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BillyThriller

Smontiamo 11 Argomentazioni Dei *****4Ssurri.

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Joined: 13-Feb-2009
838 messaggi

www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=51082

Mi aiutate a smontare pezzo per pezzo questo articolo?

;)

Lo riscrivo così da non dovervi far aprire un sito penoso come quello:

Mi pregio sottoporVi alcune riflessioni di getto in materia di ”Calciopoli e dintorni”, da me affrontate separatamente di contro a quanto usano(ed osano…)fare i ‘revisionisti’della vicenda, probabilmente, per meglio preparare il ‘clima di pressione morale’ sugli organi di stampa e federali. Insomma, chi ricorre a strumentalizzazioni ed alle becere parole (!) vada una volta per tutte …sistemato!

Naturalmente non vorrei apparire presuntuoso, potrei essere incorso in errori od omissioni, perciò, nel considerarmi cmq., soddisfatto per la semplice lettura dell’e-mail, sarei davvero grato di ricevere confutazioni, ragguagli e suggerimenti di ogni sorta, non prima ancora di ringraziare per l’attenzione con il senso della mia stima e cordiali saluti.

kalle boonekamp

1)STATUS QUO ANTE PROCESSO-bis SU CALCIOPOLI AL TRIBUNALE DI NAPOLI.

La sentenza penale che ha condannato e per lo stesso reato di frode sportiva Giraudo, emessa il 15 dicembre 2009 dal Tribunale di Napoli, non lascia dubbi interpretativi ed anzi è assai esplicita, nelle motivazioni, su chi fosse per i giudici il capo dell'associazione a delinquere dedita alla frode sportiva, visto che non era Giraudo. La sentenza del Consiglio di Stato che ha sanzionato un associazione filojuventina è l'11’sentenza che condanna direttamente o indirettamente la Juventus e/o i suoi dirigenti: siamo saliti ormai a due sentenze penali su Giraudo e GEA, 5 sportive; 4 amministrative avverse i ricorsi di Giraudo e Moggi contro le sentenze sportive.

2) QUESTIONE DELLO SCUDETTO 2006.

