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pflip

Tifoso Juventus
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  1. "Siamo incapaci e non ci stiamo capendo un c****, in più ci piace farci male da soli. " dici che non è nel loro stile comunicativo ? Questi esseri hanno pure il c**o di avere forse 3 quadre italiane nelle 3 finali europee per una allineamento di pianeti che non si vedeva dal passaggio della Stella Cometa. E si vanteranno pure dicendo che è merito loro.
  2. La penultima giornata ( quella dello scudetto matematico) ha fatto 3.8 M di spettatori. Il trend è in calo da quando i 6000 Juventini hanno disdetto. Siamo passati da una media di 6 Milioni e meno di 4 M. ( che magari sembra poco, ma e quasi il 40% in meno di audience)
  3. lo può fare anche un semplice possessore di azioni juventus. Purtroppo, senza sapere il contenuto (anche se immaginabile), non si può fare nulla.
  4. Mi pare a Zaniolo fu contestato un art 4, ma qui siamo nel campo "folkloristico".....
  5. Un perfetto professionista direi. Chissà se l'Associazione Calciatori prende una posizione. Farei una intervista al presidente dell'AIC chiedendogli : " E' normale per i vostri associati insultare i vostri datori di lavoro ? "
  6. Beh si certo, anche la presidente del collegio aveva dichiarato "sentenza in tempi brevissimi" , poi sono andati a mangiare una pizza e si sono riuniti nuovamente verso l 12 del giorno dopo......
  7. Gravina, Di Serio e Casini dichiarano che il campionato di Serie A ha nuovo appeal. Forse si riferiscono ai giochi Gladiatori dell'epoca Imperiale Romana. Post partita udinese-napoli....
  8. Se non erro erano 30 gg dopo dispositivo, cioè max 30 maggio. Più tardano più casino si farà a fine campionato per la classifica finale. A meno che facciano melina in attesa nuovo filone (anche quello un pò in ritardo), prima udienza processo penale e eventuale patteggiamento sottobosco.
  9. Non auguro male a nessuno, ma dubito che, a 91 anni e con la leucemia, sarà ancora disponibile per elezioni tra 5 anni.
  10. Oggi abbiamo scoperto che Berlusconi è di Napoli. Cosa non si fa per raggramellare voti.
  11. Mangia tranquillo, hanno 45 gg per pubblicare la sentenza. Che poi, per me umile stupido cittadino, non coprendo perchè la giustizia debba prendersi del tempo per "giustificare" la propria decisione. Se hai preso una decisione ci saranno sate delle motivazioni, non è che se poi non trovi le motivazioni annulli la sentenza . Per me, una volta presa la decisione, si rimane dentro la sala consiglio finche non scrivi tutto.
  12. Oggi dovrebbe uscire il bando lega per i diritti TV per il prossimo quinquennio. Vediamo che interessa susciterà. Ora come ora, sembra che bisognerà fare 3 diversi abbonamenti (Sky + DAZN + Amazon) per vedere tutte le partite.
  13. E comunque per spegnere qualsiasi divertimento basterebbe chiedere ai festeggianti : " Come cambia la tua vita da domani ? ".
  14. La cosa ancor più divertente e che nessuno lo avrà notato. Comunque ha colpito ne segno, ho visto commenti incazzatissimi dai napoletani.... . Grande post, inattaccabile.
  15. Stupisciti .... Al Barcellona e ai consulenti spagnoli del club, a carico dei quali non risulta siano emerse irregolarità, non verranno mosse contestazioni.
  16. Sembra ufficiale che ci sia risoluzione consensuale alla fine della stagione, per cui queste sono le ultime partite di Cuadrado con la Juve
  17. Si ovvio, ma ricordati che le mie risposte (o tentavi di trovare della logica) devono sempre avere l'incipt : "In un paese normale.."
  18. Il dubbio di tutti è sempre stato sulla definizione di "afflittiva", che in molti hanno sempre interpretato come "ti devo fare un danno". In realtà il termine si deve intendere come "commisurata al dolo fatto". Difatti, per la stessa infrazione, i CGS determina vari livelli di sanzione (diffida, ammonizione, ammenda, porte chiuse, punti persi, relegazione, perdita scudetto, etc). Quindi per la stessa pena (ad es ART 4) il giudice deve decidere una pena "afflittiva" in base a quanto grave sia stata la violazione. Quindi si basa su quanto richiede la procura e come interpreta il giudice (ovviamente molto discutibile, IMHO). Un pò come il rubare della frutta può prevedere dal buffetto sulla guancia all'ergastolo. Se il giudice ritiene che hai rubato una mela ogni giorno negli ultimi 40 anni, potrebbe anche decidere per la pena massima.
