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Buffon rispolvera i ricordi "Il timore riverenziale dell'arbitro nei confronti delle grandi squadre molte volte ? solo un'alibi per noi calciatori". Intervistato da Sky Sport per il programma "I Signori del Calcio", il portiere della Juventus e della Nazionale, Gianluigi Buffon, ricorda gli esordi della sua carriera... Cos'? per te il calcio? "Il calcio ? la mia passione, una delle ragioni di vita. Quando ero giovane era uno strumento di divertimento, adesso ? uno strumento per farmi conoscere come persona. Spero di aver regalato alla gente, ai tifosi, agli sportivi qualche messaggio positivo". Portieri si nasce o si diventa? "Nel mio caso lo sono diventato, per? probabilmente si nasce. Magari lo ero, ma non me ne ero ancora accorto". Chi ti ha spinto a cambiare ruolo da piccolo? "Spinto in maniera diretta no, per? mio padre mi ha sempre seguito nei settori giovanili e mi ha proposto di provare per divertimento perch? aveva intravisto qualche qualit?". Quanto ha contato l'essere nato in una famiglia di sportivi? "Ha contato molto, nel senso che ho avuto un indirizzo e una strada gi? ben delineata e segnata. Ho provato vari sport, fino a quando non ho fatto in maniera un po' pi? seria e professionale il calcio, perch? era quello che mi piaceva di pi?". N'Kono e il Genoa: idolo e squadra del cuore. Sono scelte singolari per un ragazzino: perch?? "N'Kono perch? mi rap? il Camerun ai Mondiali del '90, era la mia seconda squadra in assoluto, tifavo con il cuore, tant'? che poi sono andato a conoscere tanti giocatori di quel Camerun. N'Kono aveva una bellissima respinta di pugno, faceva fare alla palla 30-40 metri respingendo con il pugno, era un portiere molto folkloristico, faceva capriole anche durante la partita, mi piacevano quei personaggi l? che riuscivano sempre a sdrammatizzare. Genoa perch? Carrara non ? lontana, un po' di influenze si facevano sentire, poi ho uno zio di Genova tifoso del Genoa che mi portava in macchina e sul cruscotto vedevo lo stemma del grifone, molto bello secondo me. E da piccolo vieni conquistato dalle figure e dai disegni". Da piccolo ti volevano Bologna, Milan e Parma. Perch? il Parma? "Perch? era destino, sono stato fortunato, i miei genitori mi hanno dato l'ennesimo giusto suggerimento ed era vicino a casa. Avevo solo 13 anni, dovevo fare ancora la terza media, per cui andare via di casa per loro non era una grande gioia. Parma era una citt? a misura d'uomo, per me era anche una societ? simpatica, emergente, che magari poteva dare l'opportunit? a un giocatore giovane di esplodere. Cos? ? stato". Com'era per Nevio Scala gestire uno come te: giovane ma ambizioso date le potenzialit?? "Questo bisognerebbe chiederlo a lui, sicuramente non era facile la mia gestione, perch? a quell'et? ero molto genio e tantissima sregolatezza. La disciplina, le regole, gli orari: facevo una fatica incredibile a mantenerli e vedevo che ogni tanto si innervosivano perch? l'unico che andava sempre fuori dal coro ero io, forse ero anche quello che aveva meno crediti per poterlo fare visto che ero solo un ragazzino di 16 anni". Se ti dico 19-11-1995 cosa mi rispondi? "Il giorno in assoluto pi? bello della mia carriera calcistica. Me lo ricordo ancora, ho dei flash, delle immagini che non mi scorder? mai pi?: un sogno che si ? avverato, un'emozione grande, mista a gioia. Credo che per un ragazzo di 17 anni il fatto di riuscire a gioire in vista di un impegno cos? gravoso e importante come era quel Parma-Milan fosse gi? un piccolo ingrediente che mi ha fatto fare poi cos? bene". Nel tuo libro scrivi che quando, prima della partita, hai dormito sul pullman, i tuoi compagni si sono sentiti ben poco tranquillizzati. Sicurezza o incoscienza? "Incoscienza e un briciolo di sicurezza. Alla fine, credo