L’INTER NON HA MAI UFFICIALMENTE CHIESTO LO SCUDETTO 2005-06 ED IL PRESIDENTE DOTT. MASSIMO MORATTI NON HA MAI PARLATO DI’SCUDETTO DEGLI ONESTI’. L’UEFA CHIESE SUBITO LA CLASSIFICA DELLA ‘SERIE A’ PENA LA CACCIATA DELL’ITALIA DAL CALCIO CONTINENTALE, E, DIFATTI, IL PRIMO POSTO ASSEGNATO ALL’INTER PER FORZA DI COSE SIGNIFICAVA LO SCUDETTO. ALTRIMENTI, SULLA BASE DI CHE COSA SI POTEVA INDICARE ALL’UEFA QUALI CLUBS ITALIANI DOVEVANO FARE I PRELIMINARI DI C.LEAGUE E QUALI NO?, OVVIAMENTE, QUESTO SCUDETTO MAI POTREBBE RIASSEGNATO ALLA JUVENTUS PERCHE’DA UN LATO LA FIFA IMPEDISCE LA INGERENZA POLITICO-GIUDIZIARIA SULLE FEDERAZIONI NAZIONALI(vedi casi Grecia, Perù, Iran ed Ucraina); DALL’ALTRO, AL DI LA’DEL GIUDIZIO EVENTUALE DELLA FIGC SULL’INTER, QUEI FATTI EMERSI NEL 2006 SONO VALUTATI SEMPRE COME ILLECITI DALLA FIGC IL CUI GIUDIZIO IN MATERIA E’DIVERSO DALLA GIUSTIZIA ORDINARIA. PERCIO’E’IMPOSSIBILE CHE LA SOCIETA’BIANCONERA GIUDICATA ALLORA COLPEVOLE POSSA RIPRENDERE LO SCUDETTO 2006, A MENO DI UNA VALUTAZIONE DI INNOCENZA DI TUTTI I CLUBS COINVOLTI IN CALCIOPOLI E CHE HANNO DIVERSA GRADUALITA’DI RESPONSABILITA’, MA, CIO’RISULTA ALTRETTANTO IMPOSSIBILE PERCHE’DEVASTANTE lA CREDIBILITA’DELLA FIGC E CHE VERREBBE COSI’PUNITA PESANTISSIMAMENTE DALLA FIFA. SPECIFICATAMENTE, DA PARTE JUVENTINA SI ASSERISCE CHE ‘GLI SCUDETTI ’05 e’06 ESSENDO STATI TOLTI COME PENA AGGIUNTIVA PER LA UNICITA’DI RAPPORTI FRA I DIRIGENTI BIANCONERI E I DESIGNATORI ARBITRALI’. ORA, CON LE ‘NUOVE TELEFONATE’ DAL TRIBUNALE DI NAPOLI EMERSE, SI EVINCEREBBE ‘LA NON UNICITA’ DI RAPPORTI FRA JUVENTUS E DESIGNATORI ARBITRALI’ PALESANDOSI DEGLI ALTRI CLUBS COINVOLTI, E, QUINDI, ‘LA RESTITUZIONE ALLA JUVENTUS DEI TITOLI’05 e’06, MA, CIO’ COZZA CON LA STESSA REALTA’,ANCORA, DEI FATTI DEL 2006, LADDOVE GLI ALTRI CLUBS PUNITI EBBERO ANCHE LORO DEI RAPPORTI COI DESIGNATORI SOLO CHE I GIUDICI FIGC DISTINTAMENTE RAVVISARONO LA ‘UNICITA’DI RAPPORTI’ NEL SENSO DELLA DIVERSITA’ E GRADUALITA’ DI RAPPORTI DELLA JUVENTUS RISPETTO AI SUCCITATI ALTRI, APPUNTO, CLUBS, ORA, LA SOSTANZA NON MUTA PER L’AGGIUNTA DI ‘NUOVI CLUBS’ AMMESSO E NON CONCESSO CHE SIA SANCITA LA LORO RESPONSABILITA ED IN BASE AI ’PRETESI FATTI NUOVI’ EMERSI AL TRIBUNALE DI NAPOLI. RISULTA IMPOSSIBILE LA RESTITUZIONE DI SCUDETTI ALLA JUVENTUS PER RAGIONI DI LOGICA GIURIDICA, INNANZITUTTO, PRIMA ANCORA CHE PER I DETTATI INEQUIVOCABILI DELLA GIUSTIZIA SPORTIVO-CALCISTICA ED INTERNAZIONALE CIOE’DELLA FIFA SOVRANA.

3)PRESCRIZIONE CALCIOPOLI 2004-05.

La FIGC lo sa e benissimo che i fatti contenuti nelle telefonate del 2004-2005 sono prescritti dal 1° luglio 2007 per le Società e dal 1° luglio 2009 per i tesserati. Inoltre è folle il poter pensare di 'processare' solo l'Inter, quando si tratta di 171 mila telefonate che coinvolgono 30 Società di serie A e B. Solo per sbobinare i contenuti delle telefonate, ci vorrebbero tre o quattro anni. Come può pensare la FIGC di aprire un procedimento per fatti prescritti e solo a carico di una delle 30 Società coinvolte nelle telefonate? Nel 2004-2005 era lecito parlare con i designatori e tutti infatti ci parlavano che poi fosse non edificante è altra cosa. Ma solo uno distribuiva agli arbitri sim svizzere e per questo la Juventus ha già patteggiato con la FIGC nel novembre 2006 (ma nessuno se lo ricorda!).

4)QUESTIONE DELL’ARTICOLO n.39 DEL CODICE GIUSTIZIA DELLA FIGC.

