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ATALANTA - JUVENTUS .................................. SERIE A - 17A GIORNATA ANDATA DOMENICA, 21 dicembre 2008 - ORE 15:00 STADIO "ATLETI AZZURRI D'ITALIA" BERGAMO Confronti diretti Totali 108 - 94 (Serie A) - 2 (Campionato a gironi) - 12 (Coppa Italia) Vinte Juventus 53 - 49 (Serie A) - 1 (Campionato a gironi) - 3 (Coppa Italia) Pareggi 41 - 34 (Serie A) - 1 (Campionato a gironi) - 6 (Coppa Italia) Vinte Atalanta 14 - 11 (Serie A) - 3 (Coppa Italia) Juventus Goals 190 - 164 (Serie A) - 3 (Campionato a gironi) - 23 (Coppa Italia) Atalanta Goals 93 - 75 (Serie A)- 1 (Campionato a gironi) - 17 (Coppa Italia) Partite a Bergamo Giocate 47 Vinte Juventus 19 (L'ultima il 20.04.2008, 0-4) Pareggi 21 (L'ultimo il 02.02.2003, 1-1) Vinte Atalanta 7 (L'ultima il 03.02.2001, 2-1) Juventus Goals 71 Atalanta Goals 45 Primatisti Juventini contro l'Atalanta 12 presenze Boniperti Giampiero 9 Leoncini Gianfranco 8 Salvadore Sandro 8 Viola Giovanni 7 Castano Ernesto 7 Del Piero Alessandro 7 Del Sol Luis Cascajares 7 Muccinelli Ermes 7 Parola Carlo 7 Sarti Benito 9 goals Boniperti Giampiero 6 Sivori Omar Enrique 5 Del Piero Alessandro 3 Hansen John 2 Anastasi Pietro 2 Astorri Mario 2 Baggio Roberto 2 Banfi Raul 2 Carapellese Riccardo 2 Muccinelli Ermes Ultimi confronti diretti 17.01.2002 Coppa Italia Atalanta-Juventus 2-1 20.01.2002 Serie A Juventus-Atalanta 3-0 15.09.2002 Serie A Juventus-Atalanta 3-0 02.02.2003 Serie A Atalanta-Juventus 1-1 19.09.2004 Serie A Juventus-Atalanta 2-0 19.11.2004 Coppa Italia Atalanta-Juventus 2-0 13.01.2005 Coppa Italia Juventus-Atalanta 3-3 30.01.2005 Serie A Atalanta-Juventus 1-2 09.12.2007 Serie A Juventus-Atalanta 1-0 20.04.2008 Serie A Atalanta-Juventus 0-4 Giocate 10 - Vinte Juventus 6 - Pareggi 2 - Vinte Atalanta 2 - Juventus Goals 20 - Atalanta Goals 9
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Andiamo tutti a commentare il trionfo in JF.
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Il dentone rosica ...
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Amauri straordinario.
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Palo clamoroso di Alex. Vogliamo il quinto.
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AMAURI!
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Marchionni: "Milan senza Gattuso, che fortuna" L'esterno bianconero confessa che l'assenza del centrocampista potrebbe essere un grosso vantaggio. In questa stagione ? tornato il vero Marchionni, quello che a Parma veniva considerato come uno degli esterni pi? forti in Italia, e che la Juventus ha preso con quelle immagini nella mente. Anche oggi l'ex-giallobl? scender? in campo dal primo minuto contro il Milan, per cercare di sfornare validi cross per la testa di Amauri. "Stasera dobbiamo vincere, in qualunque modo. Sono sicuro che come sempre metteremo in campo tutto quello che abbiamo dentro". Sugli uomini partita: "Tutti parlano dei soliti, ma io ci metterei dentro anche Amauri o Nedved. Nel Milan invece dobbiamo stare molto attenti a Seedorf. Sono comunque contento che il Milan non abbia a disposizione Gattuso: per loro ? un uomo fondamentale". Meglio la Champions o il campionato: "Io preferisco la Coppa, anche perch? sarebbe una grandissima emozione poterla giocare a Roma".