di non essere mai stato stupido, potevo andare fuori dalle righe, per? quando sei portiere e hai un ruolo cos? importante, capisci quando i tuoi compagni hanno fiducia in te, ti stimano. Io avevo capito che loro avevano tanta fiducia in me e mi permettevo questo tipo di comportamenti. Magari ero sadico, perch? mi piaceva farli un po'soffrire, per? dentro di me ero molto tranquillo". Ancelotti decise di rivoluzionare un po' le cose e ti promosse titolare... "Dopo un'Inter-Parma 3-1 la squadra non stava andando molto bene, si cercavano i capri espiatori. Fu trovato in uno, Bucci, che a mio avviso non aveva colpe particolari. Le indicazioni che avevo dato in quell'avvio di stagione alla societ? e all'allenatore erano che io volevo giocare. Ero stato vicino ad andare al Genoa in Serie B, perch? in panchina non volevo pi? stare, c'ero gi? stato un mese e mezzo. Allora hanno pensato di provarmi in quel momento negativo, per? non avevano quella serenit? di dire il titolare sar? lui, hanno provato, ma forse non erano sicuri". Perch? una squadra come il Parma con Cannavaro, Crespo, Thuram, Buffon non ha mai vinto uno scudetto? "Ho un dato importante: con il Parma a Parma, in otto anni di prima squadra, non ho mai perso con Milan, Inter e Juve. Questo ? significativo, ti fa capire quanto eravamo forti. Se c'era una partita importante da fare non la perdevamo mai, spesso la vincevamo. Per?, per vincere i campionati ci vuole continuit?, mentalit?, ci vuole consapevolezza di quello che bisogna fare per vincere. Forse solo Fuser aveva vinto un campionato e quando non lo vinci mai ti manca quella sicurezza per dettare i ritmi a una stagione. E poi eravamo tutti troppo giovani". Nella prima stagione di Ancelotti vi siete giocati lo scudetto a Torino contro la Juve e avevate contestato molto un rigore. Da avversario come vivevi lo strano rapporto degli arbitri con la Juve? "Quando subisci o pensi di aver subito un torto contro Juve, Inter o Milan pensi sempre che sia dovuto al fatto che l'arbitro abbia un timore reverenziale nei loro confronti, pensi che sia solo quello, non ti viene mai il dubbio che l'arbitro ha sbagliato perch? ha sbagliato. Poi, molte volte, anche per noi giocatori diventa un buon alibi che ci teniamo sempre stretto". Cosa c'? ancora in te del ragazzo che esord? nel '95? "Poco, sicuramente c'? il fatto che nelle partite difficili, di pressione, ho sempre reagito nel migliore dei modi. Nelle situazioni di difficolt? riesco sempre a mantenere la calma". Cosa vedi nella tua vita dopo il calcio? "Non posso che vedere il calcio, ? da 25 anni che fa parte della mia vita. Credo di poter dare un mio contributo importante anche quando smetter?, non so sotto quali vesti, magari ci sar? qualcosa che mi entusiasmer?. Ho voglia di avere sempre il fuoco dentro che mi faccia svegliare la mattina, ho voglia di lottare e vivere con obiettivi ben precisi".
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Reja non rischia la panchina a Torino Per il dg del Napoli Marino una crisi ci pu? stare, anche perch? pare essere una consuetudine. Il mister del Napoli pu? dormire sonni tranquilli, almeno per un turno, anche perch? la Juve ? sempre la Juve, per cui una sconfitta a Torino ci pu? anche stare. Che Reja non rischi la panchina sabato l'ha affermato il dg Pierpaolo Marino con un laconico: "No, non penso proprio". Marino ha rilasciato alcune dichiarazioni appena arrivato a Milano, ad una riunione informale della Lega. Il dg dei partenopei ha poi aggiunto: "Non ? il caso di fare drammi, in fondo il Napoli ha fatto cose straordinarie all'andata. Ora siamo tornati sulla terra, anche perch? una crisi ci pu? stare. L'abbiamo vissuta l'anno scorso e si ? ripresentata anche quest'anno". Certo, un'impresa a Torino chiuderebbe le tante polemiche delle ultime settimane.
