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CRAZEOLOGY

Tifoso Juventus
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  1. Archivio Genchi, nell'elenco anche 13 parlamentari e 14 007 (ANSA) Francesco Rutelli durante l'incontro avuto oggi con i capigruppo della Camera sulla relazione del Copasir riguardante l'archivio Genchi ha chiesto che quanto prima venga affrontato il ''vuoto legislativo'' segnalato dalla vicenda. Un incontro nel corso del quale e' stato fatto anche il punto delle acquisizioni riassunte nella relazione inviata dal Copasir in Parlamento. Due dati hanno interessato , tra l'altro, i partecipanti, secondo quanto riferito: i 13 parlamentari i cui nomi compaiono nei tabulati e i 14 agenti dei servizi. Di tre di questi si conoscono anche i nomi dato che si tratta dell'ex capo del Sismi, Pollari, del suo vice Mancini e di Stellato, che lavorava a Padova. A colpire il fatto che nell'elenco comparivano anche familiari del vertice del Sismi - Pollari e Mancini- tanto da far parlare di un vero e proprio ''pedinamento elettronico''. La questione si pone in maniera particolare per i parlamentari tanto che la questione e' stata posta dal Presidente del Senato e da quello della Camera al Procuratore della Roma- Ferrante - per far si che si tenga conto, in concreto, della tutela offerta dalla Costituzione ai parlamentari. Il problema, ha segnalato Rutelli, riguarda comunque l'intero ''spettro'' dei molti nomi presenti nell'elenco: tra le altre, 52 utenze del Csm, 14 della Segreteria Generale del Quirinale, l'Ambasciata americana,l'allora capo di Stato Maggiore della Guardia di Finanza, Poletti, oggi vice all'Aisi. Rutelli ha nuovamente sottolineato, incontrando i capigruppo, la ''vulnerabilita'' dei servizi segreti sotto questo profilo, rispetto alla loro operativita'. Proprio in giornata il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica ha confermato la decisione di trasmettere alla Procura di Roma tutto l'incartamento raccolto durante il lavoro riguardante le inchieste della magistratura di Catanzaro.
  2. Mourinho, lo juventino perfetto, 26 Febbraio 2009 Il Foglio Jos? Mourinho con gli indossatori di scudetti altrui non c?entra nulla. Non potrebbero essere pi? diversi. E non solo perch? l?allenatore col cappotto al contrario del precedente allenatore con sciarpa i tornei ? abituato a vincerli sul campo e contro veri avversari che giocano a calcio. Non c?entrano nulla perch? sono due categorie umane tra le pi? lontane tra quelle presenti in natura. Dico, ma avete presente la lagna interista di Beppe Severgnini, il fighettismo intell? di Michele Serra e lo zapaterismo politico della tribuna vip di San Siro? La cialtroneria guascona di Mourinho ? tutt?altra cosa, certamente pi? a suo agio con il pane e salame di Luciano Moggi che a una colazione di lavoro con i poteri forti del salotto buono della finanza. La verit? ? che non esiste un essere umano pi? antropologicamente juventino di Mourinho, e non lo dico soltanto perch? l?allenatore portoghese ? autore di indimenticabili brocardi da scolpire nel marmo degli edifici pubblici come quello che, indirizzato ai suoi indossatori di scudetti altrui, recita : ?Il primo scudetto lo avete vinto in segreteria, il secondo perch? non c?era nessuno, il terzo all?ultimo minuto. Siete una squadra di??. No, non ? per quel meraviglioso ?in segreteria? che non vuol dire niente ma fa intendere tutto che nell?eterno dilemma se Mourinho sia un genio o un bluff sostengo con convinzione la tesi della sua grandezza intellettuale. Intanto, non sono precisamente d?accordo con la tesi mourinhana sulle cosiddette vittorie degli indossatori: per me il terzo scudetto, cos? come questo quarto che la squadra petrol-chic si ? aggiudicata prima ancora di cominciare, sono arrivati soltanto grazie alla circonvenzione di incapace, a essere buoni, con cui ? stato soffiato alla nuova Juventus il pi? devastante calciatore del mondo, ovvero Zlatan Ibrahimovic. Mourinho ? un genio, cos? come lo era Frank Zappa, un altro grande personaggio controverso su cui ? rimasto sempre il dubbio che con la sua musica strampalata ci stesse prendendo tutti in giro. C?? invece chi sostiene che sia Forrest Gump, Chance il giardiniere, addirittura l?Oronzo Can? interpretato da Lino Banfi. Se grattate a fondo, sotto la certezza di chi la pensa cos?, di chi non capisce la grandezza di Mourinho, si scopresempre uno di quelli convinti che il calcio sia spettacolo, che si batte per la moviola in campo, che fantastica con formazioni da figurine Panini, che parla di diagonali e ripartenze e non si capisce bene per quale motivo vuole sempre dare respiro alla manovra. Solitamente sono sostenitori di Zeman, uno che non ha mai vinto nemmeno quando allenava il Bacigalupo di Dell?Utri, altro che Moggi. Che spettacolo, per?. Tanto poi c?? un arbitro c****to con cui prendersela per giustificare la delusione di fine utopia. Mourinho ? uno serio, un allenatore che va al sodo, che sa cogliere l?essenza del calcio, esattamente come Fabio Capello, e l?essenza del calcio ? vincere le partite triturando l?avversario con la classe e i muscoli. Le squadre di Mourinho sono formidabili, come quelle di Capello. E non ? un caso che i due vincano ovunque giochino, specie se possono contare su Ibrahimovic. A certi livelli tutte le squadre si equivalgono e a fare la differenza molto spesso sono elementi psicologici e tattici pi? che quelli tecnici. Eppure c?? chi ? sinceramente convinto che l?Inter di Mourinho, come la Juve di sempre, vince perch? aiutata dagli arbitri a fare gol con le mani e a subire rigori soltanto nei rari tempi di crisi petrolifera. Stupidaggini. Mourinho vince intanto perch? in Italia non ha avversari, ma la sua filosofia di gioco ? simile a quella di Capello, cio? punta a mettere in campo una squadra che ?fa ca**re sotto gli avversari? (copyright del filosofo italo-argentino Mauro German Camoranesi ai tempi in cui Juventus-Inter era ancora una partita di calcio, sebbene senza storia). Guardate chi mette in campo, l?allenatore col cappotto. Pochi frizzi, nessun lazzo, ma centrocampisti marcantoni, attaccanti dal fisico bestiale e difensori carriarmati che farebbero paura anche alle ronde padane. Mourinho, poi, ? lo juventino perfetto. Un antipatico vero, arrogante, uno che non chiagne, ma che fotte tantissimo. Un genio che si lamenta degli arbitri soltanto quando hanno fischiato sfacciatamente a favore. Sarebbe l?allenatore ideale per la Juventus, se solo esistesse ancora. di Christian Rocca http://www.camilloblog.it Siamo alla frutta. Christian mi sta diventando interista. Questa proprio non ci voleva.
