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Alexious

Tifoso Juventus
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  1. Faccio sommessamente notare che Marisa Mendes, la figlia di Jorge, è apparentemente una fan della Ferrari
  2. Il Corriere della Sera dedica l'apertura delle sue pagine sportive alla vicenda Ronaldo: "Juve, fiducia Ronaldo", il titolo principale. CR7 ha detto sì, ma a Perez non bastano 100 milioni: l’affare andrà in porto con le cessioni di Higuain, Alex Sandro e Rugani al Chelsea. Il Chelsea, forse già oggi, potrebbe annunciare l’arrivo di Maurizio Sarri al posto di Antonio Conteenella lista della spesa dell’ormai ex tecnico napoletano ci sono tre juventini: Rugani (il preferito), Higuain e Alex Sandro per una cifra tra i 120 e i 150 milioni di euro. Guarda caso i soldi che Florentino vuole per liberare Ronaldo. La Juveèdecisa ad andare sino in fondo. Mendes sta lavorando per accorciare i tempi. https://www.tuttojuve.com/calciomercato/corsera-juve-fiducia-ronaldo-428943
  3. Dipende dalla partita, contro metà squadre della Serie A secondo me si fa tranquillamente
  4. Ma a chi m*****a può fregare del Mondiale a parte quelle otto squadre Qui siamo dinanzi ad un evento epocale
  5. Sono d'accordo, solo che bisogna spiegarlo a lui e c'è il nodo Sarri-Chelsea da risolvere
  6. Giuseppe Romano, responsabile dell’Ufficio Studi di Consultique, parla a giornalaccio rosa del titolo Juve; «Normalmente questo titolo scambia 1-1,5 milioni al giorno. Mercoledì ha scambiato 10 milioni, nelle ultime 24 ore quasi 32 milioni. È chiaro che la passione dei tifosi è l’elemento chiave. In Borsa si dice “compra sull’attesa, vendi sulla notizia”. Il prezzo può ancora crescere se nei prossimi giorni si concretizzerà la trattativa, poi dipenderà dagli sviluppi. L’elemento più importante è la possibilità di fare utili. E c’è da considerare che, da un lato, le società calcistiche spesso non sono profittevoli, dall’altro la Juve ha già saputo essere una eccezione».
  7. Oddio, secondo me a livello teorico non è così campata per aria come ipotesi. Non per questo me lo auguro, anche se comunque andando a prendere Pogba per dire non è che il livello complessivo della squadra cali di granché. Cambierebbe il modo di giocare, questo sì
  8. A meno che Florentino non voglia proprio Paulo invece che 100 milioni. E noi coi soldi ci andiamo a prendere un super centrocampista.
  9. Cristiano Ronaldo è deciso a lasciare il Real Madrid per vestire la maglia della Juventus e battere ogni tipo di record anche in Italia. La volontà di CR7 è molto più che un dettaglio: pesa come un macigno nella trattativa. Il suo super agente Jorge Mendes, da mercoledì notte in missione nella capitale spagnola con l’obiettivo di sbloccare l’operazione, nelle ultime 24 ore lo ha ribadito a più riprese alla dirigenza dei campioni d’Europa. Il messaggio è arrivato forte e chiaro alle orecchie del potentissimo presidente madridista. Florentino Perez, a meno di clamorosi colpi di coda, è sempre più orientato ad accontentare il cinque volte Pallone d’oro. I segnali positivi si moltiplicano e dagli ambienti madridisti filtra la sensazione che le parti siano pronte a dirsi addio dopo 9 anni di trionfi. Ma non è escluso che per arrivare alla fumata bianca possa servire qualche sforzo economico supplementare da parte della Juventus. Mendes è in pressing sul Real Madrid a cui ha fatto presente l’offerta della Juventus da 100 milioni di euro. Ossia la cifra prevista dal gentlemen’s agreement pattuito a gennaio e valido soltanto per alcune squadre. La Juventus è tra queste: le escluse dall’accordo sono le spagnole, le big inglesi e il Paris Saint-Germain, per le quali la clausola è da un miliardo. Fonte: Tuttosport Persone vicine alla Casa Blanca descrivono il presidente come un leone in gabbia perché, dopo la vittoria della tredicesima Coppa dei Campioni/ Champions League, non pensava di trovarsi in una situazione del genere ovvero con Zidane che lo abbandona, con la Federazione che lo bacchetta per il “furto” di Lopetegui e con il suo giocatore più importante, che peraltro sarebbe anche il migliore al mondo, deciso ad andarsene. A Madrid ieri è stata una giornata calda, anzi torrida. Ovunque si parlava della “cessione del secolo” e dell'errore “più grande che il Real potrebbe fare”. Tifosi critici sulle radio, sul web e intorno al Bernabeu dove i giornalisti speravano di