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Juventino Soldatino
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Va aggiornato il topic sul triplete, poi quadruplete, quintuplete e adesso sestuplete della FIGCartonati in questo magico mese di giugno. Questa eliminazione all'Europeo U21 poi è veramente un capolavoro. Almeno negli altri casi le rappresentative di club e di nazionale FIGCartonati hanno giocato finali o turni a eliminazione diretta. Qui la nazionale non ha superato il girone nonostante avesse in squadra gente del calibro di mister-80-milioni Tonali accompagnato dai vari Scalvini, Rovella, Gnonto... e in pratica ci impedisce di festeggiare un altro fallimento con la mancata qualificazione alle Olimpiadi. Peccato, avrei volentieri tifato contro anche in quest'altra occasione. [Aggiornamento topic TRE su TRE, fatto!]
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E sei! Che magico mese di giugno per le squadre colorate di azzurro e le rappresentative di Milano, Roma e Firenze. Questa eliminazione all'Europeo U21 poi è veramente un capolavoro. Almeno negli altri casi le rappresentative di club e di nazionale FIGCartonati hanno giocato finali o turni a eliminazione diretta. Qui la nazionale non ha superato il girone nonostante avesse in squadra gente del calibro di mister-80-milioni Tonali accompagnato dai vari Scalvini, Rovella, Gnonto... e in pratica ci impedisce di festeggiare un altro fallimento con la mancata qualificazione alle Olimpiadi. Peccato, avrei volentieri tifato contro anche in quest'altra occasione.
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Quest'anno dovrebbero esserci meno problemi con i CTP. Nel post in alto sarebbe bene segnarli. Pinsoglio De Winter Fagioli, Miretti Iling, Kean E per il campionato italiano anche Rugani è CTP (ma tanto in Europa non dovremmo andarci). Ci sarebbe anche Tommaso Barbieri, che ha esordito in prima squadra, 3 anni a settembre. Ranocchia ha solo due anni. Soulé diventerà CTP se resta fino a gennaio dell'anno prossimo (ma in Europa andrebbe in lista B perché ha due anni alla Juve).
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Complimenti all'Inter per la vittoria in Coppa Campioni
franco catanese replied to zlataniere's topic in Off Juve
Vista la loro situazione finanziaria e i problemi di Zhang, auguro loro una fine come quella del Parma di Tanzi. Sperando che alla fine qualcuno intervenga per davvero (un PM juventino non ce l'abbiamo?). -
E cinque. La nazionale FiGCartonati ha perso con la Spagna. Non è una finale, ma chiude bene la stagione...
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Giuseppe Marotta alla terza finale di CL da dirigente
franco catanese replied to Bradipo76's topic in Off Juve
È il topic su Marotta grande finalista di Champions League? Se contiamo anche la finale di Europa League del 2020, inizio a pensare che sia lui a portare sfiga in campo europeo... il Béla Gutman del terzo millennio... -
Forse sarebbe stato meglio il contrario, per vedere cosa sarebbe successo in FigCartonati ma anche al Napoli...
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E quattro: Uruguay campione del mondo U20 (un po' mi dispiace per i ragazzi). Così la FIGCartonati ha chiuso alla grande la stagione.
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Caso stipendi, la Juventus patteggia: ammenda di 718mila euro
franco catanese replied to gabe's topic in Juventus Forum
Finalmente è finita, verrebbe da dire. Sulla questione non mi sono espresso fino a ieri, quando ho scritto che il patteggiamento alla fine conveniva un po' a tutte le parti. Pur senza intervenire, ho scelto di seguire la vicenda dal forum, in ossequio all'idea che non avrei regalato nemmeno un click di mouse a siti e influencer. Adesso provo a tirare le somme, seppure nell'immediatezza dell'ultimo atto di questa storiaccia, quindi a caldo. Il patteggiamento è uno strumento previsto anche dalla (in)giustizia sportiva. Mi sembra evidente che il ragionamento della proprietà è puramente aziendale. In pratica, visto che con questa (in)giustizia non ci sarebbe possibilità di scampo, Elkann e gli avvocati hanno deciso di 'tagliare le perdite'. In gergo borsistico, si tagliano le perdite quando l'azione inizia a scendere. Un buon trader sa che a quel punto non deve investire ancora per dimezzare la perdita (in caso di aumento), ma deve 'tagliare la perdita' rivendendo e limitando i danni. La proprietà della Juventus ha fatto questo. Chiaramente noi tifosi avremmo voluto che il carrozzone FIGC (dove C sta per Cartonati e affini) affondasse sotto i colpi della giustizia amministrativa. Ma noi tifosi non siamo i proprietari dell'azienda Juventus FC spa. Da qui, il sentimento di essere stati traditi