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Socrates

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di Socrates

  1. Mexes, il Legrottaglie (prima della conversione) giallorosso.
  2. Peccato, Seba non controlla bene.
  3. Seba lo fermi solo con i falli.
  4. Giocatori con i guanti, far? molto freddo a Roma.
  5. Tiro sgangherato di Riise.
  6. Bruno Conti: ?Giovinco, l?arte del calcio? ?Colpi e movimenti eccezionali, ? la risposta all?esaltazione dei muscoli?. Ranieri avr? Del Pie?ro, mentre Totti rimarr? in tribuna: ?Questa purtroppo ? una gros?sa differenza e penso che il pri?mo a dispiacersene sia proprio Alex. Lui e Francesco sono amici, hanno davvero un bel rapporto e poi misurarsi con altri grandi campioni regala un qualcosa in pi? a ogni sfida sportiva. Scendere in campo senza il proprio leader ? sicura?mente una limitazione?. La Juve sostie?ne di credere allo scudetto. Voi credete ancora nel secondo posto? ?A questo punto mi sembra difficile modificare le prime due posizioni. Quanto alla Ro?ma, la nostra ? stata un?anna?ta complicata, a questo punto l?obiettivo ? almeno il quarto posto. Meglio se terzo?. Una ragione in pi? per dare battaglia, ma Spalletti dice che questa sera di motivi ne avrete cinquantamila... ?Sotto quell?aspetto noi saremo sempre da scudetto. Basta ve?dere la reazione dei nostri tifo?si dopo l?eliminazione in Champions. La calata su Tri?goria per aiutarci in un mo?mento di difficolt? ? stato uno dei momenti pi? emozionanti che mi sia capitato di vivere. Questa ? la Roma?. La Juve ? tante cose, ad esempio Giovinco. ?Uno di quelli per cui varr? sempre la pena di entrare in uno stadio. Tutti sottolineano le sue qualit? tecniche, che in effetti sono notevoli. A me pia?ce evidenziare la bravura che Giovinco dimostra nei movi?menti su tutto l?arco offensivo, ? uno di quei giocatori difficilis?simi da limitare dal punto di vista tattico?. Ma lei cederebbe Giovinco per fare posto a Cassano? ?Sono cose della Juve, per? su Giovinco vorrei dire un?altra cosa riferendomi al discorso dei muscolari. In fondo sono state proprio le sue prestazioni a far passare in secondo piano l?as?senza di Amauri, quindi...?. A voi in?vece piace Iaquinta. ?Mai cercato. Sono il direttore tecnico della Roma e posso assicurarle che siamo a posto con i nostri at?taccanti, a partire da Vucinic che ? un giocatore straordina?rio. Oltretutto a Mirko non mancano i margini di miglio?ramento. Il che non significa che non ci sia stima nei con?fronti di Iaquinta, ma lui ? un giocatore della Juve e noi pen?siamo a quelli della Roma?. Mica negher? i colloqui con la Juve per Aquilani... ?A precisa domanda abbiamo risposto che Aquilani non era sul mercato. Lui rimarr? alla Roma al cento per cento?.
  7. Blanc: "7 punti non sono troppi" L'a.d. bianconero crede ancora nel titolo. In occasione della firma del contratto che permetter? alla Juventus di costruire il nuovo stadio, Jean-Claude Blanc, amministratore delegato del club bianconero, ha parlato della delicata sfida con la Roma e della rincorsa dei bianconeri allo Scudetto. ?Sette punti di ritardo dall??Inter in classifica non sono troppi - ha detto - Ce la possiamo ancora giocare: abbia?mo un gruppo solido che imprese del genere sa come farlo. Stia?mo conducendo un campionato al massimo. Ci sono ancora un po? di partite, la priorit? ? questa. La nostra realt? ? lottare fino alla fine, perch? questo titolo non ? ancora assegnato?. Blanc ha poi gettato acqua sul fuoco della polemica Trezeguet-Ranieri: "Quello ? un capitolo chiuso. Ranieri? C'? fiducia in lui, ci piace guardare al futuro..."
  8. Amauri: "Il pi? forte con cui ho giocato ? Miccoli" "Quanto manca per vedermi con la maglia azzurra della Nazionale? In questo momento penso solo alla maglia della Juve". "Miccoli e Del Piero? Sono due grandissimi campioni. Alex per la continuit? di tutti questi anni, dimostra sempre di essere un grandissimo campione, Fabri, al di l? dell'amicizia che mi lega a lui, ho sempre detto che probabilmente ? il giocatore pi? forte con cui ho giocato a fianco". "Quanto manca per vedermi con la maglia azzurra della Nazionale? In questo momento penso solo alla maglia della Juve, voglio soltanto recuperare dal mio infortunio - ha concluso Amauri - Le altre cose le vedremo dopo".
