[ Serie A Tim ] Juventus - Palermo (Match)

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Serie A - 16^ Giornata - Ritorno - 5-5-2013 (ore 15:00)

1 - 0

Arturo Vidal (59′ - R)

Juventus Stadium - Turin
Referee: Andrea Romeo
Attendance:‬38000‎

Serie A - Juve, un altro 5 maggio: 31° Scudetto!

La squadra di Conte batte il Palermo 1-0 e diventa Campione d'Italia. Secondo titolo consecutivo per i bianconeri, arrivato grazie al gol di Arturo Vidal su calcio di rigore nella ripresa. Per la Juventus è l'ottava vittoria di fila, in una serie iniziata con il Catania alla ventottesima giornata. Nel finale espulso Pogba per aver sputato ad Aronica.

Eurosport - Domenica, 5 maggio 2013

Vince ancora la Juventus. Vince, domina e porta a casa il suo titolo numero 31. Proprio il 5 maggio, 11 anni dopo l’incredibile finale thrilling del 2002. Dai gol di Del Piero e Trezeguet a Udine e il contemporaneo 4-2 subito dall’Inter all’Olimpico con la Lazio, al rigore di Arturo Vidal, che permette ai bianconeri di battere il Palermo per 1-0 e di infilare l’ottava vittoria consecutiva. Un trionfo annunciato e meritato, che arriva con tre giornate d’anticipo e certifica lo splendido lavoro fatto da Antonio Conte sulla panchina dei bi-campioni d’Italia. Nel finale espulso Pogba per uno sputo ad Aronica.

JUVE A RITMI BASSI ALL'INIZIO. La squadra di Conte, sistemata con il solito 3-5-1-1, fatica molto a imporre il suo gioco nel primo tempo. Il possesso palla dei bianconeri è costante, ma, nonostante i continui tagli di Vucinic e Marchisio, e la spinta di un sontuoso Pogba, il Palermo di Sannino concede pochissimo ai padroni di casa. I rosanero giocano chiusi, compatti e ben organizzati, soffrendo uniti e puntando sulle accelerazioni di Ilicic per alleggerire la pressione juventina. L’occasione migliora capita sui piedi di Vucinic alla mezz’ora, ma il montenegrino viene fermato ottimamente da Sorrentino in angolo. Così, col passare dei minuti, è la squadra siciliana a prendere campo, impedendo, di fatto, alla Juve di rendersi davvero pericolosa.

LA SBLOCCA VIDAL SU RIGORE, ESPULSO POGBA. Lo 0-0 di fine primo tempo rischia di sbloccarsi ad inizio ripresa, quando Miccoli, servito da Ilicic, colpisce con un destro il palo a Buffon battuto. Dal possibile vantaggio rosanero, al gol Scudetto firmato dall’uomo simbolo del nuovo ciclo della Juventus: Arturo Vidal. Il cileno al 59° trasforma perfettamente un rigore concesso dall’arbitro Romeo per spinta di Donati su Vucinic. Dagli 11 metri è perfetta la trasformazione: 15° gol in stagione, 10° in Serie A, per uno dei centrocampisti più forti al mondo. Dopo il vantaggio la Juve ha più volte l’occasione per raddoppiare, ma ne Marchisio, ne Vucinic, ne Quagliarella (traversa) hanno la giusta fortuna. Il Palermo piano piano sparisce dal campo e i bianconeri possono gestire il vantaggio fino alla fine, nonostante l’espulsione nel finale di Pogba (comunque migliore in campo), mandato sotto la doccia per avere sputato ad Aronica. 1-0 e Juve campione d’Italia per la 31esima volta.

LA SVOLTA COL CATANIA E LE VITTORIE CONSECUTIVE. La vittoria sul Palermo è l’ultima di una lunga serie. Una serie positiva, quella bianconera, iniziata otto giornate fa, con la rete nel recupero con il Catania firmata da Giaccherini. Poi Bologna, Inter, Pescara, Lazio, Milan, derby: 8 gare senza mai sbagliare. Ed è stato proprio questo filotto a fare il vuoto, staccando Napoli e Milan e permettendo alla Conte’s band di vincere il tricolore con tre giornate d’anticipo.

I NUMERI DEL TRIONFO. Uno Scudetto meritato e voluto, con la testa della classifica ben salda da inizio stagione. 26 vittorie, 5 pareggi e 4 sole sconfitte. Un dominio che in Italia non è mai stato in discussione, basato su una solidità difensiva impressionante (solo 20 reti subite in 35 giornate), su una forza in mediana, dove si è definitivamente consacrato quel fenomeno classe 1993 chiamato Paul Pogba, dove la regia di Pirlo ha illuminato come al solito, e su un attacco senza vere stelle, ma capace di far diventare protagonisti a turno i vari Vucinic, Giovinco, Matri e Quagliarella. Conte ha creato un’armata perfetta, che nella nostra penisola non ha rivali e che per essere competitiva anche in Europa ha bisogno solo di qualche aggiustamento. Il condottiero bianconero sta pressando la società per rinforzare un gruppo già fortissimo. Con lui e con i vari Vidal, Pogba, Bonucci si può davvero aprire un ciclo duraturo e vincente, imitando magari quello di Lippi avvenuto a fine anni 90.

Enrico Turcato

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