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Serie A - 26A GIORNATA Lazio - Bologna 2-0 Sab. 28/02/2009 - ore 16:00 JUVENTUS - NAPOLI 1-0 Sab. 28/02/2009 - ore 20:30 Atalanta - Chievo 0-2 Dom. 01/03/2009 - ore 15:00 Cagliari - Torino 0-0 Dom. 01/03/2009 - ore 15:00 Palermo - Catania 0-4 Dom. 01/03/2009 - ore 15:00 Reggina - Fiorentina 1-1 Dom. 01/03/2009 - ore 15:00 Sampdoria - Milan 2-1 Dom. 01/03/2009 - ore 15:00 Siena - Genoa 0-0 Dom. 01/03/2009 - ore 15:00 Udinese - Lecce 2-0 Dom. 01/03/2009 - ore 15:00 Inter - Roma 3-3 Dom. 01/03/2009 - ore 20:30 ................Team.................................. Partite................................. Casa................................... Fuori .........................................Pti....G.....V......N......P...GF.GS.-...G.....V......N.....P...GF..GS.-...G....V.....N......P...GF.GS Inter.......... 60.26..18.. 6... 2.47.21.-.13... 9... 4... 0..21.11.-.13.. 9... 2... 2..26.10 Juventus. 53.26..16.. 5... 5.42.21.-.13.. 9... 2... 2..24.10.-.13.. 7... 3... 3..18..11 Milan.........48.26..14... 6... 6.43.27.-.13..10... 2... 1..23. 7.-.13.. 4... 4... 5..20.20 Fiorentina. 46.26..14... 4... 8.38.25.-.12... 9... 2... 1..20. 8.-.14.. 5... 2... 7.18.17 Genoa.......45.26..12... 9... 5.36.25.-.12... 8... 4... 0..25.10.-.14.. 4... 5... 5..11.15 Roma........ 44.26..13... 5... 8.40.34.-.12... 9... 2...1..21.10.-.14.. 4... 3... 7..19.24 Cagliari..... 38.26..11... 5...10.32.27.-.14... 8... 3...3.17..8.-.12.. 3... 2... 7..15.19 Lazio......... 38.26..11... 5...10.37.37.-.14... 6... 4.. 4.17.15.-.12.. 5... 1... 6..20.22 Atalanta.... 36.26..11... 3..12.31.28.-.14... 9... 1.. 4..22.11.-.12.. 2... 2... 8.. 9.17 Palermo.... 36.26.11... 3..12.32.35.-.13... 9... 0.. 4.23.19.-.13.. 2... 3... 8.. 9.16 Napoli....... 35.26..10... 5...11.32.30.-.13... 8... 3.. 2.22.12.-.13.. 2... 2...9..10..18 Udinese.... 34..26.. 9... 7...10.36.37.-.13.. 7... 4.. 2.21.12.-.13.. 2... 3... 8..15.25 Catania..... 33..26.. 9... 6..11.28.30.-.13.. 8... 1.. 4.18.14.-.13.. 1... 5... 7..10.16 Sampdoria32..26.. 8... 8..10.26.30.-.14... 7... 4...3.19.12.-.12.. 1... 4... 7.. 7.18 Siena......... 28..26.. 7... 7..12.19.26.-.13.. 6... 5...2.12.. 7.-.13.. 1... 2...10.. 7.19 Torino....... 24..26... 5.. 9.12.25.39.-.13... 5... 3.. 5.14.16.-.13. 0... 6... 7..11.23 Bologna..... 23..26.. 5... 8..13..27.42.-.12... 2... 3..7.15.22.-.14.. 3... 5... 6..12.20 Chievo....... 23..26... 5.. 8.13.20..35.-.13... 2... 5.. 6.10..17.-.13. 3... 3... 7..10.18 Lecce......... 22..26... 4..10..12.22.41.-.13... 2... 6. 5.13.20.-.13.. 2... 4... 7.. 9.21 Reggina.... 18..26... 3.. 9.14.21..44.-.13... 2... 6.. 5.17.19.-.13. 1... 3... 9.. 4.25 Classifica Marcatori 16 Goals M. DI VAIO (Bologna - 4 R.) 15 Goals A. GILARDINO (Fiorentina) - D. MILITO (Genoa - 5 R.) 14 Goals Z. IBRAHIMOVIC (Inter) 12 Goals C. AMAURI (Juventus) - A. DI NATALE (Udinese - 3 R.) - A. MUTU (Fiorentina 2 R.) - A. PATO (Milan) 11 Goals KAK? (Milan - 4 R.) 10 Goals S. FLOCCARI (Atalanta - 1 R.) - M. ZARATE (Lazio - 2 R.) 9 Goals R. ACQUAFRESCA (Cagliari - 2 R.) - B. CORRADI (Reggina - 5 R.) - M. HAMSIK (Napoli - 2 R.) 8 Goals E. CAVANI (Palermo) - N. JEDA (Cagliari) - G. MASCARA (Catania - 2 R.) - F. MICCOLI (Palermo - 2 R.) - G. PANDEV (Lazio) - F. QUAGLIARELLA (Udinese) - M. VUCINIC (Roma) 7 Goals A. CASSANO (Sampdoria - 1 R.) - A. DEL PIERO (Juventus - 2 R.) - G. DENIS (Napoli) - C. DONI (Atalanta) - RONALDINHO (Milan - 2 R.) - G. SCULLI (Genoa) 6 Goals J. CASTILLO (Lecce) - FABIO SIMPLICIO (Palermo) - C. JULIO BAPTISTA (Roma) - E. LAVEZZI (Napoli) - M. PAOLUCCI (Catania) - G. PAZZINI (Fiorentina 1 R. - Sampdoria 5) - T. ROCCHI (Lazio) - F. TOTTI (Roma - 1 R.) 5 Goals C. BELLUCCI (Sampdoria - 1 R.) - G. DELVECCHIO (Sampdoria) - D. STANKOVIC (Inter) - S. TIRIBOCCHI (Lecce) 4 Goals N. AMORUSO (Torino - 2 R.) - R. BIANCHI (Torino - 1 