intercettare Don Florentino, che non si è fatto vedere. Negli uffici del club e in quelli dell'azienda di Perez, la Acs in avenida de Pio XII, però, da due giorni i colloqui sono fitti. Perché oltre a trovare un sostituto di grandissimo spessore per CR7 (sempre che non riesca a frenarlo con un colpo di teatro), c’è da dare una risposta ai tifosi e soprattutto ai soci del club che mugugnano per la situazione che si è creata con il Pallone d’Oro. Non a tutti è piaciuta la politica portata avanti sul rinnovo del contratto del portoghese (non è stato accontentato) e la frattura creata con il suo entourage. Perdere Cristiano senza avere un sostituto all’altezza può costare caro a Perez. Molto caro. Fonte: Il Corriere dello Sport Cristiano-Real: con l’addio pure i dispetti Juve sempre più vicina all’affare del secolo Un passo indietro (decisivo) con il Real e due avanti (decisi) verso la Juve: CR7 ha fatto il suo, ora il grande affare entra nel vivo. Nella missione madrilena Jorge Mendes ha confermato che Cristiano Ronaldo intende voltar pagina dopo nove anni e, nonostante manchi ancora il semaforo verde madridista, le quotazioni bianconere sono schizzate in poche ore. Tanto che la temperatura nel mondo juventino è salita immediatamente, dando forza alle voci più disparate. Invece dal quartier generale blanco è arrivato un indizio pesante: nella foto delle maglie della nuova stagione non c’era Cristiano. Ma anche le frasi del suo agente a Record hanno puntellato le speranze: «Se accadrà sarà una nuova tappa e una nuova sfida della brillante carriera di Cristiano Nella liturgia blanca non si sottovaluti l’assenza del numero uno del club. Florentino s’è scansato, saltando il vertice del prevedibile addio, atto più o meno finale di una crisi aperta ufficialmente a gennaio. In quel meeting il presidente s’impegnò a liberare CR7 per appena 100 milioni, in mancanza di un accordo per il rinnovo. Mercoledì notte Mendes ha ribadito che resta l’idea di andar via e in definitiva ciò può andar bene al club. Anzi, il Real e i media vicini sono preoccupati di enfatizzare le «colpe» di Cristiano e di scaricare su di lui la responsabilità del divorzio. Fonte: La giornalaccio rosa dello Sport Sempre più vicino. Cristiano Ronaldo fa un altro passo verso la Juve. Il vertice di Madrid tra Jorge Mendes, agente del portoghese, e José Angel Sanchez, braccio destro di Florentino Perez, si è concluso con la definitiva rottura tra CR7 e il Real. Mendes non dà certezze («Se lasciasse i blancos, sarebbe per una nuova sfida, la nuova tappa di una carriera straordinaria. Al Real sarà sempre grato» dice a Record), ma non s’intravvedono margini per ricucire e rinnovare il contratto. Perez, che dopo aver esternato il suo disappunto per la gestione della vicenda da parte del calciatore e del suo entourage ha disertato l’incontro, pretende che Ronaldo si assuma pubblicamente la responsabilità di un addio doloroso in sé e per i riflessi che propaga, accrescendo il senso di smobilitazione già diffuso dalle dimissioni di Zinedine Zidane e indebolendo la figura del presidente. Non solo. Non si accontenta, a questo punto, dei 100 milioni di euro stanziati dalla Juventus, ma ne pretende 150. E anche trattando, secondo i suoi più stretti collaboratori, non ne accetterebbe meno di 130. L’impuntatura, di primo acchito, appare un ostacolo imprevisto e scivoloso, in realtà chi segue la vicenda da vicino legge segnali diversi: con l’addio ormai scontato, con il Psg inerte e con il Manchester United dietro la Juve nelle gerarchie, si registra un nuovo passo in avanti. Il progetto tecnico bianconero, esteso verso orizzonti prestigiosi (si parla di un ruolo da testimonial Ferrari) è stato evidentemente più convincente della nostalgia per i Red Devils e delle seduzioni milionarie dello sceicco Nasser Al-Khelaifi. Dopo aver raggiunto, lavorando sottotraccia, un’intesa di massima con Mendes - decisivi i ripetuti colloqui a margine dell’operazione Cancelo - per un quadriennale da 30 milioni a stagione, l’ad Beppe Marotta e il ds Fabio Paratici si preparano quindi a trattare con Perez partendo da nuove basi. Fonte: La Stampa
  10. TOP ma come ci si sente ad avere una Juve con due portoghesi titolari di cui uno il più forte giocatore della storia o giù di lì?
  11. Che poi perdere 900 milioni solo virtualmente perché nessuno pagherebbe mai un miliardo.
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