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Mourinho E Gli Scudetti
Morpheus © ha risposto al topic di The-Lightning in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Gi? schierato, con tanto di attrezzatura tolta dal celofan. Nuova nuova -
Mourinho E Gli Scudetti
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Non sapevo che fosse Schillaci -
Tennis: Australian Open 2009 - Trionfo Di Nadal
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Sto leggermente godendo -
basket 1998 - Virtus Bologna sul tetto D'europa
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Quella finale la si pu? paragonare a Milan - Juventus 0-1 del 2005 Per? Wilkins ? un p? il Gresko della situazione Quando si realizz? quel canestr?, saltai immediatamente dalla sedia Grazie sempre Wilkins -
We addirittura Sono qui per questo Grande Kobe
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basket 1998 - Virtus Bologna sul tetto D'europa
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Tennis: Australian Open 2009 - Trionfo Di Nadal
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Azz Roger che esulta cos? Solitamente ? freddissimo Mah, buon segno, vuol dire che ? determinato. Anche se sinceramente non lo vedo favorito per questo Slam. Cmq staremo a vedere. Per Ana... Basta non dico pi? nulla. Aspetto e spero. Per quanto concerne i tafferugli, brutta, bruttissima cosa. Primo perch? queste roba mi dan il voltastomaco; secondo perch? sinceramente in uno sport come il tennis non siamo abituati a scene di questo tipo. Sgomento. -
:haha: :haha: :haha: :haha: :haha:
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@@ @@ @@ @@ Loro! Mi ricordo quando scambiai Rodman con Malone se non erro
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Wang Hao Ha vinto la medaglia d'argento alle Olimpiadi di Atene nel 2004. Nel 2008 ? in cima al ranking mondiale del tennis tavolo, e ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino dove ha vinto l'oro nella competizione a squadre e poi l'argento nell'individuale. E' considerato il pi? forte atleta esistente al mondo in questa disciplina, anche se la finale individuale l'ha strappata un certo Ma Lin. E ce ne sarebbe da dire... E' considerato un idolo in Cina, e nella comunit? cinese italiana di Prato. Su richiesta di: Fang Hul Festeggiamenti a Prato per la vittoria nel doppio olimpico di Hao:
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Mi ricordo che quando ero in seconda media, accanto alla raccolta delle figurine dei calciatori, ci mettemmo d'accordo con tutti gli altri compagni, e facemmo la raccolta delle figu NBA Quando trovai in un colpo solo Kukoc e M.J. esultai come un pazzo Bei tempi. All'epoca vivevo per la Juve e per i Bulls. Ora mi piacerebbe ritornare a seguire come un tempo l'NBA.
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Un'altra stella dei Bulls Mammamia che squadrone...
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basket 2000 - 2001 - 2002 - The Lakers Trilogy
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Degli immensi L. A. Lakers infilano 3 campionati NBA consecutivi con l'avvento del nuovo millennio Su richiesta di: PirrO -
Kobe Bryant Kobe Bryant gioca solitamente come guardia tiratrice, ma all'occorrenza pu? ricoprire i ruoli di playmaker e ala piccola. Viene considerato uno dei migliori giocatori NBA di tutti i tempi.[1] Dal 1999 ad oggi, infatti, ? stato sempre incluso ogni anno nel primo, secondo o terzo quintetto All-NBA, e, sempre dal 1999, viene annualmente convocato per partecipare all'All-Star Game. Anche dal punto di vista difensivo viene considerato fra i migliori, essendo stato inserito in 8 delle ultime 9 stagioni nel primo o secondo miglior quintetto difensivo. ? un realizzatore prolifico, e ha al suo attivo, al novembre 2008, una media di 25,0 punti a partita, da aggiungere ad uno score medio di 4,6 assist, 5,3 rimbalzi e 1,6 palle rubate.