R.) - M. BRESCIANO (Palermo) - D. CONTI (Cagliari) - F. COZZA (Reggina) - G. D'AGOSTINO (Udinese - 1 R.) - V. IAQUINTA (Juventus - 1 R.) - M. MACCARONE (Siena 1 R.) - C. MAGGIO (Napoli) - MAICON (Inter) - M. MARCOLINI (Chievo - 3 R.) - R. MONTOLIVO (Fiorentina) - T. MORIMOTO (Catania) - P. NEDVED (Juventus) - S. PELLISSIER (Chievo - 1 R.) - C. SEEDORF (Milan) 3 Goals ADRIANO (Inter - 1 R.) - M. AMBROSINI (Milan) - M. BALOTELLI (Inter - 1 R.) - F. BRIENZA (Reggina - 1 R.) - A. FERREIRA PINTO (Atalanta) - M. FINI (Cagliari) - A. FLORO FLORES (Udinese) - P. FOGGIA (Lazio) - M. FRICK (Siena) - A. GHEZZAL (Siena) - V. ITALIANO (Chievo) - B. JANKOVIC (Genoa) - KHARJA H. (Siena) - A. MATRI (Cagliari) - S. PEPE (Udinese) - A. ROSINA (Torino - 3 R.) - A. SANCHEZ (Udinese) - THIAGO MOTTA (Genoa) 2 Goals A. AQUILANI (Roma) - D. BECKHAM (Milan) - G. BIAVA (Genoa) - D. BIONDINI (Cagliari) - M. BRIGHI (Roma) - D. CACIA (Lecce) - E. CALAIO' (Siena) - F. CASERTA (Lecce) - M. CASSANI (Palermo) - G. CHIELLINI (Juventus) - R. COLOMBO (Torino) - I. CORDOBA (Inter) - D. CRISCITO (Genoa) - J. CRUZ (Inter) - P. DELLAFIORE (Torino) - D. DE ROSSI (Roma) - G. GIACOMAZZI (Lecce) - T. GUARENTE (Atalanta) - F. INZAGHI (Milan) - JUAN (Roma) - Z. KUZMANOVIC (Fiorentina) - A. LANGELLA (Chievo) - C. LEDESMA (Lazio) - P.M. LEDESMA (Catania - 1 R.) - A. MANTOVANI (Chievo) - C. MARCHISIO (Juventus) - J. MARTINEZ (Catania) - F. MELO (Fiorentina) - J. MENEZ (Roma) - G. MUNARI (Lecce) - S. MUNTARI (Inter) - R. PALLADINO (Genoa) - C. PANUCCI (Roma) - S. PAPASTATHOPOULOS (Genoa) - S. PERROTTA (Roma) - D. PIZARRO (Roma) - G. PLASMATI (Catania) - J. S?UMEL (Torino) - A. SESTU (Reggina) - M. SISSOKO (Juventus) - S. SIVIGLIA (Lazio) - M. STANKEVICIUS (Sampdoria) - R. STELLONE (Torino) - VALDES (Atalanta) - F. VALIANI (Bologna) - S. VERGASSOLA (Siena) - C. VIERI (Atalanta) - S. VOLPI (Bologna) - M. ZALAYETA (Napoli) 1 Goal I. ABATE (Torino) - E. ABBRUSCATO (Torino) - M. ADAILTON (Bologna) - D. BAIOCCO (Catania) - S. BARONE (Torino) - E. BARRETO (Reggina) - S. BENTIVOGLIO (Chievo) - M. BERNACCI (Bologna - 1 R.) - P. BIANCO (Cagliari) - E. BONAZZOLI (Fiorentina) - M. BORRIELLO (Milan) - C. BOVO (Palermo) - M. BRITOS (Bologna) - N. BURDISSO (Inter) - E. CAMBIASSO (Inter) - M.G. CAMORANESI (Juventus) - D. CAPELLI (Atalanta) - C. CAPUANO (Catania) - CICINHO (Roma) - L. CIGARINI (Atalanta) - G. COLUCCI (Chievo) - A. COSTA (Reggina) - H. CRESPO (Inter) - O. DABO (Lazio) - M. DIAKITE (Lazio) - D. DI GENNARO (Reggina) - M. DOMIZZI (Udinese) - A. ESPOSITO (Lecce) - D. FICAGNA (Siena) - L. FIGO (Inter) - D. FRANCESCHINI (Sampdoria) - D. GALLOPPA (Siena 1 R.) - G. GARICS (Atalanta) - S. GIOVINCO (Juventus) - Z. GRYGERA (Juventus) - G. INLER (Udinese) - S. INZAGHI (Lazio) - S. KJAER (Palermo) - A. KOLAROV (Lazio) - J. LARRIVEY (Cagliari) - N. LEGROTTAGLIE (Juventus) - LOPEZ (Cagliari) - T. MANFREDINI (Atalanta) - D. MANNINI (Napoli) - M. MARCHIONNI (Juventus) - S. MAURI (Lazio) - MAXWELL (Inter) - L. MCHEDLIDZE (Palermo) - O. MELLBERG (Juventus) - P. MEXES (Roma) - G. MIGLIACCIO (Palermo) - N. MINGAZZINI (Bologna) - V. MORAS (Bologna) - S. MORERO (Chievo) - C. NATALI (Torino) - V. OBINNA (Inter) - R. OLIVERA (Genoa) - M. PADALINO (Sampdoria) - S. PADOIN (Atalanta) - G. PASQUALE (Udinese) - M. PAZIENZA (Napoli) - A. POTENZA (Catania) - C. POULSEN (Juventus) - R. QUARESMA (Inter) - L. RIGONI (Chievo) - J.A. RIISE (Roma) - R. SABATO (Catania) - W. SAMUEL (Inter) - M. SANTANA (Fiorentina) - D. SUCCI (Palermo) - R. TADDEI (Roma) - D. TREZEGUET (Juventus) - N. VENTOLA (Torino) - P. VIEIRA (Inter) - L. VITALE (Napoli) - G. VIVES (Lecce) - G. ZAMBROTTA (Milan) - P. ZANETTI (Torino) 1 Autogoal M. BRITOS (Bologna) - CICINHO (Roma) - G. DENIS (Napoli) - M. DIAKITE (Lazio) - M. DI LORETO (Reggina) - M. DOMIZZI (Udinese) - FELIPE (Udinese) - A. MANTOVANI (Chievo) - S. PAPASTATHOPOULOS (Genoa) - M. PISANO (Torino) - F. PRATALI (Torino) - S. SIVIGLIA (Lazio) - C. TERLIZZI (Catania)