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Amauri: ?Ho rischiato di diventare rossonero? Il ricordo sull'affare estivo: ?Ma la Juve mi ha voluto di pi??. Qui c'? la nebbia, la neve che si scioglie sui campi. ?Tranquilli, la neve non mi fa pi? paura?, racconta Amauri. Per? lo sa anche lui, una Torino cos? non ? un paese per brasiliani. Ride: ?Ormai sono mezzo italiano e poi non ? che a Milano ci sia il mare?. In campo scender? Amauri, con la maglia della Juventus. Dall'altra parte almeno un paio vestiranno quella del Milan. Kak? ? in (forte) dubbio. ?Per me ce la far?. Quando sta bene non c'? modo di fermarlo?. E allora Amauri, come fermerete il Milan? ?Giocando la partita perfetta, con la stessa mentalit? vincente che abbiamo avuto in queste gare. E la speranza che, alla fine, sorrida un solo brasiliano. Quello della Juventus?. Quanti gol ha gi? fatto al Milan? ?Uno solo, a Milano, 2006-2007, quello del 2-0. Era un gol facile, ma ho rischiato di sbagliarlo. Con loro c'? anche stato un corteggiamento. Ma la Juve mi ha voluto di pi?, mi ha voluto subito e ha fatto di tutto per accontentarmi. ? stata la migliore delle scelte possibili?. Sogna un gol in rovesciata, alla Ronaldinho? ?Mi piacerebbe, ma non ? un'ossessione. I colpi aiutano lo spettacolo, ma con gli anni credo di essere diventato pi? concreto sotto porta?. Pensa alla classifica dei cannonieri??No. I gol contano, ma anche un bell'assist non sarebbe male. Ricordo ancora il passaggio no-look per Miccoli, contro la Fiorentina. Forse ? quello il colpo pi? bello della mia carriera?. Le cose cambiano, la neve non le fa pi? paura. E il passaporto quando arriva? ?Aspettiamo gennaio. Ormai ci siamo?.
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Juve-Milan, che numeri! In campo 44 scudetti, 9 Champions, 4 Palloni d?Oro e 8 campioni del Mondo. Palloni d?Oro, campioni del Mondo, scudetti, Champions Lea?gue, ingaggi da capogiro, entusiasmo alle stelle e decine di milioni di per?sone collegate in tutto il mondo in tv: questo e altro ancora ? Ju?ventus- Milan di stasera, lo ?spareggio? che con ogni probabilit? de?signer? la vera anti-Inter nella corsa allo scu?detto. Sar? un spettacolo per i 25.000 che gremiranno il Comunale di Tori?no, mai tanto piccolo come in questa occasione. Le richieste di biglietti so?no state infatti 2-3 volte superiori a quelli messi in vendita. Attesi 1.800 supporters ros?soneri, ma ? facile immaginare che i sostenitori di Mal?dini e compagni saranno molti pi?. Juventus e Milan sono le due societ? che insieme hanno vin?to il maggior numero di scudetti: ai 27 dei bianconeri vanno infatti ag?giunti i 17 del club di via Turati. Lu?singhiero anche il computo totale delle Coppe dei Campioni- Cham?pions League con le 7 conquistate dal club di Berlusconi e le 2 in bacheca in corso Galileo Ferraris. Per non parlare degli altri trofei, presenti a decine nelle due sedi. Tra i giocatori convo?cati da Ranieri e Ance?lotti brilleranno stelle del firmamento calci?stico mondiale, nomi che hanno segnato la storia del calcio come i 4 Palloni d?Oro Ned?ved, Ronaldinho, Kak? e Shevchenko (questi ultimi due de?stinati in panchina) o come gli 8 che hanno assaporato la gioia di alzare al cielo con la loro nazionale la Coppa del Mondo (nel 2002 i brasiliani Ro?naldinho, Dida e Kak?; nel 2006 gli azzurri Del Piero, Iaquinta, Zambrot?ta, Pirlo e Inzaghi). Tanti anche i na?zionali: saranno 21 con duelli avvin?centi in ogni zona del campo. Il match sar? tra?smesso in Eu?ropa dalle varie televisioni che hanno acquistato i diritti della serie A e in buona parte del mondo da Rai?talia Tv che dalle 18 in poi dal Co?lumbus Centre di Toronto ha previsto collegamenti con lo Juventus club Toronto e il Milan club Toronto pre?senti a vedere la sfida insieme. Im?possibile calcolare la platea virtuale, ma la cifra ? di diverse decine di mi?lioni di spettatori con ?picchi? in Ci?na, dove le due formazioni sono mol?to popolari, negli Usa e in Sudameri?ca. Sugli spal?ti prevista una coreografia di bandie?rine per ricordare il secondo anno della scomparsa di Alessio Feramo?sca e Riccardo Neri, giovani promes?se della Juventus decedute il 15 di?cembre 2006.