  9. Niente sconti e niente Juve per De Rossi Respinto il ricorso della Roma. Nessuno sconto per Daniele De Rossi. La Corte di Giustizia Federale ha infatti deciso di respingere il ricorso presentato dalla Roma contro le due giornate di squalifica inflitte al centrocampista giallorosso. De Rossi, espulso durante la partita Roma-Udinese, dovr? quindi scontare ancora una giornata di squalifica e sar? dunque assente nell'anticipo contro la Juventus.
  10. Del Piero e Chiellini lo svegliano dal coma Viareggio, la moglie di un operaio ha chiesto aiuto a Lippi. All?uomo, tifoso bianconero, ? stato fatto ascoltare un cd con le voci dei calciatori. Le voci dei suoi idoli di sempre - Alex Del Piero, Gianluigi Buffon, Giorgio Chiellini - lo hanno preso per mano e portato fuori dall?incubo nel quale era piombato un mese fa. Un coma farmacologico indotto dai medici del reparto di rianimazione del Versilia per ridurre gli effetti - devastanti - dello schiacciamento dell?addome in seguito a un infortunio nel cantiere edile dove lavorava. Claudio Fontana, 45 anni, viareggino, sposato con un figlio, ha aperto improvvisamente gli occhi, si ? svegliato e le sue condizioni, seppur gravi, adesso inducono all?ottimismo. Una storia a lieto fine, ispirata da un regista tanto appassionato quanto defilato: Marcello Lippi. Il citt? della nazionale infatti mantiene il profilo basso. Probabilmente avrebbe voluto che questa vicenda restasse tra le tante azioni benefiche che il Paul Newman azzurro ha fatto senza darne conto al mondo. Ma ? stata la famiglia dello sfortunato operaio a rivelare che il cd ? stato realizzato solo grazie alla intercessione (indispensabile) di Marcello. Del Piero e gli altri giocatori, nella registrazione, hanno invitato Claudio ad un allenamento e a una partita della Juventus, lo hanno incoraggiato a guarire, facendolo sentire alla fine uno di loro: e le parole dei suoi idoli di sempre lo hanno aiutato davvero, in una di quelle storie dove ? veramente difficile stabilire il limite tra scienza, suggestione e forza di volont
  11. Iaquinta: ?L?Inter ha qualcosa pi? di noi, anche sotto l?aspetto degli aiutini? L?ex Udinese affronta il suo mentore: ?Grazie, Spalletti. Gli devo tutto, ma voglio batterlo?. Come direbbe il presidente Cobolli Gigli, meno male che c'? san Vincenzo? ?Sono contento di quello che sto facendo, mi alleno e gioco con continuit?. Mi sento bene, spero di dare il mio contributo, perch? vogliamo vincere qualcosa?. Dopo il Chelsea, Ranieri potrebbe pensare al tridente? ?E' una soluzione che non bisogna escludere. Anzi, abbiamo dimostrato di saperlo interpretare bene?. Spesso sei stato accostato ai giallorossi, anche perch? sulla panchina della Roma c'? un certo Spalletti che conosci bene? ?Non mi va di parlare di mercato, ho un contratto che scade nel 2012 e alla Juventus sto bene. Spalletti ? un grande allenatore, lui mi ha fatto fare il salto di qualit??. Lo vedresti bene sulla panchina della Juventus? ?Potrebbe allenare qualunque squadra, ci sono pochi tecnici in giro che sanno preparare le partite come lui. Ma noi abbiamo Ranieri, che sta facendo grandi cose?. Ci credete ancora allo scudetto? ?Noi non molliamo mai. Ci sono ancora 10 partite tutte da giocare e 30 punti in palio?. I nerazzurri sono cos? superiori? ?Hanno qualcosa in pi?, anche sul fronte degli aiutini arbitrali. Noi per? ce la giocheremo fino alla fine?. L'Inter di Mourinho non sembra essere simile a quella di Mancini? ?Rispetto all'anno scorso non ? cambiato nulla, d'altronde i giocatore sono gli stessi?.
  12. Blanc: "Nel 2011 avremo il NOSTRO stadio" L'amministratore delegato ha confermato l'obiettivo del club bianconero. L'operazione per la costruzione di uno stadio di propriet? della Juventus ? in piena evoluzione. Lo ha confermato l'amministratore delegato bianconero Jean Claude Blanc, al termine della conferenza stampa presso l'Istituto di Credito Sportivo a Roma. "A giugno finiranno i lavori di demolizione e cominceranno subito i lavori per la costruzione del nuovo stadio, che sorger? dalle fondamenta del vecchio Delle Alpi. Credo che tutto potr? essere pronto tra ventisette mesi, compreso l'aspetto commerciale. Questo significa che giocheremo nel nostro stadio a partire dal 2011". Soddisfatto anche il presidente Cobolli Gigli: "E' un evento storico per questa societ?, e spero che in futuro anche altre squadre possano seguire il nostro esempio".
