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La Moviola... In Campo!

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La moviola di tifosibianconeri.com - Stagione 2011/12

Anche in questa stagione, grazie alla preziosissima collaborazione del nostro redattore "zizouzidane" e dei nostri assistant "The-Lightning e Cene", analizzeremo le condotte arbitrali giornata dopo giornata nel nostro campionato, con uno sguardo anche agli incontri di Tim Cup dove

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(A cura di zizouzidane)

Moviola seconda giornata di campionato 9-11 Settembre 2011

Juventus Parma 4-1, arbitro Celi.

Ammonizioni: Juventus 1(per 14 falli commessi), Parma 1 (per 11 falli commessi), espulso De Ceglie per la Juventus.1 rigore concesso ( e realizzato) al Parma.

Arbitraggio molto sfavorevole alla Juventus ininfluente ai fini del risultato.

L'arbitro non concede un evidente rigore sullo 0-0 alla Juventus per fallo su Matri nell'area di rigore, verso la fine del primo tempo annulla un gol sempre a Matri per fuorigioco, quando in realt

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(A cura di cene)

Moviola seconda terza di campionato 18-19 Settembre 2011

Inter 0-0 Roma

Non una partita facilissima per Mazzoleni, due squadre in difficolt

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(A cura di fantagazzetta.com)

Moviola terza di campionato 20-21 Settembre 2011

Turno infrasettimanale che vede sparire il punteggio pieno dalla vetta della classifica. Qualche errore di troppo

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(A cura di The-Lightining)

Moviola quinta di campionato 24-25 Settembre 2011

CATANIA-JUVENTUS 1-1

arbitro Mazzoleni, assistenti De Luca, Petrella

a fine primo tempo manca la seconda ammonizione su Marchisio.

Contatto in area su Vidal: l'intervento del difensore

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(A cura di Cene)

Moviola sesta di campionato 01-02 ottobre 2011

Roma 3-1 Atalanta

Direzione praticamente perfetta dell'arbitro Celi, ci sono proteste atalantine sul gol del 2-0 di Osvaldo che secondo i giocatori nerazzurri era viziato da un fuorigioco, il gol in realt

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(A cura di The-Lightning)

Moviola nona di campionato 25-26 ottobre 2011

JUVENTUS

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(A cura di cene)

Moviola decima di campionato 29-30 ottobre 2011

Inter 1-2 Juventus

L'arbitro scelto per il big match della giornata

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(A cura di cene)

Moviola undicesima di campionato 05-06 novembre 2011

Napoli-Juventus

Impossibile giudicare gli episodi, l'eccessivo sole non permette una corretta visuale

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(A cura di sussidiario.net)

Moviola dodicesima di campionato 29-30 ottobre 2011

SERIE A. MOVIOLA, GLI ERRORI DEI GUARDALINEE. Dodicesima giornata (undicesima effettiva) di serie A negativa per le terne arbitrali. Mai come in questo caso, però, è opportuno parlare proprio di “terne arbitrali” e non solo degli arbitri, perché gli errori più rilevanti sono stati compiuti dai guardalinee, curiosamente tutti nelle partite serali, tra gli anticipi di sabato e il posticipo di ieri sera Roma-Lecce. Più tranquilla la situazione delle partite di domenica pomeriggio, in cui sono da segnalare solo due rigori generosi, ma non inventati.

Partiamo dunque dagli errori dei guardalinee, e iniziamo proprio dalla fine, cioè da Roma-Lecce, sia perché è appunto l’evento di maggiore attualità sia perché la decisione arbitrale ha annullato un gol stupendo. Siamo alla mezz’ora del secondo tempo di una partita dominata ma non chiusa dalla Roma, che conduce per 2-1 sul Lecce. Un cross di Gago raggiunge Osvaldo lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia leccese. L’italo-argentino si esibisce in una rovesciata splendida, degna della copertina dell’album Panini, e trafigge Julio Sergio. Splendido, peccato che il guardalinee Carrer veda un fuorigioco chiaramente inesistente, visto che l’attaccante è in modo netto in posizione regolare. Vero che c’è un altro giocatore della Roma in fuorigioco, ma è lontanissimo dall’azione, in posizione chiaramente ininfluente. Alla fine la Roma ha vinto ugualmente, ma resta il rimpianto per uno splendido gol annullato.

Sabato sera invece c’erano state decisioni meno clamorose dal punto di vista “artistico” ma che probabilmente hanno inciso di più sui risultati dei tre anticipi. Si tratta della rete convalidata a Thiago Motta per il momentaneo 1-0 in Inter-Cagliari e i gol annullati a Clarence Seedorf in Fiorentina-Milan e Edinson Cavani in Napoli-Lazio, partite finite entrambe 0-0. Errori pesanti, tutti imputabili principalmente agli “assistenti di linea”, che probabilmente pagheranno con una breve sospensione. Di più non si può, sia perché la divisione tra serie A e serie B ha ridotto il numero di guardalinee a disposizione del designatore, sia perché almeno due di loro (Di Fiore e lo stesso Carrer) erano stati fin qui protagonisti di un ottimo avvio di stagione e dunque non li si può punire eccessivamente al primo errore. Anche perché le statistiche ci dicono che i guardalinee italiani sono i migliori d’Europa: speriamo che gli errori si siano concentrati nella giornata appena trascorsa.

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(a cura di corsport.it)

MOVIOLA TREDICESIMA GIORNATA

CELI (Bologna-Cesena 0-1)

Nessun episodio critico

Nessun episodio da moviola, partita tranquilla, per questo sembrano stridere un po' i sette ammoniti.

TAGLIAVENTO (Catania-Chievo 1-2)

Su Pellissier e Maxi Lopez rigori ok

Due calci di rigore assegnati dall'internazionale di Terni, sembrano esserci entrambi. Sul finire di primo tempo, Spolli sbaglia il rinvio e poi è costretto a contrastare Pellissier dandogli un'ancata, l'unico dubbio è su dove avvenga il fallo, più probabile appena dentro l'area. Nella ripresa, c'è il rigore per il Catania: Cesar affonda Maxi Lopez che tentava di deviare un cross dalla sinistra, ok il penalty.

GIANNOCCARO (Genoa-Novara 1-0)

Meggiorini, l'arbitro e i "vaffa"

Quasi sul finire del primo tempo, sgambetto di Antonelli ai danni di Mazzarani che andava in contropiede, l'arbitro opta per la chiara occasione da gol, eravamo sulla trequarti e nei pressi c'era Merkel. Giusto annullare la rete di Granqvist: al momento del tiro di Caracciolo, poi respinto da Fontana, è in posizione di off side. Curiosa l'espulsione di Meggiorini: viene ammonito, alza il braccio due volte, la seconda volta l'arbitro si gira e lo espelle, nonostante il giocatore spergiuri che l'eventuale vaffa fosse diretto a Rubino. La curiosità sta nel fatto che, poco prima, lo stesso Giannoccaro aveva mandato a.... quel paese qualcuno in mezzo al campo.

BERGONZI (Juventus-Palermo 3-0)

Sull'1-0, "braccio" di Chiellini

Era la partita più attesa, Bergonzi la porta a casa senza sbavature. C'è appena un piccolo dubbio sull'azione del gol dell'1-0 di Pepe (posizione regolare): Chiellini anticipa Bertolo, il pallone si alza, fa per andare all'in dietro, tocca il braccio destro, Bergonzi valuta il tutto involontario. Sfugge una spallata di Chiellini su Zahavi da cartellino giallo. Per il resto, tutto ok: occasione per Chiellini, deviazione con la spalla destra. Giusto annullare (l'arbitro, in verità, fischia prima) il gol di Quagliarella: Vidal commette un netto fallo su Tzorvas.

ROMEO (Parma-Udinese 2-0)

Basta su Biabiany: rigore netto

Biabiany serve Giovinco, in linea con il pallone, posizione regolare. Giusto il rigore assegnato al Parma: Basta interviene su Biabiany che sposta il pallone un attimo prima, il penalty viene assegnato dall'assistente numero due, Stefani.

DOVERI (Siena-Atalanta 2-2)

Larrondo, il rigore è quello di Peluso

Tanti episodi nella partita di Doveri, c'è un errore ma anche tante cose buone. Parata di Consigli su colpo di testa di Larrondo: il pallone non varca mai la linea di porta. Corretto il rigore assegnato all'Atalanta: Pegolo in uscita non trova il pallone ma solo la gamba sinistra di Denis, non ci sono dubbi. Netta trattenuta di Peluso ai danni di Larrondo, che fallisce il tap in dopo la parata di Consigli: era calcio di rigore. E' un po' meno rigore quello assegnato al Siena per un presunto fallo di Manfredini ancora su Larrondo: il danno, se c'è, è davvero minimo. Mini rissa iniziata da un battibecco fra Lucchini e Destro e proseguita da Raimondi e Larrondo: i primi due finiscono fra i cattivi. Ok il gol del 2-2: tiro di Reginaldo, in off side c'è Vitiello, non Gazzi (tenuto in gioco da Carmona e Manfredini) che raccoglie segna.