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Ancelotti: "Ho sempre considerato la Juve la rivale pi? grande" L'allenatore rossonero, in vista della sfida di domani, sottolinea l'importanza dei 3 punti, soprattutto dal punto di vista psicologico. A Carlo Ancelotti queste grandi sfide piacciono, inutile negarlo. L'allenatore del Milan vive di queste sensazioni forti, come confessa ai microfoni dei giornalisti nella conferenza stampa pre-partita, dove si sofferma anche su altri aspetti del match in programma domani sera. "Siamo sicuramente alla vigilia di una partita molto importante, - ha esordito il tecnico rossonero -. Mi piace poter vivere sempre queste sensazioni prima di un match cos? importante. Credo che domani la vittoria sar? importante dal punto di vista del morale. L'Inter ha una partita, sulla carta, pi? facile, quindi il vantaggio potrebbe aumentare. Questa partita arriva ad hoc, in un momento clou della stagione. Abbiamo le possibilit? per giocare una grande partita, dobbiamo impostarla sul possesso palla, facendo girare molto la palla a terra". Sulla Juve e su Ranieri: "Ho sempre considerato i bianconeri come i rivali pi? grandi, sin da quando ero alla Roma. Hanno tutto delle grandi squadre: storia, tifoseria e campioni. Ranieri? Un ottimo allenatore, anche se non ha vinto molto; per vincere per? credo sia neccessario avere anche altre armi ed altri strumenti. La sua Juve ? una squadra molto solida, con un grande carattere. Giocano con una difesa molto alta, ? questo che gli permette di avere cos? tanta aggressivit?". Sulla formazione: "Abbiamo recuperato quasi tutti: Pirlo, Ambrosini, Seedorf e Ronaldinho. Kak?? Non ci esprimiamo. Partir? insieme a noi e domani, se dimostrer? di stare bene, giocher?. Inzaghi? Ha recuperato. Sulla formazione posso dire che l'unico sicuro del posto ? Flamini. Gattuso? La sua assenza deve essere per noi motivo di stimolo per fare bene". Sul confronto Del Piero-Dinho: "Due grandissimi giocatori, ma credo che Alex abbia pi? responsabilit? rispetto a Dinho, lui ? la bandiera assoluta della Juventus". La conclusione ? dedicata a Thiago Silva: "Il miglior difensore che c'? in circolazione, ? un grande investimento per il futuro. Si allener? con la squadra e disputer? le amichevoli per ambientarsi al meglio".
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Ranieri: "E' questo il vero derby d'Italia". E intanto Camo e' out, mentre su Kaka' Claudio e' sicuro... L'allenatore bianconero vuole arrivare alla sosta con un distacco di punti minore dai nerazzurri. Claudio Ranieri non si scompone, tenta sempre di non creare molta tensione attorno alla sua squadra, a maggior ragione alla vigilia di un match importante come quello di domani in programma all'Olimpico contro il Milan. Il tecnico bianconero confessa per? che una vittoria contro i rossoneri per la sua Juventus, potrebbe, paradossalmente, non essere un vantaggio. "Domani andiamo ad affrontare una squadra con la s maiuscola, - ha esordito Ranieri -. Credo che questo sia il vero derby d'Italia, non sottovalutiamo che il Milan ? campione del mondo per club. Non so se questa partita ? pi? importante rispetto a quella con l'Inter, ma posso dire che, anche se sarebbe bellissimo vincere, paradossalmente sarebbe uno svantaggio rimanere l'unica antagonista dell'Inter nella lotta scudetto. Meglio che qualcuno la segua sempre a ruota. In ogni caso, il bello del calcio ? che ti regala sempre occasioni. Noi puntiamo comunque ad andare alla sosta con un distacco di punti minore". Sulla formazione: "Camoranesi non ce la fa, ancora non possiamo rischiarlo. Zanetti ? ok, cos? come Salihamidzic". Sulle stelle del Milan: "Io non credo che Kak? possa mancare. Per non giocare una partita del genere un giocatore deve stare veramente male. Ronaldinho? Vale il prezzo del biglietto da solo, dovremo cercare di spegnergli la luce. Ma meglio se spegniamo anche quella centrale di tutto il Milan. Mi dispiace manchi Gattuso, gli auguro una pronta guarigione. E' il leader carismatico dei rossoneri". Quanto manca una vittoria contro una grande: "Preferirei avere una continuit? di risultati maggiore, ma se per assumerla ? anche necessario vincere una partita come questa, allora posso dire che una vittoria del genere ci manca".
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Nedved vuole continuare! Pavel pensa a un?altra stagione in campo. Appuntamento con la societ? a marzo. Il Vecchio non molla. In programma c?era il ritiro a fine stagione, ora il programma potrebbe anche cambiare, perch? a Pavel Nedved ? ve?nuta voglia di giocare anco?ra e rinviare di un anno l?ad?dio al calcio. Ingolosito dal ri?torno ai vertici della Juven?tus e, soprattutto, supporta?to da una condizione atletica che gli permette di reggere ancora i ritmi folli delle tre partite in sette giorni, il trentaseienne centrocampi?sta ha confidato a qualche compagno che, in fondo, po?trebbe andare avanti un al?tro anno. La moglie Ivana ha addirittu?ra stilato un?ironica tabella riferita ai giorni della setti?mana: ?Il luned? dopo la par?tita, con tutte le botte da smaltire, dice che si ritira a fine anno, il marted? dice che ci penser? pi? avanti, il mer?coled? sarebbe gi? pronto a firmare un prolungamento del contratto?. Prolunga?mento che, per la cronaca, Nedved non ha ancora chie?sto in societ?. Con i dirigen?ti, d?altronde, l?appuntamen?to ? sempre quello di prima?vera, quando Pavel si met?ter? intorno a un tavolo in?sieme al procuratore Mino Raiola per parlare di futuro. Inutile farlo ora, visto che tante, troppe cose devono ancora succedere.