AMMESSO E NON CONCESSO CHE LA FIGC IN BASE O MENO AD UN GIUDIZIO DI ‘NON COLPEVOLEZZA’ DELLA JUVENTUS E/O SOLO PER I FATTI NUOVI A NAPOLI EMERSI DALLE ALTRE INTERCETTAZIONI, INSOMMA, RIAPRA CALCIOPOLI PER ALTRI CLUBS, ALLORA, L’INTER POTREBBE CHIEDERE UNA APERTURA DI INCHIESTA FIGC SUL CASO DOPING ED IN QUANTO LA CORTE DI CASSAZIONE NEL 2007 ACCERTO’IL REATO DI “ABUSO DI FARMACI” DA PARTE DELLA SOCIETA’BIANCONERA SOLO PRESCRITTO PER LEGGE PENALE… DEL RESTO, COME DICE ABETE: “LA PRESCRIZIONE NON DEVE VALERE PER I FATTI SPORTIVI…”.

MA SOPRATTUTTO, SE LA FIGC DEFERISCE UN CLUB PER ‘I FATTI NUOVI DI NAPOLI’, EBBENE, TRA‘I FATTI NUOVI DI NAPOLI’RISULTA PURE CHE UN PM ABBIA PARLATO DI UN ‘SISTEMA DI CONTROLLO DEL CALCIO ITALICO DAL 1998 AL 2006’, QUINDI, FIGC DEVE RIAPRIRE INDAGINI ANCHE SU QUEGLI ANNI!!!!!

5) QUESTIONE TELEFONATE FACCHETTI-ARBITRI-DESIGNATORI ARBITRALI.

NELL’INSIEME, LA VICENDA CANCELLA QUALSIVOGLIA IPOTESI DI PRECONOSCENZA DA PARTE DELL’INTERNAZIONALE DELLE INTERCETTAZIONI DEL 2006 COME SBANDIERATO DA TALUNI ORGANI DI STAMPA. NE DERIVA, DALLA MERA CONSTATAZIONE DELLE COMUNICAZIONI FRA FACCHETTI E DESIGNATORI ARBITRALI, LA ASSOLUTA BUONA FEDE DEL PRES.NERAZZURRO DI ALLORA, ANZI, COME SI EVINCE DA COMUNICAZIONI ALTRE ED INTERCORSE FRA BERGAMO E FUNZIONARI DELLA FIGC., REPUTATO SOGGETTO DA SFRUTTARE PER LE FINALITA’DEL GRUMO DEI CALCIOPOLISTI.

QUESTO FATTO IMPONE DI VALUTARE SOTTO ALTRA LUCE PURE TALUNE CONFIDENZE CHE FACCHETTI FECE ALL’ARBITRO DE SANTIS DOVE E’DIFFICILE INDIVIDUARE IL PROPOSITO DI FARE PRESSIONE AL DIRETTORE DI GARA; E POI L’IRRITUALE VISITA ALL’ARBITRO BERTINI PRIMA DI CAGLIARI-INTER DI COPPA ITALIA, LADDOVE LA INSODDISFAZIONE RIVOLTAGLI SULLO’SCORE DEL 4-4-4(o giù di lì)’NON PARE UN FERMO PROPOSITO OD ORDINE RIVOLTO ALLA GIACCHETTA NERA, SEMMAI, UN DEPRECABILISSIMO ‘WISHFUL THINKING’, IL TUTTO, MERITEVOLE AL MASSIMO DI BIASIMO E MULTA FEDERALE CON SANZIONE DI SQUALIFICA AL DIRIGENTE AUTORE DI SIMILE INFORTUNIO. MA SUL ‘FATTACCIO’ BERTINI NULLA REFERTO’E…ALLORA? QUANTO ALLA TELEFONATA DI MAZZEI RICEVUTA DA FACCHETTI, L’INVITO A NON FARE IL SORTEGGIO NON E’CORRISPOSTO, COSI’COME IL DESIDERIO DI AVERE COLLINA IL MIGLIOR ARBITRO DEL MONDO SE E UN ILLECITO ALLORA E’ILLECITO ANCHE IL PENSIERO DI AVERE IL MIGLIORE ARBITRAGGIO PER OGNI PARTITA E COMUNQUE IL MAZZEI NON CONVIENE, ANCHE QUI, AD ACCONDISCENDERE ALLA VOLONTA’DI FACCHETTI. IN ALTRI CASI ANALOGHI EMERSI NEL 2006 ESISTE UNA TOTALE CONCORDANZA FRA LE PRESSIONI DI CERTI DIRIGENTI E LA VOLONTA’DEI DESIGNATORI ARBITRALI. MA NON E’QUESTO IL PUNTO!!!

