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shus

Tifoso Juventus
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  1. LOSAIL Valentino Rossi sintetizza così la sua gara: «Battuti, ma vispi». Ha ragione: il risultato è certamente al di sotto delle aspettative, per certi versi anche deludente, ma il riscontro cronometrico è decisamente meno negativo del quarto posto ottenuto, perché Valentino è arrivato a 0”100 dal terzo di Marquez e e a 0”368 dal secondo di Dovizioso. E anche Jorge Lorenzo, che pure ha dominato facendo uno strepitoso 1’54”927 al 20esimo giro, nuovo record della pista di Losail, non è poi così lontano: 2”387. Ecco quindi, che «Battuti, ma vispi» è lo specchio reale della gara del pilota della Yamaha. «Da una parte mi spiace perché mi sarebbe piaciuto salire sul podio, ma meglio arrivare quarto a 2” dal primo e attaccato al secondo e al terzo, che terzo a 10 secondi. Il senso è che mi hanno battuto, ma ci siamo: è un aspetto importante. E’ stata dura: sono riuscito a rimanere attaccato, ma non avevo il guizzo, non c’era nessun pezzo della pista, una staccata dove potevo essere più efficace degli altri. Non è che ne avevo e non ce l’ho fatta, semplicemente mi mancava un po’ di velocità. Quindi, c’è da lavorare. Bisogna capire cosa avrei potuto fare con la gomma morbida posteriore (montata da Lorenzo e Dovizioso, NDA): sulla carta sembra che abbia avuto un rendimento migliore. Però non si sa mai: magari mettevo la morbida e andavo anche peggio. E’ chiaro che sarebbe meglio aver sbagliato la scelta, perché se non è così significa che dobbiamo lavorare ancora sulla moto». Hai mai pensato di attaccare Marquez, che è andato largo in un paio di occasioni? «Ho cercato di stare in scia per vedere cosa succedeva tra Marquez e Dovizioso, ma, sinceramente, non ho mai avuto la possibilità di attaccarlo, proprio perché non c’erano dei punti dove facevo la differenza. Ho cercato di stare più vicino possibile, ma non potevo fare di più». Al di là del risultato, le sensazioni sono molto differenti dall’anno scorso? «Nel 2015 era stata una gara fantastica, ma era stato un po’ come tirare fuori il coniglio dal cilindro. Quest’anno è stata più solida, fin dalle prove, ma è chiaro che mi sentivo meglio l’anno scorso». Per l’Argentina cosa ti aspetti? «Boh, è difficile da dire. L’anno scorso era stata una gara incredibile (Rossi vinse, Marquez cadde dietro di lui e lì iniziarono le diatribe tra i due, n.d.r.), ma adesso non si possono fare previsioni. Dobbiamo continuare a lavorare e provare sempre a stare lì». Come li hai visti gli altri piloti? «I piloti che erano davanti erano quelli che si pensava stessero lì dopo le prove, è mancato solo Vinales e Iannone è scivolato. Ma lo si sapeva già che Lorenzo, Marquez e Dovizioso sono forti: speravo che la Ducati nella seconda parte di gara rallentasse un pochino, invece Dovizioso ha fatto una gran gara, è andato forte fino alla fine. Marquez ha fatto un po’ più fatica rispetto alle prove, ma i valori sono quelli: sarebbe bello rifare la gara tra un’ora e riprovare con la morbida. Il risultato, naturalmente, non mi rende felice, perché non sono salito sul podio, ma siamo rimasti lì. Dobbiamo solo lavorare». Lorenzo sul podio ha fatto il segno di stare zitti e ha detto “la pista vale più di mille parole”… «Era per me? No dai, non credo che fosse per me…».
  2. Ci sta, credo che alla fine contino i fatti e con la vittoria di oggi ha effettivamente zittito tutti. Mica ho detto che deve passargli sopra con la moto, ma un paio di carenate ben assestate ci stanno dai.
  3. Questo è il motivo per il quale a 37 anni è ancora lì a giocarsela coi migliori. Comunque quest'anno per il Mondiale non ce n'è, al massimo vincerà qualche gara. Se a quelle si aggiungono due sportellate ben assestate a ciascuno degli spagnoli, per me la stagione sarebbe ottima.
