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Paganese26

Tifoso Juventus
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  1. infatti secondo me al massimo giocheranno un tempo..... oppure uno spezzone di partita
  2. Claudio Zuliani 1 min · 25 convocati da Allegri per l'amichevole contro il Cesena in programma mercoledì. A casa Tevez in permesso per motivi famigliari,Buffon e Vidal in non perfette condizioni fisiche. Audero, Rubinho, Storari Ogbonna, Bonucci, Caceres, Chiellini, Lichtsteiner, Motta, Sorensen, Asamoah, Isla, Marchisio, Marrone, Padoin, Pepe, Pereyra, Pirlo, Spinazzola, Vitale Buenacasa, Coman, Donis, Giovinco, Llorente
  3. mah se fa alla difesa alla 4 forse almeno uno dei nazionali lo mette storari motta sorensen bonucci ogbonna padoin marrone pepe coman giovinco llorente
  4. comunque allegri ha detto che tutti andavano a cesena,anche se non figurano tra i convocati buffon e vidal forse seguiranno la squadra a cesena
  5. Eh si finalmente comunque questa partita ci dirà dove possiamo arrivare
  6. Azioni utente Following JuventusFCAccount verificato‏@juventusfc Guardate un po' chi si rivede in spogliatoio... Che bella sorpresa Mauro!!!
  7. Ho letto giorni fa,che guardiola sta insistendo tanto con la dirigenza per avere reus
  8. Scattato quindicesimo, Iceman ha risalito progressivamente la classifica, nonostante una prima parte di gara trascorsa per gran parte dietro la Sauber di Esteban Gutierrez. Proprio questo episodio, sommato al mancato sorpasso su Felipe Massa nell’ultimo run, porta il finlandese a rammaricarsi per la bassa velocità di punta della sua F14 T oggi: “Dopo gli errori di ieri, questo piazzamento non era facile da raggiungere. Ci mancava velocità in rettilineo, ho avuto difficoltà a superare la Sauber nel bel mezzo della gara anche con il DRS, quindi era ovviamente un po’ difficile ma siamo riusciti a guadagnare posizioni. Eravamo più veloci della Williams, ma non potevo andare oltre“. In effetti le due Rosse oggi non hanno fatto segnare grandi velocità: nonostante le scie e il DRS, Kimi non è andato oltre i 304 km/h, nona velocità più alta alla speed trap. Il risultato di Raikkonen completa comunque una domenica positiva per la Ferrari, che ha superato nuovamente la Williams nel campionato Costruttori. Il campione del mondo 2007 spera di poter vivere una seconda metà di campionato più positiva, anche se le sue speranze sono maggiormente riposte sulla prossima stagione: “Spero che la seconda parte di stagione possa essere migliore rispetto alla prima, ma ovviamente un giorno un po’ migliore non cambia moltissimo. Non cancella gli errori e le cose in cui dobbiamo realmente migliorare. Questo non cambia con oggi pomeriggio. Ci sono ancora un sacco di cose da fare per assicurarci che possiamo essere dove dovremmo essere. Credo nella squadra, possiamo farcela. Ci sono alcuni segnali, oggi abbiamo avuto un buon passo ma, ovviamente, partendo da dove siamo partiti era difficile fare meglio. Non credo che ci sarà una grossa differenza tra quattro settimane, ma di sicuro ci sarà l’anno prossimo. Quindi cerchiamo di lavorare di più per migliorare nel secondo semestre, assicurandoci che tutto vada come vogliamo e come dovrebbe essere“.
