associativo individuato dai Pubblici Ministeri proprio nella partita a cui ho fatto riferimento… laddove, appunto, utilizzata dai Pubblici Ministeri nella… sul punto in cui… nel punto in cui il Meani racconta poi in una successiva… in una conversazione telefonica all’arbitro Collina di quanto riferitogli, asseritamente, dall’Ancelotti, allenatore del Milan, dopo l’incontro disputato dal Milan sul campo del Siena… riguardo alla cosiddetta torta già pronta… cioè, appunto, alla torta pronta all’esito del campionato di calcio 1999/2000… laddove alla Juventus non venne assegnato il titolo… la Juventus perse il titolo di Campione d’Italia perché a seguito delle polemiche suscitate dall’arbitraggio di De Santis… da questo gol annullato nel corso della partita Juventus-Parma.

E, Ancelotti che è stato definito teste non attendibile dal Pubblico Ministero, dal Dottor Narducci nel corso della sua requisitoria solo perché si è permesso di non confermare, di non dichiarare come affermazioni corrette e vere… queste, appunto, riferite dal Meani al Collina… badate bene, Signori Giudici, immaginiamoci se in quella conversazione gli interlocutori anziché essere Meani e Collina fossero stati Moggi e De Santis… cioè, Meani stava parlando un giorno dopo la partita Siena-Milan con l’arbitro della partita Siena-Milan… stavano parlando, appunto, riferendo discorsi… quindi, era un riferimento de relato… a situazioni passate e lontane nel tempo asseritamente riferite da Ancelotti, e il… l’Ancelotti stesso è stato ritenuto teste non attendibile perché assolutamente ha escluso di aver parlato di torte già pronte… addirittura, evidenziando alle Signorie Vostre, il fatto che se torta già pronta si doveva parlare… eh, la torta già pronta non era certamente a Torino nella partita Juventus-Parma, ma era a Perugia… dove ha detto che è successa una cosa alquanto strana… quella, la cosa particolare… cioè, che la partita è stata sospesa per… a causa, appunto, del terreno impraticabile per la pioggia… per circa un’ora e mezza… sappiamo poi che quel titolo di Campione d’Italia venne assegnato non alla Juventus, non al Milan, ma alla Lazio…

E’ questa la ragione per cui il De Santis… arbitro che risiedeva a Roma… ebbe delle conseguenza disastrose dal punto di vista sia personale che professionale… disastrose, che, a mio avviso, hanno consentito, l’hanno portato anche in questo processo per le ragioni che ho cercato di spiegarvi poc’anzi.

Poi vedremo come questo discorso dell’impraticabilità del campo abbia un rilievo e venga valutato assolutamente in modo diverso, in modo distonico a seconda di chi sia l’arbitro… perché in Perugia-Juventus l’arbitro era Collina… e, ovviamente, non c’è nessun riferimento negativo a circostanze relative alla praticabilità o impraticabilità di quel campo, ma solo alla partita Juventus-Parma… e poi vedremo che, addirittura, nel capo di imputazione di cui alla lettera E della rubrica al De Santis gli viene… e al Cenniccola… gli viene contestata la… il concorso in frode sportiva nella partita Lecce-Juventus proprio perché avrebbe consentito… non avrebbe sospeso la partita con la Juventus in vantaggio per 1-0 per finalità fraudolente… quindi, evidentemente per l’ipotesi di cui alla seconda parte dell’articolo 1 della Legge 401 dell’89.

Dicevo, questa telefonata… e io, Signori Giudici, ho ritenuto doveroso compendiare alcune telefonate, diciamo, che sono state sottratte dalla Pubblica Accusa ad una valutazione complessiva… quindi, contestuale di tutte quelle telefonate che invece hanno costituito il compendio accusatorio… con riferimento sia a telefonate relative alle singole frodi sportive contestate, ma anche telefonate relative a partite non contestate che, a mio avviso, dovevano, e devono, costituire oggetto da parte di questo Tribunale… perché una affermazione, o meno, di responsabilità degli imputati relativamente a frodi sportive contestate agli stessi quali reati fine di un’ipotesi associativa non può prescindere da una valutazione dei fatti nel loro complesso… non solo dei fatti che potevano interessare ai Pubblici Ministeri per perseguire questa finalità accusatoria mirata tralasciando fatti, circostanze e conversazioni telefoniche che potevano smentire tale impostazione accusatoria. Questa metodologia investigativa… come cercherò di dimostrare in modo più approfondito più avanti… è stata una metodologia assolutamente scorretta.

Dicevo… e questo… quanto sto affermando emerge chiaramente nella telefonata progressivo 5608, a cui ho fatto riferimento, tra il Meani e il Collina… telefonata del 18 Aprile 2005 delle ore 12.02. Questa telefonata… sì, si parla, appunto, di questo discorso avvenuto, appunto, nell’autovettura di Meani con Ancelotti al rientro da Siena verso Parma… ma, poi si parla di un incontro, di un tentativo di incontro, anzi… è questo è un altro incontro, Signori Giudici… ho parlato prima di quell’incontro di natura assolutamente illecita… finalità illecita… tra Moratti, Facchetti e Tavaroli… questo incontro, chiamiamolo lecito, non posso dire, affermare che le finalità di questo incontro fossero illecite, ma posso, però, dire, affermare che tale incontro, tale telefonata non è stata assolutamente valutata come doveva essere valutata… al pari di quelle che sono intercorse tra gli imputati di questo processo con altri imputati, o con persone che non sono imputati di questo processo… ma meritava, comunque, la stessa attenzione investigativa… e questo lo affermo anche sulla scia di quanto vi ha prima prospettato l’egregio Avvocato Picca con riferimento, appunto, alla mancanza di attività captativa nei confronti del Della Valle… ecco perché mi sono permesso di affermare, di evidenziare una metodologia investigativa… e poi accusatoria… che lascia forti dubbi sulla attendibilità, sulla neutralità di questa indagine… o mi sono soffermato sulla natura mirata di questa indagine… non certamente per censurare l’operato del Pubblico Ministero… ma perché da un’indagine mirata non possono che discendere del… una valutazione indiziaria mirata, e quindi non contestuale, non complessiva, non integrale… e quindi, deformante i fatti storici che sono stati prospettati alle Signorie Vostre.

E qua, c’è una lunga conversazione tra Meani e Collina… e cercano di concordare l’incontro a cui dovrebbe partecipare anche il Dottor Galliani.

E allora, qua, si è parlato di incontri riservati, incontri in cui sarebbero state concordate… a scatola chiusa… alterazioni di partite del campionato di calcio 2004/2005… e non si va ad investigare sulle ragioni, sulla natura di tali incontri… non viene predisposto alcun servizio di osservazione, non viene estesa una attività captativa telefonica all’arbitro Collina… l’arbitro al di sopra di ogni sospetto… l’arbitro che, badate bene, lo stesso Nucini disse che era stato graziato dalla Giustizia Sportiva Arbitrale perché aveva intrattenuto rapporti… unitamente ad altri arbitri fra cui… tra i quali non vi era assolutamente il nominativo del De Santis… con il giornalista Di Tommaso.

Dove nasce questa affermazione di principio del Collina come arbitro al di sopra di ogni sospetto… come nasce, invece, la definizione del De Santis come arbitro dall’alto profilo delinquenziale… ecco, perché ho fatto riferimento ad indagini mirate… non ad indagini che sulla base di una valutazione neutra ed integrale aggregata del materiale indiziario emerso portano a definire un arbitro, o un assistente di linea, o un dirigente come corrotto, come… come parziale, come arbitro compiacente… e dove attinti elementi per definire aprioristicamente un altro arbitro come al di sopra di ogni sospetto… per quali ragioni il De Santis è stato intercettato sulla base dell’informativa a cui ho fatto riferimento… quindi sulla base del nulla… perché lo stesso Auricchio disse che l’indagine effettuata con riferimento alla cosiddetta ‘Combriccola Romana’ non aveva portato nessun risultato… era solo un’ipotesi investigativa… ma allora perché questa ipotesi investigativa ha poi portato… sulla base del nulla… a tutto quello che è stato contestato successivamente al De Santis?

Quindi, si fa riferimento a questo incontro… quindi, addirittura si cerca di… si sceglie il ristorante di Lodi del Meani… ma lì, ovviamente, potevano essere riconosciuti… si parla di una suite in un albergo di Milano… ma nessuna attività di intercettazione telefonica viene effettuata sulle utenze del Collina, nessun servizio di osservazione viene effettuato… l’arbitro Collina rimane un arbitro al di sopra di ogni sospetto…

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grande cccp!!! anche nei giorni di festa sei li' in prima linea a fare informazione con la i maiuscola

:sventola:

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5139 messaggi

Poi vedremo come questo discorso dell’impraticabilità del campo abbia un rilievo e venga valutato assolutamente in modo diverso, in modo distonico a seconda di chi sia l’arbitro… perché in Perugia-Juventus l’arbitro era Collina… e, ovviamente, non c’è nessun riferimento negativo a circostanze relative alla praticabilità o impraticabilità di quel campo, ma solo alla partita Juventus-Parma… e poi vedremo che, addirittura, nel capo di imputazione di cui alla lettera E della rubrica al De Santis gli viene… e al Cenniccola… gli viene contestata la… il concorso in frode sportiva nella partita Lecce-Juventus proprio perché avrebbe consentito… non avrebbe sospeso la partita con la Juventus in vantaggio per 1-0 per finalità fraudolente… quindi, evidentemente per l’ipotesi di cui alla seconda parte dell’articolo 1 della Legge 401 dell’89.

Interessante questo passaggio dell'avvocato Gallinelli

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Joined: 11-Aug-2006
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Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 31'57'' - 49'35''

Gallinelli: E allora, emerge… ma, ovviamente, non è stata valorizzata nel suo completo contenuto… una conversazione telefonica tra… del 9 Maggio del… 9 Febbraio del 2005, la numero 18204… tra il Dottor Moggi e un certo Pino… eh, Pino dice ‘Guarda, al Milan gli vogliono veramente bene, non hanno espulso quello lì… Stam… dovevano espellerlo’‘Ma noi…’, e questo è Moggi che parla… ‘…andiamo a Palermo, non ci danno un rigore… andiamo a Parma, non ci danno un rigore’ …e Pino ‘Ma tu a Palermo… eh, io ti posso dire, guarda… io l’ho detto, anche in televisione… fanno bene gli arbitri perché… perché, dopo Bologna-Juventus, no?, dove c’è stata una punizione che è fruttata un gol alla Juventus per vincere la partita, dove se Pagliuca faceva il portiere anziché il vigile urbano…’ …Pino… ‘…poteva prenderla…’ …Luciano… ‘Finiva 0-0, anziché… anziché non sarebbero successe tutte le polemiche che ci sono state…’ …e non esisterebbe neanche il capo di imputazione di cui alla lettera E della rubrica… ovviamente, contestato in concorso con l’arbitro Pieri e allo stesso De Santis…

E sempre Moggi prosegue… ‘Una settimana intera… televisione, i giornali… ci hanno caricato… a Reggio abbiamo perso, era difficile…’ …e Moggi... ‘E’ finita il giorno dopo… siamo andati a Parma, rigore con le mani… sì c’era il rigore, però era difficile vederlo… finita la partita, arbitro 7… siamo andati a Palermo… sì era difficile vederlo, però arbitro 6.5… e allora gli arbitri fanno bene perché se vanno contro la Juventus nell’incertezza, ci indovinano sempre’ ...

Io non credo che questi passaggi siano stati evidenziati alle Signorie Vostre dalla Pubblica Accusa.

Pino… ‘Ora è diventata una sorta di caccia alle streghe… ora tutto ciò che è Juve, tutti gli occhi addosso’ …eh, Signori Giudici, sono stati… sono quegli ‘occhi addosso’ … che sono stati addosso anche all’arbitro De Santis in tutto questo percorso che è nato nel ‘99/2000 e che poi è arrivato ai fatti oggetto di contestazione… ovviamente, col passaggio intermedio di Milano a cui ho fatto riferimento… da lì, la vita di De Santis è stata monitorata illegamente, e… credo, Signori Giudici… anche se questo non è un dato endoprocessuale… ma, se fosse emerso anche da questa attività illecita condotta nei confronti del De Santis e del Moggi qualsivoglia collegamento, qualsivoglia arricchimento indebito da parte del De Santis… ovviamente, sarebbe sicuramente emerso, e non sarebbe stato sepolto in un fascicolo richiesto più volte da questa difesa… a tale richiesta, in modo sorprendente, si è opposta la Pubblica Accusa nonostante all’interno di quel fascicolo vi fossero o non vi fossero dichiarazioni a sommaria informazioni testimoniali rilasciate alla Dottoressa Boccassini da un teste della Pubblica Accusa, e che la stessa Pubblica Accusa aveva interessa, a mio avviso, a sondare nella sua attendibilità… quindi, dicevo, se vi fosse stato qualche concreto elemento magari anche superiori alla inesistenza di elementi accusatori nel senso indicatovi dalla Pubblica Accusa, tale elemento sarebbe sicuramente emerso prima che questi fatti fossero portati a vostra conoscenza e venissero… e vi venisse… e vi fosse richiesta un… la valutazione probatoria in merito agli stessi.

E dicevo che tutte queste conversazioni, tutti questi elementi che sono emersi nel corso di questo processo non possono essere valutati in modo parziale, in modo scollegato, in modo non aggregato tra loro perché la prima regola del processo indiziario… quale è questo… come è stato tra l’altro definito dal Dottor De Gregorio in sede di giudizio abbreviato… la prima regola è la valutazione del livello, e di gravità, e di precisione degli indizi che… ovviamente, sussiste, e direttamente proporzionale alla forza logica che lega gli indizi al fatto ignoto da trovare… e una valutazione complessiva del materiale indiziario non dell’indizio valutato singolarmente in modo tale che l’eventuale ambiguità del singolo indizio, valutato unitamente agli altri, possa determinare un… dissolvere l’ambiguità di ognuno nella… in un pregnante e univoco significato dimostrativo dell’insieme… del loro insieme. Tale operazione valutativa indiziaria non è stata operata dalla Pubblica Accusa con riferimento ad ogni elemento che è stato portato quale dimostratirvo della responsabilità degli imputati in ordine ai fatti contestatigli.

E dicevo… sotto tale profilo emerge… quindi con riferimento alla… al pregiudizio… quindi, al sospetto per fatti appartenenti al passato di cui ha parlato anche il Dottor Maddalena nella richiesta di archiviazione del procedimento di Torino… appare assolutamente significativa la conversazione telefonica tra il De Santis e il designatore Bergamo… la numero 2266 del 14 Gennaio… ehm, 14 Novembre del 2004… eccola qui… dell’11 Gennaio del 2005… 11 Gennaio, Signor Presidente e Signori del Tribunale… 11 Gennaio, che sarebbe la data… ovviamente, a detta dei Pubblici Ministeri… nella quale, appunto, il De Santis sarebbe stato in possesso della cosiddetta sim svizzera numero 495 finale. Quindi, sarebbe… ovviamente, se queste schede svizzere dovessero essere considerate come elemento organizzativo… quindi, elemento associativo, elemento sintomatico di appartenenza del De Santis alla prospettata associazione per delinquere… questa telefonata s’inserisce, appunto, in questo periodo… e poi vedremo come è stata attribuita… quindi, il criterio adottato per l’attribuzione di tale sim svizzera al De Santis… quindi, la assoluta infondatezza di tale collegamento indiziario… scheda De Santis…

Questa telefonata è, appunto, intercorsa tra il De Santis e il Dottor Bergamo… De Santis… e, ovviamente, è successiva all’incontro Parma-Juventus… incontro Parma-Juventus che Auricchio prima considera… ovviamente, parlo dell’attività, quindi dell’esito dell’attività di indagine… come incontro arbitrato in modo sfacciatamente favorevole alla Juventus dal De Santis… e poi, invece, lo considera come incontro cosiddetto sdoganante… cioè, sintomatico della fuoriuscita del De Santis dal contesto associativo per le ragioni che poi vedremo di seguito.

Il De Santis… ‘Perché io voglio vedere se… hai visto quell’episodio?’‘Sì, sì’ … De Santis ‘Io voglio vedere se dò quel rigore che cosa mi succede…’ …e Bergamo ‘Sei morto… purtroppo, purtroppo…’ …De Santis ‘Eh, Paolo, io dico sinceramente… rivisto in televisione, io non lo so, ma…’ …e Bergamo ‘Purtroppo non è quanto sia… è quanto lo fanno essere…’ …e questo, ovviamente, vi fa capire quanto sia difficile in questi contesti, assolutamente particolari, quali sono quelli relativi a partite di calcio, del campionato di Serie A… e la difficoltà, appunto, anche mediatica… ma non nel senso prospettato dai Pubblici Ministeri… difficoltà mediatica tra le valutazioni operate dagli arbitri sul campo, e poi le valutazioni che vengono date anche a seconda dell’arbitro in… in considerazione, in questo caso, De Santis, l’arbitro di Juventus-Parma, che ovviamente possono determinare numerose conseguenze… non certamente quelle che sono state prospettate alle Signorie Vostre dalla Pubblica Accusa.

E, sempre Bergamo ‘Ora ti sei guadagnato un anno di tranquillità’ …eh, Bergamo ‘perché tanto quest’altra volta dici “Ma che volete?… ma l’altra volta non c’era e non l’ho dato… questa volta l’ho dato perché c’è”’ …eh, Bergamo ‘Ma Rosetti non capisce niente…’ …De Santis ‘No, guarda, io ti dico, Paolo, io ti dico…’ …De Santis ‘Io non l’ho preso neanche in considerazione perché in campo non si è visto proprio’ …e questo, Signori Giudici, per quanto… con riferimento alla… agli elementi costitutivi del reato di frode sportiva… quindi, considerato nella seconda ipotesi di cui al comma 1, come, appunto, è stato anche sostenuto dalla Pubblica Accusa… questo non può non ritenersi… queste telefonate non è che sono, che descrivono solamente l’andamento di una partita… ma non possono non essere sintomatiche dell’assenza di quel presupposto… sia con riferimento alla condotta, alla prima condotta di quell’articolo 1… che con riferimento alla prima condotta dell’esistenza tanto di atti fraudolenti da parte del partecipante… in questo caso l’arbitro alla competizione sportiva… tanto di quella promessa, offerta di denaro, di altra utilità o di vantaggio… offerta diretta al partecipante affinchè lo stesso alteri il corretto svolgimento della competizione sportiva…

E qua, traspare l’assoluta buona fede del De Santis… che poi, ovviamente, è stata confermata da altri elementi dichiarativi che sono emersi, appunto, nel corso di questa istruttoria dibattimentale… la deposizione del Farneti… che era un assistente di linea… l’assistente che ha affermato… quindi, ha ammesso di non aver valutato quale rigore quell’episodio… e a domanda di questo Tribunale ‘Ma il Moggi quando… quale fu la reazione del De Santis quando il Moggi negli spogliatoi…’ …nei famosi spogliatoi dove vedremo che non è stata consegnata alcuna scheda svizzera, come, invece, prospettato dalla Pubblica Accusa… ‘…quale fu la reazione del De Santis quando, allorchè il Moggi disse al Farneti “Mettiti un paio di occhiali perché c’era rigore”’, il Farneti disse ‘No, il De Santis non ebbe alcuna reazione’ …De Santis non rimproverò il Farneti nonostante lo stesso non gli avesse segnalato un episodio che potesse favorire la Juventus… ma comunque che potesse determinare una condizione di vantaggio… quindi, qual è quella della concessione del rigore… alla Juventus.

E anche questo elemento, ovviamente, non è stato assolutamente valorizzato dalla Pubblica Accusa perché contrario… come la contestazione di questa partita… anzi, la mancata contestazione di questa partita al De Santis… contrario allo schema accusatorio… è questa la particolarità di questo processo, Signori Giudici… è lo slalom investigativo che è stato fatto dai Pubblici Ministeri… eh, perché qua il discorso non è soltanto relativo alla impossibilità, inopportunità di valutare i singoli episodi di gioco… che, poi vedremo, in alcuni casi sono stati valutati dalla Pubblica Accusa, in altri casi non sono stati valutati… ma qua, la Pubblica Accusa non contesta delle frodi sportive commesse in concorso occasionalmente da Tizio, Caio o Sempronio… ma qua, contesta le frodi sportive come programma dell’associazione… quindi, programma associativo diretto, finalizzato… poi vedremo questa cosiddetta operazione salvataggio della Fiorentina… ma geneticamente finalizzato a favorire il Dottor Moggi e la società Juventus… eh, queste sono partite della Juventus… ma, mi chiedo, e vi chiedo, perché non sono state contestate al De Santis?… perché si dice che il De Santis sarebbe attivo… come intraneo alla cosiddetta associazione per delinquere nel primo periodo del campionato, e non lo sarebbe poi successivamente?… e quindi De Santis avrebbe apportato un contributo causale effettivo alla esistenza e alla sopravvivenza dell’associazione nel primo periodo arbitrando solo la partita Lecce-Juventus… quindi, diretto vantaggio per le finalità, per la Juventus… quindi, per il perseguimento, per il raggiungimento dello scopo associativo… e Fiorentina-Bologna, vantaggio indiretto in concorso con l’arbitro Pieri per favorire la progressione in classifica… oltre che la sua progressione in carriera di cui poi parleremo… quindi, l’attività di intraneo all’associazione del De Santis si sarebbe ridotta esclusivamente nel non sospendere una partita per impraticabilità del campo… e nell’ammonire due giocatori diffidati del Bologna, squadra che la domenica successiva avrebbe affrontato la Juventus… eh, credo che già questo sia un corto circuito indiziario di notevole spessore… e credo che secondo questa impostazione accusatoria, l’indizio non giri neanche su sè stesso… e non girando neanche su sè stesso, non può certamente condurre ad alcun risultato di prova… si confonde la tesi con l’ipotesi, Signori Giudici… si è confusa… ma già prima dei fatti che vi stanno occupando…

E Bergamo ‘Va bene, recuperi le sfortune’ …eh, è una sfortuna essere etichettato in un contesto così particolare qual è quello calcistico sportivo, che è intriso… come avete avuto modo di constatare… di sospetti, di illazioni, di supposizioni…

E De Santis ‘…che fischia la palla va dentro… hai capito?’‘Eh, però, intanto, c’abbiamo messo la testa’, dice Bergamo…

E De Santis ‘Che poi ti capita che tu non hai notato una cosa alla Juve in un Parma-Juve che tu facevi dopo cinque anni…’ …il De Santis riarbitrava una partita tra la Juventus e il Parma dopo cinque anni!… qua ci sono arbitri che si sono lamentati per due settimane in cui non sono stati designati per partite di Serie A o di Serie B…

‘Vedi, adesso la gente sembra che stia tutto a posto… è tutto pareggiato…’ …la gente, non… non fa riferimento al suo comportamento, De Santis… ma a quello che pensa la gente… tanto era in buona fede nel 1999 tanto lo è adesso… ma, come vedete, poi qualche scontento ci sarà sempre… come dei Presidenti che avete visto, avete sentito in quest’aula che criticano l’arbitro quando la loro squadra perde… nonostante, appunto, magari, abbia commesso innumerevoli errori… e, invece, lo elogiano quando la loro squadra vince…

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Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 49'35'' - 1h09'30''

Gallinelli: E, Signori Giudici, con riferimento sempre alla… alle intercettazioni telefoniche… eh, io dicevo, appunto, che tale elemento non può costituire prova della responsabilità del De Santis… anche perché non si tratta di intercettazioni telefoniche dalle quali emerge un contenuto accusatorio dello stesso oppure delle persone che di volta in volta sono gli interlocutori di tale telefonate… perché in tali telefonate non emerge assolutamente quelle che sono… quelli che sono i presupposti della contestazione di frode sportiva… non vi è alcuna telefonata nella quale il De Santis viene istigato, viene avvicinato perché compia condotte contrarie a quella che è la sua funzione di arbitro… a quella, appunto, di una corretta, leale conduzione della partita con… secondo, esclusivamente, una contrapposizione dei valori agonistici in campo e senza, ovviamente, nessuna finalità alterativa della stessa… non vi è una telefonata nella quale vengano fatte promesse, offerte di denaro, o di vantaggio a De Santis per alterare o condizionare il risultato delle partite che sono state indicate nei capi di imputazione.

