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Neromatto

15 Maggio 2008: Giorno Di Ricorsi Al Tar Del Lazio

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Joined: 23-Sep-2007
56 messaggi
l'illecito sportivo della Juventus consiste nell'avere alterato la classifica (senza alterare le gare)

il teorema, non ? che ti devi aspettare il teorema di Weierstrass........

? un modo scherzoso per riferirsi al mio tormentone.......

ripeto, ? il paradosso della sentenza

la sentenza dice che il reato della Juventus ? avere alterato il totale di una somma senza alterare alcun singolo addendo

? o non ? paradossale?

Ma che ca**o di giustizia sportiva? PAZZESCO...

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Joined: 10-Jul-2006
7690 messaggi
Capito ;) Incredibile, ma Zaccone ho letto che ha voluto patteggiare...cio??

anche l? ? vero e non ? vero

Zaccone ha svolto un lavoro di m***a ma non ha patteggiato niente

alla domanda quale fosse la pena congrua ha risposto in modo farneticante che se per la Lazio alla quale venivano imputati 4 illeciti si chiedeva la B a - 15 si doveva fare lo stesso per la Juventus, ma si riferiva all'accusa

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Joined: 23-Sep-2007
56 messaggi
Sulla questione giornalaccio rosa juve provo a risponderti brevemente: quando leggerai tutto da www.ju29ro.com comunque le cose ti saranno pi? chiare....

[/i]

Il team ju29ro ha anche fatto un libro tutto suo?

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Joined: 30-Sep-2006
585 messaggi

De Biase ( giudice del calcioscommesse del 1980 ), risponde ad uno spettatore tifoso della Juventus che telefona a Rete37, emittente privata fiorentina, dove l'ex giudice era ospite, a proposito della Juventus e dell'operato di Zaccone, legale della stessa:

"Non posso sapere perch? la propriet? della Juventus si sia mossa in un certo modo, ma mi sento di dire, al 99%, che la vicenda ? stata abilmente pilotata dai vertici della squadra torinese, a cominciare dalla richiesta di Zaccone, che ha lasciato tutti di stucco. Zaccone non ? un incompetente, come molti credono, ma ? stato solo un attore di questa vicenda. Bisogna avere, innanzitutto, il coraggio di affermare una realt?: il procedimento di questa estate ha partorito un autentico aborto giuridico.

Quando parlo di "aborto giuridico" mi prendo la piena responsabilit? di ci? che dico. Quando si vuole espletare in due settimane un procedimento che richiederebbe almeno 6 mesi solo per un corretto iter investigativo, non pu? che venir fuori un aborto giuridico. Quando si cassa, per motivi di tempo, un grado di giudizio, quando si impedisce agli imputati di portare testimoni, dossier e filmati in loro discolpa, ma gli si concede solo 15 minuti per una arringa difensiva, non si pu? che parlare di aborto giuridico.

Quando non si concedono agli avvocati difensori degli imputati i testi integrali delle intercettazioni, adducendo che non sono pertinenti, si pu? solo parlare di aborto giuridico. Quando, infine, si disassegna un titolo ad una squadra, la Juventus, per assegnarlo ad un'altra, l'Internazionale, prima che sia pronunciato il verdetto del primo iter istruttorio, allora siamo ben oltre l'aborto giuridico.

Non ? un problema di giustizia ordinaria o sportiva: in ogni paese che si definisca civile eventuali pene e sanzioni devono essere comminate dopo che sia stato verbalizzato un verdetto di colpevolezza, mai prima. E non venitemi a parlare di normative UEFA o di liste da dare alla stessa per le coppe europee: i diritti degli imputati, tra cui quello di potersi difendere con i mezzi che l'ordinamento mette loro a disposizione, vengono prima di una partita di calcio.

Il punto che mi fa pensare che Zaccone abbia agito su input della propriet? ? un altro, e cio? il modo in cui si sono mossi i vertici dirigenziali della Juventus, con quel finto ricorso al TAR. Come, mi chiedo, tu allontani i dirigenti, praticamente dichiarandoti colpevole, poi assisti inerte ed impassibile ad uno scempio mediatico e giudiziario ai danni della tua squadra e poi minacci di ricorrere al TAR?

E' il concetto di chiudere la stalla quando i buoi sono fuggiti, se ci pensate bene. Prima ti fai massacrare senza muovere un dito, ti fai disassegnare il titolo, fai stilare i calendari per i campionati e le coppe europee e poi minacci di andare al TAR, strombazzando il tutto sui giornali? Sa tanto di mossa politica per placare l'ira dei tifosi, mi pare. Se Zaccone, che ? uomo di valore ed esperienza, avesse avuto il mandato di evitare il disastro si sarebbe mosso in maniera diversa, nel senso che avrebbe fatto notare queste "anomalie" nel tempo intercorso tra la fine del dibattimento e l'annuncio dei verdetti. Quello, infatti, era il momento buono per minacciare di ricorrere al TAR, quando le sentenze non erano ancora state scritte, ma andava fatto in camera caritatis, chiedendo un incontro con Ruperto, Sandulli e Palazzi, e non di fronte ai giornalisti della giornalaccio rosa.

Vi prego di notare che non sto discettando di alta strategia dell'arte forense, ma dei principi basici, dell'ABC della professione, di cose che si insegnano ai ragazzi che vengono in studio a fare praticantato: se tu, avvocato difensore, ritieni di avere delle armi da giocare, chiedi un incontro con il giudice e il PM, nel periodo che intercorre tra il processo ed il verdetto, e gli fai notare che, se il responso sar? giudicato troppo severo, le userai. E qua di armi ce ne erano in quantit? industriale.