INFATTI; RESTA POI LA TOTALE SPROPORZIONE FRA LA QUANTITA’ E QUALITA’SOTTO IL PROFILO DI ILLECITO SPORTIVO RIGUARDO ALLE TELEFONATE DI FACCHETTI CON I DESIGNATORI E ARBITRI SUDDETTI DELLA FIGC., RISPETTO AL LIVELLO DI ‘DOMINUS’ESERCITATO SUL SISTEMA CALCIO ITALIANO DA PARTE DEL MAGGIORE INQUISITO SPORTIVO DI CALCIOPOLI.

NON RISULTA UNA VOLONTA’SISTEMICA DI COSTRUIRE UN SISTEMA DI CONTROLLO DEL CALCIO ITALIANO DA PARTE DI FACCHETTI CHE ANZI COME TESTIMONIATO DALLA VICENDA NUCINI COMPRENDE COME L’INTERNAZIONALE SIA SOTTOPOSTA AD UNA POSIZIONE DI SUBALTERNITA’, INDISCUTIBILMENTE, TESTIMONIATA DAI FATTI INCRESCIOSI DEI CAMPIONATI PRECEDENTI E SUCCESSIVI, SI PENSI ALLA SERIE A 1997-98 E 2002-03. INFINE, CI SI ASTIENE DAL COMMENTARE QUANTI HANNO ATTRIBUITO AL PRESIDENTE FACCHETTI LA FRASE’METTI COLLINA’POI RISULTATA NON VERA, E, LA CONCESSIONE DI’REGALINI’AI DESIGNATORI ARBITRALI RISULTANDO QUESTI DEI SEMPLICI BIGLIETTI DI ACCREDITO ALLO STADIO’G:MEAZZA’.

6)QUESTIONE VIERI ED ALTRE SUPPOSTE INTERCETTAZIONI TELECOM-PIRELLI.

PREMESSO CHE IN UNA INTERVISTA RILASCIATA AD UNA RUBRICA DI ‘RAI3’ D’INIZIO ANNI 2000, VIERI DICHIARO’DI SAPER DI ESSERE’CONTROLLATO’DALL’INTERNAZIONALE, DAL PUNTO DI VISTA SPORTIVO, IL CAPO DELL’UFFICIO INDAGINI DELLA FIGC., DOTT.SAVERIO BORRELLI NEL SETTEMBRE 2006 CHIAMO’ IL PRES. MORATTI PER VERIFICARE LA VICENDA E IMEDIATAMENTE NE SCATURI’L’ARCHIVIAZIONE FEDERALE NON ESSENDO RAVVISABILI GLI ESTREMI DI ‘ALCUN ILLECITO SPORTIVO’. QUANTO ALLA VICENDA IN SEDE GIUDIZIARIA, EBBENE, NESSUNA RESPONSABILITA’PENALE IN PRIMA ISTANZA E STATA ADDEBITATA AL VERTICE DELLA TELECOM-PIRELLI, LADDOVE, I DOSSIER SU TESSERATI NON RISULTANO ESSERE STATI COMPILATI SU ORDINE DEI DIRIGENTI NERAZZURRI.

7)QUESTIONE NUCINI.