BRIGHI (Roma-Lecce 2-1)

Olivera su Pjanic: graziato

Il solito Brighi: prova a tenere la partita, ma sbaglia a non ammonire Olivera (brutto il fallo su Pjanic, replicato nella ripresa), mostra il giallo a Gago per un fallo neanche cattivo e quindi ammonisce Strasser esagerando. La ciliegina, in linea con quanto visto sabato, la mette l’assistente Carrer: che fa annullare un gol strepitoso di Osvaldo per un fuorigioco inesistente. Non una questione di centimetri, parliamo di un metro abbondante: ma che succede? Ok il gol di Pjanic (parte in gioco Taddei che fornirà l’assist) e quello di Bertolacci (in off side Corvia, ma non conta).

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(a cura di eurosport.com)

MOVIOLA QUATTORDICESIMA GIORNATA

GENOA-MILAN 0-2 (Celi)

L’unico errore è dell’assistente Niccolai, che ferma Pratto lanciato in porta per un fuorigioco inesistente. Tutto il resto è una gestione tutto sommato equa di una partita ricca di gialli.

INTER-UDINESE 0-1 (Gervasoni)

Tiene in mano una partita vibrante e non sbaglia nelle decisioni principali in occasione dei due rigori nel finale. Netto quello a favore dell’Udinese e lo stesso vale per quello su Milito. Forse manca una seconda ammonizione ad Armero.

NAPOLI-LECCE 4-2 (Romeo)

Troppo fiscale in occasione dell’espulsione di Di Francesco, che fa infuriare anche Mazzarri. Tutto il resto è perfetto.

CATANIA - CAGLIARI 0-1 (Bergonzi)

A metà ripresa Maxi Lopez finisce a terra dopo un duello con Canini e si lamenta con l'arbitro che fa giocare: l'argentino, in realta', si lascia cadere dopo una reciproca trattenuta con Canini. Episodio da prova tv nel finale: Bergessio, dopo essersi svincolato da un "abbraccio" piuttosto affettuoso di Biondini, lo colpisce con un pugno al viso senza che la terna arbitrale si accorga di nulla.

BOLOGNA - SIENA 1-0 (Mazzoleni)

Al 13' del primo tempo mischia furibonda nell'area del Siena: Rossettini trattiene Portanova, Mazzoleni non interviene negando un rigore evidente al Bologna. Anche il Siena reclama un penalty quando un colpo di testa di Calaiò finsice sul braccio di Garics: l'arbitro opta per l'involontarietà ma il braccio era staccato dal corpo, quindi ci stava il rigore.

CHIEVO-ATALANTA 0-0 (Pinzani)

Buona la direzione del fischietto toscano all'esordio in campionato: Pellissier finisce due volte a terra nell'area dell'Atalanta con Bellini nei paraggi. Il difensore bergamasco si aiuta un po' con le braccia ma non commette fallo. Nel finale Cesar viene fermato per un fuorigioco che non c'è, bloccando una buona manovra del Chievo.

FIORENTINA-ROMA 3-0 (Damato)

Tanti episodi al Franchi. Dopo una ventina di minuti Juan, per fermare Jovetic che l'aveva superato con un pallonetto, trattiene il montenegrino in area: da qui la decisione di concedere il rigore ed espellere il brasiliano, i romanisti protestano per il "rosso" ma la chiara occasione da gol c'è tutta. Qualche minuto dopo Heinze si oppone col braccio a un tiro di Lazzari: poteva starci un altro rigore. Al 76' Damato espelle Gago per due falli nel giro di pochi minuti su Behrami e Jovetic: giusto così. All'85' Roma addirittura in 8 perché Bojan si sostituisce a Stekelenburg "parando" con le braccia alte il colpo di testa: inevitabili espulsione dello spagnolo e rigore, trasformato da Santiago Silva.

JUVENTUS-CESENA 2-0 (Doveri)

Al 10' Doveri non punisce un fallo di Rodriguez su Lichtsteiner al limite dell'area, trasformando la punizione in calcio d'angolo. Chiellini protesta per un contatto con Von Bergen: Doveri fa correre ed è giusto così. Sfortunatissimo Del Piero: 6' dopo essere entrato per Vucinic, il numero 10 bianconero viene colpito da Marco Rossi alla tempia e deve uscire in barella. Sbaglia Doveri quando all'80' espelle Antonioli e concede un rigore alla Juventus per fallo del portiere su Giaccherini. Antonioli in realtà anticipa lo juventino finendogli addosso solo successivamente: Cesena penalizzato. In porta va Rodriguez perché Arrigoni aveva già esaurito i cambi: dal dischetto Vidal trasforma il 2-0.

PARMA-PALERMO 0-0

Poco da segnalare nel posticipo del Tardini. Positiva la direzione di Banti, che desta solo qualche perplessità nel momento in cui decide di fare iniziare la partita tra Parma e Palermo nonostante la fitta nebbia calata sulla città emiliana fin dal pomeriggio. L’unico dubbio circa la direzione di Banti riguarda il contatto in area di rigore del Parma tra Bertolo e Gobbi: il contatto c’è, ma decisamente veniale.

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(a cura di corsport.it)

MOVIOLA QUINDICESIMA GIORNATA

ROMA - Giornata storta, partita male e finita peggio. Gianluca Rocchi è arbitro di valore, all’estero lui e Rizzoli (ora al mondiale per club) sono i nostri rappresentanti migliori, ma ieri a Bologna l’internazionale di Firenze ha sbagliato tutto (o quasi: c’è un contatto Yepes-Ramirez che sembra non avere tutti i crismi del rigore). Mancano due giornate alla fine dell’anno: la 16ª, il prossimo week end, e il recupero della 1ª (20-21 dicembre), difficile che Braschi lo riproponga in questo 2011.

DI VAIO, GOL OK MA... - Partiamo dal gol di Di Vaio. C’è un capolavoro dell’assistente Passeri (vedere in gioco l’attaccante del Bologna sull’incrocio con Thiago Silva è roba da fantascienza), ma l’attenzione è sull’uscita di Amelia. Che non trova il pallone (Di Vaio lo anticipa nettamente) e va a colpire la punta rossoblù all’altezza del ginocchio. Intervento da... arancione (è pericoloso), almeno da giallo, e se non avesse segnato, da rosso diretto.

IL DUBBIO SU AQUILANI - Minuto numero 33: punizione di Seedorf verso l’area, Aquilani prende posizione davanti a Mudingayi che non ferma il suo impeto e colpisce l’ex centrocampista di Roma, Liverpool e Juve alle spalle, spingendolo e mandandolo fuori tempo sul tentativo di colpo di testa. Poteva starci il calcio di rigore.

BRACCIO DI SEEDORF: DA RIGORE - Ultimo giro di lancette del primo tempo, è l’errore più netto ma, forse, quello che trova una spiegazione tecnica. Punizione di Diamanti, sulla traiettoria cerca l’intervento Seedorf che, non trovando il pallone carico d’effetto, allarga il braccio sinistro e colpisce con la parte del bicipite. Era calcio di rigore e ammonizione per l’olandese, Rocchi non ha visto. E qui la spiegazione: fra un difendente che è solo e libero da marcature e altri tredici giocatori (con cinque possibili coppie), l’arbitro guarda quest’ultimo gruppo, aspettandosi un cross lungo, e si perde la visione periferica. Il che non giustifica l’errore, ma almeno lo spiega.

L’OFF SIDE E POI IL PENALTY - Ha fatto discutere il rigore assegnato al Milan. L’azione va divisa in due parti e in due distinti falli, il fuorigioco e il penalti: a) Ibrahimovic prova il passaggio filtrante per Pato che, però, è in nettissimo fuorigioco. Il Papero si disinteressa del pallone, e questo farebbe propendere per la non punibilità dell’off side (che va segnalato solo quando l’attaccante in fuorigioco riceve il pallone). Raggi, però, interviene sul pallone, sbaglia lo stop e quando prova il calcio trova lo scarpino destro dello svedese, che nel frattempo è tornato sul pallone. Perché è intervenuto il difensore del Bologna? Lo avrebbe fatto pure se Pato non ci fosse stato? O proprio la presenza del brasiliano ha interferito (nel regolamento in lingua inglese si parla proprio di interfering ) con la sua giocata? b) Raggi, dopo lo stop sbagliato, prova a rimediare, vede che l’intervento di Portanova va a vuoto, tenta il calcio ma Ibrahimovic lo anticipa e lui lo colpisce sulla parte esterna dello scarpino destro. Un calcio che esclude, di fatto, la prova tv (la Juve si ricorderà del caso-Zalayeta) e che ha portato a Rocchi a fischiare il rigore.

ALTRA MANO IMPUNITA - Ultimo episodio, ancora Ibra protagonista: che parte ampiamente regolare sul lancio di Antonini (non si capisce, infatti, la successiva punizione), cerca il cross al centro ma il pallone trova l’opposizione del braccio sinistro di Morleo, che è largo e piegato. La distanza potrebbe essere l’unica spiegazione al non fischio di Rocchi, certo è che il tocco è netto.

DE MARCO (Novara-Napoli 1-1)

Ujkani su Pandev: dubbio!

Non ci sono errori blu per De Marco, ma certo commette un errore di valutazione sulla punizione dalla quale nasce l’1-0 e lascia più di un dubbio l’intervento di Ujkani su Pandev nell’ultima azione della partita. Partiamo dalla punizione che porta al gol di Radovanovic: sia Paolo Cannavaro che Rigoni vanno sul pallone con la gamba alta, De Marco avrebbe potuto lasciar correre visto il “concorso di colpa”. Arriviamo all’ultimo secondo del recupero: Pandev controlla il pallone in area, sul quale era uscito con poca convinzione Ujkani: c’è un contatto fra i suoi piedi e quelli del portiere che è dietro di lui, qualche dubbio resta. Nel primo tempo, contatto fra Centurioni e Lavezzi, l’intervento è fuori area, il difensore tocca anche il pallone.

