Jump to content

franco catanese

Tifoso Juventus
  • Content Count

    383
  • Joined

  • Last visited

Community Reputation

185 Excellent

About franco catanese

  • Rank
    Juventino Soldatino

Recent Profile Visitors

The recent visitors block is disabled and is not being shown to other users.

  1. Se così fosse, è chiaro il perché. Questa calciopoli bis è stata pensata da napoletani. E sappiamo quanto da quelle parti siano bravi con tarocchi e pezzotti...
  2. C'è un aspetto interessante del discorso di Reichart che è passato sotto traccia, mentre invece si è discusso di più dell'allargamento presunto a 60/80 squadre. Reichart ha anche detto che la SL dovrebbe coinvolgere squadre dei 27 paesi dell'UE (almeno dei 27 paesi UE, si legge). Insistere su questo aspetto è importante più di quanto possa esserlo l'allargamento. Significa che la SL vedrà lo Skonto Riga e lo Shamrock Rovers tra le partecipanti? Non credo, almeno non in partenza. Ma si tratta di una Lega che nel tempo potrà accogliere altre squadre, ciò significa che non sarà un circolo completamente chiuso, ma in partenza dovrà per forza di cose puntare sull'eccellenza europea. In tal senso, una SL europea (nel senso di UE) si opporrebbe alla Premier anche in una logica geo-politica ed economica che esulerebbe dal calcio (che poi è quello che sta accadendo nel mondo reale da un decennio a questa parte con i confini UE che si rimodulano tra BrExit e conflitto russo-ucraino). Ma la posizione di A22 e delle squadre affiliate alla SL sarebbe più forte in ambito UE anche rispetto alla UEFA. Le opzioni possibili sarebbero diverse. La più semplice, in continuità con il progetto iniziale: 16 squadre selezionate fra le migliori dell'UE (quindi senza le inglesi) con l'obiettivo di fare la guerra sportiva alla Premier. In tal caso sarebbe anche più semplice garantire certi incassi a un numero limitato di club. Formula: due gironi da 8 a/r (14 partite) o un girone da 16 sola andata. Poi semifinali e finale. Una evoluzione del primo progetto più allargato: 32 squadre, le 16 migliori di cui sopra e altre 16 selezionate sul merito sportivo. Competizione più simile alla Champions che alla Premier. Per gli incassi ci starebbero ancora dentro, tenendo conto che la UEFA incassa la maggior parte dei ricavi nelle sue competizioni. Si potrebbe andare fino a 64, ma in tal caso sarebbe troppo farraginoso come meccanismo (oppure pensare nel tempo a due leghe con promozioni e retrocessioni). Un altro aspetto che potrebbe garantire continuità alle squadre partecipanti potrebbe essere quello di fare girare le squadre in funzione del merito sportivo e dei parametri economici, ma garantire la partecipazione per un triennio (una sorta di licenza a tempo) in maniera tale da salvaguardare gli investimenti (che poi era uno degli argomenti di Andrea Agnelli quando tirò in ballo l'Atalanta). Se dopo tre anni i parametri non ci sono più si fa spazio ad altre squadre. Chiaramente il meccanismo sarebbe particolare e andrebbe regolato per evitare di allargare la forbice tra i club che partecipano e gli esclusi, ma questo si potrebbe fare proprio pensando una formula semi-chiusa (o semi-aperta). P.S.: a margine, se fossi io l'organizzatore della SL garantirei il posto fisso a Real Madrid, Barcelona e Juventus in quanto reali membri fondatori. PP.SS.: ed escluderei l'Inter (io da organizzatore della SL sarei anti-interista e combatterei i ladrocini dentro e fuori dal campo - semicit. Ci.Sa.).
  3. Non parlo di calcio con nessuno dal 2006. L'unico con cui ogni tanto ci si sfotte è un mio caro amico fraterno. Augurandomi buon compleanno mi ha scritto un +40 e io, come a dire che l'ho presa bene, ho ironizzato sul -15. Da lì, è partito in quarta e da buon interista è risalito fino ai tempi in cui giocavano con Kuzmanovic e che la Juve vinceva truffando e che devo dare la colpa ad Agnelli (chi dice che non l'abbia fatto?). Al ché, gli ho risposto dicendogli che se negli ultimi anni abbiamo parlato poco di calcio, a parte qualche sfottò fraterno, a partire da adesso non ne parleremo più. E non gli ho dato soddisfazione, poiché si aspettava che esponessi le mie tesi a difesa della Juve. Non l'ho fatto perché anche lui, nel suo piccolo, la sua sentenza l'ha già emessa.
