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Diego: ?Visto chi sono?? ?Felice se agli italiani piace il mio calcio? Diego, grande partita con l?Udinese, due reti bellissime. Lo sa che ? riusci?to ad ammaliare tanti spettatori inte?ressati? ?Sono molto felice dei complimenti. Grazie. La partita si presentava molto difficile e sono ovviamente soddisfatto del risultato?. Lo sa che in Italia stravedono per lei? ?Mi rallegra sapere che agli italiani pia?ce il mio calcio, il mio modo di intende?re il calcio?. Sta pensando al futuro nel Belpaese? ?Al momento, sono concentrato sul Werder, perch? questa ? una fase im?portante della stagione. C?? una classi?fica da migliorare, c?? la semifinale di coppa di Germania, c?? l?Uefa, un trofeo che mi manca e che mi piacerebbe sol?levare?. Juventus in primis, ma anche Inter: le pretendenti non mancano. Cosa ci pu? dire in proposito senza fare trop?po catenaccio? ?Che io mi preoccupo di giocare, al resto pensa mio pap? Djair. Non so proprio a che punto stanno le trattative, se sono pi? o meno avanti?. Ci pu? dare una scadenza? ?Devo pensare a chiudere al meglio la Bundesliga. Al termine, poi, ci mettere?mo a parlare e sceglieremo l?opzione mi?gliore per me e per il club?. Lei apprezza il nostro football e il no?stro football ? pronto ad accoglierla. ?Mi piace il torneo tricolore, da sempre, ? quello che preferisco. Vi giocano alcu?ni dei giocatori pi? forti in assoluto e molti dei club sono tra i migliori al mon?do, con grande tradizione?. Con chi preferirebbe duettare la pros?sima stagione: Del Piero o Ibra? ?No, adesso non scelgo, non ho prefe?renze. Aspettiamo. Anzi, al momento la mia preferenza va per il Werder e ba?sta ?. Nessuna conferma, quindi, sul suo fu?turo? ?Fino alla fine della stagione star? con il Werder e poi si vedr??.
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Progetto Juve 2010, non solo Lippi: nel dopo Ranieri c'? anche Conte Il ct al suo fianco come direttore tecnico Fare di Marcello Lippi il capomastro per la ristrutturazione tecnica della Juve, ? un pezzo del piano d?intervento da tenere pronto se mai Claudio Ranieri, oltre che apprezzato, non diventasse anche vincente entro la fine di questa stagione (in Coppa Italia) o della prossima: al ct campione del mondo, il club vorrebbe infatti abbinare un altro amatissimo dalla trib? bianconera, Antonio Conte, 40 anni il prossimo 31 luglio, che ora sta pilotando il Bari verso la serie A. Fino ad alcuni mesi fa, il tecnico del futuro era Cesare Prandelli, ma ora Conte ha ribaltato le gerarchie, soprattutto nella prospettiva di assumerlo insieme a Lippi. Il vortice di spifferi che s?? avviato, come pure accadde l?anno scorso, non ? stato un assist a Ranieri, anche se l?allenatore s?? presentato con il sorriso, buttandola sull?ironia: ?Questa volta non servir? neppure il telepass - ha detto riprendendo una battuta della stagione passata, quando Lippi era dato in arrivo quasi ogni giorno a Torino - perch? Viareggio e Recco stanno vicine, neppure devi prendere l?autostrada. E poi, almeno, avete fatto un gran nome?. Alcuni , in societ?, vorrebbero prolungargli il contratto al 2011: un?eventualit? da discutere ed eventualmente annunciare entro fine stagione. Poi, meglio concentrarsi sui giocatori da prendere: altrimenti Ranieri, o chiunque altro, dovr? continuare a fare mezzi miracoli.
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Palladino: ?Gasperini ? uno da Juve? ?Ha personalit? e non si fa intimidire: perfetto per una grande? Che Palladino ritrover? questa sera la Juve? ?Bello in forma! Sto bene, anzi benissimo: sia fisicamente che mentalmente. Ho trovato il rit?mo giusto e ultimamente mi ? capitato di indovinare anche degli assist importanti. Non vedo l?ora di giocare queste ul?time otto partite per continua?re a dimostrare quello che pos?so fare?. Anche il Genoa sembra smanioso di sprintare verso la storia... ?All?inizio tutti ci chiedevamo quale potesse essere il nostro obiettivo, poi siamo andati in crescendo, prendendo consape?volezza della nostra forza e sia?mo diventati una squadra mol?to competitiva: micidiale in ca?sa e cinica in trasferta. A que?sto punto la Champions ? un discorso sdoganato, ci puntia?mo perch? questa societ? e questo pubblico meritano un passo nella storia?. Poi c?? l?effetto Gasperini... ?Una persona incredibile e un tecnico straordinario. Pu? sicu?ramente diventare l?allenatore di una grande. Non che il Ge?noa non lo sia, ormai, ma in?tendo dire che lui pu? aspirare a panchine di altissimo livello: Juve, Milan, Inter, squadre da scudetto. Ci ha dato tantissi?mo, se il Genoa vola ? perch? in campo sappiamo sempre cosa fare, ci fa capire i suoi schemi e ci fa giocare a memoria, facen?doci divertire e facendo diverti?re il pubblico. E soprattutto ci ha dato un?identit? forte?. In un grande non rischia di avere problemi con le per?sonalit? dei campioni? ?Lasciatelo dire a me che cono?sco lo spogliatoio di una gran?dissima, la Juve, e conosco Ga?sperini: funzionerebbe perfettamente. Perch? lui ha una personalit? molto forte e si con?fronterebbe con le personalit? dei campioni in un dialogo molto proficuo. Non ? il tipo che si intimidisce o ha paura?. A proposito di campioni di grande personalit?: Del Pie?ro ? sempre l? e continua a ?fare fuori? i suoi possibili eredi... ?Alessandro ? un?icona del no?stro calcio e un simbolo della Juventus. Se nessuno in tutti questi anni ? mai riuscito a prendergli il posto, ? semplice?mente perch? lui ? il pi? forte. Ci sentiamo ancora ogni tanto: lui ? davvero un mito?. Cosa deve temere la Juve questa sera? ?La nostra organizzazione di gioco e la nostra voglia di vin?cere, oltre che un ambiente in?fuocato. Conosco la Juve e ci deve temere, perch? non siamo la provinciale che si chiude e lancia lungo, una di quelle squadre che dici: prima o poi il gol glielo facciamo. Noi giochia?mo palla a terra e costruiamo molto in fase offensiva, devono stare anche attenti a non pren?derlo, il gol?.