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Buffon: "Non sono stato io a rifiutare il Milan" Il portiere dei bianconeri ritorna con la mente alla calda estate di calciopoli. Il portierone della Juventus Gigi Buffon ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport 24. L?argomento principale della chiacchierata, la trattativa fra Juventus e Milan, nell?estate 2006. Nell'estate del 2006 sei stato ad un passo dal Milan. Perch? poi hai deciso di restare alla Juventus? ?Io non ? che ho deciso di non andare al Milan. Mi avevano chiesto se volevo rimanere alla Juventus e dopo un primo momento in cui si era avviata una trattativa fra Juve e Milan, fra le due societ?, poi si vede che qualcosa si ? incrinato tra di loro?. Poi Gigi continua: ?A quel punto io ho detto: "Non vedo perch? debba andare via, io sto bene anche qua, anche se andiamo in Serie B". Questo per la Juve ? stato un sospiro di sollievo, perch? la societ? aveva dato per scontato che io volessi andare via, e invece io avevo gi? visto avviata questa trattativa e questo rapporto tra le due societ? e poi, nel momento in cui c'? stato un po' di dissidio, ho detto che non dovevo andare via per forza e che se volevano, sarei rimasto. E cos? poi ? stato?.
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Se il Milan piange, la Juve non ride Anche tra i bianconeri due "big" non sono al meglio. Juve-Milan potrebbe diventare il match delle assenze. In casa Milan, alle assenze di Bonera, Nesta, Gattuso e Borriello rischia di aggiungersi quella di Kak?: insomma, assenze in tutti i reparti che priveranno Ancelotti di schierare l'undici migliore. Ma se "Carletto" non ? felice, non lo pu? certo essere nemmeno Claudio Ranieri, il quale dovr? fare sicuramente a meno di Trezeguet, Legrottaglie, Buffon e Poulsen, giusto per citarne alcuni, e rischia di perdere anche altri due gioielli. Se da una parte per?, Momo Sissoko, che oggi non si ? allenato per via dell'influenza, dovrebbe recuperare, pi? seri sono i dubbi attrono alla presenza in campo di Mauro Camoranesi, il quale si allena ancora con un tutore alla spalla destra. Domani mattina, al termine della rifinitura, Ranieri scioglier? i due rebus diramando la lista dei convocati.
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Juventus-Milan: Le sfide nella sfida! Domenica tutti i riflettori saranno puntati sul match dell'Olimpico. Juventus-Milan di domenica sera sar? anche la partita degli incroci. La sfida tra bianconeri e rossoneri ? da sempre gara che suscita grandi interessi e forti emozioni, una sfida che mette di fronte due tra le migliori squadre italiane, quelle che in questo momento stanno svolgendo il ruolo di anti-Inter e che proprio in caso di sconfitta lascerebbero strada ai nerazzurri capolista. Claudietto-Carletto: l?anno scorso ha vinto il romano! Juventus-Milan sar? anche una gara a scacchi. Un incontro da giocare prima di tutto a tavolino provando ad immaginare le mosse dell?avversario e azzardando di conseguenza una serie di controindicazioni. Da una parte della scacchiera Ranieri, dall?altra Ancelotti. L?anno passato le due sfide diedero ragione alla Juve che centr? il pari a San Siro per poi imporsi a Torino al termine di una partita divertente e ricca di emozioni. Stavolta sar? tutta un?altra musica, con due formazioni che staranno ben attente a scoprirsi il meno possibile. Istituzioni, monumenti, insomma? capitani! Juve-Milan sar? anche scontro tra uomini di esperienza. Da una parte Alessandro Del Piero e dall?altra Paolo Maldini. Due icone del nostro calcio, due grandi giocatori e soprattutto due grandi nomi. Personaggi che nell?arco delle loro prestigiose carriere hanno fatto parlare di s? solo ed esclusivamente per quello che sono stati capaci di fare in campo. Due professionisti esemplari che proprio grazie ad una gestione meticolosa del proprio corpo e della propria immagine sono stati