  19. mah, informazioni contrastanti Una ricerca tramite isbn, in effetti, lo trova (addirittura in amazon FR lo vendono a 24.90€)
  20. Mi ha strappato un sorriso (amaro, ma sempre un sorriso) Giugno 2023 -Giuntoli arriva alla Juve:"Curioso di vedere cosa mi riserva il futuro qui a Torino" Settembre 2023 -Giuntoli viene squalificato per 12 mesi nell'ambito dell'affare Osimhen
  21. Da confermare ( e magari con un video) ma sembra che Allegri abbia perculato bene una giornalista della M***A rosa in conferenza stampa
  22. In realtà non è automatico. Deve essere scritto nel dispositivo (tipo " con richiesta di estensione in ambito UEFA") e la UEFA (o FIFA) possono o meno accordarlo.
  23. Si, complesso. cose condivisibili, altre....meno. Conferma però che il contratto di Allegri è risolubile in caso di non accesso a CL quest'anno (ovviamete da verificare) Buongiorno a tutti. Come cantava Califano, “Non escludo il ritorno”. Ho diverse cose da dirvi, ma prima di tutto ringrazio chi non ha fatto mancare il proprio appoggio ed il rispetto della mia scelta, in modo splendido, anche “invadendo” (piacevolmente) il post dell’amico Antonio Corsa, che paziente ha capito ed incoraggiato, dove avevo inserito il mio commento. Che dire: grazie! Nessun cambio di programma: vi dico ciò che urge dirvi e torno nel mio angolo, fin quando lo riterrò opportuno. Senza obblighi verso nessuno: vale sempre il “Quando posso, quando mi va, quando ho da dire”. Una cosa: i consigli utili, da chi merita udienza, li ascolto sempre. Come mi avete suggerito, ho bloccato tanta gente che delle regole fissate sul post in alto ha fatto carta straccia; tanti altri ne bloccherò. Se ne accorgeranno. La pagina è per il contatto coi tifosi, a patto che leggano e si adeguino a quel che gentilmente chiedo: non avete scuse, è tutto scritto. Chi trasgredisce sta fuori. A chi lagnerà su altre piattaforme, spiegategli che impari a leggere il cartello prima di entrare. # Dicevamo... Sento la responsabilità di rientrare un attimo dal Pit Stop per raccontarvi un po’ di cose e spiegare con parole mie. Ieri raccontavo in privato ad alcuni, che dai colleghi di “un certo studio legale” mi hanno riportato il sentore di un po' di ottimismo, per le vicende plusvalenze e stipendi, affinché si possa uscirne con un discarico responsabilità del club da un lato, puntando su ammenda corposa (mi parlavano di non oltre 30 mln), con patteggiamento e penalizzazione in punti ridotta, dall’altro. Non è certezza: lo dico per gli analfabeti funzionali. Non annuncio e non prometto ciò che non posso. Nemmeno dovrei giustificarmi più. Ad essi ho smesso di rivolgermi, come a chi ancora ieri andava su certi social attribuendomi Conte sicuro a venire: mai scritto. Mi parlavano di un certo ottimismo che i dialoghi (“Le trattative”, le chiamai, ed oggi tutti ne parlano) in corso portino ad un epilogo meno drastico del temuto. Una cosa mi è sempre stata detta: “Si lavora in silenzio, senza clamori”. Ed io l’ho rispettato. Non riporto il virgolettato confidatomi, della telefonata ad un nostro dirigente apicale (così resto vago e tutelo la persona) ma ci sperano fortemente. Capisco i colleghi: spesso, relazionandosi col cliente, si professa ottimismo e fiducia, per poi rimanere a volte spiazzati dal giudice del caso. Lo abbiamo visto col ricorso al CGC: fior di professionisti in campo, fatto tutto perfettamente, senza lasciare nulla al caso. E sentenza equivoca che ha lasciato dubbi e perplessità. Non è colpa di nessuno: quando si combatte contro un muro e con chi bypassa le regole del gioco, è quasi impossibile per tutti. Vorrei capiste questo passaggio. Vi ho sempre detto fin da quando anticipai il mio pensiero, che trattare, patteggiare, fosse una strada da prendere in forte considerazione, pur col boccone di traverso. Oggi ne scrivono ovunque. Se possiamo chiudere la partita questa stagione e tracciare una bella riga, va fatto. Spero che l’ottimismo dei colleghi si tramuti in fatti. Abbiamo visto che di certa gente non possiamo fidarci. I rischi permangono, inutile negarlo, sarei ipocrita. Va detta una cosa: attualmente, il management societario è l’equivalente di un governo tecnico, come si discuteva