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Scudetto Dream Almost Dead - Chiellini Juventus center-back Giorgio Chiellini admitted that the Scudetto race is all but over. A few days ago Juventus goalkeeper Gianluigi Buffon admitted that the Scudetto race is practically over. It seems he isn't the only Juventus player to think that way, as defender Giorgio Chiellini also feels that last week's draw against Chievo was the final straw. "Whereas before it was already very difficult, now it's almost impossible," he said to Sky. "This year Juventus, just like Milan and Roma, have lacked continuity. Inter have lost just two games or so, I'm not sure exactly, but they had only two or three missteps, while we had five or six, Milan seven-eight, and Roma about ten. That's the difference. "Now the Coppa Italia match against Lazio is more important than the one in the league against Inter. Still, the reality is that when you are playing against Inter you don't think about the next match in the Coppa Italia four days later, you only think about that great match." On the 3-3 draw against Chievo, he commented, "It's never easy to prepare for a match in two days after the international break, especially for us since we've almost always played at night this season. "After the game I was a bit angry for a couple of days, because we threw away the match after getting back into it. I honestly think we deserved to win in the second half. Unfortunately these kinds of results affect an entire season, because matches like these have to be won." On the criticisms aimed at Juve's defence, Chiellini said, "I think that when mistakes are made at the back it's because the whole team is making mistakes. The pressure from the midfielders, the ability to take a breath and move up the pitch, there are a lot of things that cause defensive errors. "We have talked about it between us, but very calmly, we want to avoid making the same mistakes again." This weekend Juventus travel to face Genoa hoping to at least cut their nine-point deficit to Inter, who welcome Palermo, ahead of next weekend's Derby d'Italia.
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Chirico: La Vecchia Guardia Juve contro Ranieri? Il pari col Chievo ha fatto sfociare tutto il malcontento dei campioni-Juve. L'opinione di Marcello Chirico, direttore di Nerosubiancoweb.com. Se Trezeguet gliele manda a dire dopo Juve-Chelsea dalle pagine de L?Equipe. Se Camoranesi, dopo Juve-Chievo, dichiara che ?questa non ? pi? la Juventus?. Se Del Piero si rifiuta di starlo ad ascoltare persino quando parla nello spogliatoio alla squadra. Se alla Juve sta succedendo tutto questo, e ? giratela come volete, ma ? cos? ? al centro dei dissapori c?? un certo modo di giocare da parte della squadra, il bersaglio non pu? che essere uno solo: Claudio Ranieri. L?allenatore che non piace pi? a molti tifosi e che, probabilmente, non ? mai piaciuto ai giocatori. In particolare a qualcuno di essi, guarda caso tutti rintracciabili all?interno della ?vecchia guardia?. Gente abituata a vincere, che sa come farlo e che probabilmente ha capito ? e di sicuro non soltanto dopo il pari interno col Chievo ? che questa squadra ? con questa rosa, questi moduli di gioco e questa filosofia ? non ? pi? capace di farlo. Perch? ?non ? pi? la Juve?. E siccome la musica che devono eseguire non gli piace, se la prendono col direttore d?orchestra che li fa suonare in quella maniera. Cio?, male. Come dar loro torto: fosse quello il metodo giusto, le performance sarebbero migliori e meritevoli d?applausi. Invece, anche dalla platea piovono fischi. Segno che questa Juve non piace agli interpreti cos? come agli spettatori. Resta da capire se questo spettacolo piaccia o meno alla societ?, finora talmente appiattita sull?allenatore da averlo ? a parole ? gi? riconfermato per la stagione a venire prima ancora di vedere come va a finire quella attuale, nella quale di ?straordinario? non c?? proprio nulla. A meno che gli eventi straordinari debbano ancora verificarsi e consistano nel raggiungimento e nella vittoria in finale di Coppa Italia. Certo, una bella soddisfazione, ma di certo un traguardo minimo rispetto ai quali era abituata la Juve, quand?era la Juve. Eppoi, bisogna ancora giocare il ritorno con la Lazio prima di dare per centrato pure questo obbiettivo, e visto come siamo messi non la prenderei tanto sottogamba. Fosse davvero una stagione ?straordinaria? - come sostiene Ranieri , abituato a magnificare risultati minimi avendo allenato fino a ieri ?squadrette? (in Inghilterra lo era pure il Chelsea prima dell?avvento di Abramovich, che infatti se lo tolse dai piedi appena cap? che con lui non avrebbe vinto molto, ndr) come mai nello spogliatoio non regna la serenit?? Perch? ci sono continui faccia-a-faccia? Perch?, ad un certo punto della stagione, si decise addirittura di affiancare un ?tutor? a Ranieri affinch? ne controllasse gli allenamenti? Perch? il gruppo non si schiera mai, in toto, a fianco del proprio tecnico quando viene messo in discussione? La stagione juventina sarebbe ?straordinaria? per?, all?interno della squadra, la si sta vivendo molto male. ? un controsenso. Probabilmente il malessere si annidava sotto la pelle ed ? esploso dopo il pari col Chievo. E uno come Del Piero, che ha vinto tanto, non ha manco voglia di starsi a sorbire le giaculatorie di Ranieri, che deve ancora imparare a vincere qualcosa di importante e non coppette. Come appunto la Coppa Italia, il massimo centrato finora qui in Italia con altre squadre. Eggi?, perch? ?lo scudetto lo devono vincere l?Inter e il Milan, mica la Juventus??Poi se Del Piero e Trezeguet s?arrabbiano e Camoranesi dice di non riconoscere pi? la Juve, un motivo ci sar
