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Strato

Tifoso Juventus
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  1. ma sei serio? nei paesi che sono meta di immigrazione (l'europa dell'est non lo è, anzi, è terra di emigrazione) c'è una forte e diretta incidenza del tipo e della qualità delle politiche di integrazione sulla percentuale di stranieri che finiscono in galera. Vuol dire che è la qualità dell'integrazione a fare la differenza. Perché la svizzera ha una percentuale così alta? Perché se solo potessero, metterebbero dentro anche noi italiani, tanto NON hanno politiche di integrazione. Perché c'è così tanta differenza tra paesi confinanti,che quindi dovrebbero avere prestazioni simili? Perché evidentemente, ci sono differenze nella qualità della loro integrazione. Fai veramente prima ad ammettere che ti stanno sulle balle tutti i non italiani e basta Certo. Ma se ci rifletti bene, anche questo fa parte di un'accettazione del diverso molto più evoluta, che impatta direttamente sulla qualità dell'integrazione che puoi offrire, dato che hai meno gente che grida "al negro al negro" nel 2108. Tra un po', anche noi saremo "più abituati" come lo sono loro, esattamente come lo siamo diventati nei confronti degli albanesi. Fisiologicamente, non potrà accadere diversamente, stiamo solo perdendo tempo. Senza dubbio, i dati dicono proprio questo. Ovviamente, l'integrazione agisce più su quelle persone che sono nel "limbo", ovvero che se potessero, agirebbero le rispetto delle leggi, ma se non hanno altra via, si lasciano trascinare nel vortice dell'illegalità. L'integrazione non agisce tanto nel far diventar "buono" chi è "cattivo", ma piuttosto nel limitare al massimo lo scivolamento verso la delinquenza dei soggetti vulnerabili, dando loro alternative fattibili. Io non so fin dove può spingersi una persona, che comunque ha un background etico diverso dal nostro, quando non ha altra scelta. Ma tendo a non metterci limiti. E data la vicinanza tra i due paesi, non credo nemmeno che tra Italia e Francia possa esserci una differenza di carcerati del doppio.
  2. Andiamo a vedere Sei pronto? FOOOOOOOOOOORSE ? L’integrazione costituisce un’occasione non rinunciabile e di solito entra a far parte di un patto di rispetto delle regole di vita. Una percentuale di stranieri rispetto al totale della popolazione detenuta superiore al 40% (al di là di Andorra, Cipro, Liechtenstein, Lussemburgo e Principato di Monaco i cui numeri totali della detenzione non sono significativi essendo Paesi di per sé molto piccoli) si riscontra, come detto, in Austria con il 46,7% e in Belgio con il 42,3%. Francia e Inghilterra, che hanno ampie comunità immigrate al proprio interno, hanno invece numeri di detenuti stranieri ben più bassi, rispettivamente il 17,9% e il 12,6% del totale. Ciò può avere una doppia spiegazione: da un lato un più facile accesso alla cittadinanza da parte di coloro i quali hanno provenienze nazionali dalle ex colonie, dall’altro legislazioni interne più elastiche sul diritto d’asilo che riducono i rischi della creazione di quel circolo vizioso che parte dall’immigrazione irregolare e termina nella devianza criminale. https://openmigration.org/idee/tutti-i-numeri-sugli-stranieri-in-carcere-in-europa-e-in-italia/ Premessa: mi sarebbe piaciuto avere dati più approfonditi, aggiornati o anche le percentuali assolute, ma l'articolo stesso spiega come questi dati non siano diffusi dagli stessi paesi quindi è molto difficile fare un confronto. Ma abbiamo comunque abbastanza dati per un quadro globale. Che vuol dire tutto ciò? Considerando anche lo "stress" che i paesi di frontiera subiscono in maniera fisiologicamente maggiore, si deduce che nei paesi che sono meta di immigrazione (l'europa dell'est non lo è, anzi, è terra di emigrazione) c'è una forte e diretta incidenza del tipo e della qualità delle politiche di integrazione sulla percentuale di stranieri che finiscono in galera. Più sono costretti a vivere ai margini -> più vengono spinti verso la delinquenza Più sono integrati -> meno finiscono in galera Che è quello che ripeto da sempre, tipo. Dovrei proprio candidarmi.
  3. Questo l'ho intuito, è per questo che mi sto sbattendo l'anima la differenza è che vediamo la soluzione in posizioni opposte, e onestamente non me ne capacito Eh. Infatti cosa ho detto fin dall'inizio? Che stiamo perdendo tempo. invece di cercare soluzioni "strutturali", ci focalizziamo sull'immediato e cerchiamo di metterci una pezza. Ma così non funziona.
  4. Mah onestamente non la penso così. Un paio di milioni di persone che lavorano e pagano le tasse non sono trascurabili, secondo me. A questo riguardo, ti rispondo nì. Attualmente, non ne abbiamo un'idea. Siamo troppo esacerbati da questo clima di tensione. Ma in passato, l'immigrazione l'abbiamo già subita ed assorbita in modo soddisfacente, per lo meno (mi riferisco al fenomeno albanese). Quindi ritengo che le capacità le avremmo... Se solo a chi governa adesso interessasse fare passi in questa direzione. Vedi, alla fine siamo sempre qua.
  5. Assolutamente, non credere che lo neghi. Ma di nuovo, siamo sempre lì: è gestione. Se fossero messi in grado di lavorare, vivere la loro vita, non pensi che assisteresti ad un calo della delinquenza da parte loro? Oh io non riesco a trovare un ambito nel quale non ci sia un guadagno, se miglioriamo l'integrazione.