Eh, addirittura, questi vantaggi… proprio da tale assenza, diciamo, indiziaria… sotto tale profilo, vengono dedotti dalla… una presunta progressione in carriera del De Santis… da presunti vantaggi consistenti nella designazione per un maggior numero di partite, un maggior numero di incontri… e quindi, in un maggiore incremento economico dello stesso, appunto… con riferimento in conseguenza dei compensi che lo stesso avrebbe percepito.

Ma, vedete, già questa inconsistenza indiziaria… sia a livello dichiarativo, appunto, con riferimento ai testi che sono stati sentiti davanti alle Signorie Vostre… sia con riferimento ai contenuti delle intercettazioni telefoniche che sono state prospettate al Tribunale… anche questo dato indiretto incontra lo stesso corto circuito che… relativo, appunto, a quello consistente nella finalità della condotta arbitrale del De Santis nella… provocare, procurare vantaggio alla società Juventus… perché laddove il De Santis non si comporta… e poi lo vedremo nel prosieguo della mia discussione… avvantaggiando, favorendo la società Juventus… il De Santis, a questo punto, non perseguirebbe neanche un interesse personale che sarebbe costituito da una maggiore designazione… quindi, dal cosiddetto […] per questa sua presunta attività illecita… in una maggiore designazione per le partite del campionato di calcio di Serie A del 2004/2005.

Troverete… questo è stato oggetto anche di una dichiarazione spontanea del De Santis… troverete agli atti processuali una statistica… ne sono state fatte tante di statistiche in questo processo… sono state utilizzate le statistiche di Babini, del Meani, del Puglisi… ma, vi è una statistica ufficiale… quella, appunto, elaborata dalla Federazione ogni anno relativa al numero degli incontri arbitrati dal De Santis… il De Santis, in quel campionato di calcio, ha arbitrato meno incontri di Collina… Collina ne ha arbitrati 28… quindi, è l’arbitro che in quella stagione… l’arbitro al di sopra di ogni sospetto… che in quella stagione ha arbitrato il maggior numero di incontri… meno di Trefoloni… che non è imputato in questo processo… meno di Paparesta… e meno dell’arbitro Rosetti. Quindi, mi chiedo, e vi chiedo, in che cosa sarebbe… dove sarebbe ravvisabile questo presunto vantaggio personale… che sarebbe, ovviamente, unito e aggiunto al vantaggio associativo, secondo l’impostazione accusatoria… laddove il De Santis ha arbitrato un numero di partite inferiore ad arbitri che non sono stati raggiunti da alcuna imputazione.

Addirittura, in… è stato emerso nel corso di questo processo che per una pubblicità… quindi, uno spot pubblicitario della società ING Direct… società olandese che aveva stipulato un accordo con la FIGC e l’AIA… addirittura, il Collina nella stagione 2004/2005 per tale attività promozionale ha percepito un compenso di 100.000 euro… il De Santis, invece, non ha percepito alcunchè…

Quindi, credo che ci sia… emerga, con assoluta chiarezza una simmetria valutativa sotto il profilo indiziario… quindi, sotto un po’ tutti gli aspetti, anche sotto questo profilo… sotto il profilo del cosiddetto interesse personale, del cosiddetto vantaggio del De Santis nella sua presunta partecipazione al contesto associativo, laddove lo stesso… è dimostrato dai fatti in modo insuperabile… lo stesso è stato assolutamente designato meno di arbitri che non sono stati raggiunti da alcun capo di imputazione.

Quanto alla protezione mediatica, asserita protezione mediatica… così come prospettata dal Pubblico Ministero… eh, anche qui, vedete, che ritorna alla mente quanto affermato dal Nucini che anche questo aspetto trattava… quindi, come in questi capi di imputazione… e qua, ovviamente, facciamo riferimento alla… al reato associativo… siano stati trasfusi dei segmenti dichiarativi prospettati dal Nucini prima di questo processo, e poi davanti a questo Tribunale… cioè, alcuni arbitri che favorivano… avrebbero favorito… a detta del Nucini… la Juventus, sarebbero stati protetti anche a livello mediatico… in particolare, si è fatto riferimento al Processo del Lunedì… quindi, condotto dal Baldas, come moviolista… invece sarebbero stati avvantaggiati… quindi, svantaggiati, arbitri che avrebbero procurato… quindi, danneggiato nelle partite da loro arbitrato, la Juventus… oppure, non avrebbero danneggiato squadre avversarie della Juventus…

Eh, sotto, appunto, questo aspetto, io, ovviamente, evidenzio a questo Tribunale come il De Santis… il capo, cosiddetto capo della Combriccola Romana… l’arbitro che avrebbe avuto un rapporto privilegiato col Dottor Moggi… il De Santis non compare in nessuna telefonata successiva a partite da lui arbitrate, laddove, appunto, fosse stata suggerita al Baldas, o altri giornalisti, una tutela di suoi errori eventualmente commessi a vantaggio della Juventus.

Io, Signor Presidente… Signora Presidente e Signori del Tribunale, ritengo opportuno… come, appunto, è stato anche evidenziato dalla Pubblica Accusa… fare ascoltare alcune telefonate, e non solo che… non ritengo che debbano essere esclusivamente lette… che sono relative proprio a questo aspetto, e che sono assolutamente emblematiche della assoluta inesistenza di alcun rapporto, di alcun legame, di alcun vincolo tra il De Santis e il Dottor Moggi… e, di conseguenza, la società Juventus… che, anzi, che vi sia stato un atteggiamento non ostile del De Santis come è stato prospettato dalla Pubblica Accusa nei confronti della Juventus giustificato dalla… dai cosiddetti sdoganamenti… ma, un atteggiamento ostile del Dottor Moggi nei confronti del De Santis perché il De Santis non… non aveva assolutamente nessun… non era ravvisabile nei confronti del De Santis nessun profilo di… nessun rilievo critico, appunto, che potesse essergli mosso.

Quindi, io vi evidenzio i numeri progressivi, le date di queste telefonate…

Presidente: Sono telefonate trascritte, ovviamente…

De Santis: Sono… qualcuna ne è stata chiesta la trascrizione… però, sono tutte quante negli atti…

(Gallinelli cerca di far sentire le telefonate. Si sente un gran frastuono)

(Si sente in sottofondo la Presidente, il PM Capuano e Gallinelli)

Presidente: Avvocato, perché è rilevante questa… sono telefonate trascritte?

De Santis: No, sono telefonate…

Presidente: Ma le avevate…

De Santis: Sì…

Gallinelli: Sono telefonate… Illustrissimo Signor Giudice… Signor Presidente, Signori Giudici… sono telefonate che sono altamente significative di questa distorsione accusatoria… quindi, anche rinvenibile nei capi di imputazione… anche con riferimento a questo aspetto… cioè, non sono state assolutamente valorizzate delle telefonate che escludevano qualsiasi riferimento a rapporti… anche sotto il profilo della cosiddetta protezione mediatica… tra il Dottor Moggi e il De Santis…

(Gallinelli riprova a far sentire le telefonate. Si sente solo un gran frastuono)

PM Capuano: …Presidente, voglio dire… è stato… anche ai sensi del ricordo del 507 è stata fatta un’ulteriore richiesta da parte dalla difesa…

Gallinelli: …questa è una richiesta di trascrizione… vostra…

PM Capuano: No… non dalla nostra… fu fatta dalle difese… fino alla fase del 507… richiesta di telefonate… adesso, voglio dire, ascoltare una telefonata che non è materialmente agli atti del vostro… del processo così come emerso nel corso dell’istruttoria dibattimentale…

Gallinelli: …non è la trascrizione della telefonata…

PM Capuano: …io lo rappresento al Presidente…

De Santis: …quella che avevamo chiesto noi, non è stata trascritta… è stata fatta ascoltare…

Gallinelli: Eh, appunto, la stessa cosa, appunto, una telefonata che venne fatta ascoltare…

PM Capuano: No, la telefonata che venne fatta… Presidente, posso… perché ho capito allora a cosa allude l’avvocato… la telefonata che venne fatta ascoltare dalla Pubblica Accusa era una telefonata per la quale ci fu richiesta, e che il perito, nella perizia, l’ha rappresentata di aver trascritto… poi, sostanzialmente, non vi è stata la trascrizione… adesso, se la circostanza è analoga… vi è stata la richiesta nell’elenco della difesa, e poi il perito… per un evidente errore… non l’ha trascritta, allora, voglio dire, può essere ascoltata… ma se non vi è stata la richiesta, allora…

De Santis: E’ la stessa richiesta…

Gallinelli: E’ analoga…

Presidente: Allora, questo progressivo 31533 del 7/2 quando l’ha richiesta, avvocato?… ma mi pare che si potrebbe evitare nella sede della discussione… perché è così rilevante, avvocato?

Gallinelli: Guardi, è rilevante perché… per le ragioni appunto che spiegavo…

Presidente: Poi non si capisce neanche niente…

Gallinelli: Signora Presidente, Signori Giudici… qua si è parlato, appunto, di intercettazioni come… questo, ovviamente, è stato affermato dalla stessa Pubblica Accusa… intercettazioni telefoniche…

Presidente: Vediamo qua l’elenco delle trascri… delle telefonate da trascrivere che lei ha presentato…

De Santis: Sì, queste erano quelle che…

Presidente: Allora, vediamo…

De Santis: Queste qui sono state… queste qui sono state richieste sia dalla Pubblica Accusa… sono state richieste sia dalla difesa di Moggi… quindi, è tutto un fascicolo grosso di richieste complessive… non sono solo quelle…

Presidente: Vabbè, ja… sentiamo… va bene… non si capisce niente… avvocato…

Gallinelli: Comunque, sono… allora, sono… guardi, Signor Giudice, sono tra l’altro telefonate che erano state indicate anche… ma comunque parzialmente…

Presidente: Avvocato, il Tribunale non è d’accordo che lei… faccia sentire queste telefonate… avanti, andiamo avanti con la discussione…

Gallinelli: Allora, sono telefonate in cui…

Presidente: Ci può dire…

Gallinelli: …viene evidenziato un assolutamente comportamento arbitrale del De Santis che è assolutamente incompatibile con quanto affermato nei capi di imputazione… quindi, un atteggiamento del De Santis favorevole alla Juventus, anzi… come appunto ho evidenziato nella telefonata che vi ho letto poc’anzi… quindi, tra il Dottor Moggi e tal Pino… il Dottor Moggi si lamenta di atteggiamenti arbitrali del De Santis che ovviamente poi portano addirittura alla sconfitta della Juventus… vi ricordo che in quel campionato la Juventus perse 3 partite, e 2 delle quali vennero… vennero… 2 delle quali arbitrate da De Santis…

E io vi volevo… a proposito di telefonate, perché… Illustrissimi Signori Giudici, capisco la… il… la vostra, appunto… il diniego nell’ascolto di queste telefonate… eh, però io vorrei ricordare a questo Tribunale… appunto, laddove gli stessi Pubblici Ministeri hanno affermato che queste conversazioni costituiscono il criterio guida di questo processo… quanto affermato dal Dottor Narducci il 27 Ottobre del 2008… con riferimento anche a quanto prospettatogli dall’Avvocato Picca… con riferimento, appunto, alla posizione Della Valle…

‘Piaccia o non piaccia agli imputati, non ci sono mai telefonate tra Bergamo e Pairetto con il Signor Moratti, o con il Signor Sensi, o con il Signor Campedelli… ci sono solo quelle persone… gli attuali imputati… perché solo quelle per… quelle colloquiavano con i poteri del calcio… i cellulari erano intercettati 24 ore su 24… e l’evidenze dei fatti dicono che non è vero che ogni dirigente telefonava a Bergamo, Pairetto, Mazzini o Lanese… le persone che hanno stabilito un rapporto con questi si chiamano Moggi, Giraudo, Foti, Lotito, Andrea Della Valle e Diego Della Valle’

E il Dottor Beatrice, all’udienza del 19 Maggio del 2009, disse… e qui evidenzio l’estrema difficoltà che noi abbiamo incontrato anche nell’estendere il perimetro valutativo di questo Tribunale, appunto, con riferimento al materiale relativo, appunto, alle intercettazioni telefoniche… proprio per la mancanza, o erronea indicazione dei brogliacci, degli interlocutori, addirittura, spesso, si è… quando, ovviamente, erano tra l’altro facilmente identificabili, no?, nella… brogliacci, addirittura, errati nel loro contenuto… quindi, venivano sintetizzata telefonate che poi il contenuto non corrispondeva alla sintesi iniziale… e, nonostante ciò, il Dottor Beatrice disse, appunto, dinanzi a questo Tribunale che, invece, in queste telefonate c’è l’indicazione degli interlocutori… anche se in maniera estremamente sintetica… c’è anche l’oggetto della conversazione… quindi, la richiesta dei difensori… quindi, la richiesta di estendere, appunto, la trascrizione a telefonate che erano state abbandonate, dimenticate, o comunque non evidenziate dai Pubblici Ministeri… stranamente telefonate che erano relative a fatti, a circostanze che potevano essere favorevoli, appunto, alla dimostrazione di estraneità dei fatti contestati agli imputati… quindi, a nostro avviso è senz’altro generica perché non si fa riferimento innanzitutto a quali sono le utenze che sono state monitorate, e le cui telefonate non sono state poi indicate dal Pubblico Ministero per quanto riguarda la trascrizione… non si dice quali sono gli interlocutori che possono in astratto essere interessanti… quindi, si dice soltanto… tenendo conto che Bergamo e Pairetto sono stati, ed erano all’epoca, designatori arbitrali… devono essere allora a questo punto trascritte tutte le telefonate, anche le telefonate a contenuto privato… anche le telefonate che Moggi faceva su altri fronti… tenuto conto che l’associazione a delinquere, come contestata, riguarda uno spettro di ipotesi molto articolato… e qua, invece, come abbiamo visto, non erano telefonate di carattere privato quelle che sono state tenute, diciamo, nascoste nei fascicoli dei Pubblici Ministeri, ma erano telefonate che, come abbiamo visto, erano determinanti, e sono determinanti al fine di una più completa ed approfondita valutazione dei fatti processuali.

E, diceva Joseph Fouche… che era un ministro di polizia ai tempi della Rivoluzione Francese… che ‘Datemi lo scritto di chiunque, e vi assicuro, isolando una frase dal suo contesto, sarò in grado di mandare al patibolo chiunque.’ …e, non siamo in quell’epoca, ma quello, appunto, che ha detto quel ministro di polizia dell’epoca napoleonica si è riverificato durante questo processo… sono state isolate frasi dal loro contesto… ma, addirittura, sono state dimenticate… quindi, selezionate… telefonate solo in senso accusatorio, dimenticando quelle che potevano interferire, contrastare con i capi di imputazione come contestati agli imputati.

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E, diceva Joseph Fouche… che era un ministro di polizia ai tempi della Rivoluzione Francese… che ‘Datemi lo scritto di chiunque, e vi assicuro, isolando una frase dal suo contesto, sarò in grado di mandare al patibolo chiunque.’ …e, non siamo in quell’epoca, ma quello, appunto, che ha detto quel ministro di polizia dell’epoca napoleonica si è riverificato durante questo processo… sono state isolate frasi dal loro contesto… ma, addirittura, sono state dimenticate… quindi, selezionate… telefonate solo in senso accusatorio, dimenticando quelle che potevano interferire, contrastare con i capi di imputazione come contestati agli imputati.

Questo pezzo dell'arringa dell'avv. Gallinelli sintetizza l'operato dei pm di Napoli

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ora i pm denunciano moggi

moggi denuncia i pm

polverone o verità ??

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ora i pm denunciano moggi

moggi denuncia i pm

polverone o verità ??

giocano entrambi di rimessa

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il problema è che .................. la storia è piena di vittime e scarsa di carnefici

grazie cccp

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Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 1h09'30'' - 1h35'18''

Gallinelli: E venendo ai capi di imputazione… eh, dicevo, emerge, appunto, la particolare contestazione elevata nei confronti del De Santis e del Cenniccola… e mi riferisco alla partita Lecce-Juventus… partita disputatasi nel 14 Maggio… ehm, 14 Novembre del 2004.

Tale incontro viene contestato al De Santis sulla base delle dichiarazioni… tra l’altro anche del Zeman, allenatore del Lecce… laddove lo stesso ha affermato che secondo lui le condizioni del campo da gioco non consentivano di disputare l’incontro Lecce-Juventus.

La contestazione, ovviamente, è stata rafforzata dal fatto che la Juventus è passata in vantaggio dopo pochi minuti… l’arbitro De Santis non ha sospeso la partita proprio per evitare che la Juventus non potesse portarla a termine con, appunto, con la vittoria… quindi, col risultato di 1-0.

E qua, Signori Giudici, emerge… e questo, appunto, io faccio riferimento a delle telefonate che sono state, ovviamente… la cui trascrizione è stata richiesta, e che… ovviamente, sono determinanti per la dimostrazione che tutto quello che è stato detto dal De Santis… tutte le conversazioni del De Santis con l’osservatore D’Addato, col designatore Pairetto, col designatore Bergamo… dimostrano l’assoluta inconsistenza di tale contestazione… che è fondata solo sulla… sul fatto che il campo fosse impraticabile… ma tale circostanza è stata smentita da… anche dai testi che si sono presentati davanti alle Signorie Vostre… da Del Piero, da Ledesma… appunto, dove si dice che il De Santis fece un sopralluogo, chiese… concordò, appunto, con i due capitani delle squadre la… il… la possibilità di poter disputare l’incontro… tale circostanza è stata confermata anche dal D’Addato… è stata fatta una verifica della agibilità sia degli spogliatoi, sia della praticabilità del campo… e, quindi, non emerge alcuna condotta fraudolenta posta in essere dal De Santis per… che possa confermare tale ipotesi.

E quanto vi sto dicendo è facilmente rinvenibile in una telef… una delle telefonate… una delle tante telefonate che sono state escluse… credo aprioristicamente dalla Pubblica Accusa… la telefonata del 14/11/2004, progressivo 2266 tra il De Santis e il Dottor Bergamo, designatore arbitrale.

De Santis ‘Faccio decidere loro’ …loro, i giocatori… quindi, tale contenuto di tale conversazione telefonica appare assolutamente trovare riscontro nelle dichiarazioni testimoniali che in questo caso possono costituire dichiarazioni di prova… quindi, possono assumere una alta credibilità, e quindi valenza probatoria con riferimento all’estraneità del De Santis ai fatti contestatigli… laddove lo stesso, appunto, afferma nella parte iniziale della telefonata… ‘Eh, ma guarda…’ …quindi, dice a Bergamo… che lo chiama, badate bene, alle ore 13… quindi, poi vedrete che è un orario assolutamente compatibile… tra l’altro, come è stato affermato anche da altri arbitri, da altri assistenti… compatibile con… ehm, incompatibile con presunte indicazioni fraudolente così come è stato prospettato in modo assolutamente suggestivo nei capi di imputazione riferibili al De Santis… ‘Ma, guarda, piove a tratti… stamattina mi hanno chiamato i dirigenti del Lecce alle 10.30’ …e quindi, siamo prima della partita… in un momento precedente della partita dove… con riferimento al Capo A10 dell’imputazione… sarebbe stata ravvisata un’indicazione da parte… fraudolenta… da parte del Bergamo al De Santis con riferimento, appunto, al condizionamento della partita stessa…

E De Santis ‘Alle 10.30 mi hanno chiamato’ …De Santis… ‘Massimo, ti volevo avvertire… ti volevo avvertire che per quanto riguarda gli spogliatoi sono stati sistemati… è spillata l’acqua durante tutta la notte… alle 10.30 il campo stava bene… dice, è meglio del solito, però a tratti piove’ …De Santis… ‘E qui è diventato scirocco, in effetti… per cui adesso bisognerà vedere… tanto noi stiamo partendo adesso dall’albergo’ …e quindi, si parla, appunto… si anticipa il sopralluogo che il De Santis poi effettuerà per verificare la praticabilità del campo… ‘Per cui, adesso bisognerà vedere… più che decido io, faccio decidere loro’ …e Bergamo ‘Trova l’accordo, il consenso in maniera che poi non vi siano…’ …poi, incomprensibile, ma sicuramente che non ci siano poi polemiche sulla opportunità… quindi, sul fatto, appunto, che il De Santis poi decidesse di far disputare o non disputare l’incontro… polemiche che ci sarebbero state comunque… quindi, a prescindere perché… è chiaro, è inevitabile che tali polemiche non sarebbero state, ovviamente, escluse da una eventuale decisione del De Santis di sospendere l’incontro… avremmo avuto un’altra, magari, direzione, un altro contenuto accusatorio nel capo di imputazione… magari opposto a quello che invece è stato formulato…

Sempre il De Santis… ‘No, tanto, da quello che ho capito, da quello che ho percepito… siccome tanto non hanno volontà di giocarla domani…’ …eh, qua si fa riferimento ai giocatori… giocatori, che sono stati troppo spesso esclusi da questo processo come a livello, ovviamente, della valenza alternativa indiziaria dei loro comportamenti… quindi, i comportamenti sono stati riferiti tutti, aprioristicamente, agli arbitri senza valutare… quindi, sotto il profilo dell’alternatività dell’indizio… eventuali condotte alternative dei giocatori che potessero smentire… quindi, impedire la convalida… cosiddetta, appunto, come nel protocollo del processo indiziario… la convalida della tesi accusatoria… e De Santis ‘Non ci saranno nemmeno i tempi per recuperarla… in tempi brevi… non so se loro vogliono iniziare, provare a cominciare’ …quindi, questo dimostra, tra l’altro, l’assoluta inattendibilità delle dichiarazioni… ma, tra l’altro, non erano dichiarazioni accusatorie… sono state elevate a dichiarazioni accusatorie da parte della Pubblica Accusa, dell’Accusa… sono state, diciamo, potenziate in un contes… sono state valorizzate come dichiarazioni accusatorie laddove erano solo impressioni della… e valutazioni soggettive dello Zeman… il quale si limitò a dire che secondo lui il campo non era praticabile, secondo lui non vi erano le condizioni per disputare quell’incontro… e De Santis ‘Faccio decidere loro’ …e Bergamo ‘Tieni attaccato il telefono, io tanto sto vedendo la televisione… se c’è qualcosa… ti dico, ti chiamo’ …De Santis ‘Sì, no, sono arrivato, Paolo… io come sto allo stadio, come arrivo ti chiamo’ …ecco, quindi, vedete…

PM Capuano: Avvocato, mi scusi, posso sapere il numero della telefonata, perché lei ha detto 2266, però era la stessa telefonata che ha citato prima con una data diversa…

Gallinelli: 2266 del 14…

PM Capuano: …14 Novembre 2004… perché lei ha detto…

Gallinelli: E’ una delle telefonate che non è stata…

PM Capuano: …perché lei prima…

Presidente: Vabbè… ha sbagliato indicazione… Pubblico Ministero, andiamo avanti…

Gallinelli: 14 Novembre 2004…

PM Capuano: No, per sa… Presidente, giusto per fare poi un controllo, non perché voglio…

Gallinelli: Dottor Capuano… 14 Novembre 2004, De Santis…

PM Capuano: Sì, no, avvocato… non per mettere in dubbio… le rappresento che prima…

Presidente: Quella dell’11 Gennaio 2005…

PM Capuano: Eh!

