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Come tutti sappiamo ieri Ronaldo ha raggiunto un nuovo record, 111 gol con la maglia della nazionale portoghese in 180 presenze, numeri spaventosi, complimenti a lui. Alla luce di questi numeri, sono andato a vedere contro chi abbia segnato. https://it.wikipedia.org/wiki/Cristiano_Ronaldo Non voglio sminuire quanto fatto, ma i gol son per lo più contro nazionali "materasso", i gol piu importanti sono contro FRANCIA (EURO 2020) SPAGNA (MONDIALI 2018) E' un po come quando si legge del Belgio al 1 posto nel ranking fifa, senza aver vinto nulla. I NUMERI VANNO PESATI
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Ho trovato questa intervista di Bonucci di oggi, ricca si spunti interessanti: a voi i commenti A The Athletic, il difensore centrale della Juventus e della Nazionale ha parlato di diverse tematiche: dal feeling con Guardiola a Cristiano Ronaldo, passando per Conte. Ecco le sue parole: “Avevo questo sogno di essere allenato da Pep Guardiola. Il momento in cui ci siamo avvicinati di più è stato nel 2016. Ero vicinissimo al City. Avevamo fatto praticamente tutto poi però la Juventus ha deciso di non vendermi”. GUARDIOLA – “L’anno scorso ho parlato di nuovo con Pep. Mi voleva ma gli ho detto: ‘La Juventus è casa mia. Sono felice qui. Mi sento a casa qui’. Volevo recuperare il terreno perso andando al Milan per una stagione. Tornare a essere un simbolo della Juventus è la cosa più emozionante che potessi fare. Quando sono andato al Milan, potevo andare al City ma c’erano cose che si dovevano incastrare e io non volevo aspettare e avevo dato parola al Milan. L’anno scorso ho parlato con Pep che mi voleva ma sono stato io a dirgli ‘questa è casa mia’ sto bene qui e mi sento a casa. Devo riconquistare il terreno perso con quell’anno a Milano ma questo è uno stimolo non una paura, tornare ad essere il simbolo della Juve per me è la cosa più eccitante che ci possa essere in questo momento della mia carriera". LUKAKU - "Romelu ha dimostrato di essere un attaccante completo. Può decidere da solo le partite. Quando lo affronti devi essere impegnato 100 minuti a partita, non concedere mai il corpo a corpo, essere pronto a scappare quando la sua squadra ha la palla libera perché è sempre pronto ad attaccare la profondità. È bravo dentro l’area nel corpo a corpo, quindi bisogna cercare di giocare d’anticipo e poi sono situazioni che aiutano la lettura della giocata avversaria, su quello riesci ad anticiparlo ma se ti fai prendere la posizione non riuscirai mai ad anticiparlo e a tenere lo scontro fisico perché è una forza della natura". MENTALITA' - "Penso che in questi due anni con Sarri e Pirlo ci sia stata difficoltà nel ricambio. Noi negli anni abbiamo perso Khedira, Mandzukic, Matuidi, Higuain, tutti giocatori di personalità, di grande tecnica, per un processo di ringiovanimento. Ai giovani entrare nella mentalità Juve e far capire cosa vuol dire…la Juve ha costruito le sue vittorie su essere una squadra che non molla mai e non si arrende mai. Anche quando tutto sembra finito non si da mai per vinta. Quella è stata la mentalità. Farlo capire ai giovani in questi 2 anni è stato più difficile. Hai un’individualità come Cristiano che ti accentra tanto, attira molto la critica perché se non fai una partita fatta bene la colpa è del giovane, della Juve che non è squadra o non ha mentalità mentre noi, come squadra e mentalità per un periodo l’abbiamo mantenuta poi è stato difficile con ricambio generazionale. Ma già adesso che comunque i nostri giovani iniziano ad avere 50 partite con la Juve capiscono la mentalità tra virgolette operaia. È giusto giocare a bene a calcio ma devi faticare, sacrificarti, essere umile, non puoi lasciare per strada nessun dettaglio, tutto deve essere fatto al 101% il 100 non basta". QUANDO LA JUVE HA VINTO - "Quando la Juve ha vinto c’erano 10 campioni, 10 buoni giocatori, 4 gregari ma tutti avevano la stessa mentalità, ovvero dobbiamo vincere. Non