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Juve in campo per riprendere l?Inter anche se? ?Avremmo voluto fermarci? Claudio Ranieri in conferenza stampa da Vinovo. Claudio Ranieri in conferenza stampa pre-Genoa ha parlato dei suoi uomini, della squadra avversaria ma anche del calendario che attende la sua Juve da qui a fine campionato. Ci sono gi? indicazioni per domani? "Sono curioso di vedere Marchisio e Legrottaglie. Grygera non ce la fa" Che settimana ? stata? "Io credo che le parole non servano. Dobbiamo dimostrare in campo come abbiamo assorbito il pareggio. ? sempre la prestazione della squadra che conta. Stiamo attraversando un buon periodo di forma e mi aspetto una bella reazione". Genoa? "Andiamo ad affrontare una grossa squadra che sta lottando per entrare in Champions, sta facendo un campionato meraviglioso, gioca un buon calcio. Noi dobbiamo dimostrare che ? stato solo un passo falso. Dobbiamo fare una grossissima partita. Ci vuole una grandissima Juventus per battere il Genoa". Ti preoccupa il calendario? "Il calendario non ce l?hanno cambiato dopo la partita con il Chievo. Ma com?? che prima sembrava tutto facile e adesso mi devo preoccupare del calendario? Le partite vanno giocate una per volta. Ci vuole una squadra sempre concentrata sulla partita attuale. Dobbiamo fare bene per noi stessi e poi all?ultimo si tireranno le somme. Finiamo l?annata e poi faremo un consuntivo. Io voglio prima finire benissimo il campionato, poi dopo vedremo quello che abbiamo fatto". C?? ancora grande fiducia nel secondo posto? "L?ipotesi ? di riprendere l?Inter". Accetta le critiche? "Certo che le accetto. La Juventus ? una squadra che deve vincere lo scudetto, sempre. Poi ogni tanto bisogna ricordare a qualcuno che stiamo ancora ricostruendo". Pensa alla Coppa Italia? "Il nostro sforzo massimo ora ? il Genoa. Non ? che possiamo pensare alle altre partite". Camo ha detto una volta le squadre venivano a torino e perdevano. Cambiata la mentalit? nella Juve? "? cambiata la mentalit? nel calcio italiano. Perso per perso, tutte se la giocano. Gli allenatori italiani sono al vertice del calcio europeo. Sono bravissimi. Nel calcio non sempre vince la squadra pi? forte". La A si doveva fermare per il terremoto? Farete qualcosa? "Sicuramente qualcosa si far?. Noi avremmo voluto fermarci ma non sta a noi. C?? la Lega, sono loro che decidono".
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Zoff: ?Stavolta il Genoa ? alla pari con la Juve? ?Mourinho? Parla troppo?. Non si definisce tifoso, ?ma simpatizzante? delle squadre dove ha giocato e che ha allenato. Perfetto, Zoff: da osservatore quasi neutrale, che Juventus sar? quella che trover? il Genoa? ?Una squadra che non sta male. Ha fatto un passo falso, ma sono convinto che abbia ancora fiducia nella possibilit? di restare in gioco per il campionato. Per intendersi: a Genova arriver? per fare risultato?. Quanto vale, secondo lei, questa Juve? ?? una squadra di ottima caratura, sotto tutti gli aspetti, anche se i giocatori non sono quelli di otto anni fa, e nemmeno di cinque?. Insomma, con Ibra e Cannavaro, sarebbe un?altra squadra? ?Ma anche con Nedved pi? giovane. Ritengo che questo sia un anno importante, che manchi pochissimo per il salto di qualit?. E poi ci sono giovani che vengono su bene, come Giovinco. E mi sembra che abbiano intenzione di rinforzarsi sul mercato?. E del Genoa che ne dice? ?Che sta disputando un grandissimo campionato. Gasperini fa giocare la squadra molto bene. Il Genoa ? divertente, spettacolare, vince tanto e diverte. Questa sar? una giornata molto importante. E non solo per il Genoa: credo che questo sia un turno molto importante per la zona Champions. La partita di Marassi, il derby a Roma, la Fiorentina contro il Cagliari...?. Chi pu? decidere Genoa-Juve? ?Le squadre, non il singolo. E se la Juventus riesce a tenere la difesa alta come fa spesso e il Genoa far? la sua solita partita, ci sar? da divertirsi. Importante e spettacolare. Aperta a qualsiasi risultato?. Lei era famoso per la sua scarsa loquacit?, Mourinho parla troppo? ?Non credo che abbia bisogno di aiutare il personaggio. Mourinho dice anche delle verit? che io mi sento di condividere. Ma poi non bisogna esagerare. E non penso che il personaggio debba essere pi? importante del campo: quest?anno l?Inter era partita dichiaratamente per puntare alla Champions, ? uscita agli ottavi di finale. Il fatto ? che la tv, ? una religione: se non ci sei, ? come se non esistessi. Io la penso in un altro modo?. Zoff, torniamo a Genoa Juventus: il suo pronostico? ?Gliel?ho detto: ? una partita da tripla. E non faccio il diplomatico?.
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Amauri chiama, Simplicio risponde: "Ci ha chiesto di fermare l'Inter..." "Una vittoria contro l'Inter riaprirebbe il campionato". Non ci sono dubbi, le speranze della Juventus di rimanere agganciata al treno Inter, prima ancora che per lo scontro diretto, passano per le gare di questo sabato di calcio. I bianconeri infatti saranno impegnati sul difficilissimo campo del Genoa, mentre l'Inter accoglier? in casa il Palermo, per un turno che sembra sulla carta pi? agevole proprio per i nerazzurri. Il Palermo per? vuole a tutti i costi guadagnareun posto in Europa e, come ammesso da Simplicio, quella dei nerazzurri sar? tutt'altro che una passeggiata: "Faremo realmente di tutto per fermare l'Inter anche perch? noi speriamo in un aggancio alla zona Uefa. Il mio grande amico Amauri ci ha chiesto questo favore e noi faremo di tutto per accontentarlo. Una vittoria riaprirebbe il campionato, speriamo di riuscirci per lui e per il Palermo. Il pericolo nuomero uno? Dobbiamo fermare Ibrahimovic".