capaci di arrivare tanto lontano e mantenersi sulla breccia per cos? tanto tempo. Fosforo a voce bassa In mezzo non mancheranno la classe e l?eleganza di Pirlo e Zanetti. Il centrocampista campione del Mondo, se in giornata, ? in grado di risolvere la partita da solo con una visione di gioco non comune. Bravo a lavorare davanti alla difesa e all?occorrenza proporsi in fase offensiva, potrebbe anche stupire con qualche ?trasformazione? da fermo. Zanetti ? ancora in fase di rodaggio. Rientrato appena mercoled? in squadra dopo l?infortunio accusato in estate contro l?Amburgo, pecca ancora di condizione ma ? un altro di quei calciatori che hanno nella testa e nei piedi la giocata giusta per risolvere il match. Ma si gioca in Italia o in Brasile? E poi non mancher? la sfida tutta verde-oro tra Amauri e Ronaldinho. Potrebbero essere compagni in nazionale, ma il ct Dunga ha detto che esistono certe gerarchie. E allora non potremo mai gustarceli insieme, soprattutto se il giocatore della Juventus presto otterr? il passaporto italiano. Ci rifaremo gli occhi ammirandoli da avversari: il primo ? un ?mostro? di potenza, bravo sia con la palla tra i piedi a 30 metri dalla porta che come ?rapinatore? d?area. L?altro, invece, ? uno show continuo: giocate da funambolo, tocchi da fuoriclasse e gol da far impazzire i puristi della bella pedata. Insomma, Juve-Milan ha tutti i presupposti per essere una bella partita. Una partita che se confermer? le previsioni sulla carta, regaler? emozioni a tutti gli appassionati e forse ci far? scoprire quale sar? la vera anti-Inter.
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Allarme Milan: s'? fermato un Pallone d'Oro... Non ? certa la presenza di Kak?. Sono brutte le notizie che arrivano da Milanello. Il Milan sta proseguendo la preparazione in vista della gara di domenica sera contro la Juventus, ma Kak? non ha partecipato alla partitella (quella tra titolari e riserve, n.d.r.). In dubbio dunque la presenza per domenica del brasiliano, che si sta allenando da solo in palestra e non ? ancora chiaro se si tratti semplicemente di una misura precauzionale o se abbia realmente dei problemi fisici. Senza Kak? sarebbe dura per il Milan, sia perch? perderebbe forse il suo giocatore pi? forte, sia perch? le assenze sono gi? tante di per s?: Gattuso, Bonera, Borriello e Nesta.
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Blanc: "Juventus-Milan gara decisiva" L'ad bianconero parla gi? di sfida scudetto. Juventus-Milan sar? o no una partita gi? decisiva per la lotta scudetto? Se nei giorni scorsi sia Ranieri che Maldini si sono affrettati a dire che comunque vada il campionato ? ancora lungo, non lo stesso si pu? dire per l'ad bianconero Jean Claude Blanc che invece gi? parla di partita decisiva: "L'Inter con ogni probabilit? vincer? con il Chievo, quindi chi tra Juve e Milan perde andrebbe gi? a meno nove dalla vetta. Mi auguro che possa essere una grande sfida, perch? ci saranno milioni di persone che la seguiranno, ma ripeto ? gi? una partita fondamentale". Chi non sa ancora se potr? essere tra i protagonisti della gara ? German Camoranesi. Il centrocampista italo-argentino non vorrebbe mancare alla partitissima di domenica nonostante il problema alla spalla. All'inizio si parlava di un infortunio che avrebbe rimandato il ritorno in campo di Camoranesi nel 2009, ma a quanto pare il "Camo" ha bruciato le tappe. Difficile comunque che Ranieri decida di rischiarlo fin dal primo minuto. Chi invece certamente sar? della partita ? Alex Manninger uno dei grandi protagonisti di questo inizio di stagione. Il portiere austriaco chiamato a sostituire Buffon, non ha fatto assolutamente rimpiangere il portierone azzurro ed anzi gli ha lanciato scherzosamente una sfida: "Il fatto di giocare con tanti campioni rende il tutto pi? semplice. Gigi pronto per le prossime gare di Champions? Mica detto che giocher? lui...".
