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Delpi88

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  1. Non so voi, ma a pensarci mi viene in mente quel vecchio spot di Ibra con il Dottor House e Uma Thurman dove diceva che non dorme più
  2. No no, è in più. Il nuovo Mondiale per Club allargato ogni 4 anni e la Coppa Intercontinentale ogni anno.
  3. Perchè le altre confederazioni continentali hanno chiesto alla FIFA di poter avere una competizione per continuare ad affrontarsi tra di loro per "stimolare la competitività". Alla fine le vere vedove del vecchio formato del Mondiale per Club sono proprio loro.
  4. Altra competizione inutile. Secondo me Infantino l'ha partorita solo per rompere le scatole a Ceferin e alla UEFA, andando a inserire partite FIFA in mezzo alla UEFA Nations League. Ormai si fanno guerra a suon di tornei.
  5. Infatti. Il vero grande problema è che ormai è una rana che si gonfia sempre di più. FIFA e UEFA continuano ad aumentare le squadre nei tornei già esistenti e a crearne di nuovi solo per soldi ma senza ragionare seriamente su come davvero innalzare il livello delle singole competizioni.
  6. Sono semplicemente d'accordo con lui sulla questione Mondiale per Club. Mica ho detto di andare a vedere tutti i suoi video. Sul fatto che sia una competizione senza senso ha perfettamente ragione.
  7. A me per nulla. La penso come lo youtuber Avsim che sostiene che le competizioni per club andrebbero giocate annualmente. Per le nazionali ha senso affrontarsi ogni 4 anni, dato che rappresentano una formazione che si è rodata durante un percorso di qualificazione. Per i club che hanno valori che variano da una stagione all'altra no. Da notare poi che di fatto la FIFA lo ha sdoppiato, creando una nuova competizione (con molta fantasia chiamata Coppa Intercontinentale FIFA) dove i 6 campioni continentali continueranno ogni anno a scontrarsi tra loro. Almeno stavolta i campioni d'Europa sono ammessi direttamente in finale... Comunque, con tutto quello che ci hanno fatto passare godo troppo che ci siamo qualificati e la FIFA gli abbia anche risposto a tono
  8. Il bello è che nel calcio a 5 esiste da una vita, pure nelle competizioni gestite dalla FIFA. D'altronde ci hanno messo una vita solo ad introdurre il sensore per i gol fantasma e il VAR...
  9. Delpi88

    Champions League 2023/24

    Davvero. Però sarà un caso che abbiamo ricominciato a scalare posizioni appena le nostre squadre hanno smesso di snobbare le due coppe minori? Vero che una decina di anni fa il livello del calcio italiano era quello che era, ma quanti punti nel ranking abbiamo perso perchè per una ventina di anni le nostre squadre hanno snobbato la Coppa UEFA/Europa League? Portogallo e Germania avevano avuto un balzo in avanti proprio perchè andavano avanti nella seconda coppa europea. È anche vero che la Conference è di un livello talmente basso che è difficile non fare bene, ma il cambio di atteggiamento delle italiane mi sembra evidente rispetto agli anni dove facevano a gare per farsi buttare fuori il prima possibile.
  10. Qui in parte lo spiega: https://it.wikipedia.org/wiki/UEFA_Champions_League_2002-2003_(seconda_fase_a_gironi) Praticamente venivano divise in fasce in base al coefficiente UEFA come nella prima fase però con un occhio di riguardo per le prime classificate.
  11. La Champions 2003-2004 fu in effetti di livello più basso rispetto alla precendente. Ricordo ancora il Milan venir rimontato dal Deportivo dopo avergliene fatti 4 all'andata. Come al solito abbiamo avuto la sfiga che in quella stagione dove forse era più alla portata eravamo nel pieno della crisi da ultimo anno di Lippi. Oltre a una quantità allucinante di infortuni e una delle poche sessioni di mercato cannate alla grande da Lucianone. Se non ricordo male ad un certo punto della stagione il mister fu costretto a giocare con Di Vaio e Miccoli coppia d'attacco.
  12. Buongiorno a tutti. Mi sono appena iscritto ma questa discussione è davvero interessante! Mah, la UEFA all'epoca la giustificò con il fatto che si giocavano troppe partite e che le gare della fase a gironi erano meno interessanti dell'eliminazione diretta. Soprattutto nelle ultime giornate con le squadre già qualificate a far giocare le riserve. In Italia all'epoca il campionato era ancora a 18 squadre e nessuno parlava di portalo a 20. Fu solo due stagioni dopo che si aumentarono le squadre ma solo a seguito del casino scoppiato nell'estate 2003 con il ricorso del Catania e il ripescaggio delle retrocesse dalla Serie B più la Fiorentina a sostituzione del Cosenza fallito. No, la decisione di sostituire la seconda fase a gironi con gli ottavi di finale fu presa unilateralmente dalla UEFA. I club erano contrari. Dal momento che i grandi club (a parte rare eccezioni come la Juve di Ancelotti o il Liverpool e il Bayern 2002-03) passavano tranquillamente la prima fase a gironi, era conveniente tenere questa formula perchè garantiva quattro partite in più e almeno 12 gare garantite contro le 8 della formula attuale. Ricordo ancora un'intervista a Giraudo rilasciata negli ultimi giorni del 2004 dove, commentando il recente sorteggio che avrebbe messo di fronte Real Madrid e Juve agli ottavi di Champions, si lamentava del cambio di formula e del fatto che la UEFA avesse deciso senza confrontarsi con i club (ricorda qualcosa?). Inoltre di recente ho trovato questo articolo del Guardian pubblicato il 29 agosto 2002: https://www-theguardian-com.translate.goog/football/2002/aug/30/championsleague.sport2?_x_tr_sl=auto&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=wapp dove l'allora G14 (praticamente l'antenato dell'ECA) si lamentava proprio del fatto che la UEFA decideva di cambiare le formule alle competizioni senza consultare i club. Addirittura l'amministratore delegato del PSV Eindhoven di allora, Peter Fossen, chiedeva alla UEFA di vedere le prove che la seconda fase a gironi fosse meno funzionale o allettante per i tifosi e le televisioni. Per quanto riguarda il numero di partite, già all'epoca le squadre giocavano più o meno lo stesso numero di gare stagionali di adesso, se non di più. La Serie A aveva 4 giornate in meno ma in compenso la Coppa Italia prevedeva ancora una formula di gare di andata e ritorno inclusa la finale. Il Milan 2002-2003 che vinse Coppa Italia e Champions e arrivò terza in Serie A (tra l'altro ancora oggi i tifosi del Milan sostengono che gli avremmo rubato anche quello scudetto impedendogli di diventare i primi a fare il triplete) disputò ben 61 partite: 34 di Serie A, 8 in Coppa Italia e 19 in Champions League (erano partiti dal turno preliminare e ancora oggi rappresenta il record di partite disputato in una stagione da una squadra italiana in Europa). La Juve ne giocò 56, lo stesso numero di gare che oggi servono per fare il triplete. Alcune stagioni prima (98-99) anche il Bologna aveva toccato le 60 partite tra le 34 Serie A, 8 di Coppa Italia, spareggio con l'Inter per l'accesso alla Coppa UEFA (era appena stata abolita la Coppa delle Coppe e dal momento che entrambe le finaliste erano già qualificate alla Champions e in assenza di indicazioni dalla UEFA, fecero uno spareggio tra le semifinaliste della Coppa Italia per l'ultimo posto disponibile), 10 gare dell'allora Coppa UEFA e le 6 di Coppa Intertoto.
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