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JUVENTUS - NAPOLI ......................... SERIE A - 7A GIORNATA RITORNO SABATO, 28 FEBBRAIO 2009 - ORE 20:30 STADIO "OLIMPICO" TORINO Scontri diretti Totali 143 - 125 (Serie A) - 6 (Campionato a gironi) - 2 (Serie B) - 7 (Coppa Italia) - 2 (Coppa UEFA) - 1 (Supercoppa Italiana) Vinte Juventus 66 - 57 (Serie A) - 4 (Campionato a gironi) - 1 (Serie B) - 3 (Coppa Italia) - 1 (Coppa UEFA) Pareggi 47 - 43 (Serie A) - 1 (Campionato a gironi) - 1 (Serie B) - 2 (Coppa Italia) Vinte Napoli 30 - 25 (Serie A) - 1 (Campionato a gironi) - 2 (Coppa Italia) - 1 (Coppa UEFA) - 1 (Supercoppa Italiana) Juventus Goals 216 - 180 (Serie A) - 21 (Campionato a gironi) - 3 (Serie B) - 9 (Coppa Italia) - 2 (Coppa UEFA) - 1 (Supercoppa Italiana) Napoli Goals 154 - 131 (Serie A) - 3 (Campionato a gironi) - 1 (Serie B) - 11 (Coppa Italia) - 3 (Coppa UEFA) - 5 (Supercoppa Italiana) Juventus - Napoli a Torino Serie A Giocate 62 Vinte Juventus 37 (L'ultima il 16.03.2008, 1-0) Pareggi 19 (L'ultimo il 14.03.1998, 2-2) Vinte Napoli 6 (L'ultima il 20.11.1988, 3-5) Juventus Goals 107 Napoli Goals 59 Primatisti Juventini contro il Napoli 14 presenze Furino Giuseppe 12 Boniperti Giampiero 12 Scirea Gaetano 11 Zoff Dino 10 Bettega Roberto 10 Brio Sergio 10 Causio Franco 10 Cuccureddu Antonello 10 Salvadore Sandro 10 Tardelli Marco 6 goals Borel II Felice Placido 5 Boniperti Giampiero 4 Sivori Omar Enrique 3 Anastasi Pietro 3 Bettega Roberto 3 Capello Fabio 3 Charles John William 3 Ferrari Giovanni 3 Hansen John 2 Baggio Roberto Ultimi confronti diretti 16.12.1999 Coppa Italia Juventus-Napoli 1-0 30.09.2000 Serie A Napoli-Juventus 1-2 11.02.2001 Serie A Juventus-Napoli 3-0 27.08.2006 Coppa Italia Napoli-Juventus 3-3 06.11.2006 Serie B Napoli-Juventus 1-1 10.04.2007 Serie B Juventus-Napoli 2-0 27.10.2007 Serie A Napoli-Juventus 3-1 16.03.2008 Serie A Juventus-Napoli 1-0 18.10.2008 Serie A Napoli-Juventus 2-1 04.02.2009 Coppa Italia Juventus-Napoli 0-0 Giocate 10 - Vinte Juventus 5 - Pareggi 3 - Vinte Napoli 2 - Juventus Goals 15 - Napoli Goals 10
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I Could Have Joined Barcelona Or Roma - Gigi Buffon Gianluigi Buffon revealed that he could have joined Roma or Barcelona instead of the Bianconeri in 2001. Juventus and Italy goalkeeper Gianluigi Buffon gave an interview in which he took a trip down memory lane and revealed how he came to the decision of signing for the Old Lady at a time where he was wanted by other big clubs such as Roma and Barcelona. "I chose Juventus because my agent Silvano Martina and my father advised it," he said to TuttoMercatoWeb.com. "At the time I had to choose between Roma, Barcelona, and Juve. "Initially my friendship with Totti and Vito Scala made me prefer Roma, where Capello had just arrived and it seemed they were starting a great cycle of victories. "I remember that Silvano and my father went to talk with Sensi, but due to economic reasons he preferred to buy Pelizzoli, paying less, but at the time he was a promising young keeper. "There were also contacts with Barcelona but then [Luciano] Moggi and the Agnelli family stepped in. I really wanted to win a Scudetto, my father said Juve hadn't won the title for five years and that they were bound to win it within the next two years. In the end I followed his advice and it proved to be a good choice." Buffon joined Juventus in 2001 for a world-record transfer fee for a goalkeeper. Since then he has won two Scudetti (four if you include the ones revoked after the Calciopoli scandals), two Italian Supercups, and he also helped them to a Champions League final in 2003, which Juve lost on penalties to Milan.