  13. Ranieri avverte l'Inter per lo scudetto: "Se loro lo perdono...". Il tecnico: "E' nello stile di questa societ? cercare di migliorarsi sempre". Claudio Ranieri in vista della partita di domani sera a Roma contro i locali giallorossi ha parlato da Vinovo in conferenza stampa della gara, ma ha anche provato a tracciare un piccolo bilancio di questi due anni alla Juve. Sulla gara: "Senza Totti sar? una Roma diversa ma non per questo meno forte. Avr? il pubblico dalla sua, so che ci sar? il pienone, l?hanno dimostrato contro l?Arsenal. Nelle difficolt? i tifosi si sono stretti ancora di pi? intorno alla squadra. Ci vorr? la miglior Juventus per venirne a capo". Sar? una gara importante per lo scudetto quella con la Roma: "Non valutiamo le ambizioni scudetto, valutiamo le ambizioni che abbiamo dentro di noi. Noi dobbiamo sempre fare il massimo. Noi dobbiamo essere realisti: soltanto una squadra lo pu? perdere. Ne abbiamo tantissime di motivazioni reali, del resto non ci interessa. Se poi qualcuno perder? lo scudetto non ? che noi lo butteremo via. Le motivazioni per essere forti devono essere vere", ha dichiarato il tecnico juventino. Sulla formazione bianconera invece: "Il grosso interrogativo ? Legrottaglie. Marchionni invece si ? allenato di pi? con la squadra. Trezeguet ? disponibile, Nedved ha fatto tutto, Marchisio molto probabilmente ? out perch? ha un risentimento al ginocchio". Poi ha proseguito con due battute su Giovinco, il quale sembra essersi definitivamente lasciato andare: "Credo si sia sbloccato. Credo che essere entrato piano piano nel meccanismo Juventus, nel vivere con grosse aspettative le pressioni gli ha fatto bene". L'obiettivo della Juve per? ? quello di migliorarsi, sempre: "Adesso ? importante continuare a chiedere, pretendere sempre il massimo. Io che sono il tecnico so che stiamo pi? avanti. Ma noi non ci accontentiamo, vogliamo sempre di pi?. Si ? fatto 11 vogliamo 12. E' la mentalit? di chi viene alla Juventus. Guardare indietro, vedere dove abbiamo sbagliato e migliorarlo. Credo che tutti quanti non si aspettassero in due anni questa Juventus. Questo ? merito dei ragazzi, della societ? e un po? anche dell?allenatore", ha concluso Ranieri. Sulla Champions League: "Penso che tutte le squadre uscite sono dispiaciute, non solo noi. Adesso guardiamo avanti con fiducia, anche perch? non mi sembra che abbiamo corso meno di loro, siamo usciti a testa alta".
  14. Cobolli: "A Roma penultima chiamata" Il presidente dei bianconeri ancora ci spera nello scudetto. Ci sono ben 7 punti di distacco tra la Juventus e l'Inter in campionato, ma i bianconeri ancora ci credono pi? che mai nello scudetto e "fanno i loro conti". "La partita di domani con la Roma non ? l'ultima chiamata per retare in scia all'Inter, ma sicuramente ? la penultima", ha dichiarato il presidente della "Vecchia Signora" Giovanni Cobolli Gigli. Per provare a vincere il titolo non si possono pi? commettere errori: "Pi? passano le partite e meno chances ci sono, ma noi dobbiamo cercare di vincerle tutte e sperare in un passo falso dei nerazzurri", ha concluso il massimo dirigente della Juventus. Il presidente bianconero ha anche parlato di Claudio Ranieri, l'ex tecnico del Chelsea non si discute e rester? al timone della squadra ancora per molto tempo: "Ha perfettamente in mano la tecnica e la tattica della squadra, e spesso ha fatto cambiamenti che mi hanno stupito in positivo. Sta lavorando benissimo, ci ha portato in Champions l'anno scorso e probabilmente ci riuscir? quest'anno senza passare dai preliminari."