  3. Il circolo degli Elkann Luned? sera, alle ore 18, il Circolo della Stampa di Torino in Corso Stati Uniti avrebbe dovuto ospitare la presentazione del libro ?Ottanta metri di mistero? che il collega Giuseppe Puppo ha scritto sul caso della tragica morte di Edoardo Agnelli, avvenuta nove anni fa, le cui circostanze ancora oggi non sono state del tutto chiarite. Il libro, tra l'altro, si vale della presentazione di un magistrato della valenza di Ferdinando Imposimato. La vernice, annunciata dai quotidiani La Stampa e La Repubblica, ? stata improvvisamente annullata in virt? di un messaggio, fatto pervenire all'autore soltanto poche ore prima del via dagli uffici del Circolo, nel quale si parla di generici ?motivi tecnici?. La verit? ? che i signori Elkann, padre e figlio (John), hanno letto la notizia che non conoscevano e visto l'argomento per loro fastidioso hanno fatto una telefonatina... La stampa, in senso lato, dovrebbe essere libera e il Circolo la sua casa. A Torino, evidentemente, la stampa non ? cos? libera e quelo che dovrebbe essere il suo Circolo, in realt? ? casa Elkann. http://www.nuovasocieta.it ------------------------------ Elkann, multa salata a Milano Lapo parcheggia in sosta vietata A Lapo le regole non piacciono proprio. Sabato, durante lo shopping, ha parcheggiato l'auto in sosta vietata, davanti alla boutique di Armani in via Manzoni. Incurante della effrazione, il giovane rampollo della famiglia Agnelli si ? allontanato e si ? dedicato alle sue compere. Peccato per? che al ritorno ha trovato sull' Audi nuova di zecca una bella multa. Cos?, in tutta fretta, come un provetto atleta, ? risalito in macchina, sfrecciando per il centro della citt?. Peccato che un paparazzo, appostato a seguire ogni suo movimento, ha ripreso la scena fotogramma per fotogramma. http://www.tgcom.mediaset.it -------------------------- Pattinaggio, Lavinia Borromeo tra gli organizzatori dei mondiali La passione per il pattinaggio di figura ha conquistato i torinesi a partire dai giochi olimpici invernali 2006; dalla fine delle olimpiadi a oggi, oltre 70 mila spettatori hanno assistito alle varie manifestazioni sul ghiaccio (gran gal?, campionati italiani assoluti, spettacoli Winx on ice) organizzati a Torino e provincia, e quasi 80 mila persone hanno pattinato sulle tre piste olimpiche del Palavela. In un simile clima, si guarda con impazienza e grandi aspettative ai campionati mondiali di pattinaggio di figura del 2010 che si terranno proprio a Torino. Intanto sono stati presentati in questi giorni alla Bit di Milano il comitato organizzatore e il logo della manifestazione. Tra gli organizzatori, coordinati da Lavinia Borromeo Elkann (foto) figureranno Pier Paolo Maza, Marco Bellion (presidente Fisg Piemonte), Tiziana Nasi (presidente Torino Olimpyc Park), Anna Casale Ghigo, Raffaella Locatelli (Fisg), Walter Cecconi (Fisg)e Paolo Bellino (direttore Top). All?evento, che sar? presentato nel corso dei prossimi campionati che si terranno a fine marzo a Los Angeles, parteciperanno circa 200 atleti rappresentanti oltre 50 paesi. http://www.pagina.to.it
  4. BELLI, BULLI E POTENTI ? LA RADIOGRAFIA DEI SERVIZI SEGRETI INGLESI ALLA CLASSE DIRIGENTE ITALIANA DELLA PRIMA REPUBBLICA: CRAXI UN BULLO, COSSIGA E ANDREOTTI DAL FARE PRATICO, AGNELLI UN FAUNO, RIZZOLI INADATTO ALLA GRANDE IMPRESA? Mattia Bernardo Bagnoli per "La Stampa" ... Ecco allora comparire Gianni Agnelli. ?Fino a ben oltre i 30 anni ha condotto la vita del play-boy internazionale. Poi ha sviluppato una personalit? completamente diversa ed ? diventato molto influente. Presidente della Fiat dal 1966. Si dice voti il partito Repubblicano ma ? ben visto dai Comunisti. Bench? molto impressionato dalla grinta e dalla tecnologia degli Usa, vede l'influenza dell'America in Europa come portatrice di pericoli. Agnelli - prosegue il rapporto - ? magro e d'aspetto giovanile: ha tratti in qualche modo disegnati, buffi, da fauno. Una punta d'alterigia. Molto intelligente e spiritoso, non ostenta la sua ricchezza - come tutti gli alti dirigenti della Fiat?. ... http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-3872.htm
  5. Il presidente della Rossa: "Ferrari, Azzurra e Juve: era un amico con il quale confidarsi. Ricordo le sue battaglie coraggiose, difendeva i valori dello sport". MILANO, 24 febbraio 2009 - Il presidente Montezemolo, Luca come lo chiamava semplicemente Candido dal primo giorno, non ? riuscito a trattenere le lacrime mentre abbracciava la moglie Franca e i figli, prima di regalare un?ultima carezza a un uomo a cui vuole bene. Per lui Cannav? non era soltanto il direttore con cui aveva avuto a che fare in quasi trent?anni di vita ai vertici dello sport. Era un amico, un amico prezioso con il quale confidarsi e sfogarsi, ridere, scherzare, gioire per un successo e, raramente, anche litigare. "Candido era un amico di vita e un amico di sport. Parlare di lui me lo fa sentire ancora qui vicino. Con lui ho condiviso tanti sport dal 1981 a ieri: la vela nel periodo di Azzurra, quando fu uno dei primi a capire che stava nascendo un fenomeno extra sportivo e la port? spesso in prima pagina sulla giornalaccio rosa, il calcio con il Mondiale in Italia e poi la sfortunata parentesi alla Juve e naturalmente la Ferrari che era il mio e il suo grande amore".
  6. ? 2009-02-24 14:02 Fiat: altre 3 settimane cig Termini Ammortizzatori scattano dal 23 marzo al 10 aprile (ANSA) - TERMINI IMERESE (PALERMO) - La Fiat ha comunicato alle Rsu dello stabilimento di Termini Imerese ulteriori tre settimane di cassa integrazione. Gli ammortizzatori scatteranno dal 23 marzo al 10 aprile. Il ricorso alla nuova Cig arriva pochi giorni dopo la decisione del Lingotto di ridurre il periodo di Cig di una settimana rispetto a quelle previste, per via degli incentivi governativi alla rottamazione: gli operai di Termini Imerese torneranno in fabbrica il 2 anziche' il 9 marzo. bleah....
  7. GRAND?ITALIA ? NELLO STESSO GIORNO IN CUI MOODY DECLASSA IL TITOLO FIAT A ?junk bond? (spazzatura), LA FIAT VARA INCENTIVI PER I MANAGER: MarPionne potr? ricevere diritti che gli consentiranno di ottenere fino a 2 milioni di azioni del Lingotto? Pierluigi Bonora per Il Giornale Inizia male la settimana che accompagner? l'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, verso alcune importanti scadenze: il Salone dell'auto di Ginevra, nella prima settimana di marzo; l'incontro collegiale organizzato dall'Acea, sempre a Ginevra, dove le case europee si leccheranno le ferite provocate dalla crisi mondiale. Che l'inizio del 2009 fosse molto difficile, lo stesso Marchionne lo aveva messo in conto (il mercato auto ? colato a picco), e la decisione presa ieri da Moody's di riportare il rating di Fiat nel territorio dei ?junk bond? (spazzatura) ? la conferma. Per il titolo torinese, sotto stress da diverso tempo, ? stata una nuova mazzata (meno 5,6% a 3,54 euro, con scambi pari al 3% del capitale), anche se in Europa c'? chi ha fatto peggio, come Renault e Porsche (entrambe hanno perso il 10%). Il possibile declassamento del rating assegnato da Moody's a Fiat era stato ventilato lo scorso 15 gennaio. Il taglio riguarda il rating sul debito a lungo termine, da Baa3 a Ba1, e quello sul debito a breve, da Prime-3 a ?Not Prime?. ?L'intervento - spiegano dall'agenzia di rating - riflette il flusso di cassa significativamente negativo nell'esercizio 2008, che ha portato a un peggioramento sensibile nella flessibilit? finanziaria, con un aumento del debito da 5,9 a 6,3 miliardi di euro?. Il quadro delineato da Moody's non lascia intravedere spiragli positivi: la situazione del mercato ? vista difficile, con un significativo calo dei volumi attesi e limitate prospettive per una ripresa decisa nel 2010. Ecco perch? l'agenzia stima che la redditivit? operativa e la generazione di cassa del Lingotto rimarranno molto deboli nel medio termine e, come conseguenza, che il tempo necessario per l'abbandono della categoria ?spazzatura? e il ritorno al livello di ?investment grade? richieder? pi? tempo. Il rating Ba1, avverte Moody's, continua a riflettere il forte recupero finanziario degli ultimi anni, un solido profilo industriale, con un'ampia offerta di prodotti e buone posizioni di mercato in diverse aree geografiche. L'outlook negativo, fa sempre notare Moody's, deriva dalla pesante dipendenza di Fiat nei confronti del sostegno continuativo delle sue banche principali, in considerazione del rinnovo delle linee di credito a breve termine (un miliardo di euro), e tiene conto delle previsioni di un deciso peggioramento di Fiat nei suoi mercati chiave. Moody's vede, infatti, un calo della domanda di auto e veicoli commerciali leggeri di circa il 40% nel primo trimestre del 2009. Per quanto riguarda l'Italia, del resto, il vero impatto degli incentivi alle rottamazioni ? atteso tra aprile e giugno e il dato delle immatricolazioni di febbraio dovrebbe attestarsi a un meno 22-23%, stando alle indicazioni di ieri. Il declassamento di Fiat ? arrivato nel giorno in cui il cda ha varato un nuovo piano di incentivazione dei manager, che verr? sottoposto alla prossima assemblea del 27 marzo, secondo il quale Marchionne potr? ricevere diritti che gli consentiranno di ottenere fino a 2 milioni di azioni del Lingotto, su un totale di 8 milioni disponibili per l'operazione. Il piano ? fondato sull'attribuzione di diritti al raggiungimento di obiettivi prefissati per il 2009 e per il 2010, oltre che al mantenimento del rapporto professionale con il gruppo. [24-02-2009] Dagospia