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Juventus Earned Their Two Revoked Scudetti ? Gianluigi Buffon The World Cup winner believes that two Scudetti were unjustly taken away from Juve and that was part of the reason he chose to stay with the Turin-based club... Juventus have made a remarkable comeback since Calciopoli, currently second in the Serie A standings and in the round of 16 of the Champions League. The Calciopoli scandal was a devastating blow to Bianconeri players, officials and fans. The club were stripped of two league titles and sent down to Serie B as punishment for their part in the affair. However, Juventus goalkeeper Gianluigi Buffon believes part of the punishment was unjustified. "For me, nothing changes,? the 31-year-old stated to Sky. ?I know what I have done and what I have earned in my life. I have my own beliefs that go beyond what can come out of the judicial process. "Without a doubt [we earned those two Scudetti]. Everyone in Italy knows that. Perhaps there was some help, as there is always is, but we deserved them." The Italian international revealed part of the reason he stayed with Juventus after winning the 2006 World Cup was the Old Lady?s demotion. "It was a matter of conscience,? he explained. ?If I left Juventus in that [difficult] moment I could not live with myself. My conscience is now clear and that is the only way to continue.?
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Che bello in Inghilterra che i giocatori danno la mano ai tifosi dopo un goal, quasi impensabile in Italia.
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Non si vede pi?. Ma si vede qui http://atdhe.net/
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http://www.rojadirecta.com/justin/narkitu_
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Come quando Capello diceva che avremmo attaccato fin dagli spogliatoi.
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Meno male che la gentilissima RAI non fa vedere la partita all'estero cos? la sto seguendo on line con il commento in inglese che ? pi? favorevole alla Juve di quello italiano.
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Drogba ha colpito di faccia invece che di testa ... per fortuna.
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Ci hanno sorpreso di brutto centralmente in difesa.
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Drogba come Lavezzi.
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Drogba ci ha graziato.
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Ma gli hooligans inglesi non si sentono per niente. Pare che giochiamo noi in casa.
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Gigi non si fa sorprendere dal tiro velenoso di Kalou.
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Addirittura?
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Mellberg: "L'anno scorso 2-0 al Chelsea e a casa!" Lo svedese ? in vantaggio su Grygera per la maglia di esterno destro: "Che atmosfera a Stamford Bridge...". La Juventus che stasera affronter? il Chelsea ? fatta per dieci undicesimi, con l'unico dubbio riguardante il quarto di destra della difesa, dove si giocano una maglia lo spremuto Grygera e lo scalpitante Mellberg, dato per favorito. Claudio Ranieri sembrebbe orientato verso lo svedese sia per motivi tecnici - il ceco sembra un po' in difficolt? atletica - sia per valutazioni puramente cabalistiche, visto che Mellberg era in campo nel trionfo di Madrid proprio come esterno destro. Ci pensa poi il 31enne vichingo a ricordare al proprio tecnico un altro motivo per cui stasera farebbe meglio a gettarlo nella mischia: lui ai palcoscenici della Premier ? abituato per lunga militanza ed inoltre... "Nei sette anni giocati all'Aston Villa di solito con il Chelsea vincevamo. L'anno scorso, per esempio, 2-0 e a casa!". Poi Mellberg si fa pi? serio ed a TuttoSport spiega: "Non avr? nessuna emozione, anche se ? la prima volta che mi capita di giocare una partita cos? importante. D'altra parte questo stadio lo conosco bene ed ? uno dei miei preferiti. Pubblico veramente addosso al campo e atmosfera davvero magica. E? abbastanza comune in Inghilterra, a Stamford Bridge ? particolare".