UN ARBITRO IN ATTIVITA’ RIFERISCE AL PRESIDENTE FACCHETTI DI ESSERE STATO COMPONENTE DI UN SISTEMA DI CONTROLLO DEL CAMPIONATO DI SERIE A E SOTTESO AD ESTROMETTERE L’INTERNAZIONALE DALLE POSSIBILITA’DI SCUDETTO. ALL’ATTO DEL RICEVIMENTO DELLA COMUNICAZIONE CHE ANCHE DEGLI ORGANI FFEDERALI SAREBBERO STATI A GIUDIZIO DI NUCINI, PROCLIVI AL SUDDETTO SISTEMA, IL PRESIDENTE FACCHETTI CERCO’ DI PERSUADERE IL NUCINI A METTERE PER ISCRITTO LA DENUNCIA, PERFINO, A DICHIARARE IL TUTTO ALLA MAGISTRATURA. NUCINI VERRA’ASCOLTATO DALLA MAGISTRATURA, MA, SUL CONTENUTO AL DI LA’DI QUANTO TRAPELATO AL TRIBUNALE DI NAPOLI NON E’DATO DI SAPERE. CIRCA L’AFFERMAZIONE DI UN NUCINI’INVESTIGATORE’PER CONTO DELl’INTERNAZIONALE NELL’AMBITO DELLA ‘CUPOLA’, SE L’ESISTENZA DI QUESTA SI FOSSE DIMOSTRATA NON VERA, NON C’E’DUBBIO CHE SI SAREBBE IN PRESENZA DI UNA CHIARA VIOLAZIONE DEL’ART.1 E CONSEGUENTE ILLECITO SPORTIVO, AL MOMENTO, PARE ESISTESSE IL SISTEMA DI CONTROLLO DEL CALCIO ITALIANO O UNA SOGGETTIVITA’FORTE SOTTESA AD EMARGINARE ALTRE FORZE CALCISTICHE POSTO CHE LE RISULTANZE DEI CAMPIONATI VINTI IN QUEL PERIODO PALESANO IL TUTTO INEQUIVOCABILMENTE, ALLORA, IN QUEST’ULTIMO CASO; PUO’COMUNQUE RAVVISARSI UN ESTREMO DI ‘SLEALTA’, PUNIBILE SECONDO QUANTO SI VUOLE, SEBBENE ESPERITA PER SCOPRIRE DI ESSERE GABBATI DA ALMENO UN DECENNIO… . QUANTO ALLA PROFFERTA DI UN ’LAVORO’AL NUCINI AFFINCHE’ SI CONVINCESSE A DENUNCIARE IL SISTEMA, ALTRIMENTI NON SE NE COMPRENDEREBBERO LOGICAMENTE ALTRE FINALITA’, ANCHE QUI, FERMO RESTANDO UN GIUDIZIO DI BIASIMO SU QUESTA INIZIATIVA, EBBENE, AL MOMENTO NON SUSSISTONO ALTRI ELEMENTI IDONEI A VERIFICARE CIO’IN MANIERA NETTA ED INEQUIVOCABILE DAL PUNTO DI VISTA DELL’ILLECITO SPORTIVO. IN SOSTANZA, SULLA GENERALE VICENDA, VA RAVVISATA A FACCHETTI, UNA RESPONSABILITA’DI’OMESSA DENUNCIA’DI NOTIZIE DI ILLECITI SPORTIVI’AD ORGANI FEDERALI POI IN PARTE RISULTATI PENETRATI DAL SISTEMA DI CONTROLLO DEL CALCIO ITALIANO.

8) QUESTIONE BILANCI ‘FALSI E PLUSVALENZE’.

L’INTER E’STATA SCAGIONATA IN TUTTE LE SEDI DI INCHIESTA E GIUDIZIO A LIVELLO PENALE E SPORTIVA E CHE HANNO RIGUARDATO TUTTI I GRANDI CLUBS ITALIANI NESSUNO ESCLUSO (anzi, la Juve ha avuto maggiori problemi a giustificarsi…)!

9)L’INTER DAL 1989 AL 2005.