  15. Platini: "Non sar? pi? possibile che Moratti e Berlusconi..." Il presidente Uefa va avanti nel progetto chiamato 'Financial Fair Play': "Vogliamo che tutte le squadre spendano i soldi che hanno". Impegnato in un'opera di moralizzazione del calcio a tutti livelli - a cominciare dall'aspetto del 'doping' economico di societ? che spendono pi? di quanto possono, coprendosi di debiti o appoggiandosi nella migliore delle ipotesi a danarosi mecenati - Michel Platini va avanti nel suo progetto di un controllo da parte dell'Uefa sui bilanci dei club, facendo fuori dalle competizioni europee chi non rispetter? i nuovi parametri 'virtuosi'. C'? chi parla di tetto degli ingaggi o 'salary cap', allargando il limite di spesa (sottoposta ai ricavi) anche ai prezzi dei cartellini, il presidente Uefa usa un termine diverso ma il concetto ? lo stesso, con tanto di nomi e cognomi... "Interverremo sulle nostre competizioni - spiega Le Roi a Sky - faremo un 'Financial Fair Play', perch? vogliamo che tutte le squadre spendano i soldi che hanno: per me non sar? pi? possibile che un Moratti e un Berlusconi diano dei soldi dopo per pareggiare il bilancio...". "Chi d? qualit? sono i calciatori - continua Platini - ma i loro stipendi sono molto alti e le societ? sono obbligate a cercare soldi per poterli pagare, perch? c'? grande concorrenza. Le societ? devono dare i soldi che hanno... Sul modello della Nba? S?, abbiamo mandato una troupe dell'Uefa per sapere come fanno loro e ho deciso di trovare con le leghe e con i club il giusto equilibrio". Ma la stoccata al Milan non resta isolata, visto che l'ex numero 10 bianconero torna sulla vicenda Beckham, che viene vista come un possibile test di mercato sempre aperto, con tutte le conseguenze negative del caso: "Credo che sia un grande giocatore, ma se un giorno una squadra prendesse sei giocatori per giocare una finale non sarebbe pi? giusto, non verrebbe rispettata l'etica...". Dal canto suo se Adriano Galliani si ? detto favorevole all'idea del 'salary cap', anche Giovanni Cobolli Gigli apre ad una politica di moralizzazione economica del calcio, pur sottolineando che ? difficile impedire di spendere a chi ne ha... "Sono d'accordo, le regole ci vogliono, ma devono far parte del Dna di ogni dirigente di societ?. In un mondo liberista ? impossibile impedire a un proprietario di ricapitalizzare le perdite. Ma anche senza togliere a un Abramovich la libert? di immettere importi consistenti per rendere ancor pi? competitiva la sua squadra, si potrebbero condizionare certi contributi a logiche di equilibrio di bilancio. E' un momento di serissima riflessione economica a livello mondiale, ? inevitabile che spetti anche alle societ? di calcio...".
  16. Arbitri di A: il big match Roma-Juventus va a Rocchi. Stabiliti gli arbitri per il prossimo turno di campionato. Sono stati resi noti gli arbitraggi per quanto riguarda il prossimo turno di Serie A, il 29esimo. Il big match Roma-Juventus, in programma domani sera alle 20.30, sar? arbitrato da Gianluca Rocchi. De Marco, invece, per Napoli-Milan, posticipo di domenica, mentre Inter-Reggina sar? diretta da Mazzoleni. Di seguito tutti i fischietti: Catania-Lazio (sabato ore 18): Brighi Roma-Juventus (sabato ore 20.30): Rocchi Bologna-Cagliari: Gava Chievo-Palermo: Damato Fiorentina-Siena: Banti Genoa-Udinese: Ayroldi Inter-Reggina: Mazzoleni Torino-Sampdoria: Morganti Napoli-Milan (domenica ore 20.30): De Marco.
  17. Brighi e Riise in coro :"Battere la Juve per puntare al 4? posto" I due giallorossi vogliono i tre punti nonostante le tante defezioni. Una Roma superdecimata domani sera all'Olimpico sfider? la Juventus, ancora in corsa per lo scudetto. Spalletti, che imbottir? la panchina di giovani della Primavera, dovr? affidarsi ai suoi giocatori pi? esperti per riuscire a strappare i 3 punti, fondamentali nella corsa al 4?posto. Uno di questi ? John Aarne Riise, laterale norvegese che, partito in sordina, adesso ? divantato un punto fermo della squadra giallorossa. "Domani mancheranno tantissimi giocatori - ha dichiarato lo scandinavo a Tuttosport - Sar? comunque una bella partita tra due squadre in lotta per i rispettivi obiettivi". Immancabile la domanda sulla differenza tra calcio inglese e calcio italiano: "In Inghilterra si corre per 90 minuti, qui c'? il tempo di alzare la testa ed ? per questo che si vede maggior tecnica". A proposito dei giovani giallorossi, invece, Riise ha gi? pronti tre nomi: "D'Alessandro, Brosco e Filipe. Giovani, ma tecnicamente molto validi. In Italia per? si preferisce adattare dei giocatori fuori ruolo, piuttosto che lanciare i giovani. Io non sono d'accordo: se non giocano non possono fare esperienza. E se sei bravo, lo sei pure a 18 anni". Contro la Juve, Riise prover? ad andare a segno anche se... "Buffon ? il portiere pi? forte del mondo insieme a Reina, Casillas e Julio Cesar. Segnargli ? difficile". Responsabilit? importanti avr? domani anche Matteo Brighi, un ex della Juventus in odor di Nazionale dopo lungo tempo da comprimario: "Ho aspettato, avevo davanti a me campioni come De Rossi, Perotta, Pizarro e Aquilani - ha dichiarato al Corriere dello Sport - Non era facile trovar spazio". Tornando al presente, Brighi suona la carica: "Se vogliamo la Champions dobbiam giocare da Champions. Abbiamo tanti infortunati, ma giocheremo comunque per vincere per ottenere il quarto posto".