  6. tutti quelli che portano le persone che lavorano e sono parte della società (più uno scambio culturale che ritengo importante ma mi rendo conto che per altri non lo sia, quindi lasciamolo da parte) in pratica, l'immigrato messo in condizione di vivere la sua vita porta tutti i benefici che porti tu, io e chiunque altro.
  7. ovviamente nessuno può garantire per tutti una roba del genere. Ciò non toglie che bisogna fare in modo che quello sia il risultato a cui tendere, no? Regà siamo sempre lì: l'integrazione deve essere migliorata e resa efficace, se davvero vogliamo risolvere il problema. Ormai ho fuso i tasti della tastiera a furia di scrivere sempre la stessa frase. Perchè non volete accettare la realtà?
  8. Che sia in grado di pensare col suo cervello non lo so ma di sicuro non pensa tramite i tweet di Salvini Ma vedi, questa è tutta una tua percezione. Non è assolutamente vero che portano più problemi che benefici. Al massimo mettono palesemente a nudo la nostra incapacità di essere uno degli stati più evoluti del mondo - dato che diamo la colpa di tutti i problemi dell'italia a 2,5 milioni di persone su più di 60 milioni - e la cosa ci dà fastidio. Praticamente è come se dicessimo che lo stato non è in grado di occuparsi di una città grande quando 2/3 di Roma. Questi certificano la loro incapacità a gestire lo stato, e tutti gli applaudono.
  9. Lo so benissimo ma di nuovo è un problema di gestione, non di accoglienza se impari a gestire meglio i flussi migratori, ne avrai sempre meno che delinquono, perchè il sistema sociale non li considererà più come estranei. E tutto il giorno che ti ripeto sempre le stesse cose, e tutto porta sempre alla stessa conclusione: bisogna gestire il fenomeno migratorio con un'integrazione migliore per annullarne quanto più possibile i risvolti negativi. Ma nessuno vuole farlo, perchè al momento chi comanda ci riesce proprio perchè questo clima di tensione esiste e viene da loro alimentato.
  10. non ho certo bisogno di un referendum per sapere che l'italiano medio è contrario come non ho certo bisogno di un referendum per sapere che l'italiano medio sa pochissimo di un fenomeno complesso come quello dell'immigrazione. Ma tutto ciò non ha nulla a che vedere col fatto di cosa sia veramente giusto o no. L'opinione pubblica è manipolabilissima (e anche questo te l'ho già spiegato più volte)
  11. perchè te l'ho già spiegato, la trovi qualche pagina indietro
  12. se fosse così avremo un 100% di immigrati criminali, dato che secondo te vengono solo per quello. E' senz'altro giusto pretendere una gestione dell'immigrazione migliore, ma, come ti ho detto più volte, attualmente nessuno, governo in primis, ha interesse a migliorare la cosa. inoltre, di nuovo: gestione ed integrazione sono concetti SEPARATI dall'accoglienza.
  13. ancora? Ti ho già spiegato perchè questo slogan è stupido, dai.
  14. sigh i diritti dell'uomo sono quelli che se rispettati, consentono a quel famoso 41% di immigrati di ottenere l'asilo. Sono le questioni umanitarie. Nessun italiano andando in Svezia potrebbe chiedere asilo per questioni umanitarie... perchè proviene da una paese leggermente più benestante di uno africano a caso.
  15. Di nuovo, fosse il caso è un problema di inefficienza dei nostri sistemi. Come i falsi invalidi per dire. Il mondo si è fatto un paio di guerre mondiali per arrivare a guadagnarsi la carta fondamentale dei diritti dell'uomo.
  16. Se vogliono l'alloggio, devono entrare in graduatoria e seguire la burocrazia del caso. Non vengono elargite case a caso.
  17. eeeeh no, mi spiace, i diritti inalienabili dell'uomo hanno una priorità molto maggiore delle leggi territoriali dei singoli stati. Difatti, è per questo che, anche se arrivati tramite gommone, molti hanno comunque diritto all'accoglienza.
  18. Ma nella carta d'identità mica c'è scritto quanto sei povero si usa il reddito. Se non hai certi requisiti in graduatoria non ci entri nemmeno. Ma di nuovo, si tratta una questione di efficienza da parte nostra, ovviamente chi vuol fregare c'è e ci sarà... per questo dovremmo evolvere le nostre politiche di integrazione... non si scappa
  19. Attento Perché così facendo, neghi e calpesti quegli stessi diritti che sono poco prima abbiamo definito inalienabili Mentre se metti queste persone in condizione il prima possibile di diventare parte attiva della società, ottieni molto di più.
  20. non nascondo che provo un sadico piacere latente a lanciarmi in certe discussioni
  21. Come no Lascia il barcone alla deriva senza aiutarlo, vediamo quanti se ne salvano Lo so che ti senti migliore, perchè la tua impostazione mentale è quella ma è sbagliata e miope perchè se ammazzi un pedofilo 1) non cancelli dalla memoria del bambino il trauma e la violenza subita 2) non fai nulla per migliorare le condizioni sociali che hanno innescato la pedofilia nel colpevole 3) non fai nulla per evitare che altrove accada lo stesso, perchè la pena di morte si è già dimostrata non essere un deterrente, e in più -> 4) potenzialmente peggiori la situazione per le vittime, in quanto i colpevoli, consapevoli che se vengono beccati vengono ammazzati, possono pensare di andare perfino oltre ed ammazzare la vittima per impedire che denuncino o sfogarsi in modi ancora peggiori "perchè tanto ormai è fatta, sono fregato" non riesci ad andare oltre l'immediato, e mi spiace. Devi prendere coscienza che i problemi, alla base, non li risolverai mai se pensi così.
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