  8. 23/2/2009 (6:48) - INTERVISTA Deschamps: "Trezeguet? Uno cos? non pu? restare a guardare" Il doppio ex gioca il match con il Chelsea: ?Non tifer? Juve? FABIO VERGNANO Didier Deschamps, se non avesse la testa dura avrebbe potuto esserci lei sulla panchina della Juve a sfidare il Chelsea. Ci ha pensato? ?Sono passati quasi due anni, poteva succedere di tutto nel frattempo. Un allenatore si adatta o no. Io posso lavorare bene se sono sereno e se ho i giocatori che mi danno fiducia. Con Blanc c?era troppa diversit? di vedute sul futuro. A me non interessavano i soldi, ma il progetto tecnico e quello a mio modo di vedere non funzionava?. Da disoccupato avr? avuto molte offerte di lavoro. E? stato anche vicino alla panchina del Chelsea? ?Ero sulla lista dei possibili sostituti di Grant prima che arrivasse Scolari. Non ci ho mai creduto davvero perch? sono realista. Secondo voi, un grande club quando deve cambiare la guida tecnica sceglie un allenatore di esperienza o uno come me che di panchina ne ha fatto poca? Sono realista?. S?, ma se non la chiama pi? nessuno quando aumenter? il suo bagaglio di conoscenze? ?Bella domanda. E se fosse la Juve che non mi ha facilitato il ritorno al lavoro? I club si informano, a volte bastano due parole e le voci su un Deschamps con un caratterino particolare girano?. Quindi mercoled? sera non tifer? Juve per dispetto? ?Sar? neutrale?. E dalla sua posizione di uomo sopra le parti cosa osserva? ?Una partita di altissimo livello. Sar? interessante vedere se prevarr? il collettivo della Juve o la maggior tecnica del Chelsea?. Ranieri e Hiddink. Chi far? meno danni? ?La Juve ha un sistema di gioco consolidato. Il suo 4-4-2 ? un modulo che d? garanzie. A Palermo ha vinto senza divertire come spesso quest?anno. E? una squadra pratica, solida, determinata. E? la solita Juve. E mercoled? non conter? tanto essere belli, quanto essere pratici. Il Chelsea con Scolari non funzionava pi?. Quel 4-3-3 era uno schema che non portava da nessuna parte. Grande ingolfamento nella zona centrale del campo e poco gioco sulle fasce. Hiddink ha avuto poco tempo per cambiare le cose, tuttavia ho visto che sabato ha gi? corretto qualcosa. Guus ? uno smaliziato, che conosce il calcio a tutti i livelli?. Ha Lampard che lei non ha mai avuto. ?E forse non avr? mai. E? un giocatore fantastico. Sabato ha fatto un assist perfetto per Anelka. Ha tutto quello che un allenatore chiede a un centrocampista?. Per?, anche lei doveva accontentarsi e non pretendere un giocatore cos?. Volare pi? basso? ?Lampard ? fantastico. E? un delitto cercare di avere il meglio? Mi hanno detto che c?erano Tiago e Almiron. Sono tornato a casa?. Ranieri ha tenuto a riposo Del Piero per averlo scoppiettante a Londra. Cosa si aspetta dal suo amico Alex? ?Una prova di concretezza e maturit?. L?ho visto al Bernabeu, queste sono le sue partite?. Il capitano sta vivendo una seconda giovinezza? ?Ha cominciato a fare cose straordinarie con me in B e non si ? pi? fermato. Oggi unisce la solita qualit? all?esperienza di uno che ne ha passate tante?. Di Vaio ha detto che a giocargli accanto si rischia di bruciarsi. Esagerato? ?Lui ha una personalit? ingombrante. Non ? facile gestire uno come Del Piero. Se gioca bene non va mai sostituito, se gioca male ti chiedono perch? lo utilizzi. Ma attenti: Ale attira tutta l?attenzione su di s? e pu? trarne vantaggio chi gli sta vicino in campo?. Amauri, per esempio. Un fenomeno? ?Era sulla mia lista juventina. Ma si infortun?. Pu? giocare con Trezeguet senza problemi. Anche perch? David era abituato a Ibrahimovic, giocatore simile al brasiliano?. Trezeguet ? tornato al gol. Lo candiderebbe per un posto in Champions? ?Ranieri ha soltanto problemi di scelta con quattro attaccanti di valore. David se sta di nuovo bene ? difficile, molto difficile da lasciare in panchina soprattutto in partite in cui un gol in pi? o in meno pu? decidere tutto?. Sfida francese: fra i Blues ci sono Anelka e Drogba. Pericolo imminente per Buffon? ?Scolari li alternava, Drogba soffre il dualismo con il compagno. Insieme non ? facile farli giocare. Non sono nella testa di Hiddink. Ma sono scelte che chi fa il nostro mestiere vorrebbe avere. Il loro punto debole, ripeto, ? che hanno troppi giocatori nella zona centrale del campo. Penso a Ballack e a Deco. Le fasce sono da affittare?. Punto debole della Juve? ?Pu? essere la difesa se Chiellini non ? al massimo. Senza il Chiello anche Legrottaglie rende di meno?. Lei ha incrociato Ranieri in semifinale di Champions nel 2004 quando allenava il Monaco e lui era al Chelsea. Per caso deve ancora ringraziarlo? ?Quel Chelsea non era ancora uno squadrone, Abramovich stava iniziando. All?andata a Montecarlo sull?1-1, noi restammo in dieci, Ranieri pens? di fregarci e rimpolp? l?attacco. Vincemmo 3-1. Al ritorno il Chelsea and? sul 2-0 e si sent? di nuovo tranquillo. Pareggiammo e andammo in finale?. Morale? ?Non so molto di Ranieri. Ma lo considero fra i mei benefattori?. Intanto lui allena la Juve e lei sta a guardare. Pentito? ?Quando prendo una decisione non torno indietro. O meglio, torno a casa. Per? ho capito che ? sempre meglio farsi mandare via che dare le dimissioni. Oggi lavoro per Canal Plus, avrei dovuto essere a Stamford Bridge per commentare la partita, invece ho preferito restare con mio figlio che ? in vacanza. Ma al ritorno a Torino ci sar??. http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/qu...19104girata.asp
  9. FIAT TRAGEDY: JAKY NO CRYSLER, LA CASSA ? CHIUSA, SOLO UN ANNO DI RINNOVO A LUCA - L?ACEA ? MIA: ALEMANNO E CALTAGIRONE SILURANO L?ULTIMO MANAGER VELTRONIANO - Tremonti bond per allungare le mani sulle banche ? GELO TRA PALENZONA E GERONZI 1 - ALEMANNO E CALTAGIRONE CACCIANO L'ULTIMO MANAGER DI SINISTRA C'? un manager a Roma che sta per svuotare i cassetti e preparare le valigie. ? Andrea Mangoni, l'amministratore delegato dell'Acea che ? entrato in rotta di collisione con il presidente Giancarlo Cremonesi, l'ex-presidente dell'Associazione dei Costruttori romani che Gianni Alemanno, il sindaco dalle scarpe ortopediche e la croce celtica sul collo, ha piazzato alla fine di ottobre sulla poltrona occupata dall'etrusco-superpresenzialista, Fabiano Fabiani. Mangoni ? un 46enne di Terni, sposato e due figli, che dopo la laurea alla Sapienza e un po' di esperienza nella finanza ? entrato in Acea nel '96 e da allora ha ricoperto vari incarichi fino a diventare direttore generale e nel 2003 amministratore delegato. Alle spalle ha un passato nel Partito Repubblicano, da cui poi si ? sganciato per finire nei Ds e nell'entourage di Rutelli e Veltroni. ? suo il merito di aver aperto la porta agli azionisti francesi di Suez-GdF ed ? con loro che ha lavorato e si ? incontrato al settimana scorsa per chiudere altri accordi, ma la sua iniziativa ? stata clamorosamente sconfessata dal presidente Cremonesi e da Francesco Gaetano Caltagirone che senza parlare ha fatto capire con le sopracciglia che l'intraprendenza di Mangoni deve essere stoppata. Da qui la durissima dichiarazione che Cremonesi ha rilasciato: "l'amministratore delegato ? un uomo libero. ? persona conosciuta e stimata per cui penso che facilmente avr? interessanti proposte da altre societ?". Nella serata di venerd? gli uomini della comunicazione di Acea, guidati dal giovane Pierguido Cavallina si sono affannati a smentire i conflitti al vertice, ma la sorte di Mangoni sembra ormai segnata perch? Alemanno e il suo inguardabile staff del Campidoglio vogliono liberarsi del manager di sinistra mettendo la parola fine sull'epoca veltroniana. Cos? mentre Cremonesi si gode il sole nella sua villa di Fregene dove abita tutto l'anno per combattere lo stress della citt?, Andrea Mangoni si sta guardando intorno alla ricerca di un'alternativa. 