con l’amica Elena. Quando c’è un esecutivo del genere? Nelle fasi transitorie dalla caduta di un governo in attesa di nuove elezioni. Non c’è nessuno che abbia esperienza e dimestichezza col calcio, eccetto il bravissimo Francesco Calvo, persona squisita, intelligente, che dall’esperienza in Spagna ho trovato maturato e più sicuro. Il Presidente Ferrero, ad oggi, è figura di rappresentanza più che altro. Non sa muoversi in questo ambiente (comprensibilmente). Tutto il lavoro inerente la parte sportiva e gestionale, lo stanno facendo Calvo e l’AD Scanavino, che, per dirla con termini comprensibili a tutti, fa il Marotta della situazione. E qui prendo spunto per prendere posizione chiara e forte, come mio costume: quante volte ho spiegato, fin nei dettagli, a coloro che mi leggono ma soprattutto a coloro con cui ho confidenza in privato, che colui che oggi sta dalla sponda cartonata, non sia mai stato un genio e avesse molte più colpe di quelle che in tanti gli attribuissero? Quante volte ho spiegato che non dovevate chiederne il ritorno, perché questo personaggio è un doppiogiochista e con noi non deve più avere a che fare? Se ne sono accorti in tanti: nelle indagini sulle gestioni precedenti, il suo nome non compare. Nelle concessioni della FIGC in epoca di pandemia (deroghe sugli stipendi non pagati) c’era il suo zampino. Nella concessione della grazia a Lukaku, c’era il suo zampino, come quello del compare Gravina, tifoso come Chiné: sì, non è romanista né juventino: ancora una volta, certa stampa vi ha preso per i fondelli. Nella vicenda Last Banner c’era ancora lui, nella veste della figura che scivola via e viene risparmiato. Ve lo spiegai: mentre Andrea andava in Commissione a parlare e si inventavano intercettazioni da magistrati/procuratori ultras, lui, del quale emersero chat WhatsApp e sms con promesse a tifosi di biglietti e favori, si chiamò fuori e dopo un po’ di tempo, puff: lo salutarono. Se ancora oggi c’è qualche vergine o rosa purpurea del deserto, che pensa sia stato per CR7, si svegli dall’incanto. Sapete perché Max ha discusso con Baccin e Marotta? Perché il primo, dopo le dichiarazioni del nostro, che nel post match dell’andata, disse: “Ci sono i livelli”, per chiamarlo in causa sull’esser sceso in campo quando non poteva, è andato a rinfacciargli le parole facendo polemica, mi han detto. Con sbeffeggiamenti inclusi. E Marotta prode alleato di Baccin. Marotta che parla ogni dì con corrispondenti della carta straccia rosa, non perdendo il vizio antico di lagnare e raccattare favori, in cambio di articoli. Da lì, è uscita la soffiata della lite, come ve ne sono tante in ogni post gara. Nessuno si azzardi più a chiederne il ritorno su questa pagina, perché garantisco il blocco immediato, chiunque esso sia. Non sfidatemi: lo faccio. La Juventus sta cercando di superare questa fase transitoria, in attesa di almeno un DS, con dirigenti che devono imparare alla svelta come e dove mettere le mani. Ripeto: ad oggi il solo bravo Calvo, col supporto di Manna, sa dove stiano i “bottoni” nella famigerata stanza. Un errore che attribuisco alla gestione di Andrea, è il non aver mai messo figure idonee a fare public relations e “politica”. Questa miopia strategica, ha creato falle enormi nell’approccio verso Juventus, del mondo esterno, della comunicazione, dei furbetti del quartierino, che tramavano contro di noi, coi risultati che oggi tutti vediamo. Ma non dipendeva solo da lui, ma da colui al quale doveva spiegazioni. Fateci caso: il Guardian, l'altro ieri, ha fatto un articolo penoso, dove si insultava Andrea, con tanto di ex dirigente a definirlo sociopatico. Vi risulta che il cugino abbia fatto qualcosa per smentire e difendere il parente, verso il quale decanta affetti? Zero: una vergogna! Lo ribadisco come l’ho ribadito a chi di dovere: ci si metta all’opera per piazzare uomini adatti nelle location che contano, così come si investa in cyber security, per evitare in futuro di fare la figura dei dilettanti, noi che siamo sempre stati sinonimo di efficienza e lungimiranza. Mi chiedete di Max e dell’allenatore. Quel po' che sapevo ve l’ho scritto, ad alcuni ho raccontato cose in privato. Quel che non so o che