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[ Serie A Tim ] Atalanta - Juventus (Match)

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Serie A - 17^ Giornata - Ritorno - 8-5-2013 (ore 20:45)


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Alessandro Matri (18′)





Atleti Azzurri d'Italia Stadium - Bergamo
Referee: Marco Guida
Attendance:‬14000‎


Serie A - La Juve suona la nona: 0-1 con l'Atalanta


La squadra di Conte passa anche a Bergamo: basta il gol di Matri nel primo tempo.
Bianconeri ancora in corsa per il record di Capello (91 punti). Atalanta comunque
matematicamente salva in virtù della sconfitta del Palermo con l'Udinese.


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Eurosport - Mercoledí, 8 maggio 2013

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Una corsa senza fine. La Juventus passa anche a Bergamo e resta così in corsa per il record – 91 punti – che fu della squadra di Capello. Spietata, cinica, affamata. Pur nella sua “versione B”, la squadra di Conte riesce ad espugnare il campo dell’Atalanta – al fischio d’inizio bisognosa comunque di punti salvezza – infilando la nona vittoria consecutiva in campionato grazie al bel gol di Matri. L’Atalanta però, nonostante la sconfitta, raggiunge la salvezza matematica grazie alla contemporanea vittoria dell’Udinese a Palermo. Festa di entrambe però, come spesso accade, “rovinata” dagli scontri tra il settore ospiti della Juventus e quello dei bergamaschi che obbliga l’arbitro alla sospensione della partita per 7 minuti (28’ del primo tempo).

NON CHIAMATELA JUVE B - Storari, Caceres, Marrone, Isla, Padoin, Giaccherini, De Ceglie, Matri e Quagliarella. Della Juventus campione d’Italia che si presenta a Bergamo, 9/11 (Pirlo e Chiellini gli altri due) non fanno parte dei “titolari”. Il termine, rigorosamente in virgolettato, farebbe piacere ad Antonio Conte che della filosofia “non ci sono gerarchie” ne ha fatto un punto fermo in due anni di gestione. E il lavoro, nei primi 45 minuti, di per sé ha funzionato. Sì perché nonostante la “Juventus B” scenda in campo contro una squadra più che mai bisognosa di punti, i bianconeri tengono assolutamente il campo e alla squadra di Colantuono, almeno in avvio, non resta che guardare. Il primo squillo è infatti di Giaccherini che con un gran controllo dagli sviluppi di un lancio di Caceres testa subito la reattività di Consigli. Il secondo squillo però, questa volta di Pirlo (per la prima volta dimenticato da Bonaventura), è delizioso quanto il controllo di Matri che al 18’ sfonda lo specchio di Consigli. Juve avanti. E i bergamaschi, a quel punto, provano a reagire.

LA GRINTA DI CONTE - A sbattersi più di tutti in mediana è Cigarini, là davanti Denis prova a far sentire tutto il suo peso offensivo al giovane Marrone, ma la mediana di Conte regge il ritmo e le urla del tecnico della Juventus, al primo tocco sbagliato, si fanno sentire. Sì perché Conte, ormai, quei 91 punti li ha messi nel mirino e trovato il vantaggio, distrarsi, è vietato.

I SOLITI IDIOTI - Ecco perché le ire del tecnico, al minuto 37’, sono tutte per Caceres che, lezioso, si addormenta sul disimpegno permettendo a Denis di trovare quella che per i nerazzurri sarà l’occasione più grande del match: tocco al volo di piatto sul cross dalla sinistra e palo pieno. Il primo tempo, con un ritardo di 10 minuti, finirà poco dopo. Si perché poco prima, le continua intemperanze della curva della Juventus con il resto del pubblico, avevano costretto Guida ad interrompere il match. Gli scontri, iniziati fuori dallo stadio, erano proseguiti sulle tribune con lancio di oggetti e fumogeni. A calmare le acque (o per lo meno provarci), lo stesso Conte che seguito da Bonucci e Marchisio aveva invitato alla calma.

ALLA FINE TUTTI CONTENTI - La ripresa, a differenza di comunque un buon primo tempo, regala parecchie meno emozioni. Sì perché l’Atalanta parte forte e con Cigarini in gestione prova a dettare i ritmi, ma l’organizzazione dei bianconeri non porta quasi mai Storari a subire grossi pericoli e le velleità dei bergamaschi sono quasi sempre controllate. A regalare emozioni è dunque solo la girandola di cambi, che permette anche l’ingresso in campo del desaparecido Anelka. Il francese non si vede un granché, ma all’80’ Vidal non lo serve sul contropiede 4 contro 2 che si sviluppa; Consigli si salva e il gol di Benatia a Palermo che regala la salvezza all’Atalanta è anche l’ultima emozione. La corsa della Juventus al suo record prosegue. Quella dei ragazzi di Colantuono, ormai salvi, si ferma qui... e alla fine, comunque, festeggiano tutti.

Simone Eterno.

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