dalla proprietà. Fondamentalmente questo sentimento deriva da una comunicazione poco chiara dei vertici juventini. Se prometti battaglia in ogni sede, con o senza arroganza, poi il tifoso si aspetta veramente che tale battaglia sia condotta fino alla fine. Perché il tifoso ragiona di pancia e vuole una vendetta nei confronti della FIGC che tarda ad arrivare da troppi anni. Forse sarebbe bastato dire ai tifosi che con questa (in)giustizia non c'è possibilità di spuntarla - per inciso, sarebbe da fare nella prossima intervista per spiegare che il patteggiamento è stato fatto proprio per questo, oltre che per limitare i danni a questa stagione e poter ripartire nella prossima senza handicap. È stata fatta la scelta giusta? Da un punto di vista aziendale, senz'altro si sono limitati i danni. Da un punto di vista giuridico, siamo concordi che si tratta di un obbrobrio come sostengono gli esperti in materia e dunque di una ingiustizia come lo stesso Calvo ha sottolineato nell'infelice uscita di domenica. A punire la Juventus non sono state le acrobazie finanziarie di Paratici, che per quanto acrobazie restano lecite (sottolineo il presente, visto che nessuna norma è stata pensata a tal proposito). A punire la Juventus è stato, una volta di più, il sentimento popolare, giacché il processo è avvenuto sui media ancor prima che in aula. In tal senso, la scelta dell'articolo 4 e del concetto di slealtà permette di punire per scelte poco etiche, seppur legali. In tal senso, l'unica cosa che mi sento di rimproverare alla vecchia dirigenza è di essere stati troppo leggeri, come se le avvisaglie degli ultimi scandali non fossero bastati. Un dirigente della Juve non deve essere solo rispettoso della legge, deve tenere anche comportamenti prudenti e non solo in ambito gestionale (anche quando parla al telefono, qualora non fosse abbastanza chiaro). Chiaramente se il sentimento popolare ci ha processati e puniti a poco servirà dire che l'art. 127 sul patteggiamento non significa colpevolezza, a poco servirà dire che la Juventus ha pagato (ha pagato troppo, ed è stata l'unica a pagare, come nel 2006), a poco servirà dire che per capire questa farsa la si deve contestualizzare con gli eventi degli ultimi cinque anni con la frangia napoletana della (in)giustizia sportiva che ce l'aveva giurata e che ha colto la palla al balzo del Covid e della Superlega trasformandosi nel braccio armato della UEFA. Niente, alla fine oltre a essere ladri e truffatori siamo pure complottisti. Basta raccontare una bugia mille volte perché alla fine diventi una verità. Ma finalmente è finita. E adesso? All'inizio di questa storia c'era un topic sul forum in cui ci si chiedeva a quale condizioni saremmo tornati a tifare Juve. Non so se è ancora aperto. Ecco, alla fine della corsa, tiro le somme e rispondo. Se il ragionamento di Elkann è economico, scevro da ogni sentimento, basterà fare quello che ho fatto in questi anni, continuando a non finanziare la Juventus FC spa. In fondo, i soldi non li metto certo io, per questo posso capire la scelta del patteggiamento. Se il ragionamento è basato sulla passione, qui c'è la paura che affiora. La paura di assistere di nuovo a un'altra farsa, a metà stagione ritrovarmi a (non) guardare delle partite che non hanno alcun senso perché la stagione è falsata da giochi di potere che poco o nulla hanno a che vedere con il campo. Ecco, questa paura potrebbe fare scemare definitivamente la passione per la Juve. Quella per il calcio era già finita nel 2006. Intanto, sono diciassette anni che sto seduto in riva al fiume. Non mi resta che sperare in Moggi, Giraudo e adesso Andrea Agnelli. Perché resto dell'idea che la FIGC vada rasa al suolo. E che per una volta, la Juve sia veramente la soluzione. -
Il patteggiamento dovrebbe mettere d'accordo tutti. - I giudici napoletani che sono riusciti nell'intento di lasciare tranquillo il Napoli per lo scudetto. - La Lazio è in Champions. Ci sarebbe entrata lo stesso, in questo caso a beneficiarne è il Milan (come nel 2006). - Il sentimento popolare che ci vuole ladri, truffatori e quant'altro... E poi: - Lato Inter, Marotta non è stato toccato per niente da questo processo. Poi il c**o gli ha detto che è in finale di Champions (speriamo che gli vada come gli è andata quando era a Torino). - Magari ci scappa pure un'esclusione dalla Conference... e potrebbe beneficiarne il Monza di Berlusconi. - La UEFA avrà comunque possibilmente il suo contentino, con Ceferin che potrà trovare la scusa per escluderci (o dalla Conference, oppure dopo). Intanto il messaggio è stato lanciato. Infine: - A Torino, Elkann potrà abbattere i costi e magari sbarazzarsi di alcuni pesi morti. E passerà ancora una volta per il salvatore della patria (ammuccamu!).