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Possibile sorpresa Mellberg? Sembra non esserci alcun dubbio di formazione per il tecnico bianconero. Hiddink punta su uno spregiudicato 4-3-3 con i due corazzieri Drogba e Anelka. Mancano poche ore e allo Stamford Bridge Chelsea e Juventus scenderanno in campo per l'andata degli ottavi di finale di Champions League. Un attesa lunga tre anni per la squadra bianconera, che dopo le vicissitudini societarie affronta nuovamente una partita di alto livello europeo. L'ambiente ? carico, tecnico compreso, che ci tiene a fare bene dove ha ottenuto molti riconoscimenti a livello personale, pur con un addio un p? polemico ai blues. Ranieri sembra avere pochi dubbi di formazione: 4-4-2 il modulo. Confermata in difesa la coppia centrale Legrottaglie-Chiellini, con sulle fasce Molinaro e a sorpresa Mellberg, che ben conosce il Chelsea e che ? stato preferito, secondo quanto trapelato negli ultimi minuti, a Grygera. A centrocampo la coppia Tiago-Sissoko, preferita alla minore esperienza internazionale di Marchisio. Camoranesi, in pieno recupero, si riprende il posto sulla fascia sinistra. In attacco potrebbe esserci qualche titubanza per il tecnico bianconero: scontato l'utilizzo di Del Piero. Il capitano avr? quasi sicuramente come partner Amauri, anche se, da pi? parti, cresce vertiginosamente la candidatura di Trezeguet, che riesce sempre a lasciare il suo zampino quando la partita "pesa". Sponda Chelsea il modulo sar? ancora pi? spregiudicato. Hiddink infatti opter? probabilmente per un 4-3-3, con Anelka, Drogba e Kalou di punta. Questo comporter? un centrocampo muscolare, con Ballack, Mikel e Lampard, e due esclusioni eccellenti, quelle di Deco e del francese Malouda. Ballottaggio per un posto in difesa tra Carvalho e Alex, ma il brasiliano sembra favorito per fare coppia con capitan Terry.
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Camoranesi: "A -11 addio Scudetto..." "A quel punto non avrebbe pi? senso crederci". Nel mondo Juventus ? stato uno dei quesiti pi? gettonati nelle ultime settimane: con l'Inter lanciatissima in vetta, meglio puntare sulla Champions o tirare avanti su due fronti? La classica domanda da un milione di dollari, insomma, a cui Mauro Camoranesi ha risposto, come suo solito, lasciando a casa la diplomazia: "Finch? siamo a -9 dall'Inter meglio continuare a lottare su due fronti. Ma se il distacco dovesse superare i 10 punti non avrebbe pi? senso pensare di vincere il campionato". Altri due punti persi, insomma, e la realt? diventerebbe decisamente amara per la Vecchia Signora. Chiss?, magari con un Camoranesi a pieno regime durante gli ultimi mesi il distacco sarebbe stato meno consistente a questo punto del campionato. L'oriundo, per?, ha visto pi? l'infermeria che il campo: "Per quanto mi riguarda, questa ? stata la mia peggior stagione in Italia: ho avuto un sacco di infortuni, tutti diversi. Forse dipende dal fatto che quest'anno siamo pi? impegnati, le occasioni di farsi male aumentano e c'? meno tempo per recuperare".
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Camoranesi patriota: "Passeranno due italiane". "A Londra possiamo ripetere l'exploit di Madrid". Rispettoso, ma non timoroso. Consapevole del valore degli avversari cos? come delle potenzialit? della Vecchia Signora. Convinto di poter mettere a segno un'altra impresa. Ecco Mauro Camoranesi alla vigilia della sfida di Champions tra Chelsea e Juventus. Un concentrato esplosivo, come al solito. Anche se pare mettere le mani avanti, in un primo momento: "E' favorito il Chelsea, negli ultimi anni ha sempre lottato ai vertici: non a caso la scorsa stagione ? arrivato in finale. Io non lo vedo messo cos? male. Sono quasi tutti nazionali, e questo significa esperienza. In pi? il cambio di allenatore ha dato nuovi stimoli". Tutta apparenza, perch? nella Juve ci crede eccome: "Noi non siamo preoccupati, ma attenti a commettere il minor numero di errori. Quanto al Chelsea, la Juve si ? qualificata come prima di un girone con il Real e lo Zenit fresco di Supercoppa, dunque anche loro avranno il giusto rispetto per le nostre aspirazioni. La partita di Madrid ci ha dato sicurezza, convinzione nei nostri mezzi e determinazione. Possiamo ripeterla a Londra". Londra, dove ieri ? caduta la Roma, che Camoranesi vede comunque favorita per il passaggio ai quarti. Discorso diverso per l'Inter: "Credo e spero finisca 2-1 per l'Italia. Il compito pi? duro ce l'ha l'Inter. Al di l? dei titoli, il Manchester ? una squadra solida, che prende pochissimi gol e ha un attacco formidabile. La Roma in assenza di Adebayor ha una chance in pi?".