[2] ? anche un abile tiratore da tre punti: a pari merito con Donyell Marshall, infatti, detiene il record NBA di triple realizzate in una sola partita, 12.[3] Al novembre 2008 la sua media nel tiro dal campo ? del 45,3%, da 3 ? del 34,0% e dai liberi ? dell'83,8%. I circa 22 000 punti totali realizzati,[2] infine, lo pongono tra i migliori 25 marcatori NBA di sempre, terzo tra quelli in attivit?, dopo Shaquille O'Neal e Allen Iverson. Inizia la sua carriera alla Lower Merion High School, in un sobborgo di Filadelfia, con la cui squadra vince il titolo statale nella sua ultima stagione e con cui infrange il record di punti nel quadriennio liceale per la zona di Filadelfia, detenuto da Wilt Chamberlain. Ad appena 18 anni, nel 1996, si dichiara elegibile per il Draft NBA saltando dunque il college, pratica poco diffusa allora e divenuta poi pi? comune, prima dell'introduzione di un limite di et? per l'ingresso nella lega professionistica. Viene scelto dagli Charlotte Hornets al primo giro come numero 13 assoluto; subito dopo, per?, gli Hornets cedono ai Los Angeles Lakers i diritti su Bryant in cambio del ventottenne centro Vlade Divac, che dopo sette stagioni ai giallo-viola passa cos? in Eastern Conference. I Lakers, prima di orchestrare lo scambio, allestirono un provino per testare le qualit? del giovane Kobe (che tra l'altro sperava di essere scelto proprio dai Lakers) e ne furono conquistati. Inoltre, Los Angeles aveva appena messo sotto contratto il centro pi? forte sul mercato, Shaquille O'Neal, e non aveva dunque pi? bisogno di Divac. Durante la prima stagione a Los Angeles Bryant, riserva di Eddie Jones e di Nick Van Exel, totalizza 7,6 punti di media a gara. Sempre nell'anno da rookie si aggiudica lo Slam Dunk Contest (la gara delle schiacciate) dell'All-Star Game precedendo Chris Carr e Michael Finley. Nei playoff Kobe mostra di essere ancora acerbo: nella partita decisiva della serie contro gli Utah Jazz (persa 4-1) tira corto per ben due volte, e il compagno Van Exel critica la scelta del coach Del Harris di aver fatto gestire all'inesperto Bryant i possessi palla decisivi. L'annata successiva vede Bryant raddoppiare la sua media punti, che sale a 15,4 punti a partita. Allo stesso tempo comincia a mostrare le sue qualit?: il voto dei tifosi lo inserisce nel quintetto base per l'All-Star Game di New York (record come pi? giovane starter nella storia della rassegna), mentre al termine dell'annata viene eletto come secondo miglior sesto uomo dell'anno dietro solo a Danny Manning. I Lakers fanno strada nei playoff e arrivano sino alla finale di Conference, ma vengono nuovamente sconfitti da Utah, con un secco 4-0. Per l'anno seguente, a seguito delle cessioni di Van Exel e Jones, l'ormai ventenne Bryant si guadagna la divisa di titolare nel ruolo di guardia. Kurt Rambis, ex giocatore NBA proprio con i Lakers, sostituisce il licenziato coach Del Harris; la squadra, dopo una regluar season piena di alti e bassi, raggiunge solo le semifinali di Conference, venendo eliminata dai San Antonio Spurs, poi campioni NBA. Nell'estate 1999 Rambis viene degradato a viceallenatore e come nuovo coach arriva Phil Jackson, gi? sei volte campione NBA con i Chicago Bulls. Subito i Lakers vincono tre titoli NBA consecutivi, nel 2000, nel 2001 e nel 2002, terzo three-peat per Jackson, dopo i due con i Bulls. Sconfitti dai San Antonio Spurs nei playoff del 2003, i Lakers arrivano, tra non poche vicissitudini, alle finali nel 2004, dove perdono a sorpresa contro i Detroit Pistons. L'accesso alla finale avviene soprattutto grazie all'acquisto ad inizio anno di elementi come Karl Malone e Gary Payton, giocatori storici della NBA entrati in una fase calante della loro carriera e decisi ad inserirsi in un team gi? costruito per vincere il titolo NBA, titolo che non