È vero che nell'ultimo decennio c'è stato un rincaro dei prezzi mica da poco, tanto nelle magliette quanto nei biglietti dallo stadio, ma non è che fosse qualcosa alla portata del ceto medio-basso prima. Il merchandising a basso costo esiste: dall'uovo di cioccolato alla colomba, dal diario all'astuccio, dalla sciarpa ai calzini. Quando andavo io alle elementari le maglie che si vedevano in giro erano quelle tarocche delle bancarelle, mica quelle ufficiali, e nessuno di noi (sono del sud) era di certo andato a vedere la Juventus allo stadio. Avere Tele+ o Stream, e poi Sky, era un lusso.
Che poi da bambino essere tifoso della Juventus in particolare è sempre stato un incubo. E la prima volta che sono andato in curva in Europa League, con la Juve di Delneri e lo stadio mezzo vuoto, mi è stato intimato di cambiare posto, altro che community.
Puoi anche lanciare il jfast food invece del jristorante, ma non credo sia quella la chiave di volta, anche perché una copertura capillare non potrai mai averla. Ne lanci uno a Milano e uno a Torino, ma il tuo obiettivo è coinvolgere i bambini di tutto il mondo.
Twitch e l'eSport li conosco abbastanza bene, e andrebbero un po' separati i discorsi. Di cosa si teme la concorrenza? Perché tanti di quelli che si connettono per i mondiali di Counterstrike, League of legends, Rocket league, ecc. non sono necessariamente gli stessi che si radunano attorno al singolo streamer.
All'evento eSport ti colleghi fondamentalmente in occasione dei grandi eventi. Il pubblico che assiste alle qualificazioni è molto minore.
Non so di che streamer in particolare stia parlando tu, sarà un'eccezione, ma il 99% di chi ha i numeri grossi la chat non la legge neanche. Non può fisicamente leggerla, non ha bisogno di farlo e in ogni caso è una sequela infinita di emoticon a caso. Più che una questione di community (che invece si forma nei canali relativamente piccoli) si scade nell'idolatria, spesso immotivata. C'è un bambino scandinavo che gioca a Fifa che finché ho controllato faceva i suoi 15-16k spettatori (quindi neanche tantissimissimi) con la cam al buio e senza dire una parola. È molto complicata la questione. Twitch è per tanti intrattenimento passivo. La streaming aperta 4/5 ore ce l'hai perché sei un bambino con tempo da perdere, non necessariamente perché ti stai divertendo.
I bambini hanno così tanto tempo che possono tranquillamente spararsi 4/5 ore di stream e poi vedere la partita, esattamente come facevamo noi 20 anni fa ma con i cartoni animati invece degli streamer. Non è lo streamer a ciucciargli via il tempo, è che il calcio è spesso noioso. Per me è decisamente più noioso di una quindicina d'anni fa, ma magari è dovuto solo al fatto che non viviamo più la Serie A dei grandi campioni.
Una direzione chiara e inequivocabile degli ultimi anni è che, tramite la diffusione dei social network, si è amplificato ancora di più il culto della persona. Ronaldo da solo ha 6 volte il numero di fan su Instagram rispetto alla Juventus. La NBA la riconosci di certo con Lakers, Celtics, Bulls, ecc. ma chi sposta veramente gli equilibri sono i James, Curry, Durant e prima ancora i Magic, Bird, Jordan, Bryant.
Il senso di creare la Superlega era di riaffermare al mondo che se vogliono guardare il calcio non c'è altra scelta che l'Europa. Che guardare la Superlega significava automaticamente guadare i grandi campioni almeno una volta a settimana invece che frammentariamente. Cristiano quest'anno ha giocato 6 partite in CL e non credo che gli spettatori di tutto il mondo si sintonizzino su Juventus-Crotone.
La riflessione deve vertere innanzitutto sul prodotto calcio più che sulla fanbase delle singole squadre e quindi delle iniziative di ognuna per avvicinare o meno i più giovani a sé. Il calo di interesse è generale, non è legato solo alla Juventus imborghesita.