Presidente: …avrà un altro…

PM Capuano: …avrà un altro numero che non sappiamo… questo volevo rappresentare…

Gallinelli: Quella dell’11 Gennaio?

(De Santis in sottofondo)

PM Capuano: No, giusto per saperlo… non era per…

Presidente: Vuole… vorrei che lei corregga quella… il numero di quella dell’11 Gennaio 2005…

PM Capuano: No, per dire…

Presidente: …Pubblico Ministero… tra De Santis e Bergamo…

PM Capuano: Presidente, non voleva essere un cenno polemico… solo per poi fare un controllo…

Presidente: Non polemico… ma… 17… lo dice De Santis… andiamo avanti, su… 17?

De Santis (in sottofondo): …245…

Presidente: …17245… andiamo avanti…

PM Capuano: Grazie…

Gallinelli: Comunque, guardi… io anticipo…

Presidente: Va bene, 11 Gennaio… non… questi numeri, poi, fino a un certo punto…

(Gallinelli in sottofondo)

Presidente: Eh, avvocato, si vada a rimettere al microfono…

Gallinelli: Produco una sintesi che, ovviamente, è stata delle telefonate…

Presidente: …che le interessano di quelle trascritte…

Gallinelli: …di quelle trascritte, ma non solo… appunto, ho anticipato… riferite ai capi di imputazione contestati al De Santis, ma anche a partite che non sono state… a incontri di calcio che non hanno formato oggetto di specifica contestazione… quindi…

Presidente: Va bene, allega la memoria… lei deposita una memoria, dopo?

Gallinelli: Eh, una nota…

Presidente: Una nota… va bene…

Gallinelli: Una nota con tutte le telefonate…

Presidente: …già trascritte, però le vuole mettere in evidenza… andiamo avanti…

Gallinelli: Esatto, quindi se utilizzabili…

Presidente: …il numero è 17245… andiamo avanti… di quella dell’11 Gennaio… tra De Santis e Bergamo… ora stiamo parlando del 14 Novembre…

Gallinelli: …14 Novembre… poi la numero… 345 del 14 Novembre 2004, ore 13,12 tra De Santis e Pairetto… ‘Stiamo andando allo stadio adesso, tra cinque minuti dovremmo stare lì… guarda, mi hanno chiamato alle dieci… mi hanno chiamato alle dieci e mezza quelli del Lecce dicendo che gli spogliatoi li hanno svuotati completamente e il campo era pressocchè perfetto perché, in pratica, si era allagato un metro e mezzo di fascia avanti la tribuna… vogliono decidere loro, pure…’

E quanto… sempre ricollegandomi ai pregiudizi, ai sospetti con riferimento, appunto, ai fatti passati… è estremamente sintomatica la conversazione telefonica intercorsa… e, ovviamente, questa è anche una di quelle telefonate che non sono state evidenziate dai Pubblici Ministeri… la numero 254 del 12/11/2004 che è precedente all’incontro, e quindi, dopo il sorteggio… e la designazione di De Santis per tale partita… e tale conversazione è… ritengo, appunto, sia rilevante… anche, appunto, sotto il profilo della… con riferimento alla posizione processuale del Cenniccola, laddove era stato affermato dal Cuttica… poi vedremo che il Cuttica ha chiarito davanti a questo Tribunale il contenuto delle sommarie informazioni testimoniali a cui era stato sottoposto nella fase delle indagini… laddove il Pubblico Ministero voleva sostenere… quindi, fargli dire che il Cenniccola era… veniva designato… quindi, veniva scelto dal De Santis… e quindi che c’era questo, diciamo, rapporto, questa particolare autorità, autorevolezza del De Santis anche nello scegliersi i designatori… e, invece, il Cuttica ha… degli assistenti… il Cuttica ha chiarito in sede, appunto, dibattimentale che tale designazione era motivata solo da ragioni logistiche… geografiche… e quindi, quando era possibile venivano designati degli assistenti che appartenevano alla stessa sezione arbitrale, appunto, dell’arbitro designato…

E quanto, appunto, alla difficoltà… alla… ai problemi che ha creato al De Santis… ma, problemi, ovviamente, e quindi anche a tutto il contesto arbitrale… questa definizione, questa creazione, questa costruzione della ‘Combriccola Romana’… che poi abbiamo visto che si è risolta in un elemento assolutamente inconsistente sotto il profilo accusatorio… addirittura, il… il… e quindi, proprio a detta dello stesso Colonnello Auricchio, il Bergamo dice, appunto ‘Ti ritrovi un assistente di Roma… che se lo sapevo te lo avrei tolto per evitare magari chiacchiere’ …ecco, qua, addirittura, ci si preoccupa… ma, ci si preoccupa in senso non… non sintomatico di alcuna condotta, di alcuna prospettata condotta illecita… si preoccupa di… della designazione di Cenniccola quale assistente di De Santis nella partita Lecce-Juventus proprio per evitare… per problemi… per evitare problemi che avrebbero potuto essere determinati dalla… dal fatto che vi era stata questa… vi erano state queste dichiarazioni di Dal Cin con riferimento, appunto, alla cosiddetta ‘Combriccola Romana’ …e quindi, alla sezione arbitrale di Roma di cui facevano parte, oltre al De Santis, il Cenniccola, ma, anche arbitri, assistenti di serie, di categoria inferiore… quindi, di Serie C… Ciampi, Alessandroni… ma, tale indagine che non ha assolutamente provocato, determinato alcuno sdoganamento di De Santis perché oltrettutto la… il naufragio [massa del microfono] del De Santis è derivante dal fatto che è stato considerato come elemento attivo del contesto associativo [massa del microfono] si sarebbe sdoganato dall’associazione proprio perché c’era pendente questa indagine nei confronti di Palanca e Gabriele… ma, nel momento in cui era pendente questa indagine il De Santis, secondo l’impostazione accusatoria, sarebbe andato ad arbitrare… ovviamente, designato fraudolentemente, secondo la impostazione accusatoria… la partita Lecce-Juventus… e si sarebbe sdoganato dall’associazione, invece, quando nel momento in cui l’indagine di Palanca e Gabriele si era conclusa con un nulla di fatto… quindi, credo che questa sia anche un’aporia evidente… evidente aporia e distorsione della… degli elementi indiziari emersi nel corso di questo processo… cercando di attribuirli a tutti i costi… di dilatarli, di distorcerli proprio perché… per perseguire questo teorema, questa tesi che era stata prefissata… e quindi, che non è stata raggiunta attraverso nessuna corretta e completa analisi indiziaria.

E De Santis dice ‘Vabbè, tutto sommato una buona quaterna… ci sono i presupposti per fare bene’ …c’era anche come quarto uomo Morganti… Morganti, che possiamo considerare anche lui al di sopra di ogni sospetto perché non è stato raggiunto da nessuna accusa nell’ambito dei fatti processuali che ci riguardano… ‘Eh, ma…’ …prosegue Bergamo… ‘…poi… sì, no, ma sa com’è… magari succede qualcosa… poi collegano il fatto dei due romani… hai capito?… siccome tanto ero a casa questa settimana, ho preparato io le griglie’ …quindi, vedete anche da qui quando si parla, appunto, sempre… sembrano, ovviamente, ciclostilati questi capi di imputazione… venivano, quindi… Moggi istigava i designatori ad alterare le griglie arb… la disposizione delle griglie… veniva poi alterata l’operazione di sorteggio… eh, qua, è lo stesso… in questa telefonata… Bergamo, a dire che, appunto, che aveva preparato tutto quanto, e aveva ritenuto poi… con riferimento agli assistenti… Griselli e Cenniccola… ‘Perché mi piaceva quella coppia’ …quindi, credo che questo sia un elemento addirittura distonico, contrario rispetto agli elementi prospettati dalla Pubblica Accusa… che, se attentamente e adeguatamente valorizzati da questo Tribunale possono costituire un elemento di falsificazione… appunto, come termine utilizzato nel… con riferimento al processo indiziario della ipotesi accusatoria.

Sempre il 14/11/2004, telefonata alle 13.42… quindi, sempre prima della partita… la numero 1870… De Santis ‘Sì, comunque è meglio di come dicevano… sì, sì, noi giochiamo… giochiamo, giochiamo, non ti preoccupare… no, no, poi sta piovendo… fa pure caldo… quindi, manca un’ora…’ …Pairetto ‘Ah, buono, non sta piovendo…’ …De Santis ‘Io adesso sto sul campo… non piove… c’è una fascia che lì è un po’ un problema… vabbè, comunque, come si toccano, fischio e li faccio ripartire’ …De Santis ‘Per il resto, il campo è praticabilissimo’ …eh, ora, Signora Presidente e Signori del Tribunale, io mi chiedo, e vi chiedo, ma, dalla lettura di tale telefonata, forse non sarebbe stato… ovviamente, doveroso da parte dei Pubblici Ministeri evitare quegli slalom interpretativi anche utilizzando un segmento delle dichiarazioni di Zeman, utilizzando altri elementi di sospetto… non sarebbe stato sufficiente il contenuto di questa telefonata per escludere qualsivoglia condotta di frode sportiva posta in essere dal De Santis… e dal Cenniccola… con riferimento a tale contestazione di reato?… Cenniccola, responsabile solo di essere un arbitro designato per una partita arbitrata… della Juventus arbitrata dal De Santis… responsabile di tale reato solo per aver chiesto un’opinione al Dottor Moggi… ma, come si poteva chiedere a qualunque dirigente… se nel futuro avesse, appunto ritenuto che avrebbe… sarebbe stato di nuovo designato per la Juventus… dato, tra l’altro rilevante che se il De Santis… come è stato, appunto, prospettato dalla Pubblica Accusa… era il referente, il referente privilegiato del Dottor Moggi… ovviamente, sarebbe stato più logico… visto il rapporto di assidua frequentazione tra il Cenniccola e il De Santis… sarebbe stato più logico che il Cenniccola avesse rivolto tali richieste… oppure, non ci sarebbe neanche stato bisogno perché sarebbe stato implicito che il De Santis avrebbe procurato, avrebbe cercato di favorire ulteriori designazioni del Cenniccola per partite della Juventus…

Dato assolutamente omesso dalla Pubblica Accusa è il fatto… e quindi, vede… vedete che viene introdotto solo un elemento di sospetto, ma poi non viene introdotto il fatto, il fatto successivo… non viene cercato nessun riscontro all’elemento di sospetto… il Cenniccola non è stato più designato in quell’anno, in quella stagione… ma neanche in quella successiva… per incontri disputati dalla Juventus.

E allora, mi chiedo, e vi chiedo… come mai, per la partita Reggina-Juventus è stato valorizzato il fatto che l’assistente Aniello Di Mauro… vi è stata fatta anche ascoltare una cosiddetta drammatica conversazione telefonica tra il Di Mauro e il Dottor Bergamo… telefonata successiva alla partita Reggina-Juventus… come mai è stato valorizzato il fatto che l’assistente Di Mauro non ha arbitrato… non è stato designato più per partite della Juventus nel corso della stagione 2004/2005… e invece non è stato valorizzato… ovviamente, dal punto di vista difensivo… ma, direi, più che difensivo, dal punto di vista di un’obiettività investigativa… il fatto che il Cenniccola non venne più designato per partite della Juventus… interessava solo quel segmento telefonico… desunto da intercettazioni telefoniche… ma, appunto, intercorso tra il Cenniccola e il De Santis… e, badate bene, il Cenniccola, quando è stato interrogato dai Pubblici Ministeri, ha riferito esattamente, perfettamente il contenuto di quanto poi, appunto, emerso nel corso della conversazione nella quale, nel corso della quale il Cenniccola, appunto, riferiva al De Santis il fatto che aveva, appunto, chiesto un’opionione al Dottor Moggi… appunto, se sarebbe stato poi designato ulteriormente per partite della Juventus… quindi, è stato valorizzato questo ‘bravo’, questi complimenti che avrebbe rivolto il Dottor Moggi all’assistente Cenniccola… come se fare i complimenti a un assistente, a un arbitro possa essere sintomatico di una precedente… quindi, di una preordinata frode sportiva… e quindi, potremmo chiamarle queste frodi sportive postume… desunte da stralci, da piccoli segmenti dichiarativi… quindi, desunti da intercettazioni telefoniche… e, sia stato, invece, valorizzato di converso un elemento assolutamente insignificante come il… quello relativo alla telefonata Bergamo-Di Mauro che è stata ovviamente valorizzata e introdotta in questo processo dai Pubblici Ministeri…

E, devo dire… ritornando all’incontro… quindi, al Nucini… all’incontro Inter-Udinese del 25 Febbraio 2001… in quella circostanza è emerso che il defunto Facchetti disse ‘Bravo… feci i complimenti al Nucini per…’ …perché lo stesso non aveva ammonito il giocatore Di Biagio dell’Inter perché si stava togliendo la maglia di gioco… quindi, era un comportamento che poteva essere tranquillamente, obiettivamente sanzionato con l’ammonizione… tali complimenti sono stati… sono passati inosservati, non sono stati considerati sintomatici di alcuna condotta illecita… e invece un semplice ‘bravo’ detto dal Dottor Moggi al Cenniccola è stato considerato sintomatico di una condotta del Cenniccola, ovviamente, in linea con presunti precedenti accordi fraudolenti finalizzati, appunto, ad alterare lo svolgimento e il risultato di tale competizione calcistica.

E questo dimostra quanto vi ho evidenziato in premessa… appunto, dei differenti metodi di valutazione di un elemento anziché di un altro con riferimento, appunto, alla posizione di Tizio o di Caio… quindi, non vi è stata, non emerge una valutazione univoca e indifferente rispetto, appunto, alla figura… al nominativo dell’indagato, ma tutto quello che riguarda determinate persone che sono state, a mio avviso, scelte per essere parte di questo processo, per essere imputati in questo processo… vengono valorizzate in senso accusatorio… altre, magari identiche nei loro contenuti, invece vengono assolutamente abbandonate… quindi, non viene svolto alcuno approfondimento investigativo.

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Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 1h35'18'' - 1h57'55''

Gallinelli: E, sempre con riferimento all’incontro Lecce-Juventus che... io mi sto soffermando su questo incontro perché, Signor Presidente e Signori del Tribunale, su questo incontro e su quello Fiorentina-Bologna e su Reggina-Cagliari si fonderebbe la… in modo diretto… la partecipazione del De Santis alla… al contesto associativo di cui al Capo A dell’imputazione… e, badate bene, direttamente con la partita Lecce-Juventus, indirettamente con la partita Fiorentina-Bologna, e meno indirettamente… e ancor più indirettamente con la partita Reggina-Cagliari che non sarebbe stata diretta, appunto, nella… stando a quanto affermato dalla Pubblica Accusa… a favorire, ad avvantaggiare la Juventus o la Reggina, ma semplicemente sarebbe stata diretta a una ritorsione del De Santis nei confronti del Cellino per i fatti relativi… per quanto lo stesso aveva dichiarato con riferimento alla, ormai famigerata, ‘Combriccola Romana’.

E quindi, l’unica partita, l’unico incontro di calcio direttamente… stando, appunto, all’impostazione accusatoria… alterato… quindi, come terminale, come segmento arbitrale… quindi, nella parte relativa al segmento arbitrale di tale contestazione sarebbe l’incontro Lecce-Juventus.

‘Eh, mamma mia che campo che c’era… comunque ha tenuto’ …quindi, progressivo 1929 del 14 Novembre del 2004, ore 17.57… quindi, siamo in un momento successivo all’incontro… ‘Ho preso un po’ d’acqua, eh!’‘Eh, c’era Zeman che rompeva’, dice Pairetto… quindi, evidentemente, ha già sentito dei commenti… qui, nella televisione… dei commenti relativi a… ‘Eh, ma che voleva?’‘Sì, lui ha detto… perchè con il terreno così non si può giocare… ha detto che era assolutamente irregolare’ …questo dice Pairetto… ‘Lui è sempre il solito’ …De Santis ‘A me pare che questi hanno giocato… e hanno giocato, pure… pure abbastanza bene come partita… e quindi, non vedo che… i giocatori alla fine tutti tranquilli… nessuno ha mai detto “Ah!” durante tutta la partita, eh!’ …Pairetto ‘Sì, ma ho visto che nessuno ha chiesto di…’ [massa del microfono] ‘…certo, chi era tecnicamente più bravo…’ …eh, ora vedete che questo… sono questi i contenuti delle conversazioni telefoniche che trovano perfetto ed adeguato riscontro nelle dichiarazioni testimoniali… quelle, appunto, a cui ho fatto riferimento di Del Piero e Ledesma relativamente al fatto che erano state… era stato chiesto dall’arbitro De Santis se ritenevano di giocare l’incontro… relativamente al fatto che nessuno dei giocatori, nessuno dei capitani ha chiesto durante la partita di sospendere l’incontro per impraticabilità del campo… e poi il De Santis si ritrova un capo di imputazione relativo, appunto, alla mancata sospensione di una partita che nessuno gli aveva richiesto di sospendere.

E, ma, immaginiamoci… non abbiamo una ipotesi alternativa… tale impostazione accusatoria deriverebbe dal fatto che la Juventus era in vantaggio… ma… e quindi, il De Santis avrebbe sospeso la partita per evitare che la Juventus, appunto, non realizzasse tale risultato favorevole… ma non abbiamo… cosa sarebbe successo, allora, se, magari, fosse passato in vantaggio il Lecce, il De Santis avesse sospeso la partita?… avrebbero detto che il De Santis aveva sospeso la partita perché il Lecce era passato in vantaggio… quindi, vedete quante ipotesi alternative ci sono e quante ipotesi alternative non sono state assolutamente considerate dai Pubblici Ministeri.

E, sempre nel corso di questa telefonata, il De Santis dice ‘Io, pensa, dopo la partita sono andato dentro lo spogliatoio del Lecce… ho parlato con i giocatori… gli ho detto “Allora, che ve ne sembra?” … dice tutti, “No, perfetto” …poi, sono andato da quelli della Juventus… stessa cosa… quindi, nessuno mi ha chiesto in un momento, in un attimo della partita di dire “Controlliamo, vediamo”’ …eh, Signora Presidente, Signori del Tribunale, qua è veramente allarmante come una telefonata così chiara nel suo contenuto come… così chiara nella sua direzionale… eh, univocamente favorevole alla dimostrazione dell’estraneità del De Santis rispetto a questa contestazione… che poi, ovviamente… a cui si aggiunge un elemento accusatorio consistente nel numero delle magliette che il De Santis avrebbe ricevuto dalla società bianconera… tra l’altro, anche da quella del Lecce… sintomatico della autorevolezza… quindi, del rapporto privilegiato… perché sempre qui torniamo, ma nessun altro elemento vi è… vi è mai stato, ed è rinvenibile in questo processo… di un rapporto privilegiato… perché, avendo preso un numero considerevole di magliette… appunto, di cui si sarebbe vantanto anche con il Martino Manfredi… eh, dimostrebbe… tale elemento sarebbe sintomatico di un rapporto particolare con la Juventus… e quindi, sarebba anche sintomatico, eventualmente, di una condotta di frode sportiva posta in essere dal De Santis con riferimento a tale competizione calcistica.

Vedete veramente la debolezza di tale impostazione accusatoria… debolezza, che sarebbe emersa già da molto tempo… con Cenniccola… per quanto riguarda Cenniccola è stata richiesta l’assoluzione, ma… eh, ma credo che non sarebbe stata assolutamente cosa errata da parte della Pubblica Accusa… e, neanche, appunto, configurare un capo di imputazione nei confronti, non solo del Cenniccola, ma anche del De Santis sulla base, esclusivamente, sulla base della lettura di questa conversazione telefonica.

Addirittura, sono state valorizzate conversazioni telefoniche in senso accusatorio assolutamente equivoche, assolutamente non dirette a far comprendere nel significato, appunto, accusatorio, ma suscettibili di ricostruzioni alternative. Tale contenuto appare evidente come invece sia inequivoco sotto il profilo dimostrativo, appunto, dell’inesistenza di alcuna condotta di frode sportiva con riferimento a tale partita.

Quindi… telefonata numero 2015 del 14 Novembre 2004, ore 19.34… Pairetto-D’Addato… questa, ovviamente, è sempre… eh, vedete che non è solo una telefonata… è questo il dato ovviamente che è veramente sorprendente… perché, laddove fossero state evidenziate dai Pubblici Ministeri anziché 11 telefonate relative, appunto, ad un episodio di quelli contestati, 10… eh, ovviamente, sarebbe spiegabile con una mera disattenzione, una erronea elaborazione dei dati risultanti, appunto, dall’attività di captazione telefonica… ma, qua le telefonate che veramente sono sintomatiche, emblematiche dell’estraneità del De Santis alle contestazioni che gli sono state elevate sono sicuramente numerose… e, addirittura superiori a quelle che invece sono state utilizzate… e mi riferisco a quelle delle magliette, a quelle dei complimenti del Moggi al De Santis… da quelle che sono state utilizzate invece per la formulazione dei capi di imputazione…

Ecco… Pairetto-D’Addato, la conversazione… dicevo, la numero 2015 del 14 Novembre 2004… ‘Gigi, volevo dirti… a me l’arbitro è piaciuto… non ha fatto gravi errori, grossi errori… ha gestito una partita complicata, difficilissima… mamma mia, una partita su un campo impossibile… squadre veloci…’, dice D’Addato… quindi, l’osservatore arbitrale di quella partita… ‘…tecniche, grintose… molto, ma molto difficile… forse, questa… come l’ha tenuta la partita in mano, come l’ha diretta, come l’ha gestita… al di là di qualche segnalazione di Cenniccola…’ …quindi, viene evidenziato, quindi, in modo tranquillo e sereno da parte dell’osservatore arbitrale anche gli errori… legittimi… commessi dall’assistente… ‘…al di là di qualche segnalazione di Cenniccola… di un paio di errate valutazioni di fuorigioco… però, tutto sommato la gara… non ha inciso sul risultato… la gara… ha inciso nella gestione… cioè, lui ha tenuto bene la gara in mano… volevo quasi premiarlo… premiarlo, cioè 8… 8.70…’ …questo riferito al De Santis… poi vedremo che anche la contestazione relativa alla presunta pattuizione del voto da dare all’assistente Cenniccola… pattuizione, appunto, tra De Santis e D’Addato… non ha avuto uno sviluppo investigativo, ovviamente, perché il risultato sarebbe stato contrario all’impostazione accusatoria… cioè, la pattuizione del voto concordata da De Santis col D’Addato sarebbe stata nella misura di 8.60… eh, non è stato poi verificato, accertato… perché non interessava verificarlo… che, invece, il voto poi assegnato al Cenniccola fu di 8.40… quindi, anche qui assistiamo a un mancato sviluppo della… nel senso, appunto, della completezza e approfondimento investigativo… sviluppo della tesi… perché non la posso chiamare ipotesi… tesi investigativa attraverso, appunto, la ricerca di riscontri che, eventualmente, potevano anche risultare sfavorevoli alla impostazione accusatoria… come nel caso di specie.