GIANNOCCARO (Atalanta-Catania 1-1)

Spolli, rosso esagerato

Non brillante la prestazione di Giannoccaro. Su tutte le decisioni, l'espulsione di Spolli sembra davvero esagerata: vero, poggia appena le mani sopra le spalle di Denis, che si butta in maniera incredibile e poi chiede immediatamente il giallo (ma non era punibile con provvedimento disciplinare il giocatore che ne reclamava uno?). Giannoccaro grazia Delvecchio che, già ammonito, non trova il pallone ma solo l'avversario (Moralez), e Manfredini che entra con la gamba tesa e alta su Maxi Lopex: erano da rosso.

BRIGHI (Cagliari-Parma 0-0)

Nessun episodio

Non ci sono episodi da moviola per Brighi, la partita fila via senza bisogno di lenti d'ingrandimento.

VALERI (Udinese-Chievo 2-1)

Pellissier non simula

C'è appena un'ombra nella partita di Valeri, e riguarda l'ammonizione per simulazione per Pellissier: in realtà c'è un contatto con la gamba di Benatia, probabilmente non è rigore (è Pellissier che va verso l'avversario), ma neanche simulazione. Ok l'1-0 di Di Natale: Isla, servito da Armero, è tenuto in gioco da Bradley.

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(a cura di eurosport.com)

MOVIOLA SEDICESIMA GIORNATA

Continua il filotto di polemiche arbitrali nella sedicesima giornata di Serie A. Il clou si ha negli anticipi serali del sabato, quando Peruzzo e Bergonzi hanno sulla coscienza due errori incredibili.

CHIEVO-CAGLIARI 1-0 (arbitro: Giancola)

Ottimo arbitraggio, uno dei migliori in assoluto in una giornata difficile per i direttori di gara. Resta soltanto qualche dubbio su un contatto in area tra Andreoli e Larrivey. Ma nel complesso la prova è buona.

FIORENTINA-ATALANTA 2-2 (Peruzzo)

Il disastro della settimana arriva sul 2-2 di Jovetic, quando nemmeno i guardalinee Iemmello e Bianchi si accorgono del clamoroso assist di braccio di De Silvestri. All’Atalanta, poi, manca anche un penalty. Davvero un pessimo arbitraggio, con un pesante influsso sul risultato finale.

MILAN-SIENA 2-0 (Bergonzi)

Clamorosa svista nell’episodio che porta al rigore trasformato da Zlatan Ibrahimovic per il 2-0 finale. La terna non si avvede dell’evidente simulazione di Kevin-Prince Boateng, che vola a terra da solo sull’uscita di Brkic. Rigore inesistente, ma l’attenuante c’è ed è nella velocità dell’azione. E, soprattutto, nella totale mancanza di fair-play del rossonero.

CATANIA-PALERMO 2-0 (Damato)

Involontario il tocco col braccio di Legrottaglie sul cross di Miccoli, visto che il difensore sta rialzandosi da terra. Ok la punizione da cui nasce il gol di Lodi per il fallo di Della Rocca su Barrientos, giusto anche il rigore poi trasformato da Maxi Lopez che viene placcato in area da Silvestre. Nel finale Bertolo cade in area senza subire fallo da Marchese e viene ammonito per simulazione, in fuorigioco Budan allo scadere quando va a segno.

CESENA-INTER 0-1 (Romeo)

Qualche dubbio sull'intervento di Lucio su Mutu a fine primo tempo ma l'impressione è che il rigore non ci sia. La rete di Ranocchia scaturisce da una punizione concessa per un brutto fallo su Nagatomo da parte di Lauro che viene giustamente ammonito.

GENOA-BOLOGNA 2-1 (Giannoccaro)

Regolare la rete dell'1-0: Marco Rossi inizialmente è in fuorigioco ma non partecipa all'azione visto che la palla finisce a Pratto, tenuto in gioco da due avversari. L'argentino serve poi lo stesso Rossi che in quel momento si trova dietro la linea del pallone.

JUVENTUS-NOVARA 2-0 (Gervasoni)

Buffon anticipa regolarmente Meggiorini al 38', subendo poi fallo dall'attaccante. Poteva starci il rigore a favore dellaJuventus a inizio ripresa quando Marianini appoggia il braccio destro sulla spalla di Barzagli, ostacolandolo mentre cerca di saltare.

PARMA-LECCE 3-3 (Gava)

Giusto il rigore concesso al Parma, con Ferrario che contiene irregolarmente Biabiany, facendogli perdere l'equilibrio. Dieci minuti dopo Julio Sergio anticipa lo stesso Biabiany respingendo la palla coi pugni proprio prima di superare la linea dell'area di rigore. Sul 3-2 per i salentini manca un rigore al Parma quando Ferrario intercetta col braccio largo un tiro di Biabiany. L'esterno francese si trova poi sulla traiettoria del tiro di Galloppa che vale il 3-3 ma è in posizione regolare.

NAPOLI-ROMA 1-3 (Celi)

Grandi ritmi ma pochi episodi dubbi per Celi. Al 3' della ripresa Cavani a segno in mischia dopo che l'arbitro ha fischiato una presunta spinta di Maggio su Rosi. Dubbi. Giusta la segnalazione di fuorigioco per Cavani nel finale: l'uruguaiano, sulla spizzata di Mascara, è oltre Heinze. Qualche istante dopo Simplicio realizza l'1-3.

LAZIO-UDINESE 2-2 (Mazzoleni)

In avvio proteste bianconere per un presunto tocco di mano in area di Cavanda sul tiro di Pasquale: Mazzoleni lascia correre. Due gialli nei primi 15': a Danilo e Benatia. Lo stesso Benatia al 15' della ripresa rischia la doppia ammonizione per un'entrata a centrocampo: Mazzoleni lo grazia. Al 20' Torje per Floro Flores, fuorigioco millimetrico e ottima chiamata. Al 41' manata gratuita di Asamoah a Scaloni a centrocampo. Ci stava almeno l'ammonizione.

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MOVIOLA DICIASSETTESIMA GIORNATA SERIE A

SIENA-LAZIO 4-0 (arbitro: Gervasoni di Mantova) Due dubbi, entrambi sui calci di rigore a favore dei padroni di casa: sul primo, Stankevicius stende Brienza oppure è l'attaccante a cercare il contatto? E poi ancora, sul secondo, il fischio arriva dopo la prima conclusione, senza attendere lo sviluppo. Forse era meglio attendere, il gol sarebbe arrivato comunque e forse la Lazio non si sarebbe trovato con l'uomo in meno.

INTER-PARMA 5-0 (arbitro: Giannoccaro di Lecce) Il divario tecnico e di prestazione tra le due squadre determina una gara condotta senza difficoltà: solo due i cartellini distribuiti, a Samuel e Galloppa, giusto per non lasciare senza scritte il tabellino. I gol dell'Inter nascono tutti in situazione regolare: non è in fuorigioco nemmeno Pazzini sul 4-0, lo tiene in gioco Paletta.

ATALANTA-MILAN 0-2 (arbitro: Rizzoli di Bologna) Al 22' del primo tempo sugli sviluppi di un rimpallo Pato anticipa Manfredini che lo manda a terra. Rizzoli ci pensa un attimo e poi concede il rigore, più evidente alla moviola che a velocità reale, ma che ci può stare. Scambio di calcetti in mezzo al campo tra Carmona e Ibra: giallo solo per l'atalantino. Al 26' contatto sospetto in area rossonera: Marilungo viene strattonato da Bonera ma per Rizzoli non ci sono gli estremi per il rigore.

BOLOGNA-CATANIA 2-0 (arbitro: Romeo di Verona) Al 17' Di Vaio finisce a terra nell'area siciliana, ma Romeo fa bene a far proseguire l'azione. Regolare il gol del vantaggio del Bologna: Cherubin è in posizione regolare al centro dell'area etnea. Al 33' viene espulso Biagianti: già ammonito per un fallo su Diamanti, il centrocampista rossoblù si ripete ai danni di Ramirez. è regolare infine il 2-0 del Bologna: Di Vaio è in posizione regolare.

CAGLIARI-GENOA 3-0 (arbitro: Celi di Campobasso) Al 12' Cagliari in vantaggio su rigore a dir poco generoso: Cossu infatti cerca la gamba di Kucka che non fa nulla per ostacolarlo, finisce a terra. Per Celi è rigore. Regolare la posizione di Ibarbo in occasione del raddoppio, mentre al 66' Celi espelle Moretti per una brutta entrata su Ibarbo, lasciando il Genoa in 10.

LECCE-JUVENTUS 0-1 (arbitro: Bergonzi di Genova) Pronti-via e due episodi che riguardano gomitate: all'11' Giacomazzi ne rifila una a Chielllini e meritava l'ammonizione (graziata); successivamente Esposito colpisce Quagliarella ma in maniera fortuita, anche se l'attaccante bianconero ne esce con lo zigomo rotto. Regolare il gol della Juventus: Matri, sul tiro di Vucinic deviato male da Benussi, scatta in linea con Mesbah. Fallo di Cuadrado su Pepe, anche qui Bergonzi magnanimo. L'assistente Maggiani blocca un contropiede pericolosissimo di Muriel per un fuorigioco che non c'è: lo tiene in gioco Bonucci. Al 56' manca un rigore alla Juventus per un fallo di Oddo su Vucinic. A fine partita Cosmi si è lamenta per i soli 2' di recupero: Bergonzi in effetti doveva concederne un paio di più.