  4. Dipende, se poi nell'altro filone il procuratore dice che la pena deve essere afflittiva e la Juve deve andare in B, ne possiamo fare 100, ma alla fine non basteranno.
  5. In Francia i siti di streaming sono oscurati, per cui avevo fatto l'abbonamento a Bein a inizio stagione, promettendomi di bloccarlo per la pausa mondiale. Non solo l'ho bloccato, non l'ho nemmeno rinnovato. Nel frattempo ho trovato una soluzione per vedere le partite in streaming. Ma questa settimana non le ho guardate... e mi sa che per questa stagione non ne guarderò più. La sensazione di assistere a uno spettacolo il cui esito può essere riscritto a tavolino mi dice che è meglio impiegare altrove il mio tempo. Al massimo gli highlights l'indomani della partita, così giusto per il piacere di vedere i gol.
  6. A conti fatti, alla fiera della causalità e degli orrori difensivi: due gol per il Napoli, una traversa per la Juve, un gol per la Juve e un quasi autogol per la Juve.
  7. Non sono d'accordo. Da un punto di vista tattico tra questo 3-5-2 con Kostic a sinistra e un centrocampista a destra, cambia poco con il 4-4-2 storto. Come del resto dice il mister, non è questione di numeri o di posizione, ma di compiti. Kostic ha corsa e quantità per equilibrare, come avrebbe potuto fare dall'altro lato il Cuadrado dei bei tempi. Quindi, non è questione di infortuni. Anche perché pur con questo nuovo assetto, non è che gli infortuni siano diminuiti. Pensa che con l'Udinese è stato rispolverato Rugani per Bremer. Se proprio si vuole criticare Allegri gli si può dire che si è aggiornato poco o niente durante i due anni di pausa. Per esempio le cinque sostituzioni sono un fattore, l'anno scorso ha pasticciato un po', ma adesso con la sua capacità di leggere la gara diventano decisive.
  8. Intervenuto a "Radio Radio", Roberto Pruzzo, ex centravanti della Roma tra le altre, parla della posizione in classifica dei giallorossi, posizione che potrebbe migliorare alla luce di possibili penalizzazioni ai danni della Juventus per via dell'inchiesta Prisma: "Non voglio dire che i calci piazzati siano lo schema della Roma, ma sicuramente sono un’arma in più che ti permette di restare al quinto posto in classifica. Una posizione che dà un minimo di fiducia per stare al passo di quelle davanti, anche perché i bene informati continuano a dirmi che la Juventus sarà molto penalizzata e si può restare in linea con quello che è il proprio obiettivo”. [fonte: Tuttojuve] Riporto, anche se la fonte è quella che è. La parte in grassetto, se è vera, ricorda il modus operandi del 2006, quando l'allenatore dell'Inter era anche lui bene informato su quello che sarebbe successo a fine stagione...
  9. Everton-Liverpool ore 13:30 Fiorentina - Juventus ore 15 Diciamo che Valentino non ha nemmeno avuto il tempo di vedere tutta la partita del Liverpool... oppure ha perso l'inizio della partita della Fiorentina.
  10. E invece in tribunale dovrebbe contare. Chiaramente la storia va raccontata correttamente. Così come per Calciopoli. Una cosa è dire: «Non siamo i soli a fare certe cose; le plusvalenze si fanno in due; anche altre squadre fanno le plusvalenze; tutte le squadre hanno fatto accordi per gli stipendi; Milan e Inter fanno le telefonate con i designatori». Con queste narrazioni, si è colpevoli e non si scappa alla pena. Ma si contesta giustamente il fatto che altri abbiano fatto le stesse cose e non siano stati puniti (laddove non abbiano tratto benefici). Altra cosa è dire: «Ciò che facciamo non è illegale; da vent'anni a questa parte le plusvalenze sono state considerate pratica lecita; la plusvalenza è un meccanismo contabile a cui tutte