‘Eh, ho visto il numero 1 molto bene’ …l’assistente… parliamo di Griselli… Griselli… sì, quindi, vedete che si parla… non si parla solo di Cenniccola… non si parla di un assistente che sarebbe stato designato proprio al fine, allo scopo di alterare la… lo svolgimento della competizione di cui ci stiamo occupando… eh, si parla di Griselli… ‘…che ha fatto tutto bene, se non qualche indecisione su un caso, su alcune valutazioni, segnalazioni di fallo… mentre, su Cenniccola mi è dispiaciuto perché in due circostanze era proprio plateale… probabilmente era difficile mantenersi in piedi su un campo così…’ …quindi, vedete che, addirittura, i primi ad avere problemi su questo campo sono stati gli assistenti che poi per… proprio per questa cosiddetta impraticabilità del campo si sono trovati a essere imputati con riferimento a tale competizione calcistica… ‘Però, tutto sommato, l’arbitro a me è piaciuto, l’arbitro’ …quindi, 8.70… quindi, si decide… quindi, si parla del voto da assegnare al… al De Santis.

Ecco… quella, appunto, la telefonata a cui ho fatto riferimento… quindi, del 14/11/2004, Martino Manfredi-De Santis, la numero 772… e si parla, appunto, del… questa telefonata è successiva, ovviamente, all’incontro… alla 2207… e De Santis dice ‘Sì, è colpa tua… gli ho detto è tutta colpa tua… gli ho dato una scrollata… quindi, è venuto…’ …qua parla… si parla di un… di… Ledesma… ‘Questo è uno scemo che perde tempo… glielo spieghi… sì, non vedo il tabellone… l’ho visto… e dice “Non l’ho visto il tabellone” … ha detto “Perché hai giocato prima che fischiassi? Ho sentito un fischio” …solo tu l’hai sentito… lo stadio… solo tu lo hai sentito in tutto lo stadio il fischio… hai visto il secondo tempo? … ma Cenniccola i fuorigioco li ha indovinati, o no?’ …chiede… chiede De Santis… quindi… e, ovviamente, anche da qua emerge l’assenza di alcun preventivo accordo finalizzato all’alterazione… se no, non avrebbe avuto alcun senso che De Santis chiedesse al Cenniccola delucidazioni in merito alla condotta possa in essere dal Cenniccola con riferimento, appunto, alla corretta o errata valutazione di due fuorigioco… ‘Ne ha fermato pure uno alla Juve’, dice Martino Manfredi… ‘Sì, lo so, perché l’ho visto io… infatti, lo guardavo, dico “Enrì, tutto a posto?” …non ha azzeccato… eh, ma perché… ‘a Cenniccola… ha detto… perché a Lecce ha detto rigore grosso come una casa?’ …questo, si fa riferimento al giornalista Grassia che aveva, ovviamente… iniziava, aperto le polemiche relative a quest’incontro… ‘E’ stato un fallo che ha fischiato di Grassetti su cosa…’ …e De Santis ‘Gli ha tagliato la strada’ …De Santis… ‘E allora gli ho detto “Tu sei uno prevenuto” …’ …quindi, con riferimento a questo giornalista non sereno… ‘”Tu mi dici…” …lui mi ha detto “Tu mi dici così… mi offendi” …offenderti… …dice De Santis… ‘perché io ti dico la verità, lo sai che io ti dico la verità’‘Perché Cenniccola dovrebbe smettere, ho detto… dovrebbe smettere Cenniccola…’ …e c’era Cenniccola che stava lì… quindi, questo Grassia, praticamente, faceva dei commenti negativi su Cenniccola dicendo, appunto, che doveva… avrebbe dovuto smetterla di fare l’assistente…

E quindi, passiamo alla telefonata… la 792 del 15 Novembre 2004, Cenniccola-De Santis… e Cenniccola dice ‘Mi sono visto sia RAI2 che ControCampo’ …e qua, credo che possiamo preparare quello che dovrà evidenziarsi con riferimento alla… alla, sempre cosiddetta tutela mediatica, no?… che sarebbe stata riservata a De Santis… in questo caso, appunto, anche al Cenniccola… ‘Son riuscito a vederli tutti e due perché li hanno fatti in momenti diversi’ …le situazioni, no?… cioè, i fuorigioco che erano, ovviamente, in contestazione… ‘A ControCampo tranquillo… Cesari ti ha dato ragione, Cesari… ti ha trattato benissimo ieri sera, Massimo’ ‘Cesari gli ha fatto quel…’‘No, veramente, è stato bravissimo con te, Cesari…’‘Ammazza… che gli è successo?’, dice De Santis… ‘A me, guarda, hanno vedere solo questo episodio di Ibrahimovic… però, guarda Massimo… io per carità, io posso veramente… però, io ti posso dire che io quell’immagine… io non lo so se è fuorigioco quello, Massimo’ …e qui stanno discutendo in modo assolutamente pacifico e tecnico riguardo a episodi di gioco… quindi, questi sono elementi assolutamente contrari alla valutazione… quindi, alla impostazione accusatoria che è stata formulata nei confronti di entrambi… ‘Va bene… solo quello… non ha detto niente su di me… a RAI2, mi hanno massacrato’ …quindi, Cenniccola sarebbe stato massacrato… quindi, con riferimento a queste due errate valutazioni di fuorigioco… una, abbiamo visto, relativa anche alla… quindi, negativa per la Juventus… sarebbe stato massacrato da RAI2… quindi, figuriamoci di quale tutela mediatica stiamo parlando… perché, ovviamente, questo è un dato che credo che sia facilemente comprensibile… non era solo ‘Il Processo di Biscardi’ ad occuparsi del campionato di calcio di Serie A e B… ma vi erano numerosissime trasmissioni televisive… e, invece, sembra che tutto questo discorso della tutela mediatica sia stato unilateralmente ridotto dai Pubblici Ministeri a questa trasmissione… come a fare intravedere un rapporto privilegiato… anche in questo caso… tra Moggi e certi giornalisti sportivi… in questo caso, Baldas… ‘Allora, gli hanno detto… sì, Agnolin ha detto che per lui invece si poteva giocare’ …quindi, qui vedete anche una persona assolutamente disinteressata… quindi, Agnolin, ex arbitro… e quindi, che stava partecipando a una trasmissione televisiva molto importante… sicuramente più seguita del ‘Processo di Biscardi’ …stava commentando, e diceva… a differenza di quanto invece aveva sostenuto Zeman… che secondo lui il campo era praticabile… ‘Sì, ha detto che si poteva giocare… e Semeraro ha detto “Sì, ma gli errori più grossi sono stati quelli dell’assistente, non di De Santis” …ha detto Semeraro…’ …e De Santis ‘Sì, e Zeman?’ …quindi, De Santis chiede quali sono stati i commenti di Zeman… ma anche qui… io ovviamente devo riferirmi a quanto sostenuto dalla parte civile Lecce… addirittura, qua si è sostenuto… quindi, vedete l’alternatività dell’indizio accusatorio… e, ovviamente, elaborato nei confronti del De Santis… è stato addirittura sostenuto che anche in questa partita… come poi quella, Reggina-Cagliari… e poi vedremo anche Livorno-Siena… il De Santis avrebbe agito in modo fraudolento per ritorsione nei confronti di Zeman, allenatore del Lecce… quindi, questo ovviamente è stato un argomento che è stato introdotto in discussione dalla parte civile Lecce… quindi, vedete, quale… a seconda dell’interesse in gioco come può cambiare l’impostazione accusatoria… ‘E lo sai… che ti ha detto delle cose bruttissime… bruttissime… cioè, Boniek…’ …quindi, Boniek… quindi, è un soggetto assolutamente estraneo a tutto il contesto di cui stiamo parlando fu l’unico che mosse delle critiche al De Santis… ‘Ha detto che sei un arbitro mediocre’ …quindi, vedete che tutti quanti, nelle trasmissioni televisive sportive, avevano libertà di giudizio anche nei confronti del De Santis che addirittura era considerato come il promotore, organizzatore dell’associazione per delinquere che è stata prospettata alle Signorie Vostre dai Pubblici Ministeri.

E qui passiamo, appunto, all’unico segmento che ha consentito al Pubblico Ministero… ai Pubblici Ministeri di elevare il capo di imputazione nei confronti del De Santis… quindi, che si riduce nella consegna al De Santis di un certo numero… anche se considerevole… di magliette di gioco della Juventus… distribuite poi dal De Santis a tutta la quaterna arbitrale… quindi, anche al Morganti… allora vogliamo considerare anche inserito in questo contesto fraudolento il quarto uomo Morganti?… distribuite a tutta la quaterna arbitrale… all’osservatore D’Addato… al Cenniccola… al Griselli… quindi, in questo si ridurrebbe la contestazione di frode sportiva elevata al De Santis nel corso di questa partita…

Poi, ovviamente, vi sono… non voglio dilungarmi su questo incontro perché ritengo che quelle telefonate che vi ho indicato siano, ovviamente, superiori sotto il profilo dell’attendibilità e della valenza dimostrativa… superiori a quelle indicate dai Pubblici Ministeri per evidenziare, per sostenere la responsabilità di frode sportiva del De Santis.

Evidenzio la… sempre con riferimento, e concludo relativamente a questo capo di imputazione… la numero 1222 del 20 Novembre 2004, Martino Manfredi-De Santis… ecco, laddove, appunto, Martino Manfredi dice ‘Ho parlato con Pasquale… gli dà 8.40’ …ecco, questo, dicevo, è l’elemento che non è stato approfondito dai Pubblici Ministeri perché interessava solo soffermarsi su quella cosiddetta pattuizione del voto… ma era il De Santis che stava, ovviamente… che si preoccupava di […] …prima che un assistente, prima che un assistente arbitrale, un suo amico… quindi, di preoccuparsi che quel… magari, quegli errori commessi… uno anche nei confronti della Juventus… non potessero pregiudicare la… la… il voto che gli sarebbe stato dato… vedete che questo dimostra l’assoluta assenza di alcuna influenza… come poi, tra l’altro, è emerso anche con riferimento alla… all’omonimo Sergio De Santis… a un altro elemento accusatorio che è stato evidenziato nei confronti del De Santis, dove… attraverso l’assistente Duccio Baglioni… assolto in abbreviato con riferimento all’incontro Siena-Milan… per intervenire sull’osservatore Camerlenghi… per, appunto, dare un voto… anche in quel caso si era parlato di 8.60 all’assistente Sergio De Santis… si parlava di campionati di Serie C… quindi, assolutamente campionati estranei alle partite, agli incontri oggetto di valutazione da parte di questo Tribunale… anche in quel caso, al De Sant… al Sergio De Santis venne assegnato il voto 8.40 e non 8.60, come era stato evidenziato dalla Pubblica Accusa.

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Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 1h57'55'' - 2h19'37''

Gallinelli: E… con riferimento alla partita Fiorentina-Bologna… eh, qua, Signori Giudici e Signori del Tribunale, emerge un dato molto, molto importante… che veramente lascia… lascia forti dubbi su come sono stati elaborati… come sono stati elaborati i capi di imputazione contestati all’imputato… ricordiamoci che davanti a questo Tribunale il Colonnello Auricchio disse, addirittura, a contestazioni mosse dai difensori… ‘Ma i capi di imputazione non li ho fatti io’ …quindi, non sono stati sviluppati da lui all’esito delle indagini… li ha fatti il Pubblico Ministero… certo, non vi è alcun dubbio che sia… che debba essere il Pubblico Ministero a formulare i capi di imputazione, ma qua abbiamo visto che c’è una distonia evidente ed assoluta tra i risultati indiziari… che sono emersi, appunto, all’esito dell’indagine… e poi, il contenuto dei capi di imputazione che sono stati poi contestati agli imputati con riferimento a quel tipo, a quella particolare attività di indagine riferita ad ogni singolo incontro di calcio oggetto di contestazione.

E, guardate… qua, ovviamente, emerge come ho detto la figura… quello che era stato prospettato a Facchetti… e, poi, ovviamente, tramandato da Facchetti, a Gianfelice Facchetti… e poi, ovviamente, è passato per altre mani… quello che era il teorema delle ammonizioni mirate… ammonizioni… teorema, che non è stato, come ripeto, il frutto di una approfondita ed attenta attività di indagine, ma era un teorema che è stato semplicemente mutuato da quei sospetti e pregiudizi che erano manifestati dal Nucini… e poi, ovviamente, avvalorati dal Facchetti… in epoca precedente.

E… quelle informative del… del… relative, appunto, a questo incontro… e questo rende chiarezza della distorsione valutativa che è stata operata… anche con riferimento ai contenuti delle intercettazioni telefoniche poi posti a sostegno di tale contestazione… laddove si dice che questa telefonata… appunto, la numero 5738… eh, telefonata… e questa, ovviamente, è stata ritenuta sintomatica della frode sportiva… telefonata postuma, quindi… e da tale telefonata postuma viene desunta una frode sportiva con riferimento all’incontro Fiorentina-Bologna… evidentemente, in assenza di alcuna telefonata, di alcun indizio sintomatico di un accordo… quindi, di una istigazione di un accordo fraudolento con riferimento a questa partita… viene utilizzata questa telefonata successiva all’incontro tra un giornalista sportivo e il Moggi per inferire dal suo contenuto la esistenza di una frode sportiva consistente nell’ammonizione dei giocatori del Bologna… Nastase e Petruzzi… che la domenica successiva… appartenenti ad una squadra, il Bologna… che la domenica successiva avrebbe dovuto incontrare la Juventus… quindi, teorema consistente anche nei cosiddetti vantaggi indiretti e forniti alla Juventus dal De Santis… cui, poi, viene contestato anche l’incontro successivo, Bologna-Juventus, in concorso con l’arbitro Pieri… e anche questa contestazione di concorso, Signora Presidente e Signori Giudici, lascia veramente il tempo che trova… che da un lato il De Santis avrebbe offerto il suo contributo ammonendo questi giocatori diffidati… e quindi, questa ammonizione avrebbe addirittura poi offerto un contributo causale alla condotta successiva dell’arbitro Pieri… che avrebbe invece direttamente favorito la Juventus assegnando un calcio di punizione… e quindi… oppure, compiendo altre condotte che avrebbero poi determinato la vittoria finale della Juventus… quindi, anche qui vedete che anche questa tipologia di formulazione di capi di imputazione è… contrasta con la tecnica che è stata invece utilizzata dalla Pubblica Accusa… cioè, da inferire dalla… le contestazioni di frode sportiva l’appartenenza del singolo arbitro al contesto associativo… e viceversa, dalla appartenenza… prospettata appartenenza associativa inferire la commissione di condotte di frode sportiva… quindi, c’è doppia inferenza indiziaria, ovviamente che come emerge dagli atti di indagine non è un’inferenza che dal fatto noto poi porta, quindi arriva a dimostrare il fatto ignoto… ma che da un fatto noto… ehm, da un fatto ignoto cerca di dimostrare un fatto partendo da un altro fatto ignoto… quindi, è un’inferenza assolutamente che non trova ingresso, non può trovare ingresso nel protocollo che deve essere seguito nella valutazione della prova con riferimento ai processi indiziari.

E vedete che da tale telefonata viene affermato che entrambi gli interlocutori parlano di ‘delitto perfetto’ … il ‘delitto perfetto’ sarebbe stato, sarebbe consistito nell’ammonizione da parte del De Santis dei giocatori diffidati… di due giocatori diffidati del Bologna… addirittura si parla di tre… e questo è un elemento sintomatico, addirittura, delle estraneità della… di tutte le persone a cui è stata… di tutti i soggetti a cui è stata contestata tale frode sportiva… laddove, addirittura, c’è un dato che è rilevante… il Damascelli pensa che fosse diffidato anche un altro giocatore… il Gamberini… e De Santis… e il Moggi, a cui viene riferita questa circostanza, addirittura dimostra… e questo, ovviamente, emerge dal contenuto della telefonata… la mancanza assoluta di conoscenza in merito al fatto che il Bologna avesse questi giocatori diffidati… quindi, tale elemento è assolutamente sintomatico di alcuna… dell’assenza di alcuna condotta di frode sportiva riferibile al De Santis.

Addirittura… e questo emerge da elementi, appunto, che sono incontestabili… anche da una telefonata relativa al fatto che, appunto, De Santis parla col suo interlocutore… che è l’assistente Coppetelli… e dice…

De Santis (in sottofondo): …ex arbitro…

Gallinelli: …ex arbitro… e dice che addirittura avrebbe detto a Marocchi… il quale gli faceva notare che il Bologna aveva addirittura ben nove giocatori diffidati… che lui non poteva sapere… e mi riferisco alla telefonata progressivo numero 2402 del 5 Dicembre 2004… che, addirittura, lui non sapeva, non era una circostanza che poteva conoscenza l’arbitro… quindi, relativa a questi giocatori diffidati del Bologna… e, addirittura, in senso ironico, diceva al Marocchi… quindi, è del Bologna… ‘Ma, a questo punto, anziché scrivere il nome sulla maglietta dei giocatori, scrivete… scriveteci sopra “Diffidati”’ …ehm, scusate, questa era allora la numero 2402 del 5 Dicembre 2004… e il passaggio a cui ho fatto riferimento è… è questo, appunto… il De Santis dice, appunto, racconta quanto riferito a Marocchi… ‘Se pensi di venire dentro lo spogliatoio mio… già stai con la testa, con la malafede prima che cominci la partita… perché se pensi che mi metto a pensare che ci stanno diffidati, allora te lo dico… allora, dentro la maglietta invece di scrivere il nome, scrivici “Diffidato” la prossima volta’ …e quindi, Signori Giudici, poi, tra l’altro… quanto, appunto, al discorso della fraudolenza dell’atto… credo che sia, ovviamente, molto facile che su undici giocatori di una squadra… laddove, appunto, nove sono diffidati… credo che sia, chiaramente, molto probabile che, ammonendone due… quindi, si possono ammonire due che erano diffidati… Gamberini, nonostante, appunto, sia stato affermato che… fosse stato affermato che era diffidato, Gamberini era un giocatore che non era assolutamente diffidato… i due diffidati erano Nastase e Petruzzi… è emerso, appunto, che erano giocatori tra l’altro di basso rilievo, che avevano poche presenze… non che il cosiddetto peso specifico di cui parlava Auricchio sia determinante… ma erano, comunque, giocatori molto fallosi che avevano subito, tra l’altro, molte ammonizioni… che erano molto elevate con riferimento in proporzione al numero delle partite giocate… e quindi, credo che non sia ravvisabile in questo comportamento alcuna condotta fraudolenta addebitabile al De Santis.

E, sempre con riferimento a questa partita, appare meritevole di considerazione la telefonata numero 7101 del 5 Dicembre 2004, intercor… ore 18.22… intercorsa tra Pairetto e Borsari Franco, l’osservatore arbitrale di quella partita… l’osservatore, Borsari, dice, riferisce a Pairetto ‘Massimo, direi che ha fatto una buona partita… la partita non è stata difficilissima, però è stata sempre in apprensione… ha tenuto sempre in apprensione dal primo all’ultimo minuto… c’è stata una piccola cosa, niente di trascendentale, insomma… […] di particolare rilievo non ci sono stati… lui ha fatto il suo dovere, insomma… partita ottimale, diciamo, sull’8.60’ …quindi, nessun rilievo viene mosso al De Santis con riferimento a tale partita.

E direi che anche l’elemento di contestazione di tale partita… che è la famosa telefonata, quella diciamo… le cosiddette pseudo intercettazioni ambientali… le telefonate di rimbalzo di cui ha parlato la Pubblica Accusa… e mi riferisco alla telefonata Moggi-Garufi del 3 Dicembre del 2004… eh, credo che un dato che non è stato assolutamente evidenziato è che il riferimento, appunto, al terzo interlocutore… quindi, all’interlocutore indiretto di questa telefonata sia Racalbuto e non sia De Santis… quindi, non vedo… e si parla di avanzare il Milan nelle ammonizioni, ma De Santis andava ad arbitrare Fiorentina-Bologna… badate bene che, tra l’altro, in quella partita, Fiorentina-Bologna, De Santis ha ammonito due giocatori della Fiorentina… uno dei due fu Mic… Miccoli e Dainelli… Miccoli andò in diffida a causa di quella ammonizione per la partita successiva che era Milan-Fiorentina… e quindi credo che anche questo elemento contrasti con l’ipotesi accusatoria… anche in considerazione del fatto che il cosiddetto… nel momento genetico dell’operazione salvataggio Fiorentina… il momento genetico negativo… quindi, degli arbitraggi a svantaggio… poi, trasformatisi in cosiddetti arbitraggi a vantaggio della Fiorentina dopo il 22 Aprile del 2004… anche in tale condotta arbitrale se vogliamo considerarla sintomatica… quindi, configurabile come frode sportiva, il De Santis si sarebbe comportato, ovviamente, in contrasto con lo schema delle finalità associative perché in quel momento si parlava di Dossier Della Valle… quindi, in contrasto con… di atteggiamento sfavorevole alla società Fiorentina di Della Valle… il De Santis, allora… secondo questa impostazione accusatoria… avrebbe favorito indirettamente la Fiorentina… quindi, si sarebbe comportato, avrebbe agito in contrasto con le finalità associative.

E… proseguo con la telefonata del 5 Dicembre 2004, la numero 664, Bergamo-De Santis, successiva alla partita Fiorentina-Bologna… ‘Eh, hai visto?… oggi ho ammonito Petruzzi… perché voleva l’ammonizione… ma perché… in pratica, io ho ammonito ad un certo punto Petruzzi e Nastase… eh, lui è venuto perchè…’‘M’hai preso due diffidati?… perché, Petruzzi che c’entra?… perché è venuto Petruzzi?’‘…da lontano, con questa mano… è già ammonito… ho detto “Fermo qua. Giallo”, gli ho fatto… e poi ho fatto giallo a Nastase… e il gol di Miccoli… gli è andato via, gli ha tirato la maglia, e l’ha buttato giù… ma in campo, nessuno ha detto niente… solo Marocchi, ho dato una scrollata a Marocchi’ …eh, le frodi sportive del De Santis sarebbero solo… consistenti solo nel dare scrollate a giornalisti e a dirigenti che si lamentavano… come tutti gli altri dirigenti, come normalmente avviene di… di decisioni ritenute sfavorevoli per la propria squadra… non assolutamente sintomatiche di alcuna condotta fraudolenta… gli ho detto ‘Tu non mi puoi dire dentro qui… hanno giocato una partita squallida, non c’è stato niente, ti dico… non c’è un episodio, una situazione, non c’è niente… io ho fatto quattro ammoniti al Bologna e due ammoniti alla Fiorentina’ …quindi, vedete che il De Santis ha ammonito anche… quindi, tra quei nove diffidati… anche due giocatori che non lo erano… ‘Quindi, ho fischiato… proprio preciso… quindi, però, m’ha dato la sensazione di quello che pensava che uno gli desse una mano… e invece ho fatto quello che c’era da fare in campo’ …e questo riferito a Marocchi… prosegue la telefonata, si parla dell’ammonizione a Meghni, giocatore che non era diffidato… anche questo elemento andrebbe valorizzato, evidenziato dalla Pubblica Accusa… poi, ovviamente, di indirizzano gli indizi verso i giocatori diffidati… ma, mi chiedo per quale motivo la Pubblica Accusa non abbia evidenziato anche il fatto che De Santis abbia comminato ammonizioni a giocatori che non erano colpiti da diffida… e quindi, che potevano giocare tranquillamente la domenica successiva contro la Juventus…

E… ora… quindi, il riferimento alla telefonata Moggi-Garufi credo che sia inconsistente e sia, tra l’altro, anticipatorio rispetto a quanto poi dirò con riferimento alle sim svizzere perché tra i criteri adottati per attribuire… quindi, per individuare come reale utilizzatore di queste sim svizzere il Tizio, Caio, Sempronio… è stato utilizzato anche quello relativo alla sovrapposizione di dati… in questo caso, dall’ascolto di telefonate in chiaro… quindi, intercettate… e dall’ascolto anche di telefonate cosiddette indirette… quindi, in telefonate in cui il Moggi avrebbe parlato con altri interlocutori… non… tra tali interlocutori indiretti, non è mai comparso il De Santis… il De Santis, che, ripeto… a differenza di Collina e di altri arbitri… Rosetti e via dicendo… è stato l’unico ad essere intercettato dal Novembre del 2004 fino a Giugno del 2005 su tutte le utenze sue cellulari… quindi, questo dimostra, la dice lunga anche sulla validità… quindi, con riferimento alla… diciamo, l’indizio individualizzato di questo metodo… del metodo che è stato utilizzato per anche l’attribuzione delle sim svizzere… in questo caso, ha avuto… questa metodologia è stata utilizzata per attribuire al De Santis una frode sportiva in una partita che… ovviamente, con riferimento ad una telefonata che era… il cui interlocutore non era il De Santis, ma un altro arbitro, Racalbuto, che doveva arbitrarne un’altra… quindi, questo dimostra l’assoluta inconsistenza e erronea valutazione della Pubblica Accusa dei dati, degli elementi che sono emersi nel corso dell’indagine.