  18. Spalletti e i tab? bianconeri: non ha mai battuto n? la Juve, n? Ranieri Eppure tra lui e i prossimi rivali c'? sempre stata molta simpatia. Luciano Spalletti non ? mai riuscito a battere la Juventus in campionato, 13 sconfitte e 3 pareggi in 16 incontri. N? ha mai vinto un duello con Ranieri, un pareggio e due sconfitte nei tre precedenti. Per? Spalletti piace. Piace il suo modo di valorizzare i calciatori, piace il modo in cui le sue squadre stanno in campo. C'era una volta il quasi imbattibile 4-2-3-1, una delizia per gli amanti del football. Le ultime involuzioni non ne hanno diminuito il fascino. Spalletti piace alla Juventus. Non ? l'unica. L'estate scorsa piaceva al Chelsea e c'era un tempo in cui piaceva anche al Milan. Il gradimento ? reciproco: a Spalletti piace la Juventus. Non ? un peccato, anzi: un allenatore al punto della carriera in cui ? lui non pu? precludersi un avanzamento tanto prestigioso, per nessun motivo. Spalletti e la Juventus si piacciono e se lo sono detti in un contatto avuto di recente. Informale, un tentativo di entrambi di sondare il terreno (che la Juventus avrebbe sondato anche con Prandelli). Nulla di pi?, anche perch? nessuno dei due sa bene cosa fare in futuro: la Juventus se riaffidarsi a Ranieri (peser? lo scarso feeling con qualche calciatore?), Spalletti se restare a Roma (ha un contratto fino al 2011, ma a precisa domanda non ha mai dato una risposta altrettanto precisa). A Spalletti piace la Roma, a scanso di equivoci. Ma anche qui non si fa peccato a dire che certe cose della Roma non gli piacciono affatto, anzi. E non sarebbe un assurdo se negli ultimi colloqui con parte della dirigenza romanista Spalletti avesse dettato un paio di condizioni, vincolando la sua permanenza alla risoluzione di certi problemi. Diciamo che l'allenatore, per cui il Baptista-pensiero sulla societ? ? condivisibile (?Ci vorrebbe pi? organizzazione?), gradirebbe ritagliarsi un ruolo pi? ampio all'interno della Roma, con i poteri di un manager inglese...
  19. Legrottaglie: ?Kak?, vieni alla Juve! E' un fenomeno e un fratello di fede? ?Vinciamole tutte, sar? scudetto. Le feste di Adriano? Le facevo pure io e mi comportavo male. Basta ritiri, imitiamo gli inglesi?. Legrottaglie, urge un consiglio per Adriano, che ha ripreso a folleggiare nei party. ?Si vede che non ha ancora il suo equilibrio. Dio non ha nipoti, ha solo figli: non ? solo perch? la mia famiglia mi ha dato un certo tipo di insegnamento che io trovo la strada. E? una scelta personale, finch? non fai il passo, non cambierai mai. Anche io prima agivo cos?, ero cristiano e mi comportavo male, infangando il nome di Cristo, nelle azioni ancor prima che nelle parole?. Non giudicare: ma Mourinho... ?Sempre polemica attorno a Jos?. Alla fine ? comodo un personaggio cos?. Sta allo scherzo, dice quello che pensa. L?importante ? che sia sincero e porti rispetto. Mi ? simpatico, mi piace ascoltarlo, so che ? un grande allenatore. Mass?, ci ha garantito un bell?anno, ? un personaggio fresco, ha dato la scossa?. Juve ?povera? uguale Juve sconfitta? ?La vittoria non sempre ? frutto del denaro. Fino a oggi restiamo in corsa per due obiettivi, comunque ci siamo. E? una grande stagione. Pi? campioni arrivano meglio ?, ma ora non penso a chi potrebbe venire, qui ci sono parecchi giocatori forti. Ma se devo fare un nome, penso al Fenomeno del momento, ovvero Kak?: sarebbe bello giocare con lui. Eccome se lo vorrei alla Juve. Ci sarebbe anche un?affinit? spirituale. Lui ? cos?, e lo dico perch? lo conosco bene, ? come lo vedete in tv, un bravo ragazzo, il sogno di ogni mamma. Essere riusciti a trattenerlo per l?Italia ? stato un gran colpo a livello di immagine, perch? lui rappresenta il lato bello e pulito dello sport. S?, l?Italia deve essere contenta?. Ok, sotto con la Roma, sotto con le ultime partite. ?L?obiettivo ? vincerle tutte e dieci. Come media sarebbe da scudetto, non puoi non conquistarlo. Ogni match sar? una finale: ribaltiamo qualsiasi cosa, ribaltiamo la storia scudetto. L?Inter fin qui si ? imposta con fortuna e bravura del portiere, Julio Cesar, davvero eccezionale. Lo devono ringraziare, subiscono anche, concedono palle gol, sono forti ma non imbattibili?.