erano ancora riusciti a vincere (Payton vi riuscir? poi con i Miami Heat nel 2006). I rapporti con O'Neal, da sempre burrascosi, si rovinano del tutto a seguito dello scandalo che toccher? Bryant circa l'ipotesi di stupro, a causa di frasi dello stesso Bryant che, non sapendo di essere registrato, chiamavano in causa O'Neal. Ad ogni modo, agli occhi di molti osservatori i rapporti fra i due sono peggiorati negli anni anche a causa della crescita di Bryant come giocatore, a cui faceva da contraltare la fine della fase di assoluto dominio di O'Neal. Quest'ultimo accettava sempre meno l'ipotesi di dover lasciare la scena e diventare il "secondo" della coppia, permettendo a Bryant di prendere in mano la squadra nei momenti decisivi e garantendo, probabilmente, il prolungamento di una dinastia vincente ai Lakers. A seguito della sconfitta nelle finali NBA del 2004 contro Detroit, Bryant decide di testare il mercato dei free agent, ma il 15 luglio 2004 sigla un rinnovo con i Lakers per sette anni, per la cifra di 136,6 milioni di dollari. Contestualmente, venendo a conoscenza del fatto che il proprietario dei Los Angeles Lakers Jerry Buss era intenzionato a tenere Bryant, O'Neal chiese di essere ceduto, ponendo fine di fatto ad una squadra che aveva dominato l'inizio del millennio. Va notato che O'Neal vincer? poi un titolo a Miami con gli Heat nel 2006, dove fece coppia con il nuovo astro nascente Dwayne Wade, una guardia atletica e talentuosa al quale O'Neal non fece nessuna fatica a cedere la leadership della squadra (tant'? che fu proprio Wade ad essere meritatamente nominato MVP, most valuable player, di quelle finali). All'addio di Shaq, si accompagna quello di coach Jackson e di alcuni giocatori del nucleo storico dei Lakers (Derek Fisher, Rick Fox). Riparte tutto da Bryant. Dopo un breve periodo sotto coach Rudy Tomjanovich e Frank Hamblen, Jackson torna ad allenare i Lakers, che oltre a Bryant hanno poche sicurezze nel roster (sostanzialmente, quel che rimane della contropartita per la cessione di O'Neal, ovvero Lamar Odom). Bryant ? inzialmente fiducioso circa i piani dirigenziali, ma dopo tre anni con una mancata partecipazione ai play-offs e due eliminazioni al primo turno, chiede garanzie circa le ambizioni del club, fino a paventare la richiesta di cessione. La mancata acquisizione di Jason Kidd per non privarsi del giovane ma acerbo centro Andrew Bynum fa montare Bryant su tutte le furie. Tuttavia, l'acquisto di Pau Gasol nel mercato di riparazione nel 2008 proietta i Lakers di nuovo in finale (dove perdono per? contro i Boston Celtics, pi? nettamente di quanto dica il 4 a 2 conclusivo). Il 22 gennaio 2006 ha stabilito il secondo miglior punteggio di tutti i tempi in una singola partita nella storia NBA, segnando 81 punti contro i Toronto Raptors, guidando i Lakers alla vittoria per 122-104. Significativo il fatto che i Lakers stessero perdendo di 18 punti nel terzo quarto: ci? valorizza ancor di pi? la sovrumana prestazione di Bryant, ottenuta per far vincere la propria squadra e in un contesto competitivo; la prestazione di Bryant ha visto segnare 21/33 da due punti, 7/13 da tre punti e 18/20 ai tiri liberi, ai quali vanno aggiunti 6 rimbalzi, 2 assist, 3 palle recuperate ed 1 stoppata. 14 punti nel primo quarto, 12 nel secondo e due spaventose realizzazioni di 27 e 28 punti nei due quarti finali. La sua prestazione ? seconda solo ai 100 punti messi a segno da Wilt Chamberlain il 2 marzo 1962 con i Philadelphia Warriors contro i New York Knicks. Sempre in quella stagione, il 20 dicembre 2005, ha segnato 62 punti in tre quarti di gioco contro i Dallas Mavericks, con 30 punti nel solo terzo quarto. Al momento di andare in panchina, senza pi? rientrare per l'ultimo quarto di gioco, Bryant aveva segnato appunto 62 punti contro i 61 dell'intera compagine avversaria, cosa mai accaduto in precedenza