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raia

Tifoso Juventus
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    Juventino Godot
  1. FIAT: ANDREA AGNELLI, IMPORTANTE SOSTENERE L'AZIENDA ANCHE CON UN AZIONARIATO MENO FAMILIARE Una Fiat meno familiare e piu' bancaria. Andrea Agnelli, figlio di Umberto e consigliere di Fiat ex Exor, in un'intervista al 'Sole 24 Ore', spiega la sua idea espressa qualche anno fa sui giornali: ''Si ragionava su quale fosse il modo migliore per garantire la sostenibilita' dell'auto. Allora non mi sembrava un dramma una Fiat meno familiare e piu' bancaria, del resto anche oggi il ruolo della famiglia potrebbe ridimensionarsi per effetto del consolidamento''. Agnelli, poi, parla anche del vicepresidente John Elkann: ''John pensa che il criterio su cui misurare la bonta' degli investimenti di Exor, da cui Fiat dipende, e' il Nv. Siamo laici, nel senso che si valutano le opportunita' senza dimenticare il nostro ruolo di azionisti storici''. E sulla possibilita' che qualcuno voglia comprare la Fiat, Agnelli e' deciso: ''Siamo alla fantasia, ma detto questo valuteremmo le loro offerte''. Sul fatto che le azioni Fiat siano passate in pochi mesi da 24 a 3,3 euro, spiega Angelli, ''mi colpisce il paradosso, che il 2008, ovvero l'anno del miglior bilancio di sempre, coincida con l'inizio di una crisi drammatica. Ragionare sulla capitalizzazione di Borsa ha poco senso, almeno in una prospettiva storica''. http://www.adnkronos.com/IGN/Edicola/?id=3.0.3060510336
  2. -------------------------- Ottima scelta Lapo, non c'? paragone con le Fiat.
  3. The Big Question: What is behind the war dividing Italy's greatest business dynasty?
  4. Chi l?ha dura la vince. Non c?? detto pi? appropriato per spiegare ci? che ? avvenuto fin qui relativamente alla vicenda sull?eredit? dell?Avvocato. Margherita Agnelli ha indubbiamente vinto il primo round della contesa, quello pi? difficile. Gi?, perch? quel ricorso in Cassazione presentato dagli avvocati della mamma, Donna Marella Caracciolo, e da quelli del commercialista del padre, Siegfried Maron, era stato confezionato apposta per ?tagliare le gambe? alla figlia. Se il processo civile non si fosse potuto celebrare in Italia, nello specifico a Torino, difficilmente la ?collazione? ereditaria che chiede Margherita sarebbe mai cominciata. Le pratiche si sarebbero spostate in un tribunale di qualche cantone svizzero dove, quell?accordo siglato tra le parti nel 2004 avrebbe reso vana ogni fatica di Margherita e del suo avvocato. Invece no. La Cassazione ha deciso: non c?? sede pi? propria del Tribunale di Torino. Quello stesso che nel gennaio scorso, attraverso una decisione discutibile del giudice Brunella Rosso, aveva scelto di bloccare la pratica e di lasciare la parola all?Alta Corte. A Torino, di fare quella causa nessuno aveva particolare voglia o interesse, ma ora non se ne potr? proprio fare a meno. Anche se, questa decisione della Cassazione, rappresenta quasi un invito ad un?amichevole composizione. Lo si legge tra le righe della dichiarazione rilasciata a caldo da Girolamo Abbatescianni, il legale di Margherita: ?Mi auguro che, superata l?eccezione processuale della competenza, i gestori del patrimonio del senatore Giovanni Agnelli, spontaneamente, rendano il conto, senza ulteriori contestazioni puramente formali?. Un invito, neanche troppo velato, a Siegfried Maron, Gianluigi Gabetti e Franzo Grande Stevens a sedersi attorno ad un tavolo con Donna Marella e sua figlia, con tutte le carte dell?eredit?. Di quella parte finora rimasta segreta e che riguarderebbe tutti i beni di Gianni Agnelli conservati fuori dai confini italiani. Abbatescianni non vorrebbe neppure che fosse il giudice ad ordinarlo ma, se le controparti non giungeranno a breve a pi? ?miti consigli?, tutti i conti si faranno davanti al magistrato. I giudici della Cassazione, con la sentenza numero 25875, resa nota ieri, hanno spiegano che ?non c?? alcun dubbio che la causa abbia natura ereditaria e siccome la successione del senatore Giovanni Agnelli si ? aperta in Italia, sar? il giudice italiano l?autorit? competente della controversia di merito?. Sulla sentenza della cassazione sono intervenuti i legali di Gabetti: ?Il nostro assistito far? valere l?inammissibilit? e l?infondatezza di ogni domanda della signora De Pahlen nei suoi confronti. Tra l?altro, non abbiamo mai eccepito la carenza di giurisdizione del giudice italiano, infatti non ci siamo nemmeno costituiti davanti alla Cassazione?. Ora, non resta che attendere. Il fascicolo sar?, a breve, rispedito al mittente e approder? negli uffici della cancelleria civile di palazzo Caccia. L? si provveder? ad una nuova iscrizione a ruolo del fascicolo e a stabilire la data della prima udienza. Difficile fare previsioni anche se in corso Vittorio Emanuele, sede del tribunale, c?? chi la data l?azzarda non troppo il l?: ?certamente prima della primavera prossima?. Girolamo Abbatescianni, l?avvocato milanese di Margherita Agnelli de Pahlen, ha una grande esperienza nel