I 2’POSTI DEI NERAZZURRI NEL1991, ’93, ’98, 2003 senza scordare il 5 maggio 2002, confutano chi afferma che l’Inter arrivava a’distanze siderali’ da Juve e Milan onde così sostenere la non competitività nerazzurra a prescindere da Calciopoli, e, non vale neanche dire che han vinto Lazio e Roma perché nel primo caso ci fu la sollevazione dei tifosi biancocelesti contro la Figc del post Juve-Parma, e, nell’altro caso si ricordi il lodo Manzella a permettere il tesseramento di giocatori extracomunitari giallorossi(su ciò si veda sotto il caso Recoba).

10)CASO RECOBA.

CON BUONA PACE DEI REVISIONISTI, L’INTER NON POTEVA ESSERE PUNITA PERCHE’IL DIVIETO FIGC SU TESSERAMENTO EXTRACOMUNITARI ERA INCOSTITUZIONALE E CONTRO LEGGI UE INCIDENDO SU DIRITTI SOGGETTIVI (vedi caso Boni nel basket); PERCIO’ L?INTER SE FOSSE STATA PUNITA DA FIGC EBBENE POTEVA CHIEDERE IL RISARCIMENTO A FIGC CHE INFATTI VARO’IL LODO MANZELLA PER CAUTELARSI DA EVENTUALI AZIONI DI RIVALSA DEI VARI CLUBS COINVOLTI IN PASSAPORTOPOLI.

DI PIU’ LA STESSA JUVENTUS INDAGATA PER TESSERAMENTO ILLECITO DI 2 GIOCATORI DELL’EST NEL 2001 PROPRIO(ma guarda un po’..) COME RISULTA DALLE INTERCETTAZIONI DI CALCIOPOLI VENNE SCAGIONATA DALLA CAF IN QUANTO LE NORME FIGC APPUNTO IN MATERIA DI GIOCATORI EXTRACOMUNITARI ERANO INCOSTITUZIONALI (basta solo riascoltare le intercettazioni!!!). INOLTRE, IL PATTEGGIAMENTO PENALE DI DIRIGENTI E DELLO STESSO RECOBA AL TRIBUNALE DI UDINE HA RIPORTATO LA VICENDA (sia chiaro che l’Inter non doveva cadere in simili situazioni) NEI GIUSTI BINARI DI LEGGE.

11)QUESTIONE (stucchevole…) SUL CAMPIONATO 2007-08.

LA VISIONE DI UNO SCUDETTO NERAZZURRO INFICIATO DA SUPPOSTI FAVORI ARBITRALI IN DANNO DELLA ROMA E RIPROPOSTA DA TALUNI MASS MEDIA PER CAMBIARE LE CARTE IN TAVOLA A FAVORE DEL CALCIOPOLISMO, NON REGGE! BASTI PENSARE AL FATTO CHE LA ROMA IN QUEL TORNEO PER 10 VOLTE GIOCO’IN 11 CONTRO 10 (sic!) E CLAMOROSI FURONO IL GOL ANNULLATO ALL’INTER AD UDINE E LE MANCATE ESPULSIONI DI TOTTI AD UDINE E DI DEROSSI A LIVORNO… .

In conclusione, ribadisco che la mia proposizione di temi anche tecnici (ad es. sul campionato 2007-08) vale perché questi argomenti vengono tirati in ballo, ai fini della lettura strumentale di ’calciopoli’, da parte dei soliti noti. Qualora nonostante le suddette argomentazioni (mi si perdoni ancora la presunzione…), la Figc revocasse lo scudetto 2006, la mia posizione è quella di accettare comunque simile decisione e ciò senza recriminazioni dovranno farlo i milioni di sostenitori interisti onde ulteriormente segnare una distanza siderale con chi in questi anni nulla ha fatto che disseminare la storia calcistica italiana di falsità.

Che poi tutto questo sia avvenuto’anche’ per ‘responsabilità’ pure di diversi opinion makers…nerazzurri che dal 2006 hanno sottovalutato le argomentazioni di siti e giornalisti revisionisti di calcio poli è un'altra questione e si auspica valga…di lezione!Saluti".