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Amauri: ?Il Drogba bianco sono io? ?E in campo voglio dimostrare di essere il pi? forte?. La partita della vita. Amauri Carvalho de Oliveira, anni 28, di professione goleador maturato per gradi, ? al debutto nel ?dentro o fuori? della Champions League. Da far tremare i polsi. O il piedone. Ma il ragazzo ha imparato l?autocontrollo, l?autogestione, l?autoconvincimento. ?Giocare un ottavo di Coppa Campioni per me ? un sogno: cercher? di dare il mio massimo. Mi ritrover? contro i campioni che fino a qualche tempo fa vedevo soltanto in televisione?. Non chieder? loro l?autografo, ci mancherebbe. Si accontenter? di uno scambio di maglietta, alla fine della battaglia, perch? Juventus-Chelsea potrebbe assumere i contorni epici di un match senza esclusioni di colpi. Una partita con i Blues leggermente favoriti per via della recente tradizione che li colloca sempre nelle prime quattro, addirittura finalista la scorsa edizione e perdente ai rigori. Amauri punta trasformista e polifunzionale: una volta terminale offensivo, una volta pivot catalizzatore, una volta ala dribblomane, una volta temporeggiatore per permettere alla squadra di salire. Quasi a voler segnalare il suo alter ego nel Chelsea, ecco il riaffiorare dal paragone che fu. ?Mister Guidolin mi chiamava ?Drogba bianco?. ? un allenatore che mi ha insegnato molto... Vedr? Didier in campo, e spero di risultare migliore di lui: questo ? uno stimolo incredibile. Sono pronto alla sfida?. Il centravanti venuto dal Brasile e la pantera venuta dall?Africa: un mix unico di pallone globale e globalizzato. Promettono scintille e gol. Difficile deludano perch? nell?anima hanno una spinta supplementare: si chiama voglia di affermarsi. Amauri ? carico: ?Vogliamo dimostrare ancora di essere una squadra tosta, anche quando giochiamo fuori casa. Si avverte una pressione differente, perch? la Champions ? un campionato a parte. Vince chi ha pi? carattere, motivazione e fame di vittoria?.
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Del Piero sicuro: ?E' la mia notte, Chelsea ti batto? ?In questo stadio gioco per la prima volta, vorrei fare bella figura. Ma pi? importante ? che vinca la Juventus?. E? la prima volta anche per il principe degli juventini, Alex Del Piero, che cerca il seicentesimo gol della Juventus nelle coppe europee. Mai, come il club della sua vita, ha messo piede a Stamford Bridge. ?E? uno stimolo in pi? per me, ho giocato negli stadi pi? importanti del mondo ma questo mi manca. In Inghilterra poi si respira sempre un?aria di festa, gradevole. Spero davvero di fare bella figura?. I giornalisti inglesi sono terrorizzati dalla sua abilit? sui calci di punizione. Uno gli fa notare che il campo del Chelsea ? pi? corto rispetto alla media: sar? un vantaggio, Alex? Del Piero sorride e risponde con una battuta garbata: ?Credo che l?area di rigore abbia le stesse misure, al di l? della lunghezza complessiva...?. E poi, pi? seriamente: ?A me della gloria personale in questo momento interessa poco. Io non ho bisogno di segnare se la Juve riesce a vincere lo stesso. Soprattutto in partite come questa, che possono valere un anno di lavoro, l?unica cosa che conta ? la squadra?. La Juve ha perso cinque volte su cinque nelle ultime trasferte inglesi e non gioca un ottavo di finale di Champions League da tre anni. La carica dei vecchi leoni potrebbe dare una carica in pi?: ?La nostra ? una squadra forte proprio perch? ? costituita dal giusto mix tra gente navigata e giovani di prospettiva. Quindi non voglio spaccare il gruppo in due dicendo che io, Buffon, Nedved e gli altri siamo il nucleo principale. Diciamo che la nostra esperienza aiuter? i ragazzi a sentire meno l?emozione?. Sia Chelsea che Juventus sono molto lontani dal primo posto in campionato. La Champions ha un?importanza quasi decisiva per la stagione di tutt?e due: ?Di sicuro gli stimoli saranno al top. Ma una cosa sono i tornei nazionali, una cosa sono le coppe. Qui in una partita puoi tirare fuori il meglio di te stesso. E trovare la spinta emotiva per continuare a correre in campionato. Noi non abbiamo affatto accantonato l?idea di inseguire l?Inter?. Non c?erano dubbi: ?Ora per? c?? il Chelsea e faremo tutto quello che ? nelle nostre possibilit? per eliminarlo?.