campo degli affari. Per lui individuare i ?percorsi? tortuosi che hanno seguito le ricchezze mobiliari e finanziarie dell?avvocato Agnelli ? stato poco pi? di una sciocchezza. Abbatescianni, attraverso la documentazione messa a disposizione dalla sua cliente, avrebbe cos? disegnato la ?mappa? del tesoro. Fulcro dell?andirivieni di transazioni e investimenti sarebbero i due ?family office? svizzeri intestati ad altrettante societ?: la Sadco di Zurigo e la Scofint di Ginevra. Dell?esistenza e delle attivit? di queste due societ?, da sempre, si sa praticamente tutto. Ci? che, invece, resta ancora sconosciuto, sono l?ammontare dei capitali, gli investimenti e le partecipazioni di alcune societ? ?offshore? con sede nell?arcipelago delle Antille, nello specifico nelle Isole Vergini Britanniche. Attraverso un lungo e minuzioso lavoro, l?avvocato Abbatescianni ? riuscito ad individuarle, sono cinque: la Calamus Trading, la Fima, la Sikestone Invest, la Sigma Corporation e la Springrest Inc. Conti correnti, titoli, investimenti e partecipazioni su tutti i mercati internazionale, in modo particolare su quello di Hong Kong, farebbero capo, secondo la ricostruzione del legale di Margherita Agnelli de Pahlen, alle cinque societ? ?offshore?. Un vero e proprio tesoro di liquidit? veicolato, attraverso bonifici e assegni al portatore, anche attraverso la Morgan Stanley, istituto bancario statunitense che, tra l?altro, ha provveduto in forma strettamente anonima a versare la ?liquidazione? (109 milioni di euro) alla figlia dell?Avvocato. Chi amministra quelle societ?, chi ha la disponibilit? finanziaria di conti correnti e titoli, chi decide le partecipazioni e gli investimenti finanziari e immobiliari, dopo la morte di Gianni Agnelli, sarebbero, secondo le deduzioni di Girolamo Abbatescianni, proprio Grande Stevens, Gabetti e Maron. http://www.cronacaqui.it/news-eredita-agne...papa_14348.html
  5. Io i sondaggi non li ho mai considerati. In America dopo l'attentato alle torri gemelle, hanno subito un altro attentato pi? grande chiamato crack ecomomico. A loro sta mancando la terra sotto i piedi: le Borse crollate, il dollaro lo usano al posto della carta igenica, la disoccupazione che avanza, la benzina pi? cara, le infrastrutture cadono a pezzi, la classe media sta scivolando sempre pi? rapidamente verso la povert?.Per questi e tanti altri motivi vogliono cambiare.
  6. Ma unicredit quante squadre tiene per le "palle"?
  7. Sar? Torino la sede della causa del secolo E? stato fatto di tutto per evitarlo. Ma, a buona ragione e verosimilmente, sar? il tribunale di Torino ad ospitare la causa del secolo. Quella che vede contrapposti Margherita Agnelli de Pahlen agli ex consiglieri del padre, Franzo Grande Stevens, Gianluigi Gabetti, Sigfried Maron e, nientemeno, alla mamma, Donna Marella Caracciolo. Gi?, perch? Margherita, per nulla convinta che alla morte dell?Avvocato le siano state fatte vedere tutte le carte, ha deciso di rivolgersi alla Magistratura per chiedere una precisa ?collazione? dei beni ereditari, specie quelli messi al sicuro oltreconfine. La storia ? nota. Le prime puntate hanno avuto come ?teatro? il tribunale subalpino, chiamato da Margherita a decidere. Uno stuolo di avvocati di grido assoldati da una parte e dall?altra davanti al giudice Brunella Rosso. Una sola udienza con un nulla di fatto e con una vittoria ai punti dei convenuti: ?Torino ? incompetente a decidere, si pronuncer? la Cassazione?. Cos? l?Alta Corte, il prossimo marted?, dir? la sua e, per quanto in questa querelle i colpi di scena siano sempre dietro l?angolo, ? plausibile ritenere che gli ?ermellini? daranno ragione a Margherita. Infatti, gi? nel mese di agosto, trasferendo alle sezioni riunite il fascicolo sulla causa, il procuratore generale di Cassazione aveva espresso un giudizio netto: ?Senza dubbio ? Torino la sede naturale del processo?. Il collegio giudicante potr? non tenere conto del parere del procuratore ma, intanto, le osservazioni del magistrato pesano come un macigno. Intanto, i convenuti, l?avvocato di Donna Marella, Marco Weigmann in testa, non si perdono d?animo e annunciano: ? Abbiamo una ?seconda trincea??. http://www.cronacaqui.it/news-sara-torino-...colo_13108.html
  8. Operazione di buy back per Ifil, che oggi ha acquistato azioni proprie per circa 2,2 milioni di euro. Lo ha reso noto la stessa finanziaria di casa Agnelli che, nel dettaglio, ha spiegato di aver comprato 400.000 azioni ordinarie a un prezzo medio di 5,4279 l'una e 12.000 azioni Ifil risparmio a un prezzo medio unitario di 4,6398 euro l'una. http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.j...B-0A5BF6EA0AE2}
  9. raia

    J1897.com

    grazie a tutti voi che fate l'impossibile per mantenere vivo questo bellissimo forum
  10. aprire un topic nelle discussioni di rilievo
  11. Benvenuto nel forum Avvocato . Il presidente del tar ? De Lise . Come lo vede?
  12. sentite condoglianze alle due famiglie per la perdita di questi due bravi ragazzi
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