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Alla Juve arriva Lippi? Ranieri: ?Fino al 2010 ci sono io? Il tecnico romano ha parlato di Lippi ma anche del suo futuro. Si ? parlato di un incontro, un pranzo per l'esattezza, tra l'amministratore delegato della Juventus Jean Claude Blanc e il Ct della Nazionale Marcello Lippi. No, non per un futuro ritorno in panchina dell'ex allenatore bianconero, bens? per un ruolo dirigenziale: dal 2010 possibile direttore tecnico della Juventus. Claudio Ranieri in conferenza stampa cos? ha toccato anche quest'argomento: "Dobbiamo regalare il telepass a Lippi? (battuta gi? fatta l'anno scorso n.d.r.) Non credo, queste voci non mi danno fastidio, non c'? nulla di male. E poi da Viareggio a Recco non c'? bisogno dell'autostrada", ha detto ridendo. Poi ha affermato: "Non si possono incontrare a pranzo? Se fosse stato Trapattoni il ct della Nazionale avreste fatto tutte queste cose? In ogni caso fino al 2010 ci sono io, ed ? gi? qualcosa per me", ha concluso con una po' di ironia il tecnico bianconero.
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Ranieri "Del Piero ? un esempio, Diego ? bravissimo" Il tecnico juventino ha parlato in conferenza stampa anche del talento brasiliano. Alex Del Piero non sta attraversando un buon momento, prova del fatto ne ? stata l'ennesima sotituzione rimediata domenica scorsa col Chievo, dopo una deludente partita. Ranieri per? ha speso belle parole per il suo numero 10: "Ha reagito come sempre alla sostituzione. La determinazione che mette in ogni allenamento ? una cosa incredibile. ? un esempio per tutti e continuer? ad esserlo". Giocher? gi? da domani col Genoa? Una risata e: "Vediamo". Decider? nelle prossime ore Claudio Ranieri se utilizzarlo dal primo minuto o meno. Intanto "si coccola" uno dei possibili acquisti della prossima estate della Juventus: "Diego ? bravissimo, l'ho visto ieri sera con l'Udinese e mi ? piaciuto molto".
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Gasperini: ?Etichetta Juve dannosa?? Sculli: ?Da loro ha imparato molto? Il tecnico del Genoa e l?attaccante Sculli, dicono la loro in vista della prestigiosa gara di domani sera. Gasperini e la Juventus domani sera saranno di fronte da avversari. Il tecnico del Genoa, col passato bianconero come allenatore della primavera, ritorna sull?esperienza di Vinovo: ?Dieci anni di Juve sono stati fondamentali ? confessa l?allenatore a La Stampa - ho conosciuto Lippi e Ancelotti, ho lavorato in una societ? organizzata in maniera perfetta. Poi ho preso la valigia, ho fatto 1.300 chilometri e sono andato ad allenare a Crotone in C1. In Calabria mi sono messo alla prova e dal quel momento ? tutto farina del mio sacco?. Poi il Gasp aggiunge: ?Per l?inizio della carriera devo ringraziare la Juventus, per il resto non ci sono mai stati legami. Ci? non esclude che possano essercene in futuro. Ha ragione Conte: l?etichetta Juve pu? essere molto scomoda, perfino dannosa. Anche Antonio si ? fatto le ossa lontano da Torino. Io ancora pi? di lui non ho nulla da spartire con la societ? bianconera degli ultimi sei anni, ormai non ci lega nessun filo. Sono avversari come le altre 19 squadre di A?. Anche l?attaccante Sculli ha naturalmente parlato della sfida contro i bianconeri e del suo tecnico: ?Gasperini ha ereditato dal passato bianconero. Mi ricordo quando eravamo nella Primavera e ci allenavamo al fianco della Ju?ventus di Lippi e poi di Ancelotti. In quella societ? impari la menta?lit? vincente e Gasperini l?ha sem?pre saputa coltivare. Tutte le sue squadre giocano sempre e solo per un risultato: la vittoria. E non si arrendono mai?.