Kalle

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Joined: 31-Aug-2007
108 messaggi

Sul caso 10 questo sbaglia in quanto il problema non è il tesseramento, ma il fatto che di extracomunitari in una partita ne potevano giocare solo 3 e non di più.Naturalizzare giocatori come comunitari permetteva di circuire il regolamento,tanto è vero che loro sarebbero dovuti retrocedere per questo fatto tramite una penalizzazione di punti x ogni partita disputata da Recoba.Che io sappia i vari Boudiansky e Zetulayev (penso siano quei 2 giovani a cui ebete fa riferimento) non hanno mai giocato!!!La risposta è semplicissima.

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Joined: 18-Apr-2007
457 messaggi

Perdonami ma ormai ho perso la voglia di ribattere a queste penose argomentazioni, qualcosa di originale c'è ma per il resto sono cose confutate su questo forum miliardi di volte.

Tanto gli interisti lo sanno di averla fatta sporca, le telefonate di Facchetti sono ben peggiori di quelle di Moggi che essendo a capo di una cupola chissà cosa dovrebbe dire, invece rispetto a Facchetti e Meani ha telefonate insignificanti. E il fatto che il sistema negasse perfino l'esistenza di queste telefonate esclude la buona fede di chi ha pilotato la farsa. Che ci spieghino anche il video di Moratti che si incontra con Narducci e Auricchio in tempi non sospetti allora.

Questo gli interisti un minimo informati lo sanno benissimo, anche se non lo ammetteranno mai.

Ma poi Moratti si compra i giudici (sportivi o ordinari che siano) e hanno sempre ragione loro.

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Joined: 04-Aug-2007
619 messaggi

mostragli le motivazioni del processo di cui si dibatte in questo forum

più l' articolo che segue trovato per puro caso...

Calciopoli, Palazzi: "Illeciti anche dall'Inter" A rischio lo scudetto 2006. La rabbia di Moratti

Dura la relazione del procuratore della Federcalcio sui fatti di Calciopoli. Riconosciuta anche ai nerazzurri la "violazione dell'articolo 1 del regolamento". Il consiglio federale potrebbe revocare il titolo. Moratti: "Attacco inaccettabile". Moggi: "Altro che scudetto degli onesti...".

Roma - Durissima la relazione del procuratore della Federcalcio sui fatti di Calciopoli. Riconosciuta anche ai nerazzurri la "violazione dell'articolo 1 del regolamento". Il 18 luglio il consiglio federale potrebbe revocare lo scudetto assegnato in seguito alla retrocessione della Juventus, anche se sui fatti è intervenuta la prescrizione per la giustizia sportiva. Nel mirino le intercettazioni prodotte dalla difesa di Luciano Moggi nel processo di Napoli che vedevano coinvolto l'ex presidente nerazzurro Giacinto Facchetti.

La rinuncia alla prescrizione "I fatti sono prescritti, ma alla prescrizione si può rinunciare" ribadisce il procuratore federale che poi passa la palla alla Figc non senza però avere ammesso che nel procedimento successivo a Calciopoli nel 2006 le sue richieste di "punizione ex articolo 6" furono derubricate dai giudici in "violazioni dell’articolo 1, quello sull’obbligo di lealtà".

L'Inter come Moggi Una "frequenza e assiduità di contatti" tra presidenti e dirigenti arbitrali che rendono Calciopoli 2 del tutto analoga allo scandalo del 2006. È questa la conclusione a cui giunge nelle motivazioni del suo provvedimento il procuratore. Il quadro probatorio che emerge dalle nuove intercettazioni su Calciopoli è "consistente" e delinea - sostiene Palazzi nelle motivazioni - "una serie di condotte che sia pur con rilevanti diversità e variazioni di sfumatura, gradazione, intensità e connotazione, e in definitiva di gravità, appare omogenea a quelle già evidenziate dai precedenti procedimenti sportivi celebrati nell’ambito della cosiddetta Calciopoli".