dopo tre quarti di gioco. Inoltre ha chiuso la stagione segnando 35.4 punti a partita, il che lo proietta nella top 10 per punti a partita segnati in una stagione, secondo solo a Michael Jordan, Elgin Baylor e naturalmente a Wilt Chamberlain. Tra gennaio e febbraio del 2004, segna 40 o pi? punti in nove gare consecutive, migliore di sempre ancora dopo Chamberlain. Nel luglio 2006 ? stato operato ad un ginocchio, pertanto ? stato costretto a saltare i mondiali di pallacanestro che si sono tenuti in Giappone tra agosto e settembre. Torna nella storia il 22 marzo 2007, diventando il quarto giocatore nella storia a segnare almeno 50 punti in 3 partite consecutive (con Chamberlain, Jordan e Elgin Baylor), il primo a riuscirci dal 1987, quando ci riusc? Air. Supera anche questo record due giorni dopo, segnando altri 50 punti che lo portano ad essere il secondo giocatore NBA dopo Wilt a fare un poker "over 50" (65-50-60-50). Ad onor della cronanca, la partita successiva segna 43 punti. Le prestazioni fra l'altro valgono un record vittorie sconfitte di 4-0 (dopo un periodo molto negativo per la squadra, con serie anche di 6 sconfitte consecutive). La bella stagione dei Lakers vissuta nel 2007-2008 fa vincere finalmente a Bryant il premio di Miglior Giocatore della Lega (MVP), riuscendoci dopo 12 anni di carriera NBA. ? figlio dell'ex cestista Joe Bryant, che disput? sette stagioni in Italia, e di sua moglie Pamela Cox, sorella del cestista John Cox. Parla correntemente l'italiano, avendo vissuto (e iniziato a giocare a pallacanestro) in Italia tra i 5 e i 13 anni, a seguito del padre. Il suo nome, Kobe, ? quello di un tipo di bistecca che i suoi genitori mangiarono in un ristorante poco prima della sua nascita.[4] ? sposato con Vanessa Laine dall'8 aprile 2001. A causa di questo matrimonio, Kobe ruppe le relazioni con il padre, contrario all'unione, con il quale si ? riconciliato solo dopo molto tempo. I motivi della contrariet? paterna sembra fossero l'et?, all'epoca Vanessa aveva 18 anni, e la differenza del colore della pelle, nero lui, bianca lei.[senza fonte] La coppia ha due figlie: Natalia Diamante, nata il 19 gennaio 2003, e Gianna Maria Onore, nata nell'aprile 2006. Il 4 luglio 2003 Bryant venne arrestato: una 19enne allora dipendente[5] del Hotel Cordillera di Edwards, in Colorado, lo accusava di averla violentata.[6] Bryant confess? di aver avuto un rapporto sessuale con la ragazza, ma neg? la violenza affermando che il rapporto era stato consensuale.[7] Al fatto, avvenuto il 30 giugno, e all'arresto, segu? l'immediato rilascio del cestista dopo il pagamento di una cauzione di $ 25 mila.[6] Il 6 agosto 2003 cominci? una serie di udienze[6] conclusasi il 27 agosto 2004[8] con un processo che vide il ritiro delle accuse da parte dei legali della ragazza, i quali decisero comunque di mandare avanti una causa civile.[7] In quel periodo Bryant perse alcuni dei suoi contratti (fra cui quello con la Nutella).[8] Contemporaneamente il suo sponsor tecnico personale, la Adidas, non gli aveva rinnovato l'accordo[9] e Bryant era dunque stato messo sotto contratto per 8 milioni di dollari da parte della Nike.[9] Fonte: Wikipedia Su richiesta di: PirrO
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Dovere
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Tennis: Australian Open 2009 - Trionfo Di Nadal
Morpheus © ha risposto al topic di Morpheus © in Archivio Sportivo
Molto bene Ana e Roger. Purtoppo non ho avuto modo di seguire i match. Come si son comportati? Tafferugli? -
basket Dal 1959 al 1966 - Boston Celtics: the "Boston Dynasty"
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Altre leggende NBA: i Boston Celtics, nei loro momenti pi? immensi. Su richiesta di: Io sono un gran pirla -
basket 1980-1989: il team dello " Showtime " dei L. A. Lakers