NOVARA-FIORENTINA 0-3 (arbitro: Damato di Barletta) Al 19' viola avanti su rigore: è netto il fallo di Centurioni su Jovetic, fuori luogo le proteste dei piemontesi. è regolare la posizione di Montolivo in occasione del secondo gol, realizzato grazie a un pregevole pallonetto.

ROMA-CHIEVO 2-0 (arbitro: Russo di Nola) Giornata storta per il fischietto campano. Il rigore che porta la Roma in vantaggio è quantomeno generoso, il fallo di Frey su Lamela appare veniale. Totti dal dischetto non sbaglia ed espone una maglia con scritto 'Scusate il ritardò: inevitabile il giallo. Fuorigioco dubbio di Paloschi lanciato a rete: sembra in linea con Heinze. In avvio di ripresa Russo nega due rigori solari alla Roma, entrambi per falli di Cesar su Bojan. Penalty concesso al 77' su segnalazione dell'assistente Viazzi per fallo di mano di Cesar.

UDINESE-CESENA 4-1 Al primo attacco i friulani passano in vantaggio: gol regolare perchè Comotto tiene in gioco Floro Flores mentre Di Natale resta dietro la linea del pallone. All'8' Di Natale raddoppia ma a gioco fermo: è di poco oltre il difensore avversario, giusta la segnalazione. Nel secondo gol dell'Udinese Floro Flores è in fuorigioco ininfluente sul tiro di Asamoah. Al 60' Cesena in 10 per l'espulsione di Lauro: già ammonito, il difensore romagnolo ferma in modo irregolare un contropiede di Armero, ed è inevitabile il secondo giallo. Al 70' annuillato un altro gol all'Udinese per fuorigioco: Isla, al momento dell'assist per Floro Flores, è in posizione irregolare.

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(a cura di eurosport.com)

MOVIOLA DICIOTTESIMA GIORNATA SERIE A

LAZIO-ATALANTA 2-0 (arbitro: Banti di Livorno): Giusto il rigore concesso alla Lazio, con Masiello che commette fallo su Radu, nella ripresa invece Banti commette due errori penalizzando l'Atalanta.Al 7', infatti, Lucchini, già ammonito per un intervento su Klose, prende il secondo giallo ma in realtà non tocca Rocchi che simula. Una decina di minuti più tardi intervento da dietro di Diakite su Schelotto che meritava il rosso: per il laziale solo un'ammonizione.

CESENA-NOVARA 3-1 (arbitro: Valeri diRoma): Corretti i due rigori assegnati alCesena: il primo al 38' quando Morganella ostacola Candreva senza preoccuparsi del pallone, il secondo al 15' della ripresa per un'entrata di Rinaudo sulle gambe di Mutu che stava per calciare. Nel primo caso, però, l'azione era viziata da un mani di Parolo che ferma l'azione di Jensen, nel secondo Rinaudo viene solo ammonito ma meritava il rosso. Nel finale tentativo di Caracciolo a cui Antonioli si oppone prima che la palla superi interamente la linea bianca.

CHIEVO-PALERMO 1-0 (arbitro: Rocchi di Firenze): Regolare la posizione di Sammarco in occasione della rete che decide la partita a favore del Chievo. Nel finale il Palermo può reclamare la mancata concessione di un rigore per una cintura di Sardo ai danni di Bertolo.

FIORENTINA-LECCE 0-1 (arbitro: Calvarese di Teramo): Gara decisa da un rigore assegnato per un fallo di Natali su Muriel: giusto, perché il difensore della Fiorentina col piede interrompe la corsa dell'attaccante avversario. I viola protestano per un mani di Esposito che intercetta un pallone calciato da Cerci prima col petto e poi col braccio. Graziato Vargas, da rosso per una scarpata a Cuadrado.

GENOA-UDINESE 3-2 (arbitro: Doveri di Roma): Al 5' annullata una rete a Di Natale per fuorigioco ma l'attaccante sembra in linea con Constant. Regolari i tre gol del Genoa, alla mezz'ora della ripresa l'Udinese accorcia le distanze dal dischetto ma Doveri prende un abbaglio visto che Rossi, in scivolata su Di Natale, tocca prima il pallone e poi il piede dell'avversario. Per il genoano anche la beffa dell'espulsione.

JUVENTUS-CAGLIARI 1-1 (arbitro: Guida di Torre Annunziata): Regolare il gol di Vucinic, dietro la linea del pallone sull'assist di Lichtsteiner. Mancano due rigori al Cagliari: il primo al 30' quando Bonucci intercetta col pugno un colpo di testa di Larrivey, il secondo a fine primo tempo per un netto mani con cui Pirlo devia un tiro di Cossu. In mezzo un altro mani di Barzagli ma col braccio accostato al corpo. A inizio ripresa Matri a terra dopo un leggero contatto con Pisano in area ma accentua la caduta e finisce ammonito per simulazione.

MILAN-INTER 0-1 (arbitro: Orsato di Schio): Pronti, via e al 5' l'Inter va a segno con Thiago Motta ma l'arbitro annulla ingiustamente per fuorigioco: in realtà a essere in posizione irregolare erano Samuel e Milito e non il centrocampista italo-brasiliano. Graziati Samuel e Lucio, che evitano il giallo per i falli rispettivamente su Emanuelson e Ibrahimovic. Corrette invece le ammonizioni inflitte nella ripresa a Nesta, Boateng ed El Shaarawy fra i rossoneri e a Thiago Motta tra i nerazzurri.

PARMA-SIENA 3-1 (arbitro: Peruzzo di Schio): Regolare la rete di Biabiany che sblocca il risultato: a tenere in gioco Floccari c'è Brienza sulla linea di fondo. Nella ripresa Siena a segno per due volte, prima con Destro e poi con Calaiò, ma in entrambe le occasioni Peruzzo annulla giustamente per fuorigioco.

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(a cura di eurosport.com)

MOVIOLA DICIANNOVESIMA GIORNATA SERIE A

ATALANTA-JUVENTUS 0-2 (arbitro: Celi di Campobasso)

Partita sostanzialmente corretta e senza grandi episodi capaci di suscitare discussioni. L’unico arriva al 75’, quando German Denis cade in area dopo un contatto con Giorgio Chiellini. L’arbitro lascia correre, ma i dubbi restano. Da segnalare anche il fatto che l’argentino fosse partito in posizione di offside.

BOLOGNA-PARMA 0-0 (arbitro: Bergonzi di Genova)

Attorno alla fine del primo tempo flebili proteste del Bologna: lanciato da Ramirez, Di Vaio scatta in area e viene fermato da Paletta. Non c'è rigore perché l'argentino tocca prima il pallone e successivamente l'attaccante rossoblù, Bergonzi lascia correre ma doveva concedere il calcio d'angolo.

CAGLIARI-FIORENTINA 0-0 (arbitro: Gervasoni di Mantova)

Partita da sbadigli, poco o nulla da segnalare in una sfida che ha visto però otto ammoniti.

LECCE-CHIEVO 2-2 (arbitro: Mazzoleni di Bergamo)

Finale di gara infuocato, con il Lecce che agguanta il Chievo in pieno recupero: sull'assist di Pasquato, regolare la posizione di Di Michele che scatta sul filo del fuorigioco e batte Sorrentino. Allo scadere protesta il Chievo per un presunto rigore: Olivera cadendo tocca Thereau da dietro e lo ostacola. Al triplice fischio maxi-rissa subito sedata con giocatori e panchine e dirigenti protagonisti.

NOVARA-MILAN 0-3 (arbitro: De Marco di Chiavari)

Regolare il gol del vantaggio rossonero: sull'assist di Ambrosini, Ibrahimovic è in gioco. Proteste piemontesi al 29', in occasione del raddoppio del Milan: Nocerino stoppa male il pallone che gli sbatte sul braccio, De Marco opta per l'involontarietà ma Tesser a fine gara recriminerà parecchio. Lo stesso Nocerino serve El Shaarawy che tira e trovaRobinho pronto alla deviazione decisiva: il brasiliano è tenuto in gioco da Centurioni. Pochi minuti dopo Caracciolo viene fermato per un fuorigioco che non c'è: è in linea con Thiago Silva, altre proteste perché l'attaccante si trovava a tu per tu con Amelia.

PALERMO-GENOA 5-3 (arbitro: Romeo di Verona)

Attorno al 20' proteste rosanero: tiro di Migliaccio in mischia, Moretti in area tocca col braccio ma Romeo indica soltanto l'angolo. Dubbi. L'arbitro veronese invece opta per il rigore quando Balzaretti, su cross di Palacio, tocca la palla prima con il piede e poi con la mano. Il terzino protesta a lungo perché ritiene il tocco involontario e viene ammonito. Dal dischetto Palacio batte Viviano.

SIENA-NAPOLI 1-1 (arbitro: Damato di Barletta)

Il Siena passa in vantaggio al 66': Vergassola crossa per Calaiò prima che il pallone finisca interamente oltre la linea di fondo. Giusto convalidarlo. Nella ripresa Vitiello, già ammonito, rischia grosso per un'entrata su Lavezzi: Damato lo grazia. Al 33' Cavani si fa parare un rigore da Pegolo, penalty concesso per un netto fallo di D'Agostino sul Pocho. Fuori luogo le proteste del centrocampista senese.