La requisitoria Le motivazioni del procuratore sono contenute in 72 pagine. "L’Inter ha violato l’articolo dell’illecito sportivo (art. 1 e art. 6 del vecchio Codice di giustizia sportiva)" si legge nelle pagine redatte per illustrare le motivazioni della decisione sull’esposto presentato dalla Juventus per lo scudetto 2005-'06. La procura federale ritiene che le condotte messe in atto dai vertici del club nerazzurro, come documentato dalle intercettazioni evidenziate durante il processo penale di Napoli, fossero "certamente dirette ad assicurare un vantaggio in classifica in favore della società Internazionale, mediante il condizionamento del regolare funzionamento del settore arbitrale e la lesione dei principi di alterità, terzietà, imparzialità e indipendenza, che devono necessariamente connotare la funzione arbitrale".

Il ruolo di Facchetti Dai documenti "è emersa l’esistenza di una rete consolidata di rapporti, di natura non regolamentare, diretti ad alterare i principi di terzietà, imparzialità e indipendenza del settore arbitrale, instaurati, in particolare fra i designatori arbitrali Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto (ma anche, sia pur in forma minore, con altri esponenti del settore arbitrale) e il presidente dell’Inter, Giacinto Facchetti". Rapporti che avevano l'obiettivo di "condizionare il settore arbitrale". Secondo la relazione, "assume una portata decisiva la circostanza che le conversazioni citate intervengono spesso in prossimità delle gare che dovrà disputare l’Inter e che oggetto delle stesse sono proprio gli arbitri e gli assistenti impegnati con tale squadra" si legge ancora. "In relazione a tali gare il presidente Facchetti si pone quale interlocutore privilegiato nei confronti dei designatori arbitrali, parlando con essi delle griglie arbitrali delle gare che riguardano la propria squadra nonchè della stessa designazione della terna arbitrale e interagendo con i designatori nelle procedure che conducono alla stessa individuazione dei nominativi degli arbitri da inserire in griglia e degli assistenti chiamati ad assistere i primi". Il rapporto tra Facchetti e i designatori è "fondato su rapporti di particolare amicizia e confidenza che trovano la loro concretizzazione nella cena privata con Bergamo e nello scambio di numerosi favori e cortesie (elargizione di biglietti e tessere per le gare dell’Inter, di gadget e borsoni contenenti materiale sportivo della squadra milanese) e non meglio precisati 'regalini'".

Moratti: un attacco inaccettabile "Un attacco grave e assolutamente inaccettabile": questo il commento del presidente dell’Inter Massimo Moratti sulla relazione di Palazzi ha rilevato elementi di illeciti sportivi attribuibili all’Inter nel dossier di Calciopoli. "Palazzi si sbaglia" ha aggiunto Moratti. "Non c’è nessun elemento nuovo: stanno giudicando quello che si era già visto e che qualcun altro aveva giudicato poco consistente e poco importante - ha sottolineato Moratti -. È un attacco pesante nei confronti della società, totalmente inaccettabile. Palazzi si sbaglia". Il presidente dell’Inter ha poi definito "di cattivissimo gusto il fatto che si coinvolga Facchetti: è una persona che non c’è più e che io ammiro e stimo per la sua onestà. Non stimo invece chi ha fatto queste cose".

Moggi: altro che scudetto degli onesti... "A noi vogliono radiarci per la violazione dell’articolo 1, l’Inter ha oltrepassati i limiti con l’articolo 6, che è anche più grave. Non credo proprio che la cosiddetta ’banda degli onestì, possa ancora chiamarsi così ": Luciano Moggi, l’ex direttore generale della Juventus imputato principale di Calciopoli, commenta così a Radio 24 la relazione di Palazzi. "Sulla vicenda dello scudetto non ho alcun parere - dichiara Moggi - dovrà deciderlo la Federazione, che certo dovrà riflettere su quello che ha fatto nel 2006. Non mi sembra che allora sia stato fatto un buon lavoro". "L’illecito dell’Inter non mi sorprende, e sono contento che dal processo di Napoli sia almeno emersa qualche verità. Non ho alcuna sensazione di rivincita, ho solo la voglia e il desiderio di difendermi", conclude Moggi.

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