2 - Tremonti bond, il formaggio che Giulietto ha messo nella trappola per poter allungare le mani sulle banche - GELO UNICREDIT TRA PALENZONA E GERONZI Dopo il venerd? nero di piazza Affari in cui BancaIntesa e Unicredit sono crollate nella polvere, era prevedibile che il discorso di Draghi all'indomani durante i lavori del Forex di Milano, fosse sottotono. Il clima ? da "panic selling" e il Governatore non se l'? sentita di infierire pi? di tanto sui banchieri e su Alessandro Profumo che faceva gli onori di casa. Nelle 17 fredde pagine, pronunciate con voce atona, Draghi si ? spinto a dire che le banche italiane sono in condizioni migliori rispetto agli altri intermediari e ha addirittura elogiato il governo per aver esteso a gran parte dei lavoratori atipici la possibilit? di accedere agli ammortizzatori sociali. Cos? si legge a pagina 5 del suo intervento che ? scivolato senza polemiche e si ? concluso con l'invocazione a "proteggere i pi? deboli". Questa sobriet? non ha incantato la platea, ma non ? bastata a Giulietto Tremonti che nella stessa giornata ha trovato modo ancora una volta di polemizzare con la Banca d'Italia sul dovere-potere di Vigilanza sulle banche. Anche lui a dire il vero lo ha fatto in modo soft anche se dalla tribuna del convegno dell'Aspen ha detto chiaramente che fino a questo momento le sirene d'allarme non sono state attivate da Palazzo Koch e non si sono avute indicazioni sui problemi dell'Est europeo. I giornali hanno preferito non intingere la penna sull'ennesima divaricazione tra i due personaggi che guidano l'economia, e nessuno si ? preso la briga di ricordare a Giulietto che oltre alla Vigilanza della Banca d'Italia c'? anche in Italia una Consob che finora si ? rivelata sonnacchiosa e deludente. I titoli delle pi? grandi banche italiane sprofondano nell'abisso ma nei confronti ai banchieri non si chiede di fare una feroce autocritica (come quella che hanno fatto pochi giorni fa i banchieri inglesi davanti alle telecamere), bens? di farsi carico dei Tremonti bond, il formaggio che Giulietto ha messo nella trappola per poter allungare le mani sulle banche. Forse ? questa la ragione per cui nella fotografia di gruppo del Forex di Milano le facce dei banchieri non erano radiose. Ed ? questa certamente la ragione per cui Profumo ha fatto un intervento molto dimesso sotto gli occhi severi di Abramo Bazoli, Enrico Salza (pi? loquace che mai) e Cesarone Geronzi. Nella foto di gruppo non appare la mole massiccia di Fabrizio Palenzona, l'ex-autotrasportatore di Novi Ligure che con i suoi 190 chili ? entrato pesantemente nel risiko bancario. Ed ? proprio sul suo attivismo sfrenato che nei corridoi del Forex hanno preso a correre le voci pi? disparate. Non ? un mistero che Palenzona si ? preso in grembo Alessandro Profumo e dall'inizio di gennaio lo sta difendendo davanti alle Fondazioni-azioniste e dentro le stanze di Palazzo Chigi. Il vecchio democristianone, che gli amici chiamano Chopin per il conto segreto a Montecarlo intestato al musicista, vuole fare il mediatore tra chi chiede la testa di Profumo (colpevole di gigantismo) e Cesarone Geronzi che della mediazione ? sempre stato un maestro. Quest'ultimo ha dalla sua parte i libici entrati a piazza Cordusio e pronti a buttare sul piatto 100 miliardi di euro per scalare Unicredit, Eni e Telecom, tre partite che si decidono tra Palazzo Chigi e piazzetta Cuccia. La variabile Palenzona per quanto grande e corposa non pu? offuscare l'orizzonte. 3 - FIAT INFELIX: JAKY VS. MARPIONNE PER CRYSLER, FORNITORI SENZA PAGAMENTI, RINNOVO PER UN ANNO A MONTEZEMOLO I primi operai della Fiat che stamane alle 5 sono entrati a Mirafiori dopo l'annullamento della cassa integrazione, non avevano l'aria felice. A colpirli duramente ? stata la notizia trapelata sabato che Luchino di Montezemolo e Sergio Marpionne hanno percepito nel 2008 la met? degli emolumenti incassati l'anno precedente. ? un colpo durissimo perch? in luogo dei 7 milioni e dei 6,9 milioni che il tandem si era portato a casa due anni fa, si ? passati a 3,3 per Montezemolone e 3,4 per il manager italo-canadese. Questa ? la prova provata che la recessione ? arrivata anche in Italia al di l? di ci? che dice l'Istat e dei dati di Confindustria sui quali il ministro dell'aeroporto di Albenga, Claudio Scajola, ha accusato la Marcegaglia di essere un "corvo". Di questo passo gli operai si chiedono dove si andr? a finire e sono pronti a fare una colletta perch? sanno benissimo il valore che Luchino attribuisce al denaro e Marpionne alle stock options sempre pi? lontane. A questa notizia se ne aggiungono altre ben pi? serie secondo le quali la Fiat, dal primo dicembre 2008, avrebbe bloccato il pagamento ai fornitori e 160 dei quali sono gi? falliti nell'hinterland torinese. Come se non bastasse sembra che nel mese di gennaio si siano vendute soltanto 8 Ferrari con un calo del 73% delle vendite per la Casa di Maranello. In un quadro cos? fosco si aspettano le notizie dall'America sul futuro dell'intesa siglata il 21 gennaio scorso a Detroit per rilevare il 35% di Chrysler. A questo proposito l'agenzia Bloomberg avrebbe raccolto notizie che il governo di Obama e la task force per salvare l'automobile potrebbe privilegiare la fusione di Chrysler con General Motors, un'ipotesi che spazzerebbe via le ambizioni di sfondamento di Marpionne sul mercato americano anche se potrebbe rimanere la finestrella aperta di un accordo commerciale. Prima di mettersi al lavoro davanti alla linea di produzione, gli operai di Mirafiori si sono scambiati anche le ultime sui rapporti tra Yaki Elkann e Montezemolo. I pi? informati di loro sostengono che Yaki avrebbe rinnovato al presidente della Fiat il contratto per un anno, ma sarebbe terribilmente preoccupato (e incazzato con Marpionne) per il futuro dell'accordo con Chrysler che una volta in porta caricherebbe sulla Fiat l'obbligo di pagare da aprile gli stipendi a decine di migliaia di operai americani. 4 - LA MOGLIE DI COPPOLA FINANZIA "FINANZA & MERCATI" Danilo Coppola, il palazzinaro romano di Borgata Finocchio che il 10 febbraio ? stato condannato a sei anni per la bancarotta da 130 milioni, si ritira dall'editoria. Per il 42enne furbetto che nel 2007 vantava una fortuna di 3,5 miliardi, la passione per i giornali ? sempre stata qualcosa di pi? serio delle avventure di Stefano Ricucci. ? questo il motivo per cui due anni fa entr? nel gruppo editoriale che pubblica "Finanza & Mercati" e "Borsa & Finanza" dicendo: "voglio un giornale autorevole, come quello inglese, quello colorato...". L'allusione era al "Financial Times" ma l'ambizione si estese anche a mettere 25mila euro nel quotidiano sportivo "Il Romanista" che in questi giorni ha chiuso i battenti. Adesso Coppola fa un passo indietro e come spiega un commento di 17 righe pubblicato sabato dal settimanale "Borsa & Finanza" nella casa editrice ? entrato come azionista all'80% la signora Silvia Necci, cio? la moglie di Coppola. Gi? nel dicembre scorso si era posto per le testate economico-finanziarie il problema di una ricapitalizzazione e a provvedere arriva con 4 milioni di euro la donna che negli ultimi due anni ha vissuto il dramma dell'immobiliarista romano. 5 - POSTE, CERCASI COMUNICATORE Avviso ai naviganti: "Si avvisano i signori naviganti che Massimo Sarmi, l'amministratore delegato delle Poste dalle orecchie generose, sta finalmente cercando un uomo per la comunicazione. La poltrona ? vacante da quando Maria Elena Caporaletti ? stata estromessa dalla sua funzione. Sarmi vorrebbe al suo fianco una persona in grado di controllare le voci che continuano a circolare sui suoi contrasti con Maurizio Gasparri, e rilanciare la comunicazione di PosteMobile, la societ? di servizi per il cellulare che ha toccato 700mila utenti, ma soffre di visibilit?". [23-02-2009] Dagospia