UDINESE-CATANIA 2-1 (arbitro: Ostinelli di Como)

Legrottaglie con il piede a martello colpisce al piede Pinzi: ammonito, ma in realtà rischia il rosso diretto. Il Cataniaprotesta per un calcio di rigore: Bergessio cade in area friulana, ma Ostinelli è bravo a non abboccare perché Danilo anticipa pulito l'attaccante argentino. Nel recupero, con l'Udinese avanti per 2-0, Lodi riduce le distanze su rigore: male qui l'arbitro comasco, Catellani si butta e anzi andava ammonito per simulazione.

INTER-LAZIO 2-1 (arbitro: Rizzoli di Bologna)

Dopo soli due minuti giallo a Dias: a palla lontana il brasiliano colpisce al volto Pazzini rischiando l'espulsione. Al 9' Pazzini fermato per un fuorigioco che non c'è: èin linea con Radu al momento del passaggio di Maicon. Rizzoli risparmia un paio di gialli (Samuel, Gonzalez). Al 16' della ripresa contatto ad alta velocità tra Samuel e Rocchi in area nerazzurra: tutto regolare per il fischietto bolognese. Al 19' Inter in vantaggio: su un colpo di testa da centrocampo di Lucio, Pazzini scatta leggermente oltre la linea biancoceleste. Il gol era da annullare. Al 34' fallo di mano di Lucio in area: per Rizzoli il tocco del brasiliano è figlio di un fallo di Klose, ma restano diversi dubbi.

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(a cura di eurosport.com)

MOVIOLA VENTESIMA GIORNATA SERIE A

CESENA-ATALANTA 0-1 (arbitro: Tagliavento di Terni) Giusti i due gialli inflitti a Denis: il primo al 25', quando si lascia cadere in area romagnola senza essere toccato da Von Bergen, il secondo nel finale quando cerca di deviare un cross con la mano. Al 34' Mutu si presenta a tu per tu con Consigli e sbaglia ma il guardalinee non si accorge che era in fuorigioco. L'Atalanta reclama il rigore al 16' della ripresa ma il tocco di Moralez finisce sulla spalla e poi sul braccio di Rossi.

CHIEVO-LAZIO 0-3 (arbitro: Orsato di Schio) Regolare il primo gol della Lazio: a tenere in gioco Hernanes ci sono Jokic e Luciano. Un gol annullato per parte, in entrambe le occasioni Orsato decide bene: in occasione della rete di Paloschi, l'attaccante fa fallo su Marchetti; nella ripresa Biava va a segno, ma dopo una spinta ai danni di Andreolli.

FIORENTINA-SIENA 2-1 (arbitro: Bergonzi di Genova) A inizio secondo tempo Brienza ammonito per simulazione: in realtà, però, Pasqual lo tocca sulla punta del piede ma il giocatore del Siena paga forse la caduta accentuata. Ineccepible il rigore concesso nel finale ai bianconeri, quando Nastasic intercetta con la mano il cross di Del Grosso.

GENOA-NAPOLI 3-2 (arbitro: Rocchi di Firenze) Il Napoli lamenta un fallo di Moretti su Maggio in occasione del 2-0, ma il giocatore genoano protegge palla regolarmente. I rossoblù, dal canto loro, reclamano per una spinta pericolosa di Lavezzi ai danni di Mesto nel finale del primo tempo, ma il giallo è sufficiente. Regolare, infine, la posizione del Pocho in occasione della seconda marcatura del Napoli.

LECCE-INTER 1-0 (arbitro: Banti di Livorno) Annullati due gol all'Inter, sempre per fuorigioco. Nel primo caso va a segno Cambiasso ma il giocatore è in linea con Muriel. Semmai c'è l'offside di Milito sulla traiettoria del tiro. Più chiara, invece, la posizione irregolare dello stesso Milito poco più tardi, su assist di Cambiasso. Nel Lecce ammonito Muriel per simulazione: l'attaccante si lascia cadere da solo all'ingresso in area.

PALERMO-NOVARA 2-0 (arbitro: Peruzzo di Schio) Un solo episodio degno di nota, nei primi minuti della gara, quando Balzaretti, di fianco, sposta Morganella nell'area rosanero: per l'arbitro Peruzzo tutto regolare ma qualche dubbio resta.

ROMA-BOLOGNA 1-1 (arbitro: Guida di Torre Annunziata) Ottimo lavoro degli assistenti di linea, che in più di un'occasione fanno le giuste valutazioni. In particolare viene giudicata correttamente la posizione di Di Vaio sia nell'azione del gol che in quella precedente, quando fallisce il possibile vantaggio.

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(a cura di fantagazzetta.com)

MOVIOLA VENTUNESIMA GIORNATA SERIE A

CAGLIARI-ROMA Romeo

Primo errore di giornata è quello riguardante la segnalazione di fuorigioco inesistente su lancio di Thiago Ribeiro per Pinilla. La Roma reclama due rigori nella ripresa: il primo è inesistente perché è vero che c'è stato un contatto tra Agazzi e Simplicio, ma questo è stato preceduto da un tocco di mani del brasiliano. Sul secondo si tratta di una presunta trattenuta tra Kjaer e Agostini: la trattenuta è reciproca con la maglia del romanista più “stirata” rispetto a quella del difensore rossoblu ma, una volta finita la trattenuta, il danese si lascia cadere. Il rigore non c'era.

Qualche dubbio anche sulla partenza di Thiago Ribeiro in occasione del suo secondo gol: anche con la moviola è difficile da valutare l'esatto momento in cui parte l'assist di Pinilla ma l'attaccante brasiliano pare in linea con i difensori della Roma.

INTER-PALERMO Guida

Tra ghiaccio e neve si trova anche qualche errore. Giusto il rigore che consente a Milito di siglare la seconda rete mentre è invece irregolare la terza: sull'assist di Cambiasso l'attaccante interista è oltre la linea dei difensori. Giusto annullare altri due gol a Milito, uno per fuorigioco e l'altro per il fatto che, sul passaggio, la palla esce – per poi rientrare – dal campo.

LAZIO-MILAN Damato

L'errore più grande l'arbitro lo commette nel cambiare la sua iniziale decisione in occasione del rigore assegnato al Milan e poi tramutato in calcio di punizione per la Lazio. Damato vede inizialmente il netto tocco di mano di Dias mentre l'assistente segnala che il tocco di mano è di El Shaarawy, provocando le proteste dei milanisti. Era regolare la posizione di partenza di Ibrahimovic.

Nel primo tempo El Shaarawy vine toccato in area da Marchetti: il contatto non è tale da causare la caduta del giovane rossonero ma sicuramente ne pregiudica la stabilità.

Ancora nel primo tempo ci sono dubbi nel contatto Radu-Thiago Silva: non si riesce ad affermare con certezza se tale contatto avvenga dentro o fuori dall'area. In ogni caso l'arbitro ha lasciato proseguire.

NAPOLI-CESENA Banti

Grandi proteste del Napoli soprattutto per il gol annullato a Pandev nel finale: la posizione di Maggio è regolare in occasione del passaggio al macedone che avviene, a differenza di quello che è sembrato a velocità naturale, col petto e non col braccio.

UDINESE-LECCE Doveri

Tra le poche disputate, quella di Udine è stata la partita più tranquilla dal punto di vista degli errori arbitrali: nessun episodio rilevante al Friuli.

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(a cura di eurosport.com)

MOVIOLA VENTIDUESIMA GIORNATA SERIE A

CHIEVO-PARMA 1-2 (arbitro: Nasca di Bari)

A fine primo tempo annullato un gol al Parmaper presunto gioco pericoloso di Zaccardo in anticipo su Sammarco: decisione dubbia. Nel finale Nasca fischia il termine della partita col Parma in contropiede con Biabiany in quattro contro un solo difensore clivense.

FIORENTINA-UDINESE 3-1 (arbitro: Mazzoleni di Bergamo)

Behrami rifila una manata ad Armero in un contrasto, ma non viene ammonito. Concessi due rigori alla Fiorentina: nel primo caso Benatia commette un fallo ingenuo intercettando col braccio destro il cross di Pasqual, nel secondo lo stesso difensore dei friulani entra sulla gamba di Jovetic anche se c'è qualche dubbio sul fatto che il contatto avvenga prima dell'ingresso in area. Regolare il raddoppio dei viola con Cassani che sbuca da dietro.

GENOA-LAZIO 3-2 (arbitro: Tagliavento di Terni)

Giusto il rigore concesso alla Lazio all'8' della ripresa quando Mesto, in caduta, finisce con l'ostacolare Lulic col braccio. Graziato Kucka che, già ammonito, entra sulle gambe di Ledesma ed evita un secondo giallo che sarebbe stato meritato. Nel finale espulso Diakité per qualche parola di troppo all'arbitro dopo la mancata concessione di una punizione.

JUVENTUS-SIENA 0-0 (arbitro: Peruzzo di Schio)

Un solo episodio ma decisivo visto che a sei minuti dal 90' Vergassola intercetta col braccio sinistro un cross di Chiellini: l'intervento era da punire col rigore.

LECCE-BOLOGNA 0-0 (arbitro: Valeri di Roma)

Manca un rigore a favore del Lecce quando, all'8', Portanova frana su Carrozzieri. Di contro, pero', i felsinei possono reclamare per un intervento di Oddo al 16' della ripresa: il difensore sposta Di Vaio lanciato a rete e andava espulso, alBologna manca anche una punizione dal limite. Nel finale espulso per doppia ammonizione Carrozzieri.