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Superlega A22: la Juventus annuncia il dietrofront
franco catanese replied to torino juventina's topic in Juventus Forum
C'è un aspetto interessante del discorso di Reichart che è passato sotto traccia, mentre invece si è discusso di più dell'allargamento presunto a 60/80 squadre. Reichart ha anche detto che la SL dovrebbe coinvolgere squadre dei 27 paesi dell'UE (almeno dei 27 paesi UE, si legge). Insistere su questo aspetto è importante più di quanto possa esserlo l'allargamento. Significa che la SL vedrà lo Skonto Riga e lo Shamrock Rovers tra le partecipanti? Non credo, almeno non in partenza. Ma si tratta di una Lega che nel tempo potrà accogliere altre squadre, ciò significa che non sarà un circolo completamente chiuso, ma in partenza dovrà per forza di cose puntare sull'eccellenza europea. In tal senso, una SL europea (nel senso di UE) si opporrebbe alla Premier anche in una logica geo-politica ed economica che esulerebbe dal calcio (che poi è quello che sta accadendo nel mondo reale da un decennio a questa parte con i confini UE che si rimodulano tra BrExit e conflitto russo-ucraino). Ma la posizione di A22 e delle squadre affiliate alla SL sarebbe più forte in ambito UE anche rispetto alla UEFA. Le opzioni possibili sarebbero diverse. La più semplice, in continuità con il progetto iniziale: 16 squadre selezionate fra le migliori dell'UE (quindi senza le inglesi) con l'obiettivo di fare la guerra sportiva alla Premier. In tal caso sarebbe anche più semplice garantire certi incassi a un numero limitato di club. Formula: due gironi da 8 a/r (14 partite) o un girone da 16 sola andata. Poi semifinali e finale. Una evoluzione del primo progetto più allargato: 32 squadre, le 16 migliori di cui sopra e altre 16 selezionate sul merito sportivo. Competizione più simile alla Champions che alla Premier. Per gli incassi ci starebbero ancora dentro, tenendo conto che la UEFA incassa la maggior parte dei ricavi nelle sue competizioni. Si potrebbe andare fino a 64, ma in tal caso sarebbe troppo farraginoso come meccanismo (oppure pensare nel tempo a due leghe con promozioni e retrocessioni). Un altro aspetto che potrebbe garantire continuità alle squadre partecipanti potrebbe essere quello di fare girare le squadre in funzione del merito sportivo e dei parametri economici, ma garantire la partecipazione per un triennio (una sorta di licenza a tempo) in maniera tale da salvaguardare gli investimenti (che poi era uno degli argomenti di Andrea Agnelli quando tirò in ballo l'Atalanta). Se dopo tre anni i parametri non ci sono più si fa spazio ad altre squadre. Chiaramente il meccanismo sarebbe particolare e andrebbe regolato per evitare di allargare la forbice tra i club che partecipano e gli esclusi, ma questo si potrebbe fare proprio pensando una formula semi-chiusa (o semi-aperta). P.S.: a margine, se fossi io l'organizzatore della SL garantirei il posto fisso a Real Madrid, Barcelona e Juventus in quanto reali membri fondatori. PP.SS.: ed escluderei l'Inter (io da organizzatore della SL sarei anti-interista e combatterei i ladrocini dentro e fuori dal campo - semicit. Ci.Sa.). -
Non parlo di calcio con nessuno dal 2006. L'unico con cui ogni tanto ci si sfotte è un mio caro amico fraterno. Augurandomi buon compleanno mi ha scritto un +40 e io, come a dire che l'ho presa bene, ho ironizzato sul -15. Da lì, è partito in quarta e da buon interista è risalito fino ai tempi in cui giocavano con Kuzmanovic e che la Juve vinceva truffando e che devo dare la colpa ad Agnelli (chi dice che non l'abbia fatto?). Al ché, gli ho risposto dicendogli che se negli ultimi anni abbiamo parlato poco di calcio, a parte qualche sfottò fraterno, a partire da adesso non ne parleremo più. E non gli ho dato soddisfazione, poiché si aspettava che esponessi le mie tesi a difesa della Juve. Non l'ho fatto perché anche lui, nel suo piccolo, la sua sentenza l'ha già emessa.