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Ranieri, quel sopportato in casa Juve Il tecnico bianconero ? confermato, ma... Nessuno lo ama, pochi lo difendono, tranne il dg Blanc, molti lo contestano (tifosi, giornali di riferimento e parte del cda bianconero), dentro lo spogliatoio bianconero l?indice di gradimento ? in forte ribasso, eppure Claudio Ranieri ? sempre in sella alla Juventus e concluder?, senza colpo ferire, il suo mandato, in scadenza nel giugno del 2010. Ma non ? questione di coerenza, di fede nelle scelte fatte dopo il ritorno dall?inferno della serie B (via Deschamps) dalla nuova societ?, semmai solo di saggia amministrazione delle risorse a disposizione. Coi tempi che corrono e il budget ridotto all?osso, neanche la Juventus pu? permettersi di pagare a vuoto Ranieri (stipendio al netto di 1,350 milioni di euro, il doppio per il bilancio juventino) per puntare su un altro tecnico di grande appeal. Chi ? pronto ad offrire il proprio regno pur di vedere un altro condottiero in panchina, deve aspettare dodici mesi e nel frattempo seguire le mosse di Gasperini che ha scuola Juve alle spalle. Cos? il destino singolare della Juve ? il seguente: si ritrova nella fase pi? delicata della stagione (domani il Genoa a Marassi per dare uno strappo al secondo posto, poi l?Inter per regolare i conti della rivalit? pi? velenosa) con la possibilit? da un canto di recuperare al volo la finale di coppa Italia e dall?altro la voglia matta di ritagliarsi almeno una serata di orgoglio bianconero (contro l?Inter), guidata da un allenatore pi? sopportato che compreso e/o valorizzato. A dispetto, tra l?altro, di ogni legittima spiegazione (infortuni a raffica sopportati con paziente rassegnazione), ignorando molti meriti (il lancio di giovani di sicuro avvenire come Marchisio) e trascurando il modo con cui la squadra ? uscita dalla Champions per mano del Chelsea. Non hanno cementato la posizione n? il credito di Ranieri, n? il rapporto, a volte tormentato, con il gruppo storico torinese. Con Del Piero, Ranieri rimase in freddo per molti mesi dopo il famoso strappo di Napoli. Poi, da buon diplomatico, ha ricucito, gli ha dato spazio in campo e anche autorevolezza fuori dal campo proprio mentre la Juve-societ? ha cominciato a mal sopportare i comportamenti da ?capetto? di Alex, certi predicozzi al centro del campo dopo l?intervallo (Juve-Bologna) e la recente pretesa di ridiscutere in anticipo il contratto economico (all?et? di 35 anni e la promessa, formale, di far parte in futuro della dirigenza). Fonte: La Stampa
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Altre maglie all'asta per l'Abruzzo: tanta Juve e... Kiko Macheda! All'asta le casacche autografate dai bianconeri, si muove anche il pap? del baby prodigio Macheda Sono tante le societ? di calcio o semplici gruppi di tifosi che in questi giorni stanno cercando in tutti i modi di unire gli sforzi per dare una mano alle persone colpite dal terremoto in Abruzzo. Anche i tifosi della Juventus si sono rimboccati le maniche e hanno predisposto una speciale raccolta di fondi. Tifosi Juventini in rappresentanza di Juventus Club Curva Filadelfia, ********************, J1897.com, Giulemandallajuve.com e Italiabianconera hanno deciso di attivarsi per dare un loro contributo ai terremotati dell'Abruzzo, istituendo un?asta benefica online, realizzata su ebay, che vedr? l?intero ricavato devoluto ad associazioni ed enti che si occupano degli aiuti alla popolazione colpita dal sisma. A tal fine, a partire da Marted? 14 Aprile 2009, saranno messe all?asta le maglie autografate dei campioni bianconeri Alessandro Del Piero, Gianluigi Buffon, Pavel Nedved, Mauro German Camoranesi, Vincenzo Iaquinta, Nicola Legrottaglie, Paolo De Ceglie, Amauri Carvalho de Oliveira, Sebastian Giovinco, Marco Marchionni, Giorgio Chiellini. Un'iniziativa cui hanno risposto con entusiasmo i giocatori e il team manager Gianluca Pessotto, i quali si sono attivati fin da subito per mettere il loro aiuto a disposizione dei meno fortunati. La solidariet? non arriva solo da Torino, ma sbarca anche a Manchester ed ha l'accento romano di un ragazzo, Kiko Macheda, che sta vivendo un momento d'oro proprio negli stessi giorni della tragedia. A tal proposito, il pap? del giocatore dei Red Devils, si ? reso partecipe di un'altra iniziativa destinata a regalare un sorriso alle popolazioni colpite. "Come italiano - ha detto Pasquale Macheda al sito piazzadellalibert?.it - sto soffrendo molto per quello che ? accaduto in Abruzzo, anche se vivo lontano migliaia di chilometri. Sono andato nella sede del Manchester per chiedere al club di mettere all?asta la maglia con la quale Federico ha esordito e segnato. Tutto il ricavato verr? devoluto alle famiglie colpite dal sisma". Applausi. Ecco un altro motivo per essere fieri del significato di essere italiani e di amare il calcio.
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La Juve ci riprova: Lippi d.t. nel 2010 Altre indiscrezioni sull'incontro con Blanc: non si ? parlato solo di Amauri... S?arrabbiano, ma c?era da aspettarselo. ?Ma a voi cosa vi interessa sapere quello che han?no mangiato??. Riservati. Al ristorante da Vittorio, a Rec?co, non hanno gradito. ?Marcel?lo ? un nostro amico, non c?era bisogno di scrivere tutto sul giornale, viene da noi un sacco di volte?. E gioved? scorso ? ve?nuto con Jean Claude Blanc, l?amministratore delegato del?la Juventus. Rendez-vous a me?t? strada. Questa volta si ? deci?so cos?, niente incontro al cen?tro tecnico di Vinovo. ?Hanno mangiato poco e parlato tan?to?, raccontano. Hanno chiacchierato di Amauri, del suo passaporto e di un pos?sibile futuro con la Nazionale di Lippi, ? la prima (informa?le) risposta che arriva dall?am?biente bianconero. Precisando subito che non c?era nulla da nascondere: incontro cordiale, informale e alla luce del sole. Vero, in caso contrario Lippi e Blanc non si sarebbero fatti fo?tografare dal primo passante in transito. Vero anche che del?l?incontro erano a conoscenza un numero ristretto di dirigen?ti bianconeri. La propriet? e po?chi altri. Chi sapeva ha taciuto. Chi non sapeva ? rimasto ?deci?samente? sorpreso. ?Hanno mangiato poco e parlato mol?to?, di Amauri e d?altro. Per esempio della prossima campa?gna acquisti e di quali obiettivi potrebbero servire per rafforza?re la squadra di Ranieri. Perch? il parere di un commissario campione del Mondo ? sempre gradito. Un allenatore capace di vincere con la Juventus 5 scu?detti, una coppa Italia, quattro Supercoppe Italiane, una Cham?pions, una Supercoppa Uefa e un?Intercontinentale. Insom?ma, Lippi ? un uomo che pu? sempre regalare qualche utile consiglio. Non si sa se Blanc ha accennato (anche) alla volont? di ripor?tare Lippi alla Juven?tus, dopo il 2010, quando scadr? il suo contratto con l?Italia. E quando scadr? il contratto di Ranieri con la Juven?tus. Non si sapr? mai se a Lippi ? stato propo?sto, un?altra volta, l?in?carico di ?direttore tecni?co?. S?, questa pare l?ipotesi pi? credibile. Perch? un?offerta del genere gli era gi? stata fatta, l?ultima volta nel gennaio del 2008. E anche allora la notizia sorprese pi? di un dirigente bianconero. Un anno fa Lippi declin? l?invi?to.