  20. Cobolli Gigli, altro che low cost: ?La Juve prender? un asso? ?Abbiamo un gruzzolo sufficiente per rinforzarci. Non venderemo i nostri campioni, cercheremo una stella per sostituire Nedved?. Presidente, condivide quel che ha detto Galliani? ?Certo, nelle sue parole c'? buonsenso. Condivido molte cose, tre in particolare. Innanzitutto il fatto che in Italia fare calcio ? pi? complicato che in altri Paesi, dove la differenza fra costi lordi e netto ? di gran lunga meno penalizzante. La seconda ? che ? necessario, com'? nello spirito della Juventus, vivere in equilibrio economico con un cash flow che permetta di fare buoni investimenti sportivi. Il tutto sostenuto da una crescita dei ricavi e dal contenimento dei costi. La terza ? che il calcio italiano ? arretrato anche dal punto di vista delle strutture. E qui, non con presunzione ma con un minimo di orgoglio, ricordo che la Juventus ? la prima societ? che riesce a dotarsi di un proprio stadio, fondamentale per aumentare gli introiti. Questo senza intaccare gli investimenti sull'area sportiva?. La Juve, insomma, non far? un mercato low cost come il Milan? ?No. La Juventus ha dei programmi: cerchiamo un campione destinato a sostituire per quanto possibile Nedved. Certo, faremo attenzione agli investimenti, ma metteremo a disposizione i soldi necessari per un grande colpo?. Uno solo baster?? ?Il primo obiettivo ? quello, ma ? possibile che si faccia anche qualcos'altro. Non escludo che Blanc e Secco abbiano delle idee. In ogni caso sar? un mercato dal quale usciremo rafforzati. Sar? una Juve di qualit? ancora superiore?. Significa che soldi da spendere ne avete? ?Abbiamo un gruzzolo sufficiente per rinforzarci secondo quelli che sono i nostri obiettivi: far meglio di quest'anno sia in Italia sia in Europa?. C'? la possibilit? che sacrifichiate una delle vostre stelle oppure farete come il Milan che non vende Kak?? ?Al momento non ci stiamo pensando. Non abbiamo intenzione di vendere nessuno dei campioni che gi? abbiamo?.
  21. Roma-Juve ? Totti vs Del Piero: cos? diversi, cos? bandiere Sabato, condizioni fisiche permettendo, ci sar? lo scontro tra due capisaldi del nostro calcio. La super-sfida di sabato sera tra Roma e Juventus dello stadio Olimpico non sar? semplicemente un match tra due sempreverdi super-potenze del calcio nostrano. Potrebbe e speriamo sia anche quella tra Francesco Totti (in dubbio per via dei noti problemi fisici) e Alex Del Piero, due elementi che rappresentano senza alcun dubbio due colonne portanti del calcio italiano e sopratutto del mondo dei bianconeri e dei giallorossi. Trentatr? anni il primo, trentacinque il secondo, i due stanno vivendo attualmente momenti molto diversi. Mentre Totti, infatti, sta vivendo una stagione calcistica molto travagliata, condizionata da continui infortuni e problemi fisici, che comunque gli hanno permesso, quando ha giocato, di essere decisivo, Alex Del Piero ? in continua ascesa e dopo le prodezze esibite in Champions League, sopratutto contro il Real Madrid, ha trascinato con una doppietta la sua squadra nella sfida con il Bologna, facendole rialzare la testa dopo l'eliminazione dall'Europa mal digerita. La diversa condizione fisica, per ora, lascia anche tanti interrogativi sulla presenza di Totti nella partita di sabato, anche se il popolo giallorosso e sopratutto Mister Spalletti spera che il capitano possa recuperare in extremis per la tanto attesa sfida. Dopo aver parlato delle differenze per?, non resta che addentrarci in quel viaggio che ci illustra come, i due, sono accomunati da tante particolarit?. Andiamo allora a scoprire 5 punti in comune dei due campioni: PRIMO - La fascia di capitano Come gi? detto in precedenza, sia Totti che Del Piero sono da anni capitani delle proprie squadre. Portare la fascia al braccio ? segno, oltre che di grossa militanza nella squadra, sopratutto di esperienza e responsabilizzazione. O capitano, mio capitano! SECONDO - Il numero 10 Portare il numero 10 sulla maglia non ? mai facile. Da sempre, nel mondo calcistico, il numero 10 si ? contraddistinto per essere quello affidato al "fenomeno" della squadra, al fantasista, al giocatore dai piedi buoni, a colui che pu? cambiarti la partita da un momento all'altro. Non a caso, i due, rispecchiano perfettamente queste caratteristiche. TERZO - L'essere Bandiera Quando dici Francesco Totti viene subito da pensare alla Roma, cos? come, quando dici Alessandro Del Piero viene da pensare alla Juve. Questo succede