  4. grande juventino a sfiga, l'anno scorso hai portato bene
  5. Gara delundentissima, mi aspettavo più sorpassi e lotta, invece è stata una battaglia sul filo dei decimi persi/guadagnati. Peccato. Lorenzo è indiscutibilmente l'uomo da battere, ha una marcia in più sin dai primissimi test.
  6. ............... Serie A TIM (12° giornata girone ritorno): JUVENTUS - EMPOLI 1-0 STADIO "JUVENTUS STADIUM" - Torino, sabato 02/04/2016 - Ore 20:45 Qui il preview del match ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Squalificati: Alex Sandro, Bonucci e Khedira. Infortuni da valutare: Marchisio e Chiellini. Sosta provvidenziale.
  7. http://www.tifosibianconeri.com/forum/topic/473548-rai-mediaset-e-sky-senza-vergogna-nefandezze-dei-principali-network-italioti/?view=getnewpost
  8. Beh che ci vogliono i co*****i è vero. Ducati non vince da anni, lasciare la moto campione del mondo per Ducati significa fare un discreto salto nel vuoto. Non tutti hanno le palle per farlo.
  9. E ancora manca all'appello l'altra simpatica canaglia.Di questo passo finiremo col dover chiudere l'ambasciata spagnola in Italia.
  10. Anche Rossi lancia la frecciataCredi che Lorenzo rimarrà in Yamaha o andrà in Ducati? «Per andare in Ducati bisogna essere coraggiosi, ci vogliono i co*****i: quindi resterà in Yamaha…».
  11. Rossi sorride per il quinto posto nelle qualifiche, a farlo innervosire però ci ha pensato il compagno di squadra Lorenzo: "Jorge è uscito dai box mentre passavo io, ma è entrato comunque in curva senza lasciarmi passare. Non mi ha chiesto neanche scusa. Anzi mi ha fatto un segno come a dire che c... vuoi. A Misano l'anno scorso ho fatto la stessa cosa e mi hanno dato un punto di penalità, dopo avermi fatto un c... così". Valentino però e soddisfatto della seconda fila e anche in vista della gara è convinto di potersela giocare: "Il mio obiettivo era entrare nei primi cinque e ci sono riuscito. Peccato perchè nel giro veloce ho fatto un errore nel t4, sennò partivo in prima fila. Come passo gara siamo tutti vicini, l'unico che potrebbe scappare domani è Marquez che ha qualcosa in più". La giornata si è aperta con un annuncio anticipato, quello del rinnovo con la Yamaha: "Io sono sempre stato convinto di rinnovare, ci siamo incontrati con la Yamaha e loro mi hanno detto che erano pronti. Allora perché aspettare?"
  12. Io invece penso che il tempismo sia stato assolutamente voluto Yamaha vuole programmare il futuro con anticipo e non ha intenzione di attendere i tentennamenti o giochi al rialzo di Lorenzo. Jarvis ha oltretutto precisato che le offerte di rinnovo sono state avanzate sia a Rossi che Lorenzo, come a dire "se Jorge non ha ancora firmato chiedete a lui il perché". Annunciare il rinnovo di Valentino è un chiaro messaggio a Lorenzo "se rimani condividi il tean con Valentino altrimenti quella è la porta".
  13. Onestamente credo che l'annuncio già ora non se lo aspettasse nessuno.Diciamo che il rinnovo immediato di Rossi è un invito a Lorenzo a sloggiare, capisco che lui e il suo entourage non l'abbiano presa bene.
  14. Hanno meno traction control alla partenza quest'anno ?
  15. Secondo me finisce male quest'anno.Ma male male male.
  16. Mi ripeto, domani mucchio selvaggio Chissà però se Jorge ne ha per andarsene
  17. Dal 2008 sono passati quasi 10 anni eh, siamo quasi in un'altra era rispetto ad allora.Questo è l'ultimo contratto di Rossi in MotoGP.
