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Grande Direttore che riesce a resuscitare anche un ex ministro della Repubblica pluriindagato ... Di Pietro, volevo Moggi processato L'ex pm è tifoso juventino 'ma quanti scappano a legge...' (ANSA) - ROMA, 24 MAR - "Oggi è stato presentato il disegno di legge per allungare i tempi della prescrizione. E oggi sono scaduti i tempi per processare Moggi. Quanti Moggi si sono avvalsi di questo istituto per non rispondere davanti alla giustizia?". Antonio Di Pietro, ex pm e tifoso Juve, commenta la sentenza della Cassazione su Calciopoli. "Da juventino avrei voluto vedere Moggi e gli altri processati. Ma il problema dell'Italia non è il Moggi della situazione che approfitta della legge ma che esista questa legge". (24.03.2015 ore 19:20) Avantiilprossimo
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Giornata importante per lo stadio. Com'è andata? E' andata benissimo, c'è una collaborazione molto proficua con la città di Roma. E' sempre utile tenere al corrente il Comune, il Sindaco in persona, l'assessore Caudo: questo ci consente di ricevere un riscontro diretto in tempo realo dalla città in merito al progetto, che è grande e complesso. Ci stanno fornendo un contributo prezioso lungo al cammino intrapreso volto al nuovo stadio. In città curiosità sui lavori. Abbiamo sempre avuto l'obiettivo della posa della prima pietro entro il 2015 e riusciremo a farlo. Forza Roma, arrivederci! Silenzio...parla Mr. Pannes, responsabile del progetto "Pallotta Stadium" '>Nel 2015 la prima pietra
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Stadio Roma, Marino: "Entro il 15 giugno il progetto definitivo" (ansa) In mattinata, il Sindaco di Roma si è incontrato con Mark Pannes, braccio destro di Pallotta, sulla questione stadio. Queste le parole del primo cittadino della capitale: "La società si è impegnata a consegnare entro il 15 giugno l'intero progetto comprendente lo stadio, le infrastrutture necessarie e gli altri edifici. Si è trattato di un incontro positivo e proficuo. Aspettiamo naturalmente gli sviluppi di questo lavoro complesso e importante che deve concludersi nei tempi e nei modi concordati, nell'interesse della città. Nel corso dell'incontro con Mark Pannes abbiamo ricevuto informazioni e chiarimenti sullo stato di avanzamento del progetto definitivo dello stadio della Roma che riguarda l'area di Tor di Valle», ha esordito il sindaco sottolineando poi il «lavoro complesso e importante che coinvolge un gran numero di imprese internazionali e professionisti". (ansa) --------------------------------------- "entro il 15 giugno..." :haha:
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(ansa) «Mi aspetto dei grandi passi avanti dopo il colloquio fatto la scorsa settimana con Pallotta che mi ha rassicurato sul progresso fatto nel progetto esecutivo dello stadio». Così il sindaco di Roma Ignazio Marino prima di incontrare in Campidoglio Mark Pannes, responsabile del progetto dello stadio della As Roma. «Sono sicuro che oggi sarà una bella giornata. Siamo molto avanti» ha aggiunto. (24/03/2015) -------------------------------- (ansa) “Abbiamo avuto un altro meeting molto costruttivo. E’ un progetto molto molto complesso. Il progetto deve rispettare tutte le questioni, vogliamo iniziare nel 2015 con lo stadio aperto nel 2017. L’incontro con il ministro è stato ottimo” ha detto Mark Pannes all’uscita dal Campidoglio. Avete trovato delle difficoltà? "Non vogliamo costruire un singolo edificio ma un ecosistema. Deve rispettare l’ambiente e lo sapevamo sin dall’inizio" Ci sono problemi tecnici e burocratici? "Non esistono problemi. Sono progetti complessi e ci vuole molto tempo. Continuiamo a rimanere in corsa e in linea con i tempi. Forza Roma!" (24/03/2015)
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(RADIO 2) - Maurizio Gasparri, senatore di FI e grande tifoso della Roma, oggi a “Un Giorno da Pecora”, ha espresso dubbi sulla proprietà dell'As Roma, a partire dal suo presidente. “La situazione della Roma? Non si capisce, noi abbiamo trovato gli americani sbagliati”, ha detto ironico Gasparri. In che senso? “Ci hanno mandato uno che si chiama Pallotta", ha detto ironico il senatore, "uno che ha un nome che potrebbe essere quello di una periferia di Roma”. (23/03/2015) ------------------------------------------------ che spettacolo...
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Per l'ordinamento giuridico italiano l'unico condannato in questo processo farsa è Massimo De Santis. A questo proposito vale la pena di ricordare che: 1. la prescrizione è un istituto a tutela del diritto (sancito in Costituzione) dell'imputato di essere giudicato in tempi ragionevoli 2. la prescrizione non equivale in alcun caso ad una condanna (che per essere tale deve essere definitiva e passata in giudicato) 3. nel caso in questione le responsabilità per il dilatarsi dei tempi processuali che hanno portato alla prescrizione non sono attribuibili alle difese ma all'inefficienza della giustizia italiana in genere e all'atteggiamento ostruzionistico dell'accusa che ha avuto il suo apice nella vicenda relativa alle richieste di ricusazione (ben tre, una cosa mai vista prima) nei confronti del giudice Casoria in primo grado
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Magistrati che esercitano la loro funzione e il potere che ne deriva in maniera per certi versi delinquenziale. Insisto: un giudice a posto con la propria coscienza e rispettoso della propria funzione non può e non deve (dovrebbe) condannare Racalbuto per frode sportiva e associazione con a capo Moggi dopo aver ascoltato la telefonata tra l'ex arbitro e Bergamo nel post partita di quel Roma- Juventus. E a mio avviso, fatta salva la deontologia/buonafede/onestà del magistarto in questione, una sentenza di condanna a carico di Racalbuto per quelle fattispecie di reati può essere emessa solo se quella telefonata non è stata ascoltata. ps: la condanna/prescrizione di Racalbuto è solo una delle tantissime stranezze che hanno caratterizzato la nascita, la vita e la morrte di un processo farsa come pochi nella storia giudiziaria di questo paese