MILAN-NAPOLI 0-0 (arbitro: Rizzoli di Bologna)

Al 4' contatto tra Ibrahimovic e Campagnaro nell'area del Napoli ma non c'è fallo e lo stesso può dirsi quando, al 31',Robinho si lascia cadere dopo un intervento di Gargano. L'episodio chiave della gara poco dopo il quarto d'ora della ripresa con l'espulsione di Ibrahimovic per un buffetto ad Aronica ma anche il difensore del Napoli andava cacciato per un ceffone a Nocerino.

NOVARA-CAGLIARI 0-0 (arbitro: Gava di Conegliano)

Annullato, al 19', un gol a Caracciolo che in effetti sposta fallosamente Agazzi. Sei minuti dopo il Novara reclama per un intervento di Pisano su Mascara, c'è qualche dubbio. A inizio ripresa, invece, Pinilla si incunea tra Mascara e Dellafiore e si lascia cadere: manca l'ammonizione per simulazione.

PALERMO-ATALANTA 2-1 (arbitro: Brighi di Cesena)

Miccoli cerca di superare Consigli che con le gambe lo stende: è il 27', inevitabile l'espulsione del portiere e il rigore a favore del Palermo. Nel finale Silvestre sigla il 3-1 ma l'arbitro annulla per un fuorigioco inesistente: a tenere in gioco il difensore c'era Gabbiadini.

ROMA-INTER 4-0 (arbitro: De Marco di Chiavari)

Regolare la posizione di Borini sia in occasione del 2-0 che del 3-0. Nel primo caso ci sono Nagatomo e Maicon (ma forse anche Samuel) a tenerlo in gioco, nel secondo a sbagliare sono Maicon e Lucio.

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MOVIOLA VENTITREESIMA GIORNATA SERIE A

ATALANTA - LECCE 0-0 (arbitro: Gervasoni di Mantova)

A metà primo tempo Schelotto va via in posizione regolare regalando a Peluso una facile palla gol, ma il difensore nerazzurro colpisce il palo esterno. Al 23' della ripresa Denis finisce a terra dopo una cintura di Blasi: il rigore poteva starci, anche se l'argentino accentua, ma Gervasoni lascia correre.

CATANIA - GENOA 4-0 (arbitro: Giacomelli di Trieste)

Primo episodio al 7': Birsa colpisce al piede Gomez in area, per l'arbitro è rigore che Lodi trasformerà. Al 35' Barrientos sbaglia un gol fatto su assist di Gomez, scattato in linea con Kaladze. Regolari anche le posizioni di Lodi e Gomez in occasione della doppietta di Barrientos. Nel finale Marco Rossi reclama per un calcio di rigore, ma Legrottaglie tocca il pallone e bene fa Giacomelli a lasciar correre.

INTER- NOVARA 0-1 (arbitro: Russo di Nola)

In avvio Caracciolo finisce per due volte a terra senza subire fallo da Lucio e Cordoba. L'Inter protesta al 35' per un fallo di Garcia su Poli in piena area: secondo Russo è tutto regolare. Altro rigore negato ai nerazzurri nel finale di tempo, quando Centurioni finisce addosso a Cambiasso: l'arbitro fa giocare ma sbaglia. Tra i due episodi c'è un fuorigioco al limite di Milito. In occasione del gol del Novara, regolare la posizione di Caracciolo, tenuto in gioco da Chivu. Mondonico si dispera attorno alla mezz'ora della ripresa quando l'arbitro ferma Rigoni lanciato in contropiede per un fallo (che non c'è) su Stankovic. Al 36' ingenuità di Radovanovic: già ammonito, il centrocampista del Novara non restituisce il pallone e si becca il rosso.

LAZIO-CESENA 3-2 (arbitro Romeo di Verona)

Giusto il rigore concesso da Romeo al Cesena: Konko atterra da dietro, in area, Mutu partito in posizione regolare. E’ chiara anche l’espulsione per il laziale visto che c’era la condizione per la chiara occasione da gol. Anche Mutu però ha rischiato grosso di finire anzitempo la sua partita: la manata in faccia a Zauri sanzionato da Romeo con il giallo poteva anche essere da espulsione. Regolare infine il momentaneo 2-2 dei biancocelesti di Lulic: Lauro tiene in gioco l’esterno serbo.

UDINESE-MILAN 1-2 (arbitro Bergonzi di Genova)

Poco lavoro per Bergonzi che amministra una gara tutto sommato corretta con grande tranquillità. Il fischietto genovese fa bene a considerare regolare la posizione di Maxi Lopez sul lancio di Emanuelson dal quale scaturisce il 2-1. Giusto anche lasciare correre sul contatto di Abate su Armero al limite dell’area. Giuste anche tutte le quattro ammonizioni comminate ad Abdi, Armero, Ambrosini e Thiago Silva.

CAGLIARI-PALERMO 2-1 (arbitro Giannoccaro di Lecce)

Conti poco prima della mezzora meriterebbe il secondo giallo da Giannoccaro per la scivolata su Bertolo al limite dell’area. E’ l’unico errore del fischietto leccese che fa bene a concedere nella ripresa il rigore al Palermo: il braccio con il quale Perico intercetta il tiro di Hernandez in area è largo.

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MOVIOLA VENTIQUATTRESIMA GIORNATA SERIE A

INTER-BOLOGNA 0-3 (arbitro Damato)

Partita che fila via liscia per la terna arbitrale, che non sbaglia anche i cartellini. Regolare il 2-0 di Marco Di Vaio: l'attaccante del Bologna non è in offside in avvio dell'azione.

FIORENTINA-NAPOLI 0-3 (arbitro Orsato)

Direzione di gara esemplare, senza alcun errore e con cartellini giusti in ogni occasione.

JUVENTUS-CATANIA 3-1 (arbitro Brighi)

Buona direzione di gara nell'anticipo serale del sabato, dove le uniche discussioni possono nascere sul gol di Chiellini, che prima di insaccare di testa il 2-1 spinge a terra Bergessio. Ineccepibile il doppio giallo per l'exMarco Motta, giusta anche l'ammonizione per simulazione comminata a Vucinic.

CESENA-MILAN 1-3 (arbitro: Valeri)

All'11' Maxi Lopez finisce a terra dopo un contrasto fortuito con le gambe di Marco Rossi: poteva starci la punizione, visto che il contatto avviene fuori area, non il rigore, ma Rizzoli lascia correre. Al 28' il Milan passa in vantaggio: punizione di Thiago Silva e Antonioli non trattiene, Muntari e' in posizione regolare e realizza il tap-in vincente senza commettere fallo. Nella ripresa annullato un gol a Mutu: decisione giusta, il rumeno era in fuorigioco.

GENOA-CHIEVO 0-1 (arbitro: Guida)

In avvio il fischietto campano non ammonisce Luciano che manca completamente il pallone e colpisce Kaladze. Nel finale di primo tempo protesta del difensore georgiano che reclama un calcio di rigore dopo un contatto in area gialloblù con Acerbi: Guida lascia correre.

LECCE-SIENA 4-1 (arbitro: Rizzoli)

Siena penalizzato in avvio. Al 20' Carrozzieri ferma fallosamente Reginaldo, ma Rizzoli ammonisce Reginaldo per simulazione anziché concedere il rigore a Siena ed espellere difensore giallorosso. Al 45' si scatena una rissa con protagonista ancora Carrozzieri, nervoso perché il Siena ha sfiorato il gol mentre un giocatore del Lecce era a terra. Al 23' della ripresa grande giocata di Muriel, che supera quattro giocatori e viene fermato in area da Gazzi: rigore giusto che Di Michele trasforma. In pieno recupero Lecce in 10 per la giusta espulsione di Blasi, che rifila un calcio a Destro.

NOVARA-ATALANTA 0-0 (arbitro: Banti)

All'11' la squadra di casa chiede il calcio di rigore per un fallo di Peluso su Caracciolo, ma Banti dice no e le immagini gli danno ragione. Nel finale di gara viene espulso Pesce per doppia ammonizione (sanzione giusta), ma nel recupero il Novara protesta due volte. Se nella prima occasione (trattenuta di Peluso su Garcia) fa bene Banti a non intervenire, nella seconda (calcio di Schelotto a Mazzarani) è giusta la protesta dei piemontesi. Nel primo episodio dubbi, nel secondo no, Schelotto mette giù Mazzarani e il penalty ci stava tutto.

ROMA-PARMA 1-0 (arbitro: Peruzzo)

Pronti-via e nel giro di quattro minuti la Roma viene penalizzata tre volte. Il fischietto di Schio infatti non assegna due rigori ai giallorossi: il primo per fallo di Zaccardo su Totti; il secondo, al 14', per il mani di Ferrario su un tiro di Gago. Non è finita, perché sugli sviluppi di questa azione viene annullato un gol a De Rossi per fuorigioco inesistente di Osvaldo, tenuto in gioco da Musacci. Al 23' Totti sgambetta Ferrario: ammonito e diffidato, salterà l'Atalanta. Nella ripresa Okaka scatta in linea con Juan prima di farsi parare il tiro da Stekelenburg. Nel recupero regolare la posizione di Marquinho, poi Mirante evita il peggio.