  10. Camilli: ?La serie B puzza di scommesse? Il presidente del Grosseto: ?Sento strane e insistenti chiacchiere in giro? GROSSETTO, 21 febbraio - ?Questo campionato di serie B puzza, puzza di scommesse?. ? quanto ha dichiarato il presidente del Grosseto, Piero Camilli, dopo la sconfitta casalinga della sua squadra 2-3 contro il Livorno. Il presidente ha spiegato di non riferirsi per? alla gara odierna e ha aggiunto: ?Sento strane e insistenti chiacchiere in giro. Non ho prove anche perch? se ne avessi denuncerei subito a chi di dovere la vicenda. Vedo per? cose poco chiare. Il calcio ? pi? incontrollabile di prima?. LA DENUNCIA - ?Faccio queste dichiarazioni di proposito - ha aggiunto Camilli - Lo faccio apposta perch? voglio che qualcuno capisca che sta succedendo qualcosa di strano soprattutto in ambiti medio-bassi, per gli interessi che pu? offrire una promozione. Il campionato deve essere regolare?. ?Per quanto mi riguarda, io sono pulito - ha detto sempre Camilli - ma chiedo a chi controlla questo sport di tenere gli occhi aperti su certi dirigenti e certe squadre che adesso magari sono pi? avanti di noi in classifica ma che alla fine potrebbero trovarsi molto pi? indietro. Il Grosseto deve onorare il campionato fino in fondo e uscir? a testa alta da ogni partita?. Alla domanda, se il riferimento alle scommesse ? alle minacce ricevute nei giorni scorsi dai portieri di Empoli, Treviso, Ascoli e Piacenza, il presidente Camilli ha risposto: ?No lo so, credo che l'ambito sia diverso. Ma non ho elementi precisi, altrimenti, ribadisco, sarei gi? andato nei palazzi che contano. CORRIERE DELLO SPORT
  11. What is utopia? Proviamo con una favola. Utopia is: C'era una volta, tanti tanti anni fa, una persona di sesso femminile che lavorava in una caserma. Persona assunta come personale civile ovviamente. Poi... Un bel giorno cambia qualche ufficiale nella caserma e lei viene messa nei posti pi? incredibili a lavorare. Le mansioni per cui era stata assunta non venivano pi? rispettate. Mobbing. Aggressioni verbali di genere vario. Tentativo di approcci sessuali da parte di diversi ufficiali. Voci false sulle sue prestazioni sessuali (mai avvenute). Famiglia distrutta (marito appena appena geloso, famigliari (anche alla lontana) che hanno creduto alle malelingue). Malattie di ordine neurologico. ecc ecc La signora fa causa allo stato. Il giudice sempre molto serio, per una volta si ritrova a poter decidere tranquillamente, perch? la vicenda ? stata ricostruita molto bene nelle tante udienze. Tutti i testimoni e tutto ci? che riguarda la vicenda, pende favorevolmente dalla parte della signora. La decisione invece ? allucinante. La sentenza riporta tutti i pezzi salienti della vicenda ma decide per il contrario. Le motivazioni sono palesemente errate e non aderiscono ai fatti provati. Il giudice aveva in famiglia persone che avevano fatto carriera nell'esercito. La decisione era stata gi? anticipata indirettamente da alcuni dipendenti dello stato, che erano venuti in contatto per altre questioni con persone vicine alla vittima. (la davano per scontata facendo riferimento alle alte sfere dello stato) E infatti avevano ragione. Questo solo per raccontare una favola inventata, puramente inventata. * Nessuno ? da me autorizzato a riportare questo post in altra sede.
  12. GLI ARTIGLI DI EMMA SULLA LOBBY CONTINUA DI ABETE-MONTEZEMOLO-BERETTA La lotta per le poltrone e per gli strapuntini del potere ? il miglior termometro per capire come l'Italia sia spaccata da Nord a Sud a causa di conflitti pi? personali che politici. Prendiamo ad esempio la vicenda della Camera di Commercio di Roma dove il 10 dicembre scorso il barbuto Andrea Mondello ha buttato sul piatto le sue dimissioni anticipate rispetto al termine del mandato. L'uomo della Birra Peroni ha sbattuto la porta, poi si ? sposato in segreto con la compagna Sara in una cerimonia riservata soltanto ai testimoni e ai figli, e ha tirato un sospiro di sollievo. Mondello aveva le scatole piene delle critiche ingiuste mosse dalla cordata di Luigino Abete, il presidente di Bnl che continua a mettere le mani nelle vicende romane alla ricerca di un destino glorioso. Da quel momento si ? scatenata la bagarre per la successione al vertice della Camera e sono scesi in pista l'attuale vicepresidente, Lorenzo Tagliavanti, e Cesare Pambianchi, l'abetiano presidente di Confcommercio. A distanza di mesi il nodo non ? ancora sciolto, ma la novit? ? rappresentata dalla discesa in campo di Emma Marcegaglia che si batte per la riconferma di Mondello. In questi giorni la moretta di Mantova sta mostrando una grinta inaspettata che dovrebbe sdoganarla dall'ossequio al governo dove ci sono ministri come Scajola che starnazzano e l'accusano di aver trasformato la Confindustria in una "Corvindustria". Ieri sera il Tg3 non le ha fatto un buon servizio quando nei titoli di testa che riprendevano la sua ferma risposta al ministro dell'aeroporto di Albenga ? apparsa l'immagine di una Marcegaglia spettinata pi? simile a un uccello rapace che a una bella donna, ma lei se ne frega di queste stupidaggini e cerca di dare un taglio netto alle lobby che hanno governato le precedenti gestioni di Confindustria. n quest'ottica ha dato vita a un profondo rinnovamento dell'organigramma confindustriale e quando sente i nomi di Luchino, Abete, Mastrobuono, Mazzanti e Beretta tira fuori gli artigli. Cos? deve aver fatto oggi dopo aver letto sul settimanale "Il Mondo" che Luigino di lobbycontinua sta tirando la volata al parroco di campagna Maurizio Beretta per farlo diventare Commissario alla Camera di Commercio. ----------------------------- LUCHINO SI CONSOLA DEL NO A RCS: RESTA ALLA FIAT Non era un messaggio politico, ma il discorso pronunciato luned? alla Luiss dal presidente dell'Universit?, Luca Cordero di Montezemolo, sembrava un tentativo di rimettere i piedini nelle acque agitate del dopo-Veltroni. D'altra parte non bisogna dimenticare che quando WalterEgo decise la sua discesa in campo molti pensarono e scrissero che il ticket ideale per dare una svolta di modernit? al Paese avrebbe dovuto tener conto del carisma di Montezemolone. Davanti alle studentesse della Luiss che lo considerano pi? bello di Brad Pitt e pi? intelligente di Scajola, Luchino ha proposto un Patto generazionale "tra persone preparate che abbiano voglia di rischiare con entusiasmo e di accettare le sfide". Poi ha imboccato la solita strada delle metafore sportive che rappresentano un limite invalicabile del suo pensiero spettinato, e ha riproposto per l'ennesima volta che bisogna fare squadra davanti a una crisi simile a "un match di pugilato che se dura 12 riprese pu? far bene anche al Paese, ma se dura 24 nessuno resta in piedi". Le studentesse della Luiss si sono inumidite di fronte a una filosofia cos? calda di emozioni, ma il mondo politico ? rimasto del tutto indifferente, e perfino il ministro dell'aeroporto di Albenga si ? permesso (non pi? tardi di ieri) di lanciare una frecciata a Montezemolone pregandolo di fare il suo mestiere. Il problema di fondo ? che a giugno scade la presidenza della Fiat, un passaggio importante per la vita del 61enne collezionista di cariche al quale non pu? certamente bastare la presidenza della Ferrari. Tra l'altro va detto che nei primi test che il Cavallino rosso ha fatto in Spagna e a Maranello anche la monoposto della Formula 1 non promette nulla di buono. Ma questo ? un dettaglio insignificante perch? ci? che conta ? la presidenza della Fiat, dove Luchino siede per volont? della Sacra Famiglia degli Agnelli. Oggi in una lunga intervista di John Elkann al settimanale "Il Mondo" sembra che almeno questa poltrona non sia in discussione. Il pallido erede dell'Avvocato parla e difende il capitalismo familiare che a suo avviso gode di ottima salute. E poi tesse l'elogio di Sergio Marpionne che "ha ricostruito una leadership in grado di governare l'azienda dal punto di vista industriale e finanziario e di affrontare i problemi di domani, che ancora non conosciamo". Volendo essere puntigliosi si potrebbe chiedere come pu? Marpionne affrontare i problemi di domani se ancora non si conoscono, ma ci? che conta ? il messaggio che emerge dall'intervista anche in favore di Luchino di Montezemolo. Il pallido Yaki dichiara di non avere alcuna intenzione di guidare il consiglio di amministrazione di Fiat e di volersi invece concentrare su Exor, la scatola che il 2 marzo debutter? a piazza Affari e avr? nelle sue mani il 30,8% dell'azienda torinese. All'assemblea di giugno Luchino sar? confermato nell'attuale incarico e questo dovrebbe compensarlo delle sue ambizioni per la presidenza del Gruppo editoriale Rcs, un obiettivo che i soci forti non gli consentiranno mai di raggiungere. http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/articolo-3785.htm