  9. Andrea Barzagli ‏@andreabarzagli2 1 min Primi giorni di fisioterapia ! Tutto procede bene...
  10. Da scarto del Lione a gioiello di San Sebastian: Griezmann-Atleti, secondo acquisto più caro nella storia del club 29/07/2014 - 12:00 di Matteo Moretto Piccolino, basso e magretto. “Meglio che tu faccia un’esperienza in una squadretta di periferia, prima. Poi vedremo” gli era stato detto. Dopo averlo sedotto, il Lione lo rifiuta. E quel treno dei desideri scorre veloce, troppo, davanti ai suoi occhi. Antonie lo perde. Delusione? Bruciante, comprensibile. Soprattutto perché quella è sempre stata la squadra dei suoi sogni “Andavo spesso al Gerland, con la maglia di Sony Anderson”ha dichiarato Griezmann poi in un’intervista. Quel ragazzino tredicenne ha continuato a giocare, e incantare. Con la stessa passione. Si divertiva troppo. Velocità, rapidità e giocate spettacolari. Antonie strabilia, tutti. Anche Eric Olhats, osservatore della Real Sociedad. Che lo vede con la palla tra i piedi in un torneo a Parigi e se ne innamora a prima vista. Olhats non ci pensa nemmeno un secondo “Troppo basso? Non scherziamo” si sarà detto tra se e se. E lo porta a San Sebastian. Città di surfisti e tapas. Romantica nell’aspetto, più francese che spagnola, anche nella lingua. Adattamento rapido, Griezmann trascorre i suoi primi mesi in casa del suo talent scout, nel paese basco francese. Su e giù, ogni giorno, per allenarsi con i nuovi compagni a Zubieta. Fino a quell’occasione, nata un po’ per casualità. Nell’estate del 2009 infatti, l’allenatore della Prima squadra Martin Lasarte aveva chiesto alcuni ragazzini delle giovanili per completare la rosa. Soprattutto per le partitelle a fine allenamento. L’eletto, Erdozia, si era appena infortunato. Ecco quel biondino appena diciottenne. Antonie Griezmann. Che afferra quel treno, e non lo molla più. In ritiro, 5 reti. Durante la stagione 6, in 40 partite. Ma soprattutto una promozione in Liga quasi storica. Il “piccolino” prende il volo e si conquista la Real. 202 presenze (quarto nella storia del club) e 53 perle. Tantissime, molto belle. Con qualche esultanza curiosa, come QUESTA contro il Deportivo. Idolo in Spagna, discolo in patria. Sospeso per un anno dalla Federazione francese per una serata in un night in compagnia tra gli altri di M’Vila e Mbaye Niang. Una bravata, più ripetuta. “Ho imparato molto da quello, credo che la sanzione mi sia servita, ora sono un’altra persona, altro giocatore” ha specificato Antonie poco prima del debutto in Nazionale maggiore. Tutto vero. Ora il ragazzino è maturo, anche in campo. Ed è pronto a far ribollire il Calderon, come non mai. Griezmann sarà il quinto giocatore francese a vestire di rojiblanco, il secondo acquisto più caro nella storia del club (30 milioni, dopo Falcao 40). “Sono arrivato qui bambino, me ne vado uomo”. Afferma alla sua terra, San Sebastian. “L’Atleti? Un’opportunità irrinunciabile…”. Un altro treno, che Griezmann prende al volo.
  11. Da scarto del Lione a gioiello di San Sebastian: Griezmann-Atleti, secondo acquisto più caro nella storia del club 29/07/2014 - 12:00 di Matteo Moretto Piccolino, basso e magretto. “Meglio che tu faccia un’esperienza in una squadretta di periferia, prima. Poi vedremo” gli era stato detto. Dopo averlo sedotto, il Lione lo rifiuta. E quel treno dei desideri scorre veloce, troppo, davanti ai suoi occhi. Antonie lo perde. Delusione? Bruciante, comprensibile. Soprattutto perché quella è sempre stata la squadra dei suoi sogni “Andavo spesso al Gerland, con la maglia di Sony Anderson”ha dichiarato Griezmann poi in un’intervista. Quel ragazzino tredicenne ha continuato a giocare, e incantare. Con la stessa passione. Si divertiva troppo. Velocità, rapidità e giocate spettacolari. Antonie strabilia, tutti. Anche Eric Olhats, osservatore della Real Sociedad. Che lo vede con la palla tra i piedi in un torneo a Parigi e se ne innamora a prima vista. Olhats non ci pensa nemmeno un secondo “Troppo basso? Non scherziamo” si sarà detto tra se e se. E lo porta a San Sebastian. Città di surfisti e tapas. Romantica nell’aspetto, più francese che spagnola, anche nella lingua. Adattamento rapido, Griezmann trascorre i suoi primi mesi in casa del suo talent scout, nel paese basco francese. Su e giù, ogni giorno, per allenarsi con i nuovi compagni a Zubieta. Fino a quell’occasione, nata un po’ per casualità. Nell’estate del 2009 infatti, l’allenatore della Prima squadra Martin Lasarte aveva chiesto alcuni ragazzini delle giovanili per completare la rosa. Soprattutto per le partitelle a fine allenamento. L’eletto, Erdozia, si era appena infortunato. Ecco quel biondino appena diciottenne. Antonie Griezmann. Che afferra quel treno, e non lo molla più. In ritiro, 5 reti. Durante la stagione 6, in 40 partite. Ma soprattutto una promozione in Liga quasi storica. Il “piccolino” prende il volo e si conquista la Real. 202 presenze (quarto nella storia del club) e 53 perle. Tantissime, molto belle. Con qualche esultanza curiosa, come QUESTA contro il Deportivo. Idolo in Spagna, discolo in patria. Sospeso per un anno dalla Federazione francese per una serata in un night in compagnia tra gli altri di M’Vila e Mbaye Niang. Una bravata, più ripetuta. “Ho imparato molto da quello, credo che la sanzione mi sia servita, ora sono un’altra persona, altro giocatore” ha specificato Antonie poco prima del debutto in Nazionale maggiore. Tutto vero. Ora il ragazzino è maturo, anche in campo. Ed è pronto a far ribollire il Calderon, come non mai. Griezmann sarà il quinto giocatore francese a vestire di rojiblanco, il secondo acquisto più caro nella storia del club (30 milioni, dopo Falcao 40). “Sono arrivato qui bambino, me ne vado uomo”. Afferma alla sua terra, San Sebastian. “L’Atleti? Un’opportunità irrinunciabile…”. Un altro treno, che Griezmann prende al volo.
  12. Ci va di lusso se lo pagheremo solo 15 berardi
  13. l'anno prossimo tra romulo,pereyra e berardi spenderemo un botto
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