non posso scrivere, non scrivo. JE si è mosso in prima persona, in questo periodo storico di vuoto di potere, per fare colloqui e vedere persone. Nulla di strano e nulla di definitivo. Prima c’era Andrea, a trattare e scegliere, spesso, in prima persona. Con Ferrero che ha altre peculiarità, e con le situazioni extra campo che occupano i pensieri da mesi, con qualcuno hanno parlato. Intanto, portar via Giuntoli da Napoli è di una difficoltà estrema. Vi scrissi all’epoca del tentativo: avete visto che ne hanno scritto tutti. Vi scrissi dei nomi di persone che avrebbe voluto al suo fianco e se ne è parlato. Per lui due nomi sono imprescindibili, lo ripeto: Micheli e Mantovani. Ma da Napoli non vogliono liberare nessuno. Massara è venuto a Torino, con tanto di foto scattata da qualcuno. Lui vorrebbe lavorare con Max. Una cosa va chiarita e l’ho spiegata fino a ieri ad alcuni amici qui: l’unico laccio che tiene legato Allegri e che complica ogni desiderio di cambiamento, è quel contratto oneroso. Due anni residui a poco meno di 30 mln lordi, sono un onere che la gestione attuale non può e non vuole permettersi di affrontare, con un esonero, pagando anche una figura nuova. Il contratto parla chiaro: solo qualora non si qualifichi per la Champions, sarebbe possibile salutarlo senza pagare le annualità restanti. Con Andrea, la questione si sarebbe eventualmente risolta con l’ennesima chiacchierata tra amici. Stavolta, se si ritenesse di cambiare, sarebbe JE in persona a parlargli. Quel che sapevo da un po’ di tempo era che entro metà Maggio ci sarebbe stato un colloquio tra i due. Non fine Aprile, ma metà Maggio, lo ripeto. Calvo, l’altra sera, nel prepartita, vi ha detto una serie di cose, che molti non hanno ben compreso: con o senza coppe, cambia la pianificazione. Con o senza penalizzazione, cambia la pianificazione. E’ evidente: l’impatto delle due variabili non può non incidere sulle risorse a disposizione: entrare in CL significa oltre 50 mln certi. Iniziare il prossimo campionato con un’altra penalizzazione sul groppone, significa impattare sulla psiche del gruppo, dell’allenatore, della dirigenza, di chiunque lavorerà per obiettivi con o senza freno a mano tirato. E poi la frase sulla eventuale rosa “meno numerosa”: vi sfugge che tra le options di Uefa, in merito al FFP (nel vecchio come nel nuovo) ci sia quella di imporre una rosa ridotta, qualora (QUALORA, tenete a mente...) si giocassero le coppe. Così come sarebbe inutile una rosa eccessiva qualora colpiti da sanzioni (anche pecuniarie), la prossima stagione dovessimo ridimensionare i nostri targets. Ma questi sono tutti discorsi ad oggi allo stato ipotetico. Solo da una parte hanno già dato sentenze, ancora una volta alla vigilia di un match chiave: la solita carta straccia rosa, che è filo diretto di Ceferin-Gravina-Chiné. Col nostro Calvo sorpreso e infastidito da questo malcostume di fare da megafono e da giudice, prima che i processi siano stati celebrati. Calciopoli vi ricorda nulla? E siamo ancora qui: trattare è importante. All’indomani della sentenza del CGC, non ho mancato di far avere a chi di dovere la mia spiegazione sulle falle del dispositivo e sulla ferma convinzione (MIA) che dinanzi al TAR si vincerebbe, per nullità dell’atto amministrativo, in questo caso sì, al di là della tutela risarcitoria. Questo sarebbe uno di quei rari casi. Non ho scritto nulla in pubblico, ma chi ha avuto dal sottoscritto le dovute argomentazioni, sa di cosa parlo. Non occorre sempre rendere tutto pubblico. Ci sono cose che si fanno in silenzio. Un’ultima cosa: Michele Uva, dirigente UEFA, alla presentazione del libro scritto in coabitazione con altra persona, alla domanda sulla Superlega, ha risposto: “Nelle istituzioni si dialoga”. Do you understand? Antonello, dirigente Inter, ieri ha risposto alla medesima domanda, con una mezza supercazzola: “La Superlega ha rappresentato una rottura, nel modo in cui è stata presentata, che tuttavia ha generato nuove idee che guardano al futuro del calcio con un assetto diverso. La distribuzione delle risorse? Più la torta è grande più si possono redistribuire”. Come vedete, nessuno è realmente fuori: si ha paura di Uefa, ma al