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Abbiati: ?Con la Juve ho vinto uno scudetto ... scippato dall'Inter? ?L'Abbiati dell'era Zac non lo vedrete pi?, ero spensierato ora ho l'ansia da gara...? Cosa ? stato per lei l?anno alla Juve? ?Ha sancito la mia rinascita come portiere: avevo chiuso a Milanello con un disastro, mi allenavo poco e male, con Capello sono risorto. Mi sono guadagnato sul campo lo scudetto che poi, quelli dell?Inter, mi hanno tolto?. Che allenatore ? Capello? ?Impone regole ferree, disciplina da caserma e non guarda in faccia nessuno. Fa giocare chi merita?. Del Piero rimase fuori... ?Gli prefer? Ibra: gli si pu? dare torto??. Rivedremo mai pi? l?Abbiati dello scudetto di Zaccheroni? ?Non credo. Allora ero giovane, spensierato e incosciente. Capita a tutti i portieri, tranne che a Buffon, il numero uno al mondo: dopo un anno da fenomeni, la ricaduta. Interviene l?ansia da prestazione?. Quanto tempo impiegherete per raggiungere l?Inter? ?Noi abbiamo vissuto e attraversato due periodi negativi, l?Inter ha pi? opzioni a disposizione ma non ? un passo avanti, ? mezzo piede davanti, la differenza ? poca?. Domenica sera c?? da affrontare Del Piero: come far?? ?? migliorato parecchio rispetto a qualche anno fa, merito del pallone e di altro. Al tiro ? come il nostro Pirlo, se indovina l?incrocio, bravo?. Cosa rappresenta Juve-Milan? ?Come dice Galliani ? il vero derby d?Italia?.
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Juve ... Stai meglio del Milan, dimostralo! I bianconeri sono reduci da uno scialbo 0-0 contro il Bate Quella di mercoled? contro il Bate non verr? ricordata come una delle partite pi? belle ed emozionanti degli ultimi tempi, anzi. Alla Juve bastava un punto per conservare la testa della classifica del suo girone in Champions, e gli uomini di Ranieri (con in mente gi? il Milan) non si sono preoccupati di andare oltre il pareggio. In uno stadio quanto mai vuoto e freddo ? andata in scena l?ultima partita del girone di qualificazione. Dopo la buona prestazione personale a Lecce, ci si aspettava una conferma da parte di Giovinco, schierato dal primo minuto da Ranieri accanto ad Amauri, ma cos? non ? stato. Sar? stato il freddo, sar? stata la poca concentrazione con la quale la gara ? stata affrontata o le marcature asfissianti del Bate, fatto sta che il talentino bianconero non ha brillato, sbagliando malamente persino un rigore. A dire il vero le note positive da trarre da questa partita (come contro il Lecce del resto) sono poche, e provengono tutte dal centrocampo. Dopo mesi di assenza si rivede finalmente Zanetti. Da molti considerato il faro del centrocampo juventino, dopo un avvio di partita opaco e timoroso, comincia piano piano ad acquisire sicurezza e scioltezza dei movimenti. La forma e la condizione verranno in seguito, ma certo era importante cominciare a riassaporare la tensione dei 90 minuti. In alcuni momenti del secondo tempo si sono rivisti accenni di geometrie che appartengono al centrocampista di Carrara, ancora di grezza fattura, ma per affinarle c?? tempo. Altra nota positiva proviene da Marchionni, un giocatore finalmente ritrovato e che tanto sta dando e pu? dare ancora alla Juve. Messi da parte gli infortuni, e? sempre tra i pi? attivi e pericolosi di tutta la squadra. Contro il Bate svaria a destra e a sinistra, non dando mai punti di riferimento fissi alla difesa avversaria. Raddoppia in fase difensiva e si propone spesso in attacco, centrando in pieno il palo dopo una buona triangolazione con Del Piero. Domenica sera c?? il Milan, e di sicuro vedremo un?altra Juve. I bianconeri arrivano in condizione psicofisiche migliori dei rossoneri, ma ? anche vero che Ancelotti e i suoi difficilmente sbagliano queste partite. Oltretutto il Milan, non avendo avuto impegni in coppa, ha avuto modo di riposarsi e di allenarsi meglio in settimana. Bisogner? vedere quanto peseranno le assenze di Gattuso e di Borriello, ma non dimentichiamo che per ora i rossoneri sono gli unici che sono riusciti a fermare (in campionato) l?Inter. La Juve dovr? fare a meno di Legrottaglie per squalifica, al suo posto ? certo l?impiego di Mellberg accanto a Chiellini. Anche lo svedese non ha giocato una buona partita in Champions, e spesso ? apparso lento e deconcentrato. Quando affronti il Milan le motivazioni le trovi, altrimenti rischi di soccombere. Gara decisiva? Forse no, ma 8 o 9 punti di distacco (in caso di pareggio o sconfitta di una delle due) prima di Natale sono tanti. La speranza ? che l?atteggiamento degli uomini di Ranieri non sia lo stesso della gara con l?Inter. In quella occasione la Juve non scese in campo per vincere, e difatti perse. Le due squadre scenderanno in campo sapendo che il pareggio non serve, ad entrambe servono i 3 punti. La partita si giocher? a centrocampo, in attesa che arrivi la giocata di uno dei tanti fuoriclasse che scenderanno in campo domenica. Che lo spettacolo abbia inizio!
