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Gian

Juventus...la mia prima volta!! Anno 1953.

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Joined: 02-May-2019
2218 messaggi
3 minuti fa, Andrew ha scritto:

Su questo sono d'accordo. Berlusconi cambio anche il calcio europeo, volendo prima i seeding per evitare Milan vs Real al secondo turno delle coppe europee (che non avevano fasi di gruppo), poi influenzando l'introduzzione delle fase di gruppo (aveva detto all'epoca che il vecchio emozionante Coppa dei Campioni non aveva senso economico per lui). Poi creando per la prima volta una squadra di 20 giocatori, tutti potenzialmente titolari, cosi togliendo giocatori forti dagli avversari. Poi, un altro evento apoarte Berlusconi fu il caso Bosman. E poco a poco la riduzione al minimo di giocatori che giocano per la maglia. Ormai e' difficile innamorarsi della maggior parte dei giocatori, che si sente sempre che sono di passaggio e gli frega poco dei tifosi. Non so se mi sarei innamorato del calcio di oggi.

Vero anche se il calcio si sarebbe adeguato al mondo in continua evoluzioni in ogni caso.

Secondo me giudichi il calcio odierno sulla base delle convinzioni/valori/esperienze della tua generazione.

Fossi un bimbo o preadolescente (l'età in cui nasce il sacro fuoco) di oggi, vedresti il mondo sotto un' altra ottica, ma il fascino del prato verde e della dannata fatica che si fa per realizzare un punto non è cambiato di molto.

 

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Joined: 30-Nov-2010
13721 messaggi
Il 1/5/2017 alle 15:49 , Gian ha scritto:

Juventus...la mia prima volta!! Anno 1953.

 

Da premettere:

 

C'era la radio ma non la TV.

Qualche spezzone di calcio giocato lo si poteva vedere solo alla "Settimana INCOM", un programma informativo dato nelle sale cinematografiche prima della proiezione del film.

Oltre ai quotidiani sportivi usciva il settimanale "Il Calcio Illustrato" che andava a ruba perché conteneva moltissime foto e le sequenze disegnate delle azioni che portavano alle reti.

Questo giornale e le figurine ci facevano conoscere i giocatori e il mondo del calcio.

 

Era il lontano 12 aprile 1953 (l'anno mai dimenticato, la data ho dovuto cercarla) a settembre avrei compiuto 16 anni.

Ero ospite da mio zio a Milano e fu lui, conoscendo la mia passione a portarmi allo stadio per Milan-Juventus.

 

Stadio San Siro: un sogno, un miraggio e una forte emozione.

A quei tempi, era strutturato in un solo anello, ma per un ragazzo arrivato dalla provincia era maestoso.

La giornata memorabile stava per incominciare.

Per ingannare il tempo che precedeva la partita, si usava far disputare un incontro fra due squadre giovanili.

Non riuscivo a star fermo e scesi nel parterre vicino all'inferriata per vedere il campo piú da vicino.

Poco dopo, mi si affianca un giovanotto in spezzato con giacca a quadri, mai dimenticato il particolare, era G. Boniperti.

Rimasi come paralizzato, non riuscivo a riordinare le idee , lui che con il compianto Carletto Parola erano gli idoli che mi avevano portato a tifare Juve.

Forse c'era qualche altro vicino a lui, non lo sapró mai, ero in uno stato confusionale.

Il mio povero zio si accorse di tutto, lasció il suo posto e mi venne vicino, nel frattempo Boni se n'era andato, mi prese per un braccio e mi portó a sedere.

Dopo questa forte emozione, seguii la partita in un modo strano, ero vuoto, quasi assente, ma felice come non lo ero mai stato.

Il risultato fu di 1-2 con reti di Boniperti-Nordhal-Praest.

Significó gioia aggiunta a gioia, emozioni a catena e una giornata che avrebbe vissuto nella mia memoria per sempre.

 

Ritornato al paese, raccontai il tutto agli amici e ai compagni di squadra (giocavo nelle giovanili dello Schio) ancora oggi non so chi mi abbia creduto!