solo quando un calciatore diventa una vera e propria bandiera di una squadra, il classico giocatore del quale i tifosi sono perdutamente innamorati e che non potranno mai dimenticare. Il classico uomo vestito da condottiero che accompagner? sempre la squadra, in ogni battaglia, in ogni sventura (vedi Del Piero in B). Francesco Totti alla Roma da sempre, Alex Del Piero, alla Juve dal lontano 1993, probabilmente non abbandoneranno mai la loro maglia. QUARTO - La maestria sui calci piazzati Specialisti dei calci piazzati Alex Del Piero e Francesco Totti hanno fatto dei calci di punizione e dei calci di rigore una vera e propria arte. Pi? specializzato nel primo caso il bianconero, vero e proprio cecchino infallibile con i suoi famosi tiri a girare, pi? specializzato il giallorosso nel secondo, che ha reso famoso il cosidetto "cucchiaio" umiliando pi? volte i portieri avversari. QUINTO - Essere Campioni del Mondo! Che sono due grandi giocatori ormai ci ? chiaro ma non si pu? non sottolineare che i due sono anche due grandi Campioni... del Mondo. Entrambi in rosa nella magica nazionale che ha vinto gli ultimi mondiali di Germania 2006 hanno avuto tutti e due l'onore di alzare la coppa, e di siglare un goal a testa nel corso del mondiale. Totti quello fondamentale dell'1-0 nei minuti di recupero contro l'Australia, mantenendo la freddezza dal dischetto in un momento difficilissimo. Del Piero, invece, lo splendido goal del 2-0 contro la Germania, nel secondo supplementare della semifinale, che ci ha permesso di arrivare alla finale di Berlino e di alzare la coppa per la quarta volta nella storia. Alex Del Piero e Francesco Totti, due grandi campioni e due icone del nostro calcio, due gioielli che ci teniamo stretti e che, nonostante l'et?, hanno ancora voglia di correre e calcare i campi da gioco, lottando per le loro amate maglie. Sperando, sabato, di poterli vedere ancora una volta contro...
  22. Neri, l?uomo fidato di Capello: ?Preparatori italiani troppo presuntuosi? Partono accuse pesanti dall?ex di Roma e Juve: ?Gli infortuni? Colpa di una preparazione affrettata e di un mancato lavoro di prevenzione?. I numeri sono im?pietosi: 61 infortuni la Juve, 49 la Roma, senza tralasciare In?ter e Milan che arrivano a ruo?ta. I numeri tradiscono una mancanza. Cos? le squadre ita?liane hanno pagato dazio e so?no uscite dalla Champions, ac?cusando una moria di ko. Cos? il campionato del Belpaese ? anche il campionato dove vin?ce chi limita i danni (in ogni senso). Numeri, gi?. Numeri che dicono e accusano. C?? uno spetta?tore (dis)interessato che conti?nua a vivere nella capitale ma che si occupa dell?Inghilterra di Fabio Capello. Si chiama Massimo Neri, ? il preparato?re atletico dei Leoni di Sua Maest? ed ? anche un ex di Ju?ve e Roma. E siccome sabato si gioca proprio il big match... ?Bianconeri e giallorossi han?no raggiunto il record - ha det?to ai microfoni di Radio Capi?tal -. Ma pure i rossoneri di An?celotti non stanno benissimo. Il discorso in generale riguar?da appunto chi ha accusato tanti infortuni. Le spiegazioni, le cause di solito variano da squadra a squadra, dipendono dal tipo lavoro effettuato che certo non sar? lo stesso. Addos?sare la responsabilit? solo alla preparazione atletica ? ridutti?vo per?...?. Per? ? un inizio. La svolta negativa. ?Troppi infortuni, mentre una volta si contavano sulle dita di una mano. Per?ch?? Intanto, ci potrebbe esse?re una carenza del lavoro di base che di solito va svolto in preparazione precampionato. Adesso le squadre lavorano poco in preparazione perch? vogliono partire forti, chi ha i preliminari, chi vuole mettere il turbo in campionato, chi ha vari impegni pressanti. Si tra?scura a mio avviso un aspetto fondamentale che poi si por?ter? appresso durante l?intera stagione, un errore al quale difficilmente si pu? porre ri?medio. Si svolgono pochi lavo?ri di potenza aerobica e pochi lavori di forza. Ovvero la base per una stagione anche di no?ve- dieci mesi. Questo ? il pri?mo limite per una lunga anna?ta da sostenere?. Altri nei. ?Si svolge poco lavo?ro di prevenzione. Ma ? fonda?mentale per i club del livello top, quelli che devono giocare in Champions, campionato, Coppa Italia e per di pi? han?no giocatori impegnati nelle varie nazionali. Loro hanno poco tempo a disposizione per l?allenamento. Servono sedute differenziate e di prevenzione: vengono fatte? Mi risulta ci sia poco controllo dell?allenamen?to da parte dei responsabili. Gli strumenti non mancano...?.