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Chiellini: ?Vorrei giocare con Kak?? ?Ricky pi? di tutti oggi fa la differenza?. Sente di pi? la partita con l'Inter o quella col Milan? ?Con l'Inter ? diverso: dopo Calciopoli, ? la partita con pi? rivalit?. Quella col Milan ? sempre una grande sfida?. Amauri se l'aspettava cos?? ?I numeri li conoscevo gi?. Ma mi ha stupito come si ? inserito e come ? diventato subito decisivo. Come Sissoko l'anno scorso, sta facendo pi? di quanto gli si poteva chiedere?. Pi? uomo chiave Pirlo o Kak?? ?Entrambi sono importanti. Ma per un mese e mezzo il Milan ? riuscito a fare a meno di Pirlo, perch? gli altri hanno dato tutti qualcosa in pi?. Di Kak? invece ? impossibile compensare l'assenza: ? quello che cambia il gioco, apre gli spazi e crea la superiorit??. Moggi dice che Ronaldinho ? pericoloso solo da fermo. ?E ha ragione. Nel senso che anche senza correre Ronaldinho ha una visuale di passaggio unica al mondo e pu? mandare in porta chiunque. Al Milan, dove gioca molto di pi? per la squadra, ha dimostrato grande intelligenza tattica?. Un milanista con cui le piacerebbe giocare? ?Kak?, perch? con altri gioco in nazionale. Lui oggi ? il giocatore che pi? di tutti sa fare la differenza. Come Del Piero?. Si parla di Gallas: le piace, visto che la riguarda da vicino? ?Gallas ? un grande giocatore. E quelli come lui alla Juve sono sempre benvenuti, in qualunque ruolo?.
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Ronaldinho: ?Non temo la Juve, non temo nessuno.? ?Domenica a Torino vinceremo, magari grazie anche ad un mio gol?. Ronaldinho, chi vincer? domenica? ?Io credo il Milan, me lo auguro. Basterebbe anche... mezzo a zero!? Con un gol di Ronaldinho, ovviamente. ?S?, magari. Ma ? importante che vinca il Milan?. S?, ma l?Inter se ne va... ?Dove? E? troppo presto per fare previsioni cos? sicure?. A parte Del Piero, quale giocatore toglierebbe domenica alla Juventus? ?Sono tutti dei campioni, ma Sissoko ha qualcosa in pi?. E? molto forte a met? campo, ma sa vedere anche molto bene il gioco offensivo?. La partita contro la Juve ? fondamentale, pu? rappresentare la svolta della stagione? ?Certo, sono concentrato ma non preoccupato. Penso positivo, non vedo perch? dovrei temere la Juventus o qualsiasi altro avversario?. Ronaldinho ha ancora un sogno da realizzare? ?Vorrei condividerlo con i tifosi del Milan vincendo ancora tanti trofei con questa squadra. Sono sicuro che gi? quest?anno possiamo conquistare sia lo scudetto che la coppa Uefa. Sarebbe un?accoppiata magnifica?.
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Dopo Ringhio, il Milan perde un altro pezzo Daniele Bonera star? lontano dai campi 20 giorni. Continuano gli infortuni a catena in casa Milan. La societ? rossonera, stavolta, dovr? fare a meno per circa 20 giorni di Daniele Bonera. L'ex difensore del Parma ? stato operato oggi in seguito ad un'ernia inguinale destra e per questa ragione, cos? come riporta il sito ufficiale del Milan, dovr? rimanere lontano dai campi per almeno tre settimane.