PALERMO-LAZIO 5-1 (arbitro: De Marco)

Dopo pochi secondi forti dubbi per la posizione di Alfaro che, sul lancio di Klose, ha un'ottima opportunità ma non la sfrutta. Regolare il quarto gol del Palermo: sul lancio di Barreto, Budan scatta tra Ledesma e Dias. E' in fuorigioco invece Miccoli quando, sull'assist di Ilicic, realizza il 5-0. Al 29' della ripresa espulso Dias: gia' ammonito, il brasiliano riceve il secondo giallo per un fallo su Vazquez. Nel finale saltano i nervi anche a Reja, allontanato per proteste da De Marco.

UDINESE-CAGLIARI 0-0 (arbitro: Celi)

Celi "perdona" Cossu e Benatia che meriterebbero il giallo rispettivamente per una ripetuta trattenuta su Armero a centrocampo, e per una ginocchiata su Pinilla. Al 18' della ripresa Agostini respinge tra spalla e volto sulla linea un tiro di Pazienza: Domizzi protesta ma fa bene Celi a lasciar correre. Proteste vibranti di Guidolin per i 3' di recupero.

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MOVIOLA VENTICINQUESIMA GIORNATA SERIE A

MILAN-JUVENTUS 1-1 (arbitro: Tagliavento di Terni)

Il gol annullato a Muntari aò 25’ è regolarissimo: Buffon respinge il pallone quando ha già ampiamente varcato la riga di porta. Così come anche il gol annullato a Matri al 34’ della ripresa era da convalidare: il fuorigioco segnalato da Romagnoli è inesistente. Al 1’ del secondo tempo pugno di Mexes ai danni da Borriello, sanzionabile con il rosso: nessuno della terna arbitrale si accorge del fatto. Giusta l’interpretazione del rosso di Vidal su Van Bommel. All’89’ Pepe interviene da dietro su Robinho a gamba alta: Tagliavento gli mostra il giallo, ma poteva starci anche l’espulsione.

GENOA-PARMA 2-2 (arbitro: Romeo diVerona)

Il guardalinee Passeri annulla un gol regolare a Giovinco, sbagliando. Poi Romeo concede un penalty al Genoa per un fallo di mano di Modesto che invece non sarebbe da sanzionare come tale, perché il pallone gli carambola sul braccio saltando. Rigore negato ai rossoblù, invece, quando ancora Modesto frana su Ze Eduardo. Giovinco viene toccato da Granqvist ma continua l’azione, dunque giusto non dare il penalty.

ATALANTA-ROMA 4-1 (arbitro: Damato di Barletta)

Regolari i primi due gol dell'Atalanta: nel primo caso Marilungo parte dalla propria metacampo, nel secondo Denis è dietro Juan e Heinze. Manca un giallo a Taddei per una brutta entrata su Carmona, da 'arancione' Moralez quando salta col gomito alto e ferisce Rosi: se la cava con l'ammonizione. Regolare anche la posizione di Marilungo in occasione dell'assist per Denis del 3-1, Roma in nove per le espulsioni di Osvaldo, che rifila un calcio a Cigarini, e Cassetti, che si lascia andare a qualche protesta di troppo.

CAGLIARI-LECCE 1-2 (arbitro: Rocchi di Firenze)

Il Lecce chiede il rigore in due occasioni ma Canini entra sulla palla senza colpire Cuadrado, mentre Di Michele cade senza subire alcun fallo da parte di Pisano. Regolare la posizione di Muriel in occasione dello 0-1, giusto il rigore assegnato al Cagliari, con Miglionico che intercetta con la mano il cross di Pisano. Corretti anche i due gialli che mandano Canini anzitempo negli spogliatoi, entrambi per falli su Muriel.

CATANIA-NOVARA 3-1 (arbitro: Calvarese di Teramo)

Regolari, nella prima rete del Catania, sia la posizione di Barrientos che quella di Bergessio, dietro la linea del pallone. Giusto annullare la rete di Mazzarani, che è in fuorigioco. Inoltre Rubino, che fa la sponda, commette fallo su Marchese. Lo stesso Rubino, infine, è dietro la linea della palla sul tiro-cross di Rigoni quando sigla il gol della bandiera.

CHIEVO-CESENA 1-0 (arbitro: De Marco di Chiavari)

Cesena penalizzato in due occasioni, quando viene segnalato un fuorigioco inesistente prima a Iaquinta e poi a Comotto. Più di un dubbio per la mancata concessione di un rigore ai romagnoli, per un mani di Rigoni su un colpo di testa di Santana. Giusta la seconda ammonizione di Lauro, che allarga troppo il braccio colpendo Paloschi al viso, regolare la posizione di Moscardelli nel gol che decide la partita.

SIENA-PALERMO 4-1 (arbitro: Gava di Conegliano Veneto)

Ci sta l'espulsione di Balzaretti, che stende Destro su una chiara occasione da gol, mentre non c'era il rigore che permette al Siena di pareggiare visto che Brienza cade senza essere toccato da Aguirregarray. Il Palermo protesta poi a inizio ripresa per un contatto in area tra Rossettini e Bertolo ma non sembrano esserci gli estremi.

BOLOGNA - UDINESE 1-3 (arbitro: Mazzoleni di Bergamo)

L'episodio clou al 37'. Perez atterra Di Natale che ha un piede per metà sulla linea dell'area di rigore. Mazzoleni indica il dischetto. Protesta il Bologna che chiede, invece, la punizione dal limite. Al 17' della ripresa Pazienza, già ammonito, atterra Ramirez e rischia l'espulsione.

LAZIO - FIORENTINA 1-0 (arbitro: Brighi di Cesena)

Proteste biancocelesti al 17': contatto nell'area viola tra Nastasic e Klose, Brighi fa cenno di proseguire. All'8' della ripresa annullato per fuorigioco l'1-1 di Cerci, che segna dopo la respinta di Marchetti su Nastasic. Decisione giusta.

NAPOLI - INTER 1-0 (arbitro: Bergonzi di Genova)

In avvio gialli per Nagatomo e Gargano, ne manca uno a Samuel per un fallo su Lavezzi, mentre Milito rischia grosso per un'entrataccia su Cannavaro: il Principe viene ammonito. Al 12' della ripresa contatto Faraoni-Lavezzi in area nerazzurra, Bergonzi fa giustamente correre. Al 33' Campagnaro segna dopo una respinta di Julio Cesar ma è in fuorigioco, un minuto dopo viene espulso Aronica per fallo su Pazzini lanciato verso De Sanctis. Pazzini nel finale reclama per un tocco di Zuniga in area, ma Bergonzi non interviene.

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(a cura di eurosport.com)

MOVIOLA VENTISEIESIMA GIORNATA SERIE A

PALERMO-MILAN 0-4 (arbitro Orsato di Schio)

Caro Orsato, sei stato fortunato: meglio di così una partita per un arbitro non si può mettere. Il predominio rossonero "uccide" la gara anche dal punto di vista comportamentale: il direttore di gara non riesce a estrarre nemmeno un cartellino, davvero una notizia di questi tempi, per i nostri standard. Unica flebile protesta da parte rosanero, quando Ilicic crolla in area dopo un tocchettino di Mesbah.

JUVENTUS-CHIEVO 1-1 (arbitro Gervasoni diMantova)

Mettetevi comodi, il risultato di questa partita è tutto un bluff: la direzione di gara delloJuventus Stadium scontenta tutti. Si parte con la rete del vantaggio bianconero: De Ceglie, che poi metterà dentro, al momento del tocco di testa di Chiellini sulla palla scodellata da Pirlo è in posizione ampiamente irregolare. Ma l'assistente Liberti non se ne avvede, e Gervasoni nemmeno. Nella ripresa, è Conte ad andare su tutte le furie quando Dramé vede scappare Lichtsteiner e lo stende: sarebbe secondo giallo, ma Gervasoni lo risparmia e qualche minuto dopo sarà lo stesso senegalese a mettere dentro l'1-1. Bene invece nel primo tempo, quando Ghiaccherini va per le terre su un contatto con Luciano: niente rigore e niente giallo.

PARMA-NAPOLI 1-2 (arbitro Valeri di Roma)

Un mezzogiorno di disastri quello del Tardini, a cura del signor Valeri di Roma: la gara scivola via veloce sino al rigore per il Napoli. Musacci tocca (oppure no?) Cavani, che va per terra. Un'attenta analisi al replay sembra dare ragione alla scelta dell'arbitro, che però nel secondo tempo sbaglierà almeno tre decisioni in sfavore del Parma. Al 49' c'è un tocco di mano di Dossena in area non ravvisato. Il Parma pareggia, ma all'86' Lavezzi fa 2-1: peccato che il Pocho, sul passaggio di Cavani, stia rientrando dal fuorigioco e sia in posizione di offside di almeno un metro. Come non bastasse, il Parma si vede negare un altro rigore: Fernandez si disinteressa del pallone e tira giù Giovinco. Valeri, ma dov'eri?

FIORENTINA - CESENA 2-0 (arbitro: Guida di Torre Annunziata)

Due episodi sospetti in area cesenate: nel primo, Amauri, cinturato da Rossi, tocca la palla con il braccio ma Guida lascia correre. Poi Rodriguez colpisce Gamberini prima che il pallone finisca a Cerci, che è in fuorigioco. Proteste delCesena al 65', ma Iaquinta, in ottima posizione, è oltre Nastasic, ultimo difensore viola.