  18. Non so, dipende.Lorenzo non è mai stato uno che ama guidare sopra i problemi, se sente la moto a posto è in grado di fare la differenza ma se poco poco c'è qualcosa che non torna rischia di andare un po' in crisi. È anche un pilota molto emotivo, quando c'è mezza cosa fuori posto sulla moto diventa di umore nero manco gli avessero svaligiato casa... Non è l'approccio da tenere in casa Ducati dove c'è da lavorare con serenità e calma. Poi ovviamente tutto dipenderà da quanto sarà competitiva Ducati. Tra l'altro, questa gara del Qatar fa fede fino ad un certo punto, l'anno scorso le Ducati furono eccellenti su questo circuito ma poi...
  19. Le nuove qualifiche fanno m***a ? Chi l'avrebbe mai detto
  20. Sandro Donato Grosso, inviato ai box di SKY, non ha dubbi e lo ha annunciato in diretta: “Jorge Lorenzo e la Ducati non sono mai stati così vicini: non c’è ancora la firma, ma ci sarebbe l’accordo” Vero, falso? Non ho la risposta, ma la fonte è certamente attendibile e merita di essere riportata. E analizzata. Chi conosce bene Lorenzo, assicura che Jorge non vuole più stare in Yamaha, indispettito per come la Casa giapponese ha gestito il finale di stagione 2015, schierata troppo dalla parte – a suo modo di vedere – di Valentino Rossi. Questo lo avrebbe portato ad affrettare i tempi, a lanciare una sorta di “ultimatum” alla Yamaha («voglio firmare prima del Qatar») mentre si era già accordato, secondo SKY, con la Ducati. Ci può stare: Jorge, in passato, è stato più volte vicino alla Casa italiana: nel 2009, contattato per sostituire l’infortunato Casey Stoner, e nel 2014. Con l’arrivo dell’ingegnere Gigi Dall’Igna, con il quale Lorenzo ha conquistato due titoli con l’Aprilia 250, i contatti e gli abboccamenti si sono intensificati, la Desmosedici è cresciuta ed è quindi diventata appetibile anche per un campionissimo come Lorenzo. Che è spinto anche da una motivazione psicologica: riuscire là dove ha fallito Rossi. Uno stimolo enorme per uno che, da sempre, fa di tutto per dimostrare di essere il più forte e il più grande: vincere con la Ducati sarebbe gratificante per l’ego del pilota LORENZO IN DUCATI, MARQUEZ IN HONDA, VINALES IN SUZUKISe effettivamente è così, la prima conseguenza è che Marc Marquez rimarrà certamente in Honda. Qualcuno potrà pensare che sarebbe stato scontato indipendentemente da Lorenzo, ma non è esattamente così: in HRC hanno (avevano?) una gran paura che la minore competitività della RC213V possa (potesse?) spingere Marquez verso la Ducati, soprattutto se la moto italiana in queste prime gare si confermasse competitiva. Ma se Lorenzo ha effettivamente firmato, Marquez è “obbligato” a rimanere in HRC, perché sicuramente per lui non c’è posto in Yamaha e la Suzuki non rappresenta, per il momento, una valida alternativa. Dato per scontato il rinnovo del contratto con Rossi, se effettivamente Lorenzo andasse in Ducati, la Casa giapponese farà di tutto per prendere Maverick Vinales, che ha come priorità quello di rimanere in Suzuki, specie se la GSX-RR dovesse continuare a crescere come sta facendo, ma difficilmente resisterebbe alla possibilità di passare su una moto super competitiva come la M1, con la prospettiva, tutt’altro secondaria, di diventare a breve il numero uno della Yamaha. Vinales, tra l’altro, non più tardi di ieri è stato incoronato da Rossi: «Maverick è un pilota di talento, è destinato a diventare uno dei grandi della MotoGP». E per aggiungere indizi alle indiscrezioni, la Suzuki sa così bene di poterlo perdere che a metà stagione farà provare la GSX-RR a Johann Zarco, iridato Moto2. Che sia già tutto fatto, Lorenzo in Ducati e Vinales in Yamaha? http://www.moto.it/MotoGP/motogp-2016-sky-e-sicura-lorenzo-in-ducati.html
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