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chrimmers

Tifoso Juventus
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  1. tevez non l'varei messo nemmeno se stava bene, figurarsi ora con l'affaticamento. Dentro Coman, Morata e Nando. E che Nando si svegli, che la pazienza ha un limite.
  2. Vorrei in campo Buffon..la difesa a 4 ed un maledettissimo tridente composto da Coman Nando e Morata..poi se non si sblocca, si mette Tevez. Voglio andare in finale.
  3. però posso dire che a me 30 mil per Dybala (con addirittura contropartite) mi paion follia? Si può dire, si?
  4. intanto dentro Buffon. Per il resto, quoto: titolarissimi. Bisogna vincerla, e contro il napoli, casso!
  5. a me sta bene, ma perchè in coppa italia si va di 4-3-3? Ed ancora, perchè in coppa italia gioca Storari? Quella di Storari è una roba che non ho mai capito. Insomma, ci giochiamo la qualificazione ed abbiamo il miglio portiere al mondo. USIAMOLO.
  6. per me Pirlo gioca, e sarà questa Buffon Barzagli - Ogbonna - Chiellini Pepe - Sturaro - Pirlo - Vidal - Padoin Llorente - Coman
  7. mi fido di Walter. Ha la faccia da bambino però . Pare uno da "esordienti". Monitoreremo va. Il profilo è di quelli che mi piacciono. Centrocampista universale. Tecnico, dinamico, staminico, e duttile. Molto bene.
  8. I.T.: la muscolatura di Marchisio, ad ogni buon conto, è spettacolare. Non so se si può dire senza passare per forza per un gaio, ma ha due gambe ed una tonicità muscolare davvero incredibile.
  9. che c'entra Yaph, ora? P.S.: leggevo, senza molto interesse peraltro, di una locuzione che è appena entrata nel foro, tal "member war". Chi è così multi tasking da spiegarmela? Scusa Vlat, sono OT, e lo so, ma vorrei farmi figo sui social, quando avrò da colloquiare con i miei fottùti nemici di rete
  10. Si entra sempre nel campo delle congetture. E quando si parla di Conte, non capisco perchè, ma la cosa raggiunge vette farsesche. Io mi chiamo fuori da queste ridicole supposizioni. Comprenderai, spero.
  11. 259 pagine!!! Rientro ora da venerdi mattina, per chiarire eh. Ma sto topic NON LO VOGLIO LEGGERE. Immagino robe pazzesche contro Conte ed i suoi metodi
  12. cos'è, un altro in fila per sta tizia? E.T., lo sai che qui sei parecchio "cercata", si? Parla loro, dì che sei impegnata (con me), e chiedi loro iscusa, altrimenti questi manigoldi malati di ciarciame, non la finiscono più.
  13. caxxo, speriamo di no, ho fatto un pò di putthanate nella mia vita. Riformuliamola così: "nella vita, tutto quello che fai, sia il bene o il male, prima o poi ti ritorna, tutto, salvo rare eccezioni". che ne pensi, E.T.? P.S.: quanto al topic, aspettiamo le motivazioni. Inutile parlare ora che hai solo il dispositivo.
  14. http://www.corrieredellosport.it/calcio/talent_scout/2015/02/10-395949/Vietto,+10+gol+nel+Villarreal%3A+ha+il+manager+di+Maradona 7 1 martedì 10 febbraio 2015 Vietto, 10 gol nel Villarreal: ha il manager di Maradona E’ un attaccante, ha ventuno anni e dopo Messi (23 reti in 22 partite) è l’argentino che ha segnato di più nel campionato spagnolo. Ha anche il passaporto italiano. E’ costato cinque milioni e mezzo di euro, arriva dal Racing (dove era stato scoperto da Simeone), ha un contratto fino al 2019 e il suo manager è Jorge Cysterzpiller, lo stesso che seguiva Diego Maradona all’inizio della sua carriera. di Stefano Chioffi ROMA - Dopo Leo Messi, che appartiene a un altro pianeta e viaggia alla media di un gol ogni 84 minuti (23 reti in 22 partite), Luciano Vietto è l’argentino che ha segnato di più nella Liga. Ha colpito dieci volte: otto con il piede destro e due con il sinistro. Gioca nel Villarreal, che negli ultimi dieci anni ha guadagnato tanti soldi dalla cessione dei suoi migliori attaccanti: da Diego Forlan a Nilmar e Giuseppe Per approfondire Meyler, dispetto al City. Il Chelsea è in fuga: +7 Saul Ñiguez, che magia: gol in rovesciata al