momento opportuno, se la CGUE farà il suo, vedrete tante specie animali uscire dal letargo. Ve lo ripeto: Andrea non ha smesso di lavorare per il progetto. Anche da oltre confine, farà il suo per portare a termine quel che ha iniziato. Con A22 i rapporti sono in corso, al di là di quel che vi raccontano. Credo che entro fine Giugno si possa avere un verdetto. Non vi è certezza, ma credo che il ritardo nel pronunciarsi non si protrarrà ancora per molto. Chiudo con un paio di considerazioni personali. Avete visto in pochi giorni quante fesserie abbiano scritto da ogni dove. Mi avete confidato le vostre paure (oltre alla SPLENDIDA vicinanza) nel non sapere a cosa credere. La società e i legali lavorano, non dormono: state sereni. Anche se come voi, sono il primo che in certi frangenti pretenderebbe VOCE GROSSA e BATTAGLIA MEDIATICA, che nel 2023 è quantomai NECESSARIA. Le guerre si vincono con ogni mezzo, a volte anche con quelli non convenzionali. Quando la proprietà lo capirà, sarà sempre tardi. Il sentirsi superiori e borghesi, non ha aiutato e non aiuta più: bisogna chiedere misure contro certa stampa di partito e certe istituzioni che tutto sono tranne che giuste e terze. Ci sono figure nel management attuale, che provengono dall’editoria: usino questa esperienza a nostro favore. Altrimenti vuol dire essere molto somari e poco volpi. E ancora: se le cose si mettono male, andare al TAR impugnando la sentenza del CGC, è strada salvifica (solo in questo caso specifico) che come credo di aver capito, è temuta da qualcuno, col quale ci stiamo confrontando. Per quanto riguarda il campo, sapete come le penso: voglio bene a Max per la gestione della crisi e per il fattore umano; ma voglio una Juventus che torni ad essere quella di Lippi e del primo Conte: prepotente atleticamente, mentalmente, tatticamente. Voglio che si torni a dominare l’avversario e comandare il gioco, come quando si andava ad Amsterdam strappando applausi. Come quando salendo dagli spogliatoi verso il campo, con Conte, incutevamo timore e gli altri calavano la testa, guardandoci riscaldare. Bisogna rendere conto anche al pubblico. Il calcio è uno spettacolo, oggi più di ieri. Non si può sempre solo chiedere, alla gente; bisogna metterla in condizione di sobbarcarsi un viaggio, una trasferta, un abbonamento, col piacere e non con la sensazione di nausea, come quella che ormai ci pervade prima e dopo ogni match. Non ci sono giustificazioni nell’aver affrontato una partita chiave, contro chi ci odia, dopo tutto quello che è accaduto, in modo così avvilente, senza tirare in porta e senza far nulla per non solo vincere, ma anche per pareggiare. La questione di Vincere è l’unica cosa che conta è vecchio retaggio che confonde le idee di molti. Era una frase per chi arrivava alla Juventus, dove bisognava ficcarsi in testa che da noi si lavora per vincere. Ma ciò non equivale all’accettare di arrivarci senza un metodo, affidandosi alla giornata sì di qualcuno, alla speculazione, allo stare tutti dietro come negli anni 70. Ad alcuni di voi piace, lo so, a me NO. Non lo accetto più e finché non vedrò gente con idee, non sarò soddisfatto. Non è questione di circo, ma di sapere cosa fare con e senza la palla tra i piedi. Finire la partita con la maglia sudata e fare in modo che chiunque ci affronti, senta che sarà un’impresa superarci, perché forti del nostro gioco e della nostra superiorità. Questo sogno, per la mia squadra. Vi auguro buon week end e vi chiedo di leggere quel che scrivo e non attribuirmi cose non dette; di rispettare le regole senza più scuse e di non chiedermi in privato quel che non posso dirvi, così come di evitare meme, rassegne stampe, frasi fatte, superficialità nei messaggi, pressioni su cosa e come farlo. Non mi interessa di cosa facciano altrove, qui si fa a modo mio. Chi non si trova, vada altrove. La confidenza del privato va guadagnata, così come si entra in punta di piedi nelle vite altrui, con discrezione e rispetto. Ci sono i post, partecipate ai post. Non disturba chi è educato, ma chi è irrispettoso o grezzo. Tornerò quando vorrò. Siate educati, se volete un rapporto con me. Cordialità.
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