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La squadra di Magic Johnson, Kareem Abdul-Jabbar, James Worthy, Kurt Rambis, Byron Scott, Jamaal Wilkes e tanti altri, che andaro in finale 8 volte in 10 edizioni e vinsero 5 titoli e schiacciarono la supponenza di Boston, vincitore solo 3 volte... Su richiesta di: Federico_Munerati -
Mourinho E Gli Scudetti
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Lo spogliatoio comincia a fare (Come previsto) le sue crepe. -
Tennis: Australian Open 2009 - Trionfo Di Nadal
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La speranza ? l'ultima a morire Speriamo si riprenda in fretta affinch? possa tornare la cannibale che tutti noi conoscemmo un anno fa Intanto un p? di news: Secondo giorno degli Australian Open a Melbourne e poche sorprese in campo sia maschile che femminile. Debutto facilissimo nel torneo per uno dei grandi favoriti, Andy Murray, che ha approfittato del ritiro del romeno Andrei Pavel per problemi alla schiena quando il punteggio era gi? sul 6-2, 3-1 in suo favore. Nel prossimo match il numero quattro la mondo non dovrebbe avere molti problemi in pi? contro lo spagnolo Marcel Granollers. Successo anche per il duo francese formato dal finalista della passata edizione Jo-Wilfried Tsonga (6-4, 6-4, 6-0 all?argentino Juan Monaco) e Gael Monfils (6-1, 6-3, 7-5 all?altro argentino Martin Vassallo Arguello). Delusione, invece, per i tanti appassionati ?canguri? con la sconfitta dell?idolo locale Lleyton Hewitt, sconfito per 6-3 al quinto set dal cileno Fernando Gonzalez. Anche in campo femminile, avanzano tutte le favorite, dalle due sorelle Serena e Venus Williams fino alle russe Elena Dementieva e Svetlana Kuznetsova, con solo quest?ultima che ha faticato pi? del dovuto prima di domare al terzo set la ?quasi connazionale? ma australiana acquisita Anastasia Rodionova. Capitolo italiani. In campo maschile vittoria in quattro set per Fabio Fognini contro il russo-kazhako Andrey Golubev, che da alcuni anni vive e si allena a Bra con il tecnico Massimo Puci: il tennista ligure ? ora atteso da un impegnativo secondo turno contro lo spagnolo Nicolas Almagro, numero 17 del seeding australiano. Tra le ragazze, successo per Flavia Pennetta nel derby contro Mara Santangelo: la brindisina si ? imposta per 6-2, 5-7, 6-2 e nel secondo turno affronter? la wild card australiana Jessica Moore, con buone chance di approdare al terzo dove dovrebbe trovare la non irresistibile spagnola Anabel Medina Garrigues, con cui giocarsi la possibilit? di un ottavo contro Venus Williams. Negli altri match, vittoria in tre set per Tathiana Garbin sulla russa Anastasia Pavluychenkova: la mestrina sfider? nel prossimo incontro la testa di serie numero 12, la bielorussa Viktoria Azarenka. Niente da fare, invece, per Roberta Vinci, superata in due combattuti set dalla spagnola Carla Suarez Navarro, e per Francesca Schiavone: la milenase, testa di serie numero 28 del tabellone, ha lottato un set prima di cedere nettamente il secondo alla cinese Shuai Peng, peraltro una delle tenniste pui? ?quotate? tra quelle rimaste fuori dalle 32 teste di serie. Avanza Federer Nessun problema per Roger Federer nel match d'esordio agli Australian Open. Lo svizzero supera il nostro Seppi in tre set, 6-1 7-6 7-5. Buona prova comunque dell'azzurro che tiene testa all'avversario fino alla fine. Con Seppi, eliminati al primo turno Potito Starace e Andrea Stoppini. Il campano cede alla giovane speranza del tennis australiano, il sedicenne Bernard Tomic, in quattro set, 7-6 (5) 1-6 7-6(5) 7-6(6). Stoppini, proveniente dalle qualificazioni, e all'esordio assoluto nel tabellone principale di uno Slam, nulla pu? con Novak Djokovic, numero 3 del mondo e campione uscente. Djokovic si impone per 6-2 6-3 7-5. Bene invece Bolelli che batte il belga Kristof Vliegen in tre set con il punteggio di 7-6(5) 7-6(3) 7-5. -
Tennis 2008: Non Solo Masters & Slams!