Poi, di fronte al fatto compiuto, chi si prende la responsabilit? di fermare una macchina che macina miliardi di ?, tanto da essere la sesta industria del paese? Io, per conto mio, posso solo ribadire il concetto gi? espresso: una penalizzazione di 8/10 punti, una multa e la squalifica di Moggi e Giraudo per 10/12 mesi, questa era la pena congrua, a mio parere. Ogni parallelo con la vicenda del 1980 ? improponibile: qua non ci sono tracce di illecito, n? denaro o assegni. L'illecito ambientale non ? un reato contemplato da nessun codice, a meno che non si parli di inquinamento atmosferico....."

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Joined: 23-Jan-2008
22 messaggi
De Biase ( giudice del calcioscommesse del 1980 ), risponde ad uno spettatore tifoso della Juventus che telefona a Rete37, emittente privata fiorentina, dove l'ex giudice era ospite, a proposito della Juventus e dell'operato di Zaccone, legale della stessa:

"Non posso sapere perch? la propriet? della Juventus si sia mossa in un certo modo, ma mi sento di dire, al 99%, che la vicenda ? stata abilmente pilotata dai vertici della squadra torinese, a cominciare dalla richiesta di Zaccone, che ha lasciato tutti di stucco. Zaccone non ? un incompetente, come molti credono, ma ? stato solo un attore di questa vicenda. Bisogna avere, innanzitutto, il coraggio di affermare una realt?: il procedimento di questa estate ha partorito un autentico aborto giuridico.

Quando parlo di "aborto giuridico" mi prendo la piena responsabilit? di ci? che dico. Quando si vuole espletare in due settimane un procedimento che richiederebbe almeno 6 mesi solo per un corretto iter investigativo, non pu? che venir fuori un aborto giuridico. Quando si cassa, per motivi di tempo, un grado di giudizio, quando si impedisce agli imputati di portare testimoni, dossier e filmati in loro discolpa, ma gli si concede solo 15 minuti per una arringa difensiva, non si pu? che parlare di aborto giuridico.

Quando non si concedono agli avvocati difensori degli imputati i testi integrali delle intercettazioni, adducendo che non sono pertinenti, si pu? solo parlare di aborto giuridico. Quando, infine, si disassegna un titolo ad una squadra, la Juventus, per assegnarlo ad un'altra, l'Internazionale, prima che sia pronunciato il verdetto del primo iter istruttorio, allora siamo ben oltre l'aborto giuridico.

Non ? un problema di giustizia ordinaria o sportiva: in ogni paese che si definisca civile eventuali pene e sanzioni devono essere comminate dopo che sia stato verbalizzato un verdetto di colpevolezza, mai prima. E non venitemi a parlare di normative UEFA o di liste da dare alla stessa per le coppe europee: i diritti degli imputati, tra cui quello di potersi difendere con i mezzi che l'ordinamento mette loro a disposizione, vengono prima di una partita di calcio.

Il punto che mi fa pensare che Zaccone abbia agito su input della propriet? ? un altro, e cio? il modo in cui si sono mossi i vertici dirigenziali della Juventus, con quel finto ricorso al TAR. Come, mi chiedo, tu allontani i dirigenti, praticamente dichiarandoti colpevole, poi assisti inerte ed impassibile ad uno scempio mediatico e giudiziario ai danni della tua squadra e poi minacci di ricorrere al TAR?

E' il concetto di chiudere la stalla quando i buoi sono fuggiti, se ci pensate bene. Prima ti fai massacrare senza muovere un dito, ti fai disassegnare il titolo, fai stilare i calendari per i campionati e le coppe europee e poi minacci di andare al TAR, strombazzando il tutto sui giornali? Sa tanto di mossa politica per placare l'ira dei tifosi, mi pare. Se Zaccone, che ? uomo di valore ed esperienza, avesse avuto il mandato di evitare il disastro si sarebbe mosso in maniera diversa, nel senso che avrebbe fatto notare queste "anomalie" nel tempo intercorso tra la fine del dibattimento e l'annuncio dei verdetti. Quello, infatti, era il momento buono per minacciare di ricorrere al TAR, quando le sentenze non erano ancora state scritte, ma andava fatto in camera caritatis, chiedendo un incontro con Ruperto, Sandulli e Palazzi, e non di fronte ai giornalisti della giornalaccio rosa.

Vi prego di notare che non sto discettando di alta strategia dell'arte forense, ma dei principi basici, dell'ABC della professione, di cose che si insegnano ai ragazzi che vengono in studio a fare praticantato: se tu, avvocato difensore, ritieni di avere delle armi da giocare, chiedi un incontro con il giudice e il PM, nel periodo che intercorre tra il processo ed il verdetto, e gli fai notare che, se il responso sar? giudicato troppo severo, le userai. E qua di armi ce ne erano in quantit? industriale.

Poi, di fronte al fatto compiuto, chi si prende la responsabilit? di fermare una macchina che macina miliardi di ?, tanto da essere la sesta industria del paese? Io, per conto mio, posso solo ribadire il concetto gi? espresso: una penalizzazione di 8/10 punti, una multa e la squalifica di Moggi e Giraudo per 10/12 mesi, questa era la pena congrua, a mio parere. Ogni parallelo con la vicenda del 1980 ? improponibile: qua non ci sono tracce di illecito, n? denaro o assegni. L'illecito ambientale non ? un reato contemplato da nessun codice, a meno che non si parli di inquinamento atmosferico....."

Speriamo che un qualche paese serio un giorno si svegli male e decida di invaderci.

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