E con riferimento alla… sempre a Fiorentina-Bologna, io evidenzio alla Signoria Vostra, il… la prova dichiarativa che… credo che siano importanti le prove dichiarative, soprattutto quando riferiscono fatti non de relato, ma fatti che… come ve ne sono stati tanti nel corso di questa istruttoria dibattimentale… che escludono, che dimostrano l’assoluta estraneità degli imputati relativamente alle imputazioni contestatigli.

Il fatto che Gazzoni Frascara… quando è stato sentito in questo processo… ha evidenziato la circostanza che, quando è stato sentito a sommarie informazioni testimoniali… eh, prima, nella fase antecendente alla… appunto, alle dichiarazioni che lo stesso ha reso, gli sono state fatte… e questo lo troverete nelle trascrizioni… sentire delle telefonate, e gli è stato detto che da tali telefonate… quindi, questo si chiama condizionamento e suggestione del teste… da tali telefonate emergeva il… con chiarezza il condizionamento, l’alterazione dell’andamento del risultato della partita Fiorentina-Bologna… quindi, della partita relativa alla… quindi, giocata dalla squadra di cui, ovviamente… a cui lo stesso era interessato…

Quindi, questa è stata anche la metodologia utilizzata dalla Pubblica Accusa per cercare… eh, ovviamente, invece è stato definito l’atteggiamento dei testi assolutamente omertoso quando invece s’è cercato in tutti i modi, anche utilizzando queste intercettazioni telefoniche che, badate bene, sono state anticipate a ragion veduta su alcune testate giornalistiche prima, poi, di essere utilizzate per… per indirizzare in un certo modo le sommarie informazioni testimoniali che si richiedevano a soggetti che, tra l’altro, erano direttamente interessati… quindi, non terzi estranei a… rispetto, appunto, ad un accadimento… ma soggetti direttamente interessati, come avete visto, con le richieste di risarcimento danni che sono state poi formulate dalle parti civili… poi, vedremo che… come in un certo senso, anticipato dall’Avvocato Picca… paradossalmente il De Santis nella partita di cui… nell’incontro contestato di cui al Capo A10 dell’imputazione… avrebbe indirettamente favorito il Bologna… che è costituito parte civile nei suoi confronti… quindi, questa circostanza dimostra veramente la… le distorsioni, le errate interpretazioni, le… gli slalom interpretativi che sono stati fatti per dimostrare a tutti i costi la responsabilità del De Santis con riferimento ai reati che gli sono stati contestati.

Eh, quindi, questa è la valutazione, diciamo, dell’indizio in modo aggregato, in modo complessivo… quindi, non indizio per indizio… perché il giudice può desumere, sì, la prova da una serie di indizi, ma laddove tali indizi siano valutati non partitamente, ma nel loro complesso… siano riconducibili in modo significativo ad un’unica causa e ad un unico effetto comune… quindi, non ci siano ipotesi alternative che possano, ovviamente, diminuirne la valenza dimostrativa della responsabilità dell’imputato.

E questo… questo… questa metodologia non è stata… questo, appunto, emerge in modo costante e imponente in questo processo… non è stata utilizzata dalla Pubblica Accusa la quale si è limitata a mettere in fila solo quegli indizi che potevano, ovviamente, confermare solo la loro ipotesi accusatoria… e scartare quelli che tale ipotesi, ovviamente, non solo non confermavano, ma che facevano naufragare proprio in modo assolutamente insuperabile.

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Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 2h19'37'' - 2h43'48''

Gallinelli: E… con riferimento, appunto, al periodo in cui il De Santis sarebbe stato attivo nella… contesto associativo in esame, vi è la partita, l’incontro Reggina-Cagliari del 12 Dicembre 2004. La particolarità di questa contestazione sta nel fatto che De Santis nonostante fosse in questo momento un sodale a tutti gli effetti… addirittura, all’epoca era ancora organizzatore dell’associazione… quindi, questo la dice lunga sulle finalità di questa, diciamo, attenuazione delle richieste, poi, di pena nei confronti dello stesso, attraverso l’esclusione di tale aggravante… in questo, diciamo, breve periodo in cui il De Santis era associato, era attivo nell’associazione, non veniva designato per partite della Juventus… al di là, della partita, dell’incontro Lecce-Juventus… ma, si dedicava, si dilettava ad andare ad arbitrare… a farsi designare in partite per conseguire, per raggiungere finalità esclusivamente personali… in questo caso, vendicarsi nei confronti del Cellino che aveva rilasciato dichiarazioni relative alla ‘Combriccola Romana’ …badate bene che con riferimento alla ‘Combriccola Romana’ …e quindi, questo elemento, questa circostanza rileva con riferimento, appunto, alla… questi cosiddetti sdoganamenti del De Santis… se ne parlava sui giornali addirittura nel Luglio del 2004… e quindi, non erano fatti coperti da segreto… addirittura si è contestato al De Santis il fatto di essersi informato con un appartenente, con un suo amico arbitro… perché prima di essere arbitri, questi ragaz… queste persone… erano amici… di essersi confidato e di aver chiesto al Palanca come era andato poi… e al Gabriele… ma in modo generico, come tra l’altro dichiarato dallo stesso Gabriele… come erano andati gli interrogatori a cui gli stessi erano stati sottoposti… ma, tra l’altro indagine nella quale non era coinvolto il De Santis… quindi, il De Santis chiedeva a degli amici e colleghi arbitri appartenenti alla stessa sezione arbitrale… quindi, non è che il De Santis si interessava di un suo collega che apparteneva alla sezione di Bergamo… solo per aver… essersi informato e richiesto come era la situazione, come erano andate, come stavano andando le cose… addirittura, si è detto che… che… assumeva, quindi, tra i ruoli, tra i compiti associativi che gli erano stati attribuiti vi era anche quello di… tra l’altro, sintomatico di alto profilo delinquenziale… di assumere informazioni, di informarsi sulla esistenza di procedimenti, ovviamente, per mantenere, per garantire la sopravvivenza dell’associazione… ma, ovviamente, tra… non è assolutamente emerso una, poi, diffusione, divulgazione di notizie relative a qualsivoglia indagine da parte del De Santis agli altri presunti associati… quindi, il De Santis si sarebbe sdoganato dall’associazione perché venuto a conoscenza dell’esistenza di procedimenti penali, senza informare di questi procedimenti i suoi sodali… anzi, in quel caso, nella sua qualità di promotore, di organizzatore, i partecipi all’associazione che erano sottordinati allo stesso… quindi, anche qui, vedete che assistiamo continuamente… più andiamo nel cuore di questo processo, più entriamo nell’indizio, più vediamo che tale indizio non gira neanche su se stesso… e quindi, non può condurre a nessun risultato di prova…

E quindi, dicevo, l’incontro Reggina-Cagliari è caratterizzato innanzitutto dalla… anche qui, dall’omissione di una telefonata sicuramente rilevante ai fini dell’esclusione… innanzitutto, ai fini… rilevante ai fini della caratterizzazione del personaggio… e dico personaggio, lo sottolineo… Cellino… e quindi, della dinamica, delle dinamiche relative al sorteggio arbitrale relativo a questa partita… si è solo evidenziato il fatto che il Cellino non gradisse la designazione del De Santis… poi, avrebbe addirittura capito, ma molti giorni dopo la conclusione della partita, che l’atteggiamento asseritamente sfavorevole del De Santis nei confronti del Cagliari, sarebbe derivato dalle dichiarazioni dallo stesso rese con riferimento, sempre, a questa famosa ‘Combriccola Romana’ …però, si è omesso di evidenziare il contenuto… una intercettazione telefonica, laddove prima… nel momento in cui il Cellino venne informato della designazione di Rosetti per tale partita… Rosetti, poi, come sappiamo, sostituito dal De Santis per ragioni di carattere familiare… e si è completamente omessa la telefonata, la numero 13140 del 10 Dicembre 2004… laddove… ore 11.33… e questo, badate bene, con riferimento anche agli orari… quindi, alla cosiddetta privilegiata da parte del Moggi relativa, appunto, alle designazioni arbitrali… badate bene, l’orario di questa telefonata, le 11.33… il Cellino era a conoscenza… e quindi, anche il Ghirelli… della designazione del Rosetti quale arbitro dell’incontro Reggina-Cagliari…

Telefonata, ripeto, scartata dai Pubblici Ministeri… quindi, in tutto questo complesso… articolazioni di telefonate che sono state utilizzate in modo suggestivo dai Pubblici Ministeri per articolare questo capo di imputazione, è stata espunta dalla sequenza cronologica una telefonata assolutamente determinante per dimostrare sia, appunto, la personalità del Cellino… e quindi, l’atteggiamento suo non solo nei confronti del De Santis, ma anche nei confronti del Rosetti… Rosetti, che, stando ai capi di imputazione di questo processo, deve necessariamente considerarsi al di sopra di ogni sospetto… perché, ormai, coloro che sono al di sopra di ogni sospetto sono solo gli arbitri che non sono stati raggiunti da alcuna imputazione… e gli altri sono stati sempre considerati… ormai, anche mediaticamente… degli arbitri corrotti, degli arbitri compiacenti, degli arbitri asserviti ad alcune società, anziché ad altre…

‘Chi è?’, dice Cellino… ‘Sò Francesco’ …Francesco Ghirelli… eh, Signori e Signore, sta parlando, Cellino, col Segretario Generale della Federazione Italiana Gioco Calcio… con il quale si lamenterà, e dirà delle… userà delle espressioni poco edificanti nei confronti di un tesserato, di un arbitro internazionale… eh, il Dottor Moggi parlava, definiva De Santis ‘figlio di…’ …eh, ma parlando con un giornalista… il Cellino… e qua, veramente io chiedo la massima attenzione vostra perché, tra l’altro… io non voglio invadere la posizione difensiva… il campo difensivo del Dottor Moggi, ma è inevitabile per me, per la difesa del De Santis passare attraverso la posizione del Moggi, perché come vi ripeto… e questo è dimostrativo di quello che vi ho detto nella premessa, nell’introduzione della mia discussione, il De Santis non può non essere stato utilizzato in questo processo per… per… come grimaldello accusatorio per raggiungere la persona del Dottor Moggi… e anche queste circostanze sono indicative, sono sintomatiche di quello che sto affermando… perché quello che sto affermando non sono vuote affermazioni difensive che possono lasciare il tempo che trovano, ma sono affermazioni, necessariamente difensive, ma che trovano riscontro nei fatti… talvolta, anche negli stessi fatti evidenziati in modo parziale, e sintetico, e distorto, dalla Pubblica Accusa… perché non si poteva non conoscere l’esistenza di questa telefonata… non si poteva non conoscere il disprezzo, l’atteggiamento negativo del Rosetti… ehm, del Cellino nell’apprendere la designazione del Rosetti… ehm, del Rosetti per la partita Reggina-Cagliari…

Addirittura, dice… e quindi, Ghirelli dice ‘C’è Rosetti’ …vi risparmio, ovviamente, le prime parole… quindi, le prime espressioni di risposta pronunciate dal Cellino… ‘Sono morto’ …e Ghirelli dice ‘Perché, non ti va bene?’ …ma, badate bene… ma, immaginate se invece di parlare non è Cellino ma è Moggi… ma… ma, dove stavano?… gli investigatori, dove stavano?… hanno detto che hanno ascoltato… quindi, hanno remotizzato queste telefonate… la remotizzazione, poi, ovviamente, noi crediamo sulla parola degli inquirenti… ma l’ascolto in remoto delle telefonate serve proprio a consentire alla Polizia Giudiziaria di intervenire, di svolgere dell’attività investigativa… ovviamente, quindi, in tempi… in tempi immediati, in tempi, ovviamente, utili per poter raccogliere degli elementi di riscontro a quello che ascoltano, che hanno ascoltato nel corso delle intercettazioni telefoniche… e anche questo, non è stato fatto… eh, vi ho ricordato la telefonata Collina-Meani… ecco, quella è emblematica, lì non è stato fatto niente… ma se fosse stato De Santis l’interlocutore di Meani in quella telefonata, avrebbero fatto o no un servizio di osservazione al ristorante di Meani a Lodi?

Solo De Santis è stato intercettato… e, tra l’altro, gli attribuiscono l’utilizzazione di una scheda svizzera quando De Santis era intercettato… come abbiamo visto, parlava prima e dopo le partite tranquillamente con le utenze monitorate… quindi, abbiamo visto la quantità di telefonate che… che ha… che sono state intercettate, quindi, al De Santis…

E quindi, poi, è chiaro, qualche Pubblico Ministero che ormai non è più… non siede più sul banco d’accusa… rilascia intervista al Corriere dello Sport dicendo che lui non sapeva niente dell’esistenza di queste telefonate, ma… non sono io a dirlo, lo sapete voi prima di me, meglio di me che il Pubblico Ministero è responsabile dell’attività di intercettazione… della attività di selezione ed elaborazione dei dati che sono emersi nel corso delle intercettazioni… della organizzazione dei dati… e nell’ordine attribuito… quindi, si è parlato… lo dice la giurisprudenza… anche non… la sequenza relativa a ciascuna utenza monitorata… ma, nella selezione relativa, appunto, alle indagini nel suo complesso, e quindi per consentire una valutazione complessiva dei fatti che sono… costituiscono oggetto dell’indagine… e quindi, non si può dire “Ah, ma noi non sapevamo niente” dopo che, addirittura, ci sono state delle forti opposizioni alle richieste di trascrizione che poi sono state formulate grazie… tra l’altro, all’attività, all’abilità tecnica dei consulenti della, in questo caso, della difesa Moggi… ecco, in questo caso, forse, c’è stato un rapporto privilegiato tra il Moggi e il De Santis in questo processo, grazie… il De Santis si è potuto difendere anche dalla querel… anche dalle accuse… quindi, anche dalla… quella ingiusta lettera di scuse che dovette mandare alla famiglia Facchetti solo perché si permise di dire che vi erano delle telefonate… che veniva chiamato… non che commetteva reati, che commetteva frodi sportive… ma che veniva chiamato non da Moggi, ma da Facchetti… non è paradossale, Signora Presidente e Signori Giudici, che De Santis non ha ricevuto nessuna telefonata… non parliamo di indicazioni fraudolente perché proprio non esistono, non vi era nessuna traccia… ma parlo di telefonate dal Dottor Moggi, e si trova imputato in questo processo… eh, riceveva telefonate da Facchetti… addirittura, è stato querelato dalla famiglia Facchetti solo per aver detto che riceveva telefonate da Facchetti, come da altri dirigenti del… che appartenevano al… appartenevano al sistema… al mondo calcistico italiano… e quindi, questo è veramente allarmante… quindi, non è solo una diversa, una alternativa ricostruzione degli elementi indiziari che sto cercando di fornirvi… sto cercando di fornirvi una visione completa di tutte le gravi omissioni che sono state commesse durante la fase delle indagini e, la cui conseguenza inevitabile… ma forse, qualcuno pensava che potesse essere evitata perché non è stato neanche facile arrivare, appunto, all’estensione, all’integrazione del materiale, in questo caso, telefonico che vi ha consentito di allargare il perimetro valutativo… e quindi, è assolutamente allarmante che non… che non sia stato, ovviamente, sviluppato… eh, precedentemente, e non certamente su impulso della difesa, un allargamento dello spettro valutativo che è stato rimesso all’attenzione della Vostra… della Signoria Vostra.

E questo, viene affermato, appunto, da Auricchio… dal Colonnello Auricchio, con riferimento a tale contestazione… eh, le intercettazioni telefoniche fanno emergere la ripicca mossa da De Santis a danno del Cagliari, di cui è presidente Cellino, il quale nel recente passato aveva espresso dichiarazioni proprio sull’esistenza della ‘Combriccola Romana’ …esistenza, e del suo collegamento con Moggi… quindi, vedete che torniamo sempre al solito schema, no?… quindi, non si trova… non è possibile configurare alcuna condotta di frode sportiva del De Santis… in questo caso, viene… la Pubblica Accusa ripiega nel… e quindi, indirettamente, arriva sempre alla… al Dottor Moggi dicendo che il De Santis, in questo caso, avrebbe compiuto ritorsione su Cellino perché si era permesso di parlare di ‘Combriccola Romana’ …e quindi, i collegamenti tra tale struttura criminosa, che poi a domanda di… è emblematico che a domanda di Narducci, del Dottor Narducci se questa combriccola… ad Auricchio… se questa ‘Combriccola Romana’ aveva un radicamento territoriale… eh, appunto, gli venne risposto… e poi, elemento, circostanza, anche, accertata, definita dal GUP De Gregorio nella sentenza dell’abbreviato che tutti conosciamo… e venne detto che assolutamente il radicamento territoriale di questa ‘Combriccola Romana’ non era niente altro che il radicamento del polo di allenamento… eh, deciso non da De Santis, ma dalla… dall’AIA… quindi, relativamente a dove dovessero svolgere, lui e gli altri arbitri che risiedevano e lavoravano a Roma, dovessero svolgere attività di preparazione atletica per le partite.

E quindi, prosegue… l’arbitro doveva essere Rosetti… sostituito perché aveva un problema personale… moglie incinta… De Santis era riserva …e quindi, anche in questo caso, con riferimento a tale contestazione, vedete che l’indizio viene fatto, viene attivato da parte della Pubblica Accusa, ma poi viene fermato, interrotto nel momento in cui una successiva, magari, valutazione, approfondimento dello stesso potrebbe portare a delle conseguenze, a degli esiti sfavorevoli alla impostazione accusatoria. Anche in questo caso, il De Santis che si vuole vendicare di Cellino, quante volte dovrebbe essere designato… ovviamente, laddove dovessimo pensare che esistessero effettivamente questi sorteggi, queste griglie formate in modo fraudolento, e questi sorteggi alterati con palline riconoscibili perché alterate nella loro struttura… ma, De Santis che aveva, appunto, avrebbe avuto un ruolo consistente, autorevole all’interno di questo contesto associativo… eh, quante volte avrebbe chiesto di arbitrare la Reggina per… per vendicarsi del… del Cellino?… ehm, del Cagliari per vendicarsi del Cellino?… De Santis non ha arbitrato alcun’altra partita del Cagliari nel corso di quel campionato… De Santis ha arbitrato Reggina-Cagliari…

E’ stato sentito il teste Stagnoli… vi ha descritto, addirittura che le condotte che… la condotta arbitrale del De Santis… quindi, le proteste che seguirono a questo incontro furono relative a dei fuorigioco… e comunque, ad altre decisioni, ad altre scelte che dipendevano non direttamente dall’arbitro, ma dall’assistente di linea… e vi è stato emerso che il De Santis addirittura espulse il giocatore Franceschini della Reggina… quindi, non stiamo parlando di un giocatore del Cagliari… lo espulse, tra l’altro, negli spogliatoi… come tra l’altro, stessa circostanza che, ovviamente, poi quando tratteremo la partita Lecce-Parma è equiparabile alla… appunto, a quanto fece De Santis durante quell’incontro… eh, quindi non è emerso assolutamente nessuna condotta, nessun atto fraudolento in questo caso diretto ad alterare l’incontro, la partita Reggina-Cagliari per vendetta nei confronti di Cellino, ma… e tra l’altro, l’assoluta estraneità del De Santis emerge proprio da quanto… dai contenuti delle telefonate, delle conversazioni telefoniche successive all’incontro tra Cellino e Ghirelli…

E allora, anche in questo caso è necessario, è doveroso fare addirittura un riferimento alla partita Reggina-Cagliari… ehm, Reggina-Juventus… laddove là, si è parlato di un atteggiamento aggressivo, intimidatorio… la partita, ovviamente, è quella del cosiddetto sequestro telefonico perché addirittura si è arrivati a configurare sequestri fatti… di persona, fatti per telefono… perché là si è parlato di mancata relazione fatta… quindi, mancata redazione del referto arbitrale con riferimento all’ingresso… quindi, a quanto proferito dal Dottor Moggi nei confronti dell’arbitro di quella partita che era Paparesta… quindi, in questo caso, addirittura, viene addebitato al De Santis il fatto di aver riportato nel referto arbitrale esattamente e perfettamente la condotta irrispettosa posta in essere nei suoi confronti da parte del Presidente Cellino… allora, in questo caso, però, il Presidente Cellino è vittima… in quell’altro caso, il Dottor Moggi è carnefice… eh, allora delle due, l’una… il Presidente Cellino ha riferito, ha raccontato a Ghirelli… sempre al Segretario Generale della Federazione Italiana Gioco Calcio… di una sua condotta irrispettosa nei confronti dell’arbitro De Santis che è la stessa condotta che è stata poi riportata dal De Santis nel referto arbitrale… ecco, allora, voglio dire… ma il De Santis non doveva riportare nel referto arbitrale quello che ha fatto il Presidente Cellino?… ricordiamoci che non era solo… e, ovviamente, parliamo di soggetti che sono apparentemente… almeno secondo l’impostazione accusatoria… antagonisti, in questo processo… il Moggi e il Cellino… entrambi… il Dottor Moggi parlando coi giornalisti… il Dottor Cellino, addirittura, ha fatto… sicuramente, questo sì, grave… parlando con un alto esponente della Federazione Italiana Gioco Calcio… definiscono entrambi il De Santis un ‘figlio di…’ e un ‘bastardo’ …ma figuriamoci di che associazione stiamo parlando… entrambi definiscono De Santis in tal modo…

De Santis riporta… ovviamente, ancora inconsapevole perchè, ovviamente, non conosceva all’epoca i contenuti delle intercettazioni telefoniche tra Ghirelli e Cellino… il De Santis… e questo è emerso non solo in quel caso, ma in tutti gli altri casi… anche vedrete con riferimento a Vignaroli, giocatore del Parma… il De Santis si è attenuto… e questo risulta poi… ecco perché contesto questo metodo accusatorio dei Pubblici Ministeri… perché non hanno… non hanno fatto… loro hanno fatto interpolazioni di dati solo con riferimento alle schede svizzere… perché non hanno interpolato i dati, gli indizi con riferimento a tutte quante le contestazioni che sono state mosse nei confronti degli imputati, e in particolare, per quanto mi riguarda, De Santis e Cenniccola?… perché non sono stati incrociati questi dati?… perché si è agito solo per teoremi?

