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shus

Tifoso Juventus
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  1. Non è possibile, non ci voglio credere Dramma alla seconda edizione del SicDay, la festa spettacolo in memoria del compianto Marco Simoncelli in programma su piccolo circuito “Sagittario” di Latina. Alle 13.41, durante la seconda sessione di qualifica, Doriano Romboni, 44 anni, ha perso il controllo all'uscita di una curva e mentre era ancora appeso alla moto è stato investito da un altro concorrente. Romboni ha perso il controllo alla curva 12 e ha sbandato sulla parte sinistra, attraversando il prato e finendo di nuovo in pista in prossimità della curva sette, scontrandosi frontalmente con Gianluca Vizziello, 33 anni, di Policoro (Matera), ex campione italiano di velocità. SHOCK — L'ex protagonista del Motomondiale, adesso consulente tecnico della Federmoto, è rimasto esame in pista. Alcuni piloti, resisi conto della gravità dell'incidente, si sono fermati sul luogo, tra questi Max Biaggi e il telecronista Mediaset Guido Meda, che è poi rientrato ai box a piedi in stato di choc. SOCCORSI — L'elisoccorso è arrivato in circuito in pochissimi minuti ma alle 14.05 i sanitari stavano ancora tentando di rianimare Romboni direttamente in pista. Alle 14.22 l'elisoccorso è poi decollato verso l'ospedale più vicino. Non sono state ancora rese note le condizioni del pilota. 6 VITTORIE MONDIALI — Nato a Lerici (Spezia) l'otto dicembre 1968 Doriano Romboni è stato uno dei piloti italiani più veloci negli anni 90. Ha vinto sei GP in 125 e 250. Miglior piazzamento iridato nella 250 del 1994 vinta proprio da Max Biaggi. IL SICDAY — Il SicDay è la gara spettacolo organizzata per ricordare Marco Simoncelli, campione della MotoGP morto durante il GP di Malesia 2011 a Sepang. La prima edizione si è tenuta lo scorso anno ed è stata vinta da Andrea Dovizioso, pilota ufficiale Ducati MotoGP. In pista con Romboni c'erano alcuni campionissimi di MotoGP e Superbike: Max Biaggi, lo stesso Dovizioso e molti altri. Non c'è Valentino Rossi che stanotte aveva annunciato la sua mancata presenza con due tweet. Il primo: "Purtroppo ho dovuto arrendermi e non potrò partecipare al Sic Supermoto day. Mi dispiace un sacco, volevo venire a fare un po' di bagarre". Il secondo: "Comunque, se potete, andate a fare un giro, ci saranno un sacco di piloti forti e tutto il ricavato andrà alla fondazione Marco Simoncelli".
  2. Perché li odi ?Io li amo, pagano anche per me @@
  3. Bellissima notizia, 8 GP saranno in chiaro !
  4. Prima Burgess: Chiusa, un po' traumaticamente, la sua avventura con Valentino Rossi, Jeremy Burgess ha aspettato qualche giorno prima di "confessarsi". Lo ha fatto in un'intervista rilasciata al sito francese gp-inside.com. "Posso solo dire che mi auguro e che sia la decisione giusta Ho un immenso rispetto per Valentino, ma sappiamo anche che ora è molto più vicino alla fine della sua carriera che non all'inizio. Probabilmente non capisce bene perché i suoi avversari sono più veloce di lui", ha detto il capotecnico australiano. “Probabilmente dentro di se pensa: sono sicuro di essere ancora capace di fare certe cose, posso fare quello che facevo 10 anni fa, e ci sono anche alcune cose che posso fare pure meglio. Ma da qualche parte nel “processore Valentino” le informazione non arrivano più così in fretta. Adesso è proprio questo il punto: Valentino sta cercando di andare oltre quelli che sono gli attuali limiti delle sue capacità", ha aggiunto. Insomma, Rossi potrà andare ancora forte, potrà magari vincere anche dei GP, ma sulla lunga distanza è destinato a soccombere. "Sarà sempre in grado di combinare tutti gli elementi necessari per vincere in un weekend - ha confermato - , ma non necessariamente nell’arco di un’intera stagione”. Secondo Burgess, poi, a essere impietoso è il cronometro. “Negli ultimi otto GP siamo tornati alle basi usate da Jorge, ma quando si confrontano i tempi, Lorenzo in generale è stato sempre più veloce di circa 4 decimi, e anche in qualifica lo scarto era lo stesso. Così è la vita. Se fossimo stati in grado di capire esattamente quello che ci mancava, naturalmente anche i nostri risultati sarebbero stati migliori, ma niente dura per sempre nella vita di un uomo…". Il tecnico australiano risponde così a chi pensa che sia lui a non avere più voglia: "Non ho assolutamente perso la mia passione per tutto ciò che accade nel paddock e in pista, sono ancora appassionato della tecnologia di queste macchine, ma ciò che si può fare in gara è il risultato del lavoro di sviluppo che viene fatto a monte. Adoro tutto di questo lavoro di sviluppo