importa come. Una partita giochiamo bene e basta, una partita meniamo e basta, una partita difendiamo e basta però dobbiamo portare a casa il risultato. Questo negli ultimi due anni, per la voglia di proporre qualcosa di diverso, è stato un po' messo da parte, pensando di poter cambiare la storia della Juve. Io credo che, e ne parlavo anche con Gigi e Giorgio, che il Barcellona vince in quel modo perché è la storia del Barcellona dai tempi di Cruyff, il Liverpool vince il quel modo per la sua storia. Anche la Juve ha la sua storia. Poi magari in Europa puoi fare più fatica ma arriverà anche in Europa il momento in cui tornerà ad essere vincente". RONALDO – “La presenza di Cristiano ha avuto una grande influenza su di noi. Solamente allenarsi con lui ci ha dato qualcosa in più ma inconsciamente i giocatori hanno iniziato a pensare che la sua presenza da sola bastasse per vincere le partite. Abbiamo cominciato a mancare un po’ nel lavoro quotidiano, nell’umiltà, nel sacrificio, nella voglia di esserci giorno dopo giorno per il tuo compagno di squadra. Penso che lo si vedesse. Forse era scontato che se davamo la palla a lui ci avrebbe fatto vincere la partita”. CONTE – “Antonio Conte è stato un allenatore davvero importante per me e ha cambiato la mia carriera con la mentalità che mi ha dato e le conoscenze calcistiche che mi ha trasmesso. Da allora ho cercato di prendere qualcosa da ogni allenatore con cui ho lavorato”.
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Come da titolo e sono serio Sta manfrina del resto non resto ha rotto le scatole, la Juve occorre meritarsela e non è di certo un favore. 31 milioni di euro per passeggiare in campo in 3 anni di nulla cosmico a parte segnare contro Cagliari et simili Fuori dalle palle. Immediatamente e ne vada cortesemente a quel paese lui e tutti i suoi malumori. Buon viaggio ovunque e a mai più rivederci. Vobis
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Bellissima reazione al suo gol, segno della var, gesto a dire aspettiamo prima di esultare e gran sorriso
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Ronaldo, niente festa all'Allianz: la Juve rinuncia all'evento Alcune difficoltà pratiche hanno causato il cambio di programma deciso dal club bianconero. I tifosi proveranno comunque a raggiungere il nuovo idolo sin dal suo arrivo all'aeroporto a Caselle Niente festa, niente luci né tifosi pronti a tutto pur di avere un biglietto: al Ronaldo-day mancherà un pezzo, forse quello più atteso dal popolo bianconero. Il marziano sbarcherà lunedì a Torino, farà le visite mediche, risponderà alle domande dei giornalisti allo Stadium, ma non abbraccerà i tifosi così come era stato pensato inizialmente. L’idea sul tavolo non è avanzata all’ultimo step di fronte ad alcune difficoltà pratiche e stamattina è stato comunicato a tutte le componenti organizzative esterne al club di fare un passo indietro: porte chiuse all’Allianz, primi applausi per CR7 nell’impianto rimandati al campionato di Serie A. PROBLEMI — Nei giorni scorsi anche la Questura ha seguito da vicino il caso, iniziando ad attivarsi nell’eventualità di un maxi-evento, ovviamente a pagamento, all’interno dell’impianto torinese. Dalla Juve fanno sapere che non è una decisione legata all’ordine pubblico e le stesse forze dell’ordine avevano assicurato di poter "gestire" la sicurezza in una simile occasione senza particolari livelli di criticità. Forse un po’ deluso, ma comunque in estasi per l’acquisto, il mondo bianconero è in ogni caso pronto ad accogliere la propria stella nel migliore dei modi: inevitabile un bel po’ di fermento dall’arrivo a Caselle in mattinata passando per i test al J Medical fino alla visita alla Continassa. peccato se clone , chiudete
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Dopo la prima pagina di Marca è un dovere morale aprire il topic Facciamoci del male MOOD DEL MOMENTO NO SPAM Update dagli insiders del forum:
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