Il De Santis ha refertato, ha riportato nel referto esattamente quello che ha raccontato… che il Cellino ha raccontato al Ghirelli, appunto, con riferimento a quanto avvenne dopo la partita… quindi, alle pacche sulla spalla… quindi, alla presa in giro… quindi, al comportamento irrispettoso del Cellino nei confronti del De Santis… e, voglio dire, e il Cellino, addirittura, è venuto a testimoniare in quest’aula… ha parlato dei suoi convincimenti… sia con riferimento ai sorteggi arbitrali… di sensazioni, di opinioni… ma, forse non erano le stesse cose che aveva… cosa poteva dire di più?… ha detto forse qualcosa di più rispetto a quello che disse con riferimento alla ‘Combriccola Romana’?… a quello che disse Spinelli, a quello che disse Dal Cin… a quello che dissero questi personaggi che hanno portato sulla base di queste sensazioni… addirittura, in un certo momento, diventate sensazioni collettive… hanno portato il De Santis sul banco degli imputati di questo processo… perché di elementi sintomatici di condotte compatibili con quanto è stato riportato nei capi di imputazione… non solo sono scarsi, ma vi sono addirittura elementi che contrastano, elementi contrari…

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Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 2h19'37'' - 2h43'48''

Gallinelli: E… con riferimento, appunto, al periodo in cui il De Santis sarebbe stato attivo nella… contesto associativo in esame, vi è la partita, l’incontro Reggina-Cagliari del 12 Dicembre 2004. La particolarità di questa contestazione sta nel fatto che De Santis nonostante fosse in questo momento un sodale a tutti gli effetti… addirittura, all’epoca era ancora organizzatore dell’associazione… quindi, questo la dice lunga sulle finalità di questa, diciamo, attenuazione delle richieste, poi, di pena nei confronti dello stesso, attraverso l’esclusione di tale aggravante… in questo, diciamo, breve periodo in cui il De Santis era associato, era attivo nell’associazione, non veniva designato per partite della Juventus… al di là, della partita, dell’incontro Lecce-Juventus… ma, si dedicava, si dilettava ad andare ad arbitrare… a farsi designare in partite per conseguire, per raggiungere finalità esclusivamente personali… in questo caso, vendicarsi nei confronti del Cellino che aveva rilasciato dichiarazioni relative alla ‘Combriccola Romana’ …badate bene che con riferimento alla ‘Combriccola Romana’ …e quindi, questo elemento, questa circostanza rileva con riferimento, appunto, alla… questi cosiddetti sdoganamenti del De Santis… se ne parlava sui giornali addirittura nel Luglio del 2004… e quindi, non erano fatti coperti da segreto… addirittura si è contestato al De Santis il fatto di essersi informato con un appartenente, con un suo amico arbitro… perché prima di essere arbitri, questi ragaz… queste persone… erano amici… di essersi confidato e di aver chiesto al Palanca come era andato poi… e al Gabriele… ma in modo generico, come tra l’altro dichiarato dallo stesso Gabriele… come erano andati gli interrogatori a cui gli stessi erano stati sottoposti… ma, tra l’altro indagine nella quale non era coinvolto il De Santis… quindi, il De Santis chiedeva a degli amici e colleghi arbitri appartenenti alla stessa sezione arbitrale… quindi, non è che il De Santis si interessava di un suo collega che apparteneva alla sezione di Bergamo… solo per aver… essersi informato e richiesto come era la situazione, come erano andate, come stavano andando le cose… addirittura, si è detto che… che… assumeva, quindi, tra i ruoli, tra i compiti associativi che gli erano stati attribuiti vi era anche quello di… tra l’altro, sintomatico di alto profilo delinquenziale… di assumere informazioni, di informarsi sulla esistenza di procedimenti, ovviamente, per mantenere, per garantire la sopravvivenza dell’associazione… ma, ovviamente, tra… non è assolutamente emerso una, poi, diffusione, divulgazione di notizie relative a qualsivoglia indagine da parte del De Santis agli altri presunti associati… quindi, il De Santis si sarebbe sdoganato dall’associazione perché venuto a conoscenza dell’esistenza di procedimenti penali, senza informare di questi procedimenti i suoi sodali… anzi, in quel caso, nella sua qualità di promotore, di organizzatore, i partecipi all’associazione che erano sottordinati allo stesso… quindi, anche qui, vedete che assistiamo continuamente… più andiamo nel cuore di questo processo, più entriamo nell’indizio, più vediamo che tale indizio non gira neanche su se stesso… e quindi, non può condurre a nessun risultato di prova…

E quindi, dicevo, l’incontro Reggina-Cagliari è caratterizzato innanzitutto dalla… anche qui, dall’omissione di una telefonata sicuramente rilevante ai fini dell’esclusione… innanzitutto, ai fini… rilevante ai fini della caratterizzazione del personaggio… e dico personaggio, lo sottolineo… Cellino… e quindi, della dinamica, delle dinamiche relative al sorteggio arbitrale relativo a questa partita… si è solo evidenziato il fatto che il Cellino non gradisse la designazione del De Santis… poi, avrebbe addirittura capito, ma molti giorni dopo la conclusione della partita, che l’atteggiamento asseritamente sfavorevole del De Santis nei confronti del Cagliari, sarebbe derivato dalle dichiarazioni dallo stesso rese con riferimento, sempre, a questa famosa ‘Combriccola Romana’ …però, si è omesso di evidenziare il contenuto… una intercettazione telefonica, laddove prima… nel momento in cui il Cellino venne informato della designazione di Rosetti per tale partita… Rosetti, poi, come sappiamo, sostituito dal De Santis per ragioni di carattere familiare… e si è completamente omessa la telefonata, la numero 13140 del 10 Dicembre 2004… laddove… ore 11.33… e questo, badate bene, con riferimento anche agli orari… quindi, alla cosiddetta privilegiata da parte del Moggi relativa, appunto, alle designazioni arbitrali… badate bene, l’orario di questa telefonata, le 11.33… il Cellino era a conoscenza… e quindi, anche il Ghirelli… della designazione del Rosetti quale arbitro dell’incontro Reggina-Cagliari…

Telefonata, ripeto, scartata dai Pubblici Ministeri… quindi, in tutto questo complesso… articolazioni di telefonate che sono state utilizzate in modo suggestivo dai Pubblici Ministeri per articolare questo capo di imputazione, è stata espunta dalla sequenza cronologica una telefonata assolutamente determinante per dimostrare sia, appunto, la personalità del Cellino… e quindi, l’atteggiamento suo non solo nei confronti del De Santis, ma anche nei confronti del Rosetti… Rosetti, che, stando ai capi di imputazione di questo processo, deve necessariamente considerarsi al di sopra di ogni sospetto… perché, ormai, coloro che sono al di sopra di ogni sospetto sono solo gli arbitri che non sono stati raggiunti da alcuna imputazione… e gli altri sono stati sempre considerati… ormai, anche mediaticamente… degli arbitri corrotti, degli arbitri compiacenti, degli arbitri asserviti ad alcune società, anziché ad altre…

‘Chi è?’, dice Cellino… ‘Sò Francesco’ …Francesco Ghirelli… eh, Signori e Signore, sta parlando, Cellino, col Segretario Generale della Federazione Italiana Gioco Calcio… con il quale si lamenterà, e dirà delle… userà delle espressioni poco edificanti nei confronti di un tesserato, di un arbitro internazionale… eh, il Dottor Moggi parlava, definiva De Santis ‘figlio di…’ …eh, ma parlando con un giornalista… il Cellino… e qua, veramente io chiedo la massima attenzione vostra perché, tra l’altro… io non voglio invadere la posizione difensiva… il campo difensivo del Dottor Moggi, ma è inevitabile per me, per la difesa del De Santis passare attraverso la posizione del Moggi, perché come vi ripeto… e questo è dimostrativo di quello che vi ho detto nella premessa, nell’introduzione della mia discussione, il De Santis non può non essere stato utilizzato in questo processo per… per… come grimaldello accusatorio per raggiungere la persona del Dottor Moggi… e anche queste circostanze sono indicative, sono sintomatiche di quello che sto affermando… perché quello che sto affermando non sono vuote affermazioni difensive che possono lasciare il tempo che trovano, ma sono affermazioni, necessariamente difensive, ma che trovano riscontro nei fatti… talvolta, anche negli stessi fatti evidenziati in modo parziale, e sintetico, e distorto, dalla Pubblica Accusa… perché non si poteva non conoscere l’esistenza di questa telefonata… non si poteva non conoscere il disprezzo, l’atteggiamento negativo del Rosetti… ehm, del Cellino nell’apprendere la designazione del Rosetti… ehm, del Rosetti per la partita Reggina-Cagliari…

Addirittura, dice… e quindi, Ghirelli dice ‘C’è Rosetti’ …vi risparmio, ovviamente, le prime parole… quindi, le prime espressioni di risposta pronunciate dal Cellino… ‘Sono morto’ …e Ghirelli dice ‘Perché, non ti va bene?’ …ma, badate bene… ma, immaginate se invece di parlare non è Cellino ma è Moggi… ma… ma, dove stavano?… gli investigatori, dove stavano?… hanno detto che hanno ascoltato… quindi, hanno remotizzato queste telefonate… la remotizzazione, poi, ovviamente, noi crediamo sulla parola degli inquirenti… ma l’ascolto in remoto delle telefonate serve proprio a consentire alla Polizia Giudiziaria di intervenire, di svolgere dell’attività investigativa… ovviamente, quindi, in tempi… in tempi immediati, in tempi, ovviamente, utili per poter raccogliere degli elementi di riscontro a quello che ascoltano, che hanno ascoltato nel corso delle intercettazioni telefoniche… e anche questo, non è stato fatto… eh, vi ho ricordato la telefonata Collina-Meani… ecco, quella è emblematica, lì non è stato fatto niente… ma se fosse stato De Santis l’interlocutore di Meani in quella telefonata, avrebbero fatto o no un servizio di osservazione al ristorante di Meani a Lodi?

Solo De Santis è stato intercettato… e, tra l’altro, gli attribuiscono l’utilizzazione di una scheda svizzera quando De Santis era intercettato… come abbiamo visto, parlava prima e dopo le partite tranquillamente con le utenze monitorate… quindi, abbiamo visto la quantità di telefonate che… che ha… che sono state intercettate, quindi, al De Santis…

E quindi, poi, è chiaro, qualche Pubblico Ministero che ormai non è più… non siede più sul banco d’accusa… rilascia intervista al Corriere dello Sport dicendo che lui non sapeva niente dell’esistenza di queste telefonate, ma… non sono io a dirlo, lo sapete voi prima di me, meglio di me che il Pubblico Ministero è responsabile dell’attività di intercettazione… della attività di selezione ed elaborazione dei dati che sono emersi nel corso delle intercettazioni… della organizzazione dei dati… e nell’ordine attribuito… quindi, si è parlato… lo dice la giurisprudenza… anche non… la sequenza relativa a ciascuna utenza monitorata… ma, nella selezione relativa, appunto, alle indagini nel suo complesso, e quindi per consentire una valutazione complessiva dei fatti che sono… costituiscono oggetto dell’indagine… e quindi, non si può dire “Ah, ma noi non sapevamo niente” dopo che, addirittura, ci sono state delle forti opposizioni alle richieste di trascrizione che poi sono state formulate grazie… tra l’altro, all’attività, all’abilità tecnica dei consulenti della, in questo caso, della difesa Moggi… ecco, in questo caso, forse, c’è stato un rapporto privilegiato tra il Moggi e il De Santis in questo processo, grazie… il De Santis si è potuto difendere anche dalla querel… anche dalle accuse… quindi, anche dalla… quella ingiusta lettera di scuse che dovette mandare alla famiglia Facchetti solo perché si permise di dire che vi erano delle telefonate… che veniva chiamato… non che commetteva reati, che commetteva frodi sportive… ma che veniva chiamato non da Moggi, ma da Facchetti… non è paradossale, Signora Presidente e Signori Giudici, che De Santis non ha ricevuto nessuna telefonata… non parliamo di indicazioni fraudolente perché proprio non esistono, non vi era nessuna traccia… ma parlo di telefonate dal Dottor Moggi, e si trova imputato in questo processo… eh, riceveva telefonate da Facchetti… addirittura, è stato querelato dalla famiglia Facchetti solo per aver detto che riceveva telefonate da Facchetti, come da altri dirigenti del… che appartenevano al… appartenevano al sistema… al mondo calcistico italiano… e quindi, questo è veramente allarmante… quindi, non è solo una diversa, una alternativa ricostruzione degli elementi indiziari che sto cercando di fornirvi… sto cercando di fornirvi una visione completa di tutte le gravi omissioni che sono state commesse durante la fase delle indagini e, la cui conseguenza inevitabile… ma forse, qualcuno pensava che potesse essere evitata perché non è stato neanche facile arrivare, appunto, all’estensione, all’integrazione del materiale, in questo caso, telefonico che vi ha consentito di allargare il perimetro valutativo… e quindi, è assolutamente allarmante che non… che non sia stato, ovviamente, sviluppato… eh, precedentemente, e non certamente su impulso della difesa, un allargamento dello spettro valutativo che è stato rimesso all’attenzione della Vostra… della Signoria Vostra.

E questo, viene affermato, appunto, da Auricchio… dal Colonnello Auricchio, con riferimento a tale contestazione… eh, le intercettazioni telefoniche fanno emergere la ripicca mossa da De Santis a danno del Cagliari, di cui è presidente Cellino, il quale nel recente passato aveva espresso dichiarazioni proprio sull’esistenza della ‘Combriccola Romana’ …esistenza, e del suo collegamento con Moggi… quindi, vedete che torniamo sempre al solito schema, no?… quindi, non si trova… non è possibile configurare alcuna condotta di frode sportiva del De Santis… in questo caso, viene… la Pubblica Accusa ripiega nel… e quindi, indirettamente, arriva sempre alla… al Dottor Moggi dicendo che il De Santis, in questo caso, avrebbe compiuto ritorsione su Cellino perché si era permesso di parlare di ‘Combriccola Romana’ …e quindi, i collegamenti tra tale struttura criminosa, che poi a domanda di… è emblematico che a domanda di Narducci, del Dottor Narducci se questa combriccola… ad Auricchio… se questa ‘Combriccola Romana’ aveva un radicamento territoriale… eh, appunto, gli venne risposto… e poi, elemento, circostanza, anche, accertata, definita dal GUP De Gregorio nella sentenza dell’abbreviato che tutti conosciamo… e venne detto che assolutamente il radicamento territoriale di questa ‘Combriccola Romana’ non era niente altro che il radicamento del polo di allenamento… eh, deciso non da De Santis, ma dalla… dall’AIA… quindi, relativamente a dove dovessero svolgere, lui e gli altri arbitri che risiedevano e lavoravano a Roma, dovessero svolgere attività di preparazione atletica per le partite.

E quindi, prosegue… l’arbitro doveva essere Rosetti… sostituito perché aveva un problema personale… moglie incinta… De Santis era riserva …e quindi, anche in questo caso, con riferimento a tale contestazione, vedete che l’indizio viene fatto, viene attivato da parte della Pubblica Accusa, ma poi viene fermato, interrotto nel momento in cui una successiva, magari, valutazione, approfondimento dello stesso potrebbe portare a delle conseguenze, a degli esiti sfavorevoli alla impostazione accusatoria. Anche in questo caso, il De Santis che si vuole vendicare di Cellino, quante volte dovrebbe essere designato… ovviamente, laddove dovessimo pensare che esistessero effettivamente questi sorteggi, queste griglie formate in modo fraudolento, e questi sorteggi alterati con palline riconoscibili perché alterate nella loro struttura… ma, De Santis che aveva, appunto, avrebbe avuto un ruolo consistente, autorevole all’interno di questo contesto associativo… eh, quante volte avrebbe chiesto di arbitrare la Reggina per… per vendicarsi del… del Cellino?… ehm, del Cagliari per vendicarsi del Cellino?… De Santis non ha arbitrato alcun’altra partita del Cagliari nel corso di quel campionato… De Santis ha arbitrato Reggina-Cagliari…

E’ stato sentito il teste Stagnoli… vi ha descritto, addirittura che le condotte che… la condotta arbitrale del De Santis… quindi, le proteste che seguirono a questo incontro furono relative a dei fuorigioco… e comunque, ad altre decisioni, ad altre scelte che dipendevano non direttamente dall’arbitro, ma dall’assistente di linea… e vi è stato emerso che il De Santis addirittura espulse il giocatore Franceschini della Reggina… quindi, non stiamo parlando di un giocatore del Cagliari… lo espulse, tra l’altro, negli spogliatoi… come tra l’altro, stessa circostanza che, ovviamente, poi quando tratteremo la partita Lecce-Parma è equiparabile alla… appunto, a quanto fece De Santis durante quell’incontro… eh, quindi non è emerso assolutamente nessuna condotta, nessun atto fraudolento in questo caso diretto ad alterare l’incontro, la partita Reggina-Cagliari per vendetta nei confronti di Cellino, ma… e tra l’altro, l’assoluta estraneità del De Santis emerge proprio da quanto… dai contenuti delle telefonate, delle conversazioni telefoniche successive all’incontro tra Cellino e Ghirelli…

E allora, anche in questo caso è necessario, è doveroso fare addirittura un riferimento alla partita Reggina-Cagliari… ehm, Reggina-Juventus… laddove là, si è parlato di un atteggiamento aggressivo, intimidatorio… la partita, ovviamente, è quella del cosiddetto sequestro telefonico perché addirittura si è arrivati a configurare sequestri fatti… di persona, fatti per telefono… perché là si è parlato di mancata relazione fatta… quindi, mancata redazione del referto arbitrale con riferimento all’ingresso… quindi, a quanto proferito dal Dottor Moggi nei confronti dell’arbitro di quella partita che era Paparesta… quindi, in questo caso, addirittura, viene addebitato al De Santis il fatto di aver riportato nel referto arbitrale esattamente e perfettamente la condotta irrispettosa posta in essere nei suoi confronti da parte del Presidente Cellino… allora, in questo caso, però, il Presidente Cellino è vittima… in quell’altro caso, il Dottor Moggi è carnefice… eh, allora delle due, l’una… il Presidente Cellino ha riferito, ha raccontato a Ghirelli… sempre al Segretario Generale della Federazione Italiana Gioco Calcio… di una sua condotta irrispettosa nei confronti dell’arbitro De Santis che è la stessa condotta che è stata poi riportata dal De Santis nel referto arbitrale… ecco, allora, voglio dire… ma il De Santis non doveva riportare nel referto arbitrale quello che ha fatto il Presidente Cellino?… ricordiamoci che non era solo… e, ovviamente, parliamo di soggetti che sono apparentemente… almeno secondo l’impostazione accusatoria… antagonisti, in questo processo… il Moggi e il Cellino… entrambi… il Dottor Moggi parlando coi giornalisti… il Dottor Cellino, addirittura, ha fatto… sicuramente, questo sì, grave… parlando con un alto esponente della Federazione Italiana Gioco Calcio… definiscono entrambi il De Santis un ‘figlio di…’ e un ‘bastardo’ …ma figuriamoci di che associazione stiamo parlando… entrambi definiscono De Santis in tal modo…

De Santis riporta… ovviamente, ancora inconsapevole perchè, ovviamente, non conosceva all’epoca i contenuti delle intercettazioni telefoniche tra Ghirelli e Cellino… il De Santis… e questo è emerso non solo in quel caso, ma in tutti gli altri casi… anche vedrete con riferimento a Vignaroli, giocatore del Parma… il De Santis si è attenuto… e questo risulta poi… ecco perché contesto questo metodo accusatorio dei Pubblici Ministeri… perché non hanno… non hanno fatto… loro hanno fatto interpolazioni di dati solo con riferimento alle schede svizzere… perché non hanno interpolato i dati, gli indizi con riferimento a tutte quante le contestazioni che sono state mosse nei confronti degli imputati, e in particolare, per quanto mi riguarda, De Santis e Cenniccola?… perché non sono stati incrociati questi dati?… perché si è agito solo per teoremi?

Il De Santis ha refertato, ha riportato nel referto esattamente quello che ha raccontato… che il Cellino ha raccontato al Ghirelli, appunto, con riferimento a quanto avvenne dopo la partita… quindi, alle pacche sulla spalla… quindi, alla presa in giro… quindi, al comportamento irrispettoso del Cellino nei confronti del De Santis… e, voglio dire, e il Cellino, addirittura, è venuto a testimoniare in quest’aula… ha parlato dei suoi convincimenti… sia con riferimento ai sorteggi arbitrali… di sensazioni, di opinioni… ma, forse non erano le stesse cose che aveva… cosa poteva dire di più?… ha detto forse qualcosa di più rispetto a quello che disse con riferimento alla ‘Combriccola Romana’?… a quello che disse Spinelli, a quello che disse Dal Cin… a quello che dissero questi personaggi che hanno portato sulla base di queste sensazioni… addirittura, in un certo momento, diventate sensazioni collettive… hanno portato il De Santis sul banco degli imputati di questo processo… perché di elementi sintomatici di condotte compatibili con quanto è stato riportato nei capi di imputazione… non solo sono scarsi, ma vi sono addirittura elementi che contrastano, elementi contrari…

Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 2h19'37'' - 2h43'48''

Gallinelli: E… con riferimento, appunto, al periodo in cui il De Santis sarebbe stato attivo nella… contesto associativo in esame, vi è la partita, l’incontro Reggina-Cagliari del 12 Dicembre 2004. La particolarità di questa contestazione sta nel fatto che De Santis nonostante fosse in questo momento un sodale a tutti gli effetti… addirittura, all’epoca era ancora organizzatore dell’associazione… quindi, questo la dice lunga sulle finalità di questa, diciamo, attenuazione delle richieste, poi, di pena nei confronti dello stesso, attraverso l’esclusione di tale aggravante… in questo, diciamo, breve periodo in cui il De Santis era associato, era attivo nell’associazione, non veniva designato per partite della Juventus… al di là, della partita, dell’incontro Lecce-Juventus… ma, si dedicava, si dilettava ad andare ad arbitrare… a farsi designare in partite per conseguire, per raggiungere finalità esclusivamente personali… in questo caso, vendicarsi nei confronti del Cellino che aveva rilasciato dichiarazioni relative alla ‘Combriccola Romana’ …badate bene che con riferimento alla ‘Combriccola Romana’ …e quindi, questo elemento, questa circostanza rileva con riferimento, appunto, alla… questi cosiddetti sdoganamenti del De Santis… se ne parlava sui giornali addirittura nel Luglio del 2004… e quindi, non erano fatti coperti da segreto… addirittura si è contestato al De Santis il fatto di essersi informato con un appartenente, con un suo amico arbitro… perché prima di essere arbitri, questi ragaz… queste persone… erano amici… di essersi confidato e di aver chiesto al Palanca come era andato poi… e al Gabriele… ma in modo generico, come tra l’altro dichiarato dallo stesso Gabriele… come erano andati gli interrogatori a cui gli stessi erano stati sottoposti… ma, tra l’altro indagine nella quale non era coinvolto il De Santis… quindi, il De Santis chiedeva a degli amici e colleghi arbitri appartenenti alla stessa sezione arbitrale… quindi, non è che il De Santis si interessava di un suo collega che apparteneva alla sezione di Bergamo… solo per aver… essersi informato e richiesto come era la situazione, come erano andate, come stavano andando le cose… addirittura, si è detto che… che… assumeva, quindi, tra i ruoli, tra i compiti associativi che gli erano stati attribuiti vi era anche quello di… tra l’altro, sintomatico di alto profilo delinquenziale… di assumere informazioni, di informarsi sulla esistenza di procedimenti, ovviamente, per mantenere, per garantire la sopravvivenza dell’associazione… ma, ovviamente, tra… non è assolutamente emerso una, poi, diffusione, divulgazione di notizie relative a qualsivoglia indagine da parte del De Santis agli altri presunti associati… quindi, il De Santis si sarebbe sdoganato dall’associazione perché venuto a conoscenza dell’esistenza di procedimenti penali, senza informare di questi procedimenti i suoi sodali… anzi, in quel caso, nella sua qualità di promotore, di organizzatore, i partecipi all’associazione che erano sottordinati allo stesso… quindi, anche qui, vedete che assistiamo continuamente… più andiamo nel cuore di questo processo, più entriamo nell’indizio, più vediamo che tale indizio non gira neanche su se stesso… e quindi, non può condurre a nessun risultato di prova…