Morpheus © ha risposto al topic di Morpheus © in Archivio Sportivo
Intanto una notizia dal torneo ATP di Sydney: D.Nalbandian (Arg, 4) batte J.Nieminen (Fin) 6-3 6-7(9) 6-2 L'argentino ha vinto il torneo. -
Tennis: Australian Open 2009 - Trionfo Di Nadal
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Speriamo Ana -
Giorgio Castelli Giorgio Castelli (1951) ? il pi? grande simbolo del baseball italiano: una vita spesa nel Parma fra il 1968 e il 1983,sempre con il numero 24 sulla schiena. Cominci? a muovere i primi passi nel baseball parmense nello scomparso campo di Via Isola negli anni sessanta, per venire lanciato nella massima divisione a soli 17 anni.Passano pochi mesi e viene convocato per la prima volta in nazionale per alcune amichevoli. Non se ne andr? pi? dalla nazionale fino al 1981! Una grande carriera la sua,costellata da grandi trionfi sia con la casacca del Parma,che con quella azzurra, un esempio per migliaia di ragazzi emiliani (e non solo) che sono cresciuti nel suo mito: basti pensare che l?attuale addetto stampa della Federbaseball (Riccardo Schiroli) ha confessato pubblicamente di aver scritto alle elementari un tema dal titolo ?Il mio eroe? proprio su Castelli!! Erano gli anni di Craig Gioia, Dan Miele,Sal Varriale,Carlos ?Cabrito? Guzman e di grandi campioni italiani come Claudio Corradi,Stefano Manzini?anni in cui il Parma era sponsorizzato dalla Parmalat, anni in cui al campo della Cittadella e poi allo stadio Europeo di via Piacenza si assiepavano molte persone per vedere all?opera questo ricevitore che l?america tent? da giovanissimo. Gi?,l?america?forse il pi? grande rimpianto per Castelli: nel 1970 venne contattato dalle franchigie degli states,ma rifiut? perch? non se la sent? di rischiare il grande salto nel vuoto (ricordiamoci che all?epoca chi era professionista non poteva pi? tornare dilettante?e il baseball italiano ? dilettantistico!). Dopo moltissimi anni vissuti dietro al piatto di casa base venne spostato sul cuscino di prima base: erano i primi segnali dei tempi che stavano cambiando.Quando chiuse la carriera azzurra, dopo gli Europei 1981, in pochi avrebbero immaginato che di l? a poco Castelli avrebbe detto definitivamente basta; ma cos? fu, al termine della stagione 1983 il ?Principe? (questo il suo soprannome) abdicava. Cosa fa ora Castelli? Chiusa la carriera di giocatore ? uscito dal giro del baseball e nessuno lo ha pi? rivisto per anni allo stadio per le partite della squadra parmense?ma nel 2002 avviene il miracolo: la federazione italiana inizia un nuovo corso con il presidente Fraccari e Castelli torna al vecchio amore come testimonial e uomo immagine della nazionale. Fonte: Wikipedia Su richiesta di: rickyjuve
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2008/09: Video Juventus In Campionato
Morpheus © ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2008/2009
Lazio - Juventus 1-1 Ledesma, 25' Mellberg, 30' -
Se entrava quella m***a di palo...