LECCE - GENOA 2-2 (arbitro: Russo di Nola)

Numerosi episodi al Via del Mare. Al 21' il Genoa passa in vantaggio con Sculli: servito da Jankovic, l'attaccante va in gol nonostante l'intervento di Miglionico che cerca di evitare che il pallone entri, senza riuscirvi. Immediata (e giusta) la convalida del gol. Negli ultimi 10' del primo tempo il Lecce chiede tre calci di rigore, senza ottenerne nessuno: se è giusta la decisione di Russo sul contatto Carvalho-Di Michele e sul presunto mani di Kucka sul tiro di Muriel (braccio attaccato al corpo), qualche dubbio rimane sulla strattonata di Carvalho su Muriel. Al 40' espulso Cosmi per proteste: Kucka, già ammonito, ferma Di Michele e meriterebbe il rosso. Non per il fischietto campano. Nel finale di gara reclama anche il Genoa: per un mani di Esposito (apparso involontario) e per una trattenuta di Carrozzieri su Belluschi: qui il rigore ci poteva stare.

ROMA - LAZIO 1-2 (arbitro: Bergonzi di Genova)

L'episodio clou in avvio. Al 7' Stekelenburg atterra in area Klose che lo stava superando: il rigore è giusto, così come l'espulsione, anche se Juan stava rientrando. Dal dischetto Hernanes batte il neo entrato Lobont. L'azione del pari della Roma è simile a quella di Muntari in Milan-Juve: Borini riprende il tiro di Juan che si era stampato su traversa, tardiva la respinta di Biava mentre Bergonzi convalida giustamente la rete. Sul finire di tempo Taddei trattiene in area Mauri, che viene ammonito per simulazione: era rigore. Regolare la posizione del centrocampista biancoceleste quando porta in vantaggio la Lazio, anche se è generosa la punizione da cui nasce il gol. Scappellotto Matuzalem-Borini: non c'è violenza, non dovrebbe essere da prova tv. Nel finale Scaloni atterra Bojan: già ammonito, l'argentino accumula il secondo giallo e anche la Lazio finisce in 10.

SIENA - CAGLIARI 3-0 (arbitro: Doveri di Roma)

E' buono il gol con cui Bogdani porta in vantaggio il Siena: sul tiro di Giorgi (a sua volta scattato in posizione regolare) respinto da Agazzi l'attaccante albanese è tenuto in gioco da Astori. Regolari anche le posizioni di Calaiò e Del Grosso in occasione delle altre due reti dei toscani.

UDINESE - ATALANTA 0-0 (arbitro: Giannoccaro di Lecce)

Gara facile per Giannoccaro. Evidente il mani di Marilungo che si porta avanti il pallone: ammonito e diffidato, non ci sara' contro il Parma. Nella ripresa giusti i fuorigioco fischiati allo stesso Marilungo e a Di Natale.

BOLOGNA - NOVARA 1-0 (arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa)

Al 18' Garcia affossa di Vaio in area, Tommasi indica il dischetto ammonendo il difensore dei piemontesi. Si incarica della battuta lo stesso capitano del Bologna ma Ujkani para. Al 42' Caracciolo cade in area per un intervento di Portanova, l'Airone protesta ma Tommasi lascia proseguire.

INTER - CATANIA 2-2 (arbitro: Celi di Bari)

In avvio brutta entrata di Samuel su Barrientos: Celi non estrae neanche il giallo. Al 20' Catania in vantaggio con Gomez, che parte in posizione regolare (lo tiene in gioco Samuel). Al 39' raddoppio Catania: Marchese, che serve l'assist a Izco, è in netto fuorigioco. Al 39' della ripresa leggera spinta di Marchese su Pazzini in area nerazzurra: Celi lascia correre e fa bene.

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(a cura di eurosport.com)

MOVIOLA VENTISEIESIMA GIORNATA SERIE A

NAPOLI-CAGLIARI 6-3 (arbitro Brighi diCesena)

Partita abbastanza liscia, visti sviluppo e risultato finale: una piccola pecca c’è nel 2-0 firmato da Cannavaro di testa. Il difensore del Napoli era in posizione irregolare al momento del calcio di punizione spiccato da Lavezzi, anche se di pochi centimetri. E’ questo l’unico errore vero della terna, per il resto ordinaria amministrazione e anche un po’ di benevolenza nei confronti del Cagliari: in occasione del penalty del 4-1 infatti Canini poteva, anzi doveva prendere il secondo cartellino giallo della sua partita.

CHIEVO-INTER 0-2 (arbitro Mazzoleni di Bergamo)

C’è poco da dire sull’unico episodio degno di essere evidenziato: il penalty assegnato ai danni del Chievo per il mani di Acerbi è abbastanza netto. La palla prima sbatte a terra poi sul braccio destro del difensore clivense, che lo tiene maldestramente molto aperto. Pochi dubbi su un altro contatto di mano: sul tiro di Sneijder, Sammarco tocca ma i giocatori sono troppo vicini per concedere un calcio di rigore.

PALERMO-ROMA 0-1 (arbitro: Banti di Livorno)

Se il gol decisivo di Borini è regolare (parte in linea sull'assist di Lamela), restano dubbi su Barreto e Heinze. Entrambi, già ammoniti giustamente, rischiano il rosso. Il primo per un intervento in scivolata su Rosi (39'), il secondo per il coinvolgimento in una lite con Miccoli.

ATALANTA-PARMA 1-1 (arbitro: Gervasoni di Mantova)

Da segnalare che sull'angolo su cui arriva il gol di Manfredini c'era una trattenuta di Modesto ai danni di Schelotto che avrebbe meritato il rigore. Manfredini, già ammonito, evita il rosso quando ferma Okaka a centrocampo e gli impedisce di battere la punizione: graziato. Regolare la posizione di Paletta in occasione dell'1-1, in fuorigioco c'è Biabiany ma non partecipa all'azione. Manca, nel recupero, una punizione dal limite al Parma per un fallo di Cigarini su Giovinco.

CATANIA-FIORENTINA 1-0 (arbitro: Doveri di Roma)

È regolare la posizione di Cerci quando, al 13', si presenta a tu per tu con Carrizo sprecando malamente. La gara viene così decisa dal rigore trasformato da Lodi nella ripresa: decisione ineccepibile vista l'entrata da dimenticare di Gamberini che sgambetta Bergessio.

CESENA-SIENA 0-2 (arbitro: Damato di Barletta)

Giusta l'ammonizione di Arrigoni per la trattenuta ai danni di Destro, meriterebbe il giallo anche Vergassola per un fallo su Colucci. La gara si sblocca alla mezz'ora della ripresa quando Ceccarelli stende Calaiò: giusto sia il rigore che l'espulsione del difensore cesenate che interrompe una chiara occasione da gol. Dal dischetto va Terzi, Antonioli para e Brienza segna: ma l'attaccante, oltre a essere entrato in area in anticipo, era in fuorigioco, rete da annullare. Regolare, infine, la posizione di Bogdani nel 2-0.

GENOA-JUVENTUS 0-0 (arbitro: Rizzoli di Bologna)

La Juve chiede un rigore per una trattenuta di Carvalho ai danni di Matri ma è l'attaccante a commettere fallo per primo, tirando l'avversario per la maglia. Il rigore potrebbe invece starci per un mani di Sculli in area quando si aggiusta il pallone dopo un tiro di Marchisio deviato. Bene Rizzoli quando assegna la punizione dal limite al Genoa per il fallo di De Ceglie su Gilardino, la Juve ha di che reclamare per il gol annullato a Pepe in fuorigioco: il bianconero era in linea con Moretti. Nel finale entrata di Pirlo su Rossi col centrocampista juventino che tocca prima il pallone e poi le gambe dell'avversario, non ci sono gli estremi per il penalty.

MILAN-LECCE 2-0 (arbitro: De Marco di Chiavari)

Partita regolare e corretta (appena due ammoniti, Carrozzieri e Ibrahimovic) con un solo episodio degno di nota: è il 9' della ripresa quando Thiago Silva anticipa Blasi e dopo un rimpallo il pallone finisce tra petto e braccio, senza che ci sia alcuna volontarietà.

LAZIO-BOLOGNA 1-3 (arbitro: Guida di Torre Annunziata)

In occasione del raddoppio di Diamanti, Acquafresca parte in posizione regolare quando Marchetti in uscita lo anticipa salvo poi arrendersi alla conclusione del fantasista rossoblù. Inevitabile l'espulsione nel finale di primo tempo di Matuzalem, che rifila una manata a Diamanti. Nella ripresa, al 13', Lazio in 9: Gonzalez tocca appena Ramirez, quanto basta per impedirgli di andare solo in porta. Rosso giusto, Guida assegna la punizione ma l'impressione è che il fallo si consumi in area. Nel recupero Taider in gol ma è fuorigioco.

NOVARA-UDINESE 1-0 (arbitro: Peruzzo di Schio)

Graziato Morganella, nemmeno ammonito per una gomitata a Pinzi, qualche dubbio sul contatto in area piemontese al 35' tra lo stesso Morganella e Asamoah. Nella ripresa, al 12', "spintarella" in area di Paci su Di Natale che si lascia cadere troppo facilmente, fa bene Peruzzo a non dare il rigore. A metà ripresa Danilo si vede annullare un gol per fuorigioco ma la posizione del difensore è regolare sulla conclusione di Floro Flores, così come lo era la posizione dello stesso attaccante e prima ancora quella di Domizzi, autore della sponda.

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