E quindi, dicevo, l’incontro Reggina-Cagliari è caratterizzato innanzitutto dalla… anche qui, dall’omissione di una telefonata sicuramente rilevante ai fini dell’esclusione… innanzitutto, ai fini… rilevante ai fini della caratterizzazione del personaggio… e dico personaggio, lo sottolineo… Cellino… e quindi, della dinamica, delle dinamiche relative al sorteggio arbitrale relativo a questa partita… si è solo evidenziato il fatto che il Cellino non gradisse la designazione del De Santis… poi, avrebbe addirittura capito, ma molti giorni dopo la conclusione della partita, che l’atteggiamento asseritamente sfavorevole del De Santis nei confronti del Cagliari, sarebbe derivato dalle dichiarazioni dallo stesso rese con riferimento, sempre, a questa famosa ‘Combriccola Romana’ …però, si è omesso di evidenziare il contenuto… una intercettazione telefonica, laddove prima… nel momento in cui il Cellino venne informato della designazione di Rosetti per tale partita… Rosetti, poi, come sappiamo, sostituito dal De Santis per ragioni di carattere familiare… e si è completamente omessa la telefonata, la numero 13140 del 10 Dicembre 2004… laddove… ore 11.33… e questo, badate bene, con riferimento anche agli orari… quindi, alla cosiddetta privilegiata da parte del Moggi relativa, appunto, alle designazioni arbitrali… badate bene, l’orario di questa telefonata, le 11.33… il Cellino era a conoscenza… e quindi, anche il Ghirelli… della designazione del Rosetti quale arbitro dell’incontro Reggina-Cagliari…

Telefonata, ripeto, scartata dai Pubblici Ministeri… quindi, in tutto questo complesso… articolazioni di telefonate che sono state utilizzate in modo suggestivo dai Pubblici Ministeri per articolare questo capo di imputazione, è stata espunta dalla sequenza cronologica una telefonata assolutamente determinante per dimostrare sia, appunto, la personalità del Cellino… e quindi, l’atteggiamento suo non solo nei confronti del De Santis, ma anche nei confronti del Rosetti… Rosetti, che, stando ai capi di imputazione di questo processo, deve necessariamente considerarsi al di sopra di ogni sospetto… perché, ormai, coloro che sono al di sopra di ogni sospetto sono solo gli arbitri che non sono stati raggiunti da alcuna imputazione… e gli altri sono stati sempre considerati… ormai, anche mediaticamente… degli arbitri corrotti, degli arbitri compiacenti, degli arbitri asserviti ad alcune società, anziché ad altre…

‘Chi è?’, dice Cellino… ‘Sò Francesco’ …Francesco Ghirelli… eh, Signori e Signore, sta parlando, Cellino, col Segretario Generale della Federazione Italiana Gioco Calcio… con il quale si lamenterà, e dirà delle… userà delle espressioni poco edificanti nei confronti di un tesserato, di un arbitro internazionale… eh, il Dottor Moggi parlava, definiva De Santis ‘figlio di…’ …eh, ma parlando con un giornalista… il Cellino… e qua, veramente io chiedo la massima attenzione vostra perché, tra l’altro… io non voglio invadere la posizione difensiva… il campo difensivo del Dottor Moggi, ma è inevitabile per me, per la difesa del De Santis passare attraverso la posizione del Moggi, perché come vi ripeto… e questo è dimostrativo di quello che vi ho detto nella premessa, nell’introduzione della mia discussione, il De Santis non può non essere stato utilizzato in questo processo per… per… come grimaldello accusatorio per raggiungere la persona del Dottor Moggi… e anche queste circostanze sono indicative, sono sintomatiche di quello che sto affermando… perché quello che sto affermando non sono vuote affermazioni difensive che possono lasciare il tempo che trovano, ma sono affermazioni, necessariamente difensive, ma che trovano riscontro nei fatti… talvolta, anche negli stessi fatti evidenziati in modo parziale, e sintetico, e distorto, dalla Pubblica Accusa… perché non si poteva non conoscere l’esistenza di questa telefonata… non si poteva non conoscere il disprezzo, l’atteggiamento negativo del Rosetti… ehm, del Cellino nell’apprendere la designazione del Rosetti… ehm, del Rosetti per la partita Reggina-Cagliari…

Addirittura, dice… e quindi, Ghirelli dice ‘C’è Rosetti’ …vi risparmio, ovviamente, le prime parole… quindi, le prime espressioni di risposta pronunciate dal Cellino… ‘Sono morto’ …e Ghirelli dice ‘Perché, non ti va bene?’ …ma, badate bene… ma, immaginate se invece di parlare non è Cellino ma è Moggi… ma… ma, dove stavano?… gli investigatori, dove stavano?… hanno detto che hanno ascoltato… quindi, hanno remotizzato queste telefonate… la remotizzazione, poi, ovviamente, noi crediamo sulla parola degli inquirenti… ma l’ascolto in remoto delle telefonate serve proprio a consentire alla Polizia Giudiziaria di intervenire, di svolgere dell’attività investigativa… ovviamente, quindi, in tempi… in tempi immediati, in tempi, ovviamente, utili per poter raccogliere degli elementi di riscontro a quello che ascoltano, che hanno ascoltato nel corso delle intercettazioni telefoniche… e anche questo, non è stato fatto… eh, vi ho ricordato la telefonata Collina-Meani… ecco, quella è emblematica, lì non è stato fatto niente… ma se fosse stato De Santis l’interlocutore di Meani in quella telefonata, avrebbero fatto o no un servizio di osservazione al ristorante di Meani a Lodi?

Solo De Santis è stato intercettato… e, tra l’altro, gli attribuiscono l’utilizzazione di una scheda svizzera quando De Santis era intercettato… come abbiamo visto, parlava prima e dopo le partite tranquillamente con le utenze monitorate… quindi, abbiamo visto la quantità di telefonate che… che ha… che sono state intercettate, quindi, al De Santis…

E quindi, poi, è chiaro, qualche Pubblico Ministero che ormai non è più… non siede più sul banco d’accusa… rilascia intervista al Corriere dello Sport dicendo che lui non sapeva niente dell’esistenza di queste telefonate, ma… non sono io a dirlo, lo sapete voi prima di me, meglio di me che il Pubblico Ministero è responsabile dell’attività di intercettazione… della attività di selezione ed elaborazione dei dati che sono emersi nel corso delle intercettazioni… della organizzazione dei dati… e nell’ordine attribuito… quindi, si è parlato… lo dice la giurisprudenza… anche non… la sequenza relativa a ciascuna utenza monitorata… ma, nella selezione relativa, appunto, alle indagini nel suo complesso, e quindi per consentire una valutazione complessiva dei fatti che sono… costituiscono oggetto dell’indagine… e quindi, non si può dire “Ah, ma noi non sapevamo niente” dopo che, addirittura, ci sono state delle forti opposizioni alle richieste di trascrizione che poi sono state formulate grazie… tra l’altro, all’attività, all’abilità tecnica dei consulenti della, in questo caso, della difesa Moggi… ecco, in questo caso, forse, c’è stato un rapporto privilegiato tra il Moggi e il De Santis in questo processo, grazie… il De Santis si è potuto difendere anche dalla querel… anche dalle accuse… quindi, anche dalla… quella ingiusta lettera di scuse che dovette mandare alla famiglia Facchetti solo perché si permise di dire che vi erano delle telefonate… che veniva chiamato… non che commetteva reati, che commetteva frodi sportive… ma che veniva chiamato non da Moggi, ma da Facchetti… non è paradossale, Signora Presidente e Signori Giudici, che De Santis non ha ricevuto nessuna telefonata… non parliamo di indicazioni fraudolente perché proprio non esistono, non vi era nessuna traccia… ma parlo di telefonate dal Dottor Moggi, e si trova imputato in questo processo… eh, riceveva telefonate da Facchetti… addirittura, è stato querelato dalla famiglia Facchetti solo per aver detto che riceveva telefonate da Facchetti, come da altri dirigenti del… che appartenevano al… appartenevano al sistema… al mondo calcistico italiano… e quindi, questo è veramente allarmante… quindi, non è solo una diversa, una alternativa ricostruzione degli elementi indiziari che sto cercando di fornirvi… sto cercando di fornirvi una visione completa di tutte le gravi omissioni che sono state commesse durante la fase delle indagini e, la cui conseguenza inevitabile… ma forse, qualcuno pensava che potesse essere evitata perché non è stato neanche facile arrivare, appunto, all’estensione, all’integrazione del materiale, in questo caso, telefonico che vi ha consentito di allargare il perimetro valutativo… e quindi, è assolutamente allarmante che non… che non sia stato, ovviamente, sviluppato… eh, precedentemente, e non certamente su impulso della difesa, un allargamento dello spettro valutativo che è stato rimesso all’attenzione della Vostra… della Signoria Vostra.

E questo, viene affermato, appunto, da Auricchio… dal Colonnello Auricchio, con riferimento a tale contestazione… eh, le intercettazioni telefoniche fanno emergere la ripicca mossa da De Santis a danno del Cagliari, di cui è presidente Cellino, il quale nel recente passato aveva espresso dichiarazioni proprio sull’esistenza della ‘Combriccola Romana’ …esistenza, e del suo collegamento con Moggi… quindi, vedete che torniamo sempre al solito schema, no?… quindi, non si trova… non è possibile configurare alcuna condotta di frode sportiva del De Santis… in questo caso, viene… la Pubblica Accusa ripiega nel… e quindi, indirettamente, arriva sempre alla… al Dottor Moggi dicendo che il De Santis, in questo caso, avrebbe compiuto ritorsione su Cellino perché si era permesso di parlare di ‘Combriccola Romana’ …e quindi, i collegamenti tra tale struttura criminosa, che poi a domanda di… è emblematico che a domanda di Narducci, del Dottor Narducci se questa combriccola… ad Auricchio… se questa ‘Combriccola Romana’ aveva un radicamento territoriale… eh, appunto, gli venne risposto… e poi, elemento, circostanza, anche, accertata, definita dal GUP De Gregorio nella sentenza dell’abbreviato che tutti conosciamo… e venne detto che assolutamente il radicamento territoriale di questa ‘Combriccola Romana’ non era niente altro che il radicamento del polo di allenamento… eh, deciso non da De Santis, ma dalla… dall’AIA… quindi, relativamente a dove dovessero svolgere, lui e gli altri arbitri che risiedevano e lavoravano a Roma, dovessero svolgere attività di preparazione atletica per le partite.

E quindi, prosegue… l’arbitro doveva essere Rosetti… sostituito perché aveva un problema personale… moglie incinta… De Santis era riserva …e quindi, anche in questo caso, con riferimento a tale contestazione, vedete che l’indizio viene fatto, viene attivato da parte della Pubblica Accusa, ma poi viene fermato, interrotto nel momento in cui una successiva, magari, valutazione, approfondimento dello stesso potrebbe portare a delle conseguenze, a degli esiti sfavorevoli alla impostazione accusatoria. Anche in questo caso, il De Santis che si vuole vendicare di Cellino, quante volte dovrebbe essere designato… ovviamente, laddove dovessimo pensare che esistessero effettivamente questi sorteggi, queste griglie formate in modo fraudolento, e questi sorteggi alterati con palline riconoscibili perché alterate nella loro struttura… ma, De Santis che aveva, appunto, avrebbe avuto un ruolo consistente, autorevole all’interno di questo contesto associativo… eh, quante volte avrebbe chiesto di arbitrare la Reggina per… per vendicarsi del… del Cellino?… ehm, del Cagliari per vendicarsi del Cellino?… De Santis non ha arbitrato alcun’altra partita del Cagliari nel corso di quel campionato… De Santis ha arbitrato Reggina-Cagliari…

E’ stato sentito il teste Stagnoli… vi ha descritto, addirittura che le condotte che… la condotta arbitrale del De Santis… quindi, le proteste che seguirono a questo incontro furono relative a dei fuorigioco… e comunque, ad altre decisioni, ad altre scelte che dipendevano non direttamente dall’arbitro, ma dall’assistente di linea… e vi è stato emerso che il De Santis addirittura espulse il giocatore Franceschini della Reggina… quindi, non stiamo parlando di un giocatore del Cagliari… lo espulse, tra l’altro, negli spogliatoi… come tra l’altro, stessa circostanza che, ovviamente, poi quando tratteremo la partita Lecce-Parma è equiparabile alla… appunto, a quanto fece De Santis durante quell’incontro… eh, quindi non è emerso assolutamente nessuna condotta, nessun atto fraudolento in questo caso diretto ad alterare l’incontro, la partita Reggina-Cagliari per vendetta nei confronti di Cellino, ma… e tra l’altro, l’assoluta estraneità del De Santis emerge proprio da quanto… dai contenuti delle telefonate, delle conversazioni telefoniche successive all’incontro tra Cellino e Ghirelli…

E allora, anche in questo caso è necessario, è doveroso fare addirittura un riferimento alla partita Reggina-Cagliari… ehm, Reggina-Juventus… laddove là, si è parlato di un atteggiamento aggressivo, intimidatorio… la partita, ovviamente, è quella del cosiddetto sequestro telefonico perché addirittura si è arrivati a configurare sequestri fatti… di persona, fatti per telefono… perché là si è parlato di mancata relazione fatta… quindi, mancata redazione del referto arbitrale con riferimento all’ingresso… quindi, a quanto proferito dal Dottor Moggi nei confronti dell’arbitro di quella partita che era Paparesta… quindi, in questo caso, addirittura, viene addebitato al De Santis il fatto di aver riportato nel referto arbitrale esattamente e perfettamente la condotta irrispettosa posta in essere nei suoi confronti da parte del Presidente Cellino… allora, in questo caso, però, il Presidente Cellino è vittima… in quell’altro caso, il Dottor Moggi è carnefice… eh, allora delle due, l’una… il Presidente Cellino ha riferito, ha raccontato a Ghirelli… sempre al Segretario Generale della Federazione Italiana Gioco Calcio… di una sua condotta irrispettosa nei confronti dell’arbitro De Santis che è la stessa condotta che è stata poi riportata dal De Santis nel referto arbitrale… ecco, allora, voglio dire… ma il De Santis non doveva riportare nel referto arbitrale quello che ha fatto il Presidente Cellino?… ricordiamoci che non era solo… e, ovviamente, parliamo di soggetti che sono apparentemente… almeno secondo l’impostazione accusatoria… antagonisti, in questo processo… il Moggi e il Cellino… entrambi… il Dottor Moggi parlando coi giornalisti… il Dottor Cellino, addirittura, ha fatto… sicuramente, questo sì, grave… parlando con un alto esponente della Federazione Italiana Gioco Calcio… definiscono entrambi il De Santis un ‘figlio di…’ e un ‘bastardo’ …ma figuriamoci di che associazione stiamo parlando… entrambi definiscono De Santis in tal modo…

De Santis riporta… ovviamente, ancora inconsapevole perchè, ovviamente, non conosceva all’epoca i contenuti delle intercettazioni telefoniche tra Ghirelli e Cellino… il De Santis… e questo è emerso non solo in quel caso, ma in tutti gli altri casi… anche vedrete con riferimento a Vignaroli, giocatore del Parma… il De Santis si è attenuto… e questo risulta poi… ecco perché contesto questo metodo accusatorio dei Pubblici Ministeri… perché non hanno… non hanno fatto… loro hanno fatto interpolazioni di dati solo con riferimento alle schede svizzere… perché non hanno interpolato i dati, gli indizi con riferimento a tutte quante le contestazioni che sono state mosse nei confronti degli imputati, e in particolare, per quanto mi riguarda, De Santis e Cenniccola?… perché non sono stati incrociati questi dati?… perché si è agito solo per teoremi?

Il De Santis ha refertato, ha riportato nel referto esattamente quello che ha raccontato… che il Cellino ha raccontato al Ghirelli, appunto, con riferimento a quanto avvenne dopo la partita… quindi, alle pacche sulla spalla… quindi, alla presa in giro… quindi, al comportamento irrispettoso del Cellino nei confronti del De Santis… e, voglio dire, e il Cellino, addirittura, è venuto a testimoniare in quest’aula… ha parlato dei suoi convincimenti… sia con riferimento ai sorteggi arbitrali… di sensazioni, di opinioni… ma, forse non erano le stesse cose che aveva… cosa poteva dire di più?… ha detto forse qualcosa di più rispetto a quello che disse con riferimento alla ‘Combriccola Romana’?… a quello che disse Spinelli, a quello che disse Dal Cin… a quello che dissero questi personaggi che hanno portato sulla base di queste sensazioni… addirittura, in un certo momento, diventate sensazioni collettive… hanno portato il De Santis sul banco degli imputati di questo processo… perché di elementi sintomatici di condotte compatibili con quanto è stato riportato nei capi di imputazione… non solo sono scarsi, ma vi sono addirittura elementi che contrastano, elementi contrari…

Possibile che tutte queste osservazioni dell'avv. Gallinelli sulle minchiate degli investigatori non siano state prese in considerazione dai giudici?

Valgono le telefonate di De Santis che non dicono niente e non vale la telefonata Meani-Collina?

Leggo a posteriori i passaggi del processo e tutto mi sembra ancora più strano, quasi incredibile come sia andato a finire.

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21029 messaggi

Possibile che tutte queste osservazioni dell'avv. Gallinelli sulle minchiate degli investigatori non siano state prese in considerazione dai giudici?

Valgono le telefonate di De Santis che non dicono niente e non vale la telefonata Meani-Collina?

Leggo a posteriori i passaggi del processo e tutto mi sembra ancora più strano, quasi incredibile come sia andato a finire.

occhettaddi

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Joined: 11-Aug-2006
1081 messaggi

Possibile che tutte queste osservazioni dell'avv. Gallinelli sulle minchiate degli investigatori non siano state prese in considerazione dai giudici?

Valgono le telefonate di De Santis che non dicono niente e non vale la telefonata Meani-Collina?

Leggo a posteriori i passaggi del processo e tutto mi sembra ancora più strano, quasi incredibile come sia andato a finire.

Hai perfettamente ragione...

Io ho già letto la sentenza, e l'ho letta con una curiosità ben precisa: se non ci sono soldi che passano di mano... e questo lo possiamo affermare con certezza poichè è la prima cosa che dice il PM nella sua requisitoria... quindi non c'è la corruzione classica... se no, non staremmo qui a discutere, non ci sarebbe proprio nulla da dire... io avrei voluto trovare nella sentenza, come dire, le utilità, le fruizioni, in una parola i vantaggi derivanti dall'appartenenza a codesta associazione.

Orbene, io, e sottolineo io, non li ho trovati. Sarà che non ho il giusto retroterra giuridico, sarà che l'integrazione di tale reato è nascosta tra le pieghe delle tante pagine della motivazione della sentenza, ma io non l'ho trovati.

Mi spiego meglio... se siamo in presenza di una associazione, farne parte mi deve avvantaggiare... se no, di che si parla?

Iniziamo da Moggi... che vantaggi aveva a starci dentro?... facile, far vincere la Juve... alla prova dei fatti, constatiamo i risultati ottenuti con De Santis, la squalifica di Ibrahimovic, etc...

Bergamo... ma se aveva anche detto ad inizio stagione che si sarebbe ritirato... come poi ha fatto... quindi, quale vantaggio avrebbe potuto avere dal favorire Moggi?

De Santis... avanzava in carriera, arbitrava più partite, guadagnava di più... tutto smontato dalle statistiche...

E così via...

Ma allora, di quale reato ci siamo resi colpevoli?... in Italia sono stati fatti due processi per 401/89... legge pensata per le scommesse clandestine, ma che nell'articolo 1 contiene un maledetto 'ovvero' ...è a questo che si è appellato Guariniello nel precedente processo, ed è a questo che si è appellato Narducci in questo... stessa parolina, utilizzo diverso... beh, con un 'ovvero' messo così, ci puoi far entrare dentro ciò che ti pare...

E infatti, nel caso nostro l' 'ovvero' è ciò che abbiamo violato... abbiamo attentato al leale svolgimento della competizione ma non nella fase della gara... da cui le affermazioni che il campionato non è truccato, le gare non sono truccate, i sorteggi non sono truccati, etc... ma nella fase antecedente la gara... cioè?

Mi spiego... o meglio vi esterno ciò che mi sembra di aver capito... per esempio, la celeberrima telefonata n.123 tra casa Bergamo e una 0041... a cui ha risposto Moggi viene usata per provare le grigliate... a parte il solito esercizio di isolamento delle 'prove' rendendole avulse dal contesto che servirebbe a spiegare meglio quella telefonata... a parte questo, dicevo, cosa dimostra quella telefonata?... che Moggi e Bergamo hanno composto la griglia all'1.05 di notte?... no, di certo... cosa dimostra, che Moggi sapeva gli spostamenti di Paparesta?... Paparesta ha smentito, e in più la sua posizione è stata felicemente stralciata... allora?... cosa dimostra?... nulla, era una cosa che non dovevi fare perchè Bergamo doveva decidere nel suo isolamento dorato la composizione delle griglie... ma se lo fa!... basta andare a confrontare ciò che si sono detti, e ciò che sarà la composizione effettiva delle griglie... ciò non toglie, tu quella telefonata non la dovevi fare!... questo è un esempio, ma, secondo me, rintracciabile in ogni capo di imputazione...

Ma allora... e questa è assolutamente una mia opinione... è una sentenza di natura etica!... cioè, mi si rimprovera una condotta che non dovevo tenere, la quale condotta ha portato alla alterazione del leale svolgimento della competizione... anche se nella pratica della gara in sè non è mai avvenuto...

Basta, giriamo pagina... insorgono i benpensanti... ma sapendo queste cose, come si fa?... che motivazione si può trovare ad una colpevolezza del genere?... e da qua che partono tutti i dissidi... odio l'ambrosiana... 30 sul campo... etc.

Se almeno nella sentenza ci fosse ricostruita una catena Moggi-Bergamo... Bergamo-arbitro... arbitro-Moggi... e ringraziamenti il lunedì... niente di tutto questo... presumono che Moggi nelle schede svizzere utilizzate la settimana prima si sia accordato con l'arbitro dalle telefonate che fa il lunedì... sì, quelle con Baldas in cui si accorda per la moviola da fare... converrete che questo è un reato gravissimo... ah, ancora una cosa... come mai Baldas non è stato imputato e condannato?

Sempre Forza Juve!