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Buffon in cambio di Ribery! Si apre una clamorosa pista di mercato. Il Bayern colabrodo cerca un grande portiere per il prossimo anno, la Juve pu? sfruttare la situazione per soffiare il francese al Bar?a. Ci sono situazio?ni che possono cambiare l?inerzia del mercato, ave?re l?effetto dirompente di un?atomica sulle situazio?ni precostituite. La crisi del Bayern Monaco fa esattamente al caso, perch? tocca un club ricco (anzi, molto ric?co), eppure attualmente incapace di soddisfare le ambizioni del proprio uo?mo pi? rappresentativo, Franck Ribery, notoria?mente nel mirino del Bar?cellona, ma pure della Ju?ventus, dove esiste un partito decisamente schierato dal?la sua parte e che annove?ra oltre al reo confesso Giorgio Chiellini, anche l?imperscrutabile Jean Claude Blanc. I nove gol incassati in quattro giorni hanno aperto uffi?cialmente la crisi in Bavie?ra e forse cambiato il corso di qualche carriera. Il Bayern molto spender? la prossima estate e la prio?rit? per la coppia Hoe?ness-Rummenigge consi?ste nel trovare un grande portiere. Questo perch? il successore di Oliver Kahn, il ventiquattrenne Mi?chael Rensing, ha comple?tamente tradito le aspet?tative della dirigenza e di Jurgen Klinsmann (a forte rischio d?esonero). Ora, di grandi portieri sul merca?to ce n?? solo uno e rispon?de al nome di Gigi Buffon. La Juve subordina l?even?tuale assenso alla sua par?tenza all?arrivo di un?offer?ta congrua. E ci manche?rebbe... Il Bayern (come il Manchester United, a sua volta attento all?evolversi della situazione) ? appun?to nelle condizioni di sod?disfare la richiesta, anche se in realt? nelle ultime stagioni aveva sondato la Fiorentina per Sebastien Frey, ma a quel tempo davvero nessuno poteva pensare che il portierone bianconero fosse in vendi?ta. La par?tenza del proprio numero uno per la Juve sarebbe un sacrificio importante, ma finalizzato a portare a Torino un secondo pezzo da novanta del calcio in?ternazionale. Anche di questo (oltre che delle prossime mosse per defini?re l?acquisto di Diego) si ? parlato ieri in serata nella sede bianconera, in occa?sione di una riunione di mercato.
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Diego: "Dell'Italia mi piace TUTTO" "Per il momento per? penso solo a fare bene con il Werder". Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sulle capacit? di Diego, dopo aver visto le sue prodezze di questa sera contro l'Udinese probabilmente si sar? ricreduto. Il brasiliano ? stato infatti il grande mattatore della sfida con i friulani, e nel 3-1 finale si pu? leggere per ben due volte la sua firma: "Siamo coscienti che il risultato non ci lascia tranquilli e per questo andremo ad Udine per fare la nostra partita". Diego ? il grande obiettivo della Juventus e lui stesso questa sera ha ammesso di essere molto attratto dal nostro campionato: "La Juve? Sono concentrato solo su questa avventura con il Werder. Il campionato italiano mi piace molto, ci sono grandi giocatori, grande pubblico e la passione. Dell?Italia mi piace tutto, anche il mangiare (ride, ndr), ma per il momento penso solo a fare bene con questa maglia".
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Buffon via dalla Juve? Scende in campo Chiellini: "Lo fermo io" "Le critiche a Del Piero? In inverno ci ha trascinato lui". E' uno dei giocatori pi? amati dai tifosi bianconeri, e ha tutto per poter diventare una bandiera della Juventus. Giorgio Chiellini nonostante la giovanissima et? ? diventato uno dei punti fermi non solo del club bianconero ma anche della Nazionale. Intervistato ai microfoni di Sky, "Re Giorgio" ha ammesso quelle che sono le sue ambizioni ed ha anche parlato delle voci di mercato riguardanti Buffon. Sul Delle Alpi. "Ho avuto la fortuna di giocare un anno al Delle Alpi, di vivere l'ultimo anno della Juventus in Europa, della vecchia Juventus, ? stato un anno per me bellissimo, pieno di ricordi, ero molto giovane,le prime avventure si ricordano sempre, le prime partite in Champions,le prime vittorie... Dispiace perch? va via un pezzo di storia, per? c'? la grande voglia di vedere la storia nuova e di farla". Adesso ci sar? il nuovo stadio... "Adesso non vedi l'ora di provare a rifare la storia: siamo la prima squadra che ha uno stadio del genere in Italia, c'? la speranza di ritornare a quei grandi successi. Fosse per me sarebbe gi? pronto dopo uno-due mesi, quasi lavoreremmo anche noi per velocizzare i tempi". Punti a diventare il capitano del nuovo stadio dopo Del Piero e Buffon? "A parte Ale, Gigi ? uno che pu? giocare fino a 40 anni se vuole, non c'? tanto margine tra me e lui, con Ale ho 10 anni di differenza, con Gigi solo 6, quindi se Gigi si mette in testa di voler giocare fino a 40 anni le fa tutte lui". Se non se ne va... "No, io lo convincer? a rimanere. C'ho provato un po' con Pavel, ma gli anni scorsi mi ? riuscito meglio, quest'anno mi sa che mi ? un po' pi? difficile". Adesso Del Piero sembra un giocatore in discussione: ? questo il suo destino? "? sempre stato cos?, ora si mette in discussione anche Buffon, mi sembra un po' assurdo. Ale quest'inverno, durante il nostro periodo molto delicato, ci ha comunque trascinato con gol e prestazioni importanti, ha fatto tutta la stagione bene. Gigi, nonostante l'infortunio, dopo ? rientrato e, anche se abbiamo preso pi? gol, perch? questa ? la verit?, in momenti difficili c'ha messo una pezza tante volte. ? 10-15 anni che fanno campionati del genere, ci vorrebbe pi? equilibrio nelle critiche".