le squadre fanno ricorso lecitamente; la congiuntura eccezionale durante il Covid ha costretto la Juve come le altre squadre a trovare una soluzione eccezionale (in un contesto in cui nessuna legge diceva cosa fare); le telefonate con i designatori non sono considerate illecite i dirigenti della Juve le fanno così come i dirigenti di Milan e Inter». Con queste narrazioni, che sono poi le narrazione che andrebbero fatte, sarebbe un'eventuale pena ad essere ingiusta. E si badi bene, qui non vale il detto "Tutti colpevoli, nessun colpevole", che sarebbe valido con la prima maniera di raccontare le cose. Qui si tratta giustamente di dire: fino a questo momento le regole sono state queste e tutti, ognuno a suo modo, si sono conformati a questo andamento, la Juve non ha fatto eccezione, ma ha agito lecitamente. Per non dimenticare, queste sono le eccezioni che sono state fatte alle regole negli ultimi venti anni (e sicuramente ne dimentico): - la storia del passaporto di Recoba (con annesso patteggiamento...); - salva bilanci e spalma debiti ad inizio millennio (in particolare casi Lazio e Parma e le milanesi...); - l'illecito strutturato di Calciopoli (la Juve unica colpevole...) e poi la prescrizione pro Inter; - la commedia napoletana di Juventus-Napoli con ribaltamento sentenza in terzo grado; - la recentissima storia dei debiti con il fisco che ha visto Lotito gran maneggione di turno; - le incompetenze dei tribunali a targhe alterne (quando riguarda una richiesta a prov Juve: incompetenti; in altri casi: riapriamo i processi). (in pratica è una sorta di cerca l'intruso: in quale occasione le regole non sono state cambiate a favore del 'colpevole')
  11. Parere cerchiobottista, che non entra nel merito della questione. Al contrario è l'ennesima prova di come il calcio sia ormai un mondo a sé stante. Da un lato si giustifica il diritto di UEFA e FIFA di monopolizzare il calcio, dall'altro si autorizza la SL a farsi una propria competizione. Il principio di autonomia dello sport vale solo per il calcio a quanto pare, visto che in altri ambiti (basket) è possibile che due competizioni europee coesistano di diritto e di fatto. Il parere è più problematico che problematizzante, perché: a) coinvolge la FIFA, quindi non è più un problema solo europeo, b) a cascata concerne tutta la struttura piramidale del calcio europeo (quindi le leghe nazionali). In tal senso: le società della SL sono libere di organizzarsi una competizione, ma se l'UEFA/FIFA decidono di non riconoscerle, le squadre sono escluse, ma anche i calciatori non potrebbero partecipare alle competizioni delle nazionali organizzate da UEFA/FIFA. In pratica le società calcistiche sono ancora una volta prese nella morsa degli organismi internazionali e dei calciatori, ovvero i due estremi che intascano gli utili prodotti dalle stesse società! Sulla questione europea, questo è l'ennesimo indizio di come la nostra bella UE sia solo un'unione economica - come d'altronde fu nelle intenzioni dei padri fondatori all'inizio. Ma questa discussione esula dal tema SL. P.S.: si tratta di un parere, ma l'informazione adotta toni sensazionalistici come se fosse una sentenza. E Ceferin cavalca l'onda...
  12. Ci sono quattro livelli in questa storia(ccia). Innanzitutto a livello interno. Dall'acquisto di Ronaldo in poi, che coincide anche con la promozione di Paratici, la società Juventus è stata gestita in maniera pressapochista: plusvalenze che hanno appesantito il bilancio, impoverimento della rosa, situazioni extra-campo che sarebbe stato meglio evitare (Suarez), manovre finanziarie che saranno lecite ma che vanno fatte senza alcuna approssimazione per evitare qualsiasi pensiero di illecito. Da questo punto di vista, che riguarda solo la realtà Juve, noi tifosi non possiamo chiudere gli occhi e fare gli oltranzisti: dalla dirigenza della Juventus, io, tifoso della Juventus, mi aspetto una gestione impeccabile. Corollario di tutto ciò: nonostante