Real Johannsson, un gol che boccia l’Ajax Rossi. Tredici presenze da titolare, sette partendo dalla panchina, due assist, cinquantasette tiri, venti nello specchio della porta, due pali, 161,9 chilometri percorsi, ventotto falli subiti. “Lucho” o “Lucky”: così lo chiamano il suo allenatore Marcelino Garcia Toral e i suoi compagni. In sette mesi ha stregato tutti. IL PREZZO - E’ costato cinque milioni e mezzo di euro, è stato scoperto dal Racing di Avellaneda e adesso vale già il doppio: il Liverpool ha provato ad acquistarlo alla fine di dicembre, Vietto piace molto a Brendan Rodgers, che aveva in mente di schierarlo tra Sterling e Sturridge. E’ un centravanti elegante e veloce: nelle sue accelerazioni ha una media di 33,7 chilometri orari, in base a uno studio del giornale “Marca”. E’ alto un metro e 73, ai tifosi del Villarreal ricorda Pepito Rossi: stesso fisico, stessa struttura muscolare, stesse caratteristiche. In contropiede non perdona, parte spesso sul filo del fuorigioco. Il suo procuratore è Jorge Cysterzpiller, lo stesso che aveva rappresentato Diego Maradona all’inizio della carriera. Vietto viene considerato dalla stampa spagnola come uno dei migliori colpi dell’ultimo mercato estivo. Il suo trasferimento è stato definito il 4 agosto, dopo una lunga e complessa trattativa. DOPPIO PASSAPORTO - E’ stato tesserato con lo status di comunitario: “Lucho”, infatti, ha anche il passaporto italiano, visto che la sua famiglia ha radici piemontesi, nella provincia di Torino. Ha firmato con il Villarreal un contratto fino al 2019. Si è presentato al suo nuovo club, allo stadio “Madrigal”, con una doppietta - il 21 settembre - contro il Rayo Vallecano (4-2). Non è stata l’unica: si è ripetuto - il 21 dicembre, prima della sosta natalizia - contro il Deportivo La Coruña (3-0). Ha fatto tremare anche il Barcellona: un gol al “Camp Nou”, il primo febbraio, che non è bastato però a evitare la sconfitta (2-3) alla squadra di Marcelino Garcia Toral. IL PROTAGONISTA - Sta facendo sognare il Villarreal, che è sesto in classifica e ha superato la fase a gironi in Europa League. Vietto ha ventuno anni, è nato il 5 dicembre del 1993 a Balnearia, ha fatto parte della nazionale argentina Under 20 ed è cresciuto nel vivaio dell’Estudiantes. «Ma a quindici anni sono stato lasciato libero e per cinque mesi sono rimasto a casa, fermo, senza club», ha raccontato Vietto al giornale “Marca”. Strada in salita, prima della chiamata del Racing di Avellaneda. Il suo idolo? Javier Saviola, che ha girato il mondo (River Plate, Barcellona e Benfica) prima di sbarcare a Verona. DIEGO SIMEONE - Debutta in “Primeira Division” il 27 ottobre del 2011 contro il Lanus: l’allenatore del Racing è Alfio Basile, ct dell’Argentina di Maradona al Mondiale del 1994 negli Stati Uniti. Ma la svolta, per Vietto, arriva quando il Racing ingaggia in panchina Diego Simeone (al rientro dall’esperienza a Catania). Il Cholo e Luis Zubeldia sono i tecnici che lo aiutano a farsi largo nel campionato argentino: una tripletta al San Martin, un’altra al Newell’s Old Boys. Nel Villarreal indossa la maglia numero sette. E ha regalato magie anche in Europa League: otto presenze e cinque gol, considerando la doppia partita del preliminare con l’Astana, club del Kazakistan. Nei sedicesimi di finale il Villarreal affronterà il Salisburgo. LE SCELTE - Vietto ha investito tutto nella sua passione legata al calcio: ha lasciato la casa dei genitori a tredici anni per trasferirsi a La Plata e giocare con l’Estudiantes, poi si è spostato ad Avellaneda per firmare con il Racing. Il suo papà ha una concessionaria di auto. Prima che passasse al Villarreal, Luciano Dario Vietto era stato vicino al Valencia, dove lavora un altro argentino, Fabian Ayala, ex difensore del Napoli. Alla fine, però, il suo manager Jorge Cysterzpiller lo ha portato al Villarreal.
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