della moto, ma poi tocca ai ragazzi che le guidano di ottenere il massimo in corsa”. Fa impressione, invece, il motivo che lo spinge a considerarsi in qualche modo "sollevato" dalla decisione di Rossi. “In un certo senso sì. Io mi preoccupo molto per la sicurezza del mio pilota. Ho visto troppi incidenti orribili, e so benissimo che se Valentino dovesse rimanere gravemente ferito, le persone a lui vicine chiederebbero: ma perché non ha smesso prima? Restituire a Graziano e Stefania, i suoi genitori, un Valentino in perfetta salute è un sollievo per me. Specialmente dopo aver vissuto il dramma di Mick Doohan, non volevo che accadesse di nuovo. Quando sento che Valentino sta cercando di fare qualcosa che forse, semplicemente, non è più capace di fare, lo trovo inquietante. Lui è convinto di poter tornare ad essere campione del mondo, e ammiro io questa sua convinzione, ma io non sono un uomo di fede. Sono un uomo che vuole vedere la dimostrazione delle cose. Quando qualcuno dice "io posso farlo", io rispondo "dimostrami che lo puoi fare". E Valentino non è stato in grado di darmi questa dimostrazione". Poi Rossi: Mercoledì 27 novembre a mezzanotte Italia 1 trasmetterà"The New Age - Un anno di MotoGP", speciale a cura della redazione motori di Sportmediaset sulla stagione appena conclusa con la vittoria di Marc Marquez e condotto in studio da Guido Meda. Lo speciale ripercorrerà i temi principali della stagione Motomondiale 2013 attraverso un’intervista esclusiva a Valentino Rossi che sarà il filo conduttore del programma. Il pesarese rilascia dichiarazioni forti sul suo futuro e per la prima volta parla espressamente di un ultimatum che ha dato a se stesso. “Se sono qui e voglio continuare a correre, nel 2014 dovrò stare davanti, più vicino ai primi tre. Da febbraio a giugno i test e le prime sei gare saranno cruciali per decidere se continuare o smettere di correre in MotoGP a fine stagione. A me piacerebbe continuare ancora un paio d’anni, ma solo se sono competitivo”, ha ci ha detto in esclusiva il pilota della Yamaha. Inoltre, Valentino Rossi lascia anche intendere come il rapporto con l’ex capotecnico Jeremy Burgess fosse professionalmente sfibrato da molto tempo: “Spiegare troppi particolari di ciò che non andava potrebbe essere un problema, allora è meglio che si pensi che è stata una bizza del pilota”. Nello speciale andranno in onda anche interviste al neo campione Marc Marquez e al suo rivale Jorge Lorenzo, mentre dalla Spagna Alberto Porta ha realizzato un reportage sui motivi per cui il motociclismo iberico domina sulla scena mondiale. In studio anche il 15 volte campione del mondo Giacomo Agostini, il manager Carlo Pernat e il giornalista Giovanni Zamagni. Condivido l'analisi di Burgess sul discorso pilota-uomo che invecchia-ecc, ma ho trovato proprio fuori luogo il discorso de "se fà un incidente qualcuno chiederebbe perchè non ha smesso prima..". Penso che Rossi si sarà toccato i co*****i suoi e anche quelli dei suoi vicini di casa. Sulla scadenza dei 6 GP datasi da Rossi mi trovo pienamente d'accordo e questo conferma quello che pensavo, e cioè che il prosieguo di Rossi in MotoGP è tutt'altro che scontato e che non rimarrà tanto per fare numero. Ma su questo non avevo dubbi.
  5. Continuo a non leggere i tafazzi del live, mi saranno sicuramente sfuggiti i loro commenti illuminanti
  6. Dove sono le checche isteriche che si strappavano i capelli durante il LIVE ?
  7. Stavo vedendo una replica di football clan, ma lo fanno in un sottoscala ?
  8. Che inculata per Criscitiello, han fatto direttore la Ciardiello. Fa anche rima.
  9. Morph e paganese vogliono farmi le scarpe aprendo loro i nuovi topic... Gomblotto !
  10. Senza offesa, ma Dani ha un non so che.... insomma... mi pare un pò fru fru
  11. Scappare in Superbike perchè in Motogp non è più il leader non è una scelta intelligente, è una scelta codarda. Piuttosto che andare in SBK sarebbe meglio smettere, se le motivazioni sono quelle che adduci (cioè essere alla frutta). P.S. Rossi ha scritto la storia del motociclismo ma è uno stupido a quanto pare, meno male che ci siete voi dotati di intelligenza
  12. Si l'ha detto Lorenzo, ma nel 2011 parlando a proposito dell'aggressività del Sic. Lorenzo è stato sempre un acerrimo rivale della "guida aggressiva" e dei "sorpassi al limite", sventolando il (giusto) vessillo della sicurezza. Addirittura aveva proposto di regolamentare i sorpassi. Però poi, appena ha avuto bisogno di usare la guida dura, l'ha fatto senza porsi troppi problemi. Detto ciò, credo che la manovra su Pedrosa sia meritevole al massimo di un punto tolto sulla famosa patente ma niente di più.