  13. Questa sera su canale 5 hanno dato il Tapiro a Paparesta.
  14. Vallettopoli, Corona replica a Lapo ?Ho lasciato l'aula per non picchiarlo? Il fotografo spiega l'assenza durante la deposizione di Elkann che lo ha accusato di ?giochi sporchi? MILANO - Corona non perdona. Il giorno dopo le accuse lanciate da Lapo Elkann nei suoi confronti al processo "Vallettopoli", Fabrizio Corona passa al contrattacco. ?Sono andato via dall'aula, perch? altrimenti mi sarei alzato e gli avrei dato tante botte e mi sarei preso cinque anni di galera? ha spiegato Corona riferendosi alla sua assenza durante la deposizione di Lapo Elkann al processo "Vallettopoli" per i presunti fotoricatti ai danni di alcuni vip. ?MAI ORGANIZZATI SCHERZI A LAPO? - Rispondendo alle domande dei cronisti, Corona ha attaccato duramente Elkann, dicendo inoltre che conserva ancora i messaggi ?che mi ha mandato quando sono uscito dal carcere, dove mi diceva che ero un grande e il numero uno?. Gioved? Elkann davanti i giudici della quinta sezione penale aveva parlato dei ?giochi sporchi? del fotografo siciliano e aveva chiesto ?giustizia?. Per il fotografo dei vip ?la giornata processuale di ieri ? andata bene, perch? si ? capito che io ho fatto solo il mio lavoro, vendendo a Chi l'intervista al transessuale?. Corona ha negato di aver mai organizzato ?scherzi? a Lapo, smentendo gli episodi raccontati da Elkann. ?MI CHIAMAVA PER ORGANIZZARE FESTINI? - ?Voglio ricordare a Lapo e al suo assistente di quante volte ci chiamavano per dirci di organizzare dei festini e di portare delle donne e noi sempre ci siamo rifiutati? ha detto Corona raccontando inoltre che la videocassetta di cui ha parlato il giovane manager ?gliela ho regalata io perch? me l'aveva chiesta lui, e conteneva l'intervista con un altro transessuale che raccontava dettagli sulla sera dell'overdose?. Venerd? per Corona si terr? l'udienza preliminare del processo che lo vede accusato di di ricettazione in relazione a una pistola rubata. Il 2 marzo, invece, Corona sar? in aula a deporre nel processo sui presunti fotoricatti. 20 febbraio 2009 Corrieredellasera!
  15. Dirty Corona ? lapo in aula: ?ha provato a corrompere diverse testate cercando di farsi pagare 200.000 ? dalla Fiat per ?ritirare? l?intervista A ?Patrizia? - durante un incontro con Lele Mora, Corona SI PRESENT? E fece spogliare ?una pornostar?? Corriere.it ?Giustizia deve essere fatta in questo contesto?. Lo ha detto Lapo Elkann testimoniando nel processo milanese a carico di Fabrizio Corona, sostenendo che pi? volte l'agente fotografico siciliano ha usato contro di lui ?giochi sporchi?. Corona, secondo Elkann ?ha provato a corrompere diverse testate per far uscire cose contro di me in un momento in cui io ero tra la vita e la morte?. Il nipote di Gianni Agnelli ha fatto riferimento al tentativo di estorsione che, secondo l'accusa, Corona avrebbe messo in atto cercando di farsi pagare 200.000 euro dalla dirigenza Fiat per ?ritirare? l'intervista esclusiva al transessuale ?Patrizia?. Elkann ha raccontato in aula anche altri tre ?giochi sporchi? messi in atto da Corona, raccontando di aver saputo da un amico fotografo, sei mesi fa circa, che Corona cerc? di far incontrare di nuovo in un locale lui e il trans Patrizia e di realizzare un servizio mettendo degli stupefacenti nella sua macchina. Inoltre, durante un incontro che Lapo ebbe con Lele Mora, Corona si present? e fece spogliare ?un'attricetta, una pornostar, ma io chiesi subito che si rivestisse?. Elkann ha raccontato inoltre che Corona gli fece avere tramite un'altra persona ?una videocassetta che disse essere un regalo per me, ma io chiesi subito all'autista di bruciarla?. Il nipote di Gianni Agnelli ha anche aggiunto, rispondendo alle domande del pm Frank Di Maio, di aver telefonato a Corona una volta ?dicendogli che io vado in Tribunale per farmi giustizia a differenza sua e che se si fosse permesso di fare altri giochi come questi, ci saremmo visti davanti ad una corte?. CORONA ASSENTE - Durante la deposizione di Elkann, Corona non era presente in aula. Una assenza, la sua, notata da pressoch? tutti i presenti, dal momento che l'imputato principale del procedimento, accusato di estorsione e tentata estorsione, ha sempre partecipato a tutte le udienze della causa. Gioved? mattina Corona si ? presentato come sempre al fianco dei suoi avvocati. Ha ascoltato le testimonianze di Marco Durante, poi, per?, si ? allontanato e non si ? pi? presentato in aula. PARTE CIVILE - Al termine dell'udienza Elkann ha risposto a un cronista che gli chiedeva perch? non si fosse costituito parte civile nel processo spiegando di aver parlato con l'avvocato e che ?non ci era sembrato il caso di farlo? ed ha poi aggiunto: ?io non ce l'ho con nessuno e in Italia ci sono i tribunali per fare giustizia e dare risposte. La mia deposizione ha fornito solo la realt? delle cose?. In Italia, ha concluso, ?pensiamo a fare il meglio, io faccio la mia vita con dignit? e amo questo Paese?. http://www.dagospia.com ---------------------------- I lavoratori New Holland manifestano a Vinovo I cassintegrati dello sponsor della Juventus reclamano attenzione. "Voi in campo, noi in panchina: anche noi vogliamo giocare la nostra partita!". Con questo slogan stamattina i lavoratori della Case New Holland hanno manifestato a Vinovo durante l?allenamento della Juventus. L?iniziativa ? organizzata da Fim, Fiom, Uilm e Fismic contro la crisi che sta colpendo il settore. New Holland, multinazionale delle macchine agricole e movimento terra, ? lo sponsor di maglia della squadra bianconera. I lavoratori della Cnh - ricorda la Fiom - hanno effettuato ben 25 settimane di cassa integrazione tra la fine del 2008 e l?inizio di quest?anno. ?La Cnh e lo stabilimento Iveco di Torino - commenta Giorgio Airaudo, segretario provinciale della Fiom - hanno superato Mirafiori come quantit? di cassa integrazione. Questo non era successo in passato e la dice lunga sulla profondit? di questa crisi. Vanno trovati strumenti che consentano di distribuire la cassa integrazione in modo differente e pi? equo. Non va spenta l?attenzione sulle condizioni dei lavoratori?. http://www.goal.com
  16. Focus sul Campionato di Calcio - La mano di Adriano e la faccia tosta di Moratti di Luciano Moggi Se Moratti avesse un po? pi? di considerazione verso gli altri, certamente non guasterebbe. Ma l?uomo ? quello che ?. Si sente superiore e non perde occasione di ribadirlo. Per? una cosa l?ha ammessa e non ? poco se succede dalle parti di via Durini. Con la formula del dubbio, che nel caso ? chiaramente pleonastica, il patron nerazzurro, riferendosi alla rocambolesca vittoria nel derby favorita da un gol di mano di Adriano, ha detto che ?pu? darsi che il tocco sia stato determinante?, ma ha aggiunto, e qui ? la sua carica di superiorit?, che ?la squadra era sicura e determinata e avremmo vinto comunque?. Chi glielo assicura, Moratti non lo dice, ma forse ? perch? non c?? la controprova, e il Milan che potrebbe tranquillamente essere di parere opposto, non pu? dimostrarlo. Di pi?, per chi parla di favori arbitrali nei confronti dell?Inter, Moratti trova la comoda spiegazione che ?una svista pu? capitare? e, non contento, sottolinea che fino alla scorsa settimana era l?Inter a trovare episodi sfavorevoli. Di sicuro, una cosa strana ? che l?Inter non ha subito neanche un rigore, ma di questo non si sono accorti n? Moratti n? Mourinho, perch? entrambi vedono solo ci? che gli conviene. Ora, intendiamoci, ? dall?inizio dell?anno che dico che sar? l?Inter a vincere, per? ? il come si vince che non mi convince (chiedo scusa per il gioco di parole). Quel gol di mano di Adriano (mano o braccio non fa differenza) ? stato un colpo micidiale ad un Milan gi? tormentato da assenze pesantissime (un Kak? non lo si pu? regalare a nessuno) ed ? strano che Rosetti, fresco assegnatario del titolo di arbitro migliore del mondo, inciampi in un infortunio del genere. E mi sono sembrate solamente stucchevoli le questioni sulla volontariet? o meno del fallo. Il caso ? chiarissimo: senza la spinta del braccio o della mano la palla non sarebbe finita in rete. Poi Rosetti ne ha combinato altre, una anche a favore del Milan su un secondo giallo graziato ad Ambrosini, ma pi? determinante ? stata la mancata concessione del rigore su una cintura di Chivu ai danni di Inzaghi. Era evidentemente una giornata tutta a favore dell?Inter, visto che in questa chiave pu? anche vedersi il pareggio cui la Juve sul suo campo ? stata costretta dalla Samp. Un gol bello di Pazzini su un?invenzione di Cassano, un?altra palla del talento barese che ha ingannato tutti e ha fatto venire i brividi anche a Buffon stampandosi sul palo, e poi una sorta di assedio di Fort Apache condotto dalla Juve al fortilizio di Castellazzi, con un pareggio soffertissimo, colto da Amauri in un contesto di legni mai visti, un pallone di Del Piero prima sulla traversa e poi sul palo, e una rivincita personale di Giovinco, suo l?assist ad Amauri, ma anche molto di pi?. La conclusione ? che l?Inter ha fatto il vuoto e sebbene Cobolli Gigli continui a ripetere che bisogna ancora crederci (e deve farlo perch? diversamente potrebbero diventare a rischio anche il secondo e il terzo posto) la