  23. L'altra Roma-Juventus, quella degli indisponibili: sono 21! Tante le assenze per la sfida di sabato sera. Periodo nero per Roma e Juventus. Sabato sera si affronteranno due squadre all'osso. La fanta partita con le compagini degli indisponibili, metterebbe a confronto invece due squadre niente male. Da una parte, quella romanista, le assenze sono inquietanti: mancheranno De Rossi, Pi?zarro, Diamoutene e Motta fermati dal giudice sporti?vo per una giornata. E poi gli in?fortunati: Perrotta, Aquilani, Juan, Taddei e Casset?ti torneranno dopo la so?sta, per Cicinho la stagione ? chiusa. Poi ci sono Totti e Vucinic alle prese con i soliti acciacchi, Baptista, Panucci e Loria anch'essi in dubbio. In casa juventina c'? un recupero importante, quello di Giorgio Chiellini che dopo l'operazione al setto nasale, sembra recuperato e dovrebbe scendere in campo con una speciale protezione. Per il resto la situazione ? dura: Legrottaglie non ce la fa, Camoranesi e Marchionni si rivedranno dopo la sosta. Amauri e De Ceglie ne avranno ancora per un po', mentre Sissoko e Zanetti difficilmente rivedranno il campo durante questa stagione.
  24. Salihamidzic: ?Mourinho ha parlato un po' troppo presto, credo nella rimonta? ?L'anno scorso terzi, adesso male che vada secondi. Ma ho vinto due titoli in volata in Germania, adesso ci riprovo qui?. Ma allora, a sette punti dall'Inter, ci crede o non ci deve credere allo scudetto bianconero? ?? troppo presto per guardare la classifica. Se facciamo trenta punti in dieci partite ? possibile, ma realisticamente ? difficile vincerle tutte. Cerchiamo di vincerne una alla volta, poi a 180' dalla fine ne riparliamo. Nella Bundesliga con il Bayern ho vinto due scudetti all'ultima partita, nel 2001 addirittura con un gol all'ultimo minuto, stessa cosa la stagione precedente, sul filo di lana, per questo io ci credo?. Sabato nell'anticipo contro il Bologna ha dato la scossa ai compagni: un gol di testa, due assist, il via all'azione del gol di Giovinco. Chi le ha aggiustato la mira, il 43 di piede? ?Merito del fisioterapista - scherza - nello spogliatoio prima della partita mi ha sistemato la caviglia. Ci voleva una scossa dopo l'eliminazione dalla Champions, eravamo gi? di morale, abbiamo lanciato un messaggio ai nostri tifosi e agli avversari: noi ci siamo?. Sabato a Roma si gioca per lo scudetto o per tenere distante il Milan dal secondo posto? ?Giochiamo per tre punti, che potrebbero valere doppio se qualcuno intorno a noi frenasse...?. Le ? pi? simpatico Spalletti o Mourinho? ?Sono due grandi professionisti, bravi allenatori, li conosco per? solo dalle interviste in tv?. ? pi? forte Ibrahimovic o Amauri? ?Bella domanda. Io guardo in casa mia e Amauri ? un attaccante straordinario, non gli manca nulla: dribbling, colpo di testa, velocit?, gioca per la squadra. Ibra negli ultimi anni ? stato decisivo nelle squadre dove ha giocato, l'Inter gioca su di lui?. Va a finire che aveva ragione Mourinho: Milan e Roma zero titoli. E la Juve...? a meno che in Coppa Italia contro la Lazio... ?Lui ha detto quello che pensa, ma ha parlato troppo presto. Anche loro sono usciti dalla Champions, abbiamo ancora la possibilit? di vincere la Coppa Italia se vinciamo la gara di ritorno, ma non ? facile?.
  25. Tiago e Iaquinta: "Scudetto? Si pu?" I due giocatori della Juventus credono nel tricolore. Sabato sera la Juventus si recher? all'Olimpico per affrontare la Roma in un match fondamentale per la rincorsa scudetto all'Inter. Scudetto, un obiettivo al quale i bianconeri credono ancora: "Siamo una grande squadra - ha detto Tiago intervenuto ad una cena benefica organizzata dall'Associazione Italia Bianconera - e dobbiamo credere nello Scudetto. Senza la Champions, la vita continua..." Sulla stessa lunghezza d'onda Vincenzo Iaquinta: "Sette punti non sono pochi, ma neanche tanti. Se le vinciamo tutte, lo Scudetto non sar? impossibile. Cercheremo di cominciare dalla Roma: sar? una partita dificilissima perch? Spalletti, che conosco bene, fa sempre giocare ai suoi un calcio veloce. Dovremo stare attenti..."
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