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Sheva: "Si sfidano le due squadre che hanno vinto di pi?" L'attaccante ucraino vuole tornare protagonista in rossonero. La settimana che precede il big match tra Juventus e Milan non ? iniziata nel migliore dei modi per i rossoneri, che hanno perso Gattuso per parecchi mesi e Ringhio mancher? moltissimo, anche se domenica non ci sarebbe stato per squalifica. A scaldare la sfida ci ha pensato per? Shevchenko, una vecchia volpe delle tante sfide con i bianconeri, che ha detto: "Rappresenta sempre una delle partite pi? importanti dell'anno", ha detto il centravanti ucraino a Milan Channel. "Si affrontano pur sempre due delle squadre che hanno vinto di pi? in Italia ed anche in campo internazionale. In classifica abbiamo gli stessi punti, sar? una partita difficile per entrambe le squadre". Sheva crede ancora nella conquista dello scudetto: "Siamo consci che la strada da compiere ? ancora lunga, noi oltretutto dobbiamo cercare da ora in avanti di vincere il pi? possibile". L'ucraino aggiunge poi: "Contro il Catania siamo riusciti a fare risultato e questo ? stato importante perch? arrivavamo da due sconfitte. Adesso dobbiamo continuare su questa strada a cominciare gi? da Torino, dov'? fondamentale conquistare i tre punti". Per quanto riguarda se stesso Shevchenko conferma la crescita: "Ora sto bene, sto ritrovando la miglior forma e dopo i due gol in Coppa Italia credo di essere in grado di tornare a dare il mio contributo alla squadra". L'ucraino infine parla di Gattuso: "Mi dispiace per quello che ? successo, per noi lui ? un leader ed ? fondamentale. Auguro a Rino di recuperare quanto prima, sar? gi? importante la sua presenza a Milanello quando far? la riabilitazione". Toccher? ora a Sheva prendere per mano i rossoneri, lui che conosce bene l'ambiente potr? dare il suo contributo, sempre che Ancelotti gliene dia l'opportunit
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Clarence Seedorf: "Troppo odio, sembra una guerra" Alla vigilia di Juve-Milan, uno dei protagonisti dice la sua su razzismo e solidariet?: "Diamo l'esempio noi per primi". Seedorf, vogliamo parlare un po' di calcio e responsabilit? sociale? "Io credo che noi dobbiamo dare l'esempio e comportarci bene in campo, soprattutto pensando che ci guardano i bambini. Intorno al calcio in Italia c'? troppo odio, come in una guerra non dichiarata. Su una vittoria o una sconfitta si ricama per mesi. Per me non esistono nemici, solo avversari, e solo per il tempo della partita" Secondo lei l'Italia ? un paese razzista? "Non ? un paese razzista, bisogna stare attenti a usare questa parola a proposito. In Italia semmai c'? una forma di stupidit? culturale che porta alcuni, insoddisfatti della propria vita, a un comportamento spregiativo e aggressivo nei confronti dei pi? deboli. Io sono contrario, se vuole saperlo, alle sanzioni dell'Uefa per i campi dove qualche spettatore intona cori razzisti. Non trovo giusto che tutta una tifoseria paghi per il comportamento di pochi". A suo parere, cosa c'? da cambiare nel calcio? "La prima cosa da migliorare ? l'aria che si respira sui campi. A me piacerebbe che la Federazione o il Coni, non so da chi dipende, cambiassero il regolamento e rendessero obbligatorio il terzo tempo". A Firenze si regolano cos?. "Bravi loro, ma occorrerebbe imporlo su tutti i campi. Gi? che si parla di Firenze, chiedo: perch? il minuto di silenzio per la scomparsa della moglie di Prandelli s'? fatto solo a Firenze? Prandelli ? una bravissima persona, fa parte del nostro mondo, il suo dolore era anche nostro ma non abbiamo potuto dirglielo pubblicamente. Lo so, io sono quello che s'? rifiutato di mettere il lutto al braccio quando il ragazzo tifoso della Lazio ? stato ucciso da un poliziotto. E sono vicino alla sua famiglia, da quando so come sono andate le cose. Ma quella domenica non lo sapevo, nessuno ci ha detto chi era morto, come e perch?. Un lutto al braccio ? un segnale forte, non trovavo giusto mettermelo automaticamente, come un robot. Un'altra cosa che farei, potendo, ? di abbattere tutte le barriere dentro gli stadi. Finch? ci saranno gabbie, steccati, divisioni, ci saranno tifosi immaturi o emotivamente instabili"
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I tre desideri da nulla di Ancelotti: "Inter, Chiellini, Del Piero". "Il nostro obiettivo rimane tornare a vincere la Coppa dei Campioni, quindi arrivare terzi non sarebbe un dramma". Chi non ha mai espresso i famosi "tre desideri"? L'abbiamo fatto tutti, da bambini e anche da adulti. Carlo Ancelotti non si sottrae, perch? in questo momento ha grandi sogni e c'? una partita delicata come quella contro la Juventus alle sue porte. La confessione ai microfoni di Sky ? quindi di quelle ricche di spunti... Il primo desiderio di Ancelotti ? per l'Inter: "Tutte le grandi sinora hanno avuto il loro momento di sbandamento - ha detto - loro ancora no: sarebbe interessante vederli in difficolt?, capire la loro capacit? di reazione insomma, per valutare il loro reale potenziale...". Se pensa alla Juve, invece, Ancelotti pensa a Chiellini e Del Piero: "Il primo - spiega - lo vorrei allenare, ? il difensore pi? forte che abbiamo ora in Italia. Alex ? un campione e un professionista, come Maldini: rivedo molte cose comuni in loro due. Per Natale gli regalarei la maglia numero dieci del Milan, quella di Seedorf, cos? magari gli viene voglia di chiudere qui la carriera...". La conclusione ? poi sul Milan, anche per smorzare il clima di tensione in vista del big match di domenica: "Chi dice che il nostro sarebbe un anno da buttare senza scudetto? Il nostro obiettivo ? tornare a vincere la Coppa dei Campioni, perci? anche un terzo posto non sarebbe da buttare del tutto...".