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Difesa De Santis - Avvocato Gallinelli – Napoli, 12 Luglio 2011

MP589504.MP3 2h43'48'' - 3h06'10''

Gallinelli: …quello che è successo a Torino… quello che scrissero i PM, i Pubblici Ministeri di Torino… quando vennero rigettate le richieste di intercettazione, addirittura dicevano… diceva il GIP, che rigettò le richieste di intercettazione telefonica… e, forse, quello è stato l’input per ripartire dalla ‘Combriccola Romana’, e poi arrivare a De San… a Moggi attraverso De Santis… forse perché questi schemi, questi teoremi mirati già da tempo avevano… non avevano incontrato successo a Milano, a Torino… a Milano, Nucini non confermava… a Torino, mancava il segmento arbitrale… vi erano dei sospetti, ma basta leggere, ripercorrere tutta la, sicuramente, più attenta e approfondita indagine fatta da Torino… perché Torino è andata a cercare i riscontri… Torino è andata a cercare anche, a verificare… ovviamente, attraverso il meccanismo non delle palline scolorite, ma del sistema delle preclusioni che erano l’unico che in astratto poteva consentire l’alterazione del sorteggio, e quindi dell’alterazione dell’arbitro… e quindi, di arrivare dal segmento dirigenziale e dal segmento, diciamo, dei designatori arbitrali a quello degli arbitri… è andata addirittura a prendere e verificare tutti i preclusi delle griglie, appunto, relative alle partite della Juventus… perché poi, ovviamente, questi discorsi non sono stati, ovviamente, estesi a tutte le altre società… è andata a verificare, addirittura, il numero dei preclusi, il numero degli arbitri, degli assistenti che si sono alternati per partite della Juventus… addirittura, anche con riferimento al campionato di calcio 2003/2004 fino al Marzo del 2005… questo ha fatto Torino… è andato a cercare riscontri… perché, questo è un incontro che non ci riguarda direttamente come posizione difensiva… quella Sampdoria-Juventus, arbitro Dondarini… è andato a cercare il riscontro sul perché vi era, appunto, una… un atteggiamento di contentezza, di felicità dell’arbitro Dondarini… e poi, venne chiarito che era stato promosso come arbitro internazionale…

Io credo che Napoli, secondo questa metodologia, che è stata, ovviamente, che è sotto gli occhi di tutti… si sarebbe fermata solo al dato telefonico… oppure, avrebbe approfondito ciò che poteva portare a, magari, a dei risultati più vantaggiosi per l’ipotesi accusatoria… che, ripeto, ha origini più lontane del 2004/2005.

E allora, ovviamente, vi devo citare… e quindi, è doveroso citarvi questa telefonata del 12 Dicembre 2004, 19.23, progressivo 14032, Ghirelli e Cellino… ‘Me ne sono andato, se no all’arbitro gli metto le mani addosso… è un bastardo’ …questo è il Presidente del Cagliari che veniva qua a parlarvi di sensazioni e di percezioni… questo è l’arbitro che dalle telefonate… e questo, ovviamente, credo che rilevi sotto il profilo dell’attendibilità, che deve passare per l’articolo 192 comma terzo del codice di rito… e quindi, va verificato anche sulla base di altri elementi che non devono confermare la validità delle sue dichiarazioni… quando al telefono, con Ghirelli dice che voterà per Carraro… e poi, invece, fa parte della cordata Della Valle… forse, ovviamente, è una persona che è interessata solo a ciò che gli conviene, e che lancia sospetti a destra e a sinistra solo per finalità personali e non certamente per… perché voleva migliorare il mondo del calcio… ‘E’ tra i peggiori al mondo, De Santis… hanno pareggiato su un fuorigioco’ …come ripeto, come vi ho detto prima… queste sono condotte che erano riferibili o a Stagnoli o all’altro assistente… poi avete, ovviamente, i filmati delle partite che vi possono aiutare nella vostra valutazione… ‘Non ci dà un rigore sul 2 pari, e vanno sul 3-2 loro su un fuorigioco’ …altra valutazione, ovviamente, non riferibile al De Santis… e questi, ovviamente, sono elementi che non so quanto possano essere sfuggiti alla Pubblica Accusa… ‘Hanno tirato un calcio d’angolo che non c’era’ …ovviamente, come vi ho detto, vi ho anticipato prima con riferimento alla famosa partita Juventus-Parma, quel calcio d’angolo se non fosse stato segnalato inesistente dall’assistente all’epoca dell’arbitro De Santis, non avrebbe, ovviamente, comportato poi tutti problemi che sono stati poi provocati dallo stesso… ‘Gli ho detto “Tu non sei in giornata oggi, eh!, De Santis”’ …e questo è un atteggiamento compatibile con il ruolo di presidente di una società di calcio… e quindi… mi chiedo se le stesse valutazioni… quindi, non vorrei essere ripetitivo, ma se le stesse valutazioni di questi elementi… anzi, se fossero state identiche queste valutazioni laddove anziché Cellino vi fosse stato qualcun altro… e De Santis gli dice ‘Ti faccio squalificare’ …in effetti, poi, comportò una squalifica per Cellino queste sue affermazioni… comportarono una squalifica, non nella misura erroneamente… o falsamente… riferita dal Cellino… perché emerse che poi venne squalificato fino al 19 Dicembre… quindi, non per un mese, o altro… come ebbe a sostenere… ‘Io, agli arbitri, non gli faccio l’occhiolino’, questo dice Cellino… e questo è sintomatico di quello che disse anche in epoche precedenti… e si parla sempre di GEA, De Santis legato a Moggi e alla GEA… ‘Che vada ad arbitrare fisso la Juve!’ …ora, non è stato un buon profeta, Cellino, perché De Santis arbitrò cinque partite della Juventus in quel campionato, e la Juventus fece sette punti col De Santis… senza considerare la SuperCoppa Italiana… avete sentito qui, l’assistente Copelli che vi parlò di un gol annullato per un fuorigioco inesistente al Trezeguet… e anche in quel caso, De Santis che sarebbe affiliato a Moggi… e, appunto, queste sono dichiarazioni che ha reso in quest’aula Copelli… abbiamo visto che, tra l’altro, Copelli non sembra vicino alla società juventina… quindi, come emerge da numerose intercettazioni telefoniche… ma, non ebbe problemi a dichiarare che De Santis, anche davanti ad un errore così evidente in una partita molto importante… quindi, la SuperCoppa Italiana… non ebbe allo stesso modo, appunto, di Farneti… vedete come determinati indizi favorevoli all’imputato convergono?… e sono… certe volte si assomigliano anche nel fatto che non sono stati assolutamente valutati, e sono stati disattesi dai Pubblici Ministeri?… non ebbe a dichiarare, appunto, che anche in quel caso De Santis… non gli mosse nessun rimprovero, nonostante un errore così importante commesso ai danni della Juventus, quindi… e questi vantaggi… perché, l’associazione… e quindi, è errato dire che non va guardata, non va guardato il risultato della partita… ma questo sì, dove fossimo di fronte a condotte occasionali in concorso, appunto, di frode sportiva… ma qua vi è una struttura associativa alla base, un programma criminoso indeterminato… quindi, come è quello tipico di tutte le associazioni criminose… e quindi, non si può sottovalutare il fatto che tra i fini tipizzati, appunto, dei Pubblici Ministeri con riferimento a tale struttura associativa, vi era quello del… di favorire la Juventus… e quindi, abbiamo visto… favorire la Juventus per la conquista dello scudetto… quindi, la condotta di De Santis, la condotta arbitrale… quindi, anche i risultati, le scelte adottate dal De Santis nel corso di quelle partite non possono non rilevare quanto meno con riferimento alla direzione psicologica della sua condotta sia con riferimento alla ipotesi associativa sia con riferimento ai singoli reati fine che sono compendiati nei capi di imputazione.

Sempre con riferimento alla partita Reggina-Cagliari, appare rilevante la telefonata numero 8519 del 12 Dicembre 2004, Pairetto-Flaccomio, osservatore arbitrale… anche in questo caso, gli osservatori… quindi, la progressione in carriera è stata considerata un elemento sintomatico… quindi, un elemento, diciamo, del vantaggio associativo da parte del De Santis… eh, vi ho prima accennato riguardo alla assoluta inconsistenza di tale dato con riferimento al numero delle partite arbitrate, a tutti gli elementi che non abbiamo indiziato noi, ma che sono portati dalla Pubblica Accusa… proprio perché dalle intercettazioni telefoniche, e da tutta la, diciamo, inconsistente attività di indagine che è stata svolta, non sono emersi compensi, niente che potesse deporre per un interesse, per un vantaggio economico per gli arbitri… quindi, questo vantaggio è stato anche in questo caso trasformato in vantaggio indiretto… e, abbiamo visto che tale vantaggio deve… può essere conseguito dagli arbitri anche attraverso il giudizio degli osservatori… e appare assolutamente sintomatico, emblematico della inconsistenza della impostazione accusatoria il fatto che nessun osservatore arbitrale è stato raggiunto da alcun elemento di sospetto, alcun elemento di indizio… l’osservatore… come Torino rilevò la assurdità di una contestazione associativa in assenza del segmento arbitrale… quindi, tre promotori e organizzatori che all’epoca, appunto, in quel caso, erano Moggi, Giraudo e Pairetto… in questo caso, appare assolutamente emblematico il fatto che manchino gli osservatori dalla… da… dalla struttura associativa che è stata configurata dai Pubblici Ministeri… forse un giorno un’altra Procura, magari, integrerà anche questo elemento…

Flaccomio ‘Volevo solo riferire di quel finale che c’è stato a Reggio…’ …e parla con Pairetto, il designatore arbitrale… ‘E’ molto particolare, però non si poteva fare in maniera diversa, perché sul secondo fischio di De Santis si concretizza questa condotta violenta… lì, nei pressi della panchina del Cagliari… e il giocatore, la prima cosa che fa, scappa…’ …questo è Franceschini di cui, in un’altra telefonata, il Presidente Cellino… quindi, un giocatore del… ehm, scusi, è un giocatore della Reggina… quindi, è il Franceschini che poi viene espulso… allo stesso modo con il quale venne espulso Vignaroli… negli spogliatoi dal De Santis, ovviamente comunicandogli il provvedimento, appunto, nel luogo dove si era rifugiato il Franceschini… quindi, questo dimostra la tensione in campo dei giocatori… quindi, non atteggiamenti arbitrali scorretti o dolosi o fraudolenti da parte del direttore di gara… quindi, si era… il Franceschini aveva dato un calcio a un giocatore del Cagliari, e poi si era scatenata tutta una… tutto quello che poi si è scatenato sia alla fine della partita in campo, e sia negli spogliatoi… ‘Per cui ha comunicato un provvedimento…’ …quindi, De Santis, dice l’osservatore Flaccomio… ‘…ha comunicato un provvedimento nello spogliatoio… ma all’interno… Franceschini è andato a scusarsi per l’intervento… si sono scambiati la maglia’ …Franceschini è il giocatore che era stato dallo stesso colpito… eh, poi vedremo, addirittura, l’imputazione che viene elevata nei confronti del De Santis con riferimento alla partita Livorno-Siena relativamente ad una condotta… condotta, contraria al regolamento di gioco… da parte di un giocatore, non dell’arbitro… quindi, siamo addirittura al paradosso in quell’incontro… ‘Era successo… cioè, avevano perso un po’ la bussola per quell’allontanamento sacrosanto del Signor Arrigoni’ …quindi, l’espulsione dell’allenatore del Cagliari, Arrigoni, sempre in conformità con il regolamento di gioco, per il fatto che era entrato a protestare nei confronti della terna arbitrale nel campo… quindi, all’interno del campo da gioco… quindi, fuori dall’area tecnica che gli era riservata… ‘E poi non è successo niente, per quanto mi riguarda’ …quindi, dice l’osservatore a Pairetto, al designatore ‘Poi, per il resto, la partita non ha manifestato alcunchè di anomalo’‘Ho capito… per il resto, è giusta l’espulsione, no?’ …e Flaccomio dice ‘Sì, sì, assolutamente… è giusta’

Allora, sempre il 12 Dicembre alle ore 18.58, telefonata numero 8522, tra Pairetto e De Santis… De Santis ‘Ecco qua… bene… stavo per prendere l’aereo… no, vabbè, è andata bene… la partita è stata gli ultimi cinque minuti un po’ accesi’ …De Santis ‘Ho dovuto fare un’espulsione, e poi son dovuto andare ad espellere Franceschini negli spogliatoi’ …quindi, vedete come racconta in modo assolutamente simmetrico, in modo assolutamente sovrapponibile nella… nei suoi contenuti quello che è effettivamente accaduto in campo… e questo è un atteggiamento che voi troverete proprio in modo costante e coerente in molti atti di questo processo… eh, questo atteggiamento, addirittura… al di là delle particolarità caratteriali, anche espressive, del De Santis… ma, un atteggiamento nel quale, addirittura, lui riferisce esattamente a tutti i suoi interlocutori… magari ripetendo pedissequamente le stesse cose… quello, esattamente quello che è avvenuto, quello che ha fatto, quello che è successo durante le partite da lui arbitrate… ‘Perché sul fischio finale ha fatto quell’entrata…’ …questo è sempre De Santis che parla… ‘…che poi stava scatenando la rissa, e se ne è scappato sotto’ …quindi, il giocatore Franceschini dà un calcio al giocatore del Cagliari, e poi… la partita sta finendo… scappa negli spogliatoi… ‘Meno male che sono arrivato prima di quelli del Cagliari… gli ho dovuto tirare fuori il cartellino rosso, e allora si son fermati tutti’ …quindi, vedete anche il discorso sanzionatorio del De Santis… e questo emerge… anche questo è un dato che è sfuggito perché se i Pubblici Ministeri avessero evidenziato l’integrale contenuto delle telefonate… anche, per dire, quella tra Palanca e De Santis… è successiva, poi, appunto, evidenziata dai Pubblici Ministeri, quindi non tornerò poi su quella telefonata perché già la conoscete da parte della Pubblica Accusa, ma la conoscete in modo parziale perché anche lì si parla… De Santis parla con Palanca con riferimento proprio all’incontro Bologna-Juventus… partita contestata a De Santis, addirittura, forse come spettatore della stessa… televisivo… parla addirittura di atteggiamento… e questo poi, sono cose, riscontri che sono rinvenibili in altre telefonate di, addirittura, di… parlando, dando i consigli agli assistenti e anche ad altri suoi colleghi… di richiamo alla massima severità… dice De Santis molto spesso… in quel caso, dice a Palanca ‘Bisogna… va bene, si può sbagliare un rigore, si può sbagliare un fuorigioco, si può sbagliare tutto… ma la cosa che non si può sbagliare è quella relativa al rispetto che i giocatori devono sempre manifestare all’arbitro’ …quindi, sui comportamenti disciplinari… ovviamente, anche di protesta nei confronti dell’arbitro e degli assistenti… quindi, questo richiamo credo che sia sintomatico, anche apprezzabile dal punto di vista indiziario, con riferimento ad altri incontri… perché un indizio favorevole all’imputato, che è rinvenibile in telefonate relative a Reggina-Cagliari, non è che non può essere utilizzato con riferimento ad altre contestazioni… eh, quando è sovrapponibile, quando è rilevante, quando può essere determinante a chiarire il contenuto anche di altre telefonate, di altre… di altri elementi di accusa portati dal Pubblico Ministero… ‘Allora sono andato pure io… e gli ho fatto rosso, lì… quindi, tutto a posto’ …quindi, dice De Santis, gli racconta dell’espulsione fatta a… ‘Poi ho dovuto scrivere… ho dovuto scrivere di Cellino…’ …forse se ci fosse stato Paparesta al posto di De Santis… Paparesta, magari, il giorno dopo avrebbe telefonato scusandosi con Cellino… Paparesta, che è stato archiviato, Signora Presidente e Signori Giudici, perché è stato affermato che non avrebbe… a seconda, appunto, degli elementi emersi… apportato alcun contributo causale all’associazione per delinquere che, appunto, che gli era stata inizialmente contestata la cui, appunto… la partecipazione della quale gli era stata, ovviamente… indagato in un primo tempo… ‘Perché quando è rientrato, stavo nello spogliatoio… ha fatto lo spiritoso, m’ha dato dentro… tutto il casino che c’era… questi che cercavano quello…’ …vuole dire qua, De Santis, che nonostante lui dovesse badare ai giocatori che praticamente si stavano cercando per, ovviamente, non farsi i complimenti… eh, questo giocatore, ovviamente, ha complicato addirittura le cose… quindi, ha dovuto prendere questo provvedimento disciplinare proprio per cercare di placare gli animi… quindi, anche se la partita ormai era terminata… ‘Questo, Franceschini… è arrivato lui, ridendo… come ride lui, no?... m’ha dato tre pacche sulla spalla, e mi fa “Bravo, bravo, sei stato il più bravo, complimenti”’ …questo, ovviamente, è Cellino che parla… gli ho detto ‘Sì’ …questa espulsione, tra l’altro negli spogliatoi, rileva anche con riferimento alla partita Lecce-Parma… poi vedremo che nella partita Lecce-Parma, con riferimento alla espulsione… espulsione, erroneamente considerata perché non fu espulsione l’ammonizione di Morfeo… addirittura, è stato sostenuto dal Pubblico Ministero che tale espulsione… quello di Morfeo in Lecce-Parma… avvenne alla conclusione della partita… fatto che non è assolutamente vero perché Morfeo allontanò il pallone prima che De Santis fischiasse la fine della partita… De Santis gli aveva indicato, chiesto di mettere il pallone a terra, e Morfeo lo scaraventò per aria… ma, questo dato è rilevante perché non si è considerato su questo… anche su questo non sono stati fatti accertamenti… come sull’ingresso negli spogliatoi dei dirigenti… anche questi dati non sono stati approfonditi, credo in modo inaspettato dalla Polizia Giudiziaria… che, laddove anche il De Santis avesse ammonito il Morfeo dopo la conclusione della partita, è un comportamento assolutamente compatibile con il regolamento di gioco… l’arbitro può espellere o ammonire i giocatori sia alla fine della partita, comunque fino… e sia anche sul campo che dentro gli spogliatoi, laddove, ovviamente, pongano in essere comportamenti che sono contrari al regolamento di gioco… ‘Al che io ho scritto tutto… ho scritto tutto sul rapporto’ …anche qui, vedete, la fedeltà di De Santis al rapporto… e, anche in quel caso, Vignaroli disse ‘Sì, si è detto che De Santis avrebbe avuto la coscienza sporca’ …per una presunta frase che assolutamente… la cui… della cui esistenza non vi è alcun elemento che possa confermarne l’attendibilità da parte, appunto, di colui che ha dichiarato tale circostanza… e quindi, il Vignaroli… che il De Santis effettivamente scrisse tutto quello che era successo sul rapporto… sul referto arbitrale… venne, addirittura, ipotizzato, dai dirigenti del Parma, che il De San… che il Vignaroli ebbe solo una giornata di squalifica perché De Santis non avrebbe scritto sul rapporto tutto quello che si era verificato… non è vero… De Santis non era il giudice sportivo, non compete al De Santis comminare le squalifiche ai giocatori… quindi, stabilirne l’entità… il De Santis fece quello che ha fatto anche in questo caso, quello che ha fatto con Cellino… riportò esattamente tutto quello che il Vignaroli ebbe a dirgli, tutto quello che il Vignaroli ebbe a fare… e addirittura, non contento il De Santis… perché vuole ovviamente confermare, ripetere, ribadire tutto quello che è successo a vari interlocutori, riferisce, come vedremo, quella circostanza a Collina, a Rosetti, a tutti quanti… ripetendola pedissequamente nei suoi contenuti… tra l’altro, come vedremo poi, anche attraverso… confermato questo elemento, questa circostanza dalle dichiarazioni testimoniali dell’altro assistente di linea di Lecce-Parma, cioè Biasutto che riferì, proprio, addirittura, tutto quello che ha riferito De Santis nel corso delle conversazioni telefoniche… alcune, intercettate e evidenziate alle Signorie Vostre… alcune, intercettate, ma non evidenziate alla Signoria Vostra, nonostante fossero ricomprese in un medesimo contesto temporale… e anche spaziale, perché la partita era sempre quella di Lecce-Parma…

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Joined: 03-Jun-2010
178 messaggi

Hai perfettamente ragione...

Io ho già letto la sentenza, e l'ho letta con una curiosità ben precisa: se non ci sono soldi che passano di mano... e questo lo possiamo affermare con certezza poichè è la prima cosa che dice il PM nella sua requisitoria... quindi non c'è la corruzione classica... se no, non staremmo qui a discutere, non ci sarebbe proprio nulla da dire... io avrei voluto trovare nella sentenza, come dire, le utilità, le fruizioni, in una parola i vantaggi derivanti dall'appartenenza a codesta associazione.

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Se almeno nella sentenza ci fosse ricostruita una catena Moggi-Bergamo... Bergamo-arbitro... arbitro-Moggi... e ringraziamenti il lunedì... niente di tutto questo... presumono che Moggi nelle schede svizzere utilizzate la settimana prima si sia accordato con l'arbitro dalle telefonate che fa il lunedì... sì, quelle con Baldas in cui si accorda per la moviola da fare... converrete che questo è un reato gravissimo... ah, ancora una cosa... come mai Baldas non è stato imputato e condannato?

Sempre Forza Juve!

Nella motivazione c'e' scritto qualcosa tipo "il troppo chiacchierare, anche in modo clandestino"

Cioe' tutto e niente, quanto e' troppo e quanto e' il giusto?

Associazione a delinquere, finalizzata a cosa? A mettere in pericolo il regolare svolgimento delle partite, si ma come?..... non si sa, nessuno lo sa..

L'unica cosa che mi e' chiara e' che per i giudici non si poteva telefonare ai designatori (il presidente della Reggina per due telefonate si e' beccato frode sportiva); poco importa fosse stata la federazione a fornire i numeri telefonici, queste telefonate fossero la norma, e sul banco degli imputati avrebbero dovuto sedere la maggioranza dei predidenti/Ds dei club di serie A.........ce ne hanno messo solo uno piu qualche altro sfigato che faceva comodo...

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Joined: 11-Aug-2006
1081 messaggi

...

(il presidente della Reggina per due telefonate si e' beccato frode sportiva);

...

Spettacolare è la motivazione della colpevolezza di cui al Capo L) ...poichè trovate sopra la difesa De Santis proprio su Reggina-Cagliari, a chi ha pazienza (...e fegato!) consiglio la lettura delle pagine da 162 a 166 della sentenza...

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Joined: 03-Jun-2010
178 messaggi
Inviato (modificato)

Spettacolare è la motivazione della colpevolezza di cui al Capo L) ...poichè trovate sopra la difesa De Santis proprio su Reggina-Cagliari, a chi ha pazienza (...e fegato!) consiglio la lettura delle pagine da 162 a 166 della sentenza...

Atti astrattamemente idonei (tra l'altro nella legge non c'e' scritto, se l'e' "inventato" la Cassazione); e' li la chiave del pasticcio. Siamo sempre nel fumo piu totale, basta che il giudice sia convinto che tu abbia avuto l'intenzione di provare a sovvertire il regolare svolgimento della competizione (ad Agricola e' sata contestata una cosa simile: le tue medicine non contavano probabilmente un C***O , ma per i giudici pensava che i giocatori ne traessero un beneficio).....si puo fare e dire tutto e il contrario di tutto.

Ovviamente solo se si tratta di dirigenti della Juve..... le parole di Carraro o le visite de Santo negli spogliatoi erano solo per salutare.

Modificato da arashi

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Joined: 08-Jul-2006
21029 messaggi

in pratica io architetto ( in teoria ) commetto reato se sono in confidenza con il sindaco e con l'assessore all'urbanistica

indipendentemente al fatto che io ne tragga vantaggio su licenze edilizie e similaria

cioè non si crede al mio rapporto genuinamente amicale ma si presume che io coltivi questa relazione solo per poterla sfruttare al momento giusto e mi becco 5 anni di galera

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