Non ha importanza, quella giornata troppo bella e soprattutto vera l'ho vissuta, la rivivo e nessuno me la potrá mai togliere.

 

Amici miei altri tempi ma il calcio é sempre stato bello, ha sempre creato emozioni.

Le maglie avevano la numerazione dall' 1 all' 11, erano pulite!! I giocatori meno attori e i giornalisti piú giornalisti.

 

In questo racconto la nostalgia traspare, non sono riuscito a mascherarla, o forse non ho....voluto!!

 

Auguro a voi tutti di vivere un momento simile!!

Emozionante. Grazie. Uno dei topic più belli e uno dei ricordi più "vecchi" di Juve che mi son stati raccontati. :sventola2:

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Joined: 30-Nov-2010
13721 messaggi
Il 1/5/2017 alle 15:49 , Gian ha scritto:

Juventus...la mia prima volta!! Anno 1953.

 

Da premettere:

 

C'era la radio ma non la TV.

Qualche spezzone di calcio giocato lo si poteva vedere solo alla "Settimana INCOM", un programma informativo dato nelle sale cinematografiche prima della proiezione del film.

Oltre ai quotidiani sportivi usciva il settimanale "Il Calcio Illustrato" che andava a ruba perché conteneva moltissime foto e le sequenze disegnate delle azioni che portavano alle reti.

Questo giornale e le figurine ci facevano conoscere i giocatori e il mondo del calcio.

 

Era il lontano 12 aprile 1953 (l'anno mai dimenticato, la data ho dovuto cercarla) a settembre avrei compiuto 16 anni.

Ero ospite da mio zio a Milano e fu lui, conoscendo la mia passione a portarmi allo stadio per Milan-Juventus.

 

Stadio San Siro: un sogno, un miraggio e una forte emozione.

A quei tempi, era strutturato in un solo anello, ma per un ragazzo arrivato dalla provincia era maestoso.

La giornata memorabile stava per incominciare.

Per ingannare il tempo che precedeva la partita, si usava far disputare un incontro fra due squadre giovanili.

Non riuscivo a star fermo e scesi nel parterre vicino all'inferriata per vedere il campo piú da vicino.

Poco dopo, mi si affianca un giovanotto in spezzato con giacca a quadri, mai dimenticato il particolare, era G. Boniperti.

Rimasi come paralizzato, non riuscivo a riordinare le idee , lui che con il compianto Carletto Parola erano gli idoli che mi avevano portato a tifare Juve.

Forse c'era qualche altro vicino a lui, non lo sapró mai, ero in uno stato confusionale.

Il mio povero zio si accorse di tutto, lasció il suo posto e mi venne vicino, nel frattempo Boni se n'era andato, mi prese per un braccio e mi portó a sedere.

Dopo questa forte emozione, seguii la partita in un modo strano, ero vuoto, quasi assente, ma felice come non lo ero mai stato.

Il risultato fu di 1-2 con reti di Boniperti-Nordhal-Praest.

Significó gioia aggiunta a gioia, emozioni a catena e una giornata che avrebbe vissuto nella mia memoria per sempre.

 

Ritornato al paese, raccontai il tutto agli amici e ai compagni di squadra (giocavo nelle giovanili dello Schio) ancora oggi non so chi mi abbia creduto!

Non ha importanza, quella giornata troppo bella e soprattutto vera l'ho vissuta, la rivivo e nessuno me la potrá mai togliere.

 

Amici miei altri tempi ma il calcio é sempre stato bello, ha sempre creato emozioni.

Le maglie avevano la numerazione dall' 1 all' 11, erano pulite!! I giocatori meno attori e i giornalisti piú giornalisti.

 

In questo racconto la nostalgia traspare, non sono riuscito a mascherarla, o forse non ho....voluto!!

 

Auguro a voi tutti di vivere un momento simile!!

Emozionante. Grazie. Uno dei topic più belli e uno dei ricordi più "vecchi" di Juve che mi son stati raccontati. :sventola2:

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