ragione dice che l?Inter se n?? andata e sar? difficile ricreare le situazioni che meno di un mese fa avevano fatto pensare alla possibilit? di un aggancio. Sicch? d?ora in poi vivremo con meno passione questo campionato gi? andato e semmai proveremo ad indovinare come finir? l?assalto al quarto posto, dopo il brutto scivolone della Roma a Bergamo nella giornata che poteva consentirle di scavalcare sia il Genoa che la Fiorentina impegnate nel confronto diretto. A Marassi ? finita peggio che a San Siro perch? il rocambolesco 3-3 colto dalla squadra di Prandelli due secondi dopo la conclusione del tempo di recupero ha scatenato le proteste dei liguri e la reazione rabbiosa della gente, per via di un calcio di punizione sugli esiti del quale la palla ? finita in rete, scagliata un?altra volta da Mutu, una tripletta la sua di sapore sensazionale. Al Genoa hanno perso tutti la calma a cominciare da Gasperini, che aveva dato gi? nella precedente partita segnali di un precario self control e in sostanza ? finita la luna di miele con gli arbitri, la fiducia nel nuovo corso, il clima di serenit? che si sarebbe andato respirando, tutti concetti bla bla bla che da Preziosi in gi? a Genova sono andati propagandando fino a quando la squadra ha vinto. Nel caso, quel risultato sia pure all?ultimo secondo o due secondi dopo, andava accettato, come tutti gli altri episodi che avevano esaltato il Genoa. E invece l?agitazione in campo si ? allargata alla folla sugli spalti con le conseguenze che si sono viste. Non voglio dire che ci sia un nesso, ma un miglior controllo della tensione di fine gara avrebbe dato tutt?altro messaggio alla gente. Mi sono ricordato di quello che successe in un Bologna-Juve di qualche anno fa, quando un calcio di punizione consent? alla squadra bianconera di andare a rete e Gazzoni Frascara, all?epoca presidente del Bologna, vide in quella decisione arbitrale complotti a suoi danni, quando la colpa era invece solo del Bologna che infatti and? poi a perdere l?ultima gara interna con il Parma che contava ben 5 squalificati, condannandosi di conseguenza. Spiace che Gazzoni ne parli ancora, incapace di vedere nell?episodio solo la normale casualit?, esattamente come accaduto in Genoa-Fiorentina. www.papanews.com
  17. E' difficile sapere fino a dove arriva un potere e dove ne comincia un altro.
  18. Cos? continuano a prendere in giro gli italiani! Il "caso Genchi" ... continuano le mistificazioni ... http://gioacchinogenchi.blogspot.com/2009/...n-giro-gli.html Perch? non dicono cosa c?? in quei tabulati e le ragioni per cui sono stati legittimamente acquisiti? Perch?, anzich? agitare a casaccio numeri e nomi di mere risultanze indirette di quelle acquisizioni, non fanno riferimento ai nomi (veri) dei soggetti coinvolti in quelle indagini (bloccate) ed ai fatti accertati? Io ho agito eseguendo disposizioni e direttive (legittime) sempre e solo da Pubblici Ministeri e Giudici della Repubblica italiana, nella pienezza delle loro funzioni giurisdizionali. Ogni numero, ogni lettera ed ogni virgola del mio lavoro ? stata acquisita all?indagine di Catanzaro ? come in ogni altro processo - affinch? fosse sottoposta al vaglio dei Giudici (terzi) e delle parti. Con l?avocazione del procedimento al dr. Luigi de Magistris, con la revoca dell?incarico di consulenza tecnica e con il successivo trasferimento dei magistrati di Salerno (coi quali stavo collaborando nel tentativo di far luce su questa vicenda) hanno voluto in tutti i modi impedire che dei Giudici terzi potessero accertare la Verit?, con riguardo a condotte e fatti gravissimi, che vedevano coinvolti uomini delle Istituzioni. Tutto quanto ? accaduto e quanto sta accadendo ? anche contro di me ? serve solo ad impedire che si faccia Giustizia. La Procura della Repubblica di Roma, che ha anticipato ed ha confermato alla stampa la mia iscrizione nel registro degli indagati, ha segretato la mia iscrizione al Registro degli indagati quando mi sono permesso di chiederne conferma, per il tramite del mio difensore (l?avv. Fabio Repici, del Foro di Messina). Tutti hanno da tempo immemorabile notizia e copia del fantomatico rapporto dei ROS. Diversi giornali ne hanno riportato ampi stralci. Panorama ? da sempre bene informato sull?attivit? dei Carabinieri di Catanzaro - ha pure pubblicato nell?ultimo numero che ? in edicola la riproduzione grafica di alcune pagine del rapporto. Ho quindi chiesto copia del ?rapporto del ROS? per difendermi da quelle accuse cos? tanto strumentali e fino ad oggi mi ? stato opposto il segreto. Non vi pare che si tratti del segreto di Pulcinella? E? ormai chiaro che, colpito il dr. Luigi de Magistris ed i magistrati di Salerno, io sono il testimone scomodo ed il capro espiatorio di questa vicenda. Siamo in presenza della pi? grande mistificazione mediatica e giudiziaria della storia della Repubblica. In questo momento mi sento come un vaso di coccio fra tanti vasi di argilla. A differenza di don Abbondio ? per? - io non ho affatto paura dei ?bravi?. La mia coscienza di uomo libero ed indipendente, l?onest? del mio operato e la solidariet? di tanta ? numerosissima - gente per bene, mi danno la forza per continuare a dare il mio contributo in tutte le sedi istituzionali, per l?affermazione della Verit?. Ho giurato fedelt? alla Repubblica ed alla sua Costituzione. Obbedisco alle sue leggi e non mi arrender? fino a quando sar? consapevole dell'esistenza di uno Stato di Diritto. Quando, da uomo dello Stato, avr? ultimato di dare il mio contributo ai magistrati di Salerno e di Catanzaro ? che sono gli unici competenti ad occuparsi di queste indagini - chieder? di essere ricevuto dal Capo dello Stato, se mai dovesse accordarmi questa opportunit?. In tutto questo poco c?entra la politica. E? proprio il Capo dello Stato ? nella qualit? di Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura ? che deve sapere quanto io non posso riferire ad alcuno, se non in sede giudiziaria e che non ho detto alla stampa. Quanto emerso dalle indagini di Catanzaro non ha alcuna attinenza col ?segreto di Stato?. Si tratta di biechi affarismi, di chi si ? preso gioco dello Stato per i propri tornaconti. N? pi?, n? meno di quanto ? accaduto a Milano, a Napoli e di quanto accade in ogni parte d?Italia, come ha finito di denunciare giorni fa il Procuratore Generale della Corte dei Conti. Per quello che ? stato il mio lavoro ? a servizio di magistrati onesti e coraggiosi ? hanno tentato e stanno tentando di mettermi tutti contro. Da Armando Spataro a Gianni De Gennaro, da Amato a Marini, e tutta una sequela di persone per bene. Su tutti il Generale Nicol? Pollari, entrato nell?indagine di Catanzaro pi? o meno come Ponzio Pilato ? citato nel Credo. Adesso ci hanno provato pure con il Procuratore Nazionale Piero Grasso, senza sapere (e nascondendo all?Italia), che la parte pi? importante dell?indagine di De Magistris - proprio prima che gli fosse avocato il procedimento ?Why Not? - aveva preso le mosse da una sua vibrata denuncia, per fatti di inaudita gravit?, che riguardano ben precisi magistrati calabresi, sui quali l?Ufficio del Pubblico Ministero di Catanzaro aveva competenza ad indagare. Di questo ? testimone l?ex Procuratore Capo di Catanzaro, Mariano Lombardi che, essendo il pi? debole ed il meno protetto, ? stato il primo a pagare il conto. Per adesso non posso aggiungere altro. Confermo la mia intenzione di rendere pubbliche le mie difese, ove il Procuratore della Repubblica di Roma non dovesse accogliere la eccezione di assoluta incompetenza funzionale e per territorio, che il mio difensore ha opposto con una articolata memoria. Gioacchino Genchi -------------------------------- INTERCETTAZIONI: ARCHIVIO GENCHI, PROCURA ROMA RICEVE RELAZIONE COPASIR Roma, 17 feb. - (Adnkronos) - E' all'esame dei procuratori aggiunti Nello Rossi e Achille Toro la relazione che il comitato per la sicurezza della Repubblica (Copasir) ha inviato alla Procura della Repubblica di Roma su quello che e' definito "archivio Genchi", contenente informazioni e tabulati telefonici di responsabili e funzionari del servizio di sicurezza. Nell'ambito dell'inchiesta i magistrati della capitale hanno ipotizzato per Genchi i reati di abuso d'ufficio e violazione della legge sulla privacy, iscrivendo il suo nome nel registro degli indagati. L'inchiesta si svolge sulla base delle carte che la magistratura di Catanzaro ha inviato alla Procura di Roma, carte riguardanti la documentazione raccolta da Genchi quando era consulente dell'ex pubblico ministero di Catanzaro Luigi De Magistris. Alla Procura nei prossimi giorni dovrebbero essere consegnati sempre dal Copasir il carteggio sull'attivita' di indagine svolta da questo organismo. Non e' escluso che concluso l'esame delle carte i procuratori aggiunti Nello Rossi e Achille Toro decidano di convocare per interrogarlo Genchi. http://iltempo.ilsole24ore.com
  19. TORINO, 17 febbraio - Dopo i tre turni per il cazzotto a Gastaldello nessuna squalifica per Adriano per il gol con il braccio nel derby. Nessun provvedimento ? stato preso dal giudice sportivo nei confronti del brasiliano dell'Inter, dopo aver esaminato, attraverso la prova tv, la segnalazione del procuratore federale tuttosport.com Vergogna!