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Chiellini: "Quando la squadra non gira..." Il difensore bianconero non nasconde la sua delusione dopo il pareggio con il Chievo. La corsa scudetto? Gigi Buffon pochi giorni fa aveva lasciato chiaramente intendere come i discorsi fossero ormai chiusi, ma a quanto pare non ? l'unico a pensarla cos? nello spogliatoio bianconero. Intervistato ai microfoni di Sky infatti, Giorgio Chiellini ha infatti ammesso come il pareggio contro il Chievo sia stato un risultato cos? negativo da compromettere o quasi la rincorsa all'Inter. Lo scudetto ? andato ormai? "Se gi? prima era molto difficile, adesso ? quasi impossibile. Quest'anno alla Juventus, come al Milan, alla Roma e alle altre squadre, ? mancata la continuit?. L'Inter durante l'anno avr? perso due partite, non lo so di preciso, per? ha fatto due-tre passi falsi rispetto a quello che ci si poteva aspettare, noi ne abbiamo fatti cinque-sei, il Milan sette-otto, la Roma anche una decina. Questa ? la differenza". Battere l'Inter adesso vale di meno o di pi?? "La verit? ? che vale di pi? la partita in Coppa Italia contro la Lazio che quella in campionato contro l'Inter. Per?, la realt? ? che quando giochi Juve-Inter non pensi alla Coppa Italia di quattro giorni dopo, ma pensi solo a quella grande sfida". Sul pareggio di domenica in Juve-Chievo. "Non ? mai facile dopo le Nazionali, preparare la partita in due giorni, soprattutto per noi che abbiamo sempre giocato di sera quest'anno. Entrare nel clima partita, il pomeriggio, con il caldo: l'insieme di queste cose ci ha fatto fare un primo tempo da schifo. Sicuramente c'? stata una grande reazione, abbiamo creato tante occasioni, abbiamo trovato il pareggio per caso". Come avete reagito? "Personalmente sono stati due giorni di giramento di scatole, delusione e rammarico per aver buttato via una partita sicuramente cominciata male e poi ripresa. Nel secondo tempo onestamente, secondo me, avremmo meritato di vincere. Sono situazioni che purtroppo poi determinano anche un campionato, perch? partite del genere vanno vinte e non puoi permetterti di perdere punti in questo modo". La difesa ? andata sotto accusa, portiere compreso: cosa ne pensi? "Secondo me quando si sbaglia dietro ? perch? comunque c'? la squadra che non gira bene. La pressione dei centrocampisti, il fatto di poter salire, rifiatare, sono tante le cose che determinano gli errori della difesa. Ne abbiamo parlato fra di noi, ma molto tranquillamente, per cercare di non commetter pi? gli stessi errori". ? vero che Mellberg ha chiesto scusa per il suo errore contro il Chievo? "Ho chiesto scusa anch'io per il primo gol, ne abbiamo parlato tra di noi, lui ha sbagliato, ma poi ci sono stati altri errori generali, non basta certo il suo errore a met? campo a giustificare il gol preso". Su Gasperini, in vista di Genoa-Juve di sabato sera. "Ha allenato la Primavera della Juve, poi ? stato a Crotone, esonerato e richiamato, poi ha dimostrato il suo valore con il Genoa, dove ha dimostrato a tutta l'Italia la bont? delle sue idee e che comunque il lavoro alla fine paga".
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Marchisio nell'affare Marekiaro? "Non lascer? la Juve per nulla al mondo" Carlo Pallavicino, agente dello juventino, blinda il centrocampista: "I bianconeri si potrebbero privare di chiunque, non di lui". Claudio Marchisio non sar? una delle pedine di scambio nell'affare Hamsik-Juventus. Il giovane centrocampista, indicato negli ultimi giorni come uno dei giocatori richiesti dal Napoli in un eventuale trattativa per lo slovacco, rester? ancora a lungo a Torino, parola del suo procuratore, Carlo Pallavicino: "Claudio nella trattativa Hamsik con il Napoli? Assolutamente no - afferma l'agente ai microfoni di Radio Kiss Kiss - Non lascer? la Juventus per niente al mondo, i bianconeri si potrebbero privare di chiunque, non di lui". Non ? cos? certo invece il futuro di Goran Pandev, altro gioiello della scuderia Pallavicino: "Fermo restando che Goran con la Lazio ha un contratto che dura ancora un anno e tre mesi, c?? tempo per valutare ogni cosa".
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Giovinco avrebbe preferito non giocare ma... "Dedicher? un mio goal all'Abruzzo" Il trequartista della Juventus si ? espresso in merito alla decisione di non fermare la Serie A. La Serie B si fermer?, mentre la Serie A sabato scender? regolarmente in campo per disputare il 31? turno di campionato. Una decisione che non ha trovato la piena approvazione da parte degli addetti ai lavori, tra i quali anche Sebastian Giovinco. Il giovane talento della Juventus, infatti, al pari di Daniele De Rossi, avrebbe preferito non scendere in campo: "A mio parere non si dovrebbe giocare - ha detto "La Formica Atomica" - ma non so dire cosa ? giusto e cosa no. So solo che se dovessi segnare non esulterei, ma dedicherei il goal all'Abruzzo". "Siamo molto vicini alle persone colpite dal terremoto - ha continuato Giovinco - Pi? di questo non possiamo fare. Se ? stato deciso di giocare, dobbiamo farlo. Sono decisioni prese dall'alto".