sapessero di essere potenzialmente ascoltati hanno continuato a starnazzare al telefono (e questa cosa mi fa ancora più rabbia). A livello esterno poi ci sono i tre processi. Quello mediatico con il metodo Farsopoli (almeno per quanto ci riguarda, ma è il metodo sbatti-il-mostro-in-prima-pagina che tanto va di moda in Italia e che questa epoca digitale favorisce ancora di più) che cavalca il sentimento popolare. Da tifoso della Juve provo solo nausea per questo stillicidio di voci, rumori, intercettazioni e opinioni di esperti di diritto sportivo-penale-chi-più-ne-ha-più-ne-metta. Tanto alla fine la sentenza di questo processo la conosciamo: la Juve ruba. Ripeto, provo nausea, ma ormai avendoci fatto il callo, vengo giusto qui per guardare le novità e non seguo più niente. Poi c'è il processo penale. L'unico veramente importante al momento, poiché è quello che darà il giusto peso alla vicenda. Chiaramente se dovessero esserci le prove di un comportamento doloso nei confronti degli investitori, chi ha sbagliato è giusto che paghi. E in tal senso, mi aspetterei che la Juventus intesa come proprietà (quindi gli azionisti) chieda risarcimento ai responsabili. Del resto Moggi venne scaricato per molto meno a suo tempo. Ma esiste il beneficio del dubbio, la presunzione di innocenza a garanzia di eventuali imputati. Da tifoso della Juve, direi di aspettare la pioggia prima di bagnarci. Infine, il processo sportivo. Chiaramente l'esito di quello penale avrà il suo peso, ma non sempre penale e sportivo vanno di pari passo. Con Farsopoli, nel penale si arrivò a stabilire che nessuna partita e nessun campionato furono alterati. Ma la (in)Giustizia sportiva aveva già emesso il suo verdetto. Qui l'impressione è che ci vadano con i piedi di piombo. Forse perché non si sa chi potrà essere coinvolto più tardi... forse per evitare strascichi stile Farsopoli... forse chissà-lo-sapranno-loro. Da tifoso spero che non ci siano sentenze popolari. E per sentenze popolari intendo due cose: 1) gli scudetti non si toccano, 2) la retrocessione in B è una pena non congrua. Se il problema fosse stata l'iscrizione al campionato, i due aumenti di capitale dovrebbero essere la prova che l'iscrizione al campionato non sarebbe mai potuta essere un problema. Da tifoso aspetto e spero che Farsopoli sia stata da (cattivo) esempio. Aggiungo: che non si faccia come con gli arbitri che vennero scagionati. Se sono state fatte delle porcate, anche gli interlocutori (calciatori, altre società) devono pagare. A corollario di quanto scritto aggiungo due cose. Anche oggi, come nel 2006, questa vicenda distoglie l'attenzione da quanto accade intorno al circo: nel mondo del calcio c'è il problema del debito verso il fisco (con società che hanno debiti verso l'erario più elevati del nostro - l'Inter su tutte, ma anche la Lazio); la storia(ccia - quella sì) del procuratore D'Onofrio (AIA) e del traffico di droga; aggiungerei, seppur vecchia di qualche mese, la piaga aperta del fallimento della nazionale che lo svolgimento della Coppa del Mondo fa bruciare ancora - ma tanto la Juve distrae. Extra-calcio ci sono alcune delle porcate che il governo sta facendo, ma tanto al popolo bue interessa solo la Juve che ruba. Seconda cosa: Elkann è intervenuto, tardivamente, ma è intervenuto. I 700 milioni di aumento di capitale dovrebbero tranquillizzare i tifosi. Sarebbe sciocco da parte della proprietà di bruciare così tanti soldi solo per il piacere di fare fuori il cugino. Avranno i loro casini, le loro beghe, Exor avrà pure delle logiche che vanno al di là del calcio, ma non si brucia un asset in questo modo. Anzi, le dimissioni del CdA dovrebbero ancora una volta mostrare che la Juve è una delle rare realtà in Italia a funzionare come si deve: se non produci risultati vai a casa, se sei responsabile di una qualche porcata, ti dimetti o ti caccio. Io aspetto ancora le dimissioni di Gravina, Mancini, Trentalange e compagnia.
×
×
  • Create New...