  20. Galliani: Una risposta quindi all?entourage dell?Inter, che recrimina un?espulsione di Ambrosini: ?Non voglio entrare in polemica con i dirigenti nerazzurri che parlano di una mancata espulsione di Ambrosini. Lascio a loro il piacere di commentare. Cosa devo dire? Evidentemente ho visto una gara diversa. Forse, l'occhio del tifoso deforma la realt?. Il calcio ? cos?: chi vince ha ragione, mentre chi perde deve stare zitto?. Infine un commento su un eventuale dossier arbitrare da presentare ai ?piani alti?: ?Nessun dossier stavolta. Confidiamo nella professionalit? del designatore arbitrale. Fa questo lavoro a tempo pieno, quindi valuter? certamente quanto ? accaduto e interverr? per il meglio?. http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=12597
  21. Moratti e quel suo limite di non saper vincere con stile L?ultima giornata di campionato ha messo molto probabilmente un sigillo sullo scudetto dell?Inter, ma allo stesso tempo ha riaperto ferite non ancora sanate. La squadra di Mourinho vince, senza convincere, e appare la pi? forte del campionato. La classifica a questo proposito parla chiaro. Sono, quindi, comprensibili le scene di giubilo dei giocatori a fine gara sul terreno di gioco. Sono meno comprensibili le dichiarazioni a freddo (del giorno successivo al derby) del presidente Moratti: ?Il gol di Adriano? Avremmo vinto comunque?. Non c?? solo un gol che sarebbe stato da annullare, c?? anche un mancato rigore assegnato per fallo di Chivu su Inzaghi. A fronte di queste osservazioni il presidente dimostra di non sapere vincere con stile. Dimentica, forse, quando certi episodi accadevano sulla sponda juventina e lui era il primo a lamentarsi e ad agitare i sospetti. Adesso che ? dalla parte dei vincitori non si ricorda di cosa si prova ad inseguire, non si ricorda pi? cosa si prova ad assistere inermi a decisioni arbitrali discutibili. Non sapeva perdere e oggi non sa vincere. Non importa certo a Moratti che tutti i quotidiani italiani abbiano ironizzato sulla capacit? dell?Inter di ?mettere le mani sullo scudetto?. E Mourinho? Ha imparato alla svelta la lezione italiana dei lamenti preventivi contro una classe arbitrale a suo dire non rispettosa dell?Inter. Cosa dovrebbero dire allora il Chievo o la Reggina? Oggi da pi? parti si grida alla buona fede degli arbitri. Oggi come ieri sbagliano e gli errori finiscono quasi sempre per agevolare le squadre di vertice. Oggi come ieri hanno la capacit? di rendere antipatica la compagine al vertice, che non avrebbe certo bisogno dei piccoli favori. L?Inter di Moratti ? molto, troppo per alcuni, simile alla Juve di Moggi. Ci sar? mai qualcuno che avr? il coraggio di guardare con serenit? a calciopoli e avr? l?onesta intellettuale di correggere quanto scritto e detto sui giornali all?indomani dell?esplosione del caos giudiziario. http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=12595
  22. Calcio, Milan: Consegnato alla squadra tapiro d?oro Il ?tapiro d?oro? di ?Striscia la notizia? ? stato consegnato ai giocatori del Milan, che nel derby di ieri hanno perso per 2-1 contro l?Inter. L?inviato di Striscia Valerio Staffelli ? andato a Milanello e ha incontrato la squadra rossonera: Beckham (?Sono dispiaciuto per come ? andata, la gamba ? a posto. Star? al Milan? Vedremo?); Maldini (?Tu hai mai giocato a calcio? Forse ? meglio parlare d?altro?); Pirlo (?Perdere cos? ci sta, fallo di mano, rigore all?andata, capita?); Ambrosini; Zambrotta (?Kak? ci ? mancato ma c?erano altri giocatori in campo che potevano darci una mano?); Pato; Jankulovski (?Gol di mano, hanno visto tutti, solo l?arbitro non ha visto, vabb??); Abbiati (?Una sfiga??); Kaladze; Ronaldinho e Seedorf. Staffelli ha consegnato il tapiro anche alll?allenatore Carlo Ancelotti che ha dichiarato: ?Siamo attapirati, ma avete portato il tapiro anche all?arbitro Rosetti o no? Sar? attapirato pure lui, perch? dopo aver visto le immagini? Pazienza, prendiamo il tapiro come uno stimolo?. ( 16/02/2009 ) ( Spr) http://news.kataweb.it --------------------------------------------- Calcio, gol Adriano; Toni: Era da annullare ?Il gol di Adriano? Da attaccante dico che era da annullare. Ma se lo avessero annullato a me mi sarei arrabbiato molto?. ? l?opinione di Luca Toni in merito al gol del brasiliano nel derby con il Milan. L?azzurro dice di aver guardato la stracittadina ?tifando per i tanti compagni di nazionale milanisti?, ma non ha potuto far altro che prendere atto che l?Inter ha praticamente chiuso il campionato: ?Oltre ai tanti punti di vantaggio in classifica ? la squadra pi? forte?. ( 16/02/2009 ) ( Spr) http://news.kataweb.it ------------------------------- CALCIO: GOL DI MANO NEL DERBY, ADRIANO RISCHIA SQUALIFICA Roma, 16 feb. - (Adnkronos) - L'attaccante dell'Inter Adriano rischia una squalifica per il gol segnato con la mano nel derby di ieri sera contro il Milan. Il procuratore federale Stefano Palazzi ha segnalato l'episodio al giudice sportivo Gianpaolo Tosel per la prova tv. Il brasiliano dell'Inter ha realizzato la prima rete nel match vinto dai nerazzurri per 2-1. Adriano ha colpito il pallone prima con la testa, poi la sfera ha toccato il braccio ed e' finita in rete. Una decisione e' attesa per domani. L'episodio, anche se avvenuto con dinamiche diverse, richiama alla mente quello del gol segnato da Alberto Gilardino, attaccante della Fiorentina, nel match contro il Palermo. Il giocatore fu squalificato due turni per "condotta antisportiva". In quel caso, il giudice sportivo defini' "volontario" il tocco di mano del giocatore "nell'esclusione di ogni ragionevole dubbio". http://iltempo.ilsole24ore.com
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