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Nedved coi nervi tesi: litiga pure con Del Piero! Ed ? "a rischio rosso"... Amauri ci sar? il 18 aprile, mentre il ceco sta attraversando un momento difficile. Amauri sta recuperando dalla distrazione al retto femorale, e l'attaccante bianconero sta facendo di tutto per esserci nel derby d'Italia contro l'Inter del 18 aprile: "Sto recuperando, la gamba non mi fa pi? male, risponde bene quando calcio. Tranquilli con l'Inter ci sar?", ha dichiarato. Sullo scudetto invece le possibilit? di vincerlo sono molto basse, ma ancora presenti: "Abbiamo un 20% di possibilit?, forse meno, di riprendere l?Inter, ma tanto vale provarci", ha affermato il bomber bianconero. Intanto sempre in casa Juventus c'? un altro giocatore che non ? affatto tranquillo, anzi. Si tratta di Pavel Nedved, che dopo l'annuncio del ritiro a fine stagione, un mese e mezzo fa, ha iniziato a giocare pochissimo. Nervoso come non mai il ceco, che in allenamento ha anche avuto un piccolo battibecco con Del Piero. Insomma, segnali che non fanno di certo ben sperare in vista della partita di Marassi col Genoa, visto che nelle ultime due sfide con i rossobl? si ? visto rifilare il rosso dall'arbitro in entrambe le occasioni...
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Ranieri: "Abbiamo la seconda miglior difesa" Il tecnico della Juventus ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Claudio Ranieri ieri sera ai microfoni di Sky ha parlato del mercato della sua Juventus, sia quello "passato" che quello "futuro", ma ? anche tornato sull'eliminazione dalla Champions. Il successo netto del Chelsea sul Liverpool, in qualche modo, rivaluta l'uscita di scena della Juventus che, se avesse passato il turno al termine del doppio confronto con i blues, non ci sarebbe stato nulla da dire... "Non ci sarebbe stato nulla di male. Infatti io sono dispiaciuto di essere usciti ma credo che lo abbiamo fatto a testa alta, abbiamo dato tutto, non ci siamo mai arresi. Non ci siamo riusciti, ? un vero peccato ma ? stata una grossa esperienza". Ci sono diversi giocatori del Liverpool che sembravano interessare alla Juve. Su tutti Xabi Alonso, che Benitez ha detto di aver voluto trattenere a Liverpool perch? era necessario per poter vincere qualcosa... "Benitez doveva prendere un altro giocatore inglese perch? voleva fare una squadra con pi? inglesi. Lui l'ha tenuto perch? noi non l'abbiamo preso. Questa ? la ragione". Anche Agger ? un giocatore che interessa alla Juve. Ti piace? "Ah s?? Lo scopro stasera. I difensori li abbiamo e sono anche validi. Se avevamo la seconda difesa del Campionato significa che i difensori che ho a disposizione stanno facendo molto bene".
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Ranieri spinge per Santacroce Dopo un brillante avvio di campionato, l?ex bresciano ha incontrato problemi a Napoli e pare propenso a cambiare aria a fine stagione. Ai piani alti di Corso Galileo Ferraris ? tornato a circolare prepo?tentemente il nome di Fa?biano Santacroce. Difen?sore del Napoli che tanto piace a Claudio Ranieri e che, aldil? delle dichiara?zioni di facciata, sarebbe pi? che disponibile a la?sciare il Napoli a fine campionato. La Juventus mo?nitora con attenzione l?e?volversi della situazione ed ha gi? inviato segnali importanti sia al club par?tenopeo che al procuratore del giocatore. Tutto que?sto nonostante il giovane difensore, dopo un buon avvio di stagione culminato con la convocazione in Nazionale, abbia incontrato problemi di varia na?tura che gli hanno impedito di esprimersi al meglio delle sue possibilit?. Il ragazzo, cos? come molti suoi compa?gni di squadra, ha pagato psicologicamente il pro?gressivo ridimensionamento delle ambizioni di una squadra partita benissimo ma afflosciatasi improv?visamente da dicembre in poi. Il rendimento di Santacroce ? calato, colpa anche di qualche proble?ma fisico che gli ha impedito di mantenere un buon stato di forma. Poi ci si ? messo di mezzo il nervo?sismo collettivo di un gruppo in difficolt?, contras?segnato, per quel che riguarda il difensore, da un acceso litigio con Pazienza durante un allenamen?to. Poi il gossip, con vicende extra calcistiche che hanno scatenato un vespaio di polemiche e l?irrita?zione di molti tifosi. Insomma, l?aria di Napoli, quando le cose non vanno bene pu? diventare pe?sante ed allora si pu? prendere in considerazione l?idea di un trasferimento. Poi esistono buoni rapporti e affari tutt?ora in piedi tra le societ? coinvolte. Per esempio, Juve e Napoli de?vono risolvere la compropriet? di Zalayeta e non ? detto che proprio l?uruguaiano possa essere una chiave, parziale, per arrivare all?ex bresciano.
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Diego esce allo scoperto: "La Juve? C'? una trattativa" L'asso brasiliano sempre pi? vicino alla Vecchia Signora? Il grande colpo promesso dai dirigenti della Juventus assume ogni giorno che passa sempre pi? il volto di Diego. Dopo l'apertura di questa mattina da parte del general manager del Werder, Klaus Allofs, questo pomeriggio ? stato lo stesso centrocampista brasiliano ad animare la vigilia della sfida di Uefa con l'Udinese, con un'impotante apertura alla Vecchia Signora. L'ex centrocampista di Santos e Porto ha infatti ammesso l'esistenza di una trattativa con la societ? bianconera: "La Juventus ? una grande squadra e il campionato italiano ? il mio preferito. Adesso per? devo pensare al Werder, non posso dire di pi? e non so a che punto siano le trattative".
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Buffon: "Troppi nove punti" "Quel pareggio con il Chievo rischia di essere decisivo". Pareggiando tra le mura amiche contro il Chievo, la Juventus ha con ogni probabilit? ha detto addio alle speranze di riagganciare l'Inter, distante ormai nove punti. E sul fatto che le speranze siano ormai ridottissime sembra essere d'accordo anche Gigi Buffon che ha ammesso come quella con il Chievo possa essere stata una gara determinante: "Quel pareggio rischia di essere decisivo. L'Inter ha infatti subito approfittato con una vittoria ad Udine ed ora per noi il discorso si ? fatto molto complicato. Certo abbiamo ancora lo scontro diretto, ma nove punti sono tanti". Nonostante il discorso si sia fatto arduo, Buffon non getta comunque la spugna: "Continueremo a giocarcela fino alla fine anche se non sar? facile".