  13. Rossi non ha mai avuto la costanza nel passo gara dei 3 spagnoli durante la stagione. In base a quale principio fisico - tecnico avrebbe potuto averlo nel finale di stagione ?Lo status di "compagno di squadra" non ti fa avere mezzo secondo sul passo in più Oggi in partenza poteva dare una sportellata a Marquez, ecco, quello lo poteva fare perché lo aveva a tiro. Ma sarebbe stata una maialata.
  14. Adesso tutti ridono, ma c’è poco di divertente in realtà: sono in gioco le nostre vite. Corriamo a 300km/h su moto potenti e molto pesanti. Non sono minibike. È uno sport pericoloso e devi pensar bene a quello che stai facendo. Sono pronto a lottare con tutti i piloti, ma non mi piacciono le cose sporche. Mi sono fatto male svariate volte, ho fatto cadere De Angelis in Giappone ed ammetto di aver sbagliato. Da quel fatto ho sempre provato a guidare pulito. Posso commettere errori perchè sono una persona umana, ma quando guido penso almeno un paio di volte prima di fare qualcosa. Non mi lascio prendere dall’istinto perchè un conto è giocare con la tua salute e un conto e giocare con quella degli altri piloti”. Chi l'ha detto ?
  15. Se Rossi aveva il passo per ostacolare Marquez durante la stagione, ne avrebbe avuto potenzialmente anche per battere Lorenzo in qualche gara visto che i due spagnoli sono stati sempre spalla a spalla. Quindi dire che Lorenzo ha perso perché Rossi non l'ha aiutato è assolutamente illogico.Quello che pesa come un macigno per Lorenzo è l'infortunio, oltre al fatto di avere una Yamaha che lo ha costretto a fare veri e propri miracoli per stare davanti. Le Honda quest'anno sono andate con un filo di gas, come si dice dalle mie parti. Onore quindi a Lorenzo che ha ampiamente superato la soglia dell'umano.
  16. Giù il cappello, mondiale stra stra stra meritato. Si, Kenny Roberts è il primo che mi viene in mente, non so se ce ne sono altri per le varie classi.Marquez è il più giovane campione del mondo della storia.
  17. Che gara in moto 3 !!! Roba per cuori forti quella di giocarsi un mondiale all'ultima curva dell'ultima gara Complimenti a Vinales
  18. Sulla prima affermazione sono d'accordo (segno che non vuole mollare), sulla seconda assolutamente no, anche perchè per quanto riguarda l'elettronica Valentino ha uno dei migliori telemetristi del paddock e cioè Matteo Flamigni. Credo che su questa scelta abbia pesato il fatto che Rossi vorrebbe continuare ancora per qualche anno mentre Burgess vorrebbe fare solo fino all'anno prossimo. Credo che a Jeremy avrebbe fatto piacere terminare la carriera nel momento in cui anche Valentino l'avrebbe terminata, ma le intenzioni a quanto pare sono diverse. Penso anche che questa scelta abbia una regia (nemmeno tanto) occulta di Yamaha, che probabilmente vuole guardare di più al futuro anche dal punto di vista tecnico. E probabilmente Valentino ha accettato di adeguarsi anche per preparare il terreno per un possibile rinnovo (fermo restando che la possibilità che Yamaha possa accettare di rinnovare a Rossi nel team ufficiale è tutta da vedere). Non saprei dire se si tratti di una scelta giusta o sbagliata, sicuramente come dice il vecchio adagio "chi lascia la strada vecchia per la nuova, sà quello che perde ma non sà quello che trova". Personalmente credo che avrà poca influenza, soprattutto se il resto del team rimarrà il medesimo. Più che altro, molto dipenderà da quanto sarà aderente la nuova Yamaha allo stile di guida di Valentino. Per il resto, lo stile di guida di Valentino è abbastanza conosciuto e quindi credo che il nuovo tecnico non avrà difficoltà a comprenderlo. P.S. Shus, non Schus...
  19. Ah diobò c****, ci provo ci provo (cit.) P.S. Grazie di tutto Jerry @@
  20. Dall'alto del suo unico GP vinto in carriera e dei suoi